E tu, in amore, quanta paura di sbagliare hai?

Quando si parla di attrazione e di attrarre la persona giusta, per molti è inevitabile essere vittime della paura. Della paura di sbagliare, di commettere errori e dunque di soffrire.

Se anche tu sei vittima di questa paura sappi che per liberartene devi avere un buon livello di autostima (questo lo sai già, vero?) e, prima ancora, un atteggiamento mentale che sia davvero produttivo.

Nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” parlo ampiamente di quanto sia fondamentale avere un atteggiamento mentale produttivo quando vuoi realizzare la relazione giusta e attrarre la persona giusta per te.

Un atteggiamento mentale che faccia concretamente piazza pulita di tutte le sofisticate operazioni di autosabotaggio che metti in atto ogni volta che anche solo pensi di iniziare una nuova storia d’amore oppure di conoscere meglio qualcuno che ti interessa.

Le persone con cui lavoro ogni giorno con il coaching oppure i lettori di questo blog e della mia guida compiono un percorso di crescita personale che le porta ad attrarre la persona giusta per loro.

E in questo percorso io sono in grado di identificare degli aspetti e delle fasi comuni alla stragrande maggioranza di loro.

Se si tratta di persone – uomini o donne – che al momento sono sole perché – come accade molto spesso – hanno finito una storia d’amore importante, di solito vivono una prima fase di disperazione e di dolore, che può avere diversa intensità e durata, ma che, indistintamente, le fa sentire “sentimentalmente finite” e le tiene concentrate sul pensiero dell’ex.

E’ in questa fase di grande tristezza che molti si pongono la questione se sia il caso di ritornare con l’ex o di riconquistarlo/a. E spesso questa è davvero un’idea balzana… ma non è il tema del post di oggi.

Poi c’è la fase successiva, che arriva inevitabilmente, soprattutto dopo aver fatto un lavoro coerente di autoconsapevolezza e di scoperta delle tue risorse personali: ti accorgi che la vita è bella.

Anzi, quando il lavoro di autoconsapevolezza lo hai fatto davvero bene, scopri che la vita è ancora più bella di prima. Che con l’ex c’era ben poco di positivo (o comunque non di tanto positivo da rimpiangere), a pensarci bene, e che il mondo è pieno di uomini e di donne belli, interessanti e simpatici.

E poi ti rendi conto che oltre che di uomini e donne il mondo è pieno di sfide divertenti da intraprendere, anche senza un partner accanto. E che, se dobbiamo dirla tutta, ci sono anche un sacco di donne e di uomini che sarebbero interessati a te.

Se non fosse che…

E qui casca l’asino!

Quando l’asino casca, io ricevo mail o sento dichiarazioni del tipo: “Ilaria, adesso sì che sto davvero bene, ma (e il “ma” è una congiunzione magica) adesso che potrei iniziare una nuova storia… ho paura!

Paura di soffrire, paura di sbagliare, paura di rimanere male.

Paura di essere di nuovo tradito/a…

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Di imbattermi nella persona sbagliata.

Di essere ingannato/a.

Di illudermi e poi di rimanere deluso/a.

Anche paura di perdere il benessere ritrovato e che mi piace così tanto…

Ne conosco davvero tantissime di persone che mi dicono e mi scrivono cose del genere; cioè, per la verità non me le dicono e non me le scrivono così chiaramente, ma solo tra le righe, perché spesso chi vive questa stuazione è incerto o incerta riguardo a quello che prova e a quello che sente.

“Ma come” dice tra sé e  sé “sto bene eppure ho paura… come sarebbe? “

Se anche tu ti trovi in una situazione come questa, cioè sei uscito o uscita da un momento negativo, stai vivendo la scoperta di un modo di vivere positivo, sereno e che ti fa sentire cresciuto/a e profondamente rinnovato/a interiormente e nello stesso tempo hai incertezze e timori riguardo la tua vita sentimentale, ti propongo alcune considerazioni di base.

–        La crescita personale ed emotiva non è mai definitiva: si finisce di crescere solo quando si finisce di vivere. Questo è un fatto positivo. Significa che hai davanti a te sempre grandi possibilità di miglioramento e di stare bene. Accetta tutto ciò: non sei perfetto/a anche se hai fatto molta strada. Quindi sì, potresti fare degli errori. E’ una possibilità che devi considerare. Ma non ti deve bloccare, anzi. Sarebbe da stupidi e da incoscienti pensare che tutto sia perfetto come in un sogno. E pensare o voler pensare che tutto sia a posto e perfetto ti espone di fatto a nuove delusioni. La paura, in origine, ha una funzione di protezione nei tuoi confronti: ascoltala e comprendila, poi vivi la tua vita.

–        Armati di senso critico e di equilibrio nel giudicare: il bello della vita reale è che piena di avventure  che non esistono nel mondo delle favole. Per godersi appieno le esperienze che ti propone è necessario che tu le sappia affrontare con i giusti strumenti: illudersi è sbagliato. Rifiutare la vita e quanto di bello – e anche di complicato –  ti offre significa condannarti a un’esistenza mediocre e a godere solo di emozioni di seconda o terza classe.

–        Accetta le sensazioni che provi, le tue emozioni più profonde, la tua paura e gli eventuali errori che ti dovesse capitare di fare. Di nuovo: lasciar andare l’idea della perfezione e l’attaccamento a un “sogno d’amore” irrealistico ti permette di mantenere autenticità di sentimenti, equilibrio e chiarezza emotiva. E dunque ti protegge da delusioni, tradimenti e inganni.  Ti permette, soprattutto, di tenere saldamente in mano il timone della tua vita anche quado le condizioni esterne non dovessero essere ottimali.

E’ un discorso che approfondirò.

Per ora dimmi che cosa ne pensi, lasciami il tuo commento.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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42 Commenti

  1. Avatar di Federica

    Federica 14 anni fa (15 Ottobre 2010 13:48)

    Ciao Ilaria, io mi trovo proprio nella fase che descrivi tu! Ci pensavo proprio in questi giorni: mi sento finalmente bene, libera dentro, guardo la magnificenza della mia esistenza con occhi puliti e bellissime persone stanno entrando un pò alla volta a far parte della mia vita... MA... l'idea di una nuova relazione da una parte mi eccita ma dall'altra mi terrorizza.. Il pensiero corrente è: "Non sarei in grado di affrontare un nuovo fallimento, altra sofferenza e un altro periodo nero come quello che ho passato dopo che ben 2 relazioni importanti sono finite in 2 anni!!" Ti prego di tenermi aggiornata se deciderai di approfondire questo argomento. Io sento di aver fatto un ottimo lavoro ultimamente, sui bisogni e sul senso di abbandono e sui motivi che mi hanno spinta a tenere in piedi la mia ultima relazione anche se mi faceva stare davvero molto male. Ma ora, avverto la sensazione di necessità di fare un ulteriore passo in avanti. Grazie Infinite Federica
    Rispondi a Federica Commenta l’articolo

  2. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (15 Ottobre 2010 16:22)

    Effettivamente le fasi che si alternano dopo la fine di un amore sono proprio quelle che descrivi tu Ilaria (a parte la riconquista dell'ex...questo e' qualcosa a cui non ho mai pensato). All'inizio il dolore e' tale e tanto che quasi ti annienta e si fa un grosso sforzo per non farlo diventare disperazione (che, personalmente, trovo uno stato d'animo negativo perche' ti fa sentire inerme, in balia degli eventi e per definizione: senza speranza). Nel dolore, poi, si cerca di ritrovarsi, cioe' di rimettere a fuoco la propria vita e piano piano questo succede. Ed e' proprio vero che, dopo, ci si ritrova in una fase successiva del tutto diversa: si vive un periodo euforico, fatto di piccole e grandi riscoperte, di profondo benessere. Ed io mi trovo prorpio qui: a questo punto, in questa fase. Non conosco ancora, quindi, quel sentimento di paura di cui parli nel tuo articolo. Immagino che possa fare capolino solo nel momento in cui mi dovessi imbattere in qualcuno che mi piace, che mi attira (il che non e' ancora successo). Per come mi conosco, so che la paura per me non e' paralizzante; pero' sono curiosa di scoprire come mi comportero': posso dare per scontato che mettero' ancora tutta me stessa in gioco? Riusciro' a lasciarmi andare o provero' stupidamente a tenere tutto sotto controllo (...come se fosse possibile controllare i sentimenti...che illusione stupida!) nel goffo tentativo di proteggermi da un'eventuale delusione? condannandomi cosi' a vivere un rapporto solo a meta'? Una cosa e' certa: la domanda che mi faccio spesso attualmente e': "riusciro' a mantenere questo MIO benessere interiore, questa MIA serenita' conquistata anche quando mi impegnero' in una nuova relazione?". La paura che immagino e' che questo prezioso lavoro su se' stessi, questo bel traguardo raggiunto (uno dei tanti nella nostra crescita personale) poi svanisca nel gioco di incastri che caratterizza l'inizio di una nuova relazione in cui ci si da' e si prende dall'altro. Per me e' ancora una paura virtuale, ma gli spunti di riflesisone che ci lasci, Ilaria, sono molto utili ed interessanti - sara' poi solo con l'esperienza "in campo" che scopriro' se sono in grado di non farmi condizionare troppo dalla paura di essere di nuovo delusa. Sono molto curiosa di leggere altri commenti con le idee e le esperienze di altre persone in proposito: faccio sempre tesoro di tutto! P.S. Bell'articolo: complimenti Ilaria!
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  3. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (15 Ottobre 2010 18:25)

    Più che avere davvero paura, sento di essere vigile. E' diverso. Tengo il timone tra le mani, so che non per forza le acque in cui navigherò saranno tranquille, so di dover stare attenta, di dover fiutare il vento. So che potrei ricadere in qualche errore. Non perché la vita mi ci costringa, ma perché una parte della mia natura/personalità ancora mi ci potrebbe portare. In pratica, il mare in cui navigo è la mia interiorità col suo ribollire di spinte emotive, fantasmi che affiorano, traumi del passato, vecchi modi di pensare pronti a riemergere. Forse più che un mare sono acque basse, con qualche scoglio, che la mia intelligenza e la mia nuova consapevolezza devono saper evitare. Mi fido di me, ma so che devo fare attenzione. Non sono impaurita, sono guardinga. Vigilo su me stessa. Ma con fiducia in me stessa. So che potrei sbagliare, ma penso che potrei anche non sbagliare. Non sbaglierò per forza. Dipende da me. Se sbaglierò ancora significherà che il mio percorso non è ancora completato, significherà che mancherò il bersaglio, ma credo che lo mancherò meno di una volta... e che questo nuovo sbaglio servirà per il futuro. Se penso alle mie storie sbagliate, in fondo posso sentirmi ottimista: ho sbagliato e alcuni errori si sono ripetuti. Ma non tutti. Ho sbagliato, ma sempre meno. Ho qualche timore, ma ho voglia di provarci ancora. Non è una paura paralizzante. Almeno, io mi sento così. Poi lo vedremo alla prova dei fatti. Grazie, Ilaria :-)
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  4. Avatar di elisa

    elisa 14 anni fa (16 Ottobre 2010 17:43)

    In questo periodo la mia paura è tanta, il desiderio di ricominciare ad amare e avere dinuovo un compagno nella mia vita è forte ma sento ancora di avere "il freno a mano tirato", quel timore di lasciarsi andare e aprire il cuore ad un altro, come avevo fatto due anni fa per il mio ex..ho paura di tornare ad essere vulnerabile, di essere ancora travolta da tutti quei pensieri che si hanno quando si ama (funzionerà?mi amerà davvero?mi sarà fedele?durerà?..) ma allo stesso tempo l'amore mi manca! Temo di non avere del tutto superato le mie "zone d'ombra" legate ad un'insicurezza che ho dentro e che anche con lui era venuta fuori (attaccamento,paura dell'abbandono..) di conseguenza non interessarsi veramente a nessuno è, forse, per me, una barriera che mi metto a priori per non coinvolgermi, per non essere dinuovo "in balia" emotiva di un altro..Credo di dover ancora lavorare su me stessa e acquisire maggior fiducia: precludersi la possibilità di amare è sbagliato ma è più utile arrivare all'amore dopo essersi ripuliti di tutti quegli "ostacoli mentali" che fanno presagire solo i problemi di un sentimento e non le gioie..
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  5. Avatar di giulia

    giulia 14 anni fa (17 Ottobre 2010 10:52)

    Ciao Ilaria, La mia ultima storia è finita ormai da un pezzo (3 anni!) eppure non sono più riuscita ad avere una relazione da allora. Dentro di me si affacciava sempre il pensiero: "e se anche lui è quelllo sbagliato? non voglio soffrire ancora.." Ho capito poi che nella vita non possiamo vivere solo le situazioni che ci rendono sicuri, perchè questo vuol dire non rischiare, non crescere, non mettersi in gioco, non innamorarsi. A me non importa quando arriverà l' amore. Se adesso o tra anni. La cosa importante è che saprò coglierlo coglierlo, e che la paura non mi impedirà di viverlo...no? Non ho capito un passaggio del tuo articolo: "lasciar andare l’idea della perfezione e l’attaccamento a un “sogno d’amore” irrealistico ti permette di mantenere autenticità di sentimenti, equilibrio e chiarezza emotiva. E dunque ti protegge da delusioni, tradimenti e inganni. Ti permette, soprattutto, di tenere saldamente in mano il timone della tua vita anche quado le condizioni esterne non dovessero essere ottimali". Puoi spiegarti meglio? Grazie e buona giornata.
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  6. Avatar di Pinalapa

    Pinalapa 14 anni fa (17 Ottobre 2010 12:47)

    Buongiorno Ilaria. Se sono qui a leggere i tuoi scritti, devo avere ancora un pochino di confusione nella mente. Sono un essere libera, dolce e piena di vita positiva. Sono bella, gli uomini mi arrivano facilmente, ho avuto storie belle e lunghe, ho un figlio di 16 anni STUPENDO. La mia vita non è determinata dalla paura, io incontro facilmente, mi dò il tempo necessario x crearmi l'atmosfera, ma dopo qualche incontro, non trovo la passione mentale, mi si spegne tutto. Mi chiedo sempre quello che voglio, poi arrivano le prove, un uomo che non è la totalità dei miei desideri. Io ci credo fermamente che esiste, ma poi mi arriva una situazione parziale. non rimango mai delusa, traggo sempre un insegnamento. Fondamentalmente mi amo e sono sicura di me stessa. Non cambio umore se non è quello che voglio. Io penso.....la mia sicurezza mi basta?
    Rispondi a Pinalapa Commenta l’articolo

  7. Avatar di valeria

    valeria 14 anni fa (17 Ottobre 2010 12:53)

    sono uscita ,ormai sette anni fa, da una lunghissima storia d'amore con un uomo che ho sposato e dal quale ho avuto due splendidi figli. Gli ultimi anni di matrimonio erano stati davvero difficili ed io ho tentato ogni strada, per impedirne il disfacimento..inutilmente! Il dolore, la preoccupazione per dover mandare avanti comunque una famiglia mi hanno accompagnata per un po' di tempo e poi c'è stata la scoperta..potevo vivere da sola, potevo stare bene, ritrovavo pezzettini di me che avevo dimenticato. In famiglia, coi miei figli, regna la serenità con qualche normale alto e basso, ma c'è una base di profondo benessere che ha reso la vita estremamente piacevole. Nella mia vita sentimentale da allora non è entrato nessuno...ho creduto di avere scelto me stessa, ma non so ...da qualche tempo ho voglia di amore..ho anche molta paura ....insomma, cara Ilaria, mai riflessioni più opportune!
    Rispondi a valeria Commenta l’articolo

  8. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (17 Ottobre 2010 14:41)

    non ho ancora letto il parere degli altri(che farò a breve perchè sempre interessanti!!)posso dire esattamente come la penso,però: io,al momento sto benissimo SENZA...la paura c'è,ovvio,ma son convinta pure di una cosa che m'ha insegnato,sul lavoro,il mio capo: quando si vuole fortemente una cosa,la si "prende": se si ha la fortuna di incontrare una persona speciale,la si frequenta,prima cosa, ma già dentro noi sappiamo SE è la persona giusta per noi,in qualche modo lo "sentiamo",dunque,le paure svaniscono... a quel punto,come per i contratti,si mette nero su bianco col potenziale partner (con cui condividere il resto della propria vita VERAMENTE,non del momento "qui ed ora")quelle che sono le proprie INTENZIONI. oggi,vedo tanta indecisione e chi non ha timori di nulla è solo chi non ha nulla da perdere perchè già impegnato o infedele per natura. categoria da escludere a priori... TANTO SEMPLICE: w la chiarezza di idee!! buona domenica,carisssssssssimiiiiiiii!!! :))))))))
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  9. Avatar di maria

    maria 14 anni fa (17 Ottobre 2010 14:50)

    Ciao Ilaria, grazie per i consigli che ci dai , leggo sempre la tua rubrica e ho scaricato la tua guida "come attrarre la persona giusta a te in 11 passi. da un pò di tempo sto facendo un percoso introspettivo , leggo molti libri che mi aiutano a capire molte cose di me che prima non conoscevo. mi ritrovo a 39anni finalmente consapevole di ciò che valgo e di cosa voglio dalla vita. sono serena , ho chiuso i ponti con il passato, ero alla ricerca dell'anima gemella la sentivo vibrare nell'aria ed ero emozionatissima. ti chiederai xchè parlo al passato , xchè oggi mi sorgono dei dubbi...... delle incertezze , paura? si forse si.... io sò che lo amo, ma non sò più cosa vuole lui, a volte si isola si chiude in se stesso e non parla con me , non sò come comportarmi , ho sempre pensato che l'amore quello giusto è fatto di condivisione , di pensieri, di piccoli gesti ma significativi. insomma che ti faccia star bene. ed io con lui stò bene, mi completa , è protettivo, tenero, ma in certi momenti è assente dai suoi discorsi percepisco che non si fida completamente di me. ha sempre detto che da una vita cercava una donna come me. ma a volte mi dice che è tutto così bello che non gli sembro vera. non capisco da dove nascono le sue paure. conosco il suo passato le sue ferite sono profonde, ma anch'io ho sofferto , da sola ho cresciuto due figli quando mio marito se ne andato, ma cè l'hl fatta e adesso sono pronta a vivere una relazione bella , vera con la persona giusta x me . xchè lo merito e penso che la persona giusta sia lui. ma non sò se io sono quella giusta x lui. cosa devo fare , più io cerco di fargli capire che di me si può fidare , sono calma comprensiva, lo riempio di attenzioni e più lui è distante. ma quando stiamo insieme è tutta un altra cosa le emozioni sono indescrivibili. ti prego cara Ilaria dammi un consiglio su ciò che posso fare ........ grazie Mery
    Rispondi a maria Commenta l’articolo

  10. Avatar di vincenzo

    vincenzo 14 anni fa (17 Ottobre 2010 15:23)

    ciao tesoro te in una situazione del genere come ha descritto te cosa hai fatto aaaaaaaa me la descrivi perfavore grazie
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  11. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (17 Ottobre 2010 15:35)

    Bice...quanto ti capisco:-) in questo momento della mia vita, sono confusa....tanto. Una cosa che ho capito di me, è che è difficile che un uomo mi piaccia davvero, ma quando accade...io mi butto. Mi faccio travolgere dalle emozioni, da quell'atmosfera di gioco e di fantasia, dalla sorpresa di pensarsi nello stesso istante con un sms, dal batticuore della prima uscita magica insieme....e fin qui io sono assolutamente spontanea. Il problema, è che io ho un ideale di perfezione, è come se avessi uno schema inserito nel mio interno (come se fosse un software di controllo installato dentro di me) che immediatamente verifica quali sono gli atteggiamenti e le parole da pronunciare quando ci sono i sentimenti veri. Non appena accade qualcosa a cui questo mio software non dà l'ok...automaticamente subentra l'insicurezza....i se...i ma ....i forse... il blocco...l'incomprensione....la confusione....la paura. quello che ho capito di me, è che non accetto il fatto che tra un uomo e una donna che iniziano una relazione, non devono esistere delle regole (fatta eccezione del rispetto e della stima che sono basilari affinche un rapporto produca i suoi frutti)...ognuno ha la sua storia, il suo passato, le sue paure....e il dialogo tra 2 entità diverse a volte non è comprensibile. Ma è necessario venirsi incontro senza temere le conseguenze, senza rimanere delusi se non riceviamo le risposte o le reazioni che vorremmo. L'altro giorno, leggevo un articolo sulla cultura orientale; in questo articolo si parlava di "terzo occhio"...bè, signori...io vorrei avere un terzo occhio che mi permetta di guardare me dall'esterno, che mi consenta di valutare le cose con freddezza, che mi aiuti ad essere assolutamente consapevole di quello che c'è nella mia vita, che mi ammiri in tutte le situazioni che si delineano nella mia quotidianità senza giudicarmi....ma che si accerti solo del fatto che "sto vivendo" e che "sono sempre me stessa" senza che la paura di lasciarmi andare, alteri la mia spontaneità. ciao a tutti....
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  12. Avatar di elly

    elly 14 anni fa (17 Ottobre 2010 16:03)

    Beh..io mi trovo ancora nella prima fase, consapevole che un sogno, un illusione si sono infranti. Dopo la mia prima grande delusione, diversi anni fa, con lui avevo ricominciato a sperare e a credere che un miracolo ancora poteva accadere nella mia vita. Che questa poteva ancora tornare a sorridermi piena di progetti, speranze e tanta energia e luce. E invece ancora una volta mi trovo a constatare come la vita non ti premia, non ti vuole bene. La vita è un corso di sopravvivenza dove ti illudi di poter "vincere" se così si può dire.. ti illudi di riuscire a conquistare il tuo angoletto felice pieno di calore e amore, in cui le difficoltà diventano sfide da vincere accanto a una persona che ti completa e ti dà la stessa gioia che vuoi dare a tua volta... Ma per la seconda volta in vita mia la "trambata" arriva puntuale a ricordarmi che forse l'amore non è il mio traguardo. E io mi ritrovo a pezzi, dolorante e incredula di come da un momento all'altro passi dal toccare il cielo con un dito, al baratro della sofferenze e dei più oscuri perché. Sono arrivata alla conclusione che se sono riuscire a fallire così, è inutile che continui ad illudermi ancora per poi pagare PUNTUALMENTE questo amaro prezzo. Ti ringrazio e ti faccio comunque i miei complimenti per il tuo lavoro. elly.
    Rispondi a elly Commenta l’articolo

  13. Avatar di simona

    simona 14 anni fa (17 Ottobre 2010 16:32)

    ciao ilaria io dopo 2anni da single quest'estate ho avuto un colpo entusiasmante per una persona, sono partita a 200 allora e mi sono sfracellata, illusa, mi faceva stare bene,ero predisposta volevo provare ancora l'adrenalina ,l'entusiasmo ero elettrizzata mi piaceva proprio tanto solamente che ora il conto torna, mi sono illusa perchè lui per me prova solo amicizia non ci sentiamo piu e io ho avuto attacchi d'ansia all'inizio quando mi ha comunicato la sua scelta, gli avrei dato anche l'amicizia pur di tenerlo vicino a me, riflettendo lho lasciato andare ora sto meglio e voglio superare questo brutto episodio, settimana scorsa vado a ballare un ragazzo mi si avvicina mi corteggia mi offre da bere ci parlo lo conosco ma nn mi entusiasma mi lascia il numero gli dico che lo chiamo ma poi a casa butto nel cestino il suo numero, voglio stare da sola ora a riflettere, vorrei essere piu razionale e meno istintiva a volte vorrei essere piu vigile, ma forse volevo solamente riprovare ad innamorarmi con quel ragazzo di quest'estate e cmq mi sono riscoperta come prima nonostante abbia sofferto per una storia importante (2anni fa)riparto sempre con lo stesso entusiasmo appena mi sento di nuovo pronta per amare è sbagliato secondo te??
    Rispondi a simona Commenta l’articolo

  14. Avatar di Natalia

    Natalia 14 anni fa (17 Ottobre 2010 17:14)

    Ciao Ilaria Come sempre molto opportuno l'argomento :o) Finalmente dopo otto anni!!! di sofferenza, di tira e molla, mi sono liberata e solo in questo momento, quando avevo trovato la serenità da sola ed ero libera di tanti attaccamenti morbosi ho conosciuto o meglio, ho attirato a me una persona molto speciale con la quale mi trovo in completa sintonia. Siamo al inizio della nostra storia e ti devo dire che durante la prima settimana ho avuto un crollo!!! nonostante la felicità e l'euforia dell'inamoramento ( cosa che pensavo di non provare più nella mia vita), e' comparsa la paura di soffrire e di deludermi.. ma poi cosi come è arrivata è sparita. Adesso sto vivendo giorno per giorno sempre in libertà il mio nuovo rapporto, e devo dire che sono molto soddisfatta. Penso come nella vita anche nel amore bisogna rischiare e bisogna vivere ed amare intensamente indipendetemente di quanto siamo stati delusi in passato. Il passato non esiste più è il presente quello che importa ed io mi godo al 100% questo meraviglioso momento :o) Consiglio un bellissimo film, sicuramente ancora più bello il libro... Mangia, Prega, Ama. Un abraccio.
    Rispondi a Natalia Commenta l’articolo

  15. Avatar di katia

    katia 14 anni fa (17 Ottobre 2010 19:42)

    quando comincio una storia d'amore,la paura di sbagliare e'per me inevitabile! L'intensita' della paura e' proporzionale al mio star bene con la persona in questione.tanto piu' mi piace e cresce l'intesa,tanto piu' le mie paure di perdere cio che di bello mi e' capitato crescono
    Rispondi a katia Commenta l’articolo

  16. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (18 Ottobre 2010 2:02)

    Pur ammettendo di soffrire di perfezionismo (sempre meno comunque, credo), cara Vanesia, a me invece non capita di essere così rigida. Ho scoperto che mi piace farmi stupire dalle persone e che le cose non vadano esattamente come previsto. Purché vadano bene... voglio dire purché nell'intimo io senta che quella relazione mi sta facendo bene. Alla fine non credo ci sia bisogno di rispettare uno schema, di darsi tante regole, penso che ognuno di noi abbia un termometro interno che gli fa sentire quando qualcosa non va, senza bisogno di ragionarci tanto su. Lo senti e basta, lo sai col cuore... e anche se una parte di te non vuole vederlo, l'altra lo sa. E' un po' come sentire la voce del grillo parlante. A volte, per me, è solo difficile capire se quella voce viene dalle mie paure o viene da una verità che a livello conscio non voglio vedere. Non so se mi sono spiegata. Ma anche con quest'ultima storia... non stavo bene. E mi raccontavo che forse era solo perché avevo paura a lasciarmi andare... e me lo dicevano anche le mie amiche. Invece no, non mi lasciavo andare perché sapevo dentro di me che era sbagliata (non perché non rispettasse un mio ideale, ma perché non c'era vero amore) e alla fine non ho più potuto ignorare questa voce... e prendendomi del tempo, con un totale distacco da lui, le voci si sono armonizzate e mi dicevano tutte di stare alla larga... era la cosa giusta da fare. Quando parlo di scogli che io stessa metto sul mio percorso, intendo più che altro la fretta di avere qualcuno che fa sì che io non ascolti quella voce. Ma quella voce, in realtà, non sbaglia mai. Quella voce mi ha impedito di sposare l'uomo sbagliato e di restare troppo a lungo invischiata in storiacce. Forse anche per questo ho in realtà fiducia in me stessa... devo solo ascoltarmi bene e non sbaglierò. Spesso mi si dice che l'amore è una fregatura, che le persone si rivelano diverse, una delusione e cose del genere. Io credo invece che sia solo un problema di non voler vedere e capire le situazioni, perché si dà invece retta a bisogni emotivi quali quelli di non stare solo, avere ad ogni costo un partner, sposarsi entro una certa età... Insomma, io so bene che tante coppie non durano, ma perché? E' colpa dell'amore o ci si fa lo sgambetto da soli facendo le scelte sbagliate per i motivi sbagliati? Non credo di avere mai perso una buona occasione per troppo perfezionismo, anche se sicuramente è un problema che mi complica la vita e la complica a chi mi sta accanto... però: ci sto lavorando. E sono fiduciosa, molto fiduciosa...
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  17. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (18 Ottobre 2010 2:38)

    Mi scuso per il secondo intervento, ma ho dimenticato che c'è in realtà qualcosa che mi inquieta (beh, se me n'ero dimenticata, forse non mi inquieta così tanto)... è l'ultimo punto che citi, Iliaria: paura di perdere il benessere ritrovato. Con tante scelte sbagliate, se ci penso i periodi più felici della mia vita sono quelli trascorsi senza un partner. Sono più di 6 anni che sono single, mettendoci in mezzo anche questi ultimi due con questa relazione non impegnativa e fatta di tira e molla. Io ho un po' paura di perdere la mia libertà, la mia indipendenza... e insomma, me stessa. Di fare troppi compromessi e di non fare più la mia vita, di farmi condizionare troppo, di sentirmi con le ali tarpate dai limiti di qualcun altro (cosa che mi è successa in passato, dunque è anche un fantasma che torna). E, anche, di non saper stare in coppia. Io così autonoma. Io così abituata ad arrangiarmi. Io che vivo sola, mi mantengo, mi risolvo i miei problemi emotivi e chiedo poco anche agli amici (ma sto imparando a chiedere e ho scoperto un mondo fatto di affetto e ascolto che non credevo di avere). Insomma, una volta non sapevo stare sola, poi ci sono stata costretta. Ho imparato molto, io lo consiglierei a tutti... un periodo di solitudine, per imparare a stare in piedi da soli. Ora mi sento più forte, ma forse troppo. Certo, vorrei qualcuno con cui condividere, mi capita di pensare che sarebbe bello avere qualcuno vicino, ma fatico a sentirlo come un bisogno vitale e questo mi procura un atteggiamento di autosufficienza che forse attira anche gli uomini ma non scatena in loro quel senso di protezione, quell'affetto che poi in realtà vorrei. Anzi, mi rendo conto che succede che siano loro a cercare sostegno da me... ma questo non mi fa certo innamorare di loro. Ho paura di ritrovarmi ad essere la stampella di qualcuno. Ho paura che gli uomini siano tutti troppo insicuri e gelosi per lasciare che io mi senta libera di amarli. Per me la libertà è sempre stata importante e ora, a 36 anni, non riesco a pensare di perderla. A volte sento le mie amiche che non escono perché a casa c'è il marito... che sono vincolate dal loro stesso amore ma in un modo che più che di amore sa di paura di venir meno ad un qualche presunto dovere "coniugale". Donne che sentono di dover "servire" i loro uomini (e uomini che se ne vanno beati per il mondo dall'altra parte). So che tutto questo discorso può far pensare ad una persona immatura che non vuole responsabilità. Ma non è così, è che per me amore e libertà devono andare insieme. Non libertà di tradire, ma di realizzarsi così come detta la propria natura. Nessun uomo mi ha mai aiutato a realizzarmi e a credere in me stessa, anzi. Tutto il contrario. Persino quest'ultimo, che neanche voleva stare seriamente con me, mi chiedeva disponibilità e ascolto aspettandosi che io rinunciassi ai miei tempi e ai miei spazi. E' come se quello fosse il ruolo predeterminato di ogni donna, come tante penelopi, fedeli e devote ad ogni costo. Sai Ilaria qual è l'unico uomo da cui mi sia mai sentita sostenuta? Il mio papà. Ecco perché temo di cadere in certi meccanismi (cercando un padre). Eppure: la persona che ti sta accanto che ruolo dovrebbe avere? Non deve tappare dei buchi, essere un pollo da spennare e nemmeno semplicemente uno scaldino per il letto... non deve essere qualcuno a cui attaccarsi e da cui dipendere... Su tutto questo siamo d'accordo. Ho il diritto di regarlarmi un uomo che mi sostenga e che cammini con me sulla via dell'autorealizzazione personale, un uomo con cui crescere? Io credo di sì. E' ciò che penso di dover dare, è ciò che ho provato a dare in passato... peccato solo alle persone sbagliate e, prima di quest'ultima esperienza, anche in modo sbagliato (viziato da quel perfezionismo di cui dicevo). Con tutto questo, comunque ce la farò, a trovare la persona giusta per me, ad essere la persona giusta per la persona giusta. Come tanti che conosco, in fondo.
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  18. Avatar di Patty

    Patty 14 anni fa (18 Ottobre 2010 15:01)

    Ciao Ilaria leggendo ciò che scrivi è come se tu dessi voce a tanti miei pensieri e credo nn solo i miei ... sono molto interessata alle tue riflessioni... 6 anni fa ho fatto una scelta: voglio vivere la mia vita ed essere sempre me stessa. Non è facile, tanto dolore tante delusioni ma ad ogni bilancio mi sento più ricca, più viva, e tra un dolore e l' altro.... tanta gioia ed emozioni e domani chissà... buona vita e tutti ;-))
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  19. Avatar di Marco Galeazzi

    Marco Galeazzi 14 anni fa (18 Ottobre 2010 17:19)

    La paura è un meccanismo di autodifesa che si attiva quando dobbiamo prendere atto di un problema e affrontarlo con consapevolezza e azioni efficaci. Per quanto riguarda l' amore per me vale questa convione <>. Le convinzioni, che i grandi maestri ci insegnano ( nel mio caso A. Robbins, Sebastiano Todero e Roberto Re ), sono schemi di pensiero che aiutano a focalizzarsi e agire per migliorare in modo continuativo e costante la qualità della propria vita. Se mi piace una ragazza che vedo per strada mi presento e la conosco: non indugio. Infondo, penso, il peggio che mi possa accedere è un NO. Però se mi rifiuta è lei che ci perde e sarà un'altra ad avere l' onore e la possibilità di conoscermi. In amore vige solo una legge: la legge dell' abbondanza. Adesso spiego cosa è. Occorre capire che la fatidica donna della tua vita non c'è. Molto spesso, soprattutto se si conoscono poche donne di valore si assume erroneamente la convinzione che senza di lei non puoi vivere, che sei incompleto se lei non ti stà vicino. In tale situazione da SFIGATO si finisce per avere paura di ogni sua possibile azione e reazione. Se la corteggi ed è l' unica sai che è lei a tenere in pugno la relazione e le permetterai di trattarti come il fantozzi della situazione. Quando si prende in mano la propria vita, le relazioni sono finalizzate a conoscere tante persone e tra queste persone si conoscono e frequentano tante donne. Queste conoscenze si trasformano in amicizie e relazioni. Quando vivi tante relazioni hai la possibilità di scegliere la compagna della tua vita con la consapevolezza di averla scelta perchè tra le tante è la migliore per te. Il rapporto sarà paritetico e ognuno dei partner aggingerà più valore alla relazione.
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  20. Avatar di Marco Galeazzi

    Marco Galeazzi 14 anni fa (18 Ottobre 2010 17:22)

    La convinzione a cui facevo e che non è stata scritta nel precedente commento è: - Se non puoi devi e se devi puoi.
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