Oggi ti propongo una strategia in 8 passi per assumere un atteggiamento mentale positivo e raggiungere da subito maggiore benessere emotivo e personale.
E quando hai un atteggiamento positivo verso di te e verso la vita e stai bene “dentro”, ti diventa facile, anzi naturale, attrarre la persona giusta per te.
Questo lo spiego anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”, che puoi scaricare subito.
Nella mia attività professionale con i miei clienti, nelle relazioni che ho con i lettori del blog e anche nella mia vita privata (nei contatti con amici e conoscenti) verifico di continuo che molte persone single vivono in una condizione di malessere personale.
Spesso non lo riconoscono nemmeno con se stesse, ma in fondo in fondo sanno benissimo che la loro vita è attraversata da una sensazione di disagio che le segue ovunque.
A che cosa è dovuto questo disagio?
A due “macro” fattori: la “pressione sociale” e la storia personale di ciascuno.
Detto sinteticamente: chi desidera attrarre la persona giusta per sé ha sicuramente nel suo passato alcune delusioni, che possono essere di diverso genere e di diversa entità (non solo e non necessariamente sono storie d’amore finite male).
Eppoi, molto spesso, chi è single vive in un contesto in cui, in qualche modo, per via “diretta” o per via “indiretta” la sua condizione gli viene fatta pesare.
Ma tutto ciò è proprio vero? E’ credibile al 100 per 100?
Se anche tu senti di vivere la condizione di malessere e di disagio che ho descritto e per le ragioni che ho citato ti invito a fare una riflessione: quanto c’è di concretamente reale in questo e quanto invece è una “costruzione” della tua mente e dei tuoi pensieri?
Cioè: non è che è il tuo modo di pensare, di considerare te stesso e te stessa e la tua condizione a farti stare male e non la realtà effettiva della tua vita?
Io credo che il tuo modo di pensare, considerare e giudicare te stesso/a e la tua situazione determinano molto il tuo livello di serenità e di benessere.
E dunque le tue possibilità di creare una vita realmente serena e di attrarre la persona giusta per te.
Mi spiego meglio: se vuoi attrarre la persona giusta per te devi smetterla di soffrire per amore (o per la sua mancanza) e decidere di dare una svolta alla tua vita, imparando ad amare e a farti amare.
Ti rendi conto che cercare di attrarre la persona giusta per te da un atteggiamento di mancanza e di sofferenza significa partire da una posizione debole, che non può portarti la soddisfazione e il successo che vuoi e che meriti?
Eccoti la mia strategia “antisofferenza” in 8 passi:
1) Considera che dolore e disagio hanno un significato positivo. So già che stai pensando: “eccola qua Ilaria che mi racconta la solita solfa che dietro ogni sofferenza c’è un’opportunità”. Sbagliato! Io mi riferisco a un altro genere di significato. Se per sbaglio, cucinando, urti un piatto o una pentola bollente, che succede? Provi un dolore fortissimo. Allontani la mano e – letteralmente – ti salvi la pelle. Diversamente ti prenderesti una potente scottatura, con conseguenze imprevedibili. Il disagio e il malessere emotivo hanno, nell’economia del nostro benessere globale, quello stesso scopo. Se non stai bene “dentro”, diventa consapevole che devi fare qualcosa per eliminare il disagio, se no aumenterà, starai sempre peggio e via dicendo. Impegnati a comprendere a fondo le ragioni del tuo disagio, con due avvertenze importanti: non entrare in una spirale negativa di autocommiserazione e non prendere la via breve e facile di ritenere che sei a disagio perché non hai ancora trovato la persona giusta per te. La verità è che non hai trovato la persona giusta per te perché sei a disagio, non il contrario. Elimina il disagio e tutto si risolve.
2) Fai tua la convinzione che della tua vita decidi tu e niente e nessuno può decidere per te, nemmeno influenzandoti per vie “subliminali”. Sappi che chi vuole dominare e influenzare la vita degli altri lo fa perché non è capace di controllare se stesso e la propria vita.
3) Fai tua la convinzione che il passato è passato e non determina le possibilità di realizzazione che hai nel tuo futuro. La tua trasformazione personale positiva ti permette di agire con efficacia per realizzare quello che vuoi nel tuo presente e per il tuo futuro.
4) Considera il passato dal punto di vista della tua realizzazione presente e futura. Vuoi criticare fatti, eventi e comportamenti dei quali sei stato/a protagonista? Ok. Fallo con il criterio della “critica costruttiva”. Fai l’elenco delle cose positive che hai realizzato, delle risorse personali che hai messo in campo, delle sfide che hai vinto. E considerali basi salde del tuo essere nel mondo.
5) Agisci per il tuo miglioramento personale. E’ la cosa più importante. Un investimento a rendimento incalcolabile e infinito. E se ti senti ancora trattenuto/a dal passato, comincia considerando quello che vuoi migliorare a partire da quello che potevi fare di diverso quando le cose non sono andate come avresti voluto. Ti sarebbe servita più energia? Più determinazione? Più rispetto di te? Bene: comincia a migliorarti proprio da lì.
6) Organizza il presente. Fai un elenco dettagliato di tutto quello che hai di positivo e di certo, adesso e qui. Fai soprattutto riferimento alle tue risorse personali: voglia di essere felice, desiderio di migliorare (quelle sono risorse fondamentali e importanti: se le hai niente e nessuno ti ferma), volontà di dare il meglio alla persona giusta per te. E poi: energia, intelligenza, etc (scrivi la tua lista personale).
7) Pianifica il futuro. Hai considerato il passato e il presente. Ora concentrati sul futuro: che cosa vuoi realizzare? Come lo vuoi realizzare? Quali risorse che ancora non hai ti servono, fuori e, soprattutto, dentro di te?
8) Prendi una decisione subito e agisci: qual è il primo passo che compi?
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Cordialmente
Ilaria
Amina 14 anni fa (22 Novembre 2010 14:10)
Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 15:21)
@ Ilaria. Si, quando parlo lo faccio per chiedere quello che mi serve (panini, sigarette, caffè). Purtroppo il bar di sotto non ha un indirizzo di email.FrancescaChiara 14 anni fa (22 Novembre 2010 16:05)
Ilaria Cardani 14 anni fa (22 Novembre 2010 16:27)
Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 16:35)
Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 16:52)
Ilaria Cardani 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:06)
Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:11)
@ Ilaria. Cioè? Scusa, ma non ho capito. Seriamente, non ho capito. Di cosa si parla?Ilaria Cardani 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:18)
Il fatto che tu non abbia capito, Riccardo, lo reputo un ottimo segnale... Ne parleremo :) .FrancescaChiara 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:17)
Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:23)
Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:30)
Ilaria Cardani 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:37)
Sottoscrivo.Ilaria Cardani 14 anni fa (22 Novembre 2010 16:43)
@ Riccardo: ok. Ed è una questione che riguarda e dipende da te, non dagli altri o dal mondo.Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:47)
@ FrancescaChiara Una sigaretta che obblighi a parlare? E i diritti dell'Uomo dove li mettiamo? Non lo sai che la vecchia convenzione di Ginevra vietava la tortura? :-DFrancescaChiara 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:48)
@ Riccardo: P.S. sai che ogni tanto fai finta di rispondere alle domande, ma in realta' le evadi?????Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:55)
@ FrancescaChiara Quale domanda? Non ne ho viste!FrancescaChiara 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:08)
FrancescaChiara 14 anni fa (22 Novembre 2010 18:18)
@ Riccardo: eh si'...adesso hai proprio svelato la mia vera natura: sono una torturatrice patentata. Accidenti...adesso dovro' rivedere tutta la mia copertura.Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 18:44)
FrancescaChiara 14 anni fa (22 Novembre 2010 17:44)
FrancescaChiara 14 anni fa (22 Novembre 2010 19:05)
Riccardo 14 anni fa (22 Novembre 2010 19:15)
Amina 14 anni fa (22 Novembre 2010 20:35)