Perché dopo una separazione ti senti una cacca?

Separazione: che cosa aspettartiArgomento tosto quello di oggi, la separazione. Forse non ci crederai, ma la nostra vita è piena di esperienze di separazione. Separazione dalla mamma il primo giorno di scuola o di scuola materna, separazione dai compagni alla fine delle elementari, delle medie o delle superiori, separazione dagli amici quando si concludono alcuni cicli di vita e ne iniziano altri. E anche separazioni da luoghi e da oggetti. Ovviamente qui e adesso parliamo della separazione che pone fine a una storia d’amore, non importa che sia lunga o breve, o che sia un matrimonio oppure no.

"L’amore che poté morire non era amore.Berthold Auerbach
"

La separazione che avviene dopo un matrimonio o dopo una lunga convivenza (che magari ha visto anche la nascita di figli) è l’esempio più significativo di separazione, il più “grande” e il più “forte” e include in sé tutte le caratteristiche di un distacco, alla loro massima potenza. Quando si tratta di relazioni meno “impegnative” (che per esempio non hanno comportato la convivenza dei due partner) la separazione può essere vissuta con intensità più o meno forte ed è caratterizzata comunque da tutti i fenomeni che ci sono in una separazione successiva a un matrimonio o a una convivenza di tipo matrimoniale.

“Scusa Ilaria, perché mi fai tutta questa lunga premessa?” tu chiederai. E io ti rispondo che ti faccio questa lunga premessa perché è importante che tu legga tutto l’articolo, anche se non sei stata sposata o non hai avuto lunghe convivenze. Parlerò infatti di temi molto utili per te, per la tua storia d’amore attuale e futura.

Separazione: una storia vera

Due giorni fa ho avuto un’importante conversazione con una lettrice, che qui chiamerò Manuela. Quando io parlo con le mie clienti di coaching o con le mie lettrici ricevo spesso delle illuminazioni. Per questo io sono estremamente grata a chi mi segue, a chi legge, a chi mi scrive: è dallo scambio tra noi che nascono le soluzioni più efficaci.

Manuela era piuttosto giù e mi ha detto che si sentiva una “cacca”. Io quella parola – “cacca” – a dir la verità non l’avevo mai sentita prima ;) e siccome lei me l’ha fatta scoprire, le ho chiesto il permesso di utilizzarla. Lei me lo ha dato e io ora la uso. Spero che questa parola non ti dia fastidio. Non so se tu sai che cosa vuol dire “cacca”. Ma probabilmente riesci a capirmi. Non so nemmeno se sai che cosa significa “sentirsi una cacca”, ma sono sicura che anche in questo caso riesci a capirmi.

Manuela è una giovane donna – giovanissima! – di 38 anni che ha già dei figli e si sta separando dal marito. Manuela si è sposata molto giovane (tra i 20 e i 25 anni) e i suoi bimbi sono grandicelli. Attenzione 1: quando ci siamo parlate Manuela si sentiva una cacca a causa della separazione. Attenzione 2: l’iniziativa della separazione l’ha presa lei. Interessante vero? Ma se hai vissuto una separazione dopo una storia importante, sai bene che questa apparente contraddizione ha molto senso.

Lei ha dato il primo impulso alla separazione perché dopo molti anni si è accorta che il marito proprio non era in grado di andare incontro ai suoi bisogni. A Manuela era venuto anche il sospetto che il marito avesse un’altra donna. In effetti al momento il marito ha un’altra donna, dalla quale aspetta un bimbo. Le procedure della separazione vanno avanti etc etc.

Sottolineo un dato importante: Manuela è una donna di straordinaria umanità – mi ha toccato il cuore, per molte ragioni -, ha una grande intelligenza e una grande vitalità (lei adesso queste cose non le riesce molto a percepire, ma saltano all’occhio). Ha anche delle capacità pratiche, un buon lavoro, è una mamma amorevole. Una donna alla quale non manca niente per vivere una vita grandiosa e felice. E anche per sedurre un uomo. Questo noi lo sappiamo – io e te che ci stiamo riflettendo in questo momento -, perché le capacità e le possibilità negli altri riusciamo a vederle. Manuela non riesce ancora a esserne consapevole. Quando ci riuscirà – e ci riuscirà! – si salvi chi può.

Separazione e autopercezione di escremento

A dirla tutta, la storia di Manuela è molto simile a quella di centinaia, probabilmente migliaia di donne. Ci si sposa in età giovanile, senza grandi esperienze e con sogni immensi e bellissimi progetti. Si dà tutte se stesse al marito e poi ai figli, se arrivano. A un certo punto ci si accorge che manca qualcosa. In questo caso ci si accorge, dopo un po’ di tempo, che l’uomo che si ha al proprio fianco non è quello giusto. Ma questa scoperta avviene dopo molte sofferenze, dopo tante frustrazioni che si sono prolungate nel tempo. Tant’è che la decisione di separarsi nasce dall’esasperazione, dalla disperazione, dall’esaurimento. Anche se è la decisione migliore possibile. Anzi, è la madre di tutte le decisioni, quella che permette a tutte le nuove opportunità di presentarsi, e che permette anche di costruire il proprio futuro e di creare la propria vita, vera, autentica.

E allora, perché dopo una separazione molte donne si sentono una cacca? Perché tu ti senti una cacca?

Ti senti una cacca perché hai subito un processo di trasformazione in negativo che ha una potenza quasi incommensurabile. Se ci pensi bene dipende dal susseguirsi di fasi diverse, che corrispondono a stati emotivi – potentissimi – diversi tra loro. Sono stati emotivi così potenti che hai la sensazione che abbiano modificato il tuo vero essere. Ma non è vero, anche se ti sembra! Il tuo vero essere è li pronto a ripartire appena ti ricarichi.

Le 7 fasi emotive che hai sperimentato finora

1)      C’è la fase dell’innamoramento, del riconoscimento di un compagno come il “proprio compagno” e dell’investimento emotivo in un sogno/progetto che è la vita insieme ed è anche e soprattutto la propria vita. Questo è importantissimo e molto forte: in questa fase le energie, i pensieri, le fantasie e l’”immaginazione” sul futuro che ti attende giocano un ruolo fondamentale.

2)      C’è la fase della messa in opera del progetto e del coinvolgimento totale e totalizzante: ok, si parte, iniziano i lavori. Ci si sposa, si va a convivere. Vai con l’investimento di fisico e mentale a fare, realizzare, risolvere eventuali difficoltà. Il tutto prende grandi energie non solo emotive, ma anche pratiche: organizza, cucina, pulisci, trova punti d’incontro con il partner, costruisci una vita insieme. Una bella sfida.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

3)      C’è la fase delle difficoltà, del bagno di realtà e della perseveranza: ok il progetto è partito, ha richiesto un sacco di investimento e di energia. Ma non è proprio come te l’aspettavi. Non importa, tu fai spallucce e te ne freghi, vai avanti a testa bassa, convinta che il tuo sogno e il tuo progetto contino più di tutti e di tutto. Perseveri, sicura che la tua dedizione, il tuo impegno e il tuo sacrificio ti portino dove vuoi andare. Anche se non sai più di chi è davvero il progetto al quale stai lavorando.

4)      L’avvilimento: è un fenomeno estremamente bastardo, perché si insinua in ogni angolo della tua relazione e della tua vita in modo lento e insesorabile: le cose non girano proprio e tu non vuoi accettarlo. Nel contempo cominci a trascurare te stessa e la tua vita. Non curi più il tuo aspetto e la tua persona e nemmeno la tua anima, rinunci a te per fare spazio agli altri (compagno, figli,), magari ingrassi o dimagrisci eccessivamente (la tua tristezza e la tua delusione la devi pur mettere da qualche parte). Cominci a non dormire etc etc.

5)      La mancanza di amore. A quel punto, quando già sei a un buon grado di cottura, la distanza tra te e il tuo compagno si fa gigantesca. Lui non è l’uomo giusto (e questo fatto non è  colpa di nessuno, né tua, né sua) e quindi non riesce a supportarti, a sostenerti, a darsi da fare. Anzi, magari si rivela un po’ stronzo e per giustificare e dare logica a quel che sta succedendo, lui dà la colpa a te. Ti fa sentire inadeguata, non all’altezza, magari poco attraente e poco affascinante. Ti lascia spesso sola. Si dedica a se stesso e non a te. Ti fa mancare amore. E questo ti fa stare malissimo.

6)      Il riscatto del buon senso, della vitalità e della speranza: arriva proprio quando sei disperata, per paradosso. In fondo al tuo cuore sai e ti dici: “Accidenti, ma così non posso mica andare avanti! Posso, voglio e mi merito di meglio.” Siccome sei una donna intelligente, prendi l’iniziativa per la separazione.

La mazzata finale e la sorgente di possibilità

Attenzione, a questo punto, fermiamoci a riflettere: è ovvio che alla fase 6) le tue energie emotive e anche fisiche sono esaurite, addirittura sotto lo zero termico, ne hai poche, pochissime. Il fatto è che la fase 6) è la più delicata, quella che richiede più forza e più energia, proprio nel momento in cui, invece, tu, di forza e di energia ne hai meno (hai presente tutto quello che hai fatto finora, te ne rendi conto?). E’ in questa fase che devi decidere, spingere, prendere in mano la situazione. E’ in questa fase che devi prendere in mano la tua vita. E magari andare dall’avvocato, parlare con il giudice, lo psicologo etc. O spiegare la faccenda ai tuoi, ai suoi, agli amici e ai colleghi. Ufff… Ed è in questa momento che si passa alla fase sette…

7)      La mazzata finale: la separazione vera e propria. Per quanto tu l’abbia voluta o comunque sappia che è la cosa giusta da fare per te, il momento in cui ti separi davanti al giudice o in cui lui se ne va di casa o decidete di non vedervi più (in tutte le varianti possibili e immaginabili) ha un significato simbolico profondo, che non può che essere percepito emotivamente come un colpo di grazia alla tua energia e alla tua autostima.

In sintesi: il sentirsi una cacca dopo una separazione, è la fase finale di un lungo processo, magari durato anni, in cui tu hai vissuto intense emozioni, hai impiegato energie e messo a dispozione risorse in un progetto che poi non si è compiuto come tu avresti voluto.

E ora dopo tutto questo gran parlare di sentirsi una cacca, dove andiamo? Ci fermiamo a riflettere sul fatto che questa separazione, questa fine è, di fatto, un grandioso nuovo inizio. Qualcosa che, qualsiasi sia il tuo punto di partenza, ti permette, finalmente di realizzare te stessa. Più forte e più bella di prima.

Anche se avrei voluto continuare, oggi mi fermo qui: il messaggio importante di questo mio articolo è che tu comprenda le profonde ragioni per cui ti senti uno straccio dopo la fine di una storia. Non sono scuse o giustificazioni. E’ un dato di fatto. La presa di coscienza di essere legittimamente e logicamente in un momento di grande debolezza deve essere un elemento che ti aiuta a valorizzare te stessa, il tuo presente e anche il tuo passato. Ed è essenziale per costruire il futuro che vuoi. In un prossimo articolo continuiamo.

Fammi sapere se il tema ti interessa e se vuoi che approfondiamo. Raccontami la tua esperienza.

Lasciami il tuo commento, è importante.

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447 Commenti

  1. Avatar di ShamsCheyenne

    ShamsCheyenne 11 anni fa (28 Gennaio 2014 19:19)

    Ciao a tutti mi sento proprio così, distrutta sfinita e nonostante abbiamo tutti i fogli della separazione in mano non riesco ad andare in tribunale non siamo fatti per niente l'uno per l'altra ed io ho investito molto sù di noi e come scrivi tu Ilaria lui non riesce adarmi quello di cui ho bisogno perchè evidentemente ha capito che non sono la donna che vuole ed è diventato... ma no è sempre stato egoista aggressivo e ci siamo sempre dati la colpa l'un l'altro._Siamo coscienti che il nostro matrimonio è finito ma allora perchè non riusciamo a fare il grande passo??'
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  2. Avatar di Rossella

    Rossella 11 anni fa (30 Gennaio 2014 15:15)

    io sto per tornare single dopo 3 anni di fidanzamento, 4 di convivenza e 10 di matrimonio. La decisione finale, manco a dirlo, è stata mia. Nonostante le difficoltà oggettive (sono casalinga con due figlie piccole), nonostante i ripetuti tentativi di mio marito di scoraggiarmi perchè "farò mancare i soldi alle bambine" ma lui, in anti anni, mi tradiva col computer. Ci ha fatto di tutto col suo computer, alla faccia mia e delle figlie che lo avrebbero voluto per giocarci assieme... Ancora oggi, se voglio tentare di comunicare con lui, son costretta a farlo con uno schermo di mezzo. Così ho detto basta e il prossimo mese c'è l'udienza di separazione Nel frattempo lui si è trincerato sul divano da cui non vuole schiodarsi e alle mi mette contro le bimbe perchè la cattiva che lo allontana sono io. Mentre lui, lontano da me e dalle figlie, lo è da tanto, troppo tempo... E intanto cerco lavoro e cerco disperatamente una rinascita e una dignità nuove e salutari. per me e per le mie figlie.
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  3. Avatar di Giusy

    Giusy 11 anni fa (31 Gennaio 2014 18:43)

    Voglio rIspondere a Eli che ha perso il marito. Dopo 25 anni di matrimonio, con un marito, padre quasi inesistente, sotto tutti i profili, soprattutto economico e anche sessuale, mi ero illusa di aver trovato il mio "equilibrio" nel disequilibrio. In realtà sapevo e conoscevo alla perfezione la mia situazione, ma non volevo credere che il mio matrimonio finisse. Poi un giorno, lui ha iniziato a non venire più a casa nè a pranzo nè a cena, tornare sempre alle 23,30, sembrava un orologio svizzero. Lì ho mangiato la foglia. Ho sopportato per 9 mesi (il tempo di un parto) ma dopo che lui ha passato il natale e tutte le feste con lei e non ha partecipato alla festa del mio compleanno, non ce l'ho più fatta e l'ho mandato via. Lei è una vedova benestante, abbastanza brutta e molto più vecchia di me, con un figlio di 9 anni, (nostro figlio ha 24 anni). Lui adesso sta giocando alla famiglia felice, va a prendere il bimbo a scuola, lo porta a nuoto, a calcio, cose che non ha mai fatto con il nostro di figlio. Come può una donna, dopo esser stata colpita da un dolore così grande: la perdita del marito, provocare lei stessa la fine di un altro matrimonio. Lo so benissimo che la colpa è del mio ex marito, ma se lei non ci fosse stata probabilmente il nostro disequilibrio sarebbe andato avanti ancora. Con quali vantaggi per me???? Nessuno, ma forse senza l'amaro in bocca di una sconfitta, scansata, evitata per anni, ma alla fine inevitabile. Adesso ho la sindrome dell'abbandono e della solitudine, che spero mi passi presto. Per ora piango e basta.
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  4. Avatar di paolo

    paolo 11 anni fa (31 Gennaio 2014 21:10)

    vorrei solo dire una cosa. prima di impegnarvi abbiate l'onesta' morale di capire se siete in grado di sostenere una famiglia. cosi' evitate dolore a chi ha la sfortuna e sciagura di conoscervi. scommetto che molta di voi hanno problemi irrisolti personali che cercano di sconfiggere con l'aiuto del principe azzurro.
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (31 Gennaio 2014 21:13)

    Questa non è una casa da gioco. Niente scommesse e gli anatemi sono la peggio cosa.
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  6. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (1 Febbraio 2014 11:18)

    ecco un altro intervento maschile appropriato. poi ci si chiede perché siamo così, noi donne...:-(
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  7. Avatar di Anonima

    Anonima 11 anni fa (17 Marzo 2014 10:54)

    c'è anche chi si sente una cacca nel prendere solo la decisione.. nel mio caso.. sposata da 7 anni, un figlio piccolo. nella depressione post parto c'è stato un tradimento da parte mia. il marito mi ha perdonata, ma io dopo 2 anni sto acquistando una conssapevolezza che non so se lo amo ancora.. e quindi non so se prseguire questo matrimonio. lui mi ama , ma io non lo so... cerco di capirlo... ma una separazione momentanea mi sembra una soluzione utile per capire cosa mi rende veramente felice... e questo mi fa stare male... un mio amico mi sta facendo fare un percorso di coching, e con questa separazione cercherò di capire che cosa mi rende felice... a si perchè il mio vero problema è che non sono felice.... lo sono quando lui non c'è... quando non mi assila con sms che mi chiedono forzatamente se lo amo ancora... penso che sentirsi una cacca sia normale, perchè, almeno per me, mi rendo conto che gli sto facendo del male, ma sto facendo del bene a me stessa... spero di capire che cosa sia meglio pe me... e che l'eventuale senso di colpa non mi perseguiti a vita..
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  8. Avatar di rossella

    rossella 11 anni fa (28 Marzo 2014 22:07)

    anche io come te... anonima, cosa fare me lo chiedo ormai da tempo ,figli 2 grandi , adesso psicoterapia di coppia .... vediamo cosa succede . ritornare indietro o aprirsi a nuova vita . buon viaggio a tutti sia dentro che fuori.Rossella
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  9. Avatar di emma

    emma 11 anni fa (13 Aprile 2014 16:08)

    ho letto tutti i vostri commenti ,le vostre storie,le vostre sofferenze io sono sposata da 20 anni e ho tre figli ed ora sto cercando di capire se la scelta della separazione sia la cosa piu' giusta da fare io e mio marito ci vogliamo bene ma non ci amiamo piu' non c'e' piu' fiducia, complicita' il nostro matrimonio ha avuto periodi buoni e periodi meno buoni due anni fa lui mi ha tradita e ci ha tentato anche con la mia migliore amica... cosi mi e' caduto il mondo addosso ho scoperto di avere accanto una persona che non conoscevo...e naturalmente ho perso la mia migliore amica per ricominciare a vivere ho cercato ossigeno al di fuori del matrimonio ho trovato un amico che mi ha molto aiutata mi ascoltava, mi consigliava ,mi faceva ridere e mi ha fatto ritrovare la fiducia in me stessa e cosi a poco a poco ho ricominciato a sentirmi viva ma l'amicizia si e' trasformata in qualcosa in piu'.... ora mio marito ha scoperta l'esistenza di questo uomo e naturalmente il matrimonio ha iniziato a vacillare nuovamente ed io non so cosa fare dopo vent'anni e' dura per riprovare a stare con mio marito naturalmente dovrei rinunciare all'altro uomo ma non mi sento pronta ho bisogno del suo sostegno..di avere qualcuno vicino che fare ? accetto consigli
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  10. Avatar di Indecisa76

    Indecisa76 11 anni fa (21 Aprile 2014 16:09)

    Ciao a tutti...anche io sono in fase di separazione...e sono assalita da mille dubbi e paure....starò facendo la cosa giusta? Avrò una punizione divina per questo? Perché mi sto separando...infondo lui lavora, porta i soldi a casa e non è violento nei miei confronti...ha solo il suo carattere.....insomma...non è mai facile prendere una decisione nella vita, specialmente una decisione così drastica!!! Sono sposata da 13 anni e ho un bambino di 7....il nostro non è mai stato un grande amore ma abbiamo avuto anche momenti belli insieme....ma purtroppo lui è molto concentrato su se stesso...se sta male lui io mi preoccupo e mi faccio in 4, mi annullo per farlo stare bene...invece lui mette sempre al primo posto se stesso e poi tutto il resto....questo mi ha fatta soffrire in questi anni...anche il fatto che non ha mai avuto gesti affettuosi verso di me....è una persona molto particolare che quando si arrabbia ha anche reazioni violente ma no verso me....nemmeno verso nostro figlio...ma ti spinge a cercare altrove amore e comprensione....ogni volta che ho provato a parlargliene mi ha riso in faccia dicendomi che guardo troppi romanzi....ridendo mi offendeva sul mio aspetto fisico...mi diceva che io ero stata già troppo fortunata a incontrare lui nella vita e che non potevo avere di meglio...non mi ha trattata molto bene ma io nonostante tutto penso di non avere dei validi motivi per lasciarlo...ma è quello che dentro di me vorrei fare..anzi sto facendo....ma ho paura di pentirmi un domani......un bacio a tutti...
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  11. Avatar di Preoccupato da7anni

    Preoccupato da7anni 11 anni fa (23 Aprile 2014 14:49)

    Sono separato da circa 6 anni, la mia ex moglie da allora ha conosciuto altri uomini ( lecito) ma il problema è che presenta queste persone ai miei figli regolarmente dopo un brevissimo periodo di amicizia, e in qualche caso hanno avuto modo di uscire e farsi qualche vacanza insieme. l’ultima storia è finita qualche mese fa, e adesso ha un altro compagno con il quale ha preso la decisione di andare a convivere. Mi chiedo: è mai possibile che i miei figli di 7 e 10 anni debbano subire e soffrire in questo modo? il mio avvocato dice, che oltre ad avere una sua comunicazione del fatto che va a convivere non posso farci niente. Ma io vorrei vedere i miei figli un po’ più sereni, cosa potrei fare per aiutarli?
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  12. Avatar di Paola

    Paola 11 anni fa (23 Aprile 2014 18:22)

    Ciao ho alle spalle 11 anni di matrimonio e 7 di fidanzamento, abbiamo una bimba di 8 anni e ci stiamo lasciando. Il nostro non è' mai stato un amore passionale cioè io sono sempre stata poco calorosa ma lui lo sapeva e si è adattato, ha pensato a lavorare e mi ha lasciato sola per anni . Oggi si scopre diverso, forse saranno i suoi 40 anni, vuole di più , odia la routine e io mi ritrovo a 39 anni lontana 250 km dalla mia famiglia d'origine ad elaborare un dolore immenso con molti sensi di colpa. Grazie a chi vuole aiutarmi
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (23 Aprile 2014 19:13)

    @ Preoccupato da 7 anni: il modo migliore per far stare bene i tuoi figli è occuparti di te e di loro e non della tua ex moglie. Non è detto che i tuoi figli soffrano per forza per la presenza di un altro compagno, non credi? Ti suggerisco di affidarti a un professionista competente che ti possa fornire supporto psicologico ed emotivo e permetterti di valutare la situazione con la massima obiettività.
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  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (23 Aprile 2014 19:16)

    @ Paola, se non l'hai ancora fatto ti suggerisco di rivolgerti a un bravo avvocato, che intanto ti aiuti negli aspetti formali e legali di questa separazione. Un bravo avvocato molto spesso ha contatti con professionisti psicologi competenti in materia, che forniscono un supporto fodnamentale anche nell'elaborazione del lutto. Poi, continua a seguire il blog e semmai scrivimi in privato. Ti mando un forte incoraggiamento.
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  15. Avatar di Michela

    Michela 11 anni fa (26 Aprile 2014 11:01)

    Questo articolo mi ha colpito molto da vicino,perchè proprio in questi giorni mio marito se ne sta andando di casa.Sposati da 18 anni,2 figli e improvvisamente di punto in bianco,mi dice che non mi ama più e che se ne vuole andare.Io sono come impazzita perchè mai avrei sospettato che lui vivesse una crisi così profonda iniziata 6 anni fa con l'ultima gravidanza (così dice lui).Mi ha accusato di non averlo accudito come dovevo,di aver messo i figli al primo posto e così via.Per 10 giorni mi sono sentita una cacca anche io,mi sono spaccata la testa x capire cosa e quando la situazione è sfuggita di mano,mi sono sentita in colpa da morire finchè ho scoperto che ha un'altra (e non l'aveva detto).Messo alle strette ha ammesso che c'è un'amicizia con una,che lei gli da tutto quello che non gli do io eccetera.Qui ho alzato la testa e ho detto basta.Basta ad addossarmi tutte le colpe come avevo fatto e come ha cercato di fare lui per umiliarmi.Ho iniziato ad ignorarlo,a non cercare più le discussioni che erano sempre più pesanti da affrontare,ho cercato di rimanere più lucida che posso,per me e per i miei figli.Sto malissimo davvero e mi sembra un incubo,ma lui la decisione l'ha presa e non vuole ne ripensarci,ne altro.Alla vista della mia "tranquillità" apparente,ha insinuato che abbia un'amante anche io e,onestamente,non ho reagito perchè la sua è solo una misera maniera di sminuirmi.Ora ci siamo messi d'accordo per la gestione dei figli e del resto e spero solo che esca di casa in fretta,per iniziare a riorganizzare la mia vita.Non posso negare la mia delusione e il mio dolore,io gli voglio molto bene,ma non intendo trattenere chi non mi vuole più,non mi posso fare del male,per i nostri figli,per me e per non dargli questa soddifazione.E poi non si sa mai cosa mi riserverà la vita....in fondo ho solo 41 anni.....
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (26 Aprile 2014 11:50)

    Bravissima Michela, hai un'ottima tenute ed eccellenti intuizioni. Continua così, cammino impgenativo, ma la tua vita merita l'impegno. Mi raccomando, va da un buon avvocato quanto prima, per chiarire la tua posizione e farti dare i migliori consigli, anche perché questa insinuazione che "anche" tu abbia una amante non è per nulla leale.
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  17. Avatar di ulpiana

    ulpiana 11 anni fa (27 Aprile 2014 0:10)

    E se non lo lascio per vari motivi come posso vendicarmi escluso tradimento?
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  18. Avatar di anna

    anna 11 anni fa (8 Maggio 2014 3:23)

    l'amore è complicato, passati 12 anni dalla separazione col padre di mia figlia, ci sto riprovando con un uomo che dopo un anno di convivenza (e 2 precedenti di relazione) sembra essere cambiato, stanco, privo di iniziativa, sto facendo di tutto per andare avanti al meglio, cerco di migliorare,di andare incontro alle sue esigenze, di proporre mille idee, ma sembra fatica sprecata. non voglio rinunciare per ora, sento che ho ancora forza di provare a continuare.anche se mi assalgono i dubbi, mi chiedo quanto sia vero il suo amore e fra me e me credo che si dovrebbe essere in 2 a coltivare un rapporto e invece spesso mi sento sola.....un abbraccio a tutti voi
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  19. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (8 Maggio 2014 9:51)

    e allora lascia stare, chi te lo fa fare di perdere tutta questa energia? prenditi la tua vita per te e un amante se ti manca il sesso. fai pausa dal volere a tutti i costi una relazione. vedrai che ti ritrovi e che starai benissimo libera e bella!
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  20. Avatar di frappacanu

    frappacanu 11 anni fa (8 Maggio 2014 17:36)

    una mia cara amica ha appena rotto una storia decennale perche' un anno fa si e' trasferita a berlino per lavoro, e il suo lui non l'ha mai accettato. lei sta costruendo una brillante carriera ma lui non vuole seguirla a nessun costo, perche' vive in austria e per lui la montagna e' la vita! fa moltissimi sport, parapendio, scalata, sci, e in una citta' di pianura non riuscirebbe a sopravvivere... tantomeno allevare dei figli, che secondo lui devono poter stare all'aria aperta e non crescere in un appartamento... sembra una cosa molto egoista, ma li capisco entrambi... e' tristissima come cosa... sia lui sia la mia amica sono in frantumi... si amavano molto... ma hanno priorita' troppo diverse, non credo si possano conciliare.
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