Sei single? E’ il tuo momento!

Il fatto che tu sia single significa che hai una serie infinita di vantaggi e grandi opportunità per costruire la tua vita proprio come la vuoi tu.

E, soprattutto, è il requisito numero 1 per trovare la persona giusta per te…  :)

Come potrebbe essere diversamente?

Tutto dipende dal tuo atteggiamento mentale.

Come spiego anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” il tuo atteggiamento mentale è importantissimo .

Una delle mie aree di miglioramento personale è la “rigidità”, opposta alla “flessibilità”. Sono convinta che è  molto meglio essere flessibili e dunque ogni giorno mi impegno a essere più flessibile. Essere rigida non mi piace, non mi serve, non mi permette di esprimere al meglio le mie qualità.

“Rigidità” nel mio caso significa avere idee e posizioni decise e inflessibili sulla vita e sulle cose: tante incrollabili certezze che alla fine diventano catene corte corte, che ti tengono prigioniero/a e ti impediscono di andare dove vuoi e di ottenere quello che ti rende felice.

Nel mio viaggio verso la flessibilità ho avuto l’idea di spingermi il più spesso e il più possibile ad assumere posizioni e punti di vista diversi. E questa è una esperienza semplice e divertente, oltre che creativa (anzi, sviluppa la creatività e fa trovare nuove soluzioni).

Che significa?

Quand’ero piccola vivevo al terzo piano di un condominio. Quando il mio amichetto, che abitava al piano di sopra, mi invitava a giocare a casa sua – un appartamento disposto in maniera identica rispetto a quello della mia famiglia, e quindi con la stessa esposizione sui diversi lati della casa,  il cortile, la strada etc. – ogni volta guardavo fuori dalla finestra di ogni stanza e mi stupivo sempre di quanto apparissero diverse le stesse cose che vedevo da casa mia. Solo perché mi trovavo a un piano più alto.

E’ uno stupore che vivo tutt’ora, ogni volta che percorro una strada dal lato opposto al solito, guardo il Duomo di Milano venendo da una via diversa, nel mio soggiorno mi siedo alla scrivania piuttosto che sul divano etc…

Applico questo principio anche nella mia vita, soprattutto alle mie convinzioni e in particolare quando qualcosa mi preoccupa o mi mette ansia.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Mi chiedo: se considerassi la mia professione da una posizione diversa? Se guardassi ai miei investimenti da un altro punto di vista? Se facessi lo stesso riguardo al rapporto con la mia famiglia? O riguardo alla mia spiritualità?

Potrebbe essere una buona idea applicare la stessa strategia alla condizione di single e considerare due posizioni, due punti di vista diversi:

a)      perdente-depressivo, basato su quel che manca: pensare che essere single significa essere sfigati, non avere un compagno, non avere prospettive. E’ un atteggiamento che spinge a concentrarsi sulle storie passate finite male, sul dolore che hanno provocato e sul fatto che non si batte chiodo da mesi e che sicuramente sarà così per qualche altro decennio

oppure:

b)      vincente-entusiasmante: questo è il tuo momento per inventare e “creare” la tua vita su basi totalmente nuove, con “materiali” nuovi; essere single ti permette di occuparti di te stesso o te stessa al cento per cento; di fare incontri e avere relazioni senza impegno e senza dover rendere conto a nessuno; di dedicarti ai tuoi hobby e ai tuoi interessi senza “rotture di scatole” collaterali; di stare fuori a cena o alla notte senza dare spiegazioni…

Essere single ti permette di rendere straordinaria la tua vita pezzo per pezzo come vuoi tu, senza più scuse.

Quindi,  le domande più utili che puoi farti adesso sono: che cosa voglio per me?

Come faccio a realizzarlo?

Cordialmente

Ilaria

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67 Commenti

  1. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (9 Luglio 2010 22:00)

    vincente-entusiasmante: questo è il tuo momento per inventare e “creare” la tua vita su basi totalmente nuove, con “materiali” nuovi; essere single ti permette di occuparti di te stesso o te stessa al cento per cento; di fare incontri e avere relazioni senza impegno e senza dover rendere conto a nessuno; di dedicarti ai tuoi hobby e ai tuoi interessi senza “rotture di scatole” collaterali; di stare fuori a cena o alla notte senza dare spiegazioni… In effetti, l'ho fatto per anni e non è poi così male! :-) Io poi vivo anche da sola, figuriamoci... Il problema che mi pongo a volte è: ma sarei poi capace di rinunciare a tanta libertà per la persona giusta? Dimmi, Ilaria, si può restare "liberi" anche in una relazione? Io lo vorrei... non per avere altri uomini, solo per avere i miei spazi, i miei interessi, i miei amici, le mie cose, i miei tempi...
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      Ilaria Cardani 14 anni fa (9 Luglio 2010 22:16)

      Certo: se si è liberi emotivamente - per davvero - niente e nessuno riesce a metterci in prigione. Se non si è liberi dentro di sé, si è prigionieri di tutto, soprattutto si se stessi. E comunque le relazioni davvero appaganti sono proprio tra persone libere: che appagamento c'è nell'essere prigionieri l'uno dell'altra? E poi non è grandioso dire e sentirsi dire: "Sto con te proprio perché sono libera/o e lo scelgo ogni giorno, senza nessuna costrizione!"? Aaaaahh! Questo sì, non ha prezzo!
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  2. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (9 Luglio 2010 22:24)

    Sei la mia anima gemella, Ilaria... è una vita che sogno una relazione come quella che descrivi. E non mi è mai riuscito... anche con quest'ultimo... alla fine lui era libero (troppo, visto che si permetteva di tirarmi bidoni, per non parlare delle altre) ma cercava di mettere me in gabbia. Comunque me l'ero scelta io, si vede che non era pronta per la persona giusta. Almeno spero che tutte queste esperienze negative mi abbiano insegnato qualcosa, anzi ne sono sicura! Con tutta questa fiducia che mi hai dato ora mi cucino qualcosa di buono, più del solito, poi magari esco... da sola, sì. Magari faccio l'incontro giusto! Oppure sento un amico di quelli "buoni"... boh, prima mangio poi decido, eh? Buona serata!
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  3. Avatar di Dario

    Dario 14 anni fa (9 Luglio 2010 22:40)

    Beh credo anche questo..funziona un po' come per gli attaccanti credo che nei periodi in cui il pallone non entra non bisogna incaponirsi, ma fare un bel sorriso ed aver ancora e sempre voglia di provare ad esprimere del bel gioco.. il resto viene da se... credo che per amare davvero qualcuno ci voglia lo stupore di dire "si sono ancora qui perchè ho scelto, perchè la mia vita è bellissima anche senza di te, ma con te ha un altro sapore". E dirò di più, se allo stesso tempo ci si senti liberi e unitissimi non ci sono più limiti. Chiaro stare con qualcuno comporta un minimo di "devo rendere conto a qualcuno", ma questa cosa se sentita credo non scalfisca minimamente qualcosa di grande. Ciao e buona serata!
    Rispondi a Dario Commenta l’articolo

  4. Avatar di Alex

    Alex 14 anni fa (11 Luglio 2010 2:53)

    Ciao Ilaria, in effetti considerare la vita in maniera flessibile,non assoluta e da diversi punti di vista ha innumerevoli vantaggi.Tante cose viste in maniera differente appaiono diverse.In effetti essere single ha dei vantaggi pratici.Pero'è anche vero che molti single sentono un vuoto e lo vorrebbero colmare quanto prima.Non conosco molti signle convinti..veramente convinti.Se poi una persona afferma di esserlo in modo "convinto" mi fa capire che ha avuto qualche delusione precedente o qualche trauma dai quali deve ancora riprendersi pienamente.Certamete l'ateggiameto mentale nel vivere una situazione puo'essere decisivo.Nella tua guida ripeti piu'volte il concetto di metalità produttiva, mi rirtovo in questo atteggiameto.Altrimenti si casca nell'autocommiserazione e nella malinconia.Cosi' non si fa molta strada.
    Rispondi a Alex Commenta l’articolo

  5. Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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    Ilaria Cardani 14 anni fa (11 Luglio 2010 12:57)

    Ciao Alex, sono d'accordo con quanto dici su certi single troppo "convinti". Quel che sostengo nel mio articolo è che l'essere single presenta indubbiamente dei vantaggi unici e irripetibili - come tutte le situazioni della vita, del resto - tra cui quello, impagabile, di avere una pagina bianca sulla quale è possibile scrivere tutto ciò che vuoi. Concentrarsi su questa cosa fa schizzare serenità e opportunità di scelta ai massimi livelli :).
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  6. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (11 Luglio 2010 12:58)

    MAH... in linea di massima,condivido. si parla di single come sinonimo di libertà in toto: fare ciò che si vuole,con chi si vuole,senza legami di sorta se non quelli dettati dal momento... una sorta di peter pan a vita... senza render conto a nessuno di quel che si fa se non a noi stessi. siamo davvero certi che questa sia la vera chiave per esser single vincenti? a breve termine,ci sta pure... e poi??? io,la vedo più in chiave organizzativa nel senso: capire meglio noi stessi,le ns.potenzialità e la ricerca forse ed eventuale della persona giusta ma occorre pure esser costruttivi. io,son single ma non vivo sola(ho una madre anziana di cui occuparmi e dunque resto in famiglia); ho ricevuto un'educazione rigida ma non per questo mi sento prigioniera di me stessa;mi pongo dei"limiti",non per troppa rigidità,come potrebbe pensare qualcuno, ma per una mia libera scelta,dettata certo pure dalla condivisione di valori trasmessi e che oggi ,purtroppo,non esistono più. non esco la sera,non mi interessa... vivo per il lavoro che cerco di svolgere al meglio,sempre,come vivo per la mia famiglia: l'amore,se arriva,bene;altrimenti... non penso di trovarlo in discoteca o chissà dove!! in breve:sono costruttiva. mi pongo degli obiettivi e cerco di raggiungerli in tutti i modi possibili,amo le persone come me,positive piene di energia,frequento possibilmente solo quelle... la persona giusta dovrebbe esser così come me,pensarla sulle cose importanti ALMENO come ME, ma non ne vedo... vedo tanti superficiali,questo sì. tanti peter pan...troppi. NO,GRAZIE. molto meglio single... baci! ;)
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  7. Avatar di Alessandro

    Alessandro 14 anni fa (11 Luglio 2010 16:18)

    Beh mi permetto di dire la mia.Ottimo ebook e tanti spunti reali e interessanti.Come dire...spunti, poi ognuno, come dice Ila nel libro, deve, se vuole, personalizzarsi il percorso e l'obiettivo.Ora direi che non esiste essere peter pan o persona profonda e seria, quasi estremi ma l'essere entrambe.La cosa più importante è mai dare la colpa agli altri, mai accusare di superficialità gli altri poichè, mi chiedo, ma se uan persona è superficiale, non vuole semplicemente dire hce non ha interesse ad appronfodire specifitamente con te? Forse...?! Indi per cui si va avanti e si apprfondosice con chi è interessato e viceversa, nulla più di così...Cara Eleonora...pur avendo ragione su molte cose preciserei che di sicuro, sei amareggiata e non vedi 'luce' perchè so tutti peter pan superficiali...inizierei a cambiare da questo...potresti o no, scegli come è meglio per te ;) saluti!
    Rispondi a Alessandro Commenta l’articolo

  8. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (11 Luglio 2010 17:44)

    Ciao a tutti. Non sono single ma le mie amiche più care lo sono. Il mio pensiero riguardo la condizione da single o di coppia rientra tra gli obiettivi e la progettazione della propria vita. Io desideravo sperimentare la convivenza e possibilmente la maternità, ho incontrato il mio compagno durante gli studi universitari, ho fatto qualche rinuncia rispetto alla completa indipendenza e alle scelte lavorative, comunque si ha a che fare anche con un nuovo contesto familiare e nuovi impegni, la cosa va gestita. A distanza di tempo valuto questa esperienza come positiva, ho fatto delle scelte, ho ridotto dei settori e ne ho sviluppati altri come desideravo. Bisogna tener presente che fare questa scelta dopo i 40 anni statisticamente è molto più difficile, oltre alle proprie abitudini consolidate da single la maggior parte delle persone che si incontrano non è libera, ma reduce da separazioni con prole o divorzi o situazioni del genere che penalizzano anche economicamente. Il fratello del mio compagno ha una relazione da oltre vent'anni, ognuno continua a vivere nel proprio appartamento, da eterni adolescenti rifiutano di assumersi altre responsabilità, ma non hanno dato vita a un confronto nè a un rapporto costruttivo sotto nessun aspetto.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  9. Avatar di Sissi

    Sissi 14 anni fa (11 Luglio 2010 19:19)

    Perfettamente d'accordo! Ho passato tempi in cui associavo la mia singletudine ad un qualcosa di terribile, di cui vergognarsi, qualcosa che mi marchiava come sfigata a chilometri di distanza... Mi sentivo inadeguata, continuamente...quando uscivo con alcuni amici accoppiati io mi sentivo diversa, mi sentivo fuori posto ovunque. E il risultato era di stare male, male e ancora male. Da quest'anno, anno in cui un po' di cose sono cambiate (ad esempio non vivo più a casa, ma in un appartamento in città, vicino all'università) ho deciso che le cose dovevano cambiare...e cambiate lo sono sul serio! Con il mio atteggiamento più positivo, ho conosciuto persone nuove, fatto nuove esperienze, mi sono divertita davvero in giornate e serate spensierate con gli amici, e tutto questo anche da single! Ho smesso di farmi problemi inutili, di affligermi quando qualcosa non andava come volevo e ho iniziato a prendere le cose così come venivano...(con un atteggiamento molto simile a quel che si dice "vivere alla giornata") e devo dire che questo mio modo di essere mi piace tantissimo! Ora sto davvero molto meglio con me stessa rispetto a una volta, e so che questa è la cosa principale... Quello che mi manca ora che ho raggiunto questa "pace interiore" è solo la persona giusta accanto...ma so che arriverà... :)
    Rispondi a Sissi Commenta l’articolo

  10. Avatar di walter

    walter 14 anni fa (11 Luglio 2010 21:19)

    Dico solo questo, specialmente a chi è molto fecondo di post molto saggi su vari blog della serie "attrarre salute, amore e soldi"... Ogni tipo di generalizzazione in questi campi è una bella foto inutile: passato il momento... Vi servono frasi saggi e positive come belle foto? Continuate pure. Mi sembra tutto molto auto-riferito e auto-celebrativo.
    Rispondi a walter Commenta l’articolo

  11. Avatar di Giorgia

    Giorgia 14 anni fa (11 Luglio 2010 21:40)

    Io adoro essere single. Non sento la necessità di avere una relazione, non mi sento sola. Sono me stessa e posso esserlo al 100%. Come hai detto tu ci sono diversi modi di vedere le cose. Essere single ti permette proprio di guardare le cose sotto un'altro punto di vista rispetto a quando si sta con qualcuno.
    Rispondi a Giorgia Commenta l’articolo

  12. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (12 Luglio 2010 0:49)

    caro Alessandro, io osservo molto e quel che vedo non mi piace. Non ho ,però, pregiudizi... mi limito a riportare ciò che vedo. e quel che vedo,semplicemente,non mi interessa. sono molto selettiva.tutto qui. Grazie,comunque,per il consiglio.baci. :)
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  13. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (12 Luglio 2010 1:05)

    Allora, io sono stata single per anni e ora lo sono di nuovo. E vivo da sola da oltre 3 anni. Esserlo non significa vivere di avventure (io ad esempio ho praticato la totale astinenza per oltre due anni in passato, per motivi vari)... avventure e relazioni non impegnative, che, comunque, se vedono entrambi consenzienti e ben consapevoli di cosa si vive, non credo siano un problema o indice di superficialità. Basta che non ci si prenda in giro... Essere single non significa passare il tempo in discoteca, tanto che io non ci vado da almeno 10 anni e quando esco, invece, lo faccio o con amici o per eventi di carattere culturale. Ma non esco tutte le sere e sto benone anche da sola. Vivere da soli e prendersi cura di sé stessi è una responsabilità e anche una capacità che non tutti hanno (e non parlo solo di lavarsi la roba)... e si hanno comunque una famiglia d'origine e amici di cui prendersi cura, anche se non si vive insieme. Sono molto più responsabile e attenta a me stessa e agli altri da quando vivo sola. Per me è stata un'esperienza di crescita. Che sicuramente si fa anche uscendo di casa per farsi una nuova famiglia... ma per come ero immatura io, credo che per me fare un passo alla volta sia meglio. In ogni caso da soli, senza compagnia e appoggi a portata di mano, si diventa più forti e si prende consapevolezza, ci si conosce meglio. Magari non tutti hanno bisogno di un periodo così, ma credo che farebbe bene a molti vivere un periodo da single... farlo fa sì che poi si scelga un partner per il piacere di stare insieme, condividere e amarsi e non per bisogno. Almeno per chi, come me, in passato era molto bisognosa. Ad Amina vorrei dire che ha un po' ragione sugli over 40, nel senso che è più facile incontrare persone deluse e in crisi che non ne vogliono più sapere. Credo sia un peccato perché le esperienze negative dovrebbero aver fatto maturare, così da permettere di fare finalmente la scelta giusta... invece c'è chi resta come bloccato: mille paure e sicuramente, nel caso di figli e mantenimenti ad ex mogli, anche problemi economici. Ma non è il caso di tutti: io non ho nessun matrimonio alle spalle né figli. E ne conosco altre e altri come me. Sono ottimista: sola sto bene e lavoro su me stessa, per essere pronta per la persona giusta quando arriverà. Quando arriverà, saprò certamente fare qualche compromesso, anche se di sicuro non sceglierò mai una modalità di relazione simbiotica che mi pare più frequente in coppie giovani o cresciute insieme. D'altra parte per me l'amore è libertà (fermo restando che la tua finisce dove inizia quella dell'altro). Purtroppo spesso il pregiudizio "single" uguale "persona superficiale mai cresciuta che non si vuole impegnare" penalizza, soprattutto se poi ci si lancia (come faccio io) in uscite del tipo "non mi sposerò mai" (è che non sono religiosa e il matrimonio civile mi pare un contratto economico e basta), ma ci sono anche molte persone che invece capiscono e condividono... e che aspettano di conoscerti meglio prima di giudicare. Nel mio caso posso solo aggiungere che se alla mia età sono single è sicuramente perché prima non ero matura per la persona giusta, ma non perché mi volessi divertire o fossi una peter pan incallita, solo perché avevo qualche nodo, qualche insicurezza in me da risolvere... e mi attaccavo alle persone in fretta e solo per bisogno di essere amata, mai per vero amore. Ritrovarmi single a 30 anni e vivere da sola mi ha aiutata a crescere. Per me, esperienza pienamente positiva e consigliabile a tutti coloro che hanno difficoltà con la propria autostima e nelle relazioni con gli altri. Poi, per carità, è solo la mia esperienza...
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  14. Avatar di Roberta ASHAN

    Roberta ASHAN 14 anni fa (12 Luglio 2010 2:25)

    Di cui al punto a): siete soli/e , single e depressi? Pensate a come stanno allegre quelle madri lavoratrici ( o ragazze madri) o con genitori anziani da seguire, il marito che nemmeno fa mezza lavatrice e vuole mangiare puntuale, far quadrare le spese e scordarsi lo smalto. Ma non esiste! Provare per credere. Io imporrei un test pre-convivenza: sa cucinare, e' ordinato, e' pulito, rispetta gli anziani, ama gli animali, fa beneficienza, vi aiuta quando siete stanchissime, si preoccupa della vostra sa- lute, vi fa riposare, vi valorizza, vi regala anche i soldi per anda- re di piu' dal parrucchiere, rinunciando a qualcosa di suo? Senno' che resti pure con la mamma, se ce l'ha.
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  15. Avatar di elena

    elena 14 anni fa (12 Luglio 2010 10:50)

    Ciao, esco da una lunga relazione durata 13 anni e non per scelta mia...mi ha lasciato lui... io ci provo a pensare positivo, a fare cose che prima non facevo, a uscire con persone che avevo smesso di frequentare... eppure perchè sembra tutto inutile, senza prospettiva e senza alcun senso? Ho dedicato la mia vita per costruire qualcosa con il mio ex e ora mi ritrovo con un pugno di mosche e senza trovare nulla di bello per cui valga la pena di "vivere"...ok sto sopravvivendo, tutti dicono che la vita va avanti...ma nessuno ti dice come... tutti dicono devi fare quello che ti piace, divertiti, esci, conosci gente nuova... ma come si fa quando il tuo unico pensiero è lui e quello che hai perso?... Dove e come si trova la forza per reagire positivamente ad una situazione che non si è scelto di vivere?
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  16. Avatar di Andrea

    Andrea 14 anni fa (12 Luglio 2010 14:42)

    @Alex Cosa intendi per single convinti? Se ho capito bene ti riferisci a chi trova nell'essere single la sua zona di confort dalla quale non vuole uscire perche' cio' significherebbe mettere in discussione le sue sicurezze e la sua liberta'? @Elena Quello che ti posso suggerire (anche se all'inizio per me e' stata dura doverlo accettare): distaccati da cio' che desideri. Mi piace molto la frase di Davide Brioz che dice: il bisogno e' una brutta bestia, perche' quanto piu' lo senti tanto meno fai ricorso alle tue risorse personali. Certo, anch'io ho avuto la mia dose (sono ritornato single dopo diversi anni di un rapporto a distanza che neanche posso chiamare "fidanzamento" anche se volevo illudermi che lo fosse). Effettivamente lo consideravo un rapporto a distanza, perche' bisognava far fronte a diverse situazioni che ti dirottano la strada che avrebbe dovuto invece portarti verso la tua meta (nel mio caso verso il futuro con la mia ex). Mi son reso conto che, effettivamente, la sua conquista per me e' stata una cosa facile (ho senza nulla conoscere della LOA, adoperato il distacco, pensando alle cose quotidiane come la scuola. Infatti lei non mi e' venuta in mente neanche per un istante, ripeto ero in full immersion nelle mie attivita' quotidiane e di routine. Questa ragazza frequentava una colonia estiva organizzata da un'associazione a cui sono iscritto. Ripeto, essendo sempre distaccato da lei, gli unici 'pensieri fissi che avevo erano le mie attivita' quotidiane e la colonia estiva, ma soltanto per rilassarmi e vagare con la mente, dimenticandomi di cio' che mi ha richiesto troppa energia (mi riferisco alle attivita' scolastiche). Sicche' quell'anno, in colonia, riuscivo finalmente ad essere focalizzato sul presente, godendomelo in tutto. Ed e' stato questo mio distacco a far entrare nella mia vita la mia ex. Infatti, quando il rapporto (portato avanti esclusivamente da molte telefonate e poche volte che ci si poteva vedere) ha compiuto l'ultimo giro di giostra, naturalmente la decisione che fosse arrivato il momento di scenderci e' stata una nostra scelta, perche' abbiamo raggiunto una consapevolezza che ognuno e' responsabile delle proprie scelte e azioni, infatti di positivo nel nostro rapporto c'e' che non si e' mai litigato aspramente e duramente, ed in seguito mi son reso conto che quando le davo consigli, i miei avevano come metaprogramma quello chiamato "via da", infatti avevo come unica meta di aiutarla a rifuggire le situazioni di disagio in cui si trovava (naturalmente, non avendole dato un'alternativa aiutandola nello stesso tempo ad accettare quell'attuale situazione queste si sono accentuate, mettendola ulteriormente a disagio) . Nonostante quest'ultma nostra scelta, per un periodo ero giu' perche', (e' naturale che questo si verifichi) mi sono fatto assalire dai sensi di colpa per aver deciso di lasciarci e che le cose avrebbero potuto prendere una piega completamente diversa. Poi vengo a conoscenza di questi percorsi di crescita personale, anche se ancora per un po' ero con la mente attaccata ad una storia ormai finita, ed ero in cerca ossessiva di una persona con alcune particolarita' della precedente ragazza che mi hanno fatto raggiungere un profondo stato di benessere emozionale, ma che avesse anche degli alti standard, sempre in confronto con la mia ex ad es.: determinazione e osare costantemente. Quando finalmente conosco la Legge Di Attrazione, in particolare quando conosco un ingrediente che avevo sempre usato inconsapevolmente (il distacco) mi rendevo conto che quando quella che voleva essere una storia lunga diversi anni in cui hai dato il tuo meglio per portarla avanti, non e' facile riprovare a distaccarti come e' successo prima che intraprendessi quel rapporto. Poi, piano piano, sono riuscito a ipnotizzarmi in questi argomenti di crescita personale fino a farli diventare piu' importanti di qualunque storia intraprendero' in futuro e sono convinto che la crescita personale sia l'unica cosa alla quale ci si puo' attaccare, fiduciosi che possa continuare. Ho continuato cosi' a frequentare diversi siti di miglioramento personale, assumendo a modello diversi maestri come lo zio Hack, Roberto Re e Anthony Robbins, di cui sto leggendo libri intitolati: "Come Ottenere Il Meglio Da Se' E Dagli Altri), "Smettila Di Incasinarti", "Leader Di Te Stesso". Dello zio Hack frequento costantemente le sue liste. Attualmente sono ancora single, ma rispetto a prima, quando ancora non accettavo questo cambiamento, sto comprendendo quanto sia importante l'argomento su cui gira questo interessante sito, ovvero crescere ed espandere la propria zona di confort, perche' solo cosi' si puo' creare attrazione. E noi, essendo dei magneti, piu' cresciamo, piu' attiriamo persone che siano al nostro stesso livello di crescita personale. Andrea
    Rispondi a Andrea Commenta l’articolo

  17. Avatar di Alex

    Alex 14 anni fa (12 Luglio 2010 15:10)

    Nessuno è profeta in patria.Nessuno ha la sfera di cristallo.Mi ha colpito l'ultimo post,quello di Elena.Un po' mi ci ritrovo.Anch'io diversi anni fa sono rimasto solo.Anche a me la vita sembrava avermi chiuso tutte le porte e ho sofferto molto.E gli altri mi rietevano frasi come:Il mare è pieno di pesci,il tempo è galantuomo...chiusa una porta si apre un portone eccc...Ero troppo giu'per condividerle e comprenderle.Poi il tempo passa, vivere solo mi ha aiutato passo dopo passo a crearmi un'indipendenza,un'autonomia che se dure all'inizio nel tempo hanno dato risultati.Ho potuto iniziare nuovi interessi, che mai avrei detto potevano interessarmi.Elena,ci vuole tempo ma non so dirti quanto ognuno a il suo.Io ora sto bene,anche se non ho ancora incontrato l'amore.Ma sopratutto mi rapporto bene verso gli altri con spirito positivo e propositivo.Arrivare a questo stato non è stato immediato c'è voluto tempo e autocomprensione.
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    Ilaria Cardani 14 anni fa (12 Luglio 2010 15:51)

    @ Roberta, a tratti quella che tu fai mi sembra la descrizione di un missionario, non di un partner, marito, compagno :). Quanto ai soldi per il parrucchiere, è utile avere sufficiente autonomia per procurarseli e disporne in totale autonomia. Sei convinta? ;) @ Alex, Elena e a tutti quelli che leggono: ricordiamoci sempre che siamo esseri umani, creature straordinarie, privilegiatissime e meravigliose. Secondo la religione che ci hanno insegnato - e non solo secondo quella - creati a immagine e somiglianza di dio. E per natura siamo destinati a crescere, a evolverci e migliorare sempre. Gli ostacoli della vita servono proprio a quello: a darci la misura della nostra grandiosa umanità. Che cosa sarebbe la nostra esistenza se nascessimo con già tutto perfetto e preparato? Vivreste con piacere una vita del genere? :)
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  19. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (12 Luglio 2010 16:43)

    No Ilaria, sai che noia! :-)
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  20. Avatar di Roberta ASHAN

    Roberta ASHAN 14 anni fa (12 Luglio 2010 17:25)

    Carissima Ilaria, no, non sono convinta, perche' essere spiritual- mente evoluti non significa essere solo "missionari" e poi anche la famiglia e' una sorta di vocazione in cui impegnarsi dando il meglio di se', in termini di solidarieta' e generosita' ( non c'entra il fatto dell' indipendenza economica perche' oggi quasi tutte le donne lavorano per questo la condivisione e la bonta' d' animo anzi proprio l' Anima sono fondamentali). Se quello che dico sembra eccessivo, allora spiegameLa Tu, per favore, che sei molto piu' esperta di me, questa caterva di divorzi e separazioni. ( con figli di qua' e di la'). Consiglio vivamente a Tutti, a rischio di passare per bacchettona, non mi interessa il consenso per forza, il meraviglioso libro di Padre Angelo Benolli: " La fami- glia non s' inganna". Parlate tanto d' Amore, ma su quale basi?
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      Ilaria Cardani 14 anni fa (12 Luglio 2010 17:35)

      Io credo, Roberta, che sia importante oltre che chiedere, saper dare; che sia fondamentale saper dare a se stessi prima di tutto ed evitare di crearsi aspettative sugli altri oltre che caricare gli altri delle nostre aspettative (che è solo un modo per diminuire loro e noi); che sia utile e giusto evitare di criticare gli altri e saper osservare se stessi con l'obietttivo di migliorarsi amorevolmente. Hai presente il pezzo del Vangelo dove si parla di travi e pagliuzze? Ecco: la vita, la filosofia e l'amore sono molto piu' semplici di quanto pensiamo.
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