Vuoi conquistare la persona giusta? Occupati dei TUOI progetti

In questi giorni sto riflettendo su una questione “calda” per chi fa un lavoro come il mio e si rivolge a un pubblico molto vasto attraverso un blog il cui scopo è aiutare le persone a trovare soluzioni in un’area molto importante della vita come è quella sentimentale.

E la questione è: devo sempre essere sincera con i miei clienti di coaching, con i miei lettori e con coloro che mi chiedono consigli via e-mail e di persona? Cioè devo sempre ribadire la mia posizione – che è poi la posizione di questo blog – anche a rischio di risultare “antipatica” e poco “comprensiva”?

(Sul fatto di risultare “antipatica” posso anche trovarmi d’accordo, come di sicuro si trovano d’accordo coloro che mi conoscono bene e quindi anche i miei clienti personali. Sul fatto di risultare poco “comprensiva”, invece, non mi trovo d’accordo. Sono ben convinta che, grazie alla mia esperienza e anche alla mia sensibilità su certe tematiche – che sperimento o ho sperimentato non solo attraverso il lavoro con i miei clienti ma io per prima sulla mia pelle –, so bene di che cosa mi parlano coloro che mi scrivono le loro storie e i loro dolori. Solo che non sempre è utile che io dia “corda” a certi atteggiamenti e modi di vedere le cose.)

Come ben sai, se segui questo blog regolarmente, io ho la profonda certezza che la vera attrazione e la concreta possibilità di creare una relazione soddisfacente e duratura nascano dal tuo benessere personale, dal tuo equilibrio a tutto tondo come donna o come uomo.

Lo scrivo e lo ripeto, proponendo un percorso molto utile all’indipendenza personale, anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” che già migliaia di lettori hanno letto, ottenendo molti risultati positivi per sé e per le proprie relazioni di coppia.

Se non ti trovi in un buon equilibrio personale, ti è davvero difficile creare qualcosa di autentico, sincero e appagante per quel che riguarda le relazioni (e non intendo solo le relazioni sentimentali).

Credo che questo sia un concetto che in cuor loro molti conoscono e sono certa che anche tu ti trovi d’accordo con questo principio, altrimenti non staresti a leggere quello che io scrivo e continueresti a barcamenarti in dubbi dolorosi o a cercare l’amore in modi sbagliati e controproducenti per te.

Ma tra il dire e il fare, come si dice, c’è di mezzo il mare. Cioè, in parole povere: spesso quel che sappiamo molto bene dal punto di vista razionale, diventa difficile da applicare nella pratica e questo è ancor più vero quando si tratta di sentimenti e di emozioni che hanno come loro principale caratteristica il fatto di farti perdere lucidità e concentrazione.

Bene, ok.

Per spiegarti meglio il mio stato d’animo, ti voglio raccontare qualche storia tipica che mi raccontano coloro che cercano da me un disperato consiglio “salvavita”.

(Nota bene, per inciso: nessuno- nemmeno io – può dare consigli “salvavita”; anche perché non c’è dolore sentimentale al mondo che metta a rischio la vita di qualcuno. Semmai, dietro quel dolore “mortale” c’è dell’altro… E questo, anche se sulle prime non sembra, è il nocciolo del mio lavoro, di quello che c’è scritto in questo blog e di quello che vado a scrivere in questo articolo).

Le storie sono vere e come sempre i nomi dei protagonisti sono cambiati, per ragioni di riservatezza.

C’è Alberto che ha vent’anni e che non ha – come può anche capitare alla sua età – molte esperienze sentimentali. Per questo soffre e si sente inadeguato. E, giustamente, è desideroso di sperimentare.

Per paradosso, come spesso succede, si è fissato. Cioè è innamorato – o perlomeno ritiene di essere innamorato – di una compagna di università che è gentile, intelligente e molto carina.

Così gentile e carina che riserva ad Alberto un trattamento speciale in termini di attenzioni e di cortesie, ma solo da buona amica.

Alberto, faticosamente e con mille inibizioni, è riuscito a dichiarare il proprio amore alla ragazza e lei, con la solita gentilezza gli ha detto di non essere interessata.

Non solo, da un mese circa si è fidanzata con uno degli amici di Alberto, i due stanno bene insieme e la loro storia procede.

Che cosa mi chiede Alberto?

Mi chiede: “Come posso conquistarla?”

E fin qui ok. O quasi.

Mi rendo conto che dopo una delusione una persona cerchi o almeo desideri “recuperare” in qualche modo.

Il fatto è che Alberto – e molti altri come lui – non ha nessuna intenzione di demordere dal suo obiettivo. Lo dice chiaramente: “Senza di lei la mia vita non vale niente. Lei è davvero la persona giusta per me.”

Poi c’è la storia di Manuela, che ha circa trent’anni, è bella e intelligente. Ha anche un buon lavoro. Che è successo a Manuela? Molto semplice: è stata per circa due anni con un uomo di cui era innamorata.

La relazione era felice?

Ma neanche un po’: il suo ex fidanzato la maltrattava, era inaffidabile, l’ha anche tradita. Insomma: Manuela sarà pur stata innamorata, ma con costui soffriva come un cane.

Si sono lasciati.

Hai presente quelle storie che funzionano male quando si è insieme e – per coerenza – funzionano male anche quando si lascia e ci si è lasciati? Chissà perché…

Fatto sta che lui si è appena sposato con un’altra.

La reazione di Manuela? Manuela è troppo intelligente, troppo avanti e troppo aperta per non sapere bene che quello non solo non era l’uomo per lei, ma era anche un uomo da evitare in assoluto.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Fatto sta che, comunque, non riesce a essere serena.

E’ “bloccata” sia per quel che riguarda la sua vita sentimentale, sia per quel che riguarda il resto.

Tratta se stessa come se dovesse guarire da una malattia, come se avesse avuto una terribile disgrazia o avesse commesso un terribile misfatto…

Di fatto Manuela è ancora legata a quella storia, a quell’uomo, a quel passato negativo. E vede se stessa solo in relazione a quello…

Mamma mia, quanto spreco, di tempo, di risorse e di emozioni!

E poi c’è Caterina, una giovane donna – ha trentatré anni – che è sposata e ha un bimbo di due anni e mezzo.

La storia di Caterina è quella della relazione con un uomo sposato, che ha figli anche lui.

Che cosa succede in questa storia?

Succede che Caterina è innamoratissima ed è convinta che anche lui lo sia. E’ convinta che lui lo sia semplicemente perché dice di amarla (ma, si sa, le parole non costano molto).

Un giorno la moglie del signore viene a scoprire la relazione del marito. E lui che fa?

Entra in crisi, si dispera, non vuole lasciare moglie e figli. Dice ancora di amare Caterina (nel frattempo le parole non sono aumentate di prezzo). Ma non vuole continuare la storia con lei. O forse sì. No, anzi, no… Cioè, aspetta, sono confuso…

E Caterina?

Caterina pensa che la sua vita sia finita, non si capacita, vuole che quella storia d’amore continui, a ogni costo perché, diversamente, la sua vita non avrà senso…

Sai che cosa faccio quando io ricevo richieste e messaggi da persone come Alberto, Manuela e Caterina?

Io rispondo con una domanda. Chiedo: “Tu, che cosa vuoi per te, dalla tua vita?”

E quella è per me una domanda spartiacque.

Perché tu, chiunque tu sia, costruisci la tua vita, la tua vita sentimentale e la tua capacità di attrazione non quando pensi (sogni, ti illudi, fantastichi) di metterti in relazione a un’altra persona (sbagliata o giusta che sia), ma solo ed esclusivamente ponendoti in relazione a te stesso o a te stessa, costruendo, innanzittutto, il tuo personale progetto di vita.

E rimanendo concentrata/o su di esso qualsiasi cosa succeda.

Ecco, questa è la verità. Sono onesta e sincera con te esattamente come lo sono con Alberto, Manuela, Caterina e tutti gli altri.

Forse a rischio di risultare “antipatica”. Del resto, che mi frega di risultare antipatica? Preferisco essere sincera e dare risultati positivi.

Vuoi conquistare la persona giusta? Vuoi realizzare una relazione appagante? Vuoi che la tua storia duri nel tempo?

Occupati di te e dei tuoi progetti. Quello è la base per tutto il resto. Non c’è alternativa.

Lascia i tuoi commenti e le tue considerazioni. E anche le tue domande.

E, per favore, quando hai finito di leggere, ricordati di condividere questo articolo sui social (Facebook, Twitter, etc.) attraverso i pulsanti qui sotto.

Cordialmente

Ilaria

P.S. Se ti interessa iniziare un percorso che ti porti davvero a capire qual è il tuo personale progetto e come puoi realizzarlo, anche per essere più attraente e realizzare la relazione dei tuo sogni, ho preparato per te “I 7 pilastri dell’attrazione”. Una nota importante: si tratta di un percorso molto pratico.

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51 Commenti

  1. Avatar di Patty

    Patty 13 anni fa (11 Maggio 2012 23:53)

    Ciao Ilaria, mi è piaciuto proprio ciò che hai scritto...quasi quasi mi faccio un poster e lo attacco al muro...così vedo di ficcarmelo in testa e non simuoverlo più ;-) Mi sorge una domanda però: quando finisco di realizzare tutto ciò che desiderò per me, mi rimarrà cmq il desiderio "anche " di avere un uomo accanto, a quel punto cosa faccio se non l'ho ancora trovato ???
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (12 Maggio 2012 10:25)

    :) Patty, ho la sensazione che tu abbia davvero molto forte il desiderio di trovare un uomo giusto per te. Tant'è che ti pre-occupi, cioè ti occupi in anticipo di qualcosa che non c'è e che nessuno sa se sarà o non sarà e questo ti fa sprecare un sacco di energie e, guarda un po', ti allontana dall'uomo giusto. Tra l'altro: sei sicura che la realizzazione di tutto quello che desideri per te abbia un temine, una fine? Secondo me la realizzazione di noi continua tutta la vita, ci accompagna sempre ed è quella che ci rende persone vere, quindi attraenti e interessanti. Scegli una piccola cosa che ti interessa molto e ti fa stare bene e concentra le tue energie a realizzarla almeno pe i prossimi 15 giorni. E guarda che cosa succede...
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  3. Avatar di aantonia

    aantonia 13 anni fa (13 Maggio 2012 8:34)

    hai ragione ilaria,non si deve mai far capire ad un'uomo che per te e importante, meglio pensare un po a se stesse. per esperienza,e perche ancora lo sto vivendo.
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  4. Avatar di Anna V

    Anna V 13 anni fa (13 Maggio 2012 8:34)

    I racconti letti permettono a molte persone di identificarsi in uno o l'altro.. Da fuori e' più facile vedere che si sta sbagliando " da dentro" a volte non e' così semplice.... D'accordo al 100% sul fatto che le parole non costano molto e si spendono con una facilita' estrema.. I fatti invece... Questo ho imparato in questi anni 1) a non illudermi o intestardirmi in cose senza futuro, io non sono " quella " che cambierà le cose 2) valuto i fatti e non le parole.. Anche se ne scorrono sempre di parole inutili e a volte non ne capisci il senso 3) non vivo la mia vita per cercare un compagno, se capiterà bene altrimenti pazienza non era destino non so se sono nel giusto o nel torto ma questa sono io.. A costo di aver perso un po' di spensieratezza e un po' di eccessiva fiducia negli altri...
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  5. Avatar di Cristina

    Cristina 13 anni fa (13 Maggio 2012 9:13)

    Cara Ilaria, a leggere quello che tu scrivi sembra tutto molto semplice ed a portata di mano e dentro di noi sappiamo anche che è così, che quano abbiamo un progetto da realizzare le nostre energie aumentano a dismisura, che i nostri pensieri diventano estremamente positivi e che le nostre relazioni umane migliorano per tale nostro atteggiamento positivo ma, in alcuni momenti, io mi chiedo pure se questi obiettvi, questi progetti sono veramente i miei o sono frutto di un desiderio continuo, anzi di un bisogno di essere apprezzata, di non essere svalutata, di trovare il consenso degli altri. Io sono una persona che ha una intensa via sociale, che fa politica attiva sul proprio territorio e che ama fare progetti, che passa tantissime ore al computer alla ricerca di idee da mettere in pratica per coinvolgere i giovani nella cittadinanza attiva ma a volte penso pure che spreco troppo energie rispetto al risultato che ottengo.
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  6. Avatar di FRANCESCA

    FRANCESCA 13 anni fa (13 Maggio 2012 9:17)

    Stupenda, la Tua antipatia, Ilaria. Condivido profondamente il consiglio che dai in questo Post. Davanti all'importanza di coltivare i propri interessi e talenti ci sono arrivata da pochi anni. E' un prezioso insegnamento che a piccole dosi cerco di trasmettere a mia figlia...Sarebbe magnifico se tutte le donne del mondo comprendessero il valore di se stesse e della loro unicità! Grazie infinite. Ti seguo sempre, anche se non rilascio mai commenti.
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  7. Avatar di Elisa

    Elisa 13 anni fa (13 Maggio 2012 9:36)

    Vi racconto la mia esperienza..il post di Ilaria è azzeccatissimo perchè anch'io sono entrata in una fase in cui mi ripeto quotidianamente "Devo pensare a me e al mio bene!" All'inizio dell'anno si è conclusa una breve relazione sentimentale (durata solo un paio di mesi) con un ragazzo che all'inizio era solare, positivo, intrigante ma poi si è rivelato egocentrico e narcisista; quando l'ho incontrato, io venivo da due anni e mezzo di singletudine e, devo ammetterlo, ho vissuto la storia soprattutto come terreno per sperimentare una seconda possibilità in amore e cercare di comprendere se ero davvero maturata dopo gli sbagli della relazione precedente..Quando, a gennaio, è finita (per assenza di sentimenti profondi e per la mancata realizzazione di un autentico legame di coppia) io ne ho comunque sofferto perchè vecchie ferite si sono riaperte e la paura di essere destinata a stare sola si è riaffacciata nella mia vita..Insomma, sono entrata in piena "sindrome da Bridget Jones".. Nella fase più acuta e logorante della tristezza ho iniziato a cercare risposte che poi ho trovato leggendo un libro ironico e divertente (Bitch Rules, Consigli di comune buonsenso per donne fuori dal comune, di Elizabeth Wurtzel) : l'autrice consiglia, alle donne in crisi per la mancanza di un partner, di prendersi cura della propria vita allora poi sarà la vita, a sua volta, a prendersi cura di noi; insomma si tratta di curare il proprio giardino e i frutti di conseguenza, spunteranno da sè.. Queste parole mi hanno dato una grande forza (tengo il libro costantemente sul comodino vicino al letto e nei momenti di crisi me lo rileggo: sto subito meglio, mi suggestiona in positivo!) e da lì ho iniziato a fare progetti, prendere iniziative, partendo da me e volendomi dimostrare che valgo al di là di storie fallite e partner assenti.. A scuola ho organizzato un progetto educativo per un mio alunno con problemi affettivi (e l'iniziativa ha dato dei risultati!), ho iniziato a leggere libri sulla forza delle donne, mercoledì invece vado ad una riunione di un gruppo di mutuo aiuto femminile; per l'estate mi metterò alla prova con un lavoro stagionale organizzato dal Comune e poi, ad agosto, partirò all'avventura in un viaggio organizzato in Olanda (per me che ho sempre avuto remore e timori a viaggiare, questo è davvero un evento!!) Insomma, ho deciso di agire per reagire e dimostrare a me stessa quanto posso fare da sola, partendo da me stessa. Non è sempre facile, talvolta lo sconforto e la tristezza tornano a fare capolino, ma sento che ho imboccato la strada giusta e devo solo perseguirla senza voltarmi indietro..
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  8. Avatar di Andrea

    Andrea 13 anni fa (13 Maggio 2012 9:43)

    Aristofane dà la sua opinione sull'amore narrando un mito e dice che un tempo gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla e non v'era la distinzione tra uomini e donne. Ma Zeus, invidioso di tale perfezione, li spaccò in due, e da allora ognuno di noi è in perenne ricerca della propria metà, che trovandola torna all'antica perfezione. Cara Ilaria, io non sto cercando nulla e ne m'interessa conquistare qualcuno. Sono capitato per caso nel tuo blog e mi piacciono le tematiche che affronti. Dare consigli è buona cosa, ma bisogna non essere di parte e sopratutto stare in una posizione giusta senza calcoli da fare, perchè poi, come dici, tra il dire e il fare, c'è sempre di mezzo il mare, e quì, o sai nuotare, oppure affoghi. Qualunque sia la situazione di un soggetto, deve sicuramente pensare al bene di se stesso, e questo bene non lo si costruisce da solo, ma mattone su mattone proprio come una casa. E alla fine, sarà un bene egoistico che farà soffrire lo stesso perchè non lo condivide con l'altra metà. Poniamo uno che è ricco e che ha una reggia: cosa se ne farà di tanta ricchezza se non può condividerla con la persona che ama: nulla! Praticamente l'infelicità sarà dentro di lui e con il denaro, potrà solo comprarsi mercenari, ma non la persona che ama e che è distante mille miglia da lui. La ricchezza non è solo il denaro o i beni che si hanno: è sopratutto la dignità, il coraggio di agire e non stare fermi ad aspettare un atto magico che ci toglie dalla situazione in cui soffriamo. Affrontare e liberarsi dei pesi che ci rendono infelici è una ricchezza che non ha egualianze. Faccio centro d'ascolto, e chi viene con un peso, gli dico sempre: non ce la fai a togliertelo da solo? Una donna poi è l'unica della tua vita? Davvero senza di lui o lei la tua vita non ha senso? Poniamo allora che tu abbia a conquistare la donna che ami e perdi un figlio o una persona cara: la tua vita avrebbe senso? E poniamo che conquisti qualcuno e una jattura ti cade addosso: davvero credi che avresti trovato la soluzione? Non vorresti magari tornare indietro ed evitare il tuo desiderio? Allora qual'è la soluzione... E' semplice: camminare con una dignità e non fare nulla per agganciare pesi che non sono nostri. Siamo stati dotati di accessori alla nostra nascita. Omologati per la vita. Ma come spesso accade, finiamo col caricare i nostri bagagli con altri pesi che non sono nostri. Bisogna camminare con dignità e prendere quello che la vita stessa ci passa. E se una persona ci lascia, lasciamolo andare, è la sua libertà, vuol dire che non è la metà della nostra anima e vuol dire anche che si sentiva impedito nello stare con noi. Accogliamo chi entra nella nostra vita, ma non leghiamolo a noi. A volte, siamo noi i pesi degli altri, e consiglierei a chi ha accanto una persona dalla doppia vita, di decidere cosa è meglio per lui o lei, e non per se stessi, perchè è lui che ha la doppia vita, ed è lui che deve decidere se andarsene o restare per sempre. Che se non è capace di farlo, è meglio prendere la decisione di spaccare il rapporto per non finire nella doppiezza di se stessi. Valutare se è meglio essere liberi o legati per sempre ad una falsità. L'amore è trasparenza, e il compagno/a adatto, deve essere acqua dove ci si deve riflettere gli stessi stati d'animo. Un saluto...Andrea.
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  9. Avatar di santo

    santo 13 anni fa (13 Maggio 2012 10:54)

    ciao ilaria e grazie sempre per le tue parole che anche se potrebbero sembrare scontate, in realtà ci aiutano a riflettere proprio perché toccano un'area così importante e delicata delle nostre vite. E' fantastico riuscire ad arrivare all'obiettivo di vivere i propri progetti e ancor più però quando i nostri progetti si vanno a condividere con i progetti di un'altra persona creando insieme un grande progetto
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  10. Avatar di valentina

    valentina 13 anni fa (13 Maggio 2012 12:27)

    Ilaria sono d' accordo con te quanto spreco di energia mentre pensiamo al passato e non vediamo quanto di bello ci puó offrire il futuro o il presente..
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  11. Avatar di lorena

    lorena 13 anni fa (13 Maggio 2012 12:55)

    che post meravigliosamente importante! sono d'accordo in toto. desidero però sapere come, concentrandosi su un obiettivo personale, arrivi anche il resto
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  12. Avatar di Nicoletta

    Nicoletta 13 anni fa (13 Maggio 2012 15:03)

    Siamo state educate,credo maggiormente questo valga per le donne, all'idea di essere una 'mezza mela' e quindi di sentirci, in qualche modo, incomplete, mancanti di qlcs/qlc fino a quando non avremo trovato la nostra metà ....quindi non c'è da stupirci se poi con fatica e con l'esperienza si arriva finalmente a CAPIRE EMOTIVAMENTEe non solo razionalmente che la persona più importante a cui volere bene, amare e rispettare siamo NOI STESSE e che quando ci si attiva con progetti, obiettivi personali da realizzare lungo il cammino del nostro benessere , possiamo incontrare qualcuno che a sua volta si senta già 'pieno e non bisognoso' di una partner....cioè l'altro/a non ha la responsabilità o l'aspettativa di 'salvare' o 'riempire' il vuoto di nessuno :-) x Elisa...che viaggio farai in Olanda?.. un saluto a tutti
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  13. Avatar di mia

    mia 13 anni fa (13 Maggio 2012 15:32)

    un giorno paura bussò alla porta aprì coraggio e... ...non vide nessuno!!! detto giapponese io devo ancora perdonarmi,perdonare chi mi ha lasciato dopo 8 anni con il rancore addosso e l'orgoglio non si volta pagina come si fa?quali strumenti mi suggerisci ilaria per lenire queste sensazioni che per me sono un'ostacolo grande per tornare serena e concentrata sulla mia vita? razionalmene so che è meglio se è finita,lati egoistici e aridi del mio ex non li voglio incontrare piùin nessun uomo in futuro quindi vedo i lati d'insegnamento per me utili e credo che certi elementi non cambieranno mai perchè passivi si appoggiano alla crocerossina di turno.ma come fare per togliere quell'arrabbiatura di essere stati fregati e usati nei nostri sentimenti puliti?
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  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (13 Maggio 2012 16:08)

    @ Mia: il tuo livello di consapevolezza è molto alto, e questo è positivo. Il perdono, spegnere il fuoco della rabbia, sono passi fondamentali per potersi occupare della propria vita e dei propri progetti. Come iniziare? Intanto accetta di provare rabbia e rancore. Del resto sono reazioni naturali, giusto? Accettale. Per il resto ti raccomando la lettura o la rilettura della mia guida gratuita "Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi" la cui prima parte è proprio dedicata al perdono (la scarichi dal modulo in alto a destra in questa pagina). Un abbraccio.
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  15. Avatar di ALESSANDRA

    ALESSANDRA 13 anni fa (13 Maggio 2012 18:05)

    Ciao Ilaria, condivido pienamente il post in quanto ritengo (con la testa) che le cose che dici sono giuste, ma come si fa a trasmettere questi consigli anche al cuore? Io sono una persona molto razionale, ma se si tratta di sentimenti sono passionale e non mi è difficile perdere la lucidità, cosa che ha pro e contro ovviamente. I pro: abbandonarsi alla persona giusta, quella cn cui si sta davvero bene (cosa che non mi è ancora capitata, ad essere sincera); i contro: agire in modo avventato e impulsivo, esponendosi troppo con qualcuno da cui ci si sente attratte finendo per fare una figuraccia (e questo ti assicura che mi è capitato). Qual è il segreto per restare lucidi? Dubito che capirlo a livello razionale sia sufficiente, forse è più utile fare tesoro delle figuracce passate? Oppure hai qualche consiglio per gestire diversamente questa mancanza di lucidità? Grazie infinite.
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (13 Maggio 2012 19:37)

    @ Alessandra: mamma mia, che brutto termine le "figuracce passate"!!! E che sono mai? E che c'entrano con la tua vita e il tuo futuro? Ti rendi conto che mondo negativo di catene per l'oggi c'è dietro a quel termine e a quel pensiero? Quanto al "mantenere lucidità", tornando al tema dell'artciolo, nel momento in cui sei davvero NEI tuoi progetti di vita ti viene naturale....
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  17. Avatar di simona

    simona 13 anni fa (14 Maggio 2012 9:59)

    è vero Ilaria concordo con te, occuparsi della propria vita delle proprie passioni essere interessate anche a se stessi non solo trovare l'interessamento al di fuori, pensare che l'altro ci cambierà la vita non ha senso, pensare che senza di lui saremmo totalmente insignificanti non ha senso, a parer mio bisognerebbe appassionarsi alla vita a tutto cio che ci piace a 360 gradi ma ogni cosa va dosata!! che ne pensi ilaria??
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (14 Maggio 2012 10:08)

    Che ne penso di che cosa?
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  19. Avatar di rosario

    rosario 13 anni fa (14 Maggio 2012 11:54)

    Si, io sarei d'accordo fino ad un certo punto, ma se poi diciamola fino in fondo le persone incominciano a perdersi di vista e pur vero di non essere appiccicosi non serve anzi stanca. Tutto si racchiude in complicità da o per donna o un uomo che dovrebbero sentirsi amico, amante e fidanzato cosa non facile da sostenere ma se si dirige troppo verso l'individualismo, non saprei fino a che punto la coppia o che si forma o e rodata potrà reggere è capace che svanisca il volersi da parte di entrambi, di sicuro l'amore o interessarsi di entrambi deve essere posto in maniera giusta e a dosi giuste.
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  20. Avatar di Andrea

    Andrea 13 anni fa (14 Maggio 2012 13:19)

    Io continuo a non capire il perchè si debba a tutti i costi conquistare una persona. Si sta parlando di persone e non di oggetti da trasformare in nuda proprietà. E certo, uno si mette in mostra per apparire, ma la sostanza è che vai a conquistare un involucro e non un'anima che è come te e che ha bisogno di libertà. E quando un amore finisce... finisce e basta. E' inutile cercare di portare acqua al proprio mulino. Se una colomba vola, lasciala volare. Vedo tanti musi tristi, perchè poi... non si ha una dignità di continuare a vivere la propria vita senza il cosidetto amor che vola? Si cambia e basta! E' il gioco della vita e stai al mondo per questo. Il perdono poi và bene, ma ostinarsi nel proprio concetto di voler a tutti i costi proprio quella persona omettendo la libertà mi sembra assurdo ed equivoco al concetto amore. Quella persona la puoi amare anche senza...la persona! Spero di non aver urtato suscetibilità. Andrea.
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