Perché dopo una separazione ti senti una cacca?

Separazione: che cosa aspettartiArgomento tosto quello di oggi, la separazione. Forse non ci crederai, ma la nostra vita è piena di esperienze di separazione. Separazione dalla mamma il primo giorno di scuola o di scuola materna, separazione dai compagni alla fine delle elementari, delle medie o delle superiori, separazione dagli amici quando si concludono alcuni cicli di vita e ne iniziano altri. E anche separazioni da luoghi e da oggetti. Ovviamente qui e adesso parliamo della separazione che pone fine a una storia d’amore, non importa che sia lunga o breve, o che sia un matrimonio oppure no.

"L’amore che poté morire non era amore.Berthold Auerbach
"

La separazione che avviene dopo un matrimonio o dopo una lunga convivenza (che magari ha visto anche la nascita di figli) è l’esempio più significativo di separazione, il più “grande” e il più “forte” e include in sé tutte le caratteristiche di un distacco, alla loro massima potenza. Quando si tratta di relazioni meno “impegnative” (che per esempio non hanno comportato la convivenza dei due partner) la separazione può essere vissuta con intensità più o meno forte ed è caratterizzata comunque da tutti i fenomeni che ci sono in una separazione successiva a un matrimonio o a una convivenza di tipo matrimoniale.

“Scusa Ilaria, perché mi fai tutta questa lunga premessa?” tu chiederai. E io ti rispondo che ti faccio questa lunga premessa perché è importante che tu legga tutto l’articolo, anche se non sei stata sposata o non hai avuto lunghe convivenze. Parlerò infatti di temi molto utili per te, per la tua storia d’amore attuale e futura.

Separazione: una storia vera

Due giorni fa ho avuto un’importante conversazione con una lettrice, che qui chiamerò Manuela. Quando io parlo con le mie clienti di coaching o con le mie lettrici ricevo spesso delle illuminazioni. Per questo io sono estremamente grata a chi mi segue, a chi legge, a chi mi scrive: è dallo scambio tra noi che nascono le soluzioni più efficaci.

Manuela era piuttosto giù e mi ha detto che si sentiva una “cacca”. Io quella parola – “cacca” – a dir la verità non l’avevo mai sentita prima ;) e siccome lei me l’ha fatta scoprire, le ho chiesto il permesso di utilizzarla. Lei me lo ha dato e io ora la uso. Spero che questa parola non ti dia fastidio. Non so se tu sai che cosa vuol dire “cacca”. Ma probabilmente riesci a capirmi. Non so nemmeno se sai che cosa significa “sentirsi una cacca”, ma sono sicura che anche in questo caso riesci a capirmi.

Manuela è una giovane donna – giovanissima! – di 38 anni che ha già dei figli e si sta separando dal marito. Manuela si è sposata molto giovane (tra i 20 e i 25 anni) e i suoi bimbi sono grandicelli. Attenzione 1: quando ci siamo parlate Manuela si sentiva una cacca a causa della separazione. Attenzione 2: l’iniziativa della separazione l’ha presa lei. Interessante vero? Ma se hai vissuto una separazione dopo una storia importante, sai bene che questa apparente contraddizione ha molto senso.

Lei ha dato il primo impulso alla separazione perché dopo molti anni si è accorta che il marito proprio non era in grado di andare incontro ai suoi bisogni. A Manuela era venuto anche il sospetto che il marito avesse un’altra donna. In effetti al momento il marito ha un’altra donna, dalla quale aspetta un bimbo. Le procedure della separazione vanno avanti etc etc.

Sottolineo un dato importante: Manuela è una donna di straordinaria umanità – mi ha toccato il cuore, per molte ragioni -, ha una grande intelligenza e una grande vitalità (lei adesso queste cose non le riesce molto a percepire, ma saltano all’occhio). Ha anche delle capacità pratiche, un buon lavoro, è una mamma amorevole. Una donna alla quale non manca niente per vivere una vita grandiosa e felice. E anche per sedurre un uomo. Questo noi lo sappiamo – io e te che ci stiamo riflettendo in questo momento -, perché le capacità e le possibilità negli altri riusciamo a vederle. Manuela non riesce ancora a esserne consapevole. Quando ci riuscirà – e ci riuscirà! – si salvi chi può.

Separazione e autopercezione di escremento

A dirla tutta, la storia di Manuela è molto simile a quella di centinaia, probabilmente migliaia di donne. Ci si sposa in età giovanile, senza grandi esperienze e con sogni immensi e bellissimi progetti. Si dà tutte se stesse al marito e poi ai figli, se arrivano. A un certo punto ci si accorge che manca qualcosa. In questo caso ci si accorge, dopo un po’ di tempo, che l’uomo che si ha al proprio fianco non è quello giusto. Ma questa scoperta avviene dopo molte sofferenze, dopo tante frustrazioni che si sono prolungate nel tempo. Tant’è che la decisione di separarsi nasce dall’esasperazione, dalla disperazione, dall’esaurimento. Anche se è la decisione migliore possibile. Anzi, è la madre di tutte le decisioni, quella che permette a tutte le nuove opportunità di presentarsi, e che permette anche di costruire il proprio futuro e di creare la propria vita, vera, autentica.

E allora, perché dopo una separazione molte donne si sentono una cacca? Perché tu ti senti una cacca?

Ti senti una cacca perché hai subito un processo di trasformazione in negativo che ha una potenza quasi incommensurabile. Se ci pensi bene dipende dal susseguirsi di fasi diverse, che corrispondono a stati emotivi – potentissimi – diversi tra loro. Sono stati emotivi così potenti che hai la sensazione che abbiano modificato il tuo vero essere. Ma non è vero, anche se ti sembra! Il tuo vero essere è li pronto a ripartire appena ti ricarichi.

Le 7 fasi emotive che hai sperimentato finora

1)      C’è la fase dell’innamoramento, del riconoscimento di un compagno come il “proprio compagno” e dell’investimento emotivo in un sogno/progetto che è la vita insieme ed è anche e soprattutto la propria vita. Questo è importantissimo e molto forte: in questa fase le energie, i pensieri, le fantasie e l’”immaginazione” sul futuro che ti attende giocano un ruolo fondamentale.

2)      C’è la fase della messa in opera del progetto e del coinvolgimento totale e totalizzante: ok, si parte, iniziano i lavori. Ci si sposa, si va a convivere. Vai con l’investimento di fisico e mentale a fare, realizzare, risolvere eventuali difficoltà. Il tutto prende grandi energie non solo emotive, ma anche pratiche: organizza, cucina, pulisci, trova punti d’incontro con il partner, costruisci una vita insieme. Una bella sfida.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

3)      C’è la fase delle difficoltà, del bagno di realtà e della perseveranza: ok il progetto è partito, ha richiesto un sacco di investimento e di energia. Ma non è proprio come te l’aspettavi. Non importa, tu fai spallucce e te ne freghi, vai avanti a testa bassa, convinta che il tuo sogno e il tuo progetto contino più di tutti e di tutto. Perseveri, sicura che la tua dedizione, il tuo impegno e il tuo sacrificio ti portino dove vuoi andare. Anche se non sai più di chi è davvero il progetto al quale stai lavorando.

4)      L’avvilimento: è un fenomeno estremamente bastardo, perché si insinua in ogni angolo della tua relazione e della tua vita in modo lento e insesorabile: le cose non girano proprio e tu non vuoi accettarlo. Nel contempo cominci a trascurare te stessa e la tua vita. Non curi più il tuo aspetto e la tua persona e nemmeno la tua anima, rinunci a te per fare spazio agli altri (compagno, figli,), magari ingrassi o dimagrisci eccessivamente (la tua tristezza e la tua delusione la devi pur mettere da qualche parte). Cominci a non dormire etc etc.

5)      La mancanza di amore. A quel punto, quando già sei a un buon grado di cottura, la distanza tra te e il tuo compagno si fa gigantesca. Lui non è l’uomo giusto (e questo fatto non è  colpa di nessuno, né tua, né sua) e quindi non riesce a supportarti, a sostenerti, a darsi da fare. Anzi, magari si rivela un po’ stronzo e per giustificare e dare logica a quel che sta succedendo, lui dà la colpa a te. Ti fa sentire inadeguata, non all’altezza, magari poco attraente e poco affascinante. Ti lascia spesso sola. Si dedica a se stesso e non a te. Ti fa mancare amore. E questo ti fa stare malissimo.

6)      Il riscatto del buon senso, della vitalità e della speranza: arriva proprio quando sei disperata, per paradosso. In fondo al tuo cuore sai e ti dici: “Accidenti, ma così non posso mica andare avanti! Posso, voglio e mi merito di meglio.” Siccome sei una donna intelligente, prendi l’iniziativa per la separazione.

La mazzata finale e la sorgente di possibilità

Attenzione, a questo punto, fermiamoci a riflettere: è ovvio che alla fase 6) le tue energie emotive e anche fisiche sono esaurite, addirittura sotto lo zero termico, ne hai poche, pochissime. Il fatto è che la fase 6) è la più delicata, quella che richiede più forza e più energia, proprio nel momento in cui, invece, tu, di forza e di energia ne hai meno (hai presente tutto quello che hai fatto finora, te ne rendi conto?). E’ in questa fase che devi decidere, spingere, prendere in mano la situazione. E’ in questa fase che devi prendere in mano la tua vita. E magari andare dall’avvocato, parlare con il giudice, lo psicologo etc. O spiegare la faccenda ai tuoi, ai suoi, agli amici e ai colleghi. Ufff… Ed è in questa momento che si passa alla fase sette…

7)      La mazzata finale: la separazione vera e propria. Per quanto tu l’abbia voluta o comunque sappia che è la cosa giusta da fare per te, il momento in cui ti separi davanti al giudice o in cui lui se ne va di casa o decidete di non vedervi più (in tutte le varianti possibili e immaginabili) ha un significato simbolico profondo, che non può che essere percepito emotivamente come un colpo di grazia alla tua energia e alla tua autostima.

In sintesi: il sentirsi una cacca dopo una separazione, è la fase finale di un lungo processo, magari durato anni, in cui tu hai vissuto intense emozioni, hai impiegato energie e messo a dispozione risorse in un progetto che poi non si è compiuto come tu avresti voluto.

E ora dopo tutto questo gran parlare di sentirsi una cacca, dove andiamo? Ci fermiamo a riflettere sul fatto che questa separazione, questa fine è, di fatto, un grandioso nuovo inizio. Qualcosa che, qualsiasi sia il tuo punto di partenza, ti permette, finalmente di realizzare te stessa. Più forte e più bella di prima.

Anche se avrei voluto continuare, oggi mi fermo qui: il messaggio importante di questo mio articolo è che tu comprenda le profonde ragioni per cui ti senti uno straccio dopo la fine di una storia. Non sono scuse o giustificazioni. E’ un dato di fatto. La presa di coscienza di essere legittimamente e logicamente in un momento di grande debolezza deve essere un elemento che ti aiuta a valorizzare te stessa, il tuo presente e anche il tuo passato. Ed è essenziale per costruire il futuro che vuoi. In un prossimo articolo continuiamo.

Fammi sapere se il tema ti interessa e se vuoi che approfondiamo. Raccontami la tua esperienza.

Lasciami il tuo commento, è importante.

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447 Commenti

  1. Avatar di stella

    stella 10 anni fa (9 Luglio 2014 20:26)

    sto leggendo un articolo molto interessante su una rivista che mi piace molto l'articolo dice che x la donna il legame importante può essere anche un fidanzamento lungo, mentre x l'uomo è il matrimonio e di conseguenza il metter su casa se il legame finisce...l'uomo la vive come una tragedia e l'ombra della ex moglie li riporta costantemente al senso di inadeguatezza, ma anche alla figura della donna conflittuale, dalla quale si difendono di continuo la donna...tende a credere ci sia qualcosa che nn va fra lei e l'universo maschile. pensa...che gli uomini sono tutti uguali e con loro ha chiuso. si parla di soggetti (sostiene l'articolo)che nn han raggiungo una piena maturita a livello sentimentale che ne pensate? io purtroppo..ci sono dentro in pieno. infatti in ambito sentimentale mi sono data una bella calmata
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  2. Avatar di camilla

    camilla 10 anni fa (14 Luglio 2014 16:18)

    Ciao a tutti. Circa un anno fa è iniziata la mia storia. Sei anni di convivenza abbastanza serena. Due anni fa la convivenza ha iniziato a subire qualche scossone a causa di due fattori. Il primo per me molto doloroso un aborto e cinque inseminazioni andate male,il secondo la perdita del lavoro del mio compagno che ne ha evidenziato tutti i limiti e che ci ha tolto qualunque tranquillità. Non entro nei particolari ma la situazione ha permesso ad una persona con cui lavoravo di avvicinarsi a me. Dapprima solo attrraverso conversazioni tranquille e di pura confidenza e poi un primo incontro , due mesi meravigliosi e d'innamoramento fino al primo epilogo...........A dicembre senza alcuna spiegazione è sparito, senza una parola una telefonata, un non posso...... a gennaio dopo le ferie è ricomparso dicendomi di non poter fare a meno di me, che si scusava, ma che non era pronto a lasciare la famiglia ( convive con tre figli), nel frattempo la mia convivenza è naufragata...
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  3. Avatar di camilla

    camilla 10 anni fa (14 Luglio 2014 16:19)

    Io ho sopportato in silenzio sapendo che anche io avevo dei problemi a casa e che approfondire o fare rischieste sarebbe stato prematuro, in fin dei conti non ci conoscevamo e entrambi avevamo problemi.... dopo Pasqua però la mia situazione è mutata... il mio lavoro che già scricchiolava ha iniziato a naufragare e il mio compagno a farmi pressioni per rientrare a casa..... A quel punto ho evidenziato che alla luce della mia situazione io avrei dovuto prendere decisioni drastiche sul mio futuro, come cambiare città e che non volevo vivere una vita come una semi amante, e qui lui ha evidenziato tutti i suoi limiti..con una frase terribile " cosa ti aspetti da me....." nulla gli ho risposto il mio era solo uno sfogo ......." in realtà inonsciamente mi aspettavo forse di più ......ma la storia per come si era sviluppata non poteva darmi illusioni..... mi ha detto che mi amava ma che lui era in difficoltà ......
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  4. Avatar di M/M

    M/M 10 anni fa (23 Luglio 2014 10:46)

    Ho appena chiuso una storia di quattordici anni. Il mio primo, grande, unico amore.sono stata io a chiuderla. Ho 30 anni e nell' ultimo anno ho perso mio padre e mio fratello. Ho provato un dolore immenso e ho deciso che se sono sopravvissuta a questo, posso sopravvivere davvero a tutto. Cosi ho analizzato per bene le cose. Conviviamo da tre anni. Lui ha un buon lavoro, io sono disoccupata. Non vuole figli, non vuole sposarsi. Non facciamo l amore da sei mesi e sono sicura che non abbia un altra, semplicemente ogni tanto si trastulla con il porno su internet . Quando torna dal lavoro praticamente mi ignora. E' abituato ad essere coccolato dalla mamma e quindi in questi anni, nonostante anche io fossi abituata ad essere " la cocca di papa'" , ho praticamente sacrificato la mia vita per rendere facile e serena la sua. Lo amo tantissimo ma so che non cambiera' e se restero' con lui continuero' ad essere infelice e a sentirmi brutta, inadeguata e UMILIATA. E poi dice di amarmi.a modo suo. Nemmeno la decenza di essere onesto con me dopo tutti questi anni. Nemmeno lo sforzo di venire a parlarmi. Perdonate il linguaggio, ma sento di avere palle da vendere. Aggiungero' dolore ad altro dolore ma se servira' a farmi rinascere vorra' dire che stringero' ancora di piu' i denti.
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  5. Avatar di Gemma65

    Gemma65 10 anni fa (23 Luglio 2014 15:55)

    ciao, sono a 2/3 della fase sei e lo sono da anni. Non riesco a portarla a termine, non riesco a dire "mi separo" e questo mi fa sentire una c. Sto con mio marito da 24 anni ho un figlio di 20. Mio marito a problemi di varia natura e lasciarlo adesso sarebbe crudele ma non sono riuscita a farlo nemmeno quando i problemi non c'erano. Ho rinunciato ad una persona meravigliosa della quale sono (siamo) innamorata/i da anni (preciso che non siamo amanti ma amici da una vita). Mi ha chiesto di andare a vivere con lui e ho rifiutato. Un uomo che piange per te ti spacca il cuore e questo mi fa sentire peggio di una c.
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  6. Avatar di Deborah

    Deborah 10 anni fa (7 Agosto 2014 14:24)

    Buongiorno a tutti, Ho vissuto un amore lungo 15 anni 5 dei quali convivendo... Circa 3 anni fa il mio ormai ex ha subito un bruttissimo incidente stradale; è iniziato tutto da qui, il 27 agosto 2011. Da quel momento il mio ex ha subito numerosissimi interventi Maxillo-facciali e di Chirurgia Plastica. Passa il tempo... lui inizia ad essere nervoso, non dorme, non mangia, sta sempre a letto.. i soldi spariscono... lavoro solo io e faccio fatica a pagare tutto... Finalmente la verità, mi confessa che fa uso di cocaina. Da li inizia un calvario... Inizio a pagare gli spacciatori; mi faccio fare dei prestiti per pagare i debit, rimango senza soldi... e devo pagare bollette, affitto e cure mediche...iniziamo un perscorso col il SERT ... sembra che tutto vada bene... Poi ricomincia daccapo... Mi racconta bugie, è bugiardo con tutti .. e tutto per ottenere soldi per comprarsi la “roba”. L’ho messo con le spalle al muro; basta bugie... ... continua...
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  7. Avatar di Deborah

    Deborah 10 anni fa (7 Agosto 2014 14:25)

    continua... Ha fatto le valige mentre io ero la lavoro e se ne è andato per sempre!!! Mi sento persa, mi sento malissimo... mi è crollato il mondo addosso... i nostri progetti ... figli, famiglia... non ci sono più... ed io mi sento cosi vecchia... vecchia per ricominciare Non posso credere che potrò mai innamorarmi di nuovo ed avere una mia famiglia... Allo stesso tempo sono consapevole che lui è il male per me... Come si fa a vivere in questo modo?
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  8. Avatar di Papy

    Papy 10 anni fa (23 Agosto 2014 13:02)

    Ciao Ilaria Ci ho trovato x caso, e volevo scrivere la mia da uomo Mi associo a quanto è successo a Casper Cercò di riassumere 3 anni di fidanzamento, sempre salvo qualche rara volta,vedendoci ogni sera. 19 anni di matrimonio 2 figli Lei non mi faceva mancare niente, io la assecondata in tutto dandogli anche lo spazio che voleva al di fuori della famiglia, sono sempre stato uomo di casa e fedele, lei mi ha sempre rassicurato su questo che potevo stare tranquillo, al 7 anno mi fa uno sgarbo con un tipo,l'ho perdonata abbiamo avuto il secondo genito. Abitavano in un appartamento piccolo lei si lamentava, vendo casa investo tutto compreso le mutande... Per capirci, posso dire di avergli preso la luna... Una bellissima casa due figli stupendi una moglie che amavo, ero l'uomo più felice al mondo. Ma è durato poco scoprì che intanto che io facevo progetti e investimenti lei ha una seconda relazione. Dopo vari mesi di tentativi di accordarci , dopo un capodanno in famiglia il 2 gennaio mi dice che vuole separarsi io vedo nero volevo morire Mi porta davanti al giudice dove prende tutto figli casa soldi e mi caccia di casa. Sono passati 2 anni e sono ancora li che aspetto che mi faccia tornare a casa, vivo in costante agitazione e ansia Da coglione la amo ancora . e non riesco a rifarmi una vita Non so più cosa fare. Le ho chiesto se la vita che faceva con noi non le piaceva, era libera di andarsene. Invece si è piantata in casa mia con i ragazzi, che ha più voltevrinnegato togliendosi tutto anche la voglia di vivete. Papy
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  9. Avatar di Marina

    Marina 10 anni fa (1 Settembre 2014 0:22)

    Cara Deborah guarda profondamente dentro di te e vedrai che il sentirti vecchia dipende da quanto hai dovuto sopportare da un uomo che pur avendo te non è stato in grado di superare un momento di grande difficoltà come un incidente e ha voluto unicamente rifugiarsi nella droga con spregio per il tuo amore e le tue attenzioni. Ora tu devi solo preoccuparti di te stessa, amarti e ciré che l'unica cosa buona che ha fatto quell'uomo per te e' stato ...... Fare le valigie. Amati, amati, amati come non hai mai fatto per nessun altro e come nessuno ha mai amato te e vedrai che all'orizzonte presto vedrai il sereno. Un abbraccio grande.
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  10. Avatar di Anna

    Anna 10 anni fa (5 Settembre 2014 0:01)

    Ciao a tutti, sono Anna, 40 anni. Un anno e mezzo fa, dopo 2 anni di idillio, una convivenza appena iniziata e tanti progetti, sono stata gettata come una scarpa vecchia a causa di una lite con la sorella gelosa e psicolabile di lui, che lui ha però preferito a me. Mi ha letteralmente gettata in mezzo alla strada con tutti i miei bagagli nel giro di due giorni, non mi ha neppure permesso di salire in casa a controllare che lui mi avesse restituito tutto!!! Pochi gg dopo ho scoperto di aspettare un bimbo...nello stesso istante in cui, per il dolore e il trauma, l'ho perso... Negli stessi giorni, a distanza di poche decine di km, un uomo (povero) veniva abbandonato dalla moglie per un altro (ricco) dopo 5 di matrimonio e due figli, di cui uno in fasce, portati dall'oggi al domani a 600 km da casa loro, dal loro padre, dai nonni... Qualche mese fa, per una strana ironia della sorte, la mia vita ha incrociato quella di quell'uomo: entrambi sfatti, feriti, sfiduciati e senza un soldo...abbiamo iniziato ad amarci di un amore intenso, ma carico di dolore. Passiamo da gg in cui ci amiamo disperatamente ad altri in cui abbiamo una paura fottuta di soffrire ancora e litighiamo per paura... Siamo entrambi in analisi e vogliamo uscire dai nostri incubi, ma a volte le nostre ferite sembrano prendere il sopravvento... In più io rivoglio quel figlio che ho perso...e lui fatica a mantenere quelli che ha, cosa per cui la moglie lo ricatta pesantemente... Ditemi, secondo voi c'è futuro per noi...o hanno vinto loro, un'altra volta?!? Grazie per il sostegno...
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  11. Avatar di antonio

    antonio 10 anni fa (6 Settembre 2014 12:50)

    Ciao io mi sento piu che una cacca. Mi scuso subito con errori di ortografia. Nn sono mai stato un gioiello di uomo nel senso che gia da ragazzo facevo certi capricci alla ragazza la tradivo tanto ma la amavo. Se cosi si puo dire.. Dopo ci siamo lasciati lei mi ha lasciato una sofferenza enorme lei 16 e io 18 ma mi sono sentito morire. Ecco che partito militare cconobbi stefi 16 anni anche lei ingenua ma tanto genuina e brava buona insomma tutto quello che di bello puo avere una ragazzina. Nn lamavo dopo con il tempo mi affezioai tanto talmente tanto che dopo 4 anni di trasferta da una citta e un'altra rimasta incinta e mi sono trasferito. Da premettere che lei e io abbiamo combattuto contro i suoi talmente tanto che forse altra coppia cedeva si mollava...io ero un manovale del sud lei l'eleganza con tante belle prospettive dei genitori suoi. Oggi dopo 16 anni eta del piu grande perche dopo ce il secondo10 e il terzo 5 e un disastro. Anzi ho fatto un disastro. Sono sempre stato inrecuieto donne gioco e cazzate varie insomma ho giocato con destino e con vita di altri..che cacca di uomo. Ho conosciuto 2 anni fa altra donna del sud elena.Ci sono cascato nn so se sono innamorato di elena ma sono 2 anni che la frequento e facciamo di tutto. Io amico di suo fratello suo marito insomma un amate un amore insospettabili per fare questo ho trascurato chi ha combattuto per me chi mi a dato 3 figli belli. Certo nn ha quel calore quella complicita quella cosa che ti coinvolge come Elena ma ecco che nn riesco piu a muovermi mi sento morto mi sento finito ho distrutto tutto io nn voglio lasciare la mia famiglia no nn voglio sono sotto piscologa perche lo presa veramente male. Voglio andar via di casa ma ho paura nn riesco a prendere mie responsabilità che merda di uomo che sono. Ho paura che questa donna distrugga quando vuole me e la mia famiglia. La soluzione la vedo solo andando via un periodo e poi tornare. Ma a me manca tutta la mia famiglia gia adesso. Stefy mi ama lo so a modo suo..senza una carezza bacio raramente succedeva. Ma nn per questo io sono cosi io sono cosi perche io mi sento responsabile dell'uomo che sono...sempre che io sia un uomo. Sono in una situazione disperata disperata. Vorrei tanto abbraciare stefy ma ho sempre paura di continuare a farmi male. E a fare male a i miei bambini. Credimi ho pensato anche al suicidio ma sono troppo merda per fare questo un vero uomo...ci siamo capiti.
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (6 Settembre 2014 13:53)

    @ Anna: hanno vinto loro, chi? Che cosa avrebbero vinto? Mi pare che la questione qui sia un "atteggiamento mentale" verso l'amore e il rapporto di coppia che mette al centro la "sofferenza e il dolore per forza", anche nella scelta di partner che sono "complici" dello schema di comportamento. Siete entrambi in analisi, ma se la situazione di sofferenza permane così potente per entrambi, probabilmente i professionisti che vi stanno assistendo non stanno facendo le cose più utili e più efficaci per voi. I terapeuti non devono servire come "scusa" e "sponda" per mantenere o alimentare schemi di comportamento non utili o dannosi. I terapeuti devono aiutare ad auscire da situazioni negative bene e nel più breve tempo possibile.
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (6 Settembre 2014 13:55)

    @ Antonio, grazie per la tua testimonianza. Anche nel tuo caso, dato che ti stai facendo aiutare da una professionista, fai in modo che questo aiuto sia concreto e fattivoi, diversamente scegli qualcun altro, che ti possa accompagnare nel tu percorso. Un suggerimento: smettila di colpevolizzarti e di sminuirti. Probabilmente gran parte della questione è tutta lì.
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  14. Avatar di antonio

    antonio 10 anni fa (6 Settembre 2014 14:53)

    Grazie ilaria per la sua risposto immediata. Ok ci provo ci provo nn ti nascondo che nn e facile no...ma ci provo. Grazie ancora
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  15. Avatar di Anna

    Anna 10 anni fa (7 Settembre 2014 2:50)

    Gentile Ilaria, grazie per la franchezza. Ma non ho capito se, fra le righe, intende dire che questo rapporto é sbagliato e non funzionale e come tale dovremmo interromperlo... Due persone che hanno sofferto e soffrono a causa d'altri non hanno chance di stare bene insieme? E' ciò che mi chiedo da mesi ogni giorno... Grazie ancora. Anna
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  16. Avatar di Daniela

    Daniela 10 anni fa (7 Settembre 2014 12:27)

    Ciao Ilaria. Sono finita su questa pagina per caso, in cerca di un po di conforto e di uno spiraglio di luce che mi restituisca la voglia di combattere per me stessa e i miei figli. Ho 38 anni, due figli di 7 e 4 anni e una storia lunga 16 anni tra fidanzamento e matrimonio. Circa 10 mesi fa lui inizia a vacillare e mi dice che non sa se mi ama ancora....io subisco un colpo durissimo e vorrei solo svegliarmi da quello che mi sembra un incubo. Certo dopo tanti anni non era tutto rose e fiori ma ci amavamo, o almeno pensavo fosse così. Lui è sempre stato di poche parole e io cercavo di trovare in lui un po di conforto, un amico, un compagno.....quel compagno che negli ani un po si era perso ma che sapevo essere li ancora nascosto dentro di lui. Forse la mia colpa è stata quella di mollare e lasciare che la nostra storia andasse alla deriva perchè stanca di lottare da sola. Ma non ho mai pensato che sarebbe potuto succedere tutto questo, perchè nonostante tutto sentivo che mi amava. Illusa? Forse si. Comunque dopo quella rivelazione passano i giorni e lui sembra sempre più distante, freddo e isolato. Gli resto vicina e cerco di fargli capire quanto lo amo e che sono li per lui. A capadanno, 20 giorni dopo il "non so se ti amo ancora" andiamo a passarlo in montagna, noi due e i nostri due figli. Stiamo bene e tutto trascorre tranquillamente anche se inizio a notare sempre più che lui non lascia mai il suo cell, che sta sempre a scrivere e comincio a sospettare che ci sia qualcosa di più, che mi nasconde un segreto. Una sera di rientro da una giornata passata sulla neve lui si mette sul divano ed inizia a scivere messaggi, poi mette il tel in carica e si addormenta....a quel punto devo sapere. Apro il suo cell e scopro un messaggio ad una sua collega che dice "ti amo, mi manchi, non vedo l'ora di riabbracciarti" Ma lei non gli risponde, lo ignora. Io mi sento morire, così lo sveglio e in preda ad una crisi di pianto gli chido spiegazioni. Lui mi chiede scusa, mi dice che forse si è sbagliato e che vuole ricominciare con me. Che con lei non c'è stato nulla anche perchè lei non lo ricambia. Parliamo per ore e piangiamo e mi dice che forse nel tempo ci siamo persi un po ma che mi vuole ritrovare e così alla fine decido di dargli una possibilità. Passiamo i 20 giorni successivi come due fidanzatini ma ad un certo punto capisco che qualcosa non va....e trovo sul suo pc un messaggio per lei, ancora. Lui dice che è solo un messaggio di amicizia perchè gli dispiace averla persa come amica, ma non lo vedo in questo modo e alla fine lo ammette. Così decide che è il caso di prenderci una pausa e così facciamo. Passa qualche giorno e decide di parlare con i bambini per dirgli che lui vuole andare via di casa per un po perchè è confuso e ha bisogno di tempo, cosa che per me è sbagliata vista l'età dei bambini.
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  17. Avatar di Dany

    Dany 10 anni fa (7 Settembre 2014 12:30)

    La situazione è difficile e io piango e mi dispero e cerco da lui spiegazioni per capire e accettare tutto quello che sta succedendo. Passano i giorni e lui non va via, piano piano si riavvicina a me e mi corteggia, dice che mi ama e che anche se non me lo dice è solo perchè ne vuole ritrovare tutto il significato per darmi ciò che merito. (scusa è lungo e sto cercando di strigere il più possibile) Passano più di due mesi da quando mi aveva chiesto del tempo e tra di noi tutto è perfetto.....poi un giorno capisco che qualcosa non va e messo alle strette mi dice che si è scoperto geloso di lei e che se non ci fosse qualcosa per lei allora perchè essere geloso. Di contro lo è anche di me e così si ricomincia da capo. A questo punto segue il mio consigli e inizia un percorso con una psicologa per aiutarlo ad uscire fuori dal suo guscio e a capire cosa lo ha portato a questo punto. Alla fine, dieci giorni dopo mi dice di aver capito di non amare la sua collega, di aver confuso i sentimenti con il bisogno di ritrovare ciò che avevamo perso ma che comunque ha bisogno di stare un po solo per ritrovare se stesso e quello che eravamo. Così inizia a cercare una casa, la trova ma non può trasferirsi subito e mi chiede se può restare finchè non ha il via per il trasloco. Passano i mesi e tra di noi tutto sembra trovare una nuova dimensione. Ci amiamo come non mai, fare l'amore è così bello che ci sembra di essere tornati a quando eravamo fidannzati. E' così bello che penso che alla fine resterà.....finalmente il primo giugno la casa è sua, mi spaventa sapere che andrà via ma i giorni passano e lui è sempre li. No fa niente per trasferirsi e mi dice che vuole farlo, così lo aiuto a prendere le cose che gli servono e il 16 luglio, un mese e mezzo dopo, si trasferisce. E' un dolore senza fine, che mi sta ucciendo ogni giorno di più. Voglio lottare per noi, per la nostra famiglia e così cerco di stargli vicino. Tutti mi dicono di non farlo entrare a casa, di tenerlo lontano, ma io non ascolto nessuno e così lui viene a casa quando vuole, per i bambini dice.....ma anche per me. C'è passione tra di noi, travolgente, e io mi illudo che alla fine tutto tornerà come prima o forse meglio di prima. A volte sono tranquilla ma altre volte sono piena di dubbi e ansie e non mi fido e sono triste e così lo presso e lui mi chiede di essere paziente che è certo che tornerà ma che ha bisogno di tempo, che la strada è lunga ma che lui si sta ritrivando e ritroverà anche noi. Gli manco, mi ama.......ma per me così non può andare lo so. Comunque arrivano le ferie e lui è sempre più presente, con me, con i bambini. Mi sento bene e vedo che lui è più sereno. Parte qualche giorno con un suo amico e in quei giorni mi cerca, mi coccola, mi manda messaggi come non faceva da tempo. Torna e partiamo per il mare una settimana tutti insieme, anche qui tutto e perfetto, ma io ho paura di rientrare alla realtà perrchè so che lui non tornerà ancora a casa. E così è. Torna a lavoro, riprende le sedute dalla psicologa, inizia ad essere strano, disttaccato, freddo. Così, io che non so stare zitta lo incalzo e gli chiedo spiegazioni. Lui mi chiede di avere pazienza, che si sente solo, arido e senza stimoli. Gli dico che così non posso continuare, tra i suioi alti e bassi, tra i suoi ti voglio ora e poi non ti voglio più. Che forse è il caso che per un po di tempo stiamo separati e lui dice che non vuole farmi soffrire ancora, che capisce che per me è difficile e che forse questa è la cosa migliore da fare, che forse la paura di perdermi gli darà una scossa e capirà di aver sbagliato e di voler tornare. Io cerco di capire perchè questo cambiamento improvviso e alla fine lui mi dice che la psicologa gli ha detto di riflettere bene sui sentimenti per me, forse non è amore, forse lui vuole che sia così. Che l'amore e l'innamoramento sono due cose diverse e che deve capire cosa prova veramente. Insomma tutto questo lo manda in confusione. Dice che i sentimenti per me ci sono e sono importanti ma se non fosse amore? Che deve capire ma che non vuole illudermi e tenermi in sospeso e che adesso lui deve fare questi passi da solo. Piango, piangiamo e alla fine eccoci qui.....ieri sera mi dice che sa che prova qualcosa per me ma non sa più niente ora. Mi cerca, piange e io mi chiedo se questa psicologa non voglia solo che lui resti un cura il più a lungo possibile. Io sono qui che mi dispero ma che voglio cercare di essere una buona madre e un nuova donna. Spero che lui torni ma sinceramente non lo so. Tu che dici?
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  18. Avatar di daniela

    daniela 10 anni fa (7 Settembre 2014 19:34)

    Si il tema.mi intetessa...sono divorziata dal 2011 e con figlia ...quindi ci sono occasioni pet sentire l'ex marito che da 1 anno ha una compagna che a mio parere e' troppo invadente verso mia figlia....gelisa io ?? Si..di mia figlia molto! A breve si laurea e ci sara' anche l'altra il giorno della proclamaziobe ed io non lo trovo giusto....
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (7 Settembre 2014 22:48)

    @ Anna, non ho detto che dovreste interrompere questo rapporto e nemmeno che sia sbagliato e non funzionale. Queste affermazioni le ha fatte lei, che di sicuro conosce molti più elementi e molte più sfumature di quanti ne conosco io. Mi paiono degno di attenzione queste sue parole "due persone che hanno sofferto e soffrono a causa d'altri"... Ecco forse le ragioni e le conseguenze di questo modo di vedere le cose meritano di essere approfondite.
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (7 Settembre 2014 22:51)

    @ Dany, io dico che devi rivolgerti al migliore avvocato sulla piazza, e anche molto velocemente, in modo da chiudere questo balletto che è un abuso nei tuoi confronti. Un abuso pesantissimo. Quanto alla psicologa, probabilmente la tua intuizione è giusta, ma ti riguarda ben poco. I due hanno fatto una bella alleanza.
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