Per andare d’accordo serve proprio essere d’accordo?

Per attrarre la persona e la relazione giusta per te è importante che tu abbia una serie di convinzioni (c’è chi lo definisce “sistema di convinzioni”) produttive riguardo gli altri e il rapporto con gli altri.

Di quanto sia importante avere convinzioni “utili” ho scritto ampiamente anche nella mia guida “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (che ti conviene scaricare subito).

Oggi mi voglio concentrare su un aspetto specifico, che ha a che fare in particolare con la comunicazione e con il modo in cui consideri l’altro o gli altri rispetto a te.

E alle “regole” che, secondo te, una “relazione come si deve” è giusto che rispetti.

Lo spunto mi viene da una lettrice, Annina, che in un commento alla seconda parte del mio audiopost dedicato ai “6 micidiali errori dell’attrazione che uccidono la comunicazione”, mi ha scritto: “Cara Ilaria, interessante anche la seconda parte..ma la mia perplessità è : – fondamentale il rispetto dell’interlocutore e del grande valore della comunicazione come possibilità di poter “entrare” nel mondo irripetibile e sacro dell’altro… ma se questo rispetto, ( soprattutto riferito al terzo errore),  porta a decidere di considerare il proprio punto di vista e quello dell’ altro come entrambi giusti… come si prosegue nello scambio se alla fine ognuno rimane nella propria posizione??

Annina si riferiva in particolare a quello che io definisco il terzo errore micidiale della comunicazione e cioè “supporre che gli altri la pensino come te sempre e comunque”.

In effetti ognuno vive, sente e percepisce la realtà in modo totalmente unico e irripetibile. Ogni persona percepisce il mondo in modo diverso dagli altri.

Questo accade sempre?

Sì, accade sempre.

Ma anche con quelle persone con le quali ti sembra di avere un’intesa perfetta, di capirti a volo e di pensarla esattamente come loro?

Sì, anche con loro.

Ognuno si rappresenta la realtà e la rielabora in maniera unica e quindi differente.

Per questo non vi sono punti di vista “giusti” e punti di vista “sbagliati”. Ogni punto di vista è valido. Anzi, meglio: ogni punto di vista semplicemente è.

Quindi che ci piaccia o no, che ti piaccia o no, ognuno è sempre e rimane sulla propria posizione.

E sai perché? Perché non ha alternative. Perché l’essere umano è così che funziona. Perché la realtà è questa. Punto.

Considera, per esempio, che la modalità principale in base alla quale percepiamo la realtà esterna e la interpretiamo si struttura sul e nel nostro corpo, sui nostri sensi, sulle nostre sensazioni fisiche. Dunque, avendo ciascuno di noi un corpo diverso da quello degli altri, la sua percezione e interpretazione della realtà non può che essere unica e diversa.

Un’altra modalità in base alla quale percepiamo e interpretiamo la realtà si basa sulla nostra storia e sulle nostre esperienze personali: e anche qui è impossibile che due persone possano vivere esperienze  totalmente identiche (anche per le motivazioni di cui al punto precedente).

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

L’infinita e incalcolabile diversità trovo che sia uno degli aspetti più entusiasmanti della vita; e lo dico pur considerando che anch’io – come tutti gli altri –, ci ho sbattuto il naso e ce lo continuo a sbattere.

Dunque, piccolo suggerimento utile a semplificarti la vita, semplificarti le relazioni, vivere serenamente e attrarre un sacco di gente interessante: accetta la realtà per quella che è.

Quindi, nel caso prospettato da Annina, dato per assodato che i punti di vista sono tutti validi, e dato per scontato che inevitabilmente le opinioni sono tutte diverse, lo scambio avviene proprio da posizioni diverse.

In effetti, pensaci bene, che male c’è nel fatto che ciascuno abbia la propria posizione e ci rimanga anche sopra?

Sai che cosa?

Che, nascosto dietro il desiderio di avere a che fare con persone che hanno le tue stesse opinioni, le tue stesse esigenze e le tue stesse posizioni (o i tuoi stessi punti di vista), c’è un gran bisogno di sicurezza e anche una gran paura dell’”ignoto”.

E’ un po’ come se tu volessi avere una garanzia supplementare e preventiva rispetto all’altra persona e alla relazione  (e non mi riferisco solo ai rapporti di coppia).

Il ragionamento che ci sta sotto è: “se la pensiamo uguale, è più probabile che andiamo d’accordo e quindi molto meno probabile che io sia deluso/a, rifiutato/a, tradito/a.”

E questa, di fatto, è l’espressione di una gran paura. Questa paura è la stessa che fa nascere in te la diffidenza e che ti fa mettere una sorta di “clausola” quando ti rapporti con gli altri.

Non ti lasci andare a conoscere chi hai di fronte, ma, prima, vuoi verificare come la pensa, quali sono le sue posizioni e i suoi punti di vista.

Ti rendi conto quanto un atteggiamento del genere può rendere difficile e, soprattutto, poco spontanea e poco naturale la tua comunicazione?

E ti rendi conto di quanti altri danni fa?

Lasciami i tuoi commenti e le tue opinioni.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

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153 Commenti

  1. Avatar di Richard

    Richard 14 anni fa (18 Febbraio 2011 23:52)

    Ciao Ilaria, il tuo interessante articolo mi suggerisce alcune riflessioni che propongo a te e ai tuoi lettori. E' vero, siamo tutti diversi, perchè diverse sono le mappe della realtà che ognuno di noi crea nella propria mente. Quindi è pressochè impossibile avere mappe identiche al 100%, ma non estremizzerei questo concetto, nel senso che possiamo avere molti punti di contatto, soprattutto con "la persona giusta". Il segreto secondo me è avere l'intelligenza di capire che l'altra persona vuole solo offrirci un pezzetto della sua mappa e, credo, noi dovremmo essere ben lieti di esaminarlo e farlo nostro ( se lo riteniamo opportuno), altrimenti possiamo essere anche solo felici di quanto l'altra persona ci ha offerto. I punti di vista, giusti o sbagliati dipende da molte cose, dovrebbero essere comunque basati sul presupposto dell utilità dello scambio per tutti. Inoltre, dovremmo anche essere disposti a cambiare posizione e a essere flessibili nei confronti dei nostri interlocutori (non è sintomo di vacuità o leggerezza, anzi di grande maturità!, sempre se è il caso) Per quanto riguarda il concetto "accettare la realtà", ti chiedo scusa, sarà forse deformazione professionale (adoro il cambiamento :) ma se sappiamo come fare NON ci sono cose che NON possiamo cambiare :), quanto meno le percezioni della realtà, che ti assicuro non è poco!! In conclusione, credo che la flessibilità sia una dote da coltivare assolutamente sia per comunicare adeguatamente sia per cercare la persona giusta! Un caro saluto Richar Fante
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  2. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (19 Febbraio 2011 1:33)

    Per questo non vi sono punti di vista “giusti” e punti di vista “sbagliati”. Non è così. Mi sento dire molto spesso che i miei punti di vista sono sbagliati. Tant'è vero che parlo il meno possibile. “se la pensiamo uguale, è più probabile che andiamo d’accordo e quindi molto meno probabile che io sia deluso/a, rifiutato/a, tradito/a.” Nel mio caso, comunque sia, rifiuto e tradimento sono una certezza. Il rifiuto spesso lo è per gioco (poi dicono che noi uomini noi maturiamo mai), il tradimento perchè è insito nella natura della stragrande maggioranza delle persone. Per andare d'accordo credo che basti un po' di buona volontà, ma oggi abbondano le pretese, la buona volontà è diventata un difetto.
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  3. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (19 Febbraio 2011 3:57)

    Sono naturalmente d'accordo che vadano accettate le opinioni di tutto e vada tenuto conto che la realtà è varia. Sul fatto che molti pensino che l'avere opinioni simili aiuti una coppia... beh, credo che facciano bene a pensarlo. Dunque su questo dissento da te, Ilaria. L'avere opinioni e valori simili aiuta quando si condivide un pezzo di vita. Ci si capisce più facilmente e questo semplifica le cose. Diventa molto più facile prendere decisioni su aspetti quali, ad esempio, l'educazione dei figli, la casa in cui vivere, le relazioni coi parenti, lo stile di vita comune... Certo, l'amore è possibile anche avendo valori diversi... però le cose si complicano. Poi dipende sempre da quello che uno cerca... Io mi sono trovata male con uomini che non condividevano e sostenevano certe mie scelte di vita. Capisco che si debba stare in piedi da soli ed essere autonomi, che vadano rispettate le opinioni altrui e le differenze, ma... se si hanno gusti diversi, interessi diversi, valori diversi, scelte di vita diverse, obiettivi diversi... si fa davvero una gran fatica. E questo anche senza convivere. Dunque non è per la paura di essere traditi, delusi, rifiutati o, almeno, non solo per quello. Io ho amicizie anche profonde con persone molto diverse da me, che hanno opinioni e valori diversi dai miei, per non parlare delle scelte di vita... mi piace parlare con loro perché il confronto è sempre stimolante. E non le stimo di meno perché non la pensano come me: sono persone intelligenti e sensibili a cui voglio molto bene. E la cosa è reciproca. Però con loro condividere anche solo una vacanza diventa un problema: ciascuno vuole fare cose diverse, dà importanza a cose diverse e approccia il viaggio e le altre culture in modo diverso... Certo, sto parlando di persone davvero molto diverse da me, resta il fatto che con loro non posso condividere più di tanto in termini di esperienze di vita, perché facciamo vite diversissime. E per me, invece, nell'amore è importante condividere. Non tutto ma molte cose sì. E' bello emozionarsi insieme, capirsi e sentirsi capiti. A me piace così e alla persona giusta per me pure.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (19 Febbraio 2011 13:42)

      Le "grandi scoperte", le "grandi rivoluzioni" - anche a livello personale - avvengono sempre nel momento in cui si pensa e si fa qualcosa davvero mai fatto prima e mai pensato prima: è su questi presupposti che, per esempio, si struttura la ricerca scientifica e anche la crescita dell'individuo. Ognuno di noi è venuto al mondo come essere totalmente indifeso e bisognoso di totale assistenza. Quanti "salti" abbiamo compiuto - naturalmente e spontaneamente - per arrivare a essere quello che siamo e per fare quello che facciamo? Per cavare il meglio dal confronto che è in atto su questo blog invito a leggere quello che scrivo io e quello che commentano i lettori con un atteggiamento che eviti il più possibile di voler a tutti i costi riportare nel "recinto" delle proprie idee e del proprio territorio sicuro ciò che è espresso. Se no non ci si muove. E si fa, per esempio, esattamente l'opposto di quanto sarebbe utile per ampliare il proprio raggio d'azione e di pensiero. Si tratta di un esercizio, di un semplice - ma fondamentale - allenamento, i cui rischi sono pari a zero - questo è veramente un territorio protetto - ma la cui ricompensa può avere un enorme valore. Buon proseguimento :) .
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  4. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (19 Febbraio 2011 15:20)

    non ho ancora letto le opinioni altrui...son d'accordo solo in parte,cara ILARIA. personalmente,non ho la tendenza a snobbare chi ho di fronte perchè diverso da me nel modo di ragionare...ne sono curiosa,INVECE, se la persona in questione mi "stuzzica"in qualche modo sia che essa sia donna o uomo...non ho pregiudizi,insomma...questo vale nel rapporto di conoscenza fra 2persone,prescindendo da zona di provenienza,cultura,aspetto,religione,colore...è bello il confronto! :)))) altrettanto dicasi in una relazione...conosco poi una persona(mio amico)che si autodefinisce un"classista"perchè frequenta solo la gente bene del posto...e altre(come mio padre,romantico da morire)che,secondo me,ha commesso l'errore+assurdo possibile nello scegliere una donna per la vita(pur amandola a modo suo fino alla fine)COMPLETAMENTE E TOTALMENTE diversa da lui per cultura,in primis,modo di fare,di ragionare che col tempo li ha irrimediabilmente allontanati...vuoi il dolore del figlio,senz'altro...che ha portato mio padre a chiudersi sempre+in se stesso e a non cercarla+,proprio per sensibilità DIVERSE:mia madre si sentiva egoisticamente trascurata ,mentre lui SOFFRIVA da matti per una situazione che non riusciva a risolvere... unico collante:stessi principi,romanticismo,fedeltà reciproca,serietà. quindi,io dico:ok...ci sta conoscere ed accettare l'altro e le sue posizioni,finchè si tratta di una semplice conoscenza che può eventualmente trasformarsi in altro... è vero,forse(?),che l'esser troppo simili possa portare ad un impoverimento di coppia...io,son per un mix: diversi...ma uguali nelle cose+importanti:sincerità,lealtà,fedeltà,valori,serietà,positività!! almeno,per quanto mi riguarda... e per tutto questo,occorre TEMPO. perchè i + ,pur di conquistare e subito,commettono lo stesso medesimo errore di adeguarsi alla controparte anzichè avere il coraggio di dire esattamente ,come,viceversa, sono solita fare io...ciò che veramente pensano senza alcun timore di piacere,per questo,meno. questo,è secondo me,l' ERRORE PEGGIORE si possa fare.
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  5. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (19 Febbraio 2011 15:37)

    RICCARDO caro...'NDO STAI???? :))))) è da ieri sera che ti cerco inutilmente co'sto cavolo di internetto a singhiozzooooo!!!;)))))
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  6. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (19 Febbraio 2011 20:22)

    @ Eleonora Sono stato impegnato. Mi sono iscritto ad un corso....... Dici che magari riuscirò a conoscere qualcuna con intenzioni serie? . Il fatto di accettare persone con opinioni o stili di vita totalmente diversi da nostri, si spega solo in tre modi: 1) voglia di far quattro chiacchiere, scambiare idee, ma senza altri fini; 2) sentire la propria solitudine come un peso ed essere disposti ad accettare tutto pur di trovare compagnia; 3) ricerca di sesso e basta. Se si cerca la teorica persona giusta, dubito che troppe differenza siano una buona base di partenza. Se si cerca il passatempo (che poi è la vera ricerca nella stragrande maggioranza dei casi) tutto ciò che l'altra persona è, pensa, sogna, non ha nessun valore. L'importante è solo finalizzare. Qui si distinguono i veri uomini (ovvero quello appena citato) ed i falliti (quelli che cercano la persona e non solo il suo corpo).
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  7. Avatar di Anna

    Anna 14 anni fa (19 Febbraio 2011 23:11)

    Condivido pienamente con Eleonora: le basi per poter aver una buona relazione sia di amicizia che di amore sta' proprio nel condividere i valori primari quali la sincerita', la lealta', la fedelta' , gli obiettivi ....parlo per esperinza personale: sono stata affascinata e incuriosita da un uomo che sin dal principio ha reso palese il suo modo di pensare esattamente polarizzato rispetto al mio...nonostante una forte attrazione il fatto di pensarla in modo opposto sotto vari punti di vista non ha fatto altro che creare una insana relazione conclusasi in breve tempo...da questa esperinza ho imparato ad esprimere con sincerita' i miei desideri e bisogni , ascoltare e rispettare quelli dell'altra persona senza l'illusione che possa funzionare se non ci sono comuni pensieri e obiettivi..
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  8. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (20 Febbraio 2011 8:37)

    vero,RICCARDO:è COSì.
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  9. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (20 Febbraio 2011 12:40)

    Leggendo i commenti, mi sembra evidente quanto ciascuno di noi si rifaccia più o meno consapevolmente a un modello culturale dominante: per "andare sul sicuro" nel formare una coppia stesso ceto, stessa educazione, stessi obiettivi e così via. A me l'articolo di Ilaria invece sembra "sapiente" e meritevole di riflessione non banale: tutti i miei salti di livello li ho fatti esplorando i sistemi di pensiero di persone molto diverse da me.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  10. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (20 Febbraio 2011 13:28)

    Sarà Ilaria, però io, prima di approdare alla relazione attuale - con un uomo che mi assomiglia e condivide - ho avuto storie con persone molto differenti da me, per cultura, formazione, filosofia di vita... e mi ci sono trovata male. Dunque, ho già provato a vivere qualcosa di diverso, semplicemente perché non credevo potesse essere così importante. Mi innamoravo e se qualcuno provava a dirmi "siete troppo diversi", io non volevo neanche sentirlo. Ma invariabilmente i problemi venivano fuori. E non credo che con una persona diversa, ma di larghe vedute, pronta a capire visioni diverse, sarebbe molto più facile. Certo, magari uno che capisce il fatto che io non metta il denaro al primo posto, non mi ostacolerebbe nelle mie scelte lavorative (come invece qualcuno ha fatto), ma non le condividerebbe comunque e finirebbe per fare scelte che ci allontanano. Io rispetto tutti, ma quando si costruisce un noi e occorre fare compromessi per stare insieme, è davvero dura se questi compromessi portano pure a fare cose contro la propria natura. Ad esempio spendere i risparmi per avere una bella casa e non per viaggiare, mandare i figli a scuola dalle suore e costringerli alla messa, trascorrere le feste comandate coi parenti, vivere in un paesino sperduto e fars 100 km per andare a lavorare, andare in vacanza nello stesso posto per 20 anni... Ci sono persone che, com'è normale che sia, fanno scelte di vita così diverse dalle mie che la convivenza e uan famiglia diventano impossibili o una continua faticosa mediazione. E sto parlando di cose sperimentate sulla mia pelle o su quella di persone a me vicine. Certo, si può anche non convivere e non fare una famiglia. Questa in fondo è la mia scelta. Ma con persone così diverse si finisce per non fare niente e non condividere niente, comunque. Nemmeno un sabato sera. A quel punto, superando la (naturale) propensione per chi ci assomiglia, si può stare insieme solo in modalità che escludano il fare cose insieme, il condividere. Ci si limita a parlare e fare l'amore. Ho vissuto anche questa esperienza. E sai cosa? Non mi basta! In teoria potresti avere anche ragione, ma siamo nel regno delle idee. Nella pratica tutti cerchiamo altro, non solo l'amore puro che descrivi. Posso anche non portare tutto al mio recinto e darti ragione in teoria. Nella pratica no. Quindi, amica mia acquariana, tiro fuori l'ascendente di terra che è in me per dirti: stavolta esageri! E sarà pure - il mio bisogno di condividere e socialità - un bisogno dovuto a insicurezza. Ma, a questi livelli, non mi pare patologico e da correggere, solo meravigliosamente umano.
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  11. Avatar di Anna

    Anna 14 anni fa (20 Febbraio 2011 13:48)

    @Riccardo Un corso di cosa?? magari riesco anche io a trovare un uomo serio che non cerchi solo il passatempo :-) concordo sui tuoi 3 punti! Anna
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  12. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (20 Febbraio 2011 14:15)

    @ Ilaria Per fare i salti, occorre anche l'ambiente giusto. Mi spiego. Se all'estero offrivo un caffè, la risposta poteva essere si come no. In Italia la risposta è stata sempre e solo no. Perchè? Perchè è la "cultura" di questo paese. Quindi, qui, per ampliare il proprio raggio d'azione, occorre fare un salto verso il basso: da uomo ad animale.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  13. Avatar di Umberto

    Umberto 14 anni fa (20 Febbraio 2011 14:56)

    Per andare d'accordo NON serve essere d'accordo: per andare d'accordo è sufficiente accettare opinioni altrui senza criticarle, sottovalutarle o prevaricarle facendo intuire che la nostra è migliore. Se fai così uccidi la conversazione sul nascere. Ma la uccidi anche se ti sottometti alle convinzioni degli altri per non offenderli o per "farteli amici": non è in questo modo che si va d'accordo, anzi alla lunga otterrai il risultato inverso perchè quella persona penserà di te che non hai personalità e potrà manovrarti a suo piacimento. Credo sia decisamente meglio esternare le proprie idee senza nessun intento particolare, mostrandosi per quello che si è, e allo stesso modo trattare le altre persone per quello che sono, rispettando sempre pensieri diversi dai nostri.
    Rispondi a Umberto Commenta l’articolo

  14. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (20 Febbraio 2011 16:47)

    Che si debba essere sé stessi mi pare il minimo, che sia il caso di rispettare le opinioni altrui e magari aprirsi al confronto e imparare qualcosa, pure. Lo faccio continuamente. Con colleghi, amici e persino i miei genitori. Ma nel campo della relazione a due, avere affinità e valori in comune è normale. E non ci sarà mai comunque una totale somiglianza. Il che è anche un bene perché arricchisce entrambi. Ma una base comune, insisto, ci vuole, aiuta. Dal momento che non sono chiusa a opinioni diverse e sono pronta al confronto ogni giorno della mia vita, mi ritengo a posto. Non vedo perché poi nella relazione di coppia non dovrei agevolarmi la vita frequentando qualcuno con cui non devo discutere per ogni cosa (e non perché è uno zerbino ma perché condividiamo una base comune). Tanto, come ben dice Ilaria, nessuno è uguale ad un altro, dunque il confronto e l'arricchimento sono sempre possibili. Il rispetto delle opinioni altrui prevede anche che ognuno rimanga della sua idea. Ma in molti casi, se ciascuno - giustamente - va avanti con le sue idee, si va in direzioni diverse. E qui stiamo parlando della persona giusta, con la quale - immagino - vado, a livello di progetto di vita, in una direzione almeno parallela. Mentre con persone molto diverse, è facile che ci si volti le spalle. Legittimo, ma allora la relazione si perde. Ilaria, insisto su questi punti, perché vorrei che ci spiegassi come sia possibile essere tanto diversi e stare insieme, nel concreto proprio del rapporto di coppia.
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  15. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (20 Febbraio 2011 16:47)

    Riccardo, hai fatto benissimo a iscriverti a un corso: di persone nuove ne conoscerai sicuramente e potrai metterti in buona luce, intelligente e ironico come sei. Secondo me se quando offri un caffè ti rispondono di no è perchè eri già convinto che la risposta sarebbe stata no, e la gestualità del corpo, l'espressione del viso, il tono della voce si adeguano.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  16. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (20 Febbraio 2011 16:49)

    RICCARDO caro:vieni al sud e la risposta sarà ... Sì:IO,un marocchino con tanta panna,please!! ;)))))) ahahahhahhahhahhhh!!!
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  17. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (20 Febbraio 2011 17:20)

    @ Anna E' un corso per ottenere il patentino di cacciatore con le bolas. . @ Amina Non è così. Riperto: è la cultura di questo paese. Io la domanda l'ho sempre fatta allo stresso modo. All'estero capitava il si, in Italia no. In Italia si deve insistere, come i cani. Ed io non sono un cane nè accetto di comportarmi da tale. Se le donne vogliono un uomo cane, l'Italia ed altri paesi ne sono pieni. Si cerchino un altro. Sul fatto di avere valori condivisi, ho la mia opinione.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  18. Avatar di Marco Galeazzi

    Marco Galeazzi 14 anni fa (20 Febbraio 2011 18:11)

    Non posso che confermare l' esattezza e verità di quanto scrivi nel tuo articolo di oggi. Sono convinto che essere emotivamente sensibili sia anche comprendere che ' la mappa non è il territorio '. Questo importante concetto espresso da Robert Dilts avvolora ed esalta la ns unicità in quanto sono le emozioni, le convinzioni e le abitudini che ci portiamo dentro che rendono più o meno stimolante l' ambiente che viviamo. Ad esempio, un atteggiamento positivo verso la vita ci fà trovare felicità e amore in tutte le relazioni che viviamo e vivremo nella ns vita, ecc.... Un atteggiamento poco positivo e chiuso ci chiude gli occhi alle infinite possibilità che il ns. ambiente ci offre. Questo meccanismo di fondo, che ho cercato di spiegare con parole mie, viene brillantemente spiegato da illustri professori quali Roberto Re, Tony Robbins e Sebastiano Todero. E' il meccanismo della Sar, ovvero sistema nervoso reticolare che ci fa incanalare la ns attenzione e concentrazione verso ciò che più colpisce la ns attenzione e interesse. Sono convinto che non sia assolutamente necessario condividere con una donna i miei interessi e le mie affinità di pensiero. Il motivo è che sotto un apparente convinzione di certezza o sicurezza del rapporto ci saranno sempre delle sfumature che ci renderanno differenti. Queste sfumature vanno accettate per amore dell' altra. Infondo ogni persona sulla terra è un mondo a sè. Non si può accettare l'altro senza credere nella propria autostima. Credere e essere consapevoli del proprio obiettivo di vita è la chiave decisionale che ci rende persone emotivamente superiori e sicure di sè. Vale il concetto di ' Incorniciare la propria attuale realtà ' per vederla in un più amplio contesto di realistico ottimismo. Un cordiale saluto
    Rispondi a Marco Galeazzi Commenta l’articolo

  19. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (20 Febbraio 2011 20:22)

    "Non si può accettare l’altro senza credere nella propria autostima": questo intervento di Marco Galeazzi mi è piaciuto proprio tanto. Quoto.
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  20. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (20 Febbraio 2011 20:40)

    @ La penso in un altro modo.
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