Se sei su questo blog, probabilmente stai cercando qualcosa.
Qualcosa che ti aiuti a migliorare la tua vita, a migliorare la tua vita sentimentale, a migliorare il tuo modo di vivere le esperienze di ogni giorno.
Se stai leggendo queste righe è alquanto improbabile che tu lo faccia perché vuoi cambiare auto o comprare un computer nuovo. (Anche se tutto è possibile, eh!)
Ed è improbabile che tu lo faccia perché vuoi trovare scorciatoie che ti permettano di diventare ricco/a in modo facile e veloce o di sedurre o di diventare famoso/a in pochi secondi o in poche ore. (Per inciso: io penso che queste scorciatoie non esistono e chiunque te ne parla è vittima di un inganno e rischia di fare altre vittime).
Stai leggendo queste righe perché vuoi “attrarre la persona giusta per te” (e per questo quasi sicuramente ha scaricato la mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”).
E, se sei una lettrice o un lettore abituale del blog, è molto probabile che tu non voglia semplicemente “attrarre la persona giusta per te”, perché sai benissimo che questo blog non parla principalmente di tecniche di seduzione e di trucchi per conquistare un partner.
Perché questo blog tratta argomenti molto più utili e molto più efficaci rispetto alle tecniche di seduzione e ai trucchi per sedurre.
Se sei una lettrice o un lettore abituale del mio blog, sono certa che ti interessa vivere una relazione davvero soddisfacente e duratura e ti interessa scoprire l’amore vero.
(Se non è così, mi sa che finora hai perso tempo).
Non solo: sono anche certa che sai che per vivere una relazione davvero soddisfacente e duratura e vivere l’amore vero, è essenziale che tu ti prenda la responsabilità della tua vita, della tua vita sentimentale e del tuo modo di sperimentare le emozioni.
Giusto?
Fin qui siamo d’accordo.
Sai che cosa ci tengo a dirti a questo punto?
A questo punto ci tengo a parlarti di un fenomeno molto particolare che è probabile che tu sperimenti o abbia sperimentato più o meno consapevolmente.
Calma: non si tratta di una strana epidemia e nemmeno di un morbo mortale!
Non ti preoccupare. Nulla di grave.
Anzi: si tratta di qualcosa di normale e di naturale!
Si tratta del senso di rifiuto…
Hai capito bene.
Questo “senso di rifiuto” può essere comune a molte persone che desiderano migliorare se stesse per migliorare la propria vita.
A molte persone che sono consapevoli del fatto che, se crescono emotivamente e si dotano di certi strumenti, possono vivere meglio e ottenere ciò che vogliono.
Che cosa succede, precisamente?
Vediamo un po’.
Intanto il mondo si può dividere grosso modo tra due tipi di persone: quelle che si lasciano vivere e quelle che vogliono vivere la propria vita.
Quelle che si lasciano vivere, ahimé per loro, non ci interessano: non sono il genere di persone che si prendono la briga di leggere un blog come questo e di riflettere su quello che leggono. Non sono il tipo di persone che vogliono migliorare e agire positivamente per essere felici.
A noi, invece, interessano le persono che vogliono vivere la propria vita e la vogliono vivere a modo loro.
A noi interessano le persone che vogliono il meglio per sé.
Le persone come te, che leggi questo blog e rifletti su quello che leggi.
Che cosa può accadere a questo tipo di persone?
Allora: si tratta di persone curiose, attive, che si danno da fare. Si tratta di persone che non si accontentano di quello che hanno e di soluzioni semplici e scontate. Ok.
Sicuramente non si accontentano di un partner tipo “il primo (o la prima) che passa”, ma vogliono vivere un amore e un sentimento in modo pieno e davvero appagante.
Ebbene, succede che persone come queste, in un momento o in un altro della loro vita, per una ragione o per l’altra, vivano una situazione di crisi.
Un momento di quelli che spinge a “fare una ricerca”.
Una persona del genere, intelligente, curiosa e non banale, vive un momento di crisi, di insoddisfazione personale e si dice che per lei può esserci qualcosa di più, che di sicuro c’è un modo per vivere al cento per cento e questo modo va trovato.
E allora, che fa, questa bella persona?
Parte in quarta e, come una cane da tartufi, si mette a cercare qualsiasi cosa le permetta di migliorare la sua vita.
Legge, studia, analizza.
Soprattutto: si analizza. Si rimprovera, trova in se stessa un sacco di punti deboli, un sacco di punti da migliorare.
Un’infinità di “devo”, di “non sono ancora all’alltezza”, “non sono ancora abbastanza”.
E intanto cerca, legge, studia e analizza.
A un certo punto che cosa succede?
Succede che, la nostra bella persona desiderosa di vivere la propria vita a pieno, sente un senso di rifiuto, un senso di fastidio.
Non sa molto bene di che si tratta, ma, di fatto, è un po’ come se non ne potesse più.
E allora rifiuta tutto quello che ha letto, analizzato e cercato.
E sente la brutta tentazione di allontanarsi dalla ricerca e di buttare via tutto.
La questione però è che, in qualche modo, ci rimane molto male per questo fatto.
Perché sa bene che nella sua ricerca c’è qualcosa di molto positivo, che può davvero permetterle di arrivare dove vuole.
(Tu non hai idea di quanti miei clienti di coaching personale mi raccontano questa storia e raccontano anche come il fatto di confrontarsi con qualcuno di esterno come me abbia risolto loro questa spinosa questione).
Ti riconosci un po’ in quello che hai letto?
Talvolta ti sembra di essere un po’ come la “persona” che ho descritto?
Se è così, te lo ripeto: è solo normale e naturale.
E sai perché è normale e naturale? Perché, mi tocca dirtelo, hai affrontato la tua ricerca senza un ingrediente FONDAMENTALE.
L’amore per te.
Hai affrontato la tua ricerca senza amore per te stesso o per te stessa.
Hai affrontato la tua ricerca partendo da un punto di vista punitivo (esattamente come ti hanno insegnato a scuola: si preoccupavano solo di correggere i tuoi errori e non di farti vedere il lato bello dell’imparare).
Ti sei messo o messa in posizione “competitiva” rispetto a te stesso/te stessa, hai guardato solo quello che non andava e che non va e non il tanto di positivo che hai, a partire dalla tua voglia di ricerca e di miglioramento, che è una voglia positiva, grandiosa, potente.
E, allora, a questo punto che cosa ti è utile fare?
Non so se tu hai il senso di rifiuto oppure no. In ogni caso, quello che ti è utile fare è mantenere la rotta della tua ricerca e renderla davvero produttiva, divertente, appassionante.
Amati in modo sincero e spassionato.
Usa la tua voglia di migliorarti come occasione per scoprire l’amore di te. Fai in modo che la tua ricerca sia una ricerca di modi sempre più efficaci, spontanei e naturali di darti amore puro e sincero.
Perché è partendo dall’amore di te che puoi davvero creare quello che vuoi.
Se c’è un messaggio importante che voglio tu prenda da me e da questo blog, è proprio questo.
E se c’è un obiettivo essenziale per me, nel mio lavoro con i miei clienti di coaching personale e attraverso il percorso che ho creato per chi mi segue, è proprio questo.
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Cordialmente
Ilaria
ELEONORA 13 anni fa (23 Dicembre 2011 15:51)
ELEONORA 13 anni fa (23 Dicembre 2011 15:51)
Sofia 13 anni fa (23 Dicembre 2011 16:14)
ELEONORA 13 anni fa (23 Dicembre 2011 18:22)
chiodo scaccia chiudo?CONCORDO.non è di quello che parlo,però...rosita 13 anni fa (23 Dicembre 2011 18:18)
theinfoteca 13 anni fa (25 Dicembre 2011 19:50)
E' un ottimo articolo. Trovare la persona giusta a volte non sembra così difficile, ma in realtà quando hai bisogno diventa molto difficile.kri 13 anni fa (27 Dicembre 2011 18:02)
Sara 10 anni fa (30 Ottobre 2014 15:04)
Grazie Ilaria, caspita, sembra fatto per me questo articolo, arriva proprio nel momento giusto!!!!Rosagiulia 10 anni fa (30 Ottobre 2014 23:55)
Rossella 10 anni fa (10 Aprile 2015 19:57)
Daniela 10 anni fa (11 Aprile 2015 11:34)
Alessia 9 anni fa (6 Giugno 2015 15:54)
Sara 9 anni fa (10 Ottobre 2015 23:59)
minou 9 anni fa (6 Giugno 2015 16:54)
Ilaria Cardani 9 anni fa (7 Giugno 2015 10:50)
minou 9 anni fa (7 Giugno 2015 12:22)
Flora 9 anni fa (5 Dicembre 2015 22:02)
minou 9 anni fa (6 Dicembre 2015 9:56)
Grazie a te, Flora! Mi hai riempito il cuore di buonumore, sai? Un abbraccioMaria 5 anni fa (30 Giugno 2019 0:50)
Grazie, è di vitale importanza il tema che hai toccato.