Scusa, tu sei capace di farti gli affari tuoi?

Se vuoi attrarre la persona, la relazione e – soprattutto – la qualità di vita e la vita giuste per te, devi rimanere focalizzato/a su  di te, sui tuoi bisogni, sui tuoi obiettivi.

Ti devi occupare di te stesso/a, della tua crescita e della tua felicità.

Lo spiego bene anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” che puoi scaricare adesso.

Nella vita di tutti i giorni e nel mio lavoro a stretto contatto con le persone, noto spessissimo che un modo molto efficace, in negativo, per non ottenere ciò che si vuole è portare di continuo l’attenzione verso gli altri, verso l’esterno.

Intanto chiarisco: gli altri e la comprensione degli altri sono fondamentali per una vita di relazione felice e un’esistenza serena ed equilibrata. Ma è necessario che tu parta dal tuo equilibrio personale concreto e reale. Diversamente è impossibile che tu instauri rapporti sani, duraturi e soddisfacenti con chiunque e a qualunque livello.

Torniamo all’argomento centrale dell’articolo, che è importante e mi preme affrontare come si deve.

Ricevo moltissime email ogni giorno da persone diverse che hanno uno stile comune nell’affrontare i temi attinenti le emozioni, i sentimenti e i rapporti uomo-donna.

Intanto le email di cui ti voglio parlare si dividono in due macro-argomenti: il primo è quello che riguarda i modi per “conquistare” una persona che interessa; il secondo riguarda storie finite, molto spesso da un tempo piuttosto lungo.

Il primo dei macro-argomenti (“come faccio a conquistare quella persona che mi interessa?”) di solito viene affrontato da chi mi scrive attraverso il racconto particolareggiato degli incontri o degli scambi avuti con la persona desiderata. In più mi viene data una descrizione minuziosa e dettagliatissima di quella persona: (presunto) profilo psicologico; abitudini; attività professionale e/o di studio; situazione famigliare e legami di amicizia (le amiche e gli amici vengono sempre descritti nei minimi particolari, fisici, psicologici e caratteriali), storie passate, modi di pensare, hobby, attività, passioni, “frasi storiche”, piatti preferiti (giuro!) etc. etc.

Un identikit preciso, che spesso richiede pagine e pagine di testo (io leggo sempre tutto molto attentamente e con cura).

Chi scrive e mi chiede un parere, di sé non mi dice praticamente nulla: qualcuno mi dice l’età, qualcun altro la sua attività, qualcun altro ancora la città in cui vive. Mai tutte e tre le cose insieme e mai qualcosa in più di questo. Non mi racconta – in modo esplicito – niente dei suoi sentimenti, delle sue emozioni, dei suoi desideri.

Il secondo dei macro-argomenti è la richiesta di un parere, di un’illuminazione, di una “chiave d’interpretazione risolutrice” su storie conclusesi già da un anno/due: le email esordiscono con una frase classica  “Sono un ragazzo di Genova…”, “Ho letto la tua guida e ho pensato di scriverti…” e poi continuano (anche qui con pagine e pagine) con un riassunto dettagliatissimo della storia, dall’inizio alla fine. Il fatto è che la protagonista o il protagonista non è mai chi mi scrive e mi chiede un parere, ma solo ed esclusivamente il partner, la controparte. Anche qui mi viene raccontato tutto di lei o di lui, fin nei particolari più minimi. Io di chi scrive non so nulla, perché nulla mi racconta di sé (in modo esplicito).

Quando le email trattano la questione “come faccio a conquistarla/o?” di solito le domande fatidiche che mi vengono poste sono del tipo: “secondo te, lui/lei che cosa pensa di me e di quello che ho fatto?”, “pensi che ci sia rimasta/o male per come le/gli ho risposto?”, “credi che accetterà un appuntamento?”.

Quando invece trattano la questione “voglio chiarire una storia finita” di solito la domanda è “ora a me quello che interessa è capire perché lui/lei ha reagito in quel modo e/o ha assunto quel particolare atteggiamento.”

Spessissimo ricevo richieste del tipo: “Ilaria, mi spieghi che cosa spinge una ragazza di vent’anni a lasciare il suo ragazzo per andare a studiare all’estero?” o “Perché un uomo affascinante e simpatico, decide di chiudersi in se stesso per un periodo della sua vita e di non frequentare compagnie femminili?”.

La cosa interessante è che chi mi pone queste domande non è la ragazza di vent’anni e nemmeno il ragazzo che lei ha lasciato, ma è un suo amico che la corteggia e al quale lei non è interessata; oppure, nel secondo caso, chi scrive non è l’uomo affascinante e simpatico e nemmeno una sua ammiratrice che vorrebbe conoscerlo meglio, ma un collega e/o amico che non si dà pace del fatto che il tipo in questione sia ricercato dalle donne e non le ricambi…

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Questi sono alcuni esempi di un certo tipo di richieste che ricevo e che mi fanno riflettere.

Ti senti un po’ confuso/a?

In effetti c’è di che fare confusione.

Infatti, quando ricevo richieste di questo genere, di solito il mio obiettivo è fare chiarezza, asciugare, tornare al nocciolo della questione.

Togliere il superfluo. Andare alla radice.

E dò una risposta che viene recepita come “forte” e spesso lascia spiazzato/a chi la riceve.

Di solito scrivo: “Mi hai raccontato tutto di lei (o di lui). Ma tu non sei lei (o lui). Quindi, spiegami: tu che cosa provi, davvero? Che cosa vuoi davvero? Che cosa desideri realizzare per te?

So che questa è una domanda la cui risposta può dare inizio a una “rivoluzione” personale e a un profondo cambiamento, per chi è davvero disposto/a a mettersi in gioco per migliorare la propria vita e attrarre la persona e la relazione giusta.

Non a tutti piace sentirsela fare, per molte ragioni.

Non tutti decidono di ascoltarla e di rispondere.

Tu che ne pensi di quel che ti ho raccontato?

Cordialmente

Ilaria

P.S. Non è finita qui: continuerò il discorso iniziato in questo articolo la settimana prossima. Tu lasciami il tuo commento con la tua opinione…

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156 Commenti

  1. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (13 Dicembre 2010 19:26)

    Eleonora, sei sicura che quando ti interessa qualcuno con determinate caratteristiche non stai cercando un po' di riempire il vuoto lasciato da tuo padre?
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  2. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (13 Dicembre 2010 19:45)

    @ Eleonora Scusa, ma ... cosa NON hanno tutti quelli che "non li senti adatti a te"? Forse riuscendo a rispondere a questa domanda potresti scoprire che magari non è proprio così (e che quindi qualcuno potrebbe andarti bene), oppure che idealizzi troppo (errore che ho fatto anch'io). E comunque mi pare di aver capito che hai meno di 35 anni (sbaglio?), quindi ne hai ancora di tempo.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  3. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (13 Dicembre 2010 20:54)

    Ecco, oppalà, sei caduta Eleonora. Niente affatto contenta di averci visto giusto, ho solo interpretato diversamente ciò che raccontavi. Perché ci sono passata mille volte anch'io... e so quanto si possa esser bravi a nascondersi la verità con mille giustificazioni e spiegazioni che scusano, interpretano, danno una chance: lui è solo timido, lui ha un problema esistenziale, lui è solo ferito, lui ha paura di amare/impegnarsi/provarci, lui non lo vuole confessare nemmeno a sé stesso ma mi ama, lui ha detto così ma intendeva colà... E via con l'autoinganno. Che però alla lunga fa solo danni. Intanto perdi tempo, ti illudi, ti impegni, costruisci castelli... su una simpatia, uno sguardo, una parola. . Poi apro una finestra sulla questione del matrimonio e del tradimento. Sapendo che la mia visione rischia di sembrare cinica, spietata e chi più ne ha più ne metta. Matrimonio non per forza è uguale ad amore (così come non vale il contrario per me). Dunque perché stupirsi o scandalizzarsi? Mi pare che in Italia finisca in una separazione 1 matrimonio su 3, negli Stati uniti 1 su 2. Percentuali in crescita. Di solito lascia lei. Lui no... magari non ama, tradisce... ma non molla. Ci sono anche donne che sanno di essere tradite e si tengono comunque il marito. Per amore? O per opportunismo? Con ipocrisia, spesso si dice "per i figli". E conosciamo tutti, credo, situazioni assurde e dolorose. L'amante, questa figura così ignobile... tiene insieme un sacco di matrimoni. Si crede davvero che se l'uomo tradisce sia colpa di una terza persona che lo ruba alla moglie? Ma perché poi: le persone sono oggetti che si possiedono? Il tradimento è un sintomo perlopiù. Ogni tanto sarà anche la causa, non discuto. Ma nella mia esperienza diretta e indiretta... è un sintomo. Sono d'accordo che si dovrebbe, al primo sentore di impulso al tradimento, discutere i problemi con il coniuge e risolvere. Ma... A volte non sono problemi risolvibili e si cerca un compromesso. A volte se ne parla e l'altro non ne vuole mezza di impegnarsi. Allora ci si lasci, direte... Invece no, l'essere umano è vigliacco. O non sa quanto fa male. O segue l'istinto. A volte si tradisce per farsi lasciare, altre volte si cade nel tradimento e basta. Scappatelle e storie parallele. Per sesso, per noia, per sentirsi giovani, per narcisismo, per amore della libertà (questa mi mancava, ora so che esiste pure questo), per paura di amare... e anche per amore, sì. Ebbene sì. E non solo le donne tradiscono per amore. E non solo le donne lasciano per l'amante. Non voglio illudere nessuno. Ma a me è capitato. E pure due volte, anzi 3... 1 da traditrice, 2 da amante. Mi sono sentita in colpa? No. Le responsabilità per me non sono mai da nessuna parte... ma la colpa la prende chi fa scoppiare la bomba. E spesso scoppia con un tradimento. Le corna? Ho avuto pure quelle... e quanto prudono. Ma a ben guardare... non era storia, no. Punto a capo. Il problema a volte sta più nell'illusione. . Eccoli qua: pensieri in libertà sul tradimento. A cui aggiungo: w il sesso. Anche non santificato dall'amore. Detesto solo l'ipocrisia e l'inganno, ma prima di giudicare bisognerebbe conoscere e sentire tutte le campane. . @Eleonora: benissimo se non vuoi fare l'amante, io certo non te lo consiglio. Ma prima di sentirti ingannata, pensa che forse alla base c'è una visione non obiettiva di certi meccanismi e situazioni. E che è tutto così relativo... Lui potrebbe pure dire che tu, così carina e occhi dolci con lui, lo hai provocato. E la moglie, dall'alto del suo orgoglio ferito, fare una scenata per quel cadeau. Che a me è successo di tutto, anche in questo senso. Lui in fondo non ci ha "provato". Ma nessun matrimonio e forse neanche l'amore impedirà mai ad un uomo di scambiare sguardi con una donna. Per tanti motivi diversi. Perché ci sono tante anime gemelle che possiamo incrociare nella nostra vita. E in più esiste una cosa che si chiama attrazione sessuale che niente può blindare. Al massimo, a seconda dei valori di ciascuno, si può controllare... e ciascuno ha il suo limite, di là il tradimento di qua no. (Non idealizzerei tuo padre, che non lo puoi sapere. E la perfezione non è di questo mondo). Ho avuto ragazzi che mi hanno fatto scenate per incontri di lavoro con altri uomini e altri per i quali non era un problema se andavo a cena con un amico. Ci sono uomini per i quali il tradimento si attua solo quando si mette in mezzo il sesso e donne che non sopportano che un uomo sorrida ad una donna o le rivolga la parola. Esisteva pure il delitto d'onore... e mi fermo qui.
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  4. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (13 Dicembre 2010 21:21)

    carissssssssimi,GRAZIE!! :))))))) vi rileggo con più calma appena ho un secondo di tempo...ora vorrei rispondere ad ILARIA:sapessi... io,son sarda per modo di dire: ho sangue misto...sardo,sì(il cognome la dice lunga)ma pure emiliano,siciliano e pugliese e come se non bastasse son nata a ROMA! insomma:son ITALIANA. :))))) il mio "amato"...ha apprezzato moltissimo il mio cadeau. A D O R A B I L EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! <3 no,cara BICE,nessun castello in aria... ma ora,ti rileggo con calma... e così tutti gli altri... siete GRANDI:grazie di cuore... :))))))
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  5. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (13 Dicembre 2010 22:13)

    parto proprio da BICE: CONDIVIDO QUASI TUTTO di quel che dici ma non toccarmi mio padre,please... in città,era conosciuto come un galantuomo(e ti assicuro che in fatto di corna,altro che Grande Fratello:qui,si sa tutto!!),dunque... mio padre,da buon militare...era casa e bottega: viveva solo per la sua famiglia. era molto particolare(almeno quanto me),classico intellettuale,forte personalità carismatica,un leader:non si lasciava "incantare" tanto facilmente...e ti assicuro che qualcuna(madre di famiglia)c'ha provato,eccome!! abbiamo pure trattato ,a suo tempo ,l'argomento "corna": con lui avevo un feeling che con mia madre mi sogno e potevo parlargli di qualunque cosa; purchè col tono e i modi"giusti"...;))) son figlia di genitori FEDELI e me ne vanto. quindi,per rispondere pure ad AMINA: sicuramente. cerco un amore dal sapore antico ed un UOMO che abbia qualcosa da insegnarmi. una guida,insomma... RICCARDO:ho35anni,sì. portati benissimo,dicono...sarà:mi sento così vecchia dentro! :((( quelli"non adatti a me",son ragazzi,anche più giovani di 10anni,che"giocano"coi sentimenti;"provano"...ma de che???? così giusto per"passatempo";incuriositi inizialmente dal mio aspetto(appari in un modo e sei in un altro,dicono),perchè son una persona molto curata e per questo,ahìmè,passo per una "facile e disponibile",salvo poi,ahìloro,trovarsi di fronte ad una donna(parolona nel mio caso)cogli attributi: "antica"su molte cose,in primis,su quei valori che attualmente sembrano da tempo perduti... quindi,si finisce che ognuno resta sulle proprie posizioni. Oppure,spessissimo,mi capitano uomini sposati che attratti dalla mia esteriorità,son convinti di trovarsi presto l'amante: poveri loro... quelli,son i primi che SISTEMO PER LE FESTE! :)) tempo,caro RICCARDO???per me,il tempo non esiste: non porto manco l'orologio,pensa te???:))))) a FRANCESCACHIARA:no... son troppo timida per gli amori a distanza.già sperimentato.si idealizza troppo e non si conclude alcunchè... se io non mi emoziono,è tutto INUTILE. e succede raramente. io,vivo in cantiere...ne vedo pure troppi,per non parlare dei clienti;eppure mi lasciano completamente indifferente... che sia un maschio mancato???? ;))) forse,è vero:cerco un padre... adoro gli uomini più grandi di me,con cervello e sentimento...lo vorrei fedele...vorrei che desiderasse solo me,che dunque,fosse sicuro del fatto SUO come lo sono IO...quando qualcuno o qualcosa mi piace!! senza dubbi,tentennamenti... un esempio molto banale.entro in un negozio,attratta da un bel vestito o un paio di scarpe... se mi piace,lo compro senza manco provarlo e puntualmente mi sta benissimo. io,son così. e in amore,credo valga lo stesso. bisogna"SENTIRE"che la persona che abbiamo di fronte è proprio quella che stiamo cercando... poi,ovvio,se impegnata,PAZIENZA:mi ritiro nel mio eremo e passo per algida agli occhi di tutti. ma tant'è... tristezza,per favore,va viaaaaaa... ORNELLA VANONI docet.
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  6. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (13 Dicembre 2010 22:19)

    So che ai tempi delle nostre mamme e delle nostre nonne i tradimenti avvenivano, sia da parte degli uomini che delle donne, e venivano tenuti nascosti perchè si faceva una differenza di ruoli: con questa persona voglio vivere e mettere su famiglia, con quest'altra voglio solo togliermi uno sfizio, e così via. L'avvocato con la sua segretaria, la signora con il suo autista, l'amica col marito della sua migliore amica, la cognata col fratello di suo marito. Chi sapeva, nove volte su dieci faceva finta di non sapere: per la dipendenza economica, per la posizione sociale, per il quieto vivere o per una maggiore maturità emotiva rispetto a quella attuale? A chiunque è in cammino capita di inciampare. Se venisse imposto a tutti per obbligo l'esame del DNA, il 30% dei figli risulterebbe avere un padre biologico diverso da quello ufficiale. A proposito dei figli, è indiscutibile per qualunque psicologo che la presenza di una coppia stabile di genitori, che sia pure con difficoltà si sforzano di continuare a rispettarsi l'un l'altro e a volersi bene, favorisce una crescita più armoniosa rispetto a situazioni che generano confusione come la guerra tra i genitori nell'attesa del divorzio e oltre, genitori single con una serie di partner in prova, o famiglie allargate.
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  7. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (13 Dicembre 2010 23:08)

    Cara Amina, un conto è una coppia che si vuole bene e si rispetta, un conto è una coppia che non si ama più. Per quanto possano fingere, non trasmettono certo un esempio di amore tra coniugi. E quando non ci si ama più, poi, ci si innamora di altri. E anche una donna che sopporta che il marito vada con altre, non è felice e non può trasmettere immagini positive e serene ai propri figli. Dunque, il sacrificio per i figli mi pare assurdo, mi pare una forzatura che alla fine creerà solo problemi e se non nell'immediato nel modo in cui si vivranno da adulti le relazioni. Ma non sono uno psicologo per dirlo... dico solo che mi sembra molto difficile che una persona che sta male e sacrifica sé stessa possa crescere nel modo migliore dei figli. L'esempio conta e tanto. E di esempi in questo senso ne potrei fare mille. Invece magari ci si separa ed è più facile andare d'accordo con l'ex. Non è obbligatorio costringere i figli a famiglie allargate e se si va d'accordo i genitori possono anche condividere certi momenti, come compleanni, feste comandate, saggi, gare sportive... dimostrando che restano genitori, che niente e nessuno gli impedirà mai di esserlo, che l'ex è una persona che merita rispetto, che queste cose succedono e nessuno e perfetto... Ecco, io la vedo così e conosco bambini figli di genitori separati così e vedo la differenza con altri, separati peggio o insieme per forza. @Eleonora: sono la prima a dire che devi cercare ciò che vuoi. Solo mi spiace sentirti così delusa e rancorosa. Non conoscevo tuo padre e non posso dire nulla. Solo mi sembrano sempre pericolose le idealizzazioni...
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  8. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (13 Dicembre 2010 23:45)

    non importa,cara BICE... hai ragione tu:son delusa. meglio pensare al lavoro:la mia vera passione.
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  9. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (14 Dicembre 2010 1:09)

    Come si può non amare più? Se si smette non era amore, ma un abbaglio, gratitudine perchè si riceve ciò che si desidera, o altro. I sentimenti cambiano ma il tempo non li cancella, il terzo anno di convivenza è diverso dal terzo mese, dal terzo giorno: è come andare ad abitare in una villa favolosa, col tempo l'emozione si stempera, diventa una bella abitudine. Com'è possibile che oggi una coppia su tre non supera i cinque anni assieme, e una generazione fa si arrivava ai cinquanta? Io non potrei mai smettere di amare un uomo, e non perchè è straordinariamente affascinante o ha una posizione invidiabile, e nemmeno perchè è abile nel corteggiamento o ha delle qualità particolari, ma semplicemente perchè è l'uomo che tra tutti si avvicina maggiormente alla mia visione e condivide la mia esperienza della vita. Non potrei smettere di amarlo per la delusione se mi tradisse, nè se diventasse un omicida e finisse in carcere, nè se si ammalasse, nè per qualunque motivo che dovesse interrompere la convivenza, così come non potrei smettere di amare le persone care, gli amici, la vita. Quando dono qualcosa non lo riprendo indietro. Secondo me l'amore non ha scadenza: essere, o non essere.
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  10. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (14 Dicembre 2010 1:34)

    @ Amina Hai detto di essere già impegnata? Porca miseria, arrivo sempre tardi. :-) A parte gli scherzi, M., la persona che avrei sposato, non l'ho mai dimenticata e quello che provavo per lei è ancora dentro di me. Non può andarsene, non potrà mai, perchè quello che ho vissuto non è stata la cottarella, l'attrazione sessuale o chissà che altro. Era la persona, come le dissi una volta, con la quale mi sentivo tranquillo e rilassato, anche per quanto riguardava i miei sentimenti nei suoi confronti. Non ne ero innamorato perchè mi amava, ma perchè lo meritava, per il suo modo di essere, per ciò in cui credeva. Quindi, BICE, smettere di provare qualcosa per qualcuno, o questo qualcosa non esisteva, come dice Amina, o facendolo, uccidi non solo quel sentimento ma, moralmente, anche la persona per la quale l'hai provato. . @ Eleonora. Adesso riprenditi, poi, continua a credere che troverai ciò che cerchi. Se ci credi, forse non lo troverai, ma sicuramente vivrai meglio che non cercando dei iversivi.
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  11. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (14 Dicembre 2010 2:04)

    RICCARDO caro,fossi così tosta in amore come sul lavoro... no...devo SOLO imparare a non affezionarmi più. per tutto il 2011 non voglio più parlare di uomini...come amici,colleghi di lavoro,collaboratori,OK:son perfetti.mi trovo benissimo. per il resto:OUT. buonanotte,miei cari. :)
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  12. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (14 Dicembre 2010 2:13)

    @Amina che scrive "Com’è possibile che oggi una coppia su tre non supera i cinque anni assieme, e una generazione fa si arrivava ai cinquanta?". Il referendum sul divorzio è del 1974. Da allora le separazioni sono cresciute anno dopo anno. Ma anche quando la legge lo consente, non è detto che ciò sia unanimamente approvato di conseguenza. O facile. Per tantissime ragioni diverse. Non credo si tradisse meno di ora, solo ci si separava meno. Forse tradivano meno le donne, per tutta una serie di ragioni... non per amore però. E di sicuro si separavano meno. Ma erano felici? C'è un libro che raccoglie le lettere delle donne alle rubriche del cuore dagli anni '30 in poi. E' una bella fotografia di quella che è stata la storia più recente sul tema del divorzio e della indipendenza femminile. Può darsi che oggi ci siano più occasioni e tuttavia... chi cerca trova e non è solo questione di tentazioni. O della famosa superficialità dilagante che spesso viene richiamata su questo blog. 50 anni fa di donne che vivevano sole ce n'erano ben poche. Cominciavano allora, le donne, a lavorare. Ancora oggi ci si separa di più al nord Italia, dove reddito, grado di istruzione e indipendenza economica femminile (anche psicologica?) hanno livelli più alti. Una volta non si poteva, una volta si temeva di più il giudizio sociale. Una volta ci si rassegnava. Ora, per fortuna, no. Ora molte meno donne immolano sé stesse ad un matrimonio infelice. Ora ci si dà una seconda possibilità. Evviva. Nel corso della propria esistenza si cambia: cambi tu, cambia lui. E non è detto che si riesca a mantenere l'amore. Anche ammesso che non si sia fatta la scelta sbagliata all'inizio. Lottare per farlo può essere giusto, dare per scontato l'esito trovo che sia figlio di una visione un po' troppo rigida... bianco o nero. In nome di un ideale utopico. Se un uomo tradisce probabilmente c'è un problema. E va capito il problema prima di dire che lo si amerà sempre e comunque... In più una persona tradita è una persona che soffre. E chi non riesce a lasciare una situazione di sofferenza, secondo me deve porsi qualche domanda. Di crocerossine è pieno il mondo, donne che amano ad oltranza sempre e comunque, in modo assoluto... ma cosa resta di loro? Che gioia possono dare a chi le circonda? Che senso ha? C'è chi dice che questo atteggiamento è un problema. E si chiama dipendenza affettiva. Che non si risolve lasciando il marito, ma almeno ci si salva dal peggio. Poi si deve lavorare su sé stessi o ci si ricasca... come la mia migliore amica. Non posso essere d'accordo, Amina, con quanto dici. Poi ovviamente ognuno è libero di avere le sue opinioni e fare le sue scelte. E infatti è così e sempre più donne fanno scelte ben diverse dalla tua. Forse sei molto credente e praticante. Ma sempre meno gente lo è. Io poi non lo sono per nulla, mai stata. Questo non significa non avere valori, ma forse non vivere la vita come sacrificio di sé... sì. Ma dimmi... parli di una situazione reale che vivi o il tuo è solo un ideale? Perché si può cambiare idea - e molto - trovandocisi in mezzo.
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  13. Avatar di Alberto

    Alberto 14 anni fa (14 Dicembre 2010 3:26)

    E' vero è piu facile concentrarsi su di lei anzichè su di me, molto piu facile guardare fuori che guardarsi dentro...
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  14. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (14 Dicembre 2010 12:18)

    @ Amina: si', e' vero: per me e' impossibile smettere di amare. Se succede, l'amore era un'illusione. Il che non significa, pero', che l'amore e' incondizionato. Ci sono cioe' dei valori, delle "condizioni" all'interno delle quali l'amore nasce e cresce e si mantiene. La mancanza di reciprocita', per esempio, non cancella il tuo amore per una persona, ma ti costringe a mettertelo in tasca. . il tradimento....ma qualcuno di voi pensa davvero che il tradimento c'entri con l'amore? non condanno chi tradisce (non a priori, almeno - non potrei mai) ma a meno che non sia un errore madornale che uno fa, che uno riconosce e che uno poi non compie mai piu' in vita sua....non capisco cosa c'entri l'amore. Come scrive Bice: il punto e' che si sta insieme per i motivi piu' disparati e l'amore "vero" e' raramente uno di quei motivi. Per cui parliamo tranquillamente di tradimenti, divorzi, fallimenti etc etc. Insomma: ci si prende e ci si lascia, a seconda della "fase" del momento. E mi sta anche bene, ma solo se lo si fa con consapevolezza e non facendo finta di giocare agli innamorati, raccontandosi la bugia che siamo innamorati. Per cosa? per avere la scusa di avere qualcuno di fianco che non e' la persona giusta per noi ma che tappa un buco che sentiamo. che prima o poi lasceremo, tradiremo...perche' non saremo felici. Per me e' piu' coerente la solitudine sentimentale, perche' quello che cerco e' qualcos'altro...e' "the real thing". Io, adesso, sto meglio sola che con qualcuno che non amo veramente. E l'amore...e' un po' come dice Eleonora: quando c'e, lo riconosci perche' te lo senti nel sangue. Difficile raccontarsela...molto difficile.
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  15. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (14 Dicembre 2010 15:07)

    Vivo in base ai valori in cui credo, per cui la mia situazione corrisponde alla visione che ho espresso; non è questione di bigottismo, secondo me se non riesco a sentirmi felice e in pace con me stessa e cerco un completamento all'esterno, nessun uomo andrà bene a lungo, e avrò voglia di metterlo da parte e sceglierne un altro, poi un altro, in una ricerca vana perchè dovrebbe avvenire dentro di me, e non fuori.... Personalmente sto bene in compagnia di me stessa, mi conosco abbastanza e accetto i miei inevitabili limiti, per cui non mi costa un particolare sacrificio accettare i limiti dell'uomo che ho accanto: mi sembra realismo. Per l'educazione ricevuta, forse sarà un condizionamento, ma sono abituata ad impegnarmi al massimo per rispettare gli accordi presi, specialmente se coinvolgono anche le vite altrui. Naturalmente questo vale per tutte le parti in causa. Non ho compreso come mettere in relazione l'indipendenza economica della donna con l'amore. Se la maggioranza delle persone sapesse cosa vuol dire amare, sparirebbe la necessità di garantire con delle leggi i diritti di ciascuno nelle gestioni patrimoniali, sparirebbe la disparità tra conviventi e coniugi, e così via. Molti dei miei amici hanno i genitori ancora felicemente insieme, anche se nel 1974 è stata approvata la legge sul divorzio. Rispetto le opinioni di tutti, nel frattempo mi auguro che ognuno trovi la propria strada per sentirsi pienamente felice e realizzato.
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  16. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (14 Dicembre 2010 15:43)

    @Amina. Ci sono limiti e limiti in un'altra persona. Un omicida, se permetti... E se uno ti tradisce... forse non ti ama? Ma chi se ne importa, dici tu, basta che lo ami io... Se anche mi inganna, me le dà di santa ragione, mi manca di rispetto... Per me questo non è essere autosufficienti né realismo, è accontentarsi. Ammantando l'accontentarsi o una scelta rigida, di principio, con la parola - e solo la parola - Amore. Quanto agli accordi presi: stiamo parlando di relazioni tra esseri umani e non di contratti commerciali. Rinegoziare, evolvere, crescere... queste vedo come linee guida. Ed è il motivo per cui, secondo me, il matrimonio che finisce per essere anche un accordo economico, non è amore. Ma non lo è neanche quello religioso, con una promessa d'amore eterno. Amore se mai è promettersi di impegnarsi per tenere vivo quell'amore. Poi se invece muore, muore. E capita. Allora non era vero amore? Non ne sono così sicura. Ma in tanti casi è certamente così. A quel punto che fai: ti imponi di restare ancorata ad una promessa? Fatta all'altro, a dio? Resti per i figli che poi invece rischiano di portare conseguenze ben più gravi? Fingi per tutta la vita? Ovvio che se uno, per l'educazione ricevuta, ci crede... farà fatica a fare scelte diverse. Eppure succede. Persone che non penseresti mai, persone che la pensavano come te, come la mia migliore amica, hanno cambiato idea. Per questo dico che bisogna trovarcisi... a quel punto vivere o morire (dentro), davvero. Provare per credere. L'indipendenza economica è in relazione con la possibilità di separarsi quando l'amore finisce, invece di restare schiave di un matrimonio per questioni di soldi. L'indipendenza economica ti dà la libertà di relazionarti con chi vuoi, senza restare in certe situazioni per questioni legate al mantenimento, alla casa...
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  17. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (14 Dicembre 2010 16:27)

    d'accordissimo con te,BICE...
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  18. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (14 Dicembre 2010 17:43)

    L'altra sera ho rivisto un film (I giorni dell'abbandono, di R. Faenza con Margherita Buy nei panni di una moglia e madre di due figli abbandonata dal marito - non e' un filmettino leggero...avverto!). Il marito, alla fine, le dice "Il fatto e' che ad un certo punto ho smesso di amarti...non so come, non so perche'. Ho semplicemente smesso. Ho provato a resistere, ad evitarlo, ma....e' semplicemente successo". Questa cosa mi ha lasciata abbastanza di sasso e, come Bice, mi chiedo se e' possibile. Perche' per come la vedo io l'amore non smette. Eventualmente si trasforma. E se uno e' abbastanza onesto da comunicare le trasformazioni, magari si riesce ad andare avanti insieme invece che trovarsi alla fine su due sponde opposte. Un'altra frase del film che mi e' piaciuta e' queste: "Le persone senza amore muoiono da vive".
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (14 Dicembre 2010 18:05)

      @ FrancescaChiara e anche agli altri che leggono e che sono interessati al tema: vi è un atteggiamento verso la vita che può radicalmente rivoluzionare l'esistenza di ciascuno. E' quello di convincersi, - non solo a parole e nei pensieri all'insegna delle "buone intenzioni", ma nel profondo di sé, "nella carne e nel sangue" - che le percezioni (e le emozioni, i desideri, le esperienze, le convinzioni etc. etc. etc.) degli altri sono diverse e spesso opposte alle nostre. Anche quelle di persone che ci sono affini o molto vicine, come cari amici, partner, genitori, fratelli e figli. Il reale e concreto equilibrio con se stessi e con gli altri si crea nel momento in cui si perseguono i propri obiettivi di felicità, individuali e personali, e si accetta che gli altri facciano lo stesso per quel che li riguarda. Il tema è che se siamo realmente aperti e disposti ad accettare la varietà del mondo così com'è, nelle sue immense, apparenti "stranezze" e nelle sue infinite sfaccettature, siamo anche più aperti a scoprire e a creare utili e appassionanti alternative per noi stessi. Senza ostinarci a essere i carcerieri di noi stessi...
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  19. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (14 Dicembre 2010 18:02)

    Ammettiamo pure che il VERO AMORE non finisce... resta che lo sai solo dopo. Quando comincia una storia puoi pensare e sentire di avere trovato la persona giusta e di avere la maturità per portare avanti una relazione per tutta la vita e volertici impegnare al massimo ma... può finire comunque. E dopo puoi dirti che avevi sbagliato, che ti eri illuso, che non eri maturo, che lui non era maturo, che lui ha dei problemi e non sa amare, che un'altra te lo ha portato via e tutto quello che vuoi. Ma finisce. E se anche ti dici che allora, se è finito, non era vero amore... resta che quella storia è finita. E spesso le storie finiscono con un tradimento perché non si ha il coraggio di troncarle prima o diversamente. Ma se anche non è così, nel momento in cui uno dei due non sente più di amare è finita. Gli si potrà dire: "allora non mi hai mai amato". Ma intanto è finita. E quando è finita per uno finisce anche per l'altro. Amare a senso unico non è amore per me. L'amore è libertà e reciprocità, tutto il resto sono forzature, sacrifici assurdi, utopie. E concordo sulla frase citata da FC: “Le persone senza amore muoiono da vive”. La separazione dà una seconda possibilità. Cogliamola.
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  20. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (14 Dicembre 2010 20:04)

    @ Bice Ma sono solo i mariti a tradire le mogli? Sul resto non dico niente.
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