Perché mai avere fretta in amore? (Come trovare sincerità e fiducia)

Se vuoi davvero attrarre la persona giusta e – soprattutto – realizzare la relazione giusta per te, ti devi dare il tempo giusto. Per conoscere, comprendere e “abituarti” al tuo partner o alla tua partner.

Per imparare a comunicare in modo efficace e gratificante con lei o con lui.

Ripeto: il tempo deve essere quello giusto, né troppo, né poco.

Dei modi e dei tempi che caratterizzano l’inizio dei diversi tipi di relazione parlo anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.

Ora voglio affrontare il tema da un’angolatura particolare, quella della fiducia e della sincerità nell’altra persona.

Una delle richieste più pressanti che mi fanno i miei clienti, coloro che mi scrivono in privato o coloro che rispondono al sondaggio che invio a tutti gli iscritti al blog, è: “Come faccio a capire se l’altra persona è sincera? Come faccio a sapere se posso fidarmi? Come faccio a capire se posso lasciarmi andare oppure no?”.

L’argomento è rilevante, non ci sono dubbi.

La prima e più importante risposta a questa domanda è: “Datti tempo! Datevi tempo! ”

Il tempo giusto. E qual è il tempo giusto?

Leggi un po’ qua, quello che racconta un grande scrittore (il neretto su alcune parole l’ho messo io):

<In quel momento apparve la volpe.

“Buon giorno”, disse la volpe.

“Buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.

“Sono qui”, disse la voce, “sotto al melo…”

“Chi sei?” domando’ il piccolo principe, “sei molto carino…”

“Sono una volpe”, disse la volpe.

“Vieni a giocare con me”, le propose il piccolo principe, sono così triste…”

“Non posso giocare con te”, disse la volpe, “non sono addomesticata”.

“Ah! scusa”, fece il piccolo principe.

Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:

“Che cosa vuol dire <addomesticare>?”

“Non sei di queste parti, tu”, disse la volpe, “che cosa cerchi?”

“Cerco gli uomini”, disse il piccolo principe.

“Che cosa vuol dire <addomesticare>?”

“Gli uomini” disse la volpe, “hanno dei fucili e cacciano. E’ molto noioso! Allevano anche delle galline. E’ il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?”

“No”, disse il piccolo principe. “Cerco degli amici. Che cosa vuol dire “<addomesticare>?”

“E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire <creare dei legami>…”

“Creare dei legami?”

“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo“.

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“Comincio a capire” disse il piccolo principe. “C’è un fiore… credo che mi abbia addomesticato…”

“E’ possibile”, disse la volpe. “Capita di tutto sulla Terra…”

“Oh! non è sulla Terra”, disse il piccolo principe.

La volpe sembrò perplessa:

“Su un altro pianeta?”

“Sì”.

“Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?”

“No”.

“Questo mi interessa. E delle galline?”

“No”.

Non c’è niente di perfetto“, sospirò la volpe. Ma la volpe ritornò alla sua idea:

“La mia vita è monotona. Io dò la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu’ in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…

La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:

“Per favore… addomesticami”, disse.

“Volentieri”, disse il piccolo principe, “ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose”.

“Non si conoscono che le cose che si addomesticano”, disse la volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!“>

Ecco, se l’hai già letto – o se qualcuno te l’ha letto quando eri piccolo o piccola – l’hai riconosciuto: si tratta di un brano tratto da “Il Piccolo Principe” di Antoine Saint-Exupéry. Se non l’hai letto, puoi decidere di leggerlo.

Si tratta di una delle opere più famose della letteratura per ragazzi e bambini.

In teoria.

In pratica è un bel libro per tutti…

In conclusione: che ne pensi?

Che cosa ti suggerisce questa storia?

Lasciami le tue opinioni, i tuoi dubbi e le tue domande nei commenti qui sotto.

Cordialmente

Ilaria

P.S. Se ci pensi bene, “addomesticare” ed essere “addomesticati” richiede un certo impegno e un po’ di buona volontà.

Tu sei pronto o pronta?

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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58 Commenti

  1. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 14 anni fa (8 Aprile 2011 17:44)

    stupendo.....:))))) ecco,spiegato perchè mio fratello ,da bimba,mi chiamava THE FOX:AHAHAHAHHHHHHHHHHHHHAHHHHHH!!!!!:))))))))))) è esattamente quel che penso!! se si vuol costruire qualcosa d'importante con qualcuno che sembra avere,almeno inzialmente,un QUID PLURIS,occorre TEMPO per conoscerlo e farsi conoscere:molto tempo e la giusta e sana frequentazione,senza fretta,appunto... ed ecco spiegato perchè ,come la volpe,affermo sempre che al90%,gli uomini continuano a restarmi INDIFFERENTI nel senso che non"sento"alcuna necessità di avvicinarmi a loro senza quel QUID di cui sopra! bellissimo post,ILARIA!!!!! :)))))))))))))))))))
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  2. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 14 anni fa (8 Aprile 2011 17:54)

    ...è PUR VERO,PERò,CHE GLI UOMINI MENTONO O MEGLIO OMETTONO SANE VERITà,PUR DI CONQUISTARE L'ALTRA...NEL MIO CASO,CHE SON SPOSATI(!!) ma con me hanno CHIUSO! HO IMPARATO LA LEZIONE!!...COME POTREBBERO ESSER ALTRE COSE,per altri... io son per la sincerità,sempre e comunque,forse perchè ho la coscienza a posto e non ho nulla da nascondere. oggi,esser sinceri, anche con chi si dice di voler bene,è un OPTIONAL...e la mancanza di sincerità va di pari passo coll'infedeltà... dunque,si può ancora parlare di FIDUCIA??? ECCO,dunque,che è bene conoscere il carattere e il modo di fare di chi c'interessa nel tempo per capire se indossa con noi la solita MASCHERA! il tempo,poi,ci darà o meno RAGIONE...e a quel punto,sta a NOI fare la differenza!! :))
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    • Avatar di Giorgia

      Giorgia 14 anni fa (18 Aprile 2011 13:40)

      certo...ma intanto il tempo passa..mi ci son voluti 8 anni per scoprire la maschera..le maschere...e intanto mi sono lasciata "addomesticare"..e quindi si son creati i "legami"...e adesso? non e' certo facile gettarsi tutto alle spalle, giustificarlo come: io son sempre stata sincera e lui no.... soprattutto quando si e' lasciato tutto per lui,....e si rimane soli con il proprio silenzio
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  3. Avatar di fiore

    fiore 14 anni fa (10 Aprile 2011 14:34)

    condivido, ci vuole il tempo giusto ed il segreto è capire quando questo è giunto
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  4. Avatar di tamy

    tamy 14 anni fa (10 Aprile 2011 15:57)

    Conosco una persona donna uomo amico o partenr o collega la prima cosa che faccio è caricarlo di aspettative mie senza conoscerlo e quindi ogni cosa che si fa insieme la si fa tra due estranei che rimangono ognuno cirondato dalla sua idea che si è fatto dell'altro senza andare a conoscersi veramente...Non ci si vive...non ci si addomestica...non si fanno delle esperienze insieme..si sta uno a debita distanza dall'altro osservandosi reciprocamente aspettando che l'altro faccia il passo falso o giusto per decretare la fine o l inizio della relazione..In realtà non funziona..AFFEZIONARSI non vuol dire affettarsi a vicenda vuol dire andare l uno verso l altro provare bene tenerezza complicità..la stessa che una mamma prova verso un bambino non perchè l'ha generato ma perchè l'ha cresciuto quindi lo conosce l ha visto crescere e fare esperienze...Ma come si fa a volersi bene se non ci conosce? se non si vivono delle cose insieme che ci legano? se ci si barrica?...è il motivo per cui non credo al colpo di fulmine è il motivoper cui credo che lepiu belle storie d'amore nascano dall'amicizia.
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  5. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (10 Aprile 2011 20:22)

    Per come sono fatta io, parole come "legame", "abitudine" e "addomesticare" sono decisamente indigeste. Soffoco al solo pensiero. Il mio modo ideale di avvicinarsi a qualcuno è quello di Aliyah... leggerezza, tempo, lentezza, calma, silenzio. Ma quando si ha a che fare con qualcuno è forse anche questione di ritmo, di avere lo stesso ritmo. Ultimamente mi sono adeguata al ritmo dell'altro, anche se per me era troppo veloce. Pensandoci ora, i motivi sono due: il primo è che non volevo pensare troppo, il secondo è che avevo fretta di trovare conferme o disconferme a certi dubbi, a certe intuizioni precoci. Alla fine non sono pentita, perché ho capito presto. Dunque direi che il tempo giusto dipende dalle persone ma anche dalle situazioni. E che comunque alla fine è più questione di consapevolezza che di tempo... e quella si può non avere mai o avere in breve tempo. L'esperienza aiuta. Ciao, Ilaria P.S.: splendido w-e, rilassante e sereno. L'attenzione su di me, soddisfatta di me, alta autostima. Un bacio
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  6. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (13 Aprile 2011 13:45)

    Il tempo e' un concetto sempre molto relativo! quello che per me e' tanto, per un altro e' poco e viceversa. Penso che trovare un equilibrio venendosi incontro nei reciproci tempi sia importante SE ci si vuole conoscere, SE ci si sente coinvolti. Quello che conta di piu' per me e' il COME lo si usa questo tempo, per breve o lungo che sia: io lo uso per comunicare, per scambiare pensieri ed emozioni sempre sincere.
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  7. Avatar di tamy

    tamy 14 anni fa (13 Aprile 2011 19:53)

    Per rispondere meglio alla tua domanda sono andta a ricercarmi in internet la storia...e mi sono ricordata della rosa..Ilaria.cosa rende speciale quell'odiosa rosa per il piccolo principe ce ne sono tante sulla terra e sono uguali a lei eppure lui ha nostalgia della rosa perfida che ha lasciato sul suo asteroide...Il TEMPO tutto il tempo che lui ha dedicao a lei.man mano anche la rosa lo ha addomesticato perchè con i suoi modi di fare nel tempo si è fatta conoscere..i riti con cui lui l'accudiva hanno creato dei legami ecco perchè anche sulla terra ne sente la nostalgia...Darsi tempo forse vuol dire questo avere il tempo di conoscersi creare dei legamiperchè sara quel tempo che ci si è dedicati che renderà speciale o odioso l'altro a prioi o con shemi mentali prefissati cio non lo si puo decidere...
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 14 anni fa (14 Aprile 2011 18:03)

      lo credo anch'io:quel tempo che poi volente/nolente viene a mancare...e che fa TANTO male al cuore! personalmente,mi è capitato di provarlo2volte nella vita:la1°volta,quando è venuto a mancare mio padre;la2°,la sto provando da qualche mese! succede sempre quando si"perde"qualcuno per noi IMPORTANTE...
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  8. Avatar di Arianna

    Arianna 14 anni fa (14 Aprile 2011 16:04)

    Ciao Ilaria, questo tuo post è fantastico! Non solo perchè sei fantastica tu come persona. (io ti leggo sempre..però non commento quasi mai. In ogni caso so dirti con certezza che è questo che mi hai trasmesso). Ma anche perchè questo post richiama la mia parte preferita di quel libro. Mi è sempre rimasta impressa. Il resto del racconto lo ricordo pochissimo. Cmq sono d'accordo. Ognuno ha bisogno dei propri tempi, il tempo è prezioso. Ma non perchè come si dice.. non bisogna perder tempo, ma perchè secondo me bisogna INVESTIRLO. Lasciarsi guidare dalle sensazioni, dai sentimenti ma anche dalla ragione. Personalmente non sono alla ricerca della persona giusta, perchè sono convinta di averla trovata. Ma mi ci è voluto TEMPO per capirlo, per lasciarmi andare, per avere fiducia in lui e soprattutto in me stessa e nella nostra storia. Ci siamo venuti incontro e sai cosa? Ora io sono felice così. :) Avere investito il nostro tempo per addomesticarci ci ha fatto crescere e ci ha portati ad essere ciò che OGGI siamo. :) Grazie per il lavoro che fai Ilaria. Grazie perchè fai del bene! Brava!
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  9. Avatar di Franco

    Franco 14 anni fa (15 Aprile 2011 14:44)

    Eh mi trovo nella tua stessa situazione! Come fare a capire...il tempo esatto perché le cose cambino?!?! Io mi sono trovato con la risposta classica : solo amicizia! Ma io non credo a questo, almeno da parte mia e voglio abbattere questo muro....in effetti non posso aspettare una vita! Un giorno dovrò mollare!
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  10. Avatar di Emy

    Emy 14 anni fa (27 Aprile 2011 0:56)

    Il tempo è importante per conoscere una persona, ma forse non basta neanche quello, neanche una vita intera...semplicemente perchè le persone proprio col tempo cambiano o cambiano le situazioni...insomma, per me è tutto relativo, anche se occorre l' "addomesticamento" necessario alla creazione di un legame. Ma...ripeto, per me è sempre tutto relativo, dipende dalla persona che hai di fronte se è realmente sincera...ormai ci dobbiamo aspettare che la che ci amava e che mai, per nessuna ragione al mondo, ci avrebbe mai lasciati, il giorno dopo ci dice non solo che non sa più cosa prova, ma addirittura ci confessa che ci ha mentiti! E' quello che è successo a me!
    Rispondi a Emy Commenta l’articolo

  11. Avatar di EMY HARRISON

    EMY HARRISON 10 anni fa (22 Luglio 2014 23:03)

    Vorrei capire quale sia il tempo canonico per conoscere a fondo una persona e come praticarla e parlando di che cosa. Io ho impiegato 10 anni ad accorgermi che il mio fidanzato storico era quello sbagliato e, intanto il tempo passa e, diventiamo con meno piacevolezza che non ci guarda piu' nessuno; se non per mero interesse. Insomma! Basta con fuorvianti giri di parole: esiste o no una linea di condotta attraverso la quale analizzare se una persona e' giusta per noi o meno? Se si, in concreto che si deve fare? Attendo risposta e siete pregati di non perdere tempo in teorie che confondono!!!
    Rispondi a EMY HARRISON Commenta l’articolo

  12. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (23 Luglio 2014 8:40)

    Emy, come hai fatto dopo 10 anni ad accorgerti che era sbagliato?
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  13. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (13 Aprile 2011 13:45)

    L'addomesticamento, per me, non significa altro che imparare a conoscersi, imparare a riconoscersi come simili. (=come persone con cose in comune). Non l'ho mai inteso nel senso soffocante che intende Bice perche' non ci vedo nessuna imposizione o volonta' di cambiarsi l'un l'altro per forzare un eventuale incastro. No...e' una cosa molto naturale che si compie nel pieno rispetto reciproco....se manca questo, bhe' addio! E la fiducia e' fondamentale - su questo credo abbiamo abbondantemente disquisito in un post di qualche mese fa. Fidarsi degli altri per me e' una cosa seplice...non so , e' sempre stato cosi'. Ho una specie di sesto senso che mi fa abbassare la guardia ad un certo punto, quando appunto riconosco la persona come un "simile". Ho avuto delusioni: si', qualche volta. Ma non mi sono mai pentita di aver dedicato tempo e spazio a quella persona. Per me la fiducia negli altri va a braccietto con una grande consapevolezza di se'.
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

    • Avatar di Bice

      Bice 14 anni fa (13 Aprile 2011 23:17)

      Eh, FC, la fiducia negli altri è qualcosa che mi manca proprio. E poi io sono una ribelle, un'anarchica, un'anticonformista, una selvaggia... addomesticare per me è un concetto proprio negativo. Ma anche l' "abituarsi" non mi piace. Sa di noia, di banale, di normale. Tutte cose a cui sono profondamente insofferente. Associo le regole all'obbligo, al dovere. Vedo regole, orari e abitudini come costrizioni. Credo dipenda da come sono cresciuta, con troppe regole, con poca libertà. La famiglia per me è una gabbia, dei parenti non parliamo neanche. Non ho il piacere dell'appartenenza ad un gruppo o un credo, politico e religioso. Non mi riconosco, non voglio. Ho una sete di libertà mai sazia, mi ribello anche a me stessa. Devo muovermi, cambiare, evolvere. Sempre. Sono una disaddatata. E anche se capisco che esagero e anche se oggi sono grande e libera... ho sempre quell'impulso alla fuga e alla ribellione. Il modo migliore per farmi fare una cosa e sempre chiedermi di fare il contrario. Che follia. Un bacio, cara.
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    • Avatar di FrancescaChiara

      FrancescaChiara 14 anni fa (14 Aprile 2011 9:57)

      Si', Bice: capisco bene la tua allergia a termini come "addomesticare", "abitudine" etc. In realta' credo dipenda molto da che definizione ne dai: tutto qui. La tua sete di liberta' e' una cosa ammirevole e coltivarla come fai tu lo e' altrettanto. Pero'...tu sei una grande irrequieta e l'irrequietezza per m enon ha nulla di positivo. Evolvere, cambiare...tutto molto positivo. Pero' quando ti leggo ho sempre l'impressione che dietro ad ogni tuo movimento ci sia un istinto di fuga. E forse cio' da cui tu scappi sei proprio tu. Ti abbraccio!
      Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  14. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (8 Aprile 2011 20:36)

    il mio miglior ricordo di una relazione è stata una brevissima in cui entrambi vedevamo un po' come andava, senza "legarci", e stavamo insieme per il piacere di farlo. E' durata solo quattro mesi, perchè non ci siamo innamorati ma siamo stati benissimo. La sensazione di non avere aspettative, di non aspettarci un "legame", di relazionarci in quanto "tu" ed "io" e non "coppia", ci ha permesso di vivere in modo spensierato e senza sovrastrutture. A questo attingo quando penso alla prossima relazione che avrò, sapendo che mi aiuterà moltissimo non fare progetti, nè aspettarmi situazioni clichè, e dando tempo al tempo di far fiorire le rose, se lo saranno :)
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  15. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (8 Aprile 2011 19:37)

    Il tempo è purtroppo quello che non c'è. Tutti hanno fretta. Tutto subito, senza pensare, senza capire, Prendi tempo? Sei un perditempo. Non vali niente. Ti lanci? Sei uguale a tutti gli altri. Tempo senza tempo, volontà senza volontà, il vuoto si illumina di luce accecante che ti impedisce di vedere tutto ciò che non c'è. Una parola può contenere il mondo, ma per capirlo occorre quel tempo che nessuno vuole perdere e per non perderlo non lo usa. Si corre per avere tempo che i riempe di mille cose e nessuna i queste alla fine soffisfa, perchè sono così tante che il tempo per viverle non c'è. Per quanto riguarda il fidarsi ho imparato che posso fidarmi delle persone che non mi conoscono di persona. Nel momento che una persona mi vede, non posso più fidarmi, perchè nel momento che mi vede cambia totalmente e non mi vede più come un essere umano. E' strano, ma lè così.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 14 anni fa (8 Aprile 2011 21:49)

      io credo sia TU per primo a non vederti come tale,sai?:)) penso sia una tua impressione... quanto al resto scritto sopra,condivido:molti son così...si è sempre di corsa...il dialogo vero è ridotto ai minimi termini...ma TI ASSICURO...che se una persona è interessata a conoscerti davvero non sta a guardare il tempo che passa! io penso che tu non sappia guardarti dal di fuori ... forza,non è difficile! :))))
      Rispondi a ELEONORA Commenta l’articolo

    • Avatar di Riccardo

      Riccardo 14 anni fa (10 Aprile 2011 18:17)

      Ripeto per l'ennesima volta lo stesso concetto: non conta ciòche noi siamo, ma ciòche gli altri pensano che noi siamo. In un mondo di ladri, tutti sono ritenuti ladri. Per dimostrare ciò che sei, dovresti avere quel tempo che non c'è e che nessuno vuole, perchè vedere la realtà è una cosa fastidiosa. La gente preferisce le favolette raccontategli da persone privedi scrupoli, che non perdere tempo ad usare il proprio cervello, quella cosa inutile e pesante che si trova nella scatola cranica.
      Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  16. Avatar di tamy

    tamy 14 anni fa (10 Aprile 2011 15:54)

    Ilaria grazie hai postato una delle favole piu belle che ho avuto la fortuna di leggere da ragazzina e forse riallacciandoci anche al discorso sull'educazione sentimentale tutti noi adulti dovremmo tornare a leggere le fiabe non solo ai nostri bambini ma per noi stessi..perchè il mito la fiaba una volta era usato per dare un contorno una rappresentazione semplice di cio che l uomo aveva nel cuore ma non sapeva spiegare..La realtà è che ci facciamo troppi problemi e troppe paranoie a priori e dovremmo invece fare come i bambini e vedere le cose semplicemente per quello che sono senza fine o sovrastrutture...Purtroppo quando diventiamo adulti non riusciamo piu ad essere spontanei ne a costruire legami spontanei..Tutto viene fatto per un fine per un aspettativa che inesorabilmente viene delusa..L'amico ci delude il compare ci delude il mondo ci delude e pure noi a volte ci deludiamo..La verità è che il bello sta proprio nel vivere le cose nel loro accadere non in quello che verrà dopo se noi le viviamo...e penso che anche per i sentimenti sia cosi..
    Rispondi a tamy Commenta l’articolo

    • Avatar di Angelo

      Angelo 14 anni fa (11 Aprile 2011 18:45)

      Ciao Tamy, perdona la mia intrusione, vorrei provare a rispondere ai tuoi post che sembrano quesiti con risposte gia date pero. O meglio domande di cui sai gia la risposta. Il fatto è che spesso la gente "cade in amore" non tanto per quel nobile sentimento ma bensì per una forma di appagamento di talune inclinazioni caratteriali. Sto facendo un percorso psicoanalitico e in piu ho letto qualcosina in giro e quel che ne esce è che le relazioni spesso sono una dipendenza come tu giustamente paventavi la possibilità, ma non da quella persona ma da una determinata problematica piu o meno risolta che viene ben esacerbata da quel rapporto e da quella persona. Se una persona (cosa molto difficile in natura) e ben equilibrata e ha per cosi dire sbrogliato i propri problemi inconsci derivanti spesso davvero da quanto ci hanno amato "bene" nella nostra crescita, ha la libertà dalla sua perché non si muove piu verso le relazioni e le persone senza sapere e capire le proprie reazioni ed emozioni. Puo quindi abbandonarsi a una totale compenetrazione di 2 anime che sono complete di per se ma che possono completarsi ulteriormente insieme senza perdere la loro identità ed unicità. Questa secondo me è anche la chiave per continuare ad avere un interesse nella coppia perché non dai mai per scontato l'altro in quanto egli non è una parte monca a cui manchi tu per sostenersi ma è un potenziante per te che gli stai accanto e viceversa quindi non ti puoi permettere di perdere nemmeno un attimo della sua favolosa presenza quando siete insieme perché anche tu ne perderesti.
      Rispondi a Angelo Commenta l’articolo

    • Avatar di tamy

      tamy 14 anni fa (11 Aprile 2011 21:18)

      Bella questa immagine del potenziamento di due anime al posto che il completamento mi piace di piu...Non è che io so la risposta alle domande che ho fatto nei post è che da tre anni dopo una delusione molto brutta ho iniziatoun percorso interiore mio per cercare di capire di piu su cosa non funzionasse inme nelle relazione..Qualche anno fa non avrei parlato ne scritto nemmeno il 50% delle cose che ho postato nei mei commenti ( che sono in ordine errato hihii ho dovuto spezzarlo) avrei dato la colpa alla sfortuna o all'aspetto fisico..Quello che posso dirti è che forse io non ho ancora risolto le mie inquietudini inconsce ho troppe paure e troppi dubbi che probabilmente mi tengono legata e non mi fanno scegliere in modo giusto persone o situazioni..Ma se è vero che ognuno deve seguire la propria natura e diventare cio per cui è nato io sento che non sono nata per stare sola ne senza amore quindi legarmi diventa un bisogno necessario per essere me stessa ma questo bisogno rischia di andare a cozzare con il concetto di liberta ed autonomia e rischia di richiamare la questione di fusione con l altro...Non sono messa bene ^_^...
      Rispondi a tamy Commenta l’articolo

    • Avatar di Angelo

      Angelo 14 anni fa (17 Aprile 2011 12:03)

      Ciao Tamy , dai si all'inizio la frase delle risposte era un po provocatoria, comunque complimenti per i tuoi risultati continua e non mollare, in fondo credo che le persone sensibili siano il cuore del mondo, e anche se per questa loro sensibilità vengono spesso ferite non vorrei essere un un piede o un gomito del mondo per nessuna ragione. Poi tutto quanto ci accade sono il bagaglio di esperienze che portiamo in dono alla persona giusta quando arriverà e lei sta facendo lo stesso per noi. Lo dico piano ma forse potrei averla trovata. Stiamo a vedere come va.....
      Rispondi a Angelo Commenta l’articolo

    • Avatar di tamy

      tamy 14 anni fa (18 Aprile 2011 20:23)

      Grazie angelo per i tuoi complimenti e spero di ritrovare ancora i tuoi commenti nel forum perchè sei una bella persona ed è un piacere confrontarsi con te ^_^...Ti auguro tantissima fortuna per questa cosa che sta nascendo e ti consiglio dal profondo di VIVERLA con tutta la passione e la voglia di vivere che hai..Per quanto mi riguarda è vero sono una persona sensibile e spesso sono stata ferita ma non voglio rinunciare a vivere e sopratutto ad amare perchè penso che stare con qualcuno viversi giocare condividere essere complice anche se per poco tempo ( purtroppo non possiamo decidere a priori la durata di un rapporto) sia una cosa meravigliosa a cui non vale la pena rinunciare...Sono stata per troppo tempo congelata per paura di soffrire ma stavo male lo stesso..quindi che senso ha rinunciare a vivere le proprie emozioni? nessuno è come essere morti dentro..Sbaglierò lo so magari sarò ferita ancora ma prima opoi capiterà la volta buona ma solo se si rischia...Chi non rischia non ottiene...
      Rispondi a tamy Commenta l’articolo

    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 14 anni fa (12 Aprile 2011 14:16)

      bravissimo!!!!:))))))
      Rispondi a ELEONORA Commenta l’articolo

  17. Avatar di marco

    marco 14 anni fa (8 Aprile 2011 21:56)

    Mi ha fatto piacere rileggere una citazione di un libro che studiai in lingua francese nel secondo anno presso le magistrali di Foligno ( PG ). Probabilmente forse a causa che la mia copia era in lingua francese e dal fatto che tale studio fosse ' forzato ', mi rendo conto di non averne avuto una piena comprensione. Dietro ad ogni parola c'è un significato profondo che spetta alla ns intelligenza emotiva scoprire. Trovare le parole giuste al momento giusto non sempre è facile, così come l'agire e mettersi in discussione al momento giusto e con la persona giusta. Bisogna credere, però, nelle proprie risorse che si amplicano ogni volta che la guardiamo negli occhi e a modo nostro, anche un pò scorbutico cerchiamo di farle capire quanto le vogliamo bene.
    Rispondi a marco Commenta l’articolo

  18. Avatar di france

    france 14 anni fa (11 Aprile 2011 11:21)

    vi pongo una domanda, conoscete una ragazza, vi piace tanto e siete semplicemente voi stessi,ovvero gentili ecc, ma vedete che dall'altra parte c'è molta chiusura, pare che non ci sia lo stesso interesse, passano i mesi e voi cercate di aprire quel muro, chiedete spiegazioni sul perchè, alla fine aspettate che quel muro vada giù rispettando i tempi che vi sono stati chiesti di aspettare,la portate con gli amici, nel frattempo lei si mostra sempre più insofferente, cupa, si annoia, vi chiede sempre viaggi fuori programma, ma nel frattempo non dimostra amore al vostro pari....cosa significa?
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 14 anni fa (11 Aprile 2011 12:55)

      CAMBIA ARIA... cerca altrove!
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    • Avatar di france

      france 14 anni fa (11 Aprile 2011 19:58)

      l'ho cambiata dopo un anno, l'ho lasciata in modo abbastanza tragico perchè ero esasperato, ora a distanza di diversi mesi, benchè abbia passato un vero inferno e stia però sempre meglio, continuo a chiedermi il perchè dei suoi atteggiamenti ambigui: non ci vediamo abbastanza ( stavamo a diversi chilometri di distanza ), ma non è quasi mai venuta dalle mie parti, mentre con le amiche andava nei posti più sperduti, non si fa mai nulla,non si fa mai una gita o un viaggio ( raccontava anche alle sue amiche ) ma quando facevamo qualcosa diceva spesso che gli rovinavo la giornata, e quando ho avuto bisogno di lei si lamentava che io mi lamentavo e continuava a pensare a se stessa, mentre viceversa io c'ero sempre...allora come mai nonostante il tempo che è passato quando la mettevo alle strette sfinito dalle critiche e dalle litigate,diceva di voler stare con me? anche se poi ricominciava tutto da capo?
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 14 anni fa (11 Aprile 2011 21:13)

      che individuo pessimo!!! mi ricorda tantissimo una mia ex amica!! mamma mia... sì,ha ragione RICCARDO,ti stava solo "usando"in mancanza forse per lei di meglio:che gente!!... tranquillo,non sarebbe cambiato nulla...non è AMORE QUELLO!! hai fatto BENE ...NON FARTI+DOMANDE! ;) io,invito tutti ,invece, ad ascoltare su youtube un brano stupendo che rispecchia MOLTISSIMO il "mio" di amore: AMORE AMARO DI GIGI FINIZIO. BELLISSSSSSSSSSSIMOOOOOOOOOOOO!! <3 non riesco a trovare il brano da scaricare sul mio cellulare,mannaggia:IDEALE COME SUONERIA!! descrive perfettamente quello che ho vissuto IO ,mesi fa.
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    • Avatar di Bice

      Bice 14 anni fa (11 Aprile 2011 23:09)

      Perché non sapeva stare da sola e lo scambiava per amore nei tuoi confronti, ma in realtà non ti sopportava né ti amava. Sono stata anche io così, con un mio ex. La domanda che vorrei fare io a te - e che feci al mio ex a suo tempo - è "ma perché diavolo hai perso tanto tempo con una che ti trattava così e ancora a distanza di mesi ti lagni?". In più, almeno nel suo caso: "ma perché diavolo te le scegli tutte così?". Dato che le precedenti erano tiranne insofferenti come me e attualmente fa lo zerbino dell'ennesima egoista. Insomma, sveglia!!! Tu e lei! A gente come lei (come ero io) farebbe bene venire mollata, così si fa qualche domanda... ma leggo che l'hai mollata tu. Bene, buon per lei e per te. Per cosa ti tormenti ora? Non valiamo la pena, se proprio interrogati su te stesso: perché ci hai perso tanto tempo, con una che non ti faceva felice?
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    • Avatar di france

      france 14 anni fa (12 Aprile 2011 15:31)

      perchè uno pensa che ci sia interese, e perchè guardando quel viso angelico non riuscivo a capacitarmi che potesse farmi del male..zerbino non sono mai stato, ho sempre combatutto a ogni cosa che non mi andava bene, e alla fine io facevo a modo mio ma a caro prezzoio vi chiedo però..possibile che una richiesta di aiuto di troppo da parte mia, per via di problemi a scuola e di salute, una cena rifiutata varie volte a casa sua per via che non mi sentivo pronto essendo per me la prima volta, un asfissiante richiesta di viaggetti all'estero da me non accettati,
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    • Avatar di ELEONORA

      ELEONORA 14 anni fa (12 Aprile 2011 17:26)

      e la pensi ancora una poveraccia simile??? t'ha incantato,MI SA, proprio il suo visino angelico:donnetta....e come dice il grande PROIETTI: MA LASSA PERDE'...!!
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    • Avatar di Bice

      Bice 14 anni fa (12 Aprile 2011 23:01)

      Penso che non tutti si conoscono così bene interiormente da poterti spiegare perché agiscono in quel o in quell'altro modo. Penso che probabilmente mentiva prima di tutto a sé stessa, poi, di conseguenza, a te. Penso che l'altro ce lo avesse da prima, perché aveva trovato in lui qualcosa che non trovava in te. Ma non capendosi o non essendo sicura dell'altro stava lì ad aspettare gli eventi invece di prendere una decisione. Non eri il suo tipo, ma non riusciva a stare da sola. Sfogava la frustrazione, forse sperando di cambiarti. Certo che esistono persone capaci di volere il male altrui... non sanno volersi bene da sole e non sanno amare. Sfogano le loro insoddisfazioni sugli altri... e forse neanche si rendono conto del male che fanno. Per me era così. Non è detto che amare sia così naturale. Non sarai stato zerbino ma sei rimasto, troppo tempo, a soffrire. Perché? Penso inoltre che lei "vedesse" solo sé stessa. O, meglio, nemmeno bene sé stessa, ma di sicuro non te. Insomma, penso che persone così e relazioni così esistano. Che siano augurabili però non di certo. Ma di nuovo ti invito a spostare l'attenzione su di te invece di continuare ad arrovellarti su di lei...
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    • Avatar di france

      france 14 anni fa (13 Aprile 2011 10:52)

      ti ringrazio e sai perchè? perchè io la penso esattamente come te, è una persona che non sa cosa vuole, che per colpa dei torti e delle umiliazioni subite, usandole come scuse si è trasformata in uomo, e ti giuro che quando si truccava, o si vestiva, o doveva fare qualcosa da donna, la vedevo farlo ma sentivo un fastidio interiore, ora capisco il perchè, una ragazza che non stava bene con se stessa, e tantomeno con gli altri, forse ha trovato me che ero in pace, felice, che sapevo cosa volevo, e che ero pieno di vita e di amici, una persona talmente straordinaria che per paura di aprirsi o di risoffrire, non mi ha dato fiducia e non credeva in me, si è difesa attaccando, come fa con tutti, perdendomi, facendomi del male, forse non accorgendosene, mi dispiace per lei ma secondo me è rimasta tale quale a prima, e non sarà mai felice, e sai quanti altri agnelli sacrificali ci saranno finchè non si porrà la domanda. Io penso al proseguo, le mie idee sono giuste e profonde, come lo erano allora, mi dispiace perchè se queste domande le avesse risolte con me,o prima di me, era la persona per stare una vita. ma i se e i ma sono a consolazione dei poveri. ti ringrazio
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    • Avatar di Bice

      Bice 14 anni fa (13 Aprile 2011 23:10)

      France... ti assicuro che se fosse così facile risolversi certe cose, io, ad esempio, lo avrei fatto da tempo... ma è difficile prima di tutto capirsi e poi cambiare. Io faccio piccolissimi passi da anni e ancora ci ricasco... Se ti è più facile, pensa a quanto deve soffrire lei della sua solitudine e incapacità di amare... e perdonala. Il che non significa restarle accanto, perché non credo vi fareste del bene... solo comprenderla e perdonarla per liberarti tu, anche mentalmente, di lei. Perché l'odio e il dolore a volte legano più dell'amore. Ciao
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    • Avatar di france

      france 14 anni fa (14 Aprile 2011 0:37)

      dopo essermi lasciato ci fu una sola telefonata il mese dopo, poi mia più sentita, ho cancellato tutto, io posso perdonarla di non saper amare, ma spiegami come posso perdonarla di avermi detto di non essere un uomo, di aver bisogno di cure, di avermi trasformato da sorridente e allegro ragazzo che mangiava anche la tavola, in un povero secco e che non mangiava più ne dormiva, e spiegami come posso accettare il fatto che mi abbia detto quel giorno, non siamo mai stati felici, quando ogni volta che le domandavo se era contenta con me diceva di si falsamente, tante di queste cose non gliele riesco a perdonare, come il fatto che me la immagino ridere alle mie spalle ogni minuto, ma sopratutto più di ogni altra cosa, non mi perdono questo che sto per dirti, e a cui non trovo risposta: amava viaggiare, me l'ha chiesto diverse volte, ma a me fuori italia non mi va, e dovevo studiare sempre e non lavorando mi scocciava chiedere soldi extra: se avessi fatto qualche viaggio, forse sarebbe andata diversamente? questa è una domanda, forse una scusa, che ci penso tutti i giorni ancora
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    • Avatar di Bice

      Bice 14 anni fa (14 Aprile 2011 15:27)

      ...e perché non perdonarla per le cose che ti ha detto? Sono sue opinioni (oltretutto volubili e dovute comunque a suoi stati d'animo e sue visioni)... che non c'entrano nulla con quello che tu sei. Senti, io ho detto (e dico ancora a volte) le stesse cose... dico quel che penso e sento. Dico che non è mai stato amore col senno del poi, dico che l'altro non è uomo perché nella mia testa gli uomini si comportano diversamente, dico che non ero davvero felice perché mi rendo conto dopo di come stavo... A me in viaggio mi ci hanno portato, ma questo non ha salvato nessuna storia. E lei perché non andava via da sola? E tu... Perché non pensi a te stesso? Smetti di avercela con lei e di farti domande... coi se e i ma non si va da nessuna parte... Sarà paradossale ma pensavo proprio in questi giorni che per conquistare una persona non bisogna fare cose per lei, ma per sé stessi. Almeno io mi innamoro di chi bada a sé stesso invece di sacrificarsi per me o sopportarmi... chi lo fa non è uomo, ma zerbino. E lo stesso sarabbe quando lo fa una donna... non è uomo in senso di "essere umano" con una dignità, una personalità...
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    • Avatar di france

      france 14 anni fa (12 Aprile 2011 15:35)

      possano essere state ragioni valide per lei per dirmi roba di tutti i colori e bacchettarmi su ogni cosa, oltre che per lamentarsi di noia, di poca frizzantezza, che ero un tipo pallo e lamentoso e basta? alternativamente tranquilla e angelica, e arrogante egoista e meschina...come capire quale è la verità? di sicuro amore non è comunque...ma possono esistere persone capaci ti volere il tuo male?
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    • Avatar di france

      france 14 anni fa (12 Aprile 2011 15:40)

      inoltre io ti ammiro perchè alla fine comuqnue al tuo ragazzo gliel'hai detta la verità, lei a me non l'ha mai e poi mai detta, mi fece capire quello che tu mi stai dicendo, ma mai direttamente( e magari il giorno dopo mi chiedeva di fare una cena)nemmeno dopo che l'avevo lasciata, gli dissi che lei si doveva fare un grossisimo esame di coscienza, ma rispose che non aveva nulla da rimproverarsi e che semmai ero io quello che aveva bisogno di aiuto, e inoltre che aveva un altro, dopo circa 3 settimane, nelle quale io ovviamente ero sparito,...cosa ne pensi?
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    • Avatar di Riccardo

      Riccardo 14 anni fa (11 Aprile 2011 14:19)

      Sei gentile? L'hai già persa. Difatti, se non l'hai capito, ti sta sfruttando.
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  19. Avatar di tamy

    tamy 14 anni fa (10 Aprile 2011 15:58)

    Perchè l'amore è un BENE un BENE che vuoi a quella persona e che non riesci a provare per altri è un attacamento a lei non di bisogno ma di affetto ma questo puo avvenire solo se conosci quella persona..Per me significa questo addomesticarsi..farsi conoscere abituare l'altro alla propria presenza e farla diventare parte della sua esistenza in modo che quello che c'era prima diventa senza senso...Io lo sogno da sempre un amore cosi..Però a volte ho dei dubbi questo creare dei legami diventa una dipendenza e non va a cozzare controil concetto di autonomia della persona? è questa la contradizione che non riesco a superare...Restare autonomi o addomesticarsi rischiandoperò di diventare simbionti...
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  20. Avatar di Livia

    Livia 8 anni fa (1 Settembre 2016 14:09)

    Che bel brano! Che bel libro è ancora di più se letto in francese! Non c'è cosa più bella del conoscere qualcuno, del godersi ogni istante, la prima passeggiata, il primo caffè, le prime chiacchierate a patto che l'altra persona non voglia mentirti, pretendere tutto e subito senza metterci un pizzico di impegno. Questa è la bellezza dell'addomesticamento di cui si parla nel libro. Ce ne sono pochissime di queste belle sensazioni, ma almeno una volta per fortuna arrivano e possiamo godercele.
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