Desiderare e cercare un partner (o una partner) per avere un appoggio e trovare il “rimedio” alle difficoltà della tua vita è un atteggiamento che ti impedisce di crescere, di essere pienamente felice e di attrarre la persona giusta per te.
E, soprattutto, di costruire una relazione sana ed equilibrata, che aggiunga valore alla tua vita e duri nel tempo con soddisfazione tua e di chi ti sta accanto.
Questi sono temi di cui parlo ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”. Se non l’hai ancora letta, scaricala adesso.
Oggi voglio aggiungere nuove cose e prendere spunto da uno dei bei commenti ricevuti al post di due settimane fa, quello dedicato ai fidanzati “seriali”.
Sissi, con molto coraggio – non è da tutti parlare tanto apertamente di quello che non ci fa star bene e di certo è un atto di forza che porta benefici a chi lo fa – e con tanta sincerità ha scritto:
“E’ un periodo in cui sto proprio male insomma…ed è in periodi come questo che sono portata a pensare che una persona accanto a me cambierebbe tutto. Avrei il suo appoggio, il suo conforto, i suoi consigli, avrei una persona che non siano i miei familiari o i miei amici a cui raccontare ciò che sento e da cui farmi aiutare…”
Intanto tengo a precisare che i sentimenti di Sissi sono molto comuni, molto umani e comprensibili. Credo che tutti abbiamo avuto e abbiamo dei pensieri del genere.
Io stessa più volte nella mia vita mi sono ritrovata a pensarla esattamente come Sissi e ricordo che con le mie amiche pi care ne facevamo argomento di confidenza e talvolta mi è capitato di parlarne anche con mia madre (che, al contrario delle mie amiche che la pensavano come me, mi faceva vedere un altro lato della questione…).
Che cosa c’è di poco produttivo nell’atteggiamento di Sissi, nel mio di molti anni fa e in quello di tante altre persone?
– Il fatto che di fronte alle difficoltà della vita pensi che la soluzione sia una e una sola, cioè quella di avere un partner; in questo modo ti sfuggono le mille possibilità di essere felice che hai intorno se solo decidi di porci attenzione.
– La tendenza a estendere “tutta l’eternità” della tua vita i problemi che ci sono in una fase specifica e circoscritta, destinata a finire per forza: è solo un momento che si risolve. Le emozioni negative che vivi lo fanno sembrare insormontabile e permanente. Ma non è cosi. E alimentare pensieri improduttivi e distruttivi peggiora le cose.
– L’abitudine di attribuire a una persona esterna (e anche “sconosciuta” e ipotetica, in questo caso) il potere di risolvere questioni che riguardano solo te. E’ come dire: “Io non sono capace. Un altro o un’altra sì”. E questo significa svalutarti. Ricorda che non c’è niente di piu dannoso che svalutare te stesso/a e dare troppo valore agli altri, chiunque essi siano (compresi mamma, papà, fratelli, sorelle e anche figli).
Se fai così trasmetti a te stesso/a, seppure in modo inconsapevole, la convinzione che ti fidi di più di un’altra persona che di te stesso/a. Ma ti pare?
– Il fatto che consideri il tuo (la tua) futuro/a partner non come un soggetto autonomo e pensante con desideri, bisogni e capacità di amare unici e irripetibili e nemmeno come una persona con la quale crescere, scambiarvi amore e piacere e condividere progetti. Tendi a considerarlo/a invece un supporto, un aiuto, un “salvagente”. E che modo è questo di attrarre la persona giusta e di realizzare la relazione giusta per te? A te piacerebbe che il tuo partner ti scambiasse per una “spalla sulla quale piangere” o per un consulente “azzeccagarbugli” e “risolvi problemi”? (pensaci bene…)
E poi:
– per quanto riguarda l’attrazione, in senso profondo intendo, che genere di messaggi pensi di trasmettere a chi ti sta intorno se dentro di te hai pensieri, emozioni e sensazioni alimentati da questi presupposti?
– In ultimo non credi che la persona giusta e soprattutto la relazione giusta per te si meritino che tu sia al tuo meglio, autonomo/a, indipendente e in grado di gestire il tuo equilibrio emotivo senza il supporto di nessuno? Non credi che un partner che trovi e attrai a te in un momento di serenità sia con molta più probabilità la persona giusta per te rispetto a un partner trovato in un momento di malessere e di tristezza.
Sissi coglie perfettamente il punto scrivendo: “Quando sto bene e sono felice, mi sembra di non aver bisogno di nulla e di nessuno per esserlo di più.”. (Scusa Sissi, sai perfettamente che cosa significa stare bene ed essere felice, è un’esperienza che conosci e che quindi sei in grado di riprodurre. Come puoi pensare di legarti a qualcuno quando non stai bene? E poi?!)
E’ proprio quando stai bene, sei felice e non hai bisogno di nulla per esserlo di più che puoi attrarre la persona giusta per te. E se non ti interessa attrarla, va benissimo così!
Negli altri momenti è utile che ti occupi di te mettendo tu a tua disposizione tutte le risorse e tutto l’amore che hai per riacquistare autonomia, indipendenza e serenità.
Lasciami un tuo commento, comunque la pensi.
Cordialmente
Ilaria
Erminia 14 anni fa (16 Ottobre 2010 14:42)
Aryanna Guerrera 10 anni fa (12 Dicembre 2014 15:33)
Gnuni 9 anni fa (23 Agosto 2015 13:59)
Bellissimo articolo, Ilaria. Le cose che hai scritto bisognerebbe riassumerle in un "bignami" dei pensieri positivi e leggerle ogni volta che serve.helen 9 anni fa (24 Agosto 2015 21:01)
elisa 14 anni fa (17 Settembre 2010 21:10)
Ilaria Cardani 14 anni fa (17 Settembre 2010 21:27)
stefano 9 anni fa (24 Agosto 2015 18:02)
Ilaria Cardani 9 anni fa (24 Agosto 2015 19:27)
Mi fa piacere, Stefano. Credo che i commenti a Facebook siano liberi. Non è così? Probabilmente devi mettere "mi piace" alla pagina.stefano 9 anni fa (24 Agosto 2015 22:56)
Ah ok, va bene grazie!helen 9 anni fa (24 Agosto 2015 20:08)
Ilaria Cardani 9 anni fa (24 Agosto 2015 20:28)
minou 9 anni fa (24 Agosto 2015 23:20)
Sabry 9 anni fa (9 Gennaio 2016 17:25)
fiore 9 anni fa (28 Aprile 2016 8:45)