L’uomo bancomat, il partner ideale e l’amore che non c’è

Riconoscere l'uomo giustoChe genere di uomo desideri accanto a te? Te lo si mai chiesto? Sapresti descrivere le caratteristiche del tuo uomo ideale, quello con cui costruire una relazione sana e duratura? Riesci a immaginare e, soprattutto, a riconoscere l’uomo giusto per te?

 

"Non scambiare il tuo compagno per un bancomat. Non avrai né amore, né soldi, né sesso."

Affermare che tutte le donne desiderano trovare e sedurre un uomo che sia davvero giusto per loro non è un’esagerazione. Anche gli uomini desiderano trovare la loro donna ideale. Stare con il partner perfetto è un desiderio comune sia agli uomini, sia alle donne, senza distinzione. Ma pochi sanno riconoscere la persona giusta. E molte donne non sanno riconoscere l’uomo giusto.

Come è possibile che molte donne non sappiano riconoscere l’uomo giusto? In realtà accade spessissimo che una donna non sappia riconoscere l’uomo giusto, anche se magari sono anni che sogna di incontrarlo, anche se desidera moltissimo realizzare la relazione giusta e rendere concreto il dolce obiettivo di una bella famiglia, con tanti bei bambini da accompagnare a scuola, a pallacanestro e a nuoto e ai quali far vedere quanto è bello vivere una vita serena e tranquilla. O anche se ha un altro obiettivo molto legittimo: quello di conquistare un uomo per avere accanto a sé un compagno di vita con il quale condividere difficoltà e gioie dell’esistenza, in tranquilla armonia.

Anche se molte donne sono animate da desideri tanto buoni e tanto potenti, incappano costantemente in uomini sbagliati, uno via l’altro, e anche in storie sbagliate e arrivano a farsi convinzioni terribili e crudeli sugli uomini e sulla vita di coppia. Una classica convinzione negativa è che partner seri e di valore non esistono o sono talmente pochi che se ne sono andati via al primo giro, anni fa. Sono già tutti sposati e accoppiati. E l’amore non esiste l’idea di una coppia felice per sempre è una fandonia. Amore fa rima con dolore.

La verità è che di uomini interessanti in giro ce ne sono molti, almeno tanti quante sono le donne di valore che li cercano. Per questo è importante saper riconoscere l’uomo giusto e decidere di mettersi in gioco con lui e per lui.

Che cosa dunque ti impedisce di trovare e di riconoscere l’uomo giusto per te?

Riconoscere l’uomo giusto e i filtri della mente

Pochi giorni fa ho ricevuto una mail da una gentile lettrice, che chiamerò Manu3, un nome che mi sono inventata per rispettare la sua riservatezza. Di seguito ti riporto che cosa mi scrive Manu3.

“Ciao Ilaria, ti ringrazio sempre per gli articoli suggeriti. Colgo l’occasione per sottoporti una situazione che sto vivendo da un mese. Ho conosciuto un uomo. Sotto tanti aspetti, sicuramente i più importanti ci ritroviamo, abbiamo delle divergenze sul rapporto uomo-donna nell’affrontare le  spese di ristoranti o altro. Ecco, io ritengo, essendo una donna con principi all’antica, che debba essere l’uomo soprattutto nella fase di corteggiamento, a pagare tutte le spese, è ovvio che quando verrà consolidato il rapporto, inizierò a contribuire. Lui, sostiene che già dopo un mese, sarebbe ora che iniziassi a condividere con lui le spese oppure offrire ogni tanto qualcosa anch’io. Faccio presente che l’ho già invitato a casa mia per una pizza e penso di avergli dato una dimostrazione di avvicinarmi alle sue idee! La parità delle donne per lui vale anche in questi casi! Che fare? Sta diventando un dilemma anche perchè rischiamo la rottura del nostro rapporto per problemi di soldi e sinceramente lo ritengo squallido! Secondo te, dovrei assecondarlo e pagare la mia parte oppure lasciarlo perdere se pretende condivisione in tutto? Aspetto una tua risposta spero al più presto perchè dovrei dargli una risposta sulle sue richieste.Grazie, cari saluti”. Manu3.

Ooops, la prima impressione che ho avuto è che la nostra amica Manu3 scambi le persone per cose, cioè per strumenti per ottenere qualcosa d’altro: tratta il suo partner per un bancomat e me per un distributore automatico di soluzioni (ehi, Ilaria, sbrigati, che devo dargli una risposta!).

La seconda impressione è che Manu3 valuti e misuri le relazioni umane un po’ come si fa con le performance di un’azienda, con un bilancio, le entrate e le uscite, i costi e i ricavi.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Queste sono le prime impressioni. E noi, qui, abbiamo imparato che possiamo andare oltre le prima impressioni e spingerci nel profondo, per scoprire qualcosa in più, che ci sia utile.

Riconoscere l’uomo giusto: i 7 errori delle donne

Credo che il messaggio di Manu3 ci dica molto sugli errori che le donne commettono in amore, quel genere di errori che impediscono di riconoscere l’uomo giusto e di realizzare una relazione bella, soddisfacente e sincera. Quali sono questi errori? Scoprilo qui di seguito.

Errore numero 1: non avere un senso preciso di che cosa sono i sentimenti veri. Questo porta a confondere il rapporto di coppia con una gara, con una competizione o, peggio ancora, con una sfida, il terreno di gioco su cui provare la tua forza. In questo modo non consideri l’uomo con cui stai come un compagno, ma un come un avversario. Da battere. Questo non ha nulla a che fare con l’amore. Come fai a rimediare a questo errore? Rifletti su questo aspetto e chiediti: in che modo posso trovare il senso di un sentimento sincero, che mi faccia sentire bene e vivere bene?

Errore numero 2: essere ancorata e incatenata a convinzioni profonde e perdenti sulla vita di coppia che non hanno nulla a che vedere con una relazione paritaria, aperta, sincera. Per stare all’esempio di Manu3, chi dice che l’uomo debba pagare per un certo periodo di tempo? I “principi all’antica”? Ma quando mai? E se anche fosse, i principi all’antica si possono rifiutare. Qual è soluzione a questo errore? Decidi se tieni di più alla tua felicità sentimentale o ai tuoi principi.

Errore numero 3: pensare che una relazione sia la soluzione ai problemi della vita, che si tratti di trovare l’equilibrio interiore o una “buona sistemazione” o la tranquillità economica. La vita di coppia non è un’opportunità per “sfondare” o per risolvere grane di lunga data. Una relazione è molto di più, ma per questo ti devi mettere in gioco sul serio, cominciando da subito a creare la vita che vuoi, dandoti da fare per te e la tua felicità, oltre che per il tuo benessere economico. Insomma: tirati su le maniche e sarai felice. Anche in coppia (dato che, quando sai che cosa ti rende felice e lo realizzi, sai anche riconoscere l’uomo giusto per te).

Errore numero 4:  confondere la relazione di coppia con un bene materiale. La relazione di coppia non è paragonabile a una proprietà o a uno status symbol. Non è un’auto, una borsetta, un paio di scarpe. Come puoi sganciarti da questo modo di pensare? Lasciati andare, impara a stare con gli altri (tutti gli altri, non solo gli uomini) per il piacere della loro compagnia, per il fatto che sono diversi da te e ti trasmettono la loro profonda umanità (se tu glielo permetti). In sintesi: impara ad amare. Scoprirai che cosa significa essere amata e come riconoscere l’uomo giusto.

Errore numero 5: considerare un uomo come lo strumento utile a raggiungere i tuoi obiettivi. Se vuoi conoscere la serenità di coppia scopri quanto è bello stare insieme a un uomo senza pensare di sfruttarlo o di usarlo. Questa scoperta ti porterà a un grande risultato, impagabile ai giorni nostri: nessun uomo penserà di usarti e di sfruttarti. E ti sarà facile riconoscere l’uomo giusto.

Errore numero 6: vivere con tensione la relazione d’amore. Questo ti porta ad avere la mente confusa e a osservare comportamenti “formali” perdendo di vista quelli sostanziali. Questo ti impedisce di riconoscere l’uomo giusto. Chiediti sinceramente: è più importante per me che il mio compagno paghi il conto del ristorante o che mi sia vicino quando gli chiedo di esserci?

Errore numero 7: rifiutare di metterti in gioco sul piano delle emozioni e dei sentimenti veri. Se dài tanta importanza a certi aspetti esteriori significa forse che hai paura di mettere allo scoperto quello che provi davvero? In questo caso intraprendi un tuo personale viaggio di crescita sentimentale. Ti sarà di enorme aiuto per riconoscere l’uomo giusto per te. Ci sono a tua disposizione i miei due percorsi, I 7 Pilastri dell’Attrazione e Come sedurre un uomo senza stress né per te, né per lui.

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81 Commenti

  1. Avatar di Eleonora

    Eleonora 12 anni fa (23 Aprile 2013 15:14)

    ELEN........SPOSATO IL TUO LUI,VERO??????????VA LAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!
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  2. Avatar di Eleonora

    Eleonora 12 anni fa (23 Aprile 2013 15:23)

    bravissssssssssssssssssssima,SALLY...........:))))))))))))))))))
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  3. Avatar di giulia

    giulia 12 anni fa (23 Aprile 2013 16:24)

    ritengo che la storia di Manu3, sia simile a tante donne anche a quelle che dichiarano sia giusto condividere tutto, penso che lei sia stata sincera con il suo compagno, non so se tante altre donne avrebbero affrontato il problema mettendosi in discussione, credo che sarebbero scappate via senza capire quali soluzioni trovare per venirsi incontro! Ho capito che lei è ancorata a certi principi forse ormai superati dai giovani trentenni, dipende anche dall'età e non è giusto giudicarla male se ritiene che dabba offrire l'uomo all'inizio del corteggiamento, aggiunge anche che non si rifiuta di condividere anche lei quando il rapporto è consolidato, per cui mi sembra anche obiettiva e non pretenziosa... Forse il suo compagno doveva avere più delicatezza nel manifestare le sue idee sulla parità!
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  4. Avatar di Phaffy

    Phaffy 12 anni fa (23 Aprile 2013 20:09)

    Io per esempio voglio un uomo cui condizione economica sia sufficientemente stabile. Sono del parere che cominciare bene sia fondamentale perchè l'amore scappa dalla finestra quando la povertà entra dalla porta. Questo non vuol dire considerare il rapporto come uno status o un oggetto, le persone non sono cose ma non si vive di amore e acqua fresca e visto che la donna, quando,per esempio, mette al mondo un figlio deve stare a casa, e non tutte hanno il posto fisso, a mio parere l'uomo deve essere in grado di provvedere alla famiglia da solo, senza dover smezzare sempre tutto.(Il mio partner ideale è un uomo che potenzialmente può provvedere a una famiglia, perchè un pizzico di lungimiranza ci vuole!!) Condividere non vuol dire che se io non ho soldi non si va al ristorante. Il mio uomo dev'essere in grado di pagare almeno il conto di un all you can eat da solo. Oppure prenotare un week end romantico, senza dovermi chiedere di ridargli la metà dei soldi per forza,come d'altro canto farei io se avessi voglia di partire all'improvviso per un viaggetto di coppia rilassante. Naturalmente contano anche tante altre cose quali l'intesa, le passioni comuni, e non comuni, il desiderio di stare insieme, la fiducia l'onestà... Ma credetemi, dover fare sempre tutto a metà, alla lunga mi da la nausea e non si dovrebbe stare con qualcuno ingnorando ciò che sono per te punti fondamentali.
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  5. Avatar di Francesca

    Francesca 12 anni fa (23 Aprile 2013 23:15)

    Interessante questo articolo, io ho sicuramente fatto l'errore numero 3 nella mia vita: pensare che una relazione sia la soluzione ai problemi della vita ed è un errore che ho fatto da giovane. Me ne rendo conto adesso a 35 anni, ma l'errore nel mio ragionamento è iniziato a 20 anni, non so neanche perché, io ero bravissima negli studi e sapevo che nella vita non avrei avuto problemi nel mondo del lavoro, sarei stata indipendente economicamente. Eppure vedevo nello stare in coppia la soluzione dei miei problemi e della mia vita, tanto che da un certo punto in poi ho iniziato a deragliare con gli studi (poi completati) e nel mondo del lavoro mi sono accontenta moltissimo. Mi sono veramente "autosabotata" e ho dato molta più importanza all'uomo che avrei potuto incontrare. Faccio così ancora adesso, mi immagino ancora una sorta di principe azzurro che magicamente risolverà tutti i miei problemi, il suo solo apparire mi renderà la vita più facile. Grosso errore...
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  6. Avatar di Paola quella vecchia

    Paola quella vecchia 12 anni fa (24 Aprile 2013 20:38)

    Cara Ilaria, io concordo con te. E in più mi arrabbio anche un po', per il fatto che certi discorsi femminili finiscano per confermare una certa mentalità che a sua volta legittima poi certi discorsi e comportamenti maschili. Mi spiace, mi spiace per le donne e per gli uomini, mi spiace per il tipo di relazione che si instaura di conseguenza. Ben più frequente di quello che avrei mai pensato. E in fondo sancita pure dall'istituzione del matrimonio che è anche (molto) un contratto economico (mascherato da Amore, mi viene pure da dire). Comunque sia, senza allargare troppo il discorso, credo che in realtà in fondo dietro ci stia l'atteggiamento che descrivi tu, per cui si vive l'altro come ancora di salvezza per problemi materiali, psicologici, esistenziali... Credo che spesso non ce ne si renda conto, perché si ammanta questo bisogno (che diventa pretesa, aspettativa, richiesta, esigenza) di amore per l'altro. Ad esempio conosco donne incapaci di stare sole che affermano di volere vicino costantemente il marito che, se le ama, DEVE stare SEMPRE con loro e magari DEVE accompagnarle in OGNI dove, a soddisfare i LORO desideri (ricordo il tuo esempio dello shopping)... la verità spesso è che hanno semplicemente paura a fare certe cose da sole o a stare semplicemente da sole. Tale pretesa d'altra parte si allarga facilmente alla famiglia d'origine, alle amiche, per finire poi coi figli magari già adulti (e certi ricatti)... Ammantando il tutto d'amore e di sani principi. So di fare affermazioni forti e preciso che non discuto certo il fatto che ci siano donne che amano e desiderano la compagnia del proprio uomo, tuttavia quando ci si impunta su discorsi del tipo "l'uomo deve...", mi sembra che sotto ci sia solo una grande insicurezza femminile. E allora, nessun conto in banca la colmerà mai! Lo stesso discorso si potrebbe fare quando si impone (o si cerca di imporre) all'uomo tutta una serie di regole (come l'orario del rientro a casa, la domenica sempre in famiglia, solo un giorno la settimana con gli amici, chiamare trenta volte al giorno e simili pretese femminili) allo scopo di rassicurarsi. Nulla di questo terrà davvero legato un uomo e il rispetto di queste regole femminili non garantisce proprio un bel niente... ma fa stare relativamente tranquille molte donne. Io penso che si dovrebbe guardare a qualcosa di più sostanzioso... Per la statistica: ho quasi 40 anni e l'uomo che paga non è mai stato nel mio DNA...
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  7. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (27 Aprile 2013 12:00)

    Ciao a tutte, Sono capitato per caso in questi paraggi, ho letto i commenti e vorrei dire la mia in proposito, prendendo spunto dalla lettera di Manu3. Il mio pensiero e l'esperienza, mi portano a dare torto, sia a Manu che al suo fidanzato, la prima ha torto perché pretende che debba essere l'uomo ad offrire, il fidanzato ha torto perché dopo solo un mese ha preteso di condividere le spese delle uscite. Il punto è questo: le pretese di ambedue, fermi nelle rispettive posizioni, portano già alla rottura del rapporto, come minacciato da Manu, non hanno pensato che sarebbe meglio trovare un punto d'incontro, se rischiano la rottura per una scemenza del genere, figuriamoci per una faccenda più seria. In fase di corteggiamento cerco, nei limiti del possibile, di offrire io, ma questo senza imposizioni, se la "sfortunata" vuole offrire, non problem, vuol dire che in questo modo si sente più gratificata ed è giusto che sia così. Il fatto di pretendere la metà è veramente meschino, in casi come questi sono convinto che c'è poco amore e attrazione, un uomo che ama veramente non guarda il costo di un caffè o la classica pizza, sempre ché, non si sia accorto di avere davanti una scroccatrice professionista, e ce ne sono tante in giro. Inoltre, esiste un differenza sostanziale, nelle motivazioni che inducono un uomo o una donna ad offrire. L'uomo, solitamente, con l'atto di offrire, vuole manifestare il particolare interesse che ha per la donna che è con lui, sarebbe come dire <mi piaci molto e sono felice di offrirti qualcosa>. Mentre invece la donna, sempre solitamente, quando offre, lo fa per motivi d'orgoglio e per raggiungere quello stato di parità che le permette di poter dire <non ti devo niente>. Ai 7 errori di Ilaria, se lo permette, ne aggiungerei un'altro: l'incapacità di molte donne, nel caso di una nuova conoscenza, di non sapersi prendere il tempo necessario per valutare le eventuali incompatibilità, almeno quelle più marcate, con l'uomo a cui sono interessate, buttandosi a occhi chiusi in un rapporto che presenta grandi punti interrogativi. Viviamo in un mondo tecnologico, certi tabù sono per fortuna superati, ma penso che il mondo dei sentimenti sarà molto ma molto difficile cambiarlo. E' stato un piacere leggervi, ciao a tutte.
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  8. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (28 Aprile 2013 12:48)

    Ciao Ilaria, Grazie per il complimento, contraccambio, questo è il primo dei tuoi post che ho il piacere di leggere, e non sono informato sui tuoi lavori, vedrò di rimediare a questa mancanza. Se rivedi il mio commento, noterai che sul punto in cui indico la motivazione per cui sia l'uomo che la donna vogliono offrire, o scritto per ambedue i casi che <solitamente offrono per....> e appunto con, solitamente, intendevo generalizzare. Non escludendo, come giustamente replichi tu, che si offre per tante ragioni, una in particolare per il piacere di offrire e contraccambiare. Ognuno poi da la sua versione al commento, in base alle esperienze personali, ho conosciuto donne che sono state felicissime di offrire, altre, invece, hanno offerto per non essere in debito di qualcosa nei mie confronti, ma questo non mi ha recato nessun disagio, anzi , ho apprezzato anche se non condiviso, la schiettezza della persona, ha eliminato gli equivoci o forse era prevenuta per motivi suoi, ignorando la più elementare forma di diplomazia. Mi sa che questo comportamento potrebbe entrare nei famosi 7 errori del tuo post, a me era apparso come un chiaro messaggio: "ciò che è mio e mio, ciò che è tuo è tuo", alla faccia della condivisione di coppia, risultato, feci un tale balzo di allontanamento dalla pulzella in questione, che ci misi tre giorni per atterrare. Oggi credo che la famosa capanna dei due cuori sia leggermente da ristrutturare, è vero che si va sempre più di fretta, ma è anche vero che le persone non hanno più voglia di impegnarsi, di confrontarsi, di capire e condividere le esigenze dell'altro/a, se qualcosa, anche di minima importanza crea un risolvibilissimo problema, la soluzione immediata è la separazione, le statistiche mi danno ragione. Bene, credo di aver approfittato abbastanza del tuo spazio e di essere andato fuori tema, scusa ma questi argomenti mi appassionano e a volte non mi trattengo dall'esagerare. Ciao Ilaria, ciao a tutte
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  9. Avatar di Cristiana

    Cristiana 12 anni fa (29 Aprile 2013 0:58)

    Ciao Alessandro, ho trovato molto piacevoli le tue esagerazioni.... Spero vivamente ke uomini con unabella testa come la tua ne esistano parecchi...Un saluto
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  10. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (29 Aprile 2013 13:01)

    Ciao Cristiana, Purtroppo, esiste la convinzione comune che tutti gli uomini siano mascalzoni, violenti, traditori e quant'altro di peggio si può dire della mia categoria, questo è vero, ma solo in parte, infatti esistono uomini dai quali è salutare stargli alla larga, sempre. Ma altri uomini, la maggioranza per fortuna, sono uomini sbagliati, ma sbagliati per certe donne e non per tutte, lo stesso discorso se girato agli uomini, troveremmo delle donne sbagliate per certi uomini, così come esistono donne arroganti, presuntuose, perverse, donne che schiavizzano il compagno, sfruttatrici, esibizioniste, le professioniste del lampione e altro, aggettivi che potrebbero indurci a dire:le donne sono tutte così, tutte uguali! Ma sappiamo che non è così, stesso concetto dovrebbe, concedimelo almeno per la par condicio, essere considerato per gli uomini. Quando si viene a conoscenza di un misfatto compiuto da un uomo verso una donna, immediatamente si leva alto il coro, gli uomini sono tutti porci e maiali! L'uomo che ha commesso il fatto di violenza, è un delinquente, e come tale va condannato, con pene severissime che purtroppo in Italia non ci sono o non le applicano. Ma questo non significa che tutti gli uomini siano delinquenti, ed è partendo da questo concetto sbagliato, che molte donne iniziano una relazione, con la mente condizionata dal fattore negativo, da paure, ansie, timori, già prevenute al peggio, precludendo o limitando al minimo, in questo modo, ogni sorta di apertura, sia mentale che fisica, con gli uomini di loro interesse, provocando il loro allontanamento, diventando, di conseguenza, queste donne, le artefici materiali del loro fallimento amoroso, appioppandosi poi l'appellativo di: sfortunate in amore, il mondo è pieno di uomini giusti, bisogna saperli riconoscere. Contraccambio i saluti
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  11. Avatar di Cristiana

    Cristiana 12 anni fa (29 Aprile 2013 18:08)

    Ti ringrazio x il tuo commento e cerchero' di tenerlo in considerazione.E' stato molto istruttivo e terapeutico.Ma credimi se ti dico ke nel mondo delle relazioni odierne quello ke hai descritto tu e' solo una parte delle nefandezze ke esistono.Sempre con piacere, ti saluto.
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  12. Avatar di Paola quella vecchia

    Paola quella vecchia 12 anni fa (30 Aprile 2013 9:18)

    Ecco, bravo Alessandro: tutto sta nel riconoscere gli uomini giusti! E può non essere facile, soprattutto se la fretta, la paura di perdere il treno, il bisogno femminile e anche un pizzico di falsità maschile si mettono in mezzo... Di certo però il fatto di pagare o meno il conto non può essere l'unico parametro (e neanche tra i più significativi) della serietà maschile. Sono uscita con uomini che hanno insistito per pagare sia la prima sia le volte successive ed erano i più diversi e con le intenzioni più diverse. L'uomo paga perché così è stato educato, perché ha piacere di farlo o anche perché vuole dimostrare qualcosa. Ma questo qualcosa non è detto sia la capacità di mantenere o sostenere una compagna. Può semplicemente voler dimostrare che è facoltoso, pensando che la ricchezza conquisti le donne. E può, in quest'ultimo caso, continuare a pagare cene ogni volta che esce con la persona in questione. Da lì a dire che abbia intenzioni serie ce ne passa... Le intenzioni serie si riconoscono da altro... Almeno questa è la mia esperienza personale. Al contrario ci possono essere uomini che non pagano perché educati diversamente, tirchi o perché temono la donna che li vuole spennare... ma hanno serissime intenzioni. E parlo di nuovo per esperienza personale.
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  13. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (30 Aprile 2013 16:09)

    Certamente Paola, i tuoi punti di vista sono giusti, ma qui lo spunto è dato dalla lettera di Manu3, la quale minaccia fine rapporto, in quanto il fidanzato pretende la metà. Anche io parlo per esperienza personale, e quando offro lo faccio esclusivamente per gentilezza e cortesia, senza secondi fini, sarò un po' all'antica, ma per me funziona così. E' anche vero che ci sono molti lupi travestiti da agnelli, uomini apparentemente premurosi e affabili all'inizio per poi gettare la maschera e rivelarsi dei mascalzoni.
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  14. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (30 Aprile 2013 16:11)

    In giro c'è troppa gente prevenuta, e questo rovina certi probabili inizi di relazione, questa cattiva nomea che si è creata attorno all'uomo è esagerata, si percepisce nell'aria ogni qualvolta si tenta un approccio, le femministe convinte anni settanta hanno fatto un buon lavoro, e ancora si sentono i risultati. Le stesse femministe che allora urlavano gli slogan contro gli uomini oggi sono sessantenni, e vagano nei locali e discoteche, camuffate da teenager in cerca dell'amore profano. Preciso un'altra cosa, chi viene invitata per una cena o simile, non è certamente un'adolescente, presumo sia una donna fatta, e presumo anche che sia preparata a una certa eventualità e che sappia valutare la situazione, mi meraviglia che faccia tanto chiasso il fatto che l'uomo ci provi.
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  15. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (30 Aprile 2013 16:16)

    devo spezzettare i commenti, il sistema mi impedisce di inviarlo unico perché troppo lungo ********************************************************************************************************* Ho conosciuto uomini che si sono comportati da gentleman, durante e dopo la cena, per due volte, alla terza sono stati lasciati perché non hanno fatto le dovute avance, non hanno tentato di fare sesso dopo cena, come da copione. Allora: se ci tentiamo siamo porci e maiali e ci mollate, se non ci tentiamo siamo, come dire, poco maschi, e ci mollate, se offriamo qualcosa, chissà per quale losco fine lo facciamo, decidetevi donne!
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  16. Avatar di Alexio

    Alexio 11 anni fa (12 Settembre 2013 23:24)

    Dare...per il piacere di dare..che dire...tutte bocciate :)
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  17. Avatar di Mary

    Mary 11 anni fa (27 Novembre 2013 11:09)

    Ciao Ilaria, naturalmente qui la signora che descrivi si focalizza in maniera eccessiva sui soldi, perdendo molto in spontaneità, però, e sicuramente creerà scandalo il commento, io penso che all'inizio sia importante che se andiamo a bere qualcosa l uomo paghi il conto. Non è materialismo, io posso permettermi il costo del caffè, però è il gesto che denota attenzione. È come quando al primo appuntamento una donna si presenta vestita trasandata, il suo uomo penserà che non è interessata a piacergli. Ovviamente parlo di primi incontri e comunque una donna non è autorizzata a pretendere caviale e champagne, inoltre offrire la cena da parte di una donna è comunque un gesto di spontaneità genuinità e attenzione che è bello fare, ma secondo me bisogna rispettare i tempi. Ovviamente il caso della lettrice sopra è assurdo, parlare di un mese in senso così categorico, perché bisogna comunque capire le esigenze dell' altro e andare alla sostanza delle cose. Ma offrire un caffè all'inizio per me vuol dire "ci tengo a te, sto compiendo un gesto di attenzione", ecco tutto. Comunque chi scrive è una che offre spesso e si offrespesso di offrire, non una tirchia "arraffona", giusto per la cronaca :))
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  18. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (27 Novembre 2013 13:16)

    sono d'accordo col primo appuntamento l'uomo può assolutamente offrire e sta alla donna non esagerare. dopo trovo carino fare a turno, una volta uno, una volta l'altro o si ricambia con una uscita al cinema, teatro, una buona bottiglia di vino,un bel libro, un cd. insomma stare a fare la contabilità mi sembra davvero da tirchi, da entrambe le parti!
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  19. Avatar di Cosimo

    Cosimo 11 anni fa (1 Dicembre 2013 12:35)

    Voi donne cercate l'uomo sistemato economicamente che abbia una posizione lavorativa stabile anche l'operario purchè sia stabile questo non è amore in quanto voi basate l'amore su un piano su una piattaforma chiamata stabilità stabilità economica; quando viene meno questa stabilità all'improvviso piantate in asso l'uomo come se fosse materiale obsoleto. Voi donne non capite che è anche ora che vi diate voi una mossa ed aiutare l'uomo nel lavoro mettere mano al portafoglio mie care sono finiti i tempi di quando l'uomo l'avorava la donna a casa a fare i servizi è giusto che anche l'uomo faccia i servizi in casa e la donna collabori economicamente; un giorno una signora mi chiese: come mai un bel ragazzo come te è single? Io subito senza pensarci perchè sono senza lavoro...... Lei: non si possono sacrificare queste donne per stare con un disoccupato.... io rispondo: però quando lui perde il lavoro ha sacrificato la sua vita per lei e poi viene lasciato non è un peccato..... :D non mi ha più risposto quindi mie care donne andate a farvi fottere!!
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (1 Dicembre 2013 12:48)

    Eh già, è evidente che il motivo è solo quello...
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