Tu ti prepari a vivere o vai a caso (e vivi nell’illusione)?

Se vuoi attrarre la persona giusta e la relazione giusta per te devi evitare di coltivare un semplice “sogno”, devi invece avere piena consapevolezza e controllo di quello che vuoi e anche assumere i comportamenti e gli atteggiamenti più giusti per ottenerlo.

Questo è un tema che tratto ampiamente nella mia ormai famosa guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (scaricala adesso).

In questo post voglio portare  la tua attenzione su un aspetto particolare dell’”attrarre la persona giusta”, che mi è stato suggerito da alcuni commenti all’articolo della scorsa settimana.

All’interno di uno scambio di opinioni, Roberta a un certo punto ha scritto, rivolgendosi a me: “Non è così facile trovare uomini interessanti…dipende sempre dalla “necessità” che una donna sente di avere qualcuno accanto. A volte si finisce per convincersi di trovare qualcuno che ci piaccia…io non riesco. E le persone che potrebbero fare al caso mio non sono libere…ti ricordo sempre che, anche non volendo farsene un problema, over 40 è una età complicata per gli incontri…”.

In quel che scrive Roberta ci sono molte di quelle che alcuni esperti definirebbero “convinzioni limitanti”, cioè delle affermazioni che rispecchiano un modo di pensare in cui vi sono idee e concetti che la persona ritiene vere e incontestabili (tanto è vero che tende a farne delle generalizzazioni come: “Non è così facile trovare uomini interessanti…” o addirittura a considerarle delle verità inconfutabili perché legate alla propria identità, tipo: “Io non riesco”) e che non le sono utili a ottenere ciò che desidera. Sono “limitanti” perché la limitano nelle sue azioni e nei risultati che ne conseguono.

Premetto, facendo anch’io una generalizzazione, che tutti abbiamo delle convinzioni limitanti e che spesso non ne siamo consapevoli. E il fatto di non esserne consapevoli rende la forza di queste convinzioni ancora più potente.

Questa sulle convinzioni limitanti è una considerazione importante, sulla quale ti invito a riflettere.

Il fatto è che la parte del commento di Roberta sulla quale volevo concentrarmi è la seconda, quella che riguarda gli incontri “over 40”.

E’ un tema importante e molto sentito.

Infatti il commento di Roberta ha trovato subito riscontro anche nei commenti di altri lettori come Elisa Salsa, Andrea, Chiara e FrancescaChiara.

Niente mi impedirebbe di scrivere qualcosa del tipo: “Non è vero, cari Roberta e tutti gli altri, che over 40 (o anche over 30) è un’età complicata per gli incontri. Siete voi che avete un atteggiamento mentale negativo, superate questo atteggiamento e scoprite un nuovo mondo.”

Ma, seppure io sia convinta che l’atteggiamento mentale è basilare per cambiare prospettiva e vita, non è questo il messaggio che ritengo importante mandare oggi su questo tema.

Intanto faccio una considerazione ovvia (ricordi Catalano, il personaggio di Nino Frassica, che diceva, facendole cadere dall’alto e travestendola da grandi verità, banalità del tipo: “Meglio avere una moglie magra bella e simpatica che una moglie grassa brutta e antipatica”?): è molto più facile incontrare persone libere emotivamente, sentimentalmente e anche da “legami” famigliari tra i ventenni che non tra i quarantenni (parlo di uomini e di donne indistintamente).

Qual è la percentuale di ventenni che sono sposati o divorziati o hanno figli? Bassissima.

Qual è la percentuale di quarantenni che sono sposati/impegnati, separati/divorziati o con figli? Enormemente più alta.

E questo è un dato di realtà che sarebbe stupido ignorare.

C’è un fatto che mi colpisce ed è probabilmente una delle ragioni profonde per le quali ho deciso di dedicarmi al lavoro che faccio e di aprire questo blog.

In un mondo “strutturato” e “istituzionalizzato” (scusa i paroloni, ma credo che ci capiamo) come quello in cui viviamo, è totalmente scontato che per qualsiasi cosa ci tocchi affrontare dobbiamo essere in qualche modo “preparati”.

Io ho incominciato ad andare all’asilo (adesso si chiama scuola materna) all’età di tre anni (mia madre conserva ancora la montagnetta di quaderni con le pagine piene piene di righine, palline, quadratini che mi facevano fare, e io mi ricordo ancora la fatica!) e ho finito di studiare in modo “formale” dopo aver preso un master postuniversitario. Dopo ho continuato e continuo tuttora a studiare e a frequentare corsi di formazione e di aggiornamento.

Un bambino che nasce oggi, nella maggioranza dei casi comincia ad andare all’asilo nido a pochi mesi e se proprio studia poco, smette a 15 anni, dopo che ha trascorso quasi 14 anni complessivi in strutture dove è rimasto a contatto con insegnanti di vario genere. Se invece decide di completare le scuole superiori e l’università, gli anni di studio aumentano ulteriormente.

Se vuoi prendere la patente, vai a scuola guida o qualcuno ti insegna a guidare. Se vuoi imparare a sciare, a giocare a tennis, a calcio, prendi un maestro o hai un allenatore. A yoga hai il maestro di yoga. A scuola di ballo hai il maestro di ballo. Ci sono persone che studiano fotografia o vanno a corsi di fotografia, di cucina e per imparare l’arte del sommelier…

In palestra il personal trainer ti spiega come impugnare i manubri e anche come pedalare…

Vero?

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Se vieni assunto in un ufficio o ti danno un nuovo lavoro, prima di iniziare davvero ti fanno fare un corso, ti affiancano a fare da assistente a un collega più esperto o ti fanno spiegare il lavoro dai colleghi. Giusto?

Se devi partorire fai il corso preparto (che a pensarci bene…).

Quando compri il cellulare, il computer, il televisore o il decoder nuovo… quanto tempo passi a studiare, a farti spiegare e/o a capire come funziona?

Addirittura, quando vai in vacanza in un villaggio vacanza c’è la serata introduttiva in cui ti spiegano come funziona il villaggio!!!

E per l’amore? E per le relazioni di coppia? E per le relazioni che non sono di coppia? Qualcuno ti ha mai spiegato qualcosa?

Qualcosa che non fosse il “metterti in guardia”, il presentarti i rischi o il raccontarti un po’ di storie piene di luoghi comuni?

Qualcosa di veramente utile per te?

Tu ti sei mai messo/a di impegno a imparare davvero qualcosa in questo ambito?

E dire che non è che non sia tema importante nella vita di una persona, nella tua vita…

Ora, che c’entra tutto questo discorso con l’osservazione di Roberta e di tutti gli altri che sono intervenuti e/o la pensano come Roberta?

C’entra, eccome.

Io sono convinta che la vita sia molto più semplice di quanto si pensi comunemente e credo anche che come “umanità intera” e come singoli individui abbiamo tutte le risorse necessarie e gli strumenti per avere dalla vita ciò che desideriamo.

Il fatto è che le risorse e gli strumenti che hai li devi usare e non tenere chiusi nell’armadio a muro della tua mente e della tua anima.

A 40 anni e “over” la vita e la vita di relazione presenta delle opportunità favorevoli (sì, hai letto bene, presenta delle opportunità) e delle difficoltà che sono diverse ma probabilmente equivalenti a quelle che presenta a 20 o a 30.

Se tu pensi di affrontare le diverse situazioni e le diverse realtà della vita con lo stesso spirito, lo stesso atteggiamento e gli stessi strumenti di sempre, ovviamente i risultati che ottieni sono poco efficaci.

A 40 anni non è utile muoversi nell’ambito delle relazioni di coppia senza la consapevolezza che la tua maturità e quella degli altri richiede un’attenzione, dei tempi e sensibilità diversi rispetto a quando avevi vent’anni.

Ma se, superati i quaranta (o i 25, i 30, i 50 etc.), prendi piena consapevolezza innanzittutto di te e dei tuoi reali bisogni e poi (solo poi) ti avvicini agli altri con accresciuta sensibilità per quello che provano, allora davvero scopri un nuovo mondo e anche una modalità nuova di vivere a pieno le emozioni.

Come forse non le hai vissute prima.

Lasciami il tuo commento.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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139 Commenti

  1. Avatar di Luisa

    Luisa 14 anni fa (3 Dicembre 2010 20:59)

    Sono d'accordo. Spesso siamo noi a limitarci attraverso il nostro pensiero. Inconsapevolmente ci mettiamo in testa dei paletti dovute alle generalizzazioni che creiamo nella nostra mente. E così capita che ci lasciamo scappare una persona che magari era proprio la nostra anima gemella, ma noi avevamo già impostato il filtro "la mia metà deve essere così e cosà...". Secondo me la cosa migliore è conoscere una persona, senza aspettarsi che diventi per noi chissà che cosa. Automaticamente ci accorgeremo cosa rappresenta per noi quella persona.
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  2. Avatar di elisa salsa

    elisa salsa 14 anni fa (3 Dicembre 2010 22:13)

    Grazie Ilaria per aver dedicato un post ad un "problema" sollevato da me e da altri nella discussione precedente! (mi sono messa il "secondo nome" "salsa" perchè ho notato che ultimamente c'era anche una mia omonima che lasciava i suoi commenti..) Ilaria, quello che dici è vero: è giusto, e imprescindibile, che a 30, come a 40 anni, il bagaglio di esperienze precedenti abbia plasmato due persone che si incontrano, in modo tale che i vissuti del passato, che formano l'esperienza e la maturità delle persone, possano influenzare il tipo di relazione che si instaura tra i due. Bisogna essere realisti e non alimentare illusioni, vero anche questo, ma realismo è, a mio parere, accettare anche il fatto che i rapporti sociali non sono sempre facili, e con questo non intendo impossibili, ma comunque complicati.. Non è sempre scontato, e immediato, crearsi situazioni in cui poter interagire con persone dell'altro sesso: il lavoro, le preoccupazioni quotidiane, riempiono gran parte del nostro tempo e, per quanto si possa avere un buon giro di conoscenze, non sempre c'è l'occasione, oppure il tempo materiale, per crearsi nuovi contatti e sperimentare situazioni nuove in cui conoscere persone! Bisognerebbe farne un "secondo lavoro" ma spesso manca il tempo materiale, mancano le circostanze giuste; ecco allora perchè si ripiega nelle solite situazioni già collaudate e già note, continuando a frequentare sempre le solite persone tra cui, spesso, quella giusta non c'è... Io, da quando sono tornata single, ho conosciuto diversi ragazzi ma l'immaturità e la superficialità che ho riscontrato in buona parte di loro sono state di ostacolo per la creazione di un legame, anche solo di amicizia; io sono una persona con certi valori e un certo atteggiamento ma se non trovo lo stesso dall'altra parte preferisco lasciare perdere! E'vero che "una rondine non fa primavera" e che qualche ragazzo non può rappresentare un intero genere ma quando certi aspetti vengono fuori in più di una persona, si inizia a pensare che siano piuttosto diffusi! In questi giorni pensavo che sarei proprio contenta di conoscere un uomo interessante, che mi trasmetta cose belle, belle sensazioni; purtroppo, ultimamente, che "mi ha ronzato attorno"c'è stato solo un collega che ha fatto il "cascamorto" ma di lui non condivido per nulla il sistema di valori e, in generale, il comportamento. Poi ho conosciuto un altro, che sembrava davvero una bella persona ma poi, per la sua chiusura e l'eccessiva timidezza, non ha voluto portare avanti un contatto che, all'inizio, lui era stato interessato ad instaurare.. Ora ho deciso che, intanto, mi concentro su me stessa, cerco di bypassare gli incontri andati a vuoto fino ad ora e focalizzarmi su quelli che, prima o poi, farò in futuro; nel frattempo provo ad essere ottimista e speranzosa, dandomi come motto quel famoso titolo della canzone di F.Sinatra "The best is yet to come" ;-) Quando poi ho bisogno di risposte e provo a cercare soluzioni ai miei dubbi, oltre a leggere questo blog, tengo a riferimento il libro "Single?No, grazie" scritto da un terapeuta inglese..Lo consiglio, molto utile e interessante! Riprende, per gran parte, gli insegnamenti di Ilaria! Insomma, cerco di tenere un equilibrio tra opposti: preferisco prendere atto che il percorso non rappresenta una semplice passeggiata ma voglio sperare che, passo dopo passo, potrò arrivare alla meta ;-)
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  3. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (4 Dicembre 2010 3:25)

    Trovo che non sia semplice ne a venti, ne a quarant'anni trovare il partner giusto, ma per motivi differenti....Il vantaggio dei quarant'anni è che sei più consapevole, ma lo svantaggio è che "l'offerta" delle persone libere senza grossi problemi alle spalle da gestire (ex mogli o figli) diminuisce. Questo è un dato di fatto, per cui è inutile farne un dramma e pretendere l'impossibile. Ma la cosa più importante secondo me è non avere schemi fissi e imparare veramente a stare prima di tutto bene con se stessi senza nutrire eccessive aspettative dagli altri. Quando ti poni in modo mentalmente libero, capitano cose incredibili, come per esempio scoprire improvvisamente che ti piace qualcuno che non avresti mai degnato di uno sguardo fino a poco tempo prima....oppure che stai benissimo anche con colui che non avresti mai detto fosse possibile! Io ho fatto tutto dopo i quaranta: marito, figlio e anche un nuovo lavoro. Per cui dico a tutte e con il cuore che se ce l'ho fatta io, potete farcela anche voi! Un abbraccio, Monica
    Rispondi a Monica Commenta l’articolo

  4. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (4 Dicembre 2010 4:39)

    Come ho scritto più volte, io ho 36 anni. Non noto differenze rispetto a quando ne avevo 20 o 30. Cioè incontro facilmente oggi come allora molte persone, non mi pare affatto sia difficile conoscerne. Anzi, forse per il fatto che sono meno timida e più libera, forse ne incontro anche di più. Ma DI SICURO ora so sceglierle meglio, molto molto meglio di un tempo. Dunque alla fine quelle DAVVERO interessanti, nel numero che conosco, sono molte di più. Perché oggi faccio capire meglio chi sono, perché io stessa so meglio chi sono. E' vero che ci sono meno persone libere intorno alla mia età... e i liberi spesso sono divorziati e traumatizzati. Però c'è anche molta più consapevolezza anche da parte loro. Magari a 20 anni hanno scelto la persona sbagliata, a 40 hanno la maturità di scegliere quella giusta (ovvio che non è solo questione di età, ma a 40 hai avuto l'occasione di capire chi sei più che a 20, perché la vita ti ha messo davanti più cose). Io, se mai, mi auto-limito dopo il primo incontro... Sì, ci vorrebbe un'educazione sentimentale. Altrimenti crediamo alle favole, ci sbattiamo la testa e forse solo a 30 o 40 anni ci chiediamo cosa sia l'amore... e magari intanto abbiamo accumulato traumi, delusioni, paure... Ma io sono stufa di avere paura di amare, sono davvero stufa... voglio lasciarmi andare come quando avevo 20 anni, voglio quell'entusiamo, voglio crederci con lo spirito di allora e la consapevolezza di oggi!!!
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  5. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (4 Dicembre 2010 14:32)

    @Ilaria: forse è davvero questione di maturità, di esperienza...forse davvero esistono gli eterni Peter Pan, forse quel che si cerca sono a volte solo delle conferme (posso ancora piacere a qualcuno? Come mai nessuno mi si avvicina davvero e mi considera come possibile compagna? Perchè si riscuote successo relazionale, professionale ma tutto si ferma alla superficie o si viene guradati come si guarda a qualcuno di troppo lontano da raggiungere? Come mai non si è oggetto dello scontato "provarci" tanto per fare ma nemmeno di interessi più approfonditi?), ma in realtà non si vuole veramente costruire nulla per paura di mettersi in gioco, per paura di scadere nella routine, nell'abitudine...e in questa situazione ci si crogiola a vita...forse solo perchè non ci si riesce più ad affezionare alle persone o forse perchè da soli alla fine non si sta poi così amle, soprattutto se anche la sfera puramente fisica, spesso spinta molto forte nella ricerca di un compagno/compagna, non ha poi tutta questa rilevanza all'interno della tua vita...la sola parola che mi viene in mente è "confusione"
    Rispondi a roberta Commenta l’articolo

  6. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (4 Dicembre 2010 15:58)

    @Monica: davvero, sentitamente, grazie di questa testimonianza. @Roberta: la mia esperienza è così diversa... sono stata oggetto sia dello scontato provarci che di interessi più profondi, recentemente. E quella che ha paura di mettersi in gioco, ma anche di scadere nella routine, quella che in fondo sta bene anche libera e sola sono io. Quanto alla sfera fisica, ha ancora (anzi, più dai 30 in poi che prima) rilevanza nella mia vita ed è il motore di molti incontri, insieme al feeling mentale che mi scatta. E oggi più di una volta. Non so, da un lato mi pare di essere più viva, molto più viva, ora di prima. Dall'altro ho indubbiamente paura. Su una cosa concordo: a volte c'è una gran confusione in me. Ma altre volte ci vedo benissimo. Io so cosa voglio, solo che ciò che voglio, anche a raccontarlo in giro, pare molto contradditorio. Io voglio una relazione basata sull'amore e nell'amore ci metto attrazione fisica e sessuale, passione, come feeling mentale e intimità, rispetto, stima e capacità di condividere. Solo che tutto questo non lo voglio per forza in modo tradizionale, con convivenza, figli, matrimonio, famiglia. Quando lo dico, tutti pensano che io non sia una persona seria, che sia immatura o che voglia tenermi la via libera ad altre relazioni. Non è così. E forse questa è la cosa più difficile: farmi capire nei miei bisogni. Oggi mi riesce meglio di un tempo, ma ancora non ho trovato con chi portare avanti una relazione simile. Forse io stessa non sembro ancora così sicura sulla mia strada... non so. Eppure, se ci penso con la testa, so bene cosa voglio. Forse poi, a livello emotivo, si mettono in mezzo altre cose, altre difficoltà...
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  7. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (5 Dicembre 2010 11:33)

    ... meglio non pensarci proprio...parafrasando POZZETTO,in uno spot di anni fa che sicuramente rivedremo a breve(il NATALE si avvicina): "l'amore?... quando arriva,ARRIVA..." siamo tutti,vedo,consapevoli chi siamo,cosa vogliamo,cosa ci blocca e sappiamo pure che non è accontentandoci che troveremo il vero amore...parlarne a questo punto,serve a poco. manca la materia prima,questa è la verità:si investe poco in noi stessi,preferendo l'esteriorità a tutto il resto,come fosse la vera chiave del successo in tutti gli ambiti ,ma non è così che funziona ;poi stiamo lì a lamentarci di continuo che le persone son superficiali... lo SONO(!)...questa è la verità. forse dovremmo iniziare a frequentarci fra noi... similia similibus.
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  8. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (5 Dicembre 2010 13:06)

    @Eleonora: non credo si possa parlare di superficialità; io pagherei oro per essere superficiale, non farmi problemi, vivere meglio molti aspetti della mia vita...ma quando, sul piano sentimentale, sei stata 18 anni con una persona ed è stata la sola esperienza della tua vita, le cose non sono proprio semplici...ti manca l'esperienza e ti ritrovi pressochè adolescente in un corpo e una mente per il resto adulta...se poi sei del tutto cerebrale come nel mio caso...allora è il disastro; comunque la conclusione a tutto è proprio riuscire a non trasformare l'assenza di affettività in un mito irraggiungibile e necessario alla sopravvivenza...il che non è facile perchè quello che manca è essere la persona speciale per un essere umano, per quanti amici sinceri e per quanta stima e considerazione tu possa ricevere dagli altri.
    Rispondi a roberta Commenta l’articolo

  9. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (5 Dicembre 2010 13:13)

    @Bice: ma beata te che incontri tutte queste persone lungo il tuo cammino...probabilmente l'ambito sociale in cui vivi è più aperto e la tua predisposizione alle conoscenze è altrettanto spiccata. Sulle modalità "non tradizionale" della vita di coppia, concordo pienamente...ma sai, alla fine, per quanto emancipati gli uomini siano,continuano a volere la seconda mamma, forse un po' sotto tono, ma ricca di attenzioni materne e con uno spiccato senso da casalinga...
    Rispondi a roberta Commenta l’articolo

  10. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (5 Dicembre 2010 14:01)

    Come a Monica, anche a me tante cose "grosse" sono successe dopo i 40 anni. Perchè? penso per la consapevolezza che ho raggiunto di me, di come sono fatta. Prima dei 40, se mi volto indietro, ho (adesso!) la sensazione di aver brancolato molto nel buio. Probabilmente è vero: ci facciamo condizionare da cose che diventano "condizioni limitanti" per noi. Però....è un dato di fatto che dopo i 40 anni molti giochi sono fatti. E allora incontrarsi non è come a 20 o 30 anni! è diverso perchè si tratta prevalentemente di trovare qualcuno con cui riesci a superare i tuoi "traumi passati", qualcuno che ha problemi che tu comprendi. Insomma: per come la vedo io, dopo i 40 la persona giusta è qualcuno con cui riesci a mettere in pratica tutta la consapevolezza di te che hai. Non sto parlando dell'incontro tra due malati in convalescenza...per carità! ma quel bagaglio di esperienze che abbiamo sulle spalle deve diventare condivisibile e deve diventare una ricchezza, non una zavorra. Da single con una figlia, poi, fatemi aggiungere una cosa. Io sono si' single, ma...non sono proprio libera-lbera! come potrei esserla? ho una bambina con cui vivo, di cui mi occupo. Bhè, in parte questo e' un ostacolo tra te e gli uomini. Non per chissà quali contorti motivi, ma semplicemente perchè il tempo a disposizione per te è poco. E' un deterrente? no, assolutamente (ne ho le prove!). Ma è comunque un elemento in più con cui devi fare i conti nel caso incontri qualcuno con cui stai bene, con cui inizia qualcosa. E con già tutti gli "elementi" in gioco (Roberta ne cita qualcuno, per esempio).....uff..! che faticaccia ragazzi! Un'altra considerazione mi viene in mente, leggendo quello che scrive Bice a proposito del suo modo "anticonvenzionale" di vivere l'amore in una coppia (i.e. non necessariamente matrimonio e/o figli). C'è un'altra differenza tra una 35enne ed una >40: la funzionalità dell'utero! ovvero: un uomo di 50 anni puo' avere voglia di avere dei figlia da una donna che incontra e di cui si innamora, no? con una donna sotto i 40 avrà questa possibilità. Con me, no. Il cerchio, quindi, si stringe ulteriormente. Leggendo l'intervento di Roberta e Bice sulla fisicità mi viene voglia di suggerire ad Ilaria un argomento per un prossimo articolo: "I single ed il sesso"! Credo ci sarebbe molto da dire, raccontare e discutere.
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  11. Avatar di Aljoscia

    Aljoscia 14 anni fa (5 Dicembre 2010 15:23)

    Mi trovo d'accordo con quanto dice Eleonora, è inutile pensarci troppo, capiamo noi stessi, seguiamo le nostre passioni e la vita ci darà l'occasione di nuovi incontri e opportunità. L'importante è avere l'atteggiamento mentale giusto, cercando di essere aperti il più possibile (anche se a volte non è semplice). Io per dire ora come ora penso più alle mie passioni, a costruirmi un futuro, anche in termini economici e a curare le relazioni sociali più che altro (partecipando a corsi di aggiornamento, eventi dal vivo...) laddove le mie finanze me lo consentono. Insomma seguo le mie passioni e cerco di conoscere persone con interessi simili ai miei...
    Rispondi a Aljoscia Commenta l’articolo

  12. Avatar di Alessandro

    Alessandro 14 anni fa (5 Dicembre 2010 16:38)

    Complimenti bell'articolo ;) E' bello sentire vere parole di donne che, spesso e volentieri, con un uomo, faccia a faccia, non dicono per paura che lui scappi o per altri millemotivi in cui non entro nel merito.Da uomo, così c'è scritto sulla carta d'identità almeno, posso dire che ho trovato molte donne superficiali e poco interessanti, PER ME.e sottolineo PER ME.Altre donne sono state carine, dolci, simpatiche e poi un giorno, sparite con mille scuse poco credibili o veritierie.Se dovessi generalizzare, e anche io tempo fa lo facevo, direi: sono tutte str, bast, egoiste, etc....invece no.Semplicemente hanno fatto il loro gioco, si son prese ciò che volevano e basta.Son convinto che una persona si comporta in maniera superificiale con noi in quella circostanza perchè evidentemente non ha altri interessi, vuoi per qualsiasi motivo che noi non conosciamo.Ora questo significa che non siamo attraenti, interessanti com persone? Ma nemmeno per sogno, forse non lo siamo per quella persona e stop! Non è quella GIUSTA per noi.L'errore è vittimizzarci o sentirsci meno attranti perchè quell'altra persona ci ha 'rifiutato'?E' molto poco produttivo e poi...a voi non è mai capitato di rifiutare qualcuno che avrebbe voluto fare qualcosa di profondo con voi ma per voi non c'era lo stesso interesse? Credi di si, allora l'altra persona,in quel caso, vi avrà considerato superficiali ed egoiste.Ci sta, è così che funziona.Sono altrettanto d'accordo che oggi sia più difficile trovare chi vuol andare nel profondo di una persona perchè ci sono mille distrazioni, mille paure, mille piaceri da viversi ma son sicuro che, se una persona è veramente interessata non c'è niente che tenga al viversi un rapporto.Io continuo la mia strada insegnando a me stesso ed altri a stare bene in primis sè stessi e poi valutare situazioni di volta in volta come uniche senza paletti limitanti che sento rivolgere anche a me: "siete tutti uguali voi maschi!". Al primo incontro mi sento dire queste cose, ok direi che è finito prima id iniziare. Questo per dire che queste donne lo hanno esplicitato, ma quante lo pensano? Ora il fatto di fondo è che se esci con un uomo o donna e incosciamente o consciamente parti da questo presupposto, cosa succede? In psico si chiama profezia autoavverante, ossia la mente farà in modo che si verifichi proprio ciò che pensi quindi noterai le cose che on fa l'altro, le i difetti, la superficialità etc...Non è utile.il disc è ampio e devo dire che il lavoro di Ilaria, in parte anche mio, è verament importante perchè giustamente detto da Ila, oggi si studia per tutto ma nessuno ci ha mai insegnato a come vivere bene un rapporto e come trovarlo...oggi queste persone ci sono,aiutiamoci tutti a crescere perchè in fondo, amare è anche questo ;)
    Rispondi a Alessandro Commenta l’articolo

  13. Avatar di katia

    katia 14 anni fa (5 Dicembre 2010 16:45)

    Ciao Ilaria tu dici che dai 40 in su la vita e la vita di relazione ti offrono maggiori opportunita' favorevoli...vorrei sapere a cosa ti riferisci nello specifico. Per quanto riguarda invece la difficolta' o meno di trovare la persona giusta per te,non credo sia questione di eta',ma di atteggiamento mentale. Quando sei giovane,ti basta avere accanto una persona che ti faccia star bene e ti metta al centro del suo universo,quando cresci ed affronti le relazioni ti accorgi che questo non e' sufficiente,vuoi magari una persona che sia affidabile,interessato a capire anche le tue esigenze e che sia i grado di rispettarle vuoi una persona sicura ed emotivamente stabile. non ti accontenti!!! e questo credo sia anche una forma di rispetto personale,Giusto che ci sia. Allo stesso modo pero' non bisogna fare l'errore di essere mentalmente chiusi e vedere soltanto i nostri bisogni personali Ci vole la volonta' e la capacita' di adattamento!
    Rispondi a katia Commenta l’articolo

  14. Avatar di chiara

    chiara 14 anni fa (5 Dicembre 2010 17:05)

    Bellissimo il tuo post Ilaria che arriva in una domenica pomeriggio, direi l'ennesima, fatta di riflessioni. Sulla mia storia finita 4 mesi fa, sui miei comportamenti....Come dice Bice mi sono ritrovata a 34 anni a riflettere sull'amore, su cosa voglio, su cosa significa tralasciare il sogno della ragazzina per diventare adulta. Sulla paura di quello che adesso mi aspetta....la differenza rispetto ai 20 anni è che a quell'età sapevo di avere ancora tanto tempo e tante occasioni per innamorarmi, avevo entusiasmo, grinta e voglia di fare. Adesso mi sento spenta, il cuore schiacciato da un sogno infranto e mi domando davvero se avrò la possibilità di costruirmi la mia famiglia. Perchè io sono stata single fino ai 30 anni (storielle ma niente così proiettato all'ottica di un futuro come nell'ultima sotria) e ho capito adesso quanto sia bello essere innamorati e stare in coppia. Ho il solo terrore che non possa più accadere. Sapendo che tutto dipende da me mi sento ancora più sotto pressione. Però così come impegnandomi ho ottenuto successi nel lavoro e nelle amicizie, dovrò impegnarmi come mai ho fatto nella vita di relazione a due. Devo "studiare" hai ragione Ilaria....per questo mi sto documentando molto con libri, trattati sull'amore immaturo (quello che ho vissuto io) e l'amore maturo. E se è vero che ogni donna ha la vita sentimentale che si è costruita è anche vero che gli incontri non si possono pilotare nè studiare. Chiara
    Rispondi a chiara Commenta l’articolo

  15. Avatar di elisa salsa

    elisa salsa 14 anni fa (5 Dicembre 2010 18:42)

    Mi viene quasi da pensare che per alcune persone, magari quelli più superficiali, che vivono tutto alla leggera, sia quasi più facile avere a che fare con questi problemi, perchè, di fatto, certi problemi non se ne fanno per nulla..! Mi sembra di intuire che tutti quelli/e che si connettono a questo forum sono persone inclini all'introspezione, cercano di dare un senso a ciò che vivono, a ciò che provano, tentano di farsi delle domande e darsi delle risposte; forse il guaio è proprio questo: pensarci troppo sopra, senza lasciarsi andare mai veramente a quel flusso che si crea con le persone, in mezzo alle persone! Certo, però, che quando i tuoi valori, i tuoi bisogni, ciò in cui credi fermamente (ed è per te una seconda natura) fanno da filtro (il che è positivo) tra te e gli altri, forse, paradossalmente il filtro può diventare uno schermo! Magari è anche il caso mio! ;-)
    Rispondi a elisa salsa Commenta l’articolo

  16. Avatar di andreina

    andreina 14 anni fa (5 Dicembre 2010 20:07)

    condivido con tutte,quando si matura e si valutano tanti aspetti,è più difficile lasciarsi andare. Ma mi piace sapere e capire il perchè di tante cose!
    Rispondi a andreina Commenta l’articolo

  17. Avatar di Marco

    Marco 14 anni fa (5 Dicembre 2010 20:14)

    Non esiste un'età giusta per amare, come affermi in questo articolo si deve prendere atto delle proprie convinzioni e credenze più profonde e sostituirle con una nuova immagine di sè più sicura e risoluta. Basta ampliare il proprio circolo sociale e fare tante nuove conoscenze. Applicare intelligenza seduttiva ed emotiva significa non restare mai senza una compagna che ti rispetta e ama. Però avvolte occorre acquisire autostima e imparare ad amarsi prendendendosi cura del ns aspetto fisico: occorre acquisire nuove abitudini che ci fanno veramente stare bene. Una buona abitudine è fare una passeggiata, andare in palestra, in piscina ecc... Può costare fatica mentre lo facciamo ma i benefici nel lungo termine sono imponenti.
    Rispondi a Marco Commenta l’articolo

  18. Avatar di Chiara Z

    Chiara Z 14 anni fa (5 Dicembre 2010 23:05)

    Riprendo il titolo del post io vado a caso, forse perchè sono over 40. Mi sono stufata di dire sempre no,sono sempre stata troppo selettiva le persone che conoscevo non erano mai come volevo io, adesso quando conosco qualcuno di interessante e sono casi rari, me la vivo vada come vada. Non è facile perchè mi faccio sempre i miei film, ho sempre dei dubbi ma ho voglia di mettermi in gioco, di conoscere. Anche perchè quando desideravo tanto conoscere una persona che mi piaceva,dopo averla conosciuta sono sempre rimasta delusa di com'era realmente, non ho un buon fiuto.
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  19. Avatar di Giacomo

    Giacomo 14 anni fa (5 Dicembre 2010 23:25)

    Ciao a tutti, anche io sono convinto che l'età non conta in amore. Dobbiamo anche capire fino a che punto siamo disposti ad accettare (e quindi amare) gli altri, dandoci il tempo di scoprirli giorno dopo giorno, invece di pensare sempre se sono come li cerchiamo: non sono affatto convinto che cercare un partener in base ad un ideale sia la scelta migliore. La delusione nasce sempre dal non accettare la realtà che si discosta dalle nostre pretese. Per amare dovremmo imparare ad osservare l'altro senza il filtro dei nostri preconcetti. Buona domenica a tutti!
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  20. Avatar di elisa salsa

    elisa salsa 14 anni fa (6 Dicembre 2010 0:59)

    Ciao Chiara, anch'io ho vissuto quello che tu stai provando..un anno fa, a quest'ora, stavo all'incirca nella tua stessa situazione: triste e sconsolata a riflettere su una storia finita che mi aveva lasciato il cuore a pezzi, delusa per un sogno infranto, per aver alimentato quella che forse era solo un illusione: credere di aver trovato il compagno della vita con cui avrei affrontato tutto e con cui, mai, credevo sarebbe finita! Anche per me, conclusa quella relazione, si è chiuso anche il sogno di ragazzina, quella che credevo la favola che aspettavo da tempo..Anche per me l'amore è arrivato tardi: sono rimasta single fino ai 28 anni ma quando è arrivato lui tutto faceva pensare che, nonostante alcune difficoltà, la nostra storia era vera, sincera, il nostro legame autentico..! Anch'io, come te, mi chiedo se ancora riuscirò ad amare, se riuscirò a rifarmi una vita sentimentale, se ancora vivrò quei momenti bellissimi che solo in coppia, vicino ad un partner, si possono assaporare! Voglio però dire a me stessa che, sì, ce la farò, perchè la vita dà a tutti una seconda possibilità quindi anche per me, e per te, arriverà, prima o poi, un uomo speciale che ci farà dinuovo battere il cuore! Ci dobbiamo credere perchè lo dobbiamo a noi stesse: non possiamo permettere ad un amore finito male di precluderci la possibilità di amare dinuovo ed essere ancora felici! E'giusto, comunque, usare del tempo per riflettere, capire, trarre qualche insegnamento: io, ancora adesso, dopo un anno e mezzo, ristudio e ripasso di continuo quella lezione che è la chiave di tutto, anche se sembra, talvolta, così difficile da apprendere : amarsi, accettarsi, rispettarsi ed aprire il proprio cuore con fiducia ma consapevolezza.. Un abbraccio e cerca di stare con il morale alto: poco alla volta starai sempre meglio ;-)
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