Se vuoi davvero attrarre la persona giusta e – soprattutto – realizzare la relazione giusta per te, ti devi dare il tempo giusto. Per conoscere, comprendere e “abituarti” al tuo partner o alla tua partner.
Per imparare a comunicare in modo efficace e gratificante con lei o con lui.
Ripeto: il tempo deve essere quello giusto, né troppo, né poco.
Dei modi e dei tempi che caratterizzano l’inizio dei diversi tipi di relazione parlo anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.
Ora voglio affrontare il tema da un’angolatura particolare, quella della fiducia e della sincerità nell’altra persona.
Una delle richieste più pressanti che mi fanno i miei clienti, coloro che mi scrivono in privato o coloro che rispondono al sondaggio che invio a tutti gli iscritti al blog, è: “Come faccio a capire se l’altra persona è sincera? Come faccio a sapere se posso fidarmi? Come faccio a capire se posso lasciarmi andare oppure no?”.
L’argomento è rilevante, non ci sono dubbi.
La prima e più importante risposta a questa domanda è: “Datti tempo! Datevi tempo! ”
Il tempo giusto. E qual è il tempo giusto?
Leggi un po’ qua, quello che racconta un grande scrittore (il neretto su alcune parole l’ho messo io):
<In quel momento apparve la volpe.
“Buon giorno”, disse la volpe.
“Buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
“Sono qui”, disse la voce, “sotto al melo…”
“Chi sei?” domando’ il piccolo principe, “sei molto carino…”
“Sono una volpe”, disse la volpe.
“Vieni a giocare con me”, le propose il piccolo principe, sono così triste…”
“Non posso giocare con te”, disse la volpe, “non sono addomesticata”.
“Ah! scusa”, fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
“Che cosa vuol dire <addomesticare>?”
“Non sei di queste parti, tu”, disse la volpe, “che cosa cerchi?”
“Cerco gli uomini”, disse il piccolo principe.
“Che cosa vuol dire <addomesticare>?”
“Gli uomini” disse la volpe, “hanno dei fucili e cacciano. E’ molto noioso! Allevano anche delle galline. E’ il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?”
“No”, disse il piccolo principe. “Cerco degli amici. Che cosa vuol dire “<addomesticare>?”
“E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire <creare dei legami>…”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo“.
“Comincio a capire” disse il piccolo principe. “C’è un fiore… credo che mi abbia addomesticato…”
“E’ possibile”, disse la volpe. “Capita di tutto sulla Terra…”
“Oh! non è sulla Terra”, disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:
“Su un altro pianeta?”
“Sì”.
“Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?”
“No”.
“Questo mi interessa. E delle galline?”
“No”.
“Non c’è niente di perfetto“, sospirò la volpe. Ma la volpe ritornò alla sua idea:
“La mia vita è monotona. Io dò la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu’ in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…”
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
“Per favore… addomesticami”, disse.
“Volentieri”, disse il piccolo principe, “ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose”.
“Non si conoscono che le cose che si addomesticano”, disse la volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!“>
Ecco, se l’hai già letto – o se qualcuno te l’ha letto quando eri piccolo o piccola – l’hai riconosciuto: si tratta di un brano tratto da “Il Piccolo Principe” di Antoine Saint-Exupéry. Se non l’hai letto, puoi decidere di leggerlo.
Si tratta di una delle opere più famose della letteratura per ragazzi e bambini.
In teoria.
In pratica è un bel libro per tutti…
In conclusione: che ne pensi?
Che cosa ti suggerisce questa storia?
Lasciami le tue opinioni, i tuoi dubbi e le tue domande nei commenti qui sotto.
Cordialmente
Ilaria
P.S. Se ci pensi bene, “addomesticare” ed essere “addomesticati” richiede un certo impegno e un po’ di buona volontà.
Tu sei pronto o pronta?
Luna 8 anni fa (20 Febbraio 2017 13:08)
Ally 5 anni fa (28 Luglio 2019 0:23)
Ilaria Cardani 5 anni fa (28 Luglio 2019 10:36)
Ally 5 anni fa (28 Luglio 2019 12:13)
Silvia 5 anni fa (28 Luglio 2019 13:10)
AnnaV 5 anni fa (28 Luglio 2019 13:19)
Ally 5 anni fa (28 Luglio 2019 14:23)
AnnaV 5 anni fa (28 Luglio 2019 15:19)
Emanuele 5 anni fa (28 Luglio 2019 15:19)
Ally 5 anni fa (28 Luglio 2019 16:20)
Silvia 5 anni fa (28 Luglio 2019 18:09)
Ally, secondo me hai centrato proprio la parola: scegliere! Dobbiamo scegliere tanto e bene per noi stessi/e ;) in bocca al lupo nella capitale!Ally 5 anni fa (28 Luglio 2019 20:55)
Crepi Silvia!!! Grazie come sempre 🤗