Sei anche tu un/a fidanzato/a “seriale”?

Dopo la fine di una storia, precipitarsi a cercare un partner “purchessia” (uno o una qualunque, per intederci) non è un atteggiamento utile ad attrarre la persona giusta per te.

Cercare di dimenticare un o un’ex con la vecchia e proverbiale politica del “chiodo scaccia chiodo” non è produttivo. Anzi, spesso è controproducente, ti fa perdere un sacco di tempo e di energie.

Dell’importanza di darsi tempo dopo la fine di una storia parlo anche nella mia guida  “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (se non l’hai ancora fatto, scaricala gratuitamente).

Ho una carissima amica che passa con grande facilità da una storia all’altra; quando finisce una relazione non soffre più di tanto (Oddio, fa un po’ di sceneggiate teatrali e nulla più) e la sua unica preoccupazione è trovare quanto prima un altro partner.

Quando incrocia un’amica o una conoscente single, la sua domanda standard, pronunciata con tono ansioso-angosciato, è: “hai trovato un fidanzato”. E poi: “Noooo?! Non ancora?! Ma da quanto tempo sei single?… Ma come fai a resistereee!? Io non potrei mai fare come te… non riesco a stare senza un compagno per più di qualche giorno!”

I fidanzati “seriali”, quando sono affetti dalla “serialità”, non si fidanzano perché provano amore o attrazione per una persona e, sono certa, nemmeno perché sono innamorati dell’amore, cioè di tutte quelle emozioni forti ed eccitanti che si vivono quando si inizia una nuova relazione.

I fidanzati “seriali” sono molto attaccati solo al proprio status di fidanzati, al fatto di poter dire a se stessi e agli altri “ho un partner”. Sono terrorizzati dall’idea di essere single, di ammetterlo a se stessi e di dirlo agli altri.

Sono “dipendenti” dallo stato di fidanzato/a, impegnato/a.

La domanda è: per te è piu’ importante essere felice o avere un partner?

O meglio, preferisci avere accanto un partner qualsiasi, con il quale o la quale è molto probabile che vivrai una storia insoddisfacente e di breve durata, o vuoi darti il modo e il tempo di trovare la persona giusta per realizzare la relazione giusta per te?

Se desideri una storia davvero bella e importante è una buona idea quella di darti il tempo di capire che cosa vuoi davvero, di misurarti con i tuoi desideri e i tuoi bisogni, di definire con te stesso (o te stessa) come vuoi sia la tua vita di coppia.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

La cosa piu’ importante è uscire dallo stato di “bisogno” di un partner e di una relazione.

Se vuoi scoprire se sei un fidanzato o una fidanzata “seriale” o se stai assumendo un atteggiamento simile, puoi esplorare le tue convinzioni, rispondendo alle domande che ti propongo:

Che cosa mi spinge a cercare un partner in questo momento della mia vita?

Di che cosa ho davvero bisogno adesso?

Come posso ottenere ciò di cui ho bisogno, soddisfare i miei desideri in totale autonomia, senza un partner accanto a me?

Quali vantaggi mi porterebbe in questo momento e nel futuro prossimo e lontano essere autonomo/a nel soddisfare i miei bisogni?

Lasciami un commento con le tue opinioni.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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35 Commenti

  1. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (3 Settembre 2010 22:04)

    In questo momento della mia vita sento forte l'esigenza di avere un partner vicino, anche se sono totalmente consapevole che avrei bisogno di una storia d'amore e non di un "tappabuchi"che mi riempia il vuoto.. Io e il mio ex ci siamo lasciati poco più di un anno fa e i 10 mesi successivi alla separazione mi sono serviti per sviscerare la storia, capire gli errori di lui, i miei, comprendere meglio me stessa, la mia natura e miei bisogni, prendere atto dei comportamenti da evitare in futuro accanto ad un nuovo amore..Mi rendo conto che potrei anche essere in grado di continuare a stare così : single, autonoma, circondata dalle amicizie, forte di un lavoro che mi piace, desiderosa di continuare a coltivare le mie passioni; molto spesso, però, quella voglia, quella bramosia di riavere nella mia vita l'amore, la vita di coppia, lo scambio sentimentale con un uomo, si fanno sentire prepotentemente... Sono cosciente che dentro di me ho ancora qualcosìna da sistemare (insicurezze,fantasmi del passato, piccole paure..) prima di donarmi in pienezza a chi vorrò amare, tuttavia adesso sento di essere pronta a rimettermi in gioco, dopo gli insegnamenti che la fine dolorosa della mia precedente storia mi ha portato ..... E' una "seconda possibilità" che cerco e che voglio sperimentare nella prossima relazione, possibilità di non commettere gli errori fatti in passato, di riemarginare del tutto la passata delusione e voltare definitivamente pagina con un nuovo amore che mi rinfranchi delle sofferenze passate.. A parte questa storia finita, che è stato il primo amore, per il resto della mia vita sono rimasta single: pur avendo ammiratori e corteggiatori sono rimasta sola tanto tempo per "inseguire il sogno d'amore" che poi è arrivato ma purtroppo anche svanito; alla solitudine pertanto sono abituata ma in questo periodo mi fa paura perchè dopo aver conosciuto quanto può essere bella la vita con una persona vicino, ho timore di dover passare anni ad aspettare l'uomo giusto.. Intanto cerco con tutte le forze di avere cura di me, dentro e fuori, di restare serena, equilibrata e pensare in positivo; spero così che usando "un buon metodo" io possa attirare la persona giusta per me.. Per raggiungere lo scopo questo blog è un punto di riferimento fondamentale : - ) Grazie di cuore, Ilaria!
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  2. Avatar di aurora79

    aurora79 14 anni fa (4 Settembre 2010 17:51)

    sicuramente non sono un partner seriale!...anche se a volte mi piacerebbe esserlo...nel senso che "invidio" chi con grande facilità supera il dolore della separazione e si trova tra le braccia di un nuovo amore...Ma condivido in pieno la tua riflessione in proposito: la gente che fa così, forse non ama neanche l'idea dell'amore. E' senza dubbio meglio restare soli, piuttosto che "consumarsi" in mille avventure, rischiando di rovinare e vivere superficialmente anche la "storia della vita". Il mio problema è restare troppo ancorata alla storia, anche se è finita...e pensare che non ci possa essere nessun altro....soprattutto ora che ne è finita una in cui credevo molto. Ho paura di non potermi innamorare più di nessuno e io desidero tanto potermi di nuovo fidare di qualcuno e sposarmi! Aiutami Ilaria!!!
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  3. Avatar di Giandomenico

    Giandomenico 14 anni fa (5 Settembre 2010 4:04)

    Ciao Ilaria, devo rispondere anch'io a queste domande? :P Ottimo articolo... "Quali vantaggi mi porterebbe in questo momento e nel futuro prossimo e lontano essere autonomo/a nel soddisfare i miei bisogni?" Non parlerei di bisogni ma desideri... solitamente i "fidanzati seriali" sono accoppiati proprio per soddisfare dei bisogni (senso di appartenenza, sesso, accettazione da parte della società ecc.) e mettono da parte i propri desideri per di farlo! Sai benissimo la differenza tra bisogno e desiderio: stato da mancanza a situazione normale il primo, crescita e miglioramento il secondo, questi ultimi messi da parte dal "fidanzato serial-killer di se stesso" che preferisce apparire non essere, rifuggiarsi dietro un vetro appannato invece di vedere la luce. Diventiamo prima completi a noi stessi, poi ci integraremo con un altro universo.. ma consapevolente non per moda, noia, facilità e tanto altro! Grazie per questi splenditi spunti Giandomenico
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  4. Avatar di Beppe

    Beppe 14 anni fa (5 Settembre 2010 11:07)

    E' impensabile per me condividere qualsiasi cosa con una donna se non e' quella che mi faccia provare emozioni uniche pertanto preferisco "la solitudine". E' chiaro che il mio desiderio e' quello di condividere i momenti della vita con la persona giusta ma altrettanto chiaro che certe sensazioni non le provi tutti i giorni con tutte le donne che incontri. Mi sono capitate diverse alternative con donne disponibili ad accettare il mio corteggiamento ma non ho voluto io proprio perche' non sentivo certe pulsioni e sensazioni uniche e non riuscendo io ad illudere nessuno e soprattutto non volendo far soffrire nessuno preferisco o meglio non sono capace a fare il fidanzato seriale! Credo pero' anche che bisogna avere tanti interessi, passioni come ho io per poter essere in grado di vincere lo stato di solitudine che non mi piace sia chiaro ma lo preferisco nettamente allo stato della ricerca della persona giusta ad ogni costo.! Penso anche che avere la consapevolezza di poter stare da anche soli dia una forza per trovare prima o poi la persona giusta e a soffrire meno qualora questa (magari rimane ma avere la consapevolezza di poterl perderla prima o poi).
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  5. Avatar di Giu

    Giu 14 anni fa (5 Settembre 2010 11:39)

    Egr. Dott. Ilaria ,la risposta alla domanda se in questo periodo sento la necessità e il bisogno di un partner è sicuramente No.Il senso di libertà,la possibilità che ho di poter realizzare i miei progetti in modo del tutto autonomo mi fa stare bene e felice.Purtroppo com le spiegavo nella mia mail,il problema sta nel passato.Per i motivi che le ho spiegato un po' di imbarazzo permane,sebbene non debba dimostrare niente a nessuno.
    Rispondi a Giu Commenta l’articolo

  6. Avatar di gianni

    gianni 14 anni fa (5 Settembre 2010 11:58)

    Credo che nella mia personale storia non sia valutabile in toto da me stesso la condizione di poter cercare o direi meglio voler trovare una partner,per svariati motivi direi essenziale la condizione genitoriale come educatore e padre in tutto e questo non per sfuggire al mio esssere attuale di single e quindi qualsiasi approccio che tento mi trovo a limitarmi e trovare ogni sorta giustificazione per non legare.Per rispondere ale tue domande dello stato di bisogno di partner è indiscutibile per chiunque non credo che nella normalità si possa stare da soli per il semplice fatto che l'individuo debba confrontarsi e completarsi,dunque anche io sento di avere questa spinta ma mi rtrovo ogni volta in una situazione di sospensione giustificata di volta in volta da svariate giustificazioni quindi (cerco e non trovo ).
    Rispondi a gianni Commenta l’articolo

  7. Avatar di Pietro

    Pietro 14 anni fa (5 Settembre 2010 12:11)

    Ciao Ilaria, grazie per i tuoi spunti di riflessione, che trovo utili soprattutto in questo periodo. - La domanda è: per te è piu’ importante essere felice o avere un partner? Per me è importante essere felice. Se poi ci sarà una partner, la mia felicità, il mio essere sereno e contento di me stesso, penso sia uno dei regali più belli che possa farle. - Preferisci avere accanto un partner qualsiasi, con il quale o la quale è molto probabile che vivrai una storia insoddisfacente e di breve durata, o vuoi darti il modo e il tempo di trovare la persona giusta per realizzare la relazione giusta per te? Al momento non escludo di trovare una partner temporanea, con la quale vivere una relazione leggera e senza impegno, chiarendo sin da subito i termini. Poi può anche darsi che passerò la convalescenza dalla storia finita in altro modo, senza partner temporanea, ma certo mi piacerebbe avere una donna accanto a me per qualche tempo, in modo leggero e spensierato. - Che cosa mi spinge a cercare un partner in questo momento della mia vita? Al momento mi manca il sesso. I sentimenti sono ancora per la storia finita. - Di che cosa ho davvero bisogno adesso? Di fisicità. - Come posso ottenere ciò di cui ho bisogno, soddisfare i miei desideri in totale autonomia, senza un partner accanto a me? Eeeeeh! La risposta è ovvia ma preferisco una donna in carne e ossa. - Quali vantaggi mi porterebbe in questo momento e nel futuro prossimo e lontano essere autonomo/a nel soddisfare i miei bisogni? Se parliamo di bisogni affettivi, essere emotivamente solidi ha sicuramente enormi vantaggi, anche se alla lunga rimanere single può indurre ad uno stato di incompletezza interiore certamente dannoso. Per i bisogni fisici, be', bella domanda: forse troppi tabù mi trattengono dal rispondere. Un possibile argomento per un prossimo articolo? Ciao e grazie!
    Rispondi a Pietro Commenta l’articolo

  8. Avatar di Gaelle

    Gaelle 14 anni fa (5 Settembre 2010 13:02)

    Mi ritrovo nella maggiorità delle parole di Ilaria. Si siamo lasciati un anno fa ma ho messo più mesi prima di uscire del ruolo del 'amica' (per non usare una parola più volgare). Il mio problema non è la 'serialità'. Attiro semplicemente persone non sane. Una vera calamita. In ogni caso, sono felice di questa relazione finita per quanto sofferenza ho passata, mi ha portato a riflettere sul mio comportamento, ad accettare che ho perso il controllo della situazione ed a chiedere aiuto. Altro informami sugli argomenti della dipendenza relazionale e co-dipendenza in generale, ho iniziato a seguire il percorso dei 12 passi del gruppo Al-Anon per liberarmi dei miei fantasmi passati. La presenza di un uomo mi manca, le occasione non mancano ma riconosco che non è amore e che il mio equilibro è ancora fragile. Per quanto mi è difficile, sto imparando a dire no!
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  9. Avatar di Rudy

    Rudy 14 anni fa (5 Settembre 2010 13:22)

    Dopo un grande amore che mi ha preso meta' dell'esistenza, non c'e' molto da dire se non che il cuore va per conto suo. La ricerca della liberta' individuale e' pressoche' illusoria perche finche dobbiamo mangiare, non siamo liberi, dobbiamo avere una fonte di reddito, una 'sorgente di ossigeno'. Allo stesso modo, per quanto riguarda i sentimenti, non ci si innamora quando lo si vuole, percio' neanche in amore siamo liberi. Accade quando meno si attende; tanto minore e' la nostra aspettativa, tanto piu ci sorprendera'. L'atteggiamento che adotto e' lo stesso quando vado a letto: se voglio dormire, non ci riesco; ma se vado a letto con la fiducia che mi addormentero', allora tutto va liscio. Con l'amore sara' lo stesso e in questo ripongo la mia fiducia visto che mi sento un bell'uomo. Per il resto, ho risolto almeno in parte il cosiddetto 'bisogno di essere amato' che ho legato a faccende dell'infanzia: in cuor mio avevo la netta impressione di non meritare di essere amato. Non so' quanto ci vorra' per metabolizzare cio', ma vado avanti con i miei "condonni e annistie" ogni tanto, prima il padre, poi la madre, ecc ecc... Alla fine, mi hanno amato a modo loro, inadeguato o incompleto che fosse, erano comunque figli del loro tempo, figli di immigrati non completamente adattati in una terra che non corrispondeva all'identita' delle loro famiglie di origine. Mi sento il liquidatore fallimentare dei miei antenati immigrati e son fiero di non passare ai miei figli questo conto in sospeso. Brava, Ilaria, mi piace molto il tuo blog che mi conforta ogni tanto e mi fa vedere che tanti come me si voglio dare delle ulteriori 'chances'... Rudy
    Rispondi a Rudy Commenta l’articolo

  10. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (5 Settembre 2010 13:31)

    Vivere soli o in coppia sono due dimensioni diverse. Chi abita da solo non ha le stesse opportunità di conoscersi e continuare a crescere attraverso il confronto continuo che ha chi invece vive con altre persone. E' facile credere di essere in un certo modo e vedere i difetti degli altri quando si è soli. Quando si vive con altri è più difficile raccontarsela, questo è ciò che ho visto io in chi è in pausa di riflessione perchè "perchè dovrei accontentarmi? Tutto sommato sto bene anche così". I "fidanzati seriali" cercano un nuovo attore somigliante a quello precedente per continuare a rimettere in scena lo stesso spettacolo, convinti di trovare prima o poi un partner che funzioni, senza sapere che è il protagonista che ha funzionato o meno quando lo spettacolo è un fiasco. Il principe azzurro non è stato ancora inventato, costruire una buona relazione è impegnativo con chiunque. Bisogna rimboccarsi le maniche.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  11. Avatar di Fabio d'Arte

    Fabio d'Arte 14 anni fa (5 Settembre 2010 16:40)

    Ciao Ilaria, io penso che ognuno di noi senta in modo diverso il proprio il bisogno di essere single o "accoppiato" a qualcuno. Il bisogno di una relazione può nascondere molti aspetti della propria personalità tra cui la necessità di avere qualcuno al proprio fianco, il bisogno di protezione, il desiderio di sentirsi amati, la voglia di essere ascoltati, il desiderio di vivere una sessualità di coppia, la paura di rimanere soli, ecc... Una forte delusione, può spingere una persona a desiderare di essere single non tanto perché lo desidera veramente, ma per evitare di soffrire ulteriormente come ha già fatto in precedenza. Quindi in lei si genera quasi una situazione psicologica che la porta a sfuggire dalle occasioni che potrebbero farla soffrire nuovamente. Una persona potrebbe quindi dire di essere single per scelta, ma alla fine non è proprio quello che vorrebbe. Io penso comunque che l'essere umano può trovare la felicità anche nella solitudine, ma non potrà mai a mio avviso essere uguale alla stessa felicità che si potrebbe avere in una storia d'amore, proprio uguale a quella che vorrebbe. Questo perché l'uomo nasce con il bisogno di essere amato e con il desiderio di vivere la propria sessualità, aspetti che vengono entrambi soddisfatti in una vera storia d'amore. Ciao
    Rispondi a Fabio d'Arte Commenta l’articolo

  12. Avatar di Rossella

    Rossella 14 anni fa (5 Settembre 2010 17:41)

    Beh, ora come ora non cerco proprio un partner e credo proprio di lanciare "zolt zolt" di allontamento inconscio. Perchè? Perchè in passato sono stata fidanzata "seriale", ebbene sì. Un po' per paura della solitudine, un po' "innamorata dell'amore" , sono passata da una storia all'altra, tutte lunghe comunque, durate 2, 6, 9 anni. Per il momento sto ancora sviscerando insieme al mio ex i motivi della fine della ns storia: mancanza di comunicazione, necessità di una trasformazione del rapporto. Ritrovarsi a 41 anni a ricominciare tutto da zero nn è stato facile all'inizio. La prima cosa ho preso un gattino e ho cominciato a fare jogging. Avevo ripreso gli studi universitari da 1 anno e anche questo è un bell'impegno, che aiuta a tenere la mente occupata. Quindi per il momento ho bisogno di riprendere contatto con me stessa, con la parte che avevo sacrificato in senso buono nella vita di coppia, meditare in solitudine. Nn è che mi sto rinchiudendo, ma per la prima volta sto imparando a riflettere da sola, senza fare cose eclatanti. All'inizio presa dal panico mi stavo buttando in qualche storia senza senso, fortunatamente mi sono imposta un ALT!! Cosa diavolo stai facendo? Nn ho bisogno di storie in questo momento. Ho bisogno di un lavoro perchè nel frattempo sono rimasta anche senza quello..trovatolo, sarà tutto più facile. Con il lavoro potrò permettermi di coltivare i miei interessi, anche quelli che nn coincidevano con il vecchio partner, e che per mancanza di tempo nn ho avuto modo di portare avanti, fare piccoli viaggetti alla scoperta delle bellezze naturali ed artistiche in giro per l'Italia. Il partner arriverà dopo, quando avrò trovato un equilibrio in tutti i settori. Per il momento mi godo il fatto di avere più tempo da dedicare a me stessa: da soli si pianifica tutto con maggiore calma.
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  13. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (5 Settembre 2010 22:22)

    ...poi esistono quelle persone che,come me,vanno a sensazione ...nel senso che se "sento"che quella persona"non va bene",mi sento"male",allontanando definitivamente il potenziale pretendente. per il resto,condivido in buona parte i commenti di coloro che m'hanno preceduto:meglio soli che... !! :)
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  14. Avatar di Sissi

    Sissi 14 anni fa (5 Settembre 2010 23:31)

    Davvero un bel post, e capita proprio a proposito. In questo periodo, infatti, io non sto per niente bene. Diciamo che il problema principale è che non mi sento "in equilibrio", non mi sento bene per niente con me stessa, sono continuamente soggetta ad ansie e paure, e di tutto questo stanno risentendo gli studi..sono infatti passata, da studentessa modello che ero, a studentessa che si è lasciata indietro un sacco di esami, perchè in questo ultimo periodo, quando tento di studiare, vengo colta da ansia e angoscia, fino ad arrivare quasi ad attacchi di panico. Tutto questo (perdonate la divagazione, ma ho bispgno di parlarne! :( ) per dire che è un periodo in cui sto proprio male insomma...ed è in periodi come questo che sono portata a pensare che una persona accanto a me cambierebbe tutto. Avrei il suo appoggio, il suo conforto, i suoi consigli, avrei una persona che non siano i miei familiari o i miei amici a cui raccontare ciò che sento e da cui farmi aiutare... E lo so che è una cosa più che mai egoistica, ma ne sento proprio il bisogno ora come ora, e mi sembra che la mia felicità non possa arrivare da altre parti che dalla persona giusta. Quando sto bene e sono felice, mi sembra di non aver bisogno di nulla e di nessuno per esserlo di più, ma è in periodi di angoscia come questo che sento proprio il bisogno di qualcuno accanto..
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  15. Avatar di Mauro

    Mauro 14 anni fa (6 Settembre 2010 0:17)

    Che dire? Sono tre anni che sono single, sono stato lasciato tramite un freddo sms che diceva "ho deciso ci lasciamo" senza altre spiegazioni. Probabilmente perche' do sempre troppo alla persona che amo. Ora sento il bisogno di qualcuno accanto, ma non di una spalla su cui piangere, una persona alla quale dare e ricevere Amore, quello vero senza congetture. E siccome penso che nell'amore debba esistere il rispetto reciproco, non mi ci vedo proprio ad essere il partner seriale della domanda, anzi, mi farebbe ribrezzo come cosa. Complimenti per gli ottimi articoli e per le ottime risposte degli utenti.
    Rispondi a Mauro Commenta l’articolo

  16. Avatar di Federica

    Federica 14 anni fa (6 Settembre 2010 11:14)

    Ciao Ilaria, per quanto mi riguarda, non posso parlare di "fidanzata seriale" perchè da una storia all'altra ho sempre fatto passare un pò di tempo, pur consolandomi con relazioni "di passaggio" o occasionali. Quando un anno e mezzo fa è finita la relazione con il mio ex ex, grande amore della mia vita, sono passati 5 mesi prima di permettere a qualcun altro di entrare nella mia vita. In quei 5 mesi, in maniera molto spontanea e naturale, ho assecondato il momento di profonda sofferenza che non mii faceva sentire il bisogno di avere qualcuno accanto, neppure di occasionale o di passaggio. Poi ho conosciuto un uomo con il quale sentivo di potermi aprire di nuovo e piano piano ho ricominciato ad amare. Per ritrovarmi poi con un ex peggio di quello di prima, che mi ha presa in giro facendomi crollare la stima e la fiducia che avevo in lui. Decisamente, il preferisco essere felice indipendentemente dall'avere un partner o meno. Il problema è che oggi, di nuovo nella mischia di quella che io definisco la "fiera dei single", mi sento molto sfiduciata, mi sembra tutto cambiato da qualche anno a questa parte. O forse sono cambiata io? Quello che vedo e sento, è un mondo di muri costruiti sulla paura dei legami, sulla sfiducia, sulla mancanza di volontà di vivere una relazione fino in fondo. La settimana scorsa sono uscita con un uomo il quale, dopo cena, mi ha chiesto se potevamo arrivare prima una e dopo l'altro in un locale, perchè se le persone ci avessero visto arrivare insieme, o scambiarci qualche effusione, avrebbero pemsato che fossimo fidanzati e questo per uno che vive lo "status single" come lo definisco io, non va bene. Non va bene???? E per chi? Io vivo di emozioni, sinceramente faccio davvero fatica ad accettare che la realtà sia questa. Il problema è che poi ho fatto una sorta di sondaggio tra i miei amici single, e tutti dicono che sì, è così. Ci sono delle regole che ogni single che si rispetti segue, consapevolmente o inconsapevolemente. Regole? Forse sono completamente fuori io. Tu cosa pensi a riguardo?
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  17. Avatar di Adriana

    Adriana 14 anni fa (6 Settembre 2010 14:53)

    E' da un anno che è finita la mia storia ventennale con l'unico uomo importante della mia vita,il dolore di qst separazione c'è ancora,ed inoltre le paure x il futuro,mia figlia cosi' piccola,il lavoro che nn ho ancora trovato,mi frenano.Ci credo nell'amore nonostante tutto,vorrei avere un nuovo amore tutto mio,ma credo di essere ancora debole nn potrei dare il meglio,devo ancora lavorare su me stessa e voglio darmi tempo ,voglio amarmi ed accettarmi x quello che sono,quindi cara Ilaria scelgo la mia felicità ,anke se vuol dire essere single nn voglio buttarmi in storielle xkè scelgo l'amore cn la A maiuscola,anke se nn sarà x sempre ,ma voglio viverlo totalmente baci ciao Adriana.
    Rispondi a Adriana Commenta l’articolo

  18. Avatar di Simo

    Simo 14 anni fa (6 Settembre 2010 16:55)

    Sono single da due anni, da quando l’uomo con cui stavo si è innamorato di un’altra. Fatico a lasciarmi alle spalle la nostra storia e, nonostante in tutto questo tempo abbia provato a conoscere qualcun altro, non ho mai incontrato una persona che mi suscitasse l’entusiasmo di andare oltre il primo o secondo incontro. A volte penso che se riuscissi ad applicare la teoria del chiodo scaccia chiodo starei molto meglio e di sicuro avrei già dimenticato il mio ex o quanto meno avrei già smesso da un bel pezzo di soffrire per lui. Ma purtroppo non sono fatta così, per stare con un uomo ho bisogno di entusiasmo, complicità, comunanza di interessi e naturalmente attrazione fisica. Un mix che allo stato attuale mi risulta introvabile. Quindi alla domanda se è più importanti essere felici o avere un partner, mi viene da rispondere che io vorrei essere felice con un partner ma non uno purchè sia bensì una persona “speciale”. Mi sono abituata a stare sola a fare anche da sola cose che mi piacciono quando non trovo la compagnia per farle, ciò non toglie che una passeggiata in spiaggia in inverno la farei più volentieri con un fidanzato piuttosto che da sola. Ho conquistato i miei spazi ma sono anche disposta e pronta a condividerli con qualcuno. Spesso la solitudine si fa sentire, soprattutto nel weekend ma penso anche che stare insieme ad una persona solo per tappare un buco non faccia che peggiorare il senso di solitudine e insoddisfazione. Sentirsi soli quando si è in due è la cosa peggiore che possa capitare secondo me.
    Rispondi a Simo Commenta l’articolo

  19. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (6 Settembre 2010 18:05)

    Ciao Ilaria, anche se da pochi mesi ho terminato una storia (logorante), posso dire che sono 5 anni che non vivo una vera quotidianità perchè quello da cui sono uscita poco tempo fa, in realtà è stata una forte passione priva di ogni progettualità. e quindi...si, mi manca un partner...un uomo con cui vivere momenti non solo di passione, ma anche la semplice quotidianità, condividere stati d'animo di allegria , tristezza, gioco..ma anche di noia e stanchezza. insomma...voglio vivere una storia vera, con un uomo che sia davvero presente nella mia vita, ed è per questo, che non mi considero una fidanzata seriale. Il guaio è che quando mi innamoro dò l'anima...e mi è capitato spesso di dare l'anima a chi forse non l'ha mai desiderata.
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  20. Avatar di michela

    michela 14 anni fa (6 Settembre 2010 20:53)

    Ciao Ilaria. Ho letto con interesse sia il tuo post che le risposte ad esso. Mi sembra di poter condividere buona parte di quello che è stato detto e che tutti, più o meno, abbiano alle spalle storie dai tratti comuni. Anch'io ho trascorso quasi tutta la vita assieme al mio ex marito, dall'adolescenza a sei anni fa, quando se n'è andato. Ho dovuto con fatica (ma con tanta grinta ed energia) cambiare vita, casa, lavoro..a 43 anni! E' stata dura, ma adesso mi godo la solitudine, sì, me la godo proprio, potendo decidere dalle piccole alle grandi cose tutto da sola. Logico che senta la mancanza di una persona accanto con cui condividere vacanze, viaggi..ma anche qualcuno che porti i cartoni pesanti della spesa, quando ce n'è bisogno! Però se non provo ormai più nemmeno rancore nei confronti del mio ex, gli rimprovererò per sempre l'avermi resa cinica, disincantata nei confronti dell'altro sesso. Faccio molta fatica a credere alla sincerità, ai buoni sentimenti e quello che succede ad amici e conoscenti (uomini e donne, ben inteso!) mi fa capire che di rose ce ne sono ben poche e di spine tante..A questo punto mi chiedo:"Chi me lo fa fare di intraprendere una nuova storia in cui i litigi e discussioni potrebbero riprendere come negli ultimi tempi del mio matrimonio? Non voglio MAI PIU' più litigare con nessuno!" E il sesso? Per fortuna ho conosciuto già da qualche tempo una persona che mi dà tanto da questo punto di vista (anche se solo in questo settore della vita affettiva..) Ci vogliamo bene, ma lui è sposato e non ha nessuna intenzione di separarsi. A me va bene così, a lui ovviamente pure e se anche fosse libero non vorrei frequentarlo molto più di quello che facciamo adesso.. Mi sembra di aver acquisito un certo equilibrio e, a detta di chi conosce la mia situazione, ho molti più vantaggi di chi è in coppia o di chi è veramente solo..Non so, forse è davvero il mio cinismo che parla, ma per ora, per me, è la soluzione giusta...
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