I 6 micidiali errori della comunicazione che uccidono l’attrazione (Novità: questo è un audio!)

Comunicare in modo efficace è alla base di ogni buona relazione ed è fondamentale per attrarre la persona giusta per te.

Lo spiego molto chiaramente anche nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”: se non l’hai ancora letta, scaricala adesso.

Oggi ho preparato un audio dedicato ai 6 micidiali errori della comunicazione che uccidono l’attrazione: qui sotto puoi ascoltare la prima parte, cliccando sul pulsante viola dove c’è scritto “Scarica”.

Molti pensano di saper comunicare eppure non ottengono risultati soddisfacenti nell’ambito delle relazioni.

In realtà commettono una serie di errori madornali e nemmeno se ne rendono conto.

Se vuoi diventare un comunicatore o una comunicatrice davvero attraente ascolta l’audio.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza
[audio:https://www.lapersonagiusta.com/audio/6errori/6_micidiali_errori_1.mp3]

Per un ascolto più efficace puoi caricarlo su di un lettore mp3 (l’I-pod o altro).

Scarica l'audio

Dopo averlo ascoltato lasciami un commento con le tue impressioni.

Cordialmente

Ilaria

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85 Commenti

  1. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (7 Gennaio 2011 21:18)

    E' la dimostrazione che si ha il diritto di essere ciò che gli altri vogliono. Nemo.
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  2. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (7 Gennaio 2011 21:40)

    WOW, Ilaria, ma che bello! :-) Dopo che mi eri tanto mancata nei giorni scorsi, è stato bellissimo ritrovarti ora e per di più sentire la tua voce... E poi, mi hai letto nel pensiero... proprio in questi giorni pensavo alla comunicazione, a come migliorare questo mio punto debole tra me e gli uomini (e non solo)... perché mi sono trovata nella situazione di dover comunicare in una situazione non facile e così, invece di essere spontanea, mi sono fatta molte domande su quale potesse essere il modo migliore... Bene, farò i compiti e poi a fine settimana ti racconto. Grazie mille, Ilaria :-)
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  3. Avatar di Sissi

    Sissi 14 anni fa (8 Gennaio 2011 2:33)

    Davvero una bella novità questa dell'audio! :) Grazie! Io mi sono riconosciuta tantissimo nell'errore numero 2, in particolare quando dici che spesso, durante la comunicazione, siamo troppo presi a pensare ai nostri difetti e alla paura di essere giudicati. In alcuni periodi (non mi capita sempre, ci sono anche momenti in cui sono sicura di me) provo una paura terribile di essere giudicata e presa in giro, ci sono addirittura volte in cui vedo qualcuno ridere per i fatti suoi e credo stia ridendo di me...terribile! QUesta insicurezza traspare ovviamente dal mio modo di fare e di comunicare, quindi assolutamente non devo più commettere questo errore. cercherò di applicarmi...
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  4. Avatar di Umberto

    Umberto 14 anni fa (8 Gennaio 2011 2:55)

    Che bello sentire la tua voce oltre che leggere i tuoi articoli, dovresti farlo più spesso! Questi 3 punti sono assolutamente veri e sto già fantasticando cercando d'immaginare quali siano gli altri 3 :-) Secondo me comunque c'è una cosa da dire che è estremamente sottovalutata e male interpretata. La maggior parte delle persone è convinta del fatto che comunicare significhi sapersi esprimere correttamente, avere una buona parlantina, essere dei grandi oratori e saper stare al centro dell'attenzione (o dei discorsi se preferite). Invece ho letto - e lo posso confermare per esperienza personale - che un buon comunicatore è soprattutto colui che sa ascoltare. Troppa gente ha tanto da dire, ma troppa poca gente ha la capacità di ascoltare veramente ciò che gli altri dicono; in questo modo la comunicazione muore sul nascere. Questo si ricollega anche al tuo 1° punto Ilaria, in effetti ignorare la comunicazione è un killer della stessa. Mi auguro di non aver anticipato uno dei tuoi prossimi 3 punti, ci tenevo tantissimo a dire questo perché credo che sia l'errore di pensiero più comune che viene commesso.
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  5. Avatar di Andrea

    Andrea 14 anni fa (8 Gennaio 2011 3:11)

    Ciao Ilaria, ho ascoltato la tua registrazione, e noto con maggior frequenza quanto sia ancora attuale la poca comunicazione, la poca voglia di approfondire le conoscenze, perche' e' fin troppo semplice focalizzarsi a lungo sulle credenze limitanti nei confronti di se stessi e di altri... Gia' da questo frammento di file, inizio da ora a stare piu' attento alla comunicazione e alle mie credenze. Grazie Ilaria, aspetto quindi la seconda parte del file ma nel frattempo inizio a prendere consapevolezza dei primi tre errori, naturalmente meditero' per quel che riguarda i miei. Andrea
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  6. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (8 Gennaio 2011 16:07)

    Ciao Ilaria, è efficace ascoltare la tua voce! mi ritrovo molto nel 2^ e 3^ errore; dentro di me sono in continuo dialogo con quella parte che giudica, mi limita e condiziona così le mie reazioni. Non pensavo che il nostro mondo interiore potesse provocare effetti con il mondo esterno, ed invece è vero che la paura di sentirci giudicati molto spesso ci allontana da persone che, chissà per quale motivo, ci intimoriscono. Come è assolutamente vero, che troppo spesso ci illudiamo che il nostro punto di vista sia universale, ignorando la possibiltà che qualcuno la pensi diversamente. Ma il fatto che noi ignoriamo la presenza di strumenti di comunicazione, vuol dire che spesso e volentieri rinunciamo al dialogo perchè pensiamo che non possa aiutarci? buon fine settimana a tutti!
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  7. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (8 Gennaio 2011 16:59)

    Ops, schisciato tasto errato. Riprendo. Errore nr 3) Parlando poco, è un errore che non mi riguarda. Preferisco ascoltare in quanto di cose da raccontare non ne ho e quelle che potrei raccontare non sono interessanti. Inoltre, penso siano gli altri a dovermi dimostrare che mi posso fidare di loro, quindi tocca a loro parlare, non a me. In genere mi hanno dimostrato che quando ti fidi di te stesso, hai raggiunto il massimo che puoi trovare in questo mondo. Gli altri in genere è meglio perderli che trovarli.
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  8. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (8 Gennaio 2011 16:54)

    Cominciamo. Errore nr 1) Presentarsi per quello che si è. E' un errore. Ciò dimostra che comunicare si basa sulla falsità (come detto nel primo commento ancora prima di ascoltare il file), cosa che ritengo errata se si vuole costruire qualcosa. Se ci si vuole solo divertire, allora va benissimo, ma questo, purtroppo, non è mai stato il mio obiettivo nella vita. Se lo fosse stato, forse oggi sarei sposato, perchè meglio un uomo falso come Giuda che uno sincero. Gli altri sentono se sei sincero o falso. Nel primo caso ti scartano. Errore nr 2) Non sono mai stato un gran parlatore, quindi gli altri giudicano su questo. Sono tutti talmente interessati a parlare che se non parli pensano che tu sia mentalmente ritardato. Non si accorgono di essere tutti bravi a parlare e ben pochi ad ascoltare. Errore nr 3) Parlando poco, è un errore che non mi riguarda. Preferisco ascoltare in quanto di cose da raccontare non ne ho e quelle che potrei raccontare non sono interessanti. Inoltre, penso siano gli altri a dovermi dimostrare che mi posso fidare di loro, quindi tocca a loro parlare, non a me. In genere mi hanno dimostrato che quando ti fidi di te stesso, hai raggiunto il massimo che puoi trovare in questo mondo. Gli altri in genere è meglio perderli che trovarli.
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  9. Avatar di elisa salsa

    elisa salsa 14 anni fa (8 Gennaio 2011 21:05)

    Da sempre ho cercato delle modalità per migliorare la mia comunicazione con gli altri; di solito tendo ad ascoltare molto, non parlare eccessivamente ma nella giusta misura e pensare prima di parlare per non lasciarmi scappare frasi o parole che potrebbero offendere o "colpire" l'altro. Di conseguenza, la mia comunicazione di solito è molto "controllata" , cosa positiva da una parte ma forse dall'altra può suggerire una certa rigidità.. Quanto sono vere le riflessioni del punto 2 e 3, noto inoltre, e mi consolo, che certi problemi nel comunicare sono molto diffusi anche in altre persone..! Spesso anch'io mi limito nella comunicazione per via di pregiudizi che posso sentire verso di me o verso chi ho davanti, di solito comunico molto meglio con persone con cui mi sento totalmente a mio agio. Al contrario, con persone che mi trasmettono, inconsciamente, soggezione, o che mi intimoriscono, non riesco ad avere sempre una comunicazione sicura, spontanea ed efficace. Per finire, fino a qualche tempo fa faticavo ad accettare che gli altri potessero avere pensieri, reazioni, modalità espressive diverse dalle mie ma col tempo ho imparato che "non reagiamo tutti allo stesso modo"; noto forti differenze soprattutto sulle modalità maschili rispetto a quelle femminili. Adesso non me ne faccio un cruccio ma cerco di capire, tollerare e non dare peso eccessivo.. Credo (ma è solo una mia opinione!) che l'errore più diffuso nella comunicazione sia spesso quello di concentrare il discorso sul pronome "io" monopolizzando la conversazione su argomenti che hanno come perno il resoconto di fatti, eventi, esperienze che ruotano tutte attorno alla vita di chi, in quel momento, ha preso la parola nello scambio comunicativo. Egocentrismo, mancanza di tatto e delicatezza, "frasi sparate" credo siano quanto di peggio possa influire su di un dialogo tra un uomo e una donna che una sera decidono di passare una serata in compagnia. Purtroppo, però, ci sono diversi uomini che, pensando di attirare l'attenzione su una donna, sortiscono, invece, l'effetto contrario. Pacatezza, misura, ascolto e confronto sono, dal mio punto di vista, gli elementi che trovo più attraenti nel dialogo con un altra persona.
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  10. Avatar di Umberto

    Umberto 14 anni fa (9 Gennaio 2011 1:48)

    elisa salsa Condivido pienamente i tuoi pensieri. Parlare poco, ascoltare molto e dire le cose al momento opportuno sono caratteristiche essenziali di una buona comunicazione secondo me. Probabilmente però sbagli a limitarti per paura di pregiudizi altrui: purtroppo i pregiudizi esistono ed esisteranno sempre, di conseguenza tanto vale ignorarli e comunicare come meglio credi, senza troppe limitazioni. Prendi spunto da persone che parlano senza peli sulla lingua e trova una via di mezzo tra la loro comunicazione e la tua. Hai pienamente ragione a dire che l'errore più diffuso nella comunicazione sia quello di concentrare il discorso sul pronome "io"; è la tomba della comunicazione proprio perché non si sta comunicando, bensì si sta facendo un monologo a senso unico. La vera comunicazione, anche tra uomo e donna, corrisponde all'ascolto reciproco dell'altra persona, un ascolto sincero e spontaneo, che non ha secondi fini.
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  11. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (9 Gennaio 2011 3:44)

    Azzardo una critica a chi ha scritto. Se uno non parla di sè, non lo ascoltano, se parla di sè lo definiscono egocentrico. Ma la gente ha idea di che diavolo vuole dal prossimo? Consiglio quindi, per la mia Hit Parade personale, "Pietre", una vecchia canzone degli anni '60. Ascoltate e capite.
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  12. Avatar di Andrea R.

    Andrea R. 14 anni fa (9 Gennaio 2011 14:13)

    Ottima idea quella dell'audio. Ottimi anche i consigli.
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  13. Avatar di elly

    elly 14 anni fa (9 Gennaio 2011 14:37)

    Ciao Ilaria e ciao a tutti, buona domenica. Ho trovato molto interessante la traccia audio. Ho riflettuto su quanto è stato detto per rapportarlo al mio modo di comunicare. Di base,penso di essere una persona che sappia ascoltare e trasmettere delle emozioni.. Però non sono esente da errori, alcuni dei quali, purtroppo, credo di ignorare. Talvolta mi capita, mentre parlo con qualcuno e magari mi ritrovo in un momento di particolare insicurezza, di pensare di non essere interessante e di non avere qualcosa di interessante da dire. In quei momenti mi ritrovo a starmene zitta e divento di pessimo umore. In passato, riguardo a questa cosa, mi son capitate delle situazioni in cui avevo la sensazione di essere totalmente ignorata. Magari mi ritrovavo all'interno di un gruppo di persone, esprimevo un'idea, un concetto o facevo una battuta e venivo totalmente ignorata. E' una delle sensazioni più brutte che si possano provare quando si sta in compagnia, secondo me. In quei momenti ho tentato e ritentato di riportare un minimo di considerazione su di me (onde evitare di isolarmi totalmente sotterrandomi in un bunker di silenzio), ma con scarsi risultati.. Con la conseguenza di provare un profondo senso di frustrazione. Che fare in casi come questi?? Vice versa invece, alcune volte (non spesso per fortuna), quando mi trovo a mio agio e magari sono anche tra persone piacevoli che conosco bene, mi viene una gran voglia di parlare al punto che mi sorprendo in un eccesso di zelo che rischia di sottrarre spazio a qualcuno. In quei casi tento immediatamente di ritornare nei miei ranghi. Il punto è: saper comunicare implica equilibrio senza dimenticare la propria spontaneità. E sono pienamente d'accordo con Umberto sull' importanza di saper ascoltare gli altri, elemento imprescindibile per una buona comunicazione. @Riccardo, io credo che ognuno di noi abbia qualcosa da raccontare e trasmettere agli altri. Anche solo ciò che pensiamo, ciò che sentiamo, le nostre speranze e le nostre paure. Credo che il nostro mondo interiore ci possa fornire innumerevoli spunti di comunicazione.. Magari questi sono proprio gli elementi da cui partire per trovare punti in comune col nostro interlocutore. Prova a farti avanti senza aspettare che gli altri ti dimostrino necessariamente qualcosa.
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  14. Avatar di Giò

    Giò 14 anni fa (9 Gennaio 2011 14:54)

    Wow Ilaria !!! Che bella voce che hai !!! :-) Questa è un'idea meravigliosa ... ci avvicina mooolto !!! Grazie per le riflessioni che ci aiuti a fare ... sono doni preziosissimi ... Alla prossima ... E buona settimana a tutti :-)
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  15. Avatar di Mati

    Mati 14 anni fa (9 Gennaio 2011 15:04)

    Grazie Ilaria, trovo più efficace ascoltare i tuoi suggerimenti direttamente dalla tua voce! Mi riconosco nelle cose che dici e cercherò di correggere la mia comunicazione che è evidentemente difettosa  Infatti migliorare il nostro modo di porci nei confronti del prossimo, significa dare a noi stessi la possibilità di farci conoscere meglio, valorizzarci senza ‘fingere’ di essere qualcun altro e nello stesso tempo riuscire ad accogliere meglio chi ci sta’ di fronte. Non è mica poco… Attendo con ansia il prossimo audio (grazie ancora!)
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  16. Avatar di anna

    anna 14 anni fa (9 Gennaio 2011 15:54)

    Ilaria che bella voceeeeee....mamma mia, hai espresso il primo errore che mi ha fermato all istante...quanto diamo per scontato tutto.....comunicare dovrebbe essere " un atteggiamento "molto delicato , perche se adottato con leggerezza può andare a ledere aspetti della personalità dell interlocutore ..il detto "uccidono più le parole che la spada" èl esempio più calzante.. Grazie Ilaria x le riflessioni che ci doni
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  17. Avatar di elisa salsa

    elisa salsa 14 anni fa (9 Gennaio 2011 17:00)

    @ Umberto grazie per il consiglio, hai ragione! credo lo seguirò, autolimitarsi non fa certo stare meglio e i giudizi degli altri, come dici tu, sono inestirpabili.. ;-) Leggendo le riflessioni degli altri, mi fermo a pensare che la chiave di una buona comunicazione dovrebbe essere il risultato di un giusto equilibrio tra il parlare molto e il non parlare per nulla, tra il non ascoltare per niente e l' ascoltare troppo.. La corretta misura tra i due opposti è spesso rara nelle persone, di solito mi capita di vedere o persone pressochè "invadenti" nel comunicare o altre con cui sembra davvero un'impresa intavolare una conversazione.. Penso che il principale fattore in gioco sia anche il carattere, l'indole della persona, elementi che veicolano necessariamente il modo di comunicare, a volte anche limitandolo. La sicurezza personale e la fiducia in sè spesso hanno il potere di rendere accattivante e interessante una conversazione, anche banale, banale perchè la permeano di quell'aura e di quel carisma che riempiono le frasi e le parole di un fascino che di per sè non ci sarebbe. Io sono sempre stata una persona empatica ma purtroppo anche piuttosto emotiva, nel senso di essere naturalmente incline al "patire" le cose. Quando la mia emotività è più sollecitata la mia conversazione ne risulta spesso limitata, al contrario quando cerco di non ascoltarla, succede che il mio dialogo con gli altri diventa più spontaneo, piacevole e genuino.. Bisognerebbe, a volte, "spegnersi", far tacere le inibizioni, limitarsi ad essere, "lasciarsi fluire".......
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  18. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (9 Gennaio 2011 16:11)

    @ Elly Il mio miglior modo di comunicare è il silenzio. Il mio mondo interiore è vuoto. Tutti vogliono parlare, occorre pure che qualcuno stia zitto. Farmi avanti? Neanche morto. Si facciano avanti gli altri. Non lo fanno? Significa che non interessa, quindi, perchè dovrebbe interessare a me? Il senso unico non porta da nessuna parte.
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  19. Avatar di simona

    simona 14 anni fa (9 Gennaio 2011 17:43)

    bell'argomento ilaria, mi è piaciuto molto soprattutto il 3 punto che diceva di non pensare che gli altri abbiano i tuoi stessi gusti o opinioni, un po mi ci sono ritrovata, è giusto confrontarsi solo cosi ti apri al dialogo, invece molte persone se non la pensi come loro o si impuntano cercando di farti cambiare idea oppure cambianio direzione. io non sono d'accordo sull'omologarsi.
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  20. Avatar di Elisa

    Elisa 14 anni fa (9 Gennaio 2011 18:31)

    Ciao Ilaria, seguo con grande passione e gratitudine il tuo blog. Questa volta è stato DIFFICILE per me ascoltare il tuo messaggio, ascoltarlo fino in fondo, nonostante l'interesse che nutro per questo specifico argomento: la comunicazione. In effetti, mi rendo conto di essere maggiormente attratta da un TONO di voce più deciso e da un RITMO più incalzante. E' come se avessi bisogno di percepire passione, entusiasmo e convinzione nella voce dell' altro per poterlo ascoltare fino in fondo, per lasciarmi consigliare e guidare. Ed è chiaramente un mio limite ma, di fronte a una comunicazione lenta e pacata, con troppe pause, la qualità del mio ascolto diminuisce e nasce in me una sorta di fastidio, di chiusura. Credo che il tono, il volume e il ritmo della voce abbiano un ruolo fondamentale nell' attrazione. Che ne pensi Ilaria?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (9 Gennaio 2011 18:59)

      @ Elisa: grazie mille per il feedback che mi indica aspetti che tu giudichi migliorabili. Dici bene: tono, volume, ritmo (e anche pause) usati in modo appropriato creano una voce attraente o simpatica o autorevole etc etc (lo insegnano anche i grandi maestri di dizione). So bene che in questo audio ho usato tempi lunghi e un tono pacato, l'ho fatto apposta: è il primo che realizzo per il blog e la mia è stata una scelta utile a una prima introduzione presso coloro che ancora non mi conoscono di persona e che sono abituati ai miei interventi attraverso il mezzo "discreto" della parola scritta. Ben vengano i vostri feedback, commenti e opinioni.
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