Se vuoi essere davvero attraente, attrarre la persona giusta per te e realizzare con lei una relazione che sia davvero serena e duratura, è importante che tu “spenga il fuoco della rabbia”, della tua rabbia.
Che cosa significa “spegnere il fuoco della rabbia”? Significa lasciare andare i brutti ricordi del passato, i vecchi rancori, i piccoli o grandi dolori (o traumi), le delusioni che creano tensione al tuo interno e tra te e chi sta “all’esterno”.
Tra te e i tuoi partner, potenziali o reali che siano.
Significa lasciar andare tutto quello che c’è di vecchio e di negativo, anche quello di cui non sei pienamente consapevole.
Di quanto sia importante fare piazza pulita del passato negativo e di quanto sia importante perdonare – soprattutto te stesso o te stessa – parlo ampiamente in tutti i miei percorsi.
Là parlo esplicitamente di “perdono”, qui, oggi, voglio parlare soprattutto di lasciare andare la rabbia.
Confesso: la rabbia è un mio punto debole. Perché la conosco molto bene per esperienza personale, l’ho provata anch’io in passato.
Conosco intimamente persone per le quali la rabbia è stata una questione centrale.
Ho a che fare quotidianamente con persone – i miei clienti – che, pur essendo piene di dolcezza e amore, devono far convivere questi sentimenti e stati d’animo con molta rabbia.
E, soprattutto, sono continuamente sconcertata dalla rabbia che vedo e sento negli altri muovendomi nel mondo.
Sono sconcertata dalla rabbia che molti uomini manifestano nei confronti delle donne, ripetendo frasi fatte e luoghi comuni nei quali però credono con grande convinzione: “le donne sono tutte uguali”, “le donne mirano solo ai soldi e al successo”, “le donne sono incomprensibili”, “le donne sono facili e usano il loro fascino solo per secondi fini e per i propri fini (perversi)”.
Sono sconcertata dalla rabbia che molte donne manifestano nei confronti degli uomini, ripetendo frasi fatte e luoghi comuni nei quali però credono con grande convinzione: “gli uomini sono inaffidabili e mirano a una sola cosa”, “gli uomini sono traditori, infedeli e bugiardi”, “gli uomini sono superficiali e insensibili”, “gli uomini ti considerano solo per il tuo aspetto fisico”.
Sono sconcertata dalla rabbia che molte persone, uomini e donne, manifestano nei confronti della vita, del mondo, dell’umanità, di quello che accade.
Ci sono coloro che sono pieni di rabbia verso i più giovani, verso i più vecchi, verso la classe politica, verso l’inquinamento, verso il lavoro, verso i colleghi, verso il passare degli anni, il trascorrere del tempo, i cambiamenti della società, i propri genitori, gli stranieri…
La cosa che mi sconcerta di più, comunque, è la rabbia che osservo tra i partner di certe coppie che stanno insieme da anni, da decenni addirittura, e che vivono “uniti” dal livore costante e continuo che nutrono una verso l’altro: i loro dialoghi e il loro parlare l’uno dell’altra si reggono solo sulla polemica, sulla critica e sull’insofferenza reciproca.
Ma, accidenti, chi glielo fa fare?!
Intendiamoci: la rabbia – come anche la paura, ad esempio – è una risorsa: la rabbia è una forma di energia che se incanalata nella direzione giusta, cioè nella direzione di cambiare la situazione che non va bene e risolverla nel modo desiderato, può dare risultati positivi portentosi.
Ma la rabbia cronica e irrisolta, la rabbia “stagnante” e di antiche origini, che viene rinfocolata e alimentata con la negatività di ogni giorno, su ogni aspetto della vita, è uno stato d’animo e un atteggiamento mentale davvero terribile, mortale addirittura.
Già, perché non prendere di petto la propria rabbia e, invece, nutrirla un poco tutti i giorni significa essere dentro fino al collo in una spirale negativa che si autoalimenta. Significa essere dentro a un circolo vizioso, tutti interi.
Hai idea di quanto poco attraenti sono le persone così cariche di rabbia, che si caricano ogni giorno di più?
La persona arrabbiata è la persona meno attraente e seduttiva che ci sia.
E sai perché? Perché la persona arrabbiata e rabbiosa emana tensione, ma una tensione negativa, una tensione che allontana, che fa mantenere le distanze. O, se proprio proprio attrae qualcuno, attrae persone arrabbiate e negative.
La tensione negativa della rabbia è, per esempio, l’esatto contrario della tensione positiva che nasce dall’erotismo e dall’interesse sessuale, che, poi, è il motore dell’attrazione e della seduzione.
Ora, veniamo a noi.
Se per caso senti di avere della rabbia dentro di te, considerala una grande opportunità.
Una grande opportunità per capire e conoscere meglio te stesso/a e per fare un balzo in avanti verso il meglio per te e per la tua vita.
Se hai della rabbia dentro di te, in primo luogo rifletti sul fatto che hai degli ottimi motivi per averla (anche se probabilmente questi motivi non li conosci bene).
In secondo luogo decidi che te ne prendi cura.
In terzo luogo, decidi che per prendertene cura non ti rivolgerai all’esterno, cercando responsabili e colpevoli, ma ti rivolgerai all’interno, cercando le tue motivazioni personali e i tuoi bisogni irrinunciabili.
In quarto luogo prenditi l’impegno personale e solenne con te stesso/a che d’ora in avanti risponderai, dando loro soddisfazione, ai tuoi bisogni più profondi.
In questo modo spegnerai il fuoco della rabbia. E’ un compito impegnativo, che ha però una ricompensa straordinaria.
Spegnendo il fuoco della rabbia, ti “accendi” alla serenità, alla pienezza della vita e all’attrazione autentica.
Lasciami i tuoi commenti con idee, opinioni e perplessità
Cordialmente
Ilaria
Vanesia 13 anni fa (30 Agosto 2011 13:50)
Vanesia 13 anni fa (30 Agosto 2011 13:51)
Emanuela 13 anni fa (30 Agosto 2011 19:45)
tamy 13 anni fa (30 Agosto 2011 21:06)
tamy 13 anni fa (30 Agosto 2011 21:06)
Anna 13 anni fa (30 Agosto 2011 21:46)
ELEONORA 13 anni fa (31 Agosto 2011 11:00)
BRAVISSIMA,VANESIA!!!!:))))))Elisa 13 anni fa (31 Agosto 2011 12:31)
Bice 13 anni fa (31 Agosto 2011 12:32)
ilariacardani 13 anni fa (31 Agosto 2011 13:39)
@ Bice: :)Vanesia 13 anni fa (31 Agosto 2011 16:24)
Anna 13 anni fa (31 Agosto 2011 19:51)
Anna 13 anni fa (31 Agosto 2011 20:00)
Riccardo 13 anni fa (1 Settembre 2011 9:49)
Elisa 13 anni fa (1 Settembre 2011 19:51)
ELEONORA 13 anni fa (1 Settembre 2011 20:03)
Anna 13 anni fa (1 Settembre 2011 21:57)
Sergio 13 anni fa (1 Settembre 2011 23:38)
Vanesia 13 anni fa (2 Settembre 2011 12:20)
Riccardo 13 anni fa (2 Settembre 2011 14:05)