Ecco perché ho realizzato il percorso “I 7 pilastri dell’attrazione”!

Dalle email che ricevo, dai commenti sul blog e dalla conversazioni con i miei clienti di coaching, mi rendo conto che, per quel che riguarda la gestione dei sentimenti e l’attrazione, la confusione regna sovrana.

Da una parte ciascuno ha le proprie convinzioni e le proprie esperienze di vita, dall’altra il “mondo circostante” e i mass media diffondono idee, opinioni e pregiudizi su amore, seduzione e rapporti di coppia che sono davvero fuorvianti: in questo scenario non è possibile, per chi si sente in difficoltà con la propria vita sentimentale, trovare un sicuro orientamento.

Non è possibile trovare facilmente una via da percorrere lungo la quale giungere a realizzare la relazione giusta per sé.

Come ripeto spesso ai miei clienti di coaching e come scrivo tante volte sul blog, quello dell’amore e dei sentimenti è un mondo apparentemente sconosciuto e ignoto.

In effetti è il soggetto preferito da sempre di filosofi, scrittori, poeti e cantanti. Ma è anche l’ambito in cui nessuno non insegna mai niente a nessuno.

Perché nessuno sa niente e quindi non sa che cosa insegnare. Non sa quale via indicare.

Anche perché c’è una particolarità: come tutti gli ambiti che riguardano il singolo e la sua vita personale, è giusto e utile che ognuno trovi la propria via, la strada che vada bene per lui o per lei.

E’ giusto e utile che tu trovi la tua via, quella che va bene per te.

Queste sono le riflessioni che mi hanno portato a dar vita a questo blog.

Ed è acora per questo motivo che ho deciso, qualche tempo fa, di creare un percorso che potesse fare chiarezza su quale è la via da intraprendere per essere davvero attraente e realizzare una vita sentimentale davvero appagante e soddisfacente.

Il lavoro è quasi terminato e il percorso uscirà a breve.

Posso dire di essere soddisfatta del risultato.

Si tratta di un percorso scaricabile online e che comprenderà testi con esplorazioni realizzate da me personalmente in base alla mia esperienza di coach dei sentimenti e delle relazioni.

Ho pensato di chiamare il percorso “I 7 pilastri dell’attrazione” proprio per rendere l’idea del fatto che contiene il “concentrato” della mia esperienza finora.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

I 7 pilastri sono:

1) Fare e pensare: adotta il principio dell’utile per te

2) Fai qualcosa di totalmente nuovo

3) Diventa consapevole di quello che sai e che ti hanno insegnato

4) Scegli dei modelli positivi

5) Mettiti al centro della tua vita e decidi che cosa vuoi fare e diventare                                  

6) Raggiungi la libertà emotiva

7) Comprendi, soddisfa e gestisci i tuoi bisogni

Avremo modo, nei prossimi giorni, di parlare ancora di questo percorso per realizzare la vita sentimentale che vuoi.

Sentiti libero o libera di condividere questo articolo su Facebook o sugli altri social attraverso i pulsanti che trovi qui sotto.

E lasciami i tuoi preziosi commenti.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

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74 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (22 Novembre 2011 17:34)

    @ Eleonora: d’accordo sui condizionamenti genitoriali. E nel percorso "I 7 pilastri dell'attrazione" ne parlo ampiamente.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (22 Novembre 2011 17:34)

    @ Erick, grazie per la tua preziosa testimonianza.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (22 Novembre 2011 17:35)

    @ Gio_1098 certo che è già un buon punto di partenza avere ben chiaro cosa ti piace e cosa vorresti in una relazione. Il resto lo si aggiunge...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  4. Avatar di kri

    kri 13 anni fa (22 Novembre 2011 17:47)

    @Rosita: Penso che Ilaria intendesse proprio quello che dici: diventare consapevole di quello che sai e che ti hanno insegnato, significa sapere cosa è "giusto" non perchè te l'hanno detto (fede cieca, dogma...) ma perchè ti sei chiesta se PER TE è "giusto"! :-*
    Rispondi a kri Commenta l’articolo

  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (22 Novembre 2011 17:57)

    @ Rosita...io non posso aggiungere di più al momento, ma posso dire che tu e Kri avete centrato entrambi la questione :) .
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (22 Novembre 2011 17:59)

    @ Tutti gli interessati ad approfondire la conoscenza: questo blog non è per facilitare incontri – vi sono delle norme, anche di buon senso, relative alla sicurezza e alla riservatezza che fanno sì che non possa essere così – però posso anticipare che nei progetti futuri vi sono eventi – legati alla crescita personale e a dei percorsi di scoperta – che di sicuro permetteranno il contatto diretto tra noi, tra chi sceglierà di mettersi in gioco e di partecipare, ovviamente.
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  7. Avatar di rosita

    rosita 13 anni fa (22 Novembre 2011 19:28)

    @Ilaria sono pronta per esplorare nuovi orizzonti, io ho sempre pensato che il mettere tutto in discussione avesse anche qualcosa di positivo....
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (22 Novembre 2011 20:02)

    @ Bice relativamente alle tue considerazioni sul fatto di incontrarsi, le prendo come spunto per altro, per riflessioni utili: se molti manifestano questo tipo di interesse, lo fanno in base a quello che sentono a livello personale e dunque sono liberissimi di esprimere un sentimento e un desiderio. Per altro più che lecito. Il tuo modo di sentire e di vedere le cose al proposito è evidentemente diverso e di certo ne hai le tue ragioni. Come per molti altri aspetti in cui tendi a precisare con determinazione la tua posizione rispetto a quella degli altri, di sicuro sei mossa dalle migliori intenzioni, che io interpreto come: “Io penso che sia meglio così e dunque considero giusto convincere gli altri di una posizione che ritengo valida.” Mi chiedo e ti chiedo se questo tipo di atteggiamento ti risulta utile e davvero produttivo. Pensi sia il modo più giusto per investire le tue energie? Quanto al “mondo reale”: che cosa intendi per “mondo reale”? Mi pare di cogliere una certa contraddizione in quello che esprimi rispetto al “mondo reale”, agli uomini, alle tue amiche e agli ambienti in generale: da una parte parli di amiche/amici e di conoscenze (anche professionali) che non sembrano essere modelli tanto positivi e confortanti, soprattutto relativamente a quel che riguarda i sentimenti e le relazioni. Dall’altra citi continuamente il mondo reale. E’ un “mondo reale” davvero reale il tuo o è una “fantasia” del mondo reale? Io credo che le persone che leggono questo blog e si interrogano sulle questioni che tratta siano molto molto reali, anche e soprattutto quando danno spazio allo sfogo e ad accese discussioni tra loro. Certo oltre a sfoghi e discussioni c’è e ci deve essere altro. Siamo qui per questo. L’efficacia e la forza del “gruppo” sono risorse indiscusse, in qualsiasi ambito (dall’associazione degli idraulici che condividono questioni legali e cercano soluzioni a problemi comuni, alle mamme di ragazzi in difficoltà, a persone che hanno questioni importanti aperte nello stesso campo) e questo blog non fa eccezione. Certo, le persone hanno punti di forza e altri di debolezza ed è bene che manisfestino gli uni e gli altri, purché lo facciano con rispetto di sé e degli altri. Nel percorso “I 7 pilastri dell’attrazione” c’è una parte intotalata: “Scegli dei modelli positivi.”. E i modelli positivi sono soprattutto umani e autentici. Considero un modello NON positivo l’amica che simula serenità (e se “la racconta”) accanto a un partner che la tradisce e un modello molto POSITIVO chi invece riconosce di non aver ancora trovato la serenità e l’equilibrio che desidera e si interroga su come e dove trovarli.
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (22 Novembre 2011 20:14)

    @ Silvy: quando "concretamente" si raggiunge la "libertà emotiva"? Quando per esempio comprendi bene quali sono i tuoi bisogni profondi e impari a soddisfarli da te, in totale autonomia e indipendenza. Nel percorso: "I 7 pilastri dell'attrazione" spiego questo aspetto.
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  10. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (23 Novembre 2011 1:49)

    @ Ilaria. Guarda, rispetto all'incontrarsi tra partecipanti al blog, non volevo convincere nessuno. Ho solo detto come la penso io. A volte mi pesa anche venire qui. Mi serve e lo faccio, ma voglio che la mia vita sia anche altro. Certo: le persone qui sopra sono modelli positivi di gente che si impegna per migliorare molto più di certe persone che frequento. Io però vorrei frequentare gente che ce l'ha fatta, capisci? Persone davvero serene (non per finta)... Quanto alla distinzione tra mondo reale e non... la mia esperienza mi dice che i rapporti via web calati nella realtà spesso si rivelano molto diversi, dunque ho un'antipatia aggiuntiva per certi passaggi dal "virtuale" al "reale". Confrontarsi con gli altri è importante, non discuto... ma a volte sono così stanca di tutto questo parlare e sviscerare... vorrei essere già oltre. Invece sicuramente spreco energie quando vengo qui sopra a discutere, ad esempio, con Eleonora... Ma che ti devo dire: su certi temi mi scaldo perché ci vedo me stessa o mie situazioni passate. Mi toccano da vicino, mi muovono molte cose... dico agli altri le cose che dico a me stessa, che ribadisco a me stessa. Forse risulta fastidioso, forse non è così corretto eppure... ho la presunzione di capire molto bene certe situazioni e di poter dare una mano. A volte quando mi osservo in questo comportamento mi chiedo: ma se io fossi una madre farei così coi miei figli? Impedendo loro di fare esperienze? E questo non mi piace affatto, anche perché ci ritrovo tanto di mia madre. Però sai una cosa? Io nella vita reale sono molto meno così. Quando le mie amiche o altri si sfogano con me io ascolto e sono comprensiva, molto meno rigida... so quando non è il caso o il momento di dire certe cose. Ad esempio quello che penso delle relazioni delle mie amiche, io lo dico qua, ma a loro non lo dico o non lo dico del tutto o non lo dico in certi termini. Il rapporto diretto con le persone, i feedback fisici che mandano... mi suscitano più rispetto. Sul web invece tante volte si ha la sensazione di parlare nel vuoto o a sé stessi... comunque è una cosa diversa e anche io sono diversa. Preferisco rapportarmi con le persone di persona. E, comunque, ho sempre meno voglia di parlare di certi problemi, miei o di altri. Poi certi temi mi toccano troppo per tacere, però... sono davvero stanca di tutto questo pensare. Mi sembra in fondo di avere le idee molto chiare e che sia semplicemente ora di vivere una nuova vita.
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (23 Novembre 2011 9:48)

    @ Bice: ce l'ha fatta a fare che cosa? Non è che anche questo è un mito o una fantasia? Che cosa significa "ce l'ha fatta"? Ottenere quello che si vuole non è mica così difficile, sai? E soprattutto per farlo non è necessario passare dall'incessante e sistematica critica degli altri, di sé e del mondo circostante. Pensando a quello che scrivi mi viene in mente l'agghiacciante - benché esilarante battuta - di Groucho Marx/Woody Allen: "Non mi iscriverei mai a un club che prendesse tra i suoi soci gente come me". Peccato che poi sembra che tu del club sia il socio fondatore. Se hai davvero le idee chiare e sai che cosa significa "avercerla fatta", è davvero facile: fai anche tu la stessa cosa. Il mondo è pieno di persone che vivono le loro vite al meglio e, questo mi tocca sottolinearlo a scanso di equivoci, le loro vite "reali" non hanno nulla a che vedere né con le favole che raccontano ai bambini, né con i film, le serie tv e le pubblcità (le favole che raccontano agli adulti). Mi viene il sospetto da quel che scrivi che non trovi quel che dici di desiderare perché ti poni nella posizione meno utile a farlo: nella stessa frase affermi e neghi contemporaneamente la stessa cosa... Ho la sensazione che tu ipnotizzi un po' te stessa e che sei tu ad allontanarti da quello che definisci "mondo reale" (non per niente ne parli continuamente...).
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  12. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (23 Novembre 2011 10:22)

    @ Ilaria: sarà anche vero che ottenere quel che si vuole non è così difficile, ma siccome non ci riesco a me lo sembra. So cosa voglio ma non come si fa a farcela. So di stare meglio che in passato su alcuni fronti, ma non mi accontento. Sì, vorrei conoscere qualcuno che è cresciuto, si è liberato di tante cose e ha raggiunto i suoi obiettivi. In campo sentimentale. E non conosco nessuno invece. La gran parte delle persone che conosco io si lamenta della propria vita, altri no, ma non hanno fatto alcun percorso di crescita e a me sembrano tutti in relazioni/incastri dove rafforzano le loro debolezze... e se sembrano stare bene loro forse è perché non si rendono conto (spesso comunque i loro compagni stanno male) Io ho bisogno di credere che la crescita sia davvero possibile, ho bisogno di persone che mi mostrano relazioni felici, funzionanti, vite dove gli obiettivi sono stati tutti raggiunti. Vite così sono una favola, un miracolo? Allora sto sognando qualcosa che non sarà mai per nessuno. E' così sbagliato avere voglia di frequentare persone felici e realizzate? E queste persone non esistono? Il mondo reale è semplicemente quello fuori da internet (dove ho già spiegato come le relazioni per me abbiano qualcosa di irreale). In questo mondo reale c'è di tutto. Io non ho voglia di frequentare né persone con problemi che non mi parlano d'altro e che me li scaricano addosso né persone che - sì, come faccio io e non vorrei continuamente fare - parlano del loro processo di crescita. Voglio vedere la luce in fondo al tunnel.
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  13. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (23 Novembre 2011 11:32)

    @ Ilaria: insomma, vorrei parlare con persone che hanno già superato la fase della crisi e della crescita. Sebbene io pensi che la vita sia una crescita continua, vorrei conoscere persone ad un buon stadio e quindi più serene di quanto lo siano le persone che scrivono qui, me compresa. Diciamo pure persone come te, ma le voglio incontrare di persona... Sarà solo un mio problema, ma per me le relazioni su internet hanno qualcosa in meno di quelle di persona. Io le vivo così (e non ho voglia di lavorare anche sul come vivo le relazioni su internet, in modo differente dalle altre). Vorrei parlare non con persone in crescita ma ancora molto confuse e infelici (infelicità e confusione è ciò che io io percepisco qui... è solo una mia sensazione?), bensì con persone cresciute. Più cresciute di me. Voglio maestri, non scolari come me. Accetto di essere una scolara della vita, ma ho bisogno di guide. Io non disprezzo le persone qui sopra, ma ritengo più utile per me frequentare persone più avanti nel processo di crescita. Capisco che magari non la pensi così, ma non credo di dover condividere per forza l'utilità di metodi e percorsi che non ho voglia di intraprendere, che non sento i più adatti per me. Insomma, io non credo davvero nell'utilità del confronto tra persone con i medesimi problemi. Neanche se stanno cercando di crescere. Credo anzi che in alcuni casi possa essere pericoloso perché si rischia di rafforzarsi in credenze sbagliate. In fondo i gruppi di auto-aiuto sono guidati da qualcuno che indirizza al meglio, no? Come fai qui tu. Bene, questa può essere una strada (questa e non l'incontrarsi semplicemente tra frequentatori del blog), ma è una strada che non sento tanto mia. Un po' perché io non percepisco internet con quel senso di realtà che mi danno gli incontri di persona. Un po' perché non ho più voglia di parlare sempre dei soliti problemi. Sono davvero stufa. Quindi se anche gli incontri fossero reali e guidati da qualcuno non avrei voglia di seguirli. Relazionarsi con gli altri è importante, ma di parlare dei miei problemi sono stanca. Sono stanca di ascoltare quelli altrui e anche di parlare dei miei. Sono stanca di problemi, analisi, contorcimenti, riflessioni. Sono stanca di quella me stessa lì. E rivoglio la me stessa di quest'estate, quella che sa che qualcosa ancora non funziona ma non passa il tempo a pensarci, neanche 10 minuti al giorno. E, semplicemente, vive. Capisci? Sono stanca di leggere guide, ho solo voglia di vivere... Francamente, al di là di quello che ne pensi tu (che il mio possa essere disprezzo per gli altri e me stessa prima di tutto), io sono felice di questo mio impulso vitale e lo vivo sotto una luce del tutto positiva. Dipende da me? Bene, allora posso scegliere chi frequentare, virtualmente o realmente (per te la stessa cosa, per me no) e decidere io cosa mi è più utile.
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  14. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (23 Novembre 2011 11:36)

    esatto,ILARIA...
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  15. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (23 Novembre 2011 10:54)

    @ Bice: persone serene ed equilibrate e persone che sono cresciute e si sono "liberate" e costantemente lavorano per i loro obiettivi, ce ne sono, eccome. E ti dico per esperienza - anche se è sufficiente il buon senso - che quello che hanno non è né frutto di fortuna o di miracoli, né di terribili sacrifici. Di certo viene dall'impegno, dalla concetrazione su di sé e anche da tanti fallimenti... Quindi persone felici e realizzate ce ne sono. E tutte - tutte - sono passate attraverso crisi e processi di crescita. Ci sono coloro per cui questo processo è stato spontaneo e naturale e quindi forse poco percepibile dall'esterno. Altri per i quali è stato molto più lungo e sofferto. Il tema è che cosa intendi tu per persone felici e realizzate. Internet non è né meno, né più irreale del resto del mondo: dell'ufficio, della palestra, del bar sport, del circolo del té. Dici che hai bisogno di credere che la crescita è possibile e poi aggiungi che non vuoi frequentare persone che parlano del loro processo di crescita... E allora, ragazza mia, che cosa vuoi? Come pensi di trovare quello che cerchi? Ripeto: io percepisco un sottostante anche se potente disprezzo che tu hai di te e che - come la battuta di cui sopra - si traduce in disprezzo per tutto quello che ti sta attorno. Te lo dico con affetto e partecipazione. So che non è affatto così, ma certi tuoi atteggiamenti mi fanno venire in mente i miei anni di lavoro presso una grande azienda, la classica grande azienda piena di dipendenti che trascorrono lì tutta la loro vita lavorativa. C'erano prima che arrivassi io (più di dieci anni fa), e quando sono arrivata si lamentavano di tutto e di tutti della "loro" azienda. Sono anni che io me ne sono andata, loro sono ancora lì e sono sicura che si lamentano delle stesse cose. Si lamentano del sistema e non so quanto siano consapevoli che la linfa del sistema sono loro.
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (23 Novembre 2011 11:52)

    @ Bice: che cosa ne sai tu dei processi di crescita delle altre persone? Ripeto: credi di parlare degli altri, ma ho la forte sensazione che parli di te stessa. E che quello che percepisci lo percepisci perché viene da te. Sei stanca? Hai voglia di vivere? Puoi scegliere chi frequentare, decidere etc? Sono ovvietà, tautologie. Chi e che cosa ti impedisce di smettere, di vivere, di scegliere etc etc? :) :)
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  17. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 13 anni fa (23 Novembre 2011 12:40)

    @ Bice, circondarmi delle persone che mi piacciono, questa è una delle cose che preferisco della mia vita, non sò se è questione di fortuna, forse si, non m'interessa scoprirlo mi basta averlo ma credo che Ilaria abbia ragione, forse dovresti davvero: smettere, vivere, scegliere...
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  18. Avatar di Erick

    Erick 13 anni fa (23 Novembre 2011 14:19)

    Purtroppo non mi riesce di leggere tutti i blog. Però Bice mi ha fatto venire in mente una cosa un po' singolare che mi capita spesso: ci sono delle persone che conosci personalmente, e magari ti capita di incontrarle un po' di rado. Poi ci si scambiano cellulari, e-mail e Facebook e però non se ne fa nulla. Altre persone invece le conosci virtualmente (medesimi strumenti informatici) e però quando proponi di incontrarsi dal vivo, niente da fare (o sono impegnati o tirano il "pacco" o si nascondono e sfuggono). Qui spezzo una lancia per Bice nel senso che anche io nel mio piccolo ho questa stramba visione dei due mondi (virtuale e reale). Sarebbe bello fare un compromesso tra i 2 estremi perchè secondo me una cosa non sta in piedi senza l'altra che ne è complementare.
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    • Avatar di Barbara

      Barbara 9 anni fa (15 Giugno 2015 17:10)

      Sì Erick...concordo, sarebbe bello fare un compromesso tra i due estremi... fra il mondo virtuale e quello reale. A me sembra la soluzione vincente...
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  19. Avatar di Erick

    Erick 13 anni fa (23 Novembre 2011 14:22)

    Che te ne fai di un'amicizia che la vedi solo in un modo e poi non c'è verso di mantenere con un minimo di costanza ? Sul fatto di frequentare gente vincente ecc. io sarei un po' più aperto, ma poi ognuno deve avere la propria personalità e non farsi intaccare dalle negatività altrui...Per il resto mi sento un po' più in linea con Eleonora (almeno per ciò che ho carpito dalle varie considerazioni). La p.n.l. mi ha insegnato molte cose interessanti su queste problematiche comunicative. Essendo anche musicista (per hobby) ho contatti con parecchia gente e non snobbo mai nessuno.
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (23 Novembre 2011 14:25)

    @ Erick: forse ho capito male io, ma alla fine sia con gli uni, sia cogli altri, non se ne fa niente. E dov'è la differenza? :) :) Online, offline (in palestra, in pasticceria, in ufficio etc etc) tutto dipende dalle persone: vi sono quelle che hanno comportamenti spontanei e trasparenti e quelle che hanno comportamenti ambigui e limitati. Sta a noi imparare a distinguere e a scegliere per il nostro benessere :)
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