Una trappola mentale che devi assolutamente evitare

Hai presente la “libertà”, cioè la sensazione di sentirti davvero e autenticamente libero o libera in quello che fai e in quello che decidi?

O nel modo in cui ti relazioni con l’altro sesso?

Un po’ come quella sensazione che provi quando guardi una bel panorama, magari al mare o in montagna, o anche quando sei su un prato verde, spingi il tuo sguardo lontano e ti viene spontaneo respirare profondamente.

O quando ti muovi liberamente, che so, facendo sport, facendo una bella passeggiata o nuotando in acque calme e pulite.

Oppure quando non hai paura di darti da fare attivamente per avere quello che vuoi – anche la relazione dei tuoi sogni – , perché ti viene facile e naturale.

Lo sai che molte persone vivono letteralmente prigioniere di convinzioni e di modi di pensare che impediscono loro di ottenere quello che desiderano?

Sono “incatenate” in situazioni insoddisfacenti, quando in realtà possono liberarsi e possono farlo molto più facilmente di quanto riescono a immaginare.

Non per niente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” dedico una grande parte a spiegare come liberararti da alcuni dei condizionamenti (le catene) che rischiano di limitarti nell’attrarre la persona giusta per te (hai presente le famose “sindromi” delle quali parlo?).

Una delle catene più potenti alle quali le persone rimangono legate – principalmente perché ci si tengono legate da sole – è la convinzione che non ci sia un modo giusto per loro per cambiare quello che non amano della loro vita, di non poter far niente per migliorare la propria condizione e di non poter far niente per cambiare i propri comportamenti in modo che li conducano al traguardo desiderato.

Oppure di non poter far niente per realizzare la relazione che desiderano e per attrarre la persona giusta per loro.

Questa è una vera e propria “trappola” mentale.

Pensaci un momento: se tu, invece, trovassi questo “famoso” modo che è giusto per te, probabilmente ti verrebbe davvero facile prendere decisioni e compiere azioni concretamente utili per arrivare dove vuoi. Giusto?

E, sicuramente, non ti costerebbe nessuno sforzo e ti verrebbe anche molto facile e naturale. Sei d’accordo?

Questo pensiero ti dà una certa tranquillità e suscita la tua curiosità, vero?

Lo so e lo so per esperienza, perché ne parlo spesso con i miei clienti di coaching, che, quando cominciano a sperimentare in prima persona il percorso che propongo, si entusiasmano e rimangono sopresi dai risultati che ottengono.

E vogliono condividere con me sensazioni ed emozioni su quello che – a quel punto –  è diventato il “loro” percorso, su quello che era il “prima” e su quello che è il “dopo” .

E lo so perché lo vivo nella mia vita personale, dato che anch’io il “modo giusto per me”, il mio percorso, l’ho scoperto, mica ce l’ho avuto da subito.

Ne parlavo proprio nell’articolo della settimana scorsa, intitolato, guarda caso, “Anche tu puoi ottenere quello che vuoi”.

Giustamente quell’articolo ha ricevuto molti commenti, alcuni un po’ dubbiosi e incerti, ma tutti molto appassionati e interessati.

Oddio, i commenti di chi legge il blog sono sempre appassionati (a proposito, grazie mille a chi commenta con tanta passione!).

La settimana scorsa effettivamente  sono stati un po’ più appassionati del solito.

E ci credo: mettersi nell’ordine di idee che esiste un modo, un percorso per ottenere ciò che si vuole non è un risultato da poco.

Devo dire che per me è stato “il risultato”.

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Sicuramente lo sarà anche per te.

E a questo che ho pensato quando ho letto due commenti che molto simpaticamente sintetizzano l’interesse di molti, probabilmente anche il tuo.

Marcello chiede: “Ciao Ilaria, sembra chiara la curiosità dei molti lettori, inclusa la mia ovviamente, di sapere come “agire e muoversi per ottenere davvero e senza sforzo ciò che vuoi”. E’ il tuo turno adesso :-). Grazie. Marcello”

Valeria scrive: “E’ molto incoraggiante quello che hai scritto, ma vorrei sapere come si fa a cambiare, e ad ottenere tutto questo…”

Allora, partiamo dal presupposto che tutti noi abbiamo sogni, desideri e aspettative. Tutti noi desideriamo raggiungere dei risultati, avere successo in quello che ci prefiggiamo di fare.

Anche nelle relazioni sentimentali.

E i risultati che desideriamo sono a nostra portata di mano.

Com’è però che molte persone non riescono a raggiungere quello che desiderano?

Questo succede per molte ragioni: un approccio sbagliato alla questione, un atteggiamento emotivo non appropriato, una serie di azioni non produttive.

Fatto sta che, a causa di questi fattori, che possiamo definire “interferenze”, molte persone si lasciano prendere dalla frustrazione e dallo scoraggiamento e in qualche modo “ridimensionano” i loro desideri e si “accontentano” di risultati molto inferiori a quelli che in realtà desiderano e si meritano.

Ed entrano in una sorta di “abitudine mentale”, che fa sì che considerino normali e scontati i risultati (insoddisfacenti) che ottengono e impossibili i risultati che, invece, darebbero loro reale soddisfazione.

Quando questa “abitudine mentale” diventa una convinzione radicata, significa che si è trasformata nella “trappola mentale” della quale parlavamo prima.

Nel senso che, a sua volta, questa “trappola mentale” è diventata una grande “interferenza” che impedisce alle persone di raggiungere ciò che vogliono, dato che impedisce loro di vedere il “modo”,  il “percorso” grazie al quale possono arrivarci.

Se capita anche a te di avere questo genere di “interferenze” e di ritrovarti talvolta “intrappolato/a” sappi che non è colpa tua e che il modo per liberarti c’è ed è a tua portata di mano.

Questo modo ti permette di intraprendere il tuo percorso personale. E’ il tuo percorso personale.

In questo percorso innanzittutto fai chiarezza sui risultati che vuoi davvero ottenere (quelli che ti danno reale soddisfazione, non quelli dei quali ti “accontenti”).

Poi  “togli di mezzo”  – letteralmente – le interferenze (che, ripetiamolo, possono essere modi di pensare, comportamenti o stati emotivi non produttivi) e scopri e usi in modo attivo e costante le tue risorse (cioè quello che sai e sai fare, le tue emozioni produttive, i tuoi comportamenti utili etc.).

Una volta che ti liberi dalle interferenze e metti all’opera le tue risorse personali (quelle che appartengono a te, in modo unico e irripetibile) per ottenere quello che vuoi (quello che vuoi davvero, tu, in modo autentico, senza compromessi), allora è ovvio che quello che fai, lo fai in modo naturale e senza sforzo. 

Questo è quello che entusiasma i miei clienti che sperimentano questo genere di percorso e ottengono i risultati che desiderano veramente. Ed è questo che ha entusiasmato (e continua a entusiasmare) anche me.

A questo punto lasciami i tuoi commenti e fammi tutte le domande che hai voglia di farmi.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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110 Commenti

  1. Avatar di Gio

    Gio 13 anni fa (27 Settembre 2011 11:16)

    anche io sono andata via di casa che avevo solo 23 anni, ho cambiato non solo il fatto di non essere più in famiglia ma anche regione, di conseguenza rapporti con le persone e amicizie...i sensi di colpa verso i miei genitori sono stati frequenti e dolorosi nei primi anni, ho lasciato un lavoro sicuro vicino a casa per un salto nel buio in una città che non conoscevo...oggi dopo 11 anni posso dire che non mi pento di niente, non sono diventata ricca, non ho una famiglia, sono single e vivo con un gatto...ma quello che ho fatto l'ho fatto da sola quindi si, sono orgogliosa di me, dovrei ripetermelo più spesso quando arrivano i vuoti d'aria che dice Elena! :-) forza Francesca, la tua vita ti aspetta!
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  2. Avatar di Riccardo Levi

    Riccardo Levi 13 anni fa (27 Settembre 2011 11:35)

    @ Raffaella "... io sono molto estroversa in parecchie circostanze ... paura di "disturbare" il mio prossimo." Appunto, in alcune circostanze sei estroversa, in altre no. Cavolo, tu e Neal avete un fegato che invidio enormemente.
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  3. Avatar di krishtiano

    krishtiano 13 anni fa (27 Settembre 2011 12:15)

    @Francesa: Non voglio metterti paura ma solo farti riflettere su un paio di cose: Quando parlerai con i tuoi genitori sii decisa ma dolce (in fondo pensano per il tuo bene non per il tuo male) sviscera tutti i tuoi sentimenti, le tue emozioni, i tuoi desideri; magari non capiranno subito ma amano la propia figlia e capiranno quando saranno pronti. Inoltre facendo così non SCAPPI dal problema ma lo affronti senza paura perchè sei con le uniche persone che SICURAMENTE ti amano per quello che sei. Quando sei certa che questo che vuoi è VERAMENTE quello che desideri e non una FUGA, allora BUTTATI!!!! SARA' SICURAMENTE UN (TUO)SUCCESSO! Baci
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  4. Avatar di krishtiano

    krishtiano 13 anni fa (27 Settembre 2011 12:18)

    @Aliyah: MAI DIRE MAI!!! Nulla è immobile per sempre , tutto cambia... anche le tue entrate!!! Per l'uomo tra i piedi pensaci... potrei essere disponibile ;-)D (scherzo!!!)
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  5. Avatar di krishtiano

    krishtiano 13 anni fa (27 Settembre 2011 12:20)

    @TUTTI: Da quando vi "conosco" sono molto più felice ...GRAZIE GRAZIE a ILARIA che ha creato questo "posto" di SENTIMENTI REALI !!! Vi amo
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  6. Avatar di Francesca

    Francesca 13 anni fa (27 Settembre 2011 12:30)

    Bice, mi sono scese le lacrime mentre leggevo quello che mi hai scritto!!! Mi rispecchio completamente, totalmente in quello che dici!!!! Anche mia madre critica quando vado al bar e vorrebbe che seguissi un "percorso standard" di uscire di casa con un partner e accendere un mutuo e di conseguenza quindi figli, e tutto cio' che fa rimanere nelle LORO zona di comfort, di certo non è la mia aspirazione!!! Vedi, io combatto con questi luoghi comuni, credo che stare sole e non per forza con un partner sia una scelta, non di certo perchè si è meno fortunate! Grazie grazie grazie!!!!! Veramente, mi sembra di leggere la mia attuale situazione nel tuo passato!!!
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  7. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (27 Settembre 2011 13:33)

    @krishtiano: Francesca segue la sua strada e questo è ciò veramente desidera, che sia una SUA scelta. Tutto qua, poi nella vita potrà cambiare idea mille volte, ma parlerà per esperienza e non vivrà di vita riflessa. Ovvio che i suoi lo fanno in buona fede, ma a volte i genitori ti tarpano davvero le ali. Al tempo stesso, se lei ha trovato questo coraggio, si vede che comunque loro le hanno dato anche questo. Non solo divieti, ma anche coraggio... pensa con la sua testa, Francesca, e non è mica da tutti. Io sarei un genitore orgogliosissimo... e vedrai che presto i suoi lo saranno!!! Peace and Love :-)
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  8. Avatar di silvy

    silvy 13 anni fa (27 Settembre 2011 15:50)

    ...ma non sarà un tantino "pericoloso" pensare che proprio tutto dipende da noi? Che basta non lasciarci prendere nella trappola dei condizionamenti e tutto è lì a portata di mano? E poi, magari a tutti voi sembra semplice, ma quali sarebbero questi atteggiamento emotivi non appropriati (nel concreto, intendo)? E quali gli approcci sbagliati? Sono belli, Ilaria, i tuoi articoli ma, se posso, un po' divulgativi, nel senso che mancano di esempi, di episodi più concreti nei quali qualcuno possa identificarsi per meglio capire. Abbraccio ...appropriato
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  9. Avatar di Riccardo Levi

    Riccardo Levi 13 anni fa (27 Settembre 2011 17:02)

    @ Silvy Approvato. Sono 50 anni che voglio essere alto, biondo con gli occhi azzurri ed invece sono piccolo e nero. :))))))))))) A parte gli scherzi, una parte dipende da noi, ma il grosso è esterno. Ti puoi beccare il raffreddore come un virus mortale e la tua volontà non c'entra. Puoi volere la Ferrari me se guidi come un cane dopo 5 minuti la distruggi. Puoi volere Brad Pitt o Angelina Jolie, ma se non ti fila puoi solo desiderare. In altre cose, uno può mettere l'impegno e sperare che dall'altra parte questo venga riconosciuto od apprezzato. Ma di solito on è così. Vengono riconosciuti coloro che sanno vendersi, a prescindere da quello che sanno realmente fare.
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  10. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (27 Settembre 2011 19:16)

    @silvy: mi pare che gli esempi li portiamo noi coi nostri commenti. E poi io penso che Ilaria (che tutti noi viviamo come una guida) faccia bene a restare sul vago, nel senso che ognuno ha i SUOI obiettivi, la SUA natura e i SUOI condizionamenti. Fare esempi troppo concreti potrebbe togliere la libertà e lo spazio per chiederci, ciascuno di noi, quale sia la NOSTRA strada. Io poi non trovo sia pericoloso credere in sé stessi. Certo, bisogna capire bene cosa significa che si può ottenere tutto. Non significa fare capricci come bambini e volere "l'erbavoglio" o addirittura manipolare e ingannare gli altri come piccoli e meschini narcisisti (che di gente così ce n'è abbastanza). Significa che, qualunque cosa accada, decido io quanto questo influenza il mio umore e determina la mia serenità. Perché è tutta questione di come si vivono, vedono e interpretano le cose, di come si reagisce alle cose belle e alle cose brutte. Ci sono persone che dalla miseria hanno costruito grandi cose. Ci sono persone che sembrano avere tutto e non sono felici... e altre felici di niente. Credo che questo la dica lunga... Se proprio vuoi un esempio, ti farò il mio: vedi, io sono una di quelle che tecnicamente viene considerata "precaria", quindi sfortunata. Invece per me è un'occasione di grande libertà, me la vivo bene e me la cerco pure. Ho scoperto di recente di essere nella fascia considerata "povera". Ma io ho l'essenziale e non mi sento affatto così. Certo che se fossi una che vuole fare le ferie in hotel a 4 stelle (o anche 3) avrei qualche problema a sentirmi ricca... io invece dormo nei B&B, ci guadagno il contatto informale con le persone del posto e le mie vacanze economiche mi sembrano un regalo anche se spendo 40 euro a notte. Ancora: sono single e me ne vanto, perché io sono capace di stare sola e di non accontentarmi come tante amiche che poi non fanno che lamentarsi. Ieri una di queste mi ha detto di essere in crisi perché LUI non la vuole vedere 24 ore al giorno, anzi solo due giorni a settimana. Pensa che per me sono anche troppi, me ne basta uno. La quotidianità per me ammazza l'amore... Per cui lei è triste per una cosa che invece mi farebbe felice, perché penserei che il lui in questione non è bisognoso e mi lascia il mio spazio. Ma questo è anche questione di gusti, mi dirai. Certo, ma la mia amica perché non molla il tizio che non condivide la sua idea di amore e non la fa felice, dal momento che mi confessa che proprio non si sente né amata né capita? Quella potrebbe essere la soluzione. Oppure potrebbe aprire il proprio cuore all'accettazione che ciascuno vive l'amore a modo suo e sentirsi amata da un uomo così, come mi ci sentirei amata io. Se si sentisse amata, le farebbe meno male non avere ciò che sognava. Potrebbe pure scoprire che si può vivere diversamente. Per inciso, aggiungo anche che l'amica è così bisognosa e appiccicosa, così gelosa che noi amiche l'abbiamo un po' allontanata... Vedi quante cose dipendono da noi e da come le viviamo, le capiamo, le accettiamo? Allo stesso modo ci sono mille altre cose che noi possiamo decidere di darci, altre che possiamo decidere di vivere a modo nostro e non come pensano gli altri, vivendo la nostra natura, ponendoci obiettivi validi per NOI. Il segreto è conoscere bene sé stessi e liberarsi di tanti condizionamenti. Non è così difficile, basta fermarsi e "sentire", darsi il tempo di sentire come si sta in certe situazioni, ritorvando i nostri sogni di bambini... oppure si può provare a vivere situazioni diverse per trovare la nostra strada. Ognuno scopre il suo modo, semplicemente stando da un lato più attento a ciò che sente e dall'altro pensando meno. Meno pensieri, più cuore. Non ci pensare, insomma, ma non scordarti di vivere e sentire. Questa è stata la mia strada... mi hanno aiutata certi incontri, certe persone e i loro esempi, questo blog, il tai chi... fino al giorno in cui ho smesso di pensare la vita e ho cominciato a viverla. Da lì in poi è tutto naturale... Sbagliato è fare certe cose perché lo dicono gli altri, perché seguiamo consigli, perché "si fa così", "è giusto così". Sbagliato è pensarci troppo su, farsi domande e non accettare il rischio di sbagliare. Sbagliato è non vivere e non avere il coraggio di dire e vivere la propria vita... Ogni volta che stai tanto a pensarci, a valutare, a temere il futuro, che chiedi consiglio... ognuna di quelle volte, per me, facilmente sbagli. Invece, quando segui il tuo intuito, hai ragione anche se "sbagli"... Non so se mi sono spiegata... ma le risposte per me te le può dare solo la vita, te le puoi dare solo tu vivendo... Se poi proprio non puoi fare a meno di una guida, io ti consiglio una lettura: "Le vostre zone erronee. Guida all'indipendeza dello spirito". Anche se a me ha aiutato solo a prendere coscienza, non a sbloccarmi davvero... per quello ci sono voluti altri 2/3 anni di... vita!
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  11. Avatar di Federica

    Federica 13 anni fa (27 Settembre 2011 20:09)

    @BICE: Condivido la tua filosofia di vita, non bisogno dipendere da un uomo, nemmeno affettivamente, significa essere bisognosi!!! Ora ti racconto cosa mi è successo di recente....mi sono invaghita di un uomo che mi ha mentito spudoratamente sull'età...mi ha detto di avere 48 anni e invece ne ha 62!!! Io ne ho 27...in piu' scoprii anche che mi tradiva....un manipolatore naricisista, pretendeva io lo perdonassi...cosa dovevo fargli..da mamma?? Non è x l'età, ma quanto x la disonestà e il poco rispetto per la mia giovane età. Dopo 6 mesi ci siamo rivisti, mi ha minacciato dicendomi che si sarebbe sparato, che senza di me nn avrebbe vissuto....ecco dimmi, come fa questo ad essere innamorato di una donna?? Questo non è amore, il vero amore è incondizionato, va oltre.... Ho riportato questo esempio perchè ne sento di tutti i colori, donne che si accontentano pur di non rimanere sole e addirittura facendosi calpestare la propria dignità. Un bacione, Federica
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  12. Avatar di Jessy

    Jessy 13 anni fa (27 Settembre 2011 20:24)

    Bice, sei molto intelligente, mi piaci davvero tanto! Io leggo tanto Raffaele Morelli, dice le stesse cose che dici tu!! Jessy
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  13. Avatar di Elena

    Elena 13 anni fa (27 Settembre 2011 20:51)

    @ Federica.... scusa ...sono rimasta di stucco leggendo il commento ...accidenti ...se li doveva portare davvero mlt bene i suoi 62 anni!!!! al confronto Sean Connery gli fa un baffo! Ma non ti è mai venuto un sospettino...?? ;-)
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  14. Avatar di Francesca

    Francesca 13 anni fa (27 Settembre 2011 20:56)

    @BICE: mi piacerebbe che mi consigliassi qualche bel libro da leggere.....sicuramente arrivano da una persona molto colta e intelligente. Buonanotte, domani la sveglia suon alle 6 e l'esame chiama alle 10...ciaooooo Bacio, Francesca....
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  15. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (27 Settembre 2011 21:16)

    La verità è che... sono Raffaele Morelli, in incognito!!! Accidenti, mi hai beccato Jessy... No, no scherzo... Parlo come Morelli? La cosa mi "inquieta". Sono sincera: non mi è mai piaciuto e sono sempre fuggita da certi suoi libri, vedi "Ama e non pensare" o qualcosa del genere,che leggeva una mia amica e che per me, solo dal titolo, era impensabile. Direi che sono più debitrice di altri, ma soprattutto di quello che ho sperimentato in prima persona. Questa estate Morelli mi è ricapitato tra le mani perché lo legge mia madre (l'iper controllata e ansiosa della famiglia) e ho letto qualcosa... Sì, mi sono ritrovata in alcune cose che scrive, però poi è troppo mistico per i miei gusti. L'autore dell'altro libro che ho citato è più sulla mia onda. Comunque sia, io non vorrei scrivere come uno di loro, perché quando leggevo libri capivo solo fino ad un certo punto. Solo con l'esperienza ho capito davvero. E quello che vorrei trasmettere è l'entusiasmo e la libertà di certe scoperte... ma forse l'unica è davvero viverle in prima persona. Allora sì che si capisce davvero. Comunque non credo di essere particolarmente intelligente. Forse, piuttosto, ho raggiunto un equilibrio, una intelligenza del vivere. Che credo derivi dall'esperienza. Forse qualcuno ha questa dote innata, per me è una cosa acquisita negli anni, invece. Che va di pari passo con l'aumentare dell'autostima. E' un cerchio: tu provi a fare con la tua testa, ti riesce, ti stimi di più, quindi osi ancora di più e ad ogni passo sei più libera, più serena, più in equilibrio e più sicura di te. Fino al punto in cui anche se hai un fallimento non te ne frega nulla, perché non ti sbilanci, recuperi in fretta e vai avanti. Senza paura, senza ansia... senza pensieri di troppo. :-)
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  16. Avatar di Neal

    Neal 13 anni fa (27 Settembre 2011 21:26)

    in bocca al lupo, Francesca!
    Rispondi a Neal Commenta l’articolo

  17. Avatar di Anna V

    Anna V 13 anni fa (27 Settembre 2011 21:30)

    So che forse non c' entrera' nulla ma stavo riflettendo.. Questo percorso che sto affrontando in questi anni a volte mi fa vedere dei lati di me che mi fanno paura.. Mi spiego.. Ci sono delle cose, fatti, avvenimenti ai quali ho imparato a dare il giusto peso andando oltre.. Fortificandomi sempre di più.. Ma a volte accadono delle cose nella mia vita tanto intime quanto delicate e mi chiedo " perché non piangi?" cosa sto diventando? E' giusto? Non rischio di perdere la dolcezza che mi ha sempre caratterizzato a parere degli altri? E' dolo parvenza questa corazza dura che mi sono costruita a fatica o sono proprio cambiata? Le persone mi deludevano prima e alcune mi deludono oggi, vecchie o nuove che siano eppure io non ci rimango male.. Anzi, incasso e vado oltre forse e' solo un momento no questo, forse non vedo le cose nel modo giusto, forse la mia e' solo una difesa davanti a certe preoccupazioni eppure a volte ho paura di me.. Non mi riconosco.. Domani e' un altro giorno, scusate lo sfogo ragazzi non sono giorni facili Anna v...
    Rispondi a Anna V Commenta l’articolo

  18. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (27 Settembre 2011 21:33)

    :D krishtiano, sei sicuramente molto giovane per essere così ben disposto vero? ;)
    Rispondi a Aliyah Commenta l’articolo

  19. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (27 Settembre 2011 21:53)

    @Anna V: forse forse se smetti di pensarci stai meglio. Ma lo vedi? Ma che problema ti fai? Ma non stare sempre ad osservarti con la testa e mille dubbi! Vuoi proprio una risposta? Una volta piangevi perché ti illudevi e restavi delusa. Oggi ti illudi meno, perché hai più esperienza, e non resti delusa. Questo significa solo che sei cresciuta. E che sai che le persone non sono al mondo per corrispondere alle tue aspettative! E poi cosa c'entra il piangere con l'essere dolci? I bambini piangono in continuazione, gli adulti solo per le cose serie. Che gli altri facciano le loro scelte e la loro vita non deve far piangere nessuno! Krishtiano magari è giovane dentro! Non come il 60enne ingannatore, ma in altro senso. Comunque di gente che inganna e racconta balle ne abbiamo incontrati tutti... Io ho imparato una cosa: che gli torna sempre contro. Prima o poi, è sicuro. In un modo o nell'altro. E, comunque sia, pensate che tristezza non essere amati per quello che si è, ma per quello che si finge di essere. E' come non essere amati affatto. Peggio per loro, no?
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  20. Avatar di Anna V

    Anna V 13 anni fa (27 Settembre 2011 22:08)

    @Bice: in realtà la mia e' una cosa seria, gli adulti piangono per le cose serie, questa decisamente lo e' condivido il tuo pensiero ma non trovo pace nella mia testa .. Credo la mia sia una difesa
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