Come approcciare un uomo, divertirsi ed essere divertenti

come approcciare un uomoMa che cosa significa “come approcciare un uomo”? Vuol dire che gli uomini vanno approcciati? Ma allora, una donna lo deve o non lo deve fare questo benedetto primo passo con un uomo oppure no? Non abbiamo sempre detto che dobbiamo lasciare fare a lui? Ed è vero o non è vero che con un uomo non si deve mai fare la prima mossa? Molte lettrici si chiederanno dove sta la verità dato che da parte mia il suggerimento è e rimane: lascia che sia lui a fare la prima mossa, ad attivarsi, a brigare, a proporre. E perché mai bisogna lasciare che sia lui a fare la prima mossa? Perché così si entra in controllo della situazione, del processo della seduzione, della relazione. Se si lascia che si attivi lui, paradossalmente si prende il controllo del rapporto, fin dall’inizio.

"Corteggiare significa inseguire una donna finché questa vi acchiappa J.G. Pollard"

Questo per varie ragioni: permangono nella nostra cultura alcune convinzioni “tradizionali” e “conservatrici” secondo le quali è l’uomo che deve fare il primo passo. E in base a queste convinzioni molti uomini si sentono più “uomini” e apprezzano maggiormente la sfida del corteggiamento se l’onere del primo passo viene lasciato a loro. Poi, come spesso capita in molte relazioni, non solo sentimentali, molti uomini non sanno dire di no a una donna, perché, si sa, “ogni lasciata è persa” e lasciarsi scappare un’occasione non sembra un atteggiamento astuto per nessuno. Per cui può succedere che se una donna fa la prima mossa con un uomo, l’uomo si lasci condurre, anche se non è convinto al 100%. E da qui possono nascere guai. Si perde il controllo della relazione in quanto diventa difficile fare chiarezza sul livello di genuino interesse e coinvolgimento dell’altro. E aumentano i rischi che la relazione sia costruita sulla sabbia, anziché sulla roccia. Per questo molto spesso non è utile fare la prima mossa e approcciare un uomo “corteggiandolo” esplicitamente. Meglio che, invece, il nostro eroe, investito di tutto il peso della propria virilità e spinto da un interesse totale e autentico, si muova con decisione ed energia verso il suo obiettivo. Decisione ed energia che saranno tanto più forti quanto più potente è l’interesse verso la donna desiderata.

Approcciare un uomo: le buone ragioni

Se non c’è interesse autentico non è una buona idea trascinare un uomo in una storia che desidera poco o nulla. Si corrono rischi inutili e si perde tempo. E poi chi te lo fa fare di iniziare una storia dalla posizione della bisognosa, dell’inseguitrice, di colei che deve darsi da fare per sedurre? Non sarebbe né coerente né costruttivo, soprattutto per il tuo atteggiamento mentale, per il tuo stato psicologico, per il senso che hai del valore di te. Ma, c’è un ma: sempre per parlare di atteggiamento mentale e psicologico, è utile per la costruzione di un approccio sano alle relazioni in generale e alla propria relazione di coppia, togliersi di dosso la mentalità della principessina indifesa e incapace che rimane in attesa dell’ormai consunta controfigura del principe azzurro sul cavallo bianco. Per questo è importante imparare come approcciare un uomo.

"E’ bella e quindi può esser corteggiata; è donna e quindi può essere conquistata. William Shakespeare"

Del resto, non puoi pretendere che un uomo che non ti conosce o conosce poco di te si faccia tutta la strada per venirti incontro superando la tua timidezza, oltre alla propria, la tua insicurezza, oltre alla propria e, diciamolo, anche la tua incapacità di relazionarti e di aprirti agli altri, oltre alla propria. Non è che lui deve spalancare cuore, mente e magari anche portafoglio quando tu, giacché ti senti impedita, sei un po’ rompiscatole e magari – mi permetto – hai anche un po’ di quella puzza sotto il naso d’altri tempi, non ti muovi di un millimetro. Insomma: se si vuole una relazione il cuore e la mente, almeno quelli, bisogna aprirli in due. Bisogna andarsi (o venirsi) incontro reciprocamente. L’eroe pronto a darti il suo amore, deve essere incoraggiato. Ecco che, allora, di nuovo, ti serve sapere come approcciare un uomo. E soprattutto devi anche “sforzarti” di approcciare gli uomini.

Approcciare un uomo: perché è importante per te

Già, perché, cara la mia fanciulla tanto desiderosa di amare e di essere amata e tanto desiderosa di trovare l’uomo giusto da amare e dal quale essere amata ti dò (probabilmente ti ribadisco) una notizia che non ti piacerà troppo: che tu abbia 20, 30, 40 (oddio!) o 50 (santo cielo!) anni, che tu sia single da sempre o da “soli” dieci mesi, che tu abbia le peggiori relazioni alle spalle, se vuoi trovare il partner ideale ti devi dare una mossa, ti devi dare da fare, devi diventare parte attiva nella costruzione della tua vita di coppia. Perché anche le relazioni, come le carriere e le cattedrali, si costruiscono non sognando e fantasticando, ma dotandosi degli strumenti giusti e dandosi da fare, con passione e partecipazione. E questa è un’altra ragione per imparare ad approcciare un uomo.

Che cosa significa darsi da fare e quanto c’entra il discorso del darsi da fare con il discorso di approcciare un uomo? Siccome gli uomini di valore scarseggiano (ma vah?!) e, finito il periodo della scuola e dell’università, per le persone adulte scarseggiano anche le opportunità di incontro, se vuoi trovare l’uomo giusto per te devi sfruttare ogni occasione della tua vita in cui entri in contatto con i rappresentanti dell’altro sesso. Dato che l’incontro con la persona giusta può avvenire dovunque. Ecco perché (e qui torniamo alle basi imprescindibili) non vale la pena tenere il muso e il lutto per il fidanzato che ti ha lasciato oltre 25 anni fa anche domani o dopodomani mattina, quando andrai a prendere l’autobus per andare in ufficio. Perché se, per caso sull’autobus ci fosse l’uomo della tua vita, tu, da dietro la tua tristezza non te ne accorgeresti nemmeno e lui, respinto dal muso, non ti prenderebbe neanche in considerazione. E per fortuna. Perché coloro che si buttano a pesce sulle donne tristi e bisognose di consolazione, sono umini da evitare.

Ora, io non ti sto dicendo che sull’autobus c’è l’amore della tua vita, ma ti sto dicendo che nella tua giornata e nella tua settimana ci sono molte occasioni – che tu probabilmnente sottovaluti – di conoscere uomini o di stringere relazioni e che queste occasioni vanno colte con ottimismo e allegria e apertura alla vita. Se ti decidi ad approcciare un uomo tu per prima male che vada hai esplorato un po’ il mondo, hai fatto quattro chiacchiere con qualcuno e, soprattutto, hai accumulato esperienza nel campo delle relazioni e ti sei svegliata un po’ da quel punto di vista, che male non ti fa.

Come approcciare un uomo senza aver paura

C’è una ragione in più, forse la più importante per la quale è sano e produttivo approcciare un uomo. Attenzione perché adesso faccio una considerazione un po’ pungente: credo che se stai leggendo queste righe, per te sia davvero importante accelerare il processo attraverso il quale devi uscire dai tuoi lutti e devi imparare ad approcciare un uomo, senza paura e senza temere di farti del male. Perché può darsi – può darsi eh! – che le tue delusioni passate ti abbiano messo nelle condizioni di non essere proprio la campionessa dell’apertura disinvolta verso gli uomini. Invece, pensa un po’, riprendere o prendere l’abitudine di interagire con un minimo di sicurezza con i rappresentanti dell’altro sesso può essere un passo importante verso la tua personale rinascita. Il che, giusto per tranquillizzare le più terrorizzate e intristite, non obbliga certo a trovarsi un uomo. Diciamo: se vuoi, puoi rimanere sola tutta la vita; ma almeno sai di avere la competenza di rivolgere la parola a un uomo con serenità, simpatia guadagnandoci in divertimento. Che è una bella caratteristica umana a prescindere. Ed è come guidare la macchina. Magari non ti serve nella vita di tutti i giorni perché vivi in città e usi i mezzi, ma sai che all’occorrenza ne saresti capace. Quindi imparare ad approcciare un uomo non ti serve solo per approcciare un uomo, ma per sentirti meglio con te stessa e per te stessa. Ti serve per accrescere la tua autostima e sentirti sicura di te e in autentico controllo.

Come approcciare un uomo: 7 passi senza rischi

Qualche giorno fa una lettrice ha lasciato questo commento al mio articolo sul fare o non fare la prima mossa: “Ciao Ilaria, leggendo il tuo articolo volevo chiederti un consiglio. Uscendo da casa tutte le mattine incontro un ragazzo che lavora vicino a casa mia, ci salutiamo ma sempre molto velocemente, mi sorride sempre ma non so cosa dirgli anche perché quando lo vedo mi imbarazzo e a volte faccio fatica a salutarlo. Non so cosa dirgli non so come iniziare il discorso. di lui so solo il nome ma non ho il numero né una mail e non c’è nemmeno su Facebook (e già questa cosa mi piace) ma non so cosa devo fare. Lui mi da l’impressione di essere un ragazzo timido. Cosa devo fare? Cosa devo dirgli? Help me.”

La fanciulla ha davvero bisogno di aiuto, perché il nostro giovanotto non è su Facebook. Urca, è un bel problema se qualcuno non è su Facebook e lo si incontra tutte le mattine di persona. Se non è su Facebook, come accidenti si fa ad approcciarlo? Chiariamo: approcciare un uomo su Facebook non va affatto bene, è davvero da ultima spiaggia. Ma in genere l’uso della tecnologia ha un retrogusto di disperazione. Santo cielo, non c’è nulla di più bello che avere rapporti in carne e ossa, perché mai non approfittarne?

Ecco i 7 passi per approcciare un uomo senza dolore, paura e disperazione:

1) Investi qualche minuto per considerare se vuoi rompere il ghiaccio con un uomo perché sei disperata, ti senti già perdutamente innamorata o vuoi conquistarlo a tutti i costi. Se dentro di te le intenzioni reali sono queste, lascia perdere, i presupposti dai quali parti nell’approcciare un uomo non ti porteranno nulla di buono. Se, invece, sei davvero incuriosita da quella persona e sai che quello che più ti interessa è uno scambio spontaneo e naturale senza aspettative di sorta, allora sei pronta per l’approccio. E ricorda che, per quanto tu sia naturale e spontanea e animata dalle migliori intenzioni, lui potrebbe avere tutt’altro per la mente o essere un cafone pazzesco, anche dietro la faccia d’angelo che ti ha incantata.

2) Pensare “non so cosa dirgli” non è un atteggiamento vincente: se ti interessa, avrai ben qualcosa da dirgli, perbacco! Se no da dove viene tutto l’interesse che provi? Dal vuoto mentale e creativo? Considera le ragioni per le quali ti interessa, ti possono venire un sacco di idee per “attaccare bottone” con lui. Pensare “lui è timido” significa partire con il piede sbagliato. Magari non è timido per niente, semplicemente non ha nessuna voglia di parlare o di conoscerti. Succede. Non si può piacere a tutti. Non indossare gli abiti della crocerossina già prima di conoscere l’eventuale malato da salvare. Queste sono le basi. E’ così timido da comportarsi da idiota e perdersi una eventuale opportunità? Se è così meglio lasciarlo dov’è.

3) Quando decidi di approcciare un uomo usa lo sguardo e sorridi. Guardalo in faccia e sorridi, fino a che lui non ricambia lo sguardo. Lo sguardo e lo sguardo nello sguardo è un aspetto importante non solo per approcciare un uomo ma per creare una buona relazione con tutti quelli che si incontrano.

"Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione. Platone"

4) Se percepisci che puoi “fare il prossimo passo” usa i nuovo lo sguardo e sorridi. Guardalo in faccia e sorridi, esattamente come al punto 2) (l’approccio sorriso sguardo con i suoi per come e perché lo spiego accuratamente nel percorso “Come sedurre un uomo senza stress né per te, né per lui” in cui fornisco dettagli di come entrare in controllo del processo della seduzione e viverlo in modo rilassato e tranquillo)

5) Osserva la persona che hai davanti con attenzione e con simpatia e leggerezza (non scrutarla, guardala con attenzione sufficiente a conoscere di più di lei). Cioè: se un uomo ha destato il tuo interesse, sarà per qualche motivo: un capo di vestiario, il libro che sta leggendo, il cocktail che sta bevendo etc etc. Approcciare un uomo che non rappresenta niente di bello e di interessante è totalmente inutile. Rivolgigli un complimento sincero su quel che ti piace del tipo “Accidenti, Stephen King: non sono mai riuscita a leggerlo. Devi essere un tipo tosto.” E’ una frase “aperta” a molte interpretazioni, ma di sicuro non negativa, lieve e spiritosa. Ricorda: non avere aspettative. Se il tuo interlocutore grugnisce, hai già elementi per la tua selezione.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

6) Considera bene la situazione e il contesto in cui siete: se c’è tempo, modo e tutte le condizioni esterne sono ok e, soprattutto, se la sua risposta è stata altrettanto “aperta” e disponibile, chiedigli un piccolo favore, che lo “ingaggi” in prima persona: reggerti la borsa per un minuto, passarti un tovagliolo, tenere d’occhio la tua roba mentre vai al bagno. Un errore che commettono molti, uomini e donne, è quello di iniziare un approccio e portarlo avanti con persone che in quel momento sono impegnate in qualcosa di importante e urgente per loro o, peggio ancora, che stanno lavorando. Ripeto, la situazione deve essere rilassata e fornire disponibilità almeno minime di tempo e di interazione. Sennò approcciare un uomo è un’azione che si trasforma in boomerang (torna indietro, ma fa male).

Una buona conversazione è un compromesso tra parlare e ascoltare. Ernst Jùnger

7) Se fino a questo punto la conversazione è andata avanti con scioltezza, dovresti avere tanti indicarori per valutare se ti interessa proseguir la conoscenza con lui oppure no. E lui dovrebbe avere tutti gli elementi per decidere se fare davvero il primo passo… Quindi la tua parte l’hai fatta. Ora tocca a lui.

Questo articolo viene pubblicato il giorno prima di Pasqua: il tono leggero è per il relax del lungo week end festivo, ma il tema è di per sé molto importante, anche se spesso sottovalutato, perché riguarda la tua capacità di essere sicura di te e di avere voglia di metterti in gioco nelle relazioni senza esserne spaventata. Che è un passo importante verso la tua crescita e la tua soddisfazione sentimentale.

Colgo l’occasione per porgere a te e a tutte le lettrici i miei migliori auguri di buona Pasqua.

Soprattutto mi fa piacere se consideri per bene in quali occasioni possono esserti utili i 7 passi che ho descritto qui. Mi piacerebbe sapere anche che cosa ne pensi, in base alla tua esperienza: quali sono stati i modi più divertenti e simpatici in cui qualcuno ti ha approcciato? In che modo tu hai fatto degli approcci divertenti o disastrosi nei confronti degli uomini? Raccontami le tue esperienze e le tue storie…

P.S. Se vuoi liberarti dei blocchi che ti impediscono di relazionarti con gli uomini in serenità, ci sono i percorsi che ho preparato per te.

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198 Commenti

  1. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (9 Aprile 2015 18:54)

    No però siccome penso di avere svariati e variegati difetti mi pongo nell ottica di migliorare e di attendermi miglioramenti che non sono trasmutamenti sostanziali. Se posso riuscirci io qualcosa può fare anche lui. Altrimenti anche io non ho speranza:) non sono neanche io buona al 100 percento. Tu sei buona al cento percento? Non si dice forse che l amore è quell accadimento che tira fuori il meglio di noi? Se diciamo il meglio vuol dire che c è il peggio.
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (9 Aprile 2015 19:27)

    Beh, Helen, se vuoi che ti risponda sulla tua stessa lunghezza d'onda, io non sono pigra ed egoista, per esempio. E non è poco. Certo sono bassa di statura, per esempio, e sono lontana dalla perfezione. Ma essere umani ed essere problematici o limitati nelle relazioni o incapaci di amare son cose ben diverse. Da una parte confondi le carte, dall'altra fai cavilli. Ti suggerisco di non farti sfuggire di mente il concetto base: un uomo che necessita di cambiare per poterci avere una relazione non è l'uomo giusto. Poi se vuoi rovinarti la vita, un pezzo di vita o avere a tutti i costi una relazione insoddisfacente, allora è diverso.
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  3. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (9 Aprile 2015 19:57)

    Ti ringrazio per il distillato:) io credo di essere in certe cose pigra in altre iraconda in certi momenti lunatica e anche golosa, non so ancora in quale girone infernale finirò. Rimarrò sola o mi accoppiero' con altri accidiosi ecc Il limite tra difetti comuni e difetti sostanziali è labile così come è difficile stabilire la normalità (anche in psichiatria visto che l elenco delle patologie è soggetto a revisione). Non è cavillare , è proprio così l essere umano. Io credo che potrei modificarmi così come nella mia vita ho già corretto il tiro tante volte. Spero di continuare a farlo. Spero che qualcuno possa cambiare il tiro anche con me, cioè che se odia i viaggi avventurosi si incuriosica e sia meno pauroso e venga con me.
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (9 Aprile 2015 20:03)

    Vedi Helen, non mi pare fruttuoso discutere oltre, soprattutto perché noto che le mie argomentazioni non ti interessano. E questo è più che legittimo. Mi preme sottolineare, dato che scrivo per molte persone e non solo per una, che il concetto di amore romantico e le disquisizioni ironiche tra difetti sostanziali e difetti comuni lasciano il tempo che trovano quando si tratta di violenza, che si tratti di violenza fisica o psicologica, di abuso o di quant'altro. Anche restare per 25 anni con un uomo impotente e ritrovarsi passati i 40 privi di energie e di forze è un tema che non ammette discussioni per me. Poi, se per te si può passare sopra tutto, detto onestamente: sai che cosa mi interessa? Il fatto è che nei commenti poco sopra ben di altro si parlava. Tutto qui. Saper distinguere è importante.
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  5. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (9 Aprile 2015 21:16)

    @Cleo, nel mio caso la persona a lungo andare aveva iniziato o meglio tentato di fare un lavoro sulla mia personalità. Lui diceva che io non ero obiettiva con me stessa e mi rifaceva il profilo, un profilo in cui io dicevo di non riconoscermi e lui si arrabbiava per questo. Ecco quando tu ti ritrovi a doverti giustificare per ogni tua azione o a dover smentire un falso profilo che viene delineato di te, allora fai scattare l' allarme. Quello che lui addossava a me erano i suoi stessi pensieri e azioni. Posso dire che il dubbio che effettivamente non mi rendessi conto del mio modo di fare mi stava sorgendo, così come mi sentivo in colpa ( altro allarme ) perché ero causa del suo malessere e delle varie incomprensioni.
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  6. Avatar di laura

    laura 10 anni fa (9 Aprile 2015 21:27)

    forse vado fuori tema, non ho letto a fondo tutti i commenti, scusate. mi sono illusa per 5 mesi di essere amata da un uomo sposato. cosa scoperta verso la fine quando ormai ero cotta dell'immagine che mi ero fatta di lui. poi lui ha voluto troncare appena la storia è entrata nel fisico. ho scoperto poi che lui ha un'amante fissa, con cui era in crisi nel periodo che ha accelerato con me per poi scaricarmi. ora lo so che mi è andata bene. che povera la moglie e ancora messa peggio sta l'amante. che ho rischiato di fare io quella fine. che lui è una bella merda d'uomo... ma rode! e più sono degli stronzi più rode. cavolo pure loro preferiscono un'altra è uno smacco duro da digerire. non c'è razionalità che tenga. la pancia vorrebbe ancora conquistarlo. per farmene cosa poi non so. è un problema di autostima? chi ha un'autostima alta non viene intaccata da queste situazioni? ho sempre pensato di avere un'autostima a discreto livello, ma forse non è così...
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  7. Avatar di laura

    laura 10 anni fa (9 Aprile 2015 21:58)

    sono fuori tema si :) comunque per concludere, il problema è che aver notato di non avere abbastanza autostima... mi ha fatto ulteriormente crollare l'autostima :( così non ne esco, è un circolo vizioso al ribasso. dovrò lavorarci su
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (9 Aprile 2015 22:36)

    Questo probabilmente dipende dal fatto che non hai una grande autostima :D. Va beh, scherzi a parte: e basta di fustigarti. Ogni tanto prendi una pausa.
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  9. Avatar di Denny

    Denny 10 anni fa (10 Aprile 2015 16:12)

    Innanzitutto grazie mille per l’ottimo cibo per la mente che ci dai ogni giorno! GRAZIE! Sei un mito! Ringrazio il giorno che ho scoperto il blog! Tra le varie cose che mi hanno colpita, anche questa “molti uomini e tra questi in particolare i perversi narcisisti non corteggiano perché sono innamorati di una persona, ma perché stanno perseguendo i propri obiettivi narcisisti e di manipolazione. Gli uomini abusivi, come ho spiegato ampiamente anche altrove, sono i migliori corteggiatori al mondo. Questa è ovviamente un aggravante.” Oltre che i migliori corteggiatori al mondo, sono quelli insistenti nel corteggiamento? Che fanno molti regali anche senza un motivo particolare? Probabilmente per “comprarti”? Si, mi sembra di averne conosciuti di soggetti del genere ;) :-O. Cercano di accalappiarti quindi per propri obiettivi narcisisti. Una volta che ti hanno sedotta di solito abbandonano e/o cambiano atteggiamento proprio perché hanno raggiunto il loro obiettivo? O dipende dal tipo di uomo abusivo, cioè, c’è chi molla dopo aver sedotto e chi, dopo aver sedotto, parte con manipolazione più evidente? La regola in entrambi i casi è sempre quella di tagliare i ponti immagino…(?) Grazie.
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  10. Avatar di Cleo

    Cleo 10 anni fa (10 Aprile 2015 21:23)

    Pensavo ... non potrebbe essere che almeno qualcuno dei narcisisti perversi sia essenzialmente una persona molto fragile ? Non può essere che la loro ipersensibilità li porti a "doversi "comportare in un certo modo per difendere la propria fragilissima sensibilità ma non siano in realtà "cattivi"? Io ho incontrato possibili narcisisti che mostravano una sensibilità poetica e una delicatezza d animo fuori dal comune .. tanto che di uno di loro ho persino avuto il sospetto che fosse in realtà gay (non è solo un luogo comune che gli omosessuali hanno una sensibilita più forte della media). Si, lo so, anche se fosse, non è compito nostro "salvarli " .... non siamo le loro psicologhe ...però Come dicevo in questo campo i pensieri volano ed è difficile evitarlo :-)
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (10 Aprile 2015 21:46)

    @ Denny, la regola sì è sempre quella di tagliare i ponti: perché stare con una persona che ti usa per quietare le proprie perversioni? Cioè torniamo alla domanda fondamentale: ma perché mai non stare con una persona sana che sa amare? Questo è il nocciolo. Quanto alla diversità dei comportamenti, certo fare regali senza motivo è un modo per sedurre senza troppa fatica. Potrebbe essere anche segnale di bisognosità, se proprio vogliamo. Poi, certo, c'è la modalità del dongiovanni più o meno perverso, più o meno raffinato che appena ottenuto quello che vuole se ne va. E tra questi ci sono i cretinetti senza arte né parte che seducono e abbandonano. E poi ci sono gli schemi abusivi veri e propri dove si continua a ripetere lo schema ricorrente: sono superamabile e affascinante e ti seduco; entro nella fase di "silenzio", fredda ma calma (in cui probabilmente non faccio mancare un sottile e potente abuso psicologico); scateno l'abuso vero e proprio (la sceneggiata o le micacce velate o anche la violenza fisica e ci dò dentro con l'abuso verbale etc). Finito il ciclo in tre fasi si ricomincia: ci si dice pentiti e avviliti di quanto successo nella fase numero tre mi faccio perdonare, tono a essere l'uomo ideale; rientro nella fase di calma prima della tempesta; scateno l'abuso e così via. Questo giusto per spiegare gli aspetti "tecnici". Ma lo ripeto allo sfinimento: non aspettate di trovarvi in situazioni nelle quali dovete trovarvi di fronte a tutto questo. Anche perché certi uomini non arrivano a certi eccessi, ma comunque non sono uomini con cui siete o potete essere felici. Non ci tenete alla vostra felicità?
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  12. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (10 Aprile 2015 22:24)

    Cleo, vorrei dirti una cosa a proposito di quella ipersensibilità che citi. Vado fuori tema rispetto all'articolo, ma forse nemmeno tanto, visto che anche quando si approccia un uomo è importante non costruire castelli in aria e non farsi ingannare dalle apparenze. Io ho avuto una relazione, o pseudo-tale, con un uomo che, negli ambienti che frequentiamo, ha fama di essere molto intelligente e sensibile. E, in effetti, lo è: ad esempio, ricordo che gli bastavano minime variazioni del mio tono di voce per capire che ero triste o arrabbiata. Purtroppo, è anche un manipolatore formidabile. E la cosa peggiore è che, proprio grazie alle sue doti di intelligenza e sensibilità, sa perfettamente di esserlo. Come faccio a esserne così sicura? Lui di mestiere scrive. E nel suo primo romanzo, uscito la scorsa primavera, il protagonista ha diverse storie parallele. Storie con donne di successo, che però il personaggio disprezza e considera stupide, proprio a causa della facilità con cui si lasciano manipolare. Nel romanzo viene anche detto esplicitamente che è il senso di colpa a tenere legate queste donne. Potete immaginare come mi sono sentita leggendo queste parole. Perché cavolo, non è da tutti avere una simile consapevolezza su certe dinamiche relazionali. Quindi, questo mio pseudo-ex non solo è stronzo, ma sa di esserlo e probabilmente se ne approfitta anche, per ottenere dalle donne tutto quello che vuole. E chissà quanti ce ne sono come lui... Sicure di volerli "salvare"?
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  13. Avatar di Delia

    Delia 10 anni fa (10 Aprile 2015 23:08)

    @Valeria Ti capisco benissimo, il mio ex (cantautore di mestiere) era sensibilissimo. Narcisista manipolatorio. E anche lui nelle sue canzoni ha descritto molto bene le sue dinamiche relazionali. Pazzo molto consapevole di esserlo, ti dirò, orgoglioso di ciò, della sua capacità di apparire splendido e mettere nel sacco tutti. Anche ragazzine minorenni. Lasciamo perdere, fortunatamente è sepolto, per me.
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  14. Avatar di Delia

    Delia 10 anni fa (10 Aprile 2015 23:12)

    Aggiungo che ho capito quanto fosse manipolatorio il mio ex solo dopo aver incontrato un altro uomo estremamente sensibile. Anche lui capiva il mio umore da una minima sfumatura della mia voce. Ma sai qual era la differenza? Non ha mai usato nessuno dei miei stati d'animo contro di me, per ottenere qualcosa. Ha sempre gioito della mia gioia e cercato di sollevarmi dai miei malumori senza ottenerne nulla. Per amore, questo sì, vero.
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  15. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (10 Aprile 2015 23:13)

    Esatto, sì, c'è anche questo aspetto importante: fieri di essere dei disonesti, dei bugiardi. E attenzione, la loro non è sensibilità, ma mancanza totale di empatia che li fa essere così lucidi da riuscire a capire le dinamiche emotive altrui. E rimane il fatto (si veda il caso delle ragazzine minorenni) che, sì, mettono nel sacco "tutti" ma fanno del male e scelgono le proprie vittime tra le personalità più fragili. Con i forti e i potenti si sforzano solo di compiacerli.
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  16. Avatar di ele

    ele 10 anni fa (11 Aprile 2015 5:00)

    son dei"poveretti",secondo me senza palle in cerca di pubblico consenso.si trovano pure fra le donne,gente simile. provo pena x loro perche' perennemente infelici...tutto qui.
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  17. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (11 Aprile 2015 13:04)

    Secondo me il problema di questi "poveretti" è che rendono la vita impossibile agli altri. Siccome nella vita capita continuamente, dal datore di lavoro che non dà istruzioni chiare; all'amica, madre, parente che sembra farti un complimento invece un attimo dopo ti critica... al partner- amico- etc. che un attimo e gentile e premuroso che subito dopo mette il cattivo tempo. Io l'ultima relazione durata un po' che ho avuto, ormai 5 anni fa, è stata con una persona così. Era felice quando faceva del male agli altri, si vantava di quanto riuscisse a essere cattivo-stronzo etc. E' una persona che mi ha fatto danni enormi da cui soltanto adesso sto uscendo e devo dire anche bene. Di recente mi è successo di uscire con un ragazzo che oltre a parte farmi pagare metà aperitivo (che cavolo, portami a prendere un gelato, fai una sciccheria invece di fare il viveur senza averne le possibilità), ai miei primi segni di insofferenza iniziò a dirmi che dovevo rimanere, continuare gli aperitivi etc. Sono scappata. Poi invece ho rivisto una persona che a mio parare è bellissima, la conosco da anni e lei è proprio calma, serena, centrata, e questo traspare. Ma anche qui sono andata via, perché lei vive lontana e avevo paura di prendermi. Però un appuntamento dove mi trovassi a mio agio, serena e senza quei momenti imbarazzanti di vuoto di parole credo che non mi capitasse da anni. Quindi non so, voglio continuare su questa strada, a forza di provare diventerò un'esperta delle relazioni : )
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  18. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (11 Aprile 2015 21:04)

    Io non credo che i narcisisti scelgano donne con una personalità fragile. Ovvero, non solo. Siamo tutte potenziali vittime. Hanno questo fiuto animalesco per scovare i nostri bisogni e le mancanze, e anche la persona più forte le ha. Si insinuano nei nostri periodi di debolezza, non solo fra le nostre debolezze standard;) Quindi, OCCHIO!
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  19. Avatar di Maddy

    Maddy 10 anni fa (1 Maggio 2015 23:01)

    I narcisisti cercano persone di valore, con una grande scelta sensibilità, umanità, forza, perché sono come dei vampiri...sono bravi a lavorare sulle fragilità più intime, da cui nessun essere umano é immune
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  20. Avatar di Alessia

    Alessia 9 anni fa (17 Agosto 2015 13:19)

    Volevo condividere con voi quello che per me, al di la' del risultato, e' un piccolo successo. Questo weekend sono uscita con un'amica, siamo andate in centro - cosa che non facevo con serenita' da un sacco di tempo per paura di brutti incontri. E questo e' il successo numero 1. Io non sono una grande bevitrice ma siamo andate in un pub carino, abbiamo riso etc. E nel ridere noto che il barista, carino, mi osserva. Mi piaceva, bel ragazzo, simpatico pure. Una parte di me voleva andare li, lasciargli il numero. L'altra diceva "sei pazza tanto sara' un no e ti rendi ridicola". Alla fine sono tornata indietro a lasciare il numero - non l'ho visto e l'ho lasciato ad un suo collega, prendendomi il rischio doppio. Beh, ieri mi ha scritto che era felice della sorpresa del numero perche' gli ero piaciuta molto ma che purtroppo e' piu' o meno occupato (ossia si vede con una) e deve rifiutare, ma voleva dirmi che non lo fosse stato mi avrebbe chiamato di corsa perche' gli sono piaciuta un sacco e fatto una buona impressione. Ecco, direi che e' un buon risultato via. Passi avanti enormi
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    • Avatar di Alessia

      Alessia 9 anni fa (17 Agosto 2015 14:45)

      cosi, giusto per capire il raziocinio, quelli che sono passi avanti per me per quale motivo risultano cosi negativi da addirittura avere due voti negativi? cosi almeno capisco il modo di ragionare... Grazie!
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (17 Agosto 2015 15:55)

      Alessia, i punti in meno o in più lasciano il tempo che trovano. Fai bene a chiedere un commento scritto, purché tu non cada nella trappola del dipendere dal giudizio altrui. Le tue sensazioni valgono più delle opinioni date qui. Comunque, secondo me non hai fatto niente di male né di stupido: giusto un accenno di flirt che non é andato avanti, ma da come racconti, non sei in ansia e va bene cosi! :-)
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    • Avatar di Alessia

      Alessia 9 anni fa (17 Agosto 2015 19:05)

      Gea e Valeria87: infatti non me ne frega granche', poi faccio come credo meglio lo stesso. E' proprio per capire, nel senso che immagino uno abbia messo unmeno (o un piu') perche' condivide o meno. Trovo utile parlarne, il voto e' veramente senza senso. Ecco, casomai mi interessa sapere cosa pensa chi ha messo un meno perche' evidentemente ha un punto di vista diverso dal mio. Valeria: beh il tipo al ristorante e' viscido proprio, io fossi la compagna mi incavolerei. Ti diro' non mi ci fascio il capo che abbia una e non mi cambia niente. La mia amica mi ha detto "devi sentirti lusingata che ti trovi bella" e se da una parte mi fa piacere certo non mi cambia la vita ne' mi frega granche'. Il fulcro era che io mi sono svegliata e ho pensato "meglio farlo che non farlo e rimpiangere di non aver fatto". Sull'aspettare che si facciano avanti in UK aspetti e speri: dopo 12 anni ho ben capito come sono fatti, e comunque per dire il mio ex si fece avanti e alla fine era un pirla come sapete - altre volte mi sono fatta avanti io e magari non e' durata ma non era un cretino problematico. dipende. io non ci trovo nulla di male nel dare il numero a uno che ti piace, e poi oggi giorno basta mettere in spam chi ti importuna e festa finita ;)
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    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 9 anni fa (17 Agosto 2015 16:07)

      Alessia, non sono una dei "meno" :-) , comunque ti dico cosa ho sentito leggendoti. Secondo me è positivo che tu abbia ripreso a uscire e divertirti. Brava. La prossima volta, personalmente lascerei che sia l'uomo a farsi avanti a chiedere il numero, così si evita di dare spago a personaggi ambigui. Non è che mi piaccia molto, 'sto tizio che si dice "impegnato" ma intanto sta lì a sbavare dietro un'altra donna. Mi ricorda il tipo che l'altra sera al ristorante era seduto con la moglie, ma intanto continuava a guardarmi, e quando sono passata davanti al loro tavolo per uscire mi ha addirittura squadrata da capo a piedi... Vedi, io non sono mai stata una molto guardata, e ammetto (anche se mi vergogno di dirlo) che qualche anno fa un simile comportamento mi avrebbe lusingata. Oggi invece penso che quello là sia un maiale sfigato, che non ha nessun rispetto per la moglie e le donne in generale.
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (17 Agosto 2015 21:08)

      Alessia non ho messo ne meno né più. Dire "ho fatto una buona impressione" però mi sa tanto di una disperata ricerca di consenso da parte tua che stai emergendo da una palude di autostima. Non so se sia proprio questa la riconquista dell ' autostima però. Gli uomini sono molto sensibili agli atteggiamenti di disponibilità più ancora che alla bellezza o al valore reale e inconfutabile di una persona. È uno specchio lusinghiero per loro. Te ne sarai accorta anche tu studiandone i comportamenti. È una seduzione facile che troverebbe moltissimi adepti. Spara meno nel mucchio anche se so che in certi momenti grigi fa bene.
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