Scusa, tu sei capace di farti gli affari tuoi?

Se vuoi attrarre la persona, la relazione e – soprattutto – la qualità di vita e la vita giuste per te, devi rimanere focalizzato/a su  di te, sui tuoi bisogni, sui tuoi obiettivi.

Ti devi occupare di te stesso/a, della tua crescita e della tua felicità.

Lo spiego bene anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” che puoi scaricare adesso.

Nella vita di tutti i giorni e nel mio lavoro a stretto contatto con le persone, noto spessissimo che un modo molto efficace, in negativo, per non ottenere ciò che si vuole è portare di continuo l’attenzione verso gli altri, verso l’esterno.

Intanto chiarisco: gli altri e la comprensione degli altri sono fondamentali per una vita di relazione felice e un’esistenza serena ed equilibrata. Ma è necessario che tu parta dal tuo equilibrio personale concreto e reale. Diversamente è impossibile che tu instauri rapporti sani, duraturi e soddisfacenti con chiunque e a qualunque livello.

Torniamo all’argomento centrale dell’articolo, che è importante e mi preme affrontare come si deve.

Ricevo moltissime email ogni giorno da persone diverse che hanno uno stile comune nell’affrontare i temi attinenti le emozioni, i sentimenti e i rapporti uomo-donna.

Intanto le email di cui ti voglio parlare si dividono in due macro-argomenti: il primo è quello che riguarda i modi per “conquistare” una persona che interessa; il secondo riguarda storie finite, molto spesso da un tempo piuttosto lungo.

Il primo dei macro-argomenti (“come faccio a conquistare quella persona che mi interessa?”) di solito viene affrontato da chi mi scrive attraverso il racconto particolareggiato degli incontri o degli scambi avuti con la persona desiderata. In più mi viene data una descrizione minuziosa e dettagliatissima di quella persona: (presunto) profilo psicologico; abitudini; attività professionale e/o di studio; situazione famigliare e legami di amicizia (le amiche e gli amici vengono sempre descritti nei minimi particolari, fisici, psicologici e caratteriali), storie passate, modi di pensare, hobby, attività, passioni, “frasi storiche”, piatti preferiti (giuro!) etc. etc.

Un identikit preciso, che spesso richiede pagine e pagine di testo (io leggo sempre tutto molto attentamente e con cura).

Chi scrive e mi chiede un parere, di sé non mi dice praticamente nulla: qualcuno mi dice l’età, qualcun altro la sua attività, qualcun altro ancora la città in cui vive. Mai tutte e tre le cose insieme e mai qualcosa in più di questo. Non mi racconta – in modo esplicito – niente dei suoi sentimenti, delle sue emozioni, dei suoi desideri.

Il secondo dei macro-argomenti è la richiesta di un parere, di un’illuminazione, di una “chiave d’interpretazione risolutrice” su storie conclusesi già da un anno/due: le email esordiscono con una frase classica  “Sono un ragazzo di Genova…”, “Ho letto la tua guida e ho pensato di scriverti…” e poi continuano (anche qui con pagine e pagine) con un riassunto dettagliatissimo della storia, dall’inizio alla fine. Il fatto è che la protagonista o il protagonista non è mai chi mi scrive e mi chiede un parere, ma solo ed esclusivamente il partner, la controparte. Anche qui mi viene raccontato tutto di lei o di lui, fin nei particolari più minimi. Io di chi scrive non so nulla, perché nulla mi racconta di sé (in modo esplicito).

Quando le email trattano la questione “come faccio a conquistarla/o?” di solito le domande fatidiche che mi vengono poste sono del tipo: “secondo te, lui/lei che cosa pensa di me e di quello che ho fatto?”, “pensi che ci sia rimasta/o male per come le/gli ho risposto?”, “credi che accetterà un appuntamento?”.

Quando invece trattano la questione “voglio chiarire una storia finita” di solito la domanda è “ora a me quello che interessa è capire perché lui/lei ha reagito in quel modo e/o ha assunto quel particolare atteggiamento.”

Spessissimo ricevo richieste del tipo: “Ilaria, mi spieghi che cosa spinge una ragazza di vent’anni a lasciare il suo ragazzo per andare a studiare all’estero?” o “Perché un uomo affascinante e simpatico, decide di chiudersi in se stesso per un periodo della sua vita e di non frequentare compagnie femminili?”.

La cosa interessante è che chi mi pone queste domande non è la ragazza di vent’anni e nemmeno il ragazzo che lei ha lasciato, ma è un suo amico che la corteggia e al quale lei non è interessata; oppure, nel secondo caso, chi scrive non è l’uomo affascinante e simpatico e nemmeno una sua ammiratrice che vorrebbe conoscerlo meglio, ma un collega e/o amico che non si dà pace del fatto che il tipo in questione sia ricercato dalle donne e non le ricambi…

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Questi sono alcuni esempi di un certo tipo di richieste che ricevo e che mi fanno riflettere.

Ti senti un po’ confuso/a?

In effetti c’è di che fare confusione.

Infatti, quando ricevo richieste di questo genere, di solito il mio obiettivo è fare chiarezza, asciugare, tornare al nocciolo della questione.

Togliere il superfluo. Andare alla radice.

E dò una risposta che viene recepita come “forte” e spesso lascia spiazzato/a chi la riceve.

Di solito scrivo: “Mi hai raccontato tutto di lei (o di lui). Ma tu non sei lei (o lui). Quindi, spiegami: tu che cosa provi, davvero? Che cosa vuoi davvero? Che cosa desideri realizzare per te?

So che questa è una domanda la cui risposta può dare inizio a una “rivoluzione” personale e a un profondo cambiamento, per chi è davvero disposto/a a mettersi in gioco per migliorare la propria vita e attrarre la persona e la relazione giusta.

Non a tutti piace sentirsela fare, per molte ragioni.

Non tutti decidono di ascoltarla e di rispondere.

Tu che ne pensi di quel che ti ho raccontato?

Cordialmente

Ilaria

P.S. Non è finita qui: continuerò il discorso iniziato in questo articolo la settimana prossima. Tu lasciami il tuo commento con la tua opinione…

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156 Commenti

  1. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (16 Dicembre 2010 3:57)

    @Eleonora: NON mi deve interessare, altrimenti è la solita storia... relazione part-time. No, grazie!
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  2. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (16 Dicembre 2010 12:30)

    Grande... quello,è AMORE,infatti!! :))
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  3. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (16 Dicembre 2010 15:09)

    GIUSTO,BICE. ;))
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  4. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (16 Dicembre 2010 15:30)

    @ Bice: giusto per capire.....ma quest'uomo part-time di cui parli e' l'incontro di tempo fa di cui ci scrivevi? no, eh?????
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  5. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (16 Dicembre 2010 16:13)

    mi sa,cara FRANCESCACHIARA...
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  6. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (16 Dicembre 2010 16:53)

    ...................
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  7. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (16 Dicembre 2010 19:00)

    Cara Bice, mi sta capitando la stessa cosa...mi interessa un uomo già impegnato e che non nasconde affatto il suo interesse per me. Anzi, ci siamo dichiarati e ci siamo detti:"mi piaci"! ma allo stesso tempo, finalmente, sono riuscita a dirgli che non voglio fare l'amante e che se la sua intenzione è solo quella di una storia parallela....è meglio che mi lascia perdere. Ma il guaio sapete qual è?con l'intento di mantenere l'amicizia perchè ci piaciamo tanto a livello di interessi, modi di pensare, ci piace tanto stare in compagnia l'uno dell'altro, ci sentiamo quasi ogni giorno oppure ci scambiamo sms in cui descriviamo per filo e per segno le nostre giornate. sesso?...zero!a volte ci guardiamo negli occhi, e sembra che lì lì stia per accadere l'irreparabile, ma a parte qualche bacio non ci sfioriamo con un dito perchè puntualmente ci allontaniamo. e questa cosa non mi era mai capitata...sento che ci stiamo affezionando, lo sento vicino a me a livello spirituale, lo penso e lui mi chiama, gli mando un sms e lui proprio in quell'istante si trova casualmente vicino casa mia...forse finirà tutto questo, perchè non ha senso comportarmi così quando gli ho detto che non voglio avere una relazione con un uomo già impegnato. Ma piu' lo conosco, e piu' mi piace e piu' scopro degli aspetti di lui che vorrei ritrovare nella mia persona giusta...e piu' tempo trascorriamo insieme, e piu' è difficile vederlo come amico. Domani parto per Berlino per un lungo we con i miei amici di baldoria, ed è meglio così....mi prendo una piccola vacanza "mentale" da lui....ho bisogno del distacco, di capire se lo sto idealizzando, se il mio è solo il bisogno di sentirmi cercata dall'uomo che mi piace. Ho paura di ficcarmi nuovamente nella solita ragnatela; in realtà è facile, basta chiedermi "cosa vuoi?" e dalla risposta regolare conseguentemente le mie reazioni. ce la posso fare...ce la devo fare.... ciao a tutti!
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  8. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (16 Dicembre 2010 19:51)

    "blindiamo"il cuore,per rispetto verso NOI stessi(e gli altri).siamo FORTI. a volte,è ncessario,dire NO e rinunciare.dicesi COERENZA:questo sconosciuto...;) io,sto "trasformando" tutto.la mia coscienza vale di più... se da"impegnato"passa a "libero",solo il tempo lo dirà: è inutile fantasticare...ricordiamoci che esistono pure altre persone. non siamo egoisti,è pure NATALE(!)...;)))
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  9. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (16 Dicembre 2010 20:11)

    @ Eleonora è giusto quello che dici, tante volte le tue parole le ho rivolte a chi si trovava nei miei panni attuali. io però, non mi sentirei egoista se dovessi decidere di vivere eventualmente una relazione con un uomo impegnato...le situazioni si creano in 2, non dimentichiamolo...non sto prepotentemente entrando nella vita di un uomo che mi ha chiesto di stargli lontano.anzi...lui mi cerca e tanto, e non è sempre facile dire di no quando urleresti "siiiiii!!!!". mi sentirei "in difetto" perchè mi conosco e so che sto mancando di rispetto a me stessa, perchè so che ho fatto una promessa a me stessa di non procurarmi piu' storie complicate.grazie comunque del consiglio Eleonora!
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  10. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (16 Dicembre 2010 20:12)

    :-) ...sai quanto ti capisco! Io sono in una situazione un po' diversa, però. Forse, non so, mi dirai tu... Intanto questa è la... fammi pensare...: 1, 2, 3, 4, 5... è la sesta volta che mi capita di avere o rischiare di cominciare una storia con un uomo impegnato. Mi pare che questa cosa venga definita "coazione a ripetere". All'inizio io me la spiegavo così: gli uomini non sanno stare soli, dunque per forza li incontri sempre già impegnati. All'inizio, oltrettutto, ovvero le prime 3 volte (che poi si sviluppano nel giro di 10 anni) l'uomo di turno ha sempre lasciato la sua compagna ufficiale per me, nel giro uno o pochi mesi. Ed è cominciata una storia che in due casi è durata anni e poi finita per mia scelta e in un caso è finita subito pe decisione di entrambi (e lui è tornato con lei, si sono comunque poi lasciati definitivamente). Dunque fino a quel momento non mi sono posta troppo il problema... volevo storie vere e ci riuscivo, anche se poi si rivelavano sbagliate (e col senno si oggi dico che non era amore). Ma poi, 3 anni fa, è cominciata una serie diversa. Ho incontrato il primo che al momento di scegliere (ultimatum di lei) ha scelto lei. Oddio, non è stato proprio così... non lo sapeva bene nemmeno lui, mi ha proposto di continuare la tresca e io invece ero stufa e ho detto di no. Anche perché era una cosa platonica. Per lui non era nemmeno tradimento, ma per lei... eccome se lo era. E francamente sono d'accordo con lei. Non so che fine abbia fatto questa coppia. E veniamo al penultimo incontro: comincia come storia leggera: lui impegnato e io non avevo voglia di cose serie. Poi mi sono innamorata, lui era geloso, alla fine ha lasciato la ragazza ufficiale e... abbiamo continuato da amanti. Non mi fidavo e infatti lui ne aveva altre. Questa è la storia finita 6 mesi fa e di cui ho tanto parlato. Infine arriva questo, impegnato pure lui. Io mi sono detta che volevo capire bene... lui mi piaceva molto e mi era già capitato di passare da amante a ufficiale per cui... ma lui è stato "onesto". Se anche lasciasse la moglie, cosa che non intende fare, non mi sarebbe fedele. Perché non lo è mai stato. E' una persona diversa dal mio ex, che tradiva per narcisismo. Lui non mi pare quel genere di personalità, affatto. Però lui è così e non intende cambiare. Morale, ho comunque beccato un altro uomo sfuggente. Evidentemente la mia paura di amare mi spinge verso questo genere di relazioni che per me sono più rassicuranti. Ma poi sto male da morire, non sono contenta. E' vero che non sono una donna tradizionale, che non cerco la famiglia, il matrimonio. Che penso che l'amore sia libertà... però credo nell'esclusiva. Sono pronta a darla. E un uomo che non è così non mi fa felice. Io mi incastro con questi uomini sbagliati perché in effetti c'è qualcosa di sbagliato nel mio approccio all'amore. C'è questa paura di vivere una relazione coinvolgente che poi, se finisce, mi lascia sola... è come se rinunciassi in partenza per non restare delusa. Tutto questo mio anelito alla indipendenza nasconde sicuramente una grossa paura di dipendere. Intendiamoci: io ho anche altre motivazioni per voler essere piuttosto autonoma. Sono così anche nel lavoro, con gli amici... cioè a me piace muovermi sola e in libertà. Non sono nemmeno una che normalmente si sente sola. Insomma però nelle faccende amorose questa cosa mi dà da fare. Mi rendo anche conto che finisco per attrarli gli uomini impegnati. Per come sono io, in altri ambiti nella vita, sembro una che non vuole una relazione stabile... probabilmente sono anche molto diversa dalle mogli, compenso bisogni diversi. Insomma, ragazze, è un macello. Tu, Vanesia, hai storie simili anche nel tuo passato? Io comunque con lui ho fermato l'evoluzione della situazione già da un po'. Però continuiamo a sentirci. Non ho molta voglia di cancellarlo del tutto dalla mia vita. Il quesito che mi ponevo è: riesco a viverla senza innamorarmi? Allora potrei pure viverla. Ma secondo me non ci riesco. Certo, se ci riuscissi potrei considerarmi un po' guarita? Ma poi perché devo perdere tempo con questo tipo? Eh, perché mi piace... Mi direte: ma è un traditore! Già, lo so e questo non mi piace per nulla, in effetti. So che non è l'uomo per me. E proprio per quello dovrebbe essere solo una storia leggera di passaggio... Se qualcuno si sta chiedendo se non dovrei farmi scrupoli (domanda che mi viene posta spesso), dico di no. Non sono io che me ne devo fare, piuttosto lui. Ma lui non se ne fa, dice che la ama... E lei... ma davvero non si è accorta di nulla mai? Il bello è che io ho anche due amici così, che ragionano come lui, come scrivevo un po' di tempo fa. Quindi queste cose le ho viste succedere già, le ho sentite raccontare, spiegare... eppure mi sembrano così incredibili!
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  11. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (16 Dicembre 2010 20:36)

    @Bice ebbene si, il mio passato sentimentale è molto simile al tuo; mi è capitato di avere solo una volta una relazione con un uomo impegnato, il mio ex, che aveva sorvolato di dirmi che era fidanzato (era una storia a distanza e quindi fuori da ogni mio controllo) e ora si è pure sposato ma continua a chiamarmi perchè "non ha dimenticato una persona speciale com me"...bleah....nausea... le persone con cui sono stata precedentemente sono stati tutti uomini sfuggenti, poco maturi...purtroppo a me piacciono molto gli uomini che sanno farmi ridere..ma il piu' delle volte questo aspetto caratteriale si ritrova in tipi giocherelloni e poco seri. ho avuto una storia importante di 7 anni che è terminata quando avevo 24 anni....quella storia mi ha segnato profondamente perchè ero troppo piccola per vivere "la serietà" di una relazione del genere....ero troppo piccola per non vivere le vacanze da sola con le mie amiche, o troppo piccola per rinunciare ad andare a studiare l'università in un'altra città. dopo la laurea la crisi...l'ho lasciato, lui ha sofferto tantissimo e dopo quella storia ho avuto relazioni che sono durate sempre meno...posso dirti che non ho un fidanzato da 7 anni (ne ho 34), mi sono innamorata, ho sofferto tanto...ma diciamolo, non ho piu' vissuto un amore vero....e mi chiedo: l'ho mai vissuto? gli uomini che ho conosciuto sino ad ora sono state sempre persone molto egoiste e dei veri e propri bast.... mi è stato mancato di rispetto in modo crudele a volte...a differenza tua io vengo spesso lasciata, perchè io ho capito di me, che non rischio molto in una storia, la vera "me" non esce fuori perchè ho paura di lasciarmi andare, voglio un legame SERIO ma allo stesso tempo temo di perdere la mia libertà...e quindi non mi sbottono piu' di tanto. In questo modo posso sembrare una a cui tutto sta bene, perchè non mi arrabbio piu' di tanto, perchè sono una che dà libertà e non vuole disturbare nessuno...ma non è così. vivo nel mio mondo interiore ma non metto fuori nulla...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (16 Dicembre 2010 20:50)

      Allora, vi sto leggendo con molta attenzione come sempre. E faccio tesoro di quello che scrivete per affrontare in futuro i temi "caldi". Ok. Ma talvolta è doveroso che faccia degli interventi a gamba tesa: @ Vanesia: l'"aspirante sultano" che continua a chiamarti deve essere categoricamente e immediatamente fermato. Non si discute. Il signore non si deve prendere il lusso di godere di un tuo pensiero, parola, grammo di energia nemmeno per una frazione di secondo. Che non si permetta nemmeno di tenere il tuo numero in qualche spazio recondito della sua memoria, casa, ufficio o scheda del cellulare. Non è vero che non ti ha dimenticato, non nel senso che crede o vuole farti credere. La verità è che non vuole essere dimenticato. Sai ci sono - alcuni - uomini che dato che la poligamia dalle nostre parti è vietata e un harem reale impossibile da realizzare, ne vogliono uno virtuale (o fantastico, inventato, mettila come vuoi...). Non stare al gioco. Rispetta te stessa! (E fidati che questo è il primo passo per sistemare tutto il resto).
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  12. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (16 Dicembre 2010 20:49)

    già,incredibili... dipende da NOI,ragazze!! ci amiamo e quanto ci amiamo... parafrasando un vecchio spot della telecom(ricordate???). ebbene,al di là di tutto,occorre grande forza di volontà e soprattutto una bella cintura di castità!! :)))) W IL MEDIOEVO!!!!! scherzo,ma non troppo... novità! il capo nr2 fedifrago,dopo2giorni che non ci si sentiva perchè mollato,è tornato alla carica,invitandomi a ripensarci... oddio,potrei pure(mi piace sua moglie e il mio collega:Persone molto serie) a patto però che fosse SOLO per LAVORO. EHHHHH... avrà capito la lezione? mah... chissà che pensa il capo nr1 che adoro letteralmente e che non oso tormentarlo con storie di questo tipo... poi,tornando al discorso,ragazze mie FATE VOBIS... io,a storie( o pseudo tali )di corna,NON CI STO. MEGLIO SINGLE. RICCARDO caro,dove sei??? :) sotto carica...??? ;)
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  13. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (16 Dicembre 2010 21:38)

    brava,ILARIA!! :)))))
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  14. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (16 Dicembre 2010 21:53)

    Grazie Ilaria! Lo tengo in mente anche io, visto che il mio ex poligamo dopo 6 mesi ancora mi cerca. Io però ho mantenuto la parola che avevo dato a me stessa su tuo consiglio: mai più risposto!!! So bene cosa ha in testa e che nulla è cambiato. E so quanto valgono le sue parole. E mi rendo conto leggendo Vanesia che io ho meno rabbia. Almeno mi sembra. Insomma, non è certo tutta colpa di questi uomini se ci fanno soffrire, visto che noi ci rendiamo così complici nello stare al loro gioco. E poi non posso perdere troppo tempo a cercare di capire loro, visto che ho così tanto da pensare a me. Anche se ammetto che a volte, meditando sui loro comportamenti e le loro scelte, ho capito meglio i miei atteggiamenti. Ho capito anche quanto posso fare male agli altri. E poi è vero che sono disonesti, ma chissà che problemi devono avere anche loro e che vita in fondo vuota e superficiale hanno! Questa senza che il perdono mi faccia tornare sui miei passi, sia inteso. Sono contenta se affronterai questi temi, molto contenta. Grazie :-)
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  15. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (16 Dicembre 2010 22:04)

    @ Bice:......ma comeeeee??????? nooooooooo!!!!!!!! non ci siamo proprio :-) Ma quanti sgambetti ti fai Bice? poi c'è da darti atto di una cosa: ti dici tutto da sola! cioè, le analisi te le fai proprio perfette...non ho praticamente quasi niente da aggiungere. se non questo: non mettere il bavaglio alla vocina! . @ Vanesia: il consiglio (categorico) di Ilaria vale oro! ;-) . @ Eleonora: cintura di castità????? ma vaaaaaaa! :-) . Ragazze mie...meditate! anzi: meditiamo....
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  16. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (16 Dicembre 2010 22:19)

    Una delle mie amiche più care ha sprecato dieci anni della sua vita in una affettuosa amicizia quasi platonica con un collega di lavoro, nella speranza che scegliesse lei e lasciasse definitivamente la moglie, con la quale raccontava di non sentirsi compreso. E' stata una via di fuga mentale rispetto alla paura di costruirsi una storia reale con uno degli altri uomini, non impegnati, che le mostravano interesse; lui invece si è alimentato di questo affetto, che non gli è costato nessuno sforzo e gli è servito per compensare e portare avanti il suo matrimonio, fino a quando non ha avuto un secondo figlio e la mia amica ha compreso amaramente la realtà! Ilaria sa il fatto suo, accettare la corte di un uomo non impegnato vuol dire volersi bene!
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (16 Dicembre 2010 22:34)

      Prendo lo spunto dal commento di @ Amina per fare un distinguo importante, che forse molti non considerano. E mi riferisco non solo ai rapporti uomo-donna, - dove ad esempio l'uomo (impegnato) è perennemente "incompreso" e "incerto" e la donna (libera o impegnata che sia) è perennemente "insicura" e "incapace di decidersi" ma, stranamente, sempre affettuosa e seduttiva, - ma anche ai rapporti tra parenti e tra colleghi. In casi come questi (come il lui che tiene in sospeso la lei per dieci (!!) anni), innanzittutto è la "vittima" la vera responsabile della situazione, colei che presta il fianco a ogni umiliazione e "maltrattamento" emotivo. Ma questo è noto. Meno noto è il fatto che qui non vi è nulla, ma proprio NULLA che ha a che fare con un rapporto di coppia, sentimentale, sessuale o affettivo: i bisogni che l'uomo o la donna "incerti" hanno l'esigenza di appagare sono bisogni che nascono da profonde mancanze esistenziali e personali. Quindi nascono da una profonda "scarsità" che urge per essere colmata, ma è impossibile colmare (proprio perché proviene da una carenza nell'intera vita delle persona). E sono bisogni molto basilari di importanza, attenzione, varietà etc. etc. Appunto bisogni che non c'entrano niente con la vita di coppia ed è per questo, anche, che molto spesso questi rapporti sono "casti" e/o "platonici". So di fare affermazioni piuttosto forti, ma la realtà va considerata per quella che è. Ci ritorneremo.
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  17. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (17 Dicembre 2010 0:00)

    @Ilaria. Me ne sono resa conto anche io, pian piano... che è come dici tu. Infatti sia il mio amore platonico sia il dongiovanni sia quest'ultimo non danno mai la colpa alle loro donne ufficiali. Non del tutto, almeno. Il platonico mi disse di essere un egoista, il dongiovanni che era tentato da troppe donne interessanti per stare con una sola, quest'ultimo ama la moglie e dice di essere semplicemente ancora un adolescente e di avere paura di dipendere da lei. Solo il dongiovanni a volte si lamentava della compagna ufficiale (per la sua gelosia... e vorrei vedere). Dunque tre persone alle prese con problemi loro di insicurezza, immaturità, dipendenza... che però scagionavano le compagne. E nessuno di loro mi ha mai illuso che avrebbe lasciato la compagna. Mi sono illusa io, se mai. Perché non avevo esperienza e mi rifacevo alle 3 precedenti dove l'uomo impegnato aveva lasciato per me. E quei 3 uomini impegnati mi parlavano abbondantemente di loro problemi, che erano poi reali come si è dimostrato. Quindi ti do ragione, Ilaria. E te lo do anche sul discorso delle responsabilità. D'altra parte capisco anche chi ha incontrato uomini cogli ultimi miei 3 che però hanno raccontato di avere problemi con le moglie... ci si casca. Anche se 10 anni sono davvero troppi. Ancora due osservazioni. Questi uomini i cui problemi non dipendono dalla compagna finiscono comunque con il loro comportamento per rovinare il rapporto ufficiale. Perché se anche la compagna ha la lucidità di dirsi "fa così perché ha un problema suo" credo che le corna siano dure da digerire. E non sono solo corna, sono anche mancanza di attenzioni e di tempo per la coppia, bisogni eccessivi di questi uomini che chiedono tanto alle amanti ma anche alle compagne, che vanno spesso accuditi, vezzeggiati, consolati (in un modo così pesante e così esigente che non avete idea)... e lo fanno mamme, compagne, amanti, figlie, tutte a disposizione quando il bambino chiama e batte i piedi per terra... un esercito di donne pronte a proteggere e adulare il bimbo mai cresciuto. Per questo motivo capita anche che alla fine vengano traditi e lasciati dalle compagne che si stufano (così è capitato ad uno dei miei). Poi è ovvio che con la nuova rifanno la stessa cosa. Perché non risolvono mai il loro vero problema... Però è anche "colpa" delle donne che chiudono gli occhi e sopportano, perché finiscono per accontentarsi di amori con persone così problematiche che... magari sono anche davvero innamorati ma ti danno poco poco. Insomma, alla fine io credo che questi uomini bisognosi siano fondamentalmente incapaci di amare profondamente sia le moglie che le amanti. E che non ci sia da augurarsi che si liberino da loro, ma dai loro problemi!!! Però di uomini che ce l'hanno fatta non ne conosco. Quanto al mio ultimo caso personale, devo dire che ha una lucidità e una consapevolezza dei suoi limiti che per me è sconcertante. Con gli altri non mi era così chiaro, non erano stati così chiari loro. Il fatto è che io e lui comunichiamo davvero bene (per questo mi è piaciuto subito tanto)... e poi non so, forse l'età, forse la sua capacità di essere introspettivo. Io non posso dire di essere stata presa in giro da nessuno, in effetti. Però ferita sì. Questi uomini fanno molto male anche se ti dici che è un problema loro. E sono scappata prima dei 10 anni. Resta che... mi prendo le mie responsabilità e ho una bella gatta da pelare io, coi miei problemi. @FrancescaChiara: dài, stavolta mi sono resa conto di cosa mi sta succedendo... magari sperimentando sul campo i miei meccanismi finirò per capire meglio. Almeno così l'ho raccontato qui in diretta... sotto gli occhi vigili di Ilaria e pure sotto i tuoi. Ti offendi se ti dico che ti sento molto "mamma"? Come sta la tua bimba a proposito? Non ce ne parli più...
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  18. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 14 anni fa (17 Dicembre 2010 0:41)

    @ Roberta: sei veramente convinta che quello di cui tu parli è un "premio"?
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  19. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (17 Dicembre 2010 1:00)

    @Ilaria: quando è venuta fuori questa storia, di pancia, avrei detto di no, perchè, ovviamente, si tratta di ripiego, o comunque di un uomo privo di attributi, poi, nel tempo, complice anche un'età diversa dai 28 anni in cui tutto iniziò e dunque forse una maggiore consapevolezza, e vedendo che l'etica e la serietà, spesso portano alla solitudine, comincio a nutrire qualche dubbio...alla fine entrambe hanno ottenuto qualcosa, lui una compagna devota e lei l'uomo dei suoi sogni...chi vive meglio? mah....
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  20. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (17 Dicembre 2010 1:09)

    OTTIMA RISPOSTA-DOMANDA...:))
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