E’ risaputo che saper comunicare ti permette di ottenere con facilità ciò che vuoi in tutti gli ambiti della vita.
Comunicare in modo autentico e genuino crea una connessione profonda con chi ti sta accanto e apre le porte all’amore.
Ti rende sorprendentemente carismatico/a.
Hai mai pensato al fatto che quando comunichi con efficacia compi un atto d’amore verso l’altro e solleciti il suo amore per te?
Dell’importanza della comunicazione giusta per attrarre la persona giusta per te ho scritto ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”: scaricala da qui. Centinaia di persone l’hanno già letta ottenendo risultati eccellenti.
Rifletti un momento: quando è che comunichi in modo efficace?
Comunichi in modo efficace quando scambi informazioni e messaggi in un modo che fa star bene te e gli altri. In sostanza quando sei totalmente aperto/a al magico flusso di dare e di ricevere.
Nella comunicazione efficace, c’è una condivisione di emozioni e sentimenti positivi (che vengono rafforzati proprio dalla condivisione), si imparano cose nuove e si fanno scoperte (e dunque si cresce), si trovano soluzioni e si rafforzano i legami tra le persone.
Quando la comunicazione non è efficace o proprio non c’è, si buttano nel cestino un sacco di opportunità.
Invece, e questo è il grande segreto, quando ti apri agli altri con interesse e curiosità in automatico dài il via a uno scambio positivo e costruttivo.
E questo aumenta il tuo fascino, il tuo carisma e la tua autostima.
L’altro ieri (mercoledì) sono andata a vedere il nuovo film di Silvio Soldini “Cosa voglio di più “.
Ho visto il film per due motivi: è ambientato a Milano e racconta una storia d’amore tra un uomo sposato e una giovane donna fidanzata.
Le recensioni che avevo letto prima di vederlo parlavano di “passione e di scoperta del corpo” e la cosa mi ha molto incuriosito, creandomi grande aspettativa su un tema che mi interessa.
Vedendo il film sono rimasta delusa proprio dalle scene di sesso – che avrebbero dovuto essere una parte importante del film proprio per rappresentare questa “passione e scoperta del corpo” – : le ho trovate banali, scontate e ripetitive.
Ho commentato con le amiche che erano con me ed eravamo più o meno tutte della stessa opinione.
Dopo il cinema siamo andati a mangiare una pizza.
Ero con un gruppo di cinefili che si ritrovano per condividere la loro passione e c’erano molte persone che non conoscevo.
In pizzeria ero seduta di fianco a un ragazzo che ho visto per la prima volta.
Lui, commentando il film, ha definito le scene di sesso in un modo completamente diverso dal mio: forti, addirittura “animalesche” e fin troppo istintive…
Di fronte a questo contrasto, senza rendermene conto, ho chiuso i miei “canali comunicativi”, ho smesso di parlare, mi sono concentrata sulla lettura del menù fino a che la conversazione è andata su altri temi e si è parlato di viaggi e di Giappone.
Tornata a casa, ripensando alla serata, mi sono rivista mentre il mio vicino a tavola parlava del film e mi è venuta una grande curiosità: “Che cosa intendeva dire quando ha detto quello che ha detto? Chissà perché lui ha avuto impressioni totalmente diverse dalle mie? Accidenti, però, potevo ben chiederglielo!”.
E mi sono irritata con me stessa per non aver approfondito un argomento con una persona che, proprio grazie alla diversità delle sue opinioni rispetto alle mie, mi avrebbe dato una serie di spunti interessanti, anche per il mio lavoro…
In effetti, pensa un po’ quante cose avrei scoperto se invece di “chiudere i canali comunicativi” li avessi aperti, dimostrando interesse per le “divergenze” espresse – peraltro con grande garbo e gentilezza – dal mio interlocutore, considerandole un’opportunità e tempestandolo di domande.
Tipo: “Davvero ti sono sembrate scene di sesso forti e animalesche? E in che modo? Quali sensazioni ti hanno dato? Ti vengono in mente film con scene di sesso piu’ originali e romantiche? Etc etc…” (sono convinta che le domande siano una chiave che apre molte porte, come ho scritto anche qui).
Mi si sarebbe aperto un mondo e sicuramente anche a lui…
E tu?
Quanto sono aperti i tuoi canali di comunicazione?
Parlamene nei commenti qui sotto.
Cordialmente
Ilaria
Monica 15 anni fa (7 Maggio 2010 17:07)
Marco Ferraro 15 anni fa (7 Maggio 2010 17:54)
Raffaele Ciruolo 15 anni fa (9 Maggio 2010 12:46)
LAMU 15 anni fa (9 Maggio 2010 13:03)
juri 15 anni fa (9 Maggio 2010 14:45)
Eleonora 15 anni fa (9 Maggio 2010 15:20)
gianfranco 15 anni fa (9 Maggio 2010 18:12)
Claudia 15 anni fa (10 Maggio 2010 13:06)
Franco 15 anni fa (10 Maggio 2010 15:22)
Riccardo 15 anni fa (10 Maggio 2010 19:36)
gdn 15 anni fa (10 Maggio 2010 20:12)
SIMONA 15 anni fa (11 Maggio 2010 0:02)
ti vorrei chiedere è opportuno prima stabilire una buona comunicazione e confidenza prima di invitare qualcuno a prendere un caffè?? grazie!!Ilaria Cardani 15 anni fa (11 Maggio 2010 0:23)
SIMONA 15 anni fa (11 Maggio 2010 14:37)
Ilaria Cardani 15 anni fa (11 Maggio 2010 14:50)
Giuseppe Arena 15 anni fa (14 Maggio 2010 20:43)
Giuseppe Arena 15 anni fa (14 Maggio 2010 20:43)
Dany 14 anni fa (27 Maggio 2010 19:41)
Steve 14 anni fa (28 Maggio 2010 16:56)
Vale 10 anni fa (16 Gennaio 2015 12:58)
Antonella 9 anni fa (22 Giugno 2015 9:17)
Proprio vero quello che dici Ilaria. Vorrei saperne di più. Grazie x l aiuto.francesca 9 anni fa (7 Marzo 2016 19:49)
Ilaria Cardani 9 anni fa (7 Marzo 2016 20:43)