L’invidia, l’abitudine di confrontarsi con gli altri è molto diffusa e lo è in particolare quando si tratta di relazioni tra uomini e donne.
In molti tendono a confrontarsi con modelli molto distanti e irreali come i personaggi famosi, o con modelli molto vicini e concreti, come gli amici, i colleghi, i parenti più stretti (pensa a quante rivalità ci sono in famiglia tra fratelli e/o tra cugini).
Se succede anche a te, sai che questo non ti aiuta ad amarti al cento per cento: invece saper realizzare sempre il massimo per te è un passo importante per renderti attraente.
Ma il desiderio di competizione e l’invidia che spesso ne consegue, come tutti i sentimenti e le emozioni umane, insieme a molti aspetti negativi, ne ha anche di positivi e importanti.
Qualche giorno fa ho ricevuto una mail da un lettore del blog, Andrea, che mi ha scritto: “Ciao Ilaria, io cado spesso in un brutto giochetto… Mi paragono con gli altri, con chi ha trovato una relazione…ho capito che bisogna guardare oltre, e se si cade in questo giochetto si entra in un vicolo cieco che ci toglie autostima ed energia. Conosci qualche esercizio per evitare questa situazione? ”
La prima cosa che ho notato è che Andrea ha un alto livello di consapevolezza: sa quello che prova e perché e poi si rende conto che il suo atteggiamento non è utile, dal momento che lo allontana da quello che vuole, invece di avvicinarlo.
(Capita anche a te di sapere esattamente come stanno le cose e di non riuscire a venirne fuori, vero? Non preoccuparti, è normale e si risolve, con un po’ di attenzione verso te stesso/a.)
Pochi giorni dopo la mail di Andrea, Sissi, un’altra lettrice del blog, ha fatto un commento davvero coraggioso (ha rivelato qualcosa di importante di sé) al mio post della settimana scorsa.
In una parte del suo intervento scrive: “Penso che la mia scarsa autostima derivi da un rapporto di continua rivalità/competitività/invidia con le mie amiche o conoscenti…” e poi aggiunge: “Sembrerà incredibile, ma credo sia proprio così…la mia autostima deriva soprattutto dal confronto con le altre ragazze che mi circondano…”
Allora, che cos’è questo bisogno di paragonarsi agli altri e l’invidia per loro?
L’invidia nasce dal desiderio di realizzare o avere determinate cose e in particolare dalla paura di non riuscire ad averle e a realizzarle perché si pensa di non essere all’altezza per farlo.
Di fatto l’invidia proviene da una bassa autostima.
Se provi invidia probabilmente stai considerando che qualcuno ha ottenuto per sé quello che anche tu vuoi per te e cominci ad avere paura di non farcela, perché non ne hai le capacità.
Diciamocelo francamente: provare invidia non è per niente piacevole.
E su questo si è espresso molto bene Andrea: toglie energia e abbassa ulteriormente l’autostima (cioè fa in modo che si crei un circolo vizioso che nasce dalla bassa autostima e la alimenta).
Sì, perché, se sei preda dell’invidia tendi a rimanere fissato/a al pensiero di non essere all’altezza e di non riuscire a fare quello che vuoi. Di fatto continui a ripeterti di aver fallito. E questo ti fa perdere un sacco di opportunità e soprattutto di tempo.
Se vuoi uscire dal “vicolo cieco” dell’invidia e trasformarla in un sentimento positivo e vitale, adotta questo metodo in 4 semplici passi:
1) Accetta e riconosci le sensazioni che ti dà. Senti di provare invidia per qualcosa e per qualcuno? Prenditi del tempo per “vivere” l’emozione, accettando tutto quello che ti porta.
2) Comprendine il vero significato: che cosa stai davvero invidiando? La persona? La cosa che ha o ha fatto? Il modo in cui l’ha ottenuta? Il modo in cui si comporta? La sua vita attuale e/o il suo futuro?
Oppure stai invidiando semplicemente una situazione e una storia?
Rifletti attentamente su questi aspetti: ti dicono molte cose di te e ti forniscono indicazioni sulla direzione nella quale andare per realizzare quello che vuoi per te.
3) Definisci esattamente che cosa vuoi per te e come fai a ottenerlo. Sei sicuro/a che quello che invidi all’altra persona possa renderti realmente felice? O quello che ti rende felice è qualcosa di diverso? Se ci pensi bene, che cosa desideri davvero per te? Come puoi realizzarlo?
4) Creati dei modelli positivi: la persona o la situazione che invidi, possono insegnarti qualcosa di positivo e di utile? C’è qualcosa che tu puoi fare per ottenere ciò che vuoi, prendendo come esempio e modello o anche solo come fonte di ispirazione coloro che invidi, mantenendo la tua personalità e unicità?
Mi interessa sapere che ne pensi. Lasciami il tuo commento qui sotto.
Cordialmente
Ilaria
Andrea 14 anni fa (5 Giugno 2010 2:48)
federica 14 anni fa (5 Giugno 2010 22:50)
Ilaria Cardani 14 anni fa (5 Giugno 2010 23:35)
Andrea 14 anni fa (6 Giugno 2010 4:02)
Cinzia 14 anni fa (6 Giugno 2010 11:42)
elvis 14 anni fa (6 Giugno 2010 11:59)
federica 14 anni fa (6 Giugno 2010 14:53)
federica 14 anni fa (6 Giugno 2010 14:56)
Marco 14 anni fa (6 Giugno 2010 15:18)
Roberta ASHAN 14 anni fa (6 Giugno 2010 16:26)
Roberta ASHAN 14 anni fa (6 Giugno 2010 16:28)
Ah, vorrei aggiungere, quello che mi dico sempre, quando tro- vo in giro dei simpaticoni che invidiano: "meglio essere invidia- ti che compatiti!". Ciao a Tutti.Mariana 14 anni fa (6 Giugno 2010 17:29)
pina 14 anni fa (6 Giugno 2010 17:45)
Eleonora 14 anni fa (6 Giugno 2010 20:52)
Andrea 14 anni fa (6 Giugno 2010 23:43)
monica 14 anni fa (7 Giugno 2010 14:07)
Sissi 14 anni fa (7 Giugno 2010 18:07)
Ilaria Cardani 14 anni fa (7 Giugno 2010 18:29)
elisa 14 anni fa (7 Giugno 2010 21:55)
marco 14 anni fa (7 Giugno 2010 23:30)
Ilaria Cardani 14 anni fa (8 Giugno 2010 0:59)
Andrea 14 anni fa (8 Giugno 2010 1:01)
monica 14 anni fa (11 Luglio 2010 18:36)
Ilaria Cardani 14 anni fa (12 Luglio 2010 15:55)