Quando si parla di attrazione e di attrarre la persona giusta, per molti è inevitabile essere vittime della paura. Della paura di sbagliare, di commettere errori e dunque di soffrire.
Se anche tu sei vittima di questa paura sappi che per liberartene devi avere un buon livello di autostima (questo lo sai già, vero?) e, prima ancora, un atteggiamento mentale che sia davvero produttivo.
Nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” parlo ampiamente di quanto sia fondamentale avere un atteggiamento mentale produttivo quando vuoi realizzare la relazione giusta e attrarre la persona giusta per te.
Un atteggiamento mentale che faccia concretamente piazza pulita di tutte le sofisticate operazioni di autosabotaggio che metti in atto ogni volta che anche solo pensi di iniziare una nuova storia d’amore oppure di conoscere meglio qualcuno che ti interessa.
Le persone con cui lavoro ogni giorno con il coaching oppure i lettori di questo blog e della mia guida compiono un percorso di crescita personale che le porta ad attrarre la persona giusta per loro.
E in questo percorso io sono in grado di identificare degli aspetti e delle fasi comuni alla stragrande maggioranza di loro.
Se si tratta di persone – uomini o donne – che al momento sono sole perché – come accade molto spesso – hanno finito una storia d’amore importante, di solito vivono una prima fase di disperazione e di dolore, che può avere diversa intensità e durata, ma che, indistintamente, le fa sentire “sentimentalmente finite” e le tiene concentrate sul pensiero dell’ex.
E’ in questa fase di grande tristezza che molti si pongono la questione se sia il caso di ritornare con l’ex o di riconquistarlo/a. E spesso questa è davvero un’idea balzana… ma non è il tema del post di oggi.
Poi c’è la fase successiva, che arriva inevitabilmente, soprattutto dopo aver fatto un lavoro coerente di autoconsapevolezza e di scoperta delle tue risorse personali: ti accorgi che la vita è bella.
Anzi, quando il lavoro di autoconsapevolezza lo hai fatto davvero bene, scopri che la vita è ancora più bella di prima. Che con l’ex c’era ben poco di positivo (o comunque non di tanto positivo da rimpiangere), a pensarci bene, e che il mondo è pieno di uomini e di donne belli, interessanti e simpatici.
E poi ti rendi conto che oltre che di uomini e donne il mondo è pieno di sfide divertenti da intraprendere, anche senza un partner accanto. E che, se dobbiamo dirla tutta, ci sono anche un sacco di donne e di uomini che sarebbero interessati a te.
Se non fosse che…
E qui casca l’asino!
Quando l’asino casca, io ricevo mail o sento dichiarazioni del tipo: “Ilaria, adesso sì che sto davvero bene, ma (e il “ma” è una congiunzione magica) adesso che potrei iniziare una nuova storia… ho paura!”
Paura di soffrire, paura di sbagliare, paura di rimanere male.
Paura di essere di nuovo tradito/a…
Di imbattermi nella persona sbagliata.
Di essere ingannato/a.
Di illudermi e poi di rimanere deluso/a.
Anche paura di perdere il benessere ritrovato e che mi piace così tanto…
Ne conosco davvero tantissime di persone che mi dicono e mi scrivono cose del genere; cioè, per la verità non me le dicono e non me le scrivono così chiaramente, ma solo tra le righe, perché spesso chi vive questa stuazione è incerto o incerta riguardo a quello che prova e a quello che sente.
“Ma come” dice tra sé e sé “sto bene eppure ho paura… come sarebbe? “
Se anche tu ti trovi in una situazione come questa, cioè sei uscito o uscita da un momento negativo, stai vivendo la scoperta di un modo di vivere positivo, sereno e che ti fa sentire cresciuto/a e profondamente rinnovato/a interiormente e nello stesso tempo hai incertezze e timori riguardo la tua vita sentimentale, ti propongo alcune considerazioni di base.
– La crescita personale ed emotiva non è mai definitiva: si finisce di crescere solo quando si finisce di vivere. Questo è un fatto positivo. Significa che hai davanti a te sempre grandi possibilità di miglioramento e di stare bene. Accetta tutto ciò: non sei perfetto/a anche se hai fatto molta strada. Quindi sì, potresti fare degli errori. E’ una possibilità che devi considerare. Ma non ti deve bloccare, anzi. Sarebbe da stupidi e da incoscienti pensare che tutto sia perfetto come in un sogno. E pensare o voler pensare che tutto sia a posto e perfetto ti espone di fatto a nuove delusioni. La paura, in origine, ha una funzione di protezione nei tuoi confronti: ascoltala e comprendila, poi vivi la tua vita.
– Armati di senso critico e di equilibrio nel giudicare: il bello della vita reale è che piena di avventure che non esistono nel mondo delle favole. Per godersi appieno le esperienze che ti propone è necessario che tu le sappia affrontare con i giusti strumenti: illudersi è sbagliato. Rifiutare la vita e quanto di bello – e anche di complicato – ti offre significa condannarti a un’esistenza mediocre e a godere solo di emozioni di seconda o terza classe.
– Accetta le sensazioni che provi, le tue emozioni più profonde, la tua paura e gli eventuali errori che ti dovesse capitare di fare. Di nuovo: lasciar andare l’idea della perfezione e l’attaccamento a un “sogno d’amore” irrealistico ti permette di mantenere autenticità di sentimenti, equilibrio e chiarezza emotiva. E dunque ti protegge da delusioni, tradimenti e inganni. Ti permette, soprattutto, di tenere saldamente in mano il timone della tua vita anche quado le condizioni esterne non dovessero essere ottimali.
E’ un discorso che approfondirò.
Per ora dimmi che cosa ne pensi, lasciami il tuo commento.
Cordialmente
Ilaria
Federica 14 anni fa (15 Ottobre 2010 13:48)
FrancescaChiara 14 anni fa (15 Ottobre 2010 16:22)
Bice 14 anni fa (15 Ottobre 2010 18:25)
elisa 14 anni fa (16 Ottobre 2010 17:43)
giulia 14 anni fa (17 Ottobre 2010 10:52)
Pinalapa 14 anni fa (17 Ottobre 2010 12:47)
valeria 14 anni fa (17 Ottobre 2010 12:53)
Eleonora 14 anni fa (17 Ottobre 2010 14:41)
maria 14 anni fa (17 Ottobre 2010 14:50)
vincenzo 14 anni fa (17 Ottobre 2010 15:23)
ciao tesoro te in una situazione del genere come ha descritto te cosa hai fatto aaaaaaaa me la descrivi perfavore grazieVanesia 14 anni fa (17 Ottobre 2010 15:35)
elly 14 anni fa (17 Ottobre 2010 16:03)
simona 14 anni fa (17 Ottobre 2010 16:32)
Natalia 14 anni fa (17 Ottobre 2010 17:14)
katia 14 anni fa (17 Ottobre 2010 19:42)
Bice 14 anni fa (18 Ottobre 2010 2:02)
Bice 14 anni fa (18 Ottobre 2010 2:38)
Patty 14 anni fa (18 Ottobre 2010 15:01)
Marco Galeazzi 14 anni fa (18 Ottobre 2010 17:19)
Marco Galeazzi 14 anni fa (18 Ottobre 2010 17:22)
La convinzione a cui facevo e che non è stata scritta nel precedente commento è: - Se non puoi devi e se devi puoi.