Credo che sia abbastanza chiara la mia posizione: io non sto né dalla parte delle donne, né dalla parte degli uomini.
Io mi sforzo di comprendere e di capire quello che è più utile per far star bene gli uni e le altre.
Prima ciascuno per sé e, poi, insieme.
Quello che è più utile a far star bene chi è single come single, chi è in coppia e chi vuole attrarre la persona giusta.
Lo faccio ogni giorno nel mio lavoro di coaching personale con i miei clienti, dove non le mando a dire. Del resto se una persona ha preso la decisione di fare coaching con me, ha fatto una scelta coraggiosa e determinante e non ha tempo da perdere. Tanto vale che io gliele canti in faccia con chiarezza di modo che ottenga i risultati che vuole e stia bene il più rapidamente possibile.
Lo faccio anche nei miei corsi e nei mei percorsi di attrazione: i miei tanti lettori (alcune migliaia) mi dicono che sono colpiti e che hanno ottenuto risultati grazie al fatto che uso un linguaggio efficace e diretto.
Provare per credere!
Mi capita ogni tanto di ricevere mail di uomini arrabbiati con le loro donne o, meglio, con le loro ex. Confessano candidamente di averle maltrattate e di essersi comportati male. Dicono di essersi pentiti e credono che questo basti a sistemare le cose e far tornare la “ex” sui propri passi…
La cosa interessante è che la “ex” in questione molto spesso ha un nuovo compagno, che la rispetta e la ama e con il quale sta bene.
Quando io faccio notare che una donna che se ne è andata perché è stata maltrattata difficilmente torna, e quando invito l’uomo in questione a riflettere sui propri comportamenti controproducenti, capita di sentirmi rispondere “Certo! Tu sei una donna, stai dalla parte delle donne!!”.
E’ una frase che non capisco, ma mi fa ridere di gusto!
Se poi la riferisco alle mie clienti personali durante le sessioni, beh, a sorridere siamo in tante: le mie clienti sanno quanto sono critica verso certi comportamenti tipicamente femminili che non portano a niente.
E oggi eccomi qua a dare una bella strigliata a un atteggiamento che molte donne hanno, che hanno malgrado se stesse e che hanno assunto “con il latte”, fin dalla più tenera età.
Le donne credono nelle favole. Le donne credono così tanto nelle favole da non comprendere qual è la realtà. Le donne credono così tanto nelle favole da non riuscire a comprendere i loro propri bisogni.
Credono così tanto nelle favole che non riescono a comprendere e ad amare gli uomini (oggi vado giù pesante lo so: credo che andrò sempre giù pesante ogni volta che potrò, mi sono davvero stufata di vedere soffrire uomini e donne per ragioni sentimentali facilmente risolvibili. Se non ti va che io vada giù pesante, smetti di leggere e dì pure ai tuoi amici di evitare questo blog. A me interessa solo che le persone smettano di soffrire per amore. E in fretta.)
Molte donne credono così tanto nelle favole che, credendoci, si impediscono di conquistare un uomo e di vivere bene con lui.
Scusa eh, pensaci un attimo. Per ogni età – della donna – ci sono una serie di favole, tutte “sentimentali”.
Lo sai che il genere dei romanzi “rosa” e sentimentali è fatto apposta per le donne? Lo sai che è un’industria vera e propria? E che produce un’infinità di storie, che sono stravendute e stralette in tutte le lingue e in tutti i paesi del mondo?
Per le piccoline ci sono Cenerentola, Biancaneve, La Bella Addormentata, La Bella e la Bestia, etc etc.
Da adolescente ci sono serie TV, film “cult” – gli immortali sono per esempio Ufficiale e Gentiluomo (che già da titolo la dice lunga) e Pretty Woman – non per niente Richard Gere è l’uomo ideale di milioni di donne nel mondo…
In età adulta ci sono i romanzi, le soap opera, le telanovelas…
Mamma mia, quanta roba!!
E sai cosa dice sempre questa roba, in un modo o nell’altro? Che una donna, per vivere felice ha bisogno di un uomo. Peggio, che ha bisogno di un uomo che la salvi dalle sue difficoltà e dalla sua infelicità. Che si tratti del Principe sul Cavallo Bianco o dell’Avvocato in Completo Blu sulla Ferrari Rossa.
Ora, siamo oneste e sincere: ma ti pare utile pensarla così? Ti pare utile pensare che la tua felicità dipenda da un uomo? Ti pare utile valutare un uomo solo dal fatto che il suo Cavallo è più Bianco che più Bianco non si può?
Sai che cosa succede in questo modo?
Che tu pensi che un vero uomo per essere tale debba essere grande, magnifico e valoroso.
Esci e nella realtà trovi tanti uomini: ognuno di loro ha immense risorse e immense qualità.
Nessuno di loro è Superman.
E il fatto che nessuno di loro sia Superman alla fin fine, storia dopo storia ti delude.
Delusione dopo delusione tu accumuli sfiducia e non credi più agli uomini (non trovi Superman, Il Principe Azzurro, l’Ufficiale e Gentiluomo, l’Avvocato in Carriera e con il Cuore d’Oro).
Non credendo più negli uomini e nell’amore, hai paura di soffrire e di ricevere altre delusioni.
E la tua vita diventa un inferno.
Anche quella degli uomini con cui hai delle relazioni, anche solo un primo approccio.
Che fare?
- Considera quali sono le storie d’amore della tua vita (non le tue, quelle che ti hanno raccontato, attraverso libri, film, sceneggiati, giornali e gossip), quelle che ti hanno colpito e ti sono rimaste più “impresse”.
- Considera quali sono le storie sentimentali che hai vissuto: le tue, quelle con uomini in carne e ossa.
- Osserva se ci sono degli schemi comuni di comportamento da parte tua. Questi schemi ti hanno aiutata? Ti hanno ostacolata?
- Esci nel mondo e decidi di conoscere davvero gli uomini in carne e ossa. Intendo: conoscerli in profondità.
E’ tutto chiaro?
Con “I 7 Pilastri dell’Attrazione” compi un percorso di consapevolezza personale e di crescita sentimentale utile a vivere l’amore vero, non quello delle favole. Smetti di sognare. Inizia a vivere.
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Cordialmente
Ilaria
Elisa 13 anni fa (11 Marzo 2012 10:33)
ELEONORA 13 anni fa (10 Marzo 2012 17:07)
aldo 9 anni fa (31 Agosto 2015 0:59)
Gnuni 9 anni fa (31 Agosto 2015 13:12)
Livia 8 anni fa (25 Giugno 2016 14:35)
Ne ho conosciuti e visti soggetti così. Non posso darti torto.