“Dove sbaglio con gli uomini? Sicuramente sono io che sbaglio. Tutti mi lasciano quindi sono io che sbaglio.
Trovo solo uomini irresponsabili e comincio a pensare di essere io quella che sbaglia.”
Ricevo decine di messaggi di questo tenore ogni giorno.
I dettagli spesso sono sorprendenti.
Molti riescono a impressionarmi per lo squallore e la povertà delle storie che raccontano, altri per l’incapacità di chi scrive di afferrare l’ovvio e di decidere di conseguenza, altri ancora per la miseria di ambizioni e di obiettivi di vita di chi scrive e del partner del quale mi parla.
Ci sono alcuni messaggi e alcune vicende che colpiscono per la mancanza di dignità, di amore di sé e di orizzonti larghi e ampi che le autrici mostrano rispetto alla vita e alle sue possibilità.
Per l’uso di un linguaggio drammatico fuori luogo in modo quasi offensivo e che dimostra la totale mancanza di visione della vita come qualcosa di importante, significativo e profondo, a prescindere.
Per l’abuso di parole da romanzetto rosa di serie C, da operetta dell’800, da rotocalco in lettura dal parrucchiere.
Me li inviano donne che stanno con uomini egoisti, prepotenti e anaffettivi.
Donne che cercano insistentemente e caparbiamente, al di fuori di ogni logica, uomini che hanno detto e chiarito per bene di non essere interessati a loro.
Donne che si fanno usare dal punto di vista sessuale, economico e come “domestiche” dai loro partner.
Donne che sono state lasciate da un uomo che ha iniziato una relazione con un’altra dopo essere sparito e che dichiarano di amarlo, quel codardo, più della loro vita.
Espressioni indecorose, davvero. Dire che si ama una persona, e per giunta maltrattante, più della propria vita.
Mi scrivono donne che hanno conosciuto un uomo in chat che si è preso gioco di loro e che si chiedono appunto: “Dove sbaglio?”
Carissima, e me lo chiedi anche? Le tue risorse intellettuali non ti bastano a darti una risposta? Hai così poca abitudine a riflettere sulla vita e prendere consapevolezza del mondo?
Lo sai che se insisti su questa linea, ti fai solo delle male?
Dove sbaglio con gli uomini? Una domanda che troppe donne si fanno
“Dove sbaglio?” se lo chiedono anche donne che frequentano e danno corda a uomini che appaiono e scompaiono di continuo.
Se lo chiedono donne che hanno relazioni litigiose e totalmente instabili con uomini litigiosi e totalmente instabili.
Donne che subiscono maltrattamenti e insulti inauditi, vengono picchiate e ripetono la litania: “Lo amo, non potrei vivere senza di lui”.
Certo, certo. Insultiamo la vita, insultiamo l’intelligenza, insultiamo la dignità.
Ricevo messaggi scritti con toni e modi struggenti da giovani donne che dichiarano di essersi innamorate del dentista, mai visto prima, che le ha visitate una volta, del barista incrociato per pochi secondi una sola volta e che ha portato loro un caffè con un sorriso gentile e sarebbero disposte a fare di tutto per contattare questi uomini che non sanno nemmeno della loro esistenza.
Non solo: ci perdono in sonno, appetito, salute.
Dicono di non aver provato niente di così straordinario per nessuno nella loro vita.
Pensa un po’.
Non sono poche quelle che si comportano così.
Mi scrivono donne che non riescono ad alzarsi dal letto da giorni perché un uomo che hanno conosciuto in chat e mai visto di persona le ha bloccate.
Ci sono quelle che non si danno pace e pensano notte e giorno al loro capo ufficio, sposato e che ha appena avuto un figlio, che, secondo loro, è sicuramente interessato e coinvolto, perché quando le convoca nel suo ufficio una volta ogni due settimane, per leggere il bilancio fa sempre delle battute simpatiche sul tempo.
E’ pieno di donne che stanno da anni con uomini sposati che non solo non hanno mantenuto la “promessa” di lasciare la moglie, ma siccome la loro amante-giocattolo con gli anni è diventata meno attraente e più rompiscatole ormai stanno pensando come scaricarla nel modo migliore, cosicché lei smetta di seccarli e si tolga di torno.
E loro scrivono che lo amano alla follia.
Ho ricevuto persino messaggi di donne che hanno storie decennali con sacerdoti (hai letto bene, è un orrore, un orrore molto, molto comune), ben più vecchi di loro, ai quali hanno dedicato la loro vita e costoro, alla comparsa delle prime rughe delle loro amanti, le hanno sostituite con amanti più giovani e fresche.
Non so se mi spiego. Il fascino della tonaca. Orrore nell’orrore.
Nel 2020. Nel 2020.
Come se nel 2020 una donna, a qualsiasi livello, non possa fare una scelta diversa, difendersi, denunciare, sbugiardare tali criminali.
Anzi no, ma proprio no, li protegge e li difende.
Più sono luridi, zozzi, immorali, più sono protetti, compresi adorati.
Ricevo regolarmente messaggi di donne giovanissime, sotto i trent’anni, che hanno già quattro o cinque figli, sono in stato di gravidanza, mancano di istruzione, non hanno denaro, non hanno un lavoro e vengono massacrate di botte e di insulti dai loro mariti e compagni.
Che non vogliono lasciare.
Nel 2020.
E’ una vergogna, una mostruosità, è un’indignazione continua.
Maltrattate e innamorate: così non è possibile farsi rispettare
Ci sono donne che continuano a essere ricattate dal loro partner che minaccia di lasciarle se non si uniformano al comportamento preteso da lui e loro, docili, si uniformano.
E lui ogni giorno avanza una pretesa e una richiesta nuova. E loro si uniformano anche in quel caso, scendendo sempre più giù.
Cambiando di giorno in giorno se stesse e perdendo qualsiasi rimasuglio di dignità pur di tenersi accanto il mostro che , secondo loro, “è l’ossigeno della loro vita”.
E a questo mostro hanno ceduto tutto, perfino le loro proprietà.
Molte donne stanno con uomini che soffrono di dipendenze gravi, disturbi mentali conclamati, sono impotenti, sono in grado di sperimentare solo una sessualità perversa e malata, sono pericolosi per sé e per gli altri, incapaci di empatia, non lavorano, vivono ai limiti della legalità e, loro, queste donne, dichiarano che senza queste bestie la vita non ha senso.
E tutte queste donne sono quelle che esaltano in coro le meraviglie delle emozioni forti, della potenza dei sentimenti incontrollabili e irrazionali, del “al cuore non si comanda”, del “meglio amare che accontentarsi”.
Senza rendersi conto che le loro parole sfiorano il patetico, suonano ridicole, suscitano una pietà orrorifica e senza rendersi conto che queste convinzioni denotano mancanza di intelligenza, logica ed emotiva, nessun amore per se stesse e per la vita.
Non credo di aver esaurito questo elenco e questo quadro deprimente.
Un elenco e un quadro che sono vastissimi.
Questi fenomeni non sono portati alla luce dai media, se non quando ci scappa la morta, ma nessuno vuole o riesce a fare un’analisi di certi deteriorissimi comportamenti femminili, nessuno interviene, non fanno notizia.
Nemmeno i professionisti della psicologia, per la maggior parte ne conoscono i meccanismi e ci prestano attenzione o li studiano.
Il persistere inquietante di questi comportamenti femminili è uno spreco di tempo, di vita e di energia che ritengo inaccettabile e che per il quale, è inutile negarlo, le donne si fanno parte attiva, in modo spesso cocciuto, per non dire aggressivo, insistente.
Con una cecità rispetto ai “fondamentali” dell’esistenza che spesso scoraggia per non dire che risulta disperante.
Tutto questo contribuisce come nient’altro mai a ricacciare le donne in una posizione di sudditanza, di inferiorità, anche e soprattutto nel mondo del lavoro e nella società, rispetto agli uomini.
Rafforzando il maschilismo, l’idea di moltissimi uomini che le donne non siano soggetti degni di essere considerati alla pari, ma semmai oggetti di intrattenimento, persone “di servizio”, interlocutrici alle quali rivolgersi con atteggiamenti manipolatori, seduttivi, paternalistici.
O che si adeguano, si prestano, si concedono volentieri e volontariamente all’abuso.
Fatto che spesso, onestamente, mi sarebbe difficile contestare, fatti alla mano.
Da molti uomini, alla meglio, le donne sono ancora considerate persone fragili e deboli, inaffidabili perché troppo emotive, che devono essere o “guidate” o “protette”, ma non certo responsabilizzate.
Delle eterne bambine, che se va bene vanno blandite per essere usate meglio, se va male emarginate e isolate nel loro mondo di irrealtà e di inaffidabilità.
Questo, va tenuto presente, è un impoverimento della società tutta, un’involuzione, una perdita, per tutti.
Ed è ovvio è una perdita irrimediabile soprattutto per tutte le donne.
Al solito le più feroci nemiche di se stesse, ma non come il becerume da donnette poco evolute fa credere, perché armate l’una contro l’altra, ma perché ogni donna del tipo descritto sopra ha in se stessa la propria più acerrima nemica, quella che si consegna volontariamente e convintamente come preda, oggetto d’uso e d’abuso, prigioniera, nelle mani dell’uomo più disposto e desideroso di distruggerne personalità, ambizioni, vita.
Gli errori delle donne in amore e nella vita
Non mi risulta e non mi giunge notizia che accada lo stesso per gli uomini.
Semmai ci sono eccezioni tra gli uomini: alcuni, molto pochi, soffrono per amore.
In realtà non è vero che gli uomini non desiderano amare ed essere amati e non è vero che sono impermeabili ai rifiuti, alle separazioni e ai divorzi.
Un uomo che viene lasciato, lascia, si separa e divorzia (se non è appartenente all’ampia categoria degli stronzi) soffre tanto quanto una donna che si trova nelle stese condizioni.
Non esiste però che un uomo si invaghisca del niente e del nulla, che insegua una donna che non sa nemmeno della sua esistenza, che veda come il più importante scopo e senso della propria esistenza il rapporto di coppia.
E’ di fatto impossibile che stia giorni a letto perché una cretina qualsiasi non risponde in chat, che dichiari che la sua vita non ha senso senza una donna che lo maltratta e lo umilia e lo sfrutta.
Non esiste che un uomo scambi una notte di sesso per una dichiarazione di amore eterno o un sorriso come un segnale di interesse sentimentale.
Gli uomini hanno sempre come priorità la propria vita, che è costituita da vari elementi, componenti, fattori, tra cui di certo una relazione di coppia.
Ma non solo, perché c’è anche tutto il resto
Quelli più sani ed evoluti mirano a una relazione di coppia equilibrata e appagante che è condivisione, cioè unità di visione per quel che riguarda gli scopi, i progetti e gli obiettivi.
Altri, più cinici e meno capaci di amare, cercano l’intrattenimento, la compagnia, il divertimento di una notte.
E’ rarissimo che un uomo perda tempo e si rovini la vita per faccende sentimentali.
Impossibile che insegua il sogno di un amore con una donna con la quale è stato solo a letto.
Se vive un lutto amoroso, lo elabora e lo supera, riparte, non manda in pezzi carriera, stabilità economica ed emotiva ed è in grado rapidamente di trovare una nuova compagna, perché sa chiudere con il passato.
Un uomo non rinuncia a se stesso e alla propria vita per una donna. Semmai si nutre della vicinanza a una donna, trae vantaggi emotivi e materiali.
Sempre, checché se ne dica.
Vi sono donne (molte, non poche) che hanno un approccio sano ed equilibrato all’amore e alle relazioni e per questo riescono ad avere relazioni sane ed equilibrate.
Non certo perché sono più “belle”, “simpatiche”, “affascinanti”, “attraenti” delle altre e tanto meno perché sono senza scrupoli, “facili”, approfittatrici o predatrici. O stronze.
Tutt’altro. Spesso è proprio la trasparenza, l’autenticità, l’onestà delle loro intenzioni, del loro modo di pensare e del loro modo di considerare gli altri che costituisce e costruisce la loro sicurezza, permette loro di attrarre gli uomini migliori, fa loro tenere gli occhi fissi sui loro obiettivi e concede loro di lasciare andare le storie sciocche, superficiali e banali e gli uomini sciocchi, superficiali e banali.
Per questo molte donne hanno vite piene e gratificanti e relazioni piene e gratificanti.
Gli errori delle donne che non vivono relazioni soddisfacenti sono dovuti al concetto di amore che per varie vie hanno assorbito fin da quando sono venute al mondo e che è stato rinforzato da diversi episodi “congruenti” con quel concetto distorto.
In più, quando una persona possiede un concetto distorto e una interpretazione deformata e deformante della vita e dei suoi accadimenti, osserva e considera tutto attraverso quella distorsione, di nuovo rinforzandola.
Non solo, lotta contro le evidenze della realtà e contro la realtà stessa per affermare la propria distorsione, rinforzandola ancora di più.
Nel caso degli errori in amore questo ha una potenza distruttiva gigantesca: approccio e atteggiamenti diventano negativi, bisognosi, disfattisti e respingenti per gli altri, per gli uomini sani in particolare.
E, come abbiamo detto molto spesso, fanno cadere con estrema facilità nelle reti tese dai peggio soggetti, i predatori e i manipolatori.
Gli sfruttatori, i disturbati, i disonesti, i maltrattanti.
Nel prossimo articolo entrerò negli aspetti pratici degli errori delle donne in amore e spiegherò dove sbagliano davvero.
Urge un cambiamento di prospettiva, diversamente in un contesto come quello attuale, molte, pervicacemente attaccate a convinzioni perverse, rischiano di buttare via la loro vita.
Ogni donna che voglia davvero liberarsi dalla sofferenza d’amore e vivere relazioni sane, dopo tante storie sbagliate dovrebbe assumere questa consapevolezza: “Butto via la mia vita per l’inutile e il dannoso, ecco dove sbaglio con gli uomini.”
***
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Viviana 4 anni fa (31 Maggio 2020 19:38)
Perfettamente d'accordo, Ilaria! Condivido ogni tua riflessione! Prima di chiedersi "dove sbaglio con gli uomini?" bisognerebbe chiedersi "dove sbaglio con me stessa, come donna e come essere umano?". GrazieAdele 4 anni fa (31 Maggio 2020 19:48)
In fin dei conti noi donne dovremmo fare come gli uomini: avere come priorità la nostra vita, senza però usare gli uomini, come loro fanno con le donne.Shibumi 4 anni fa (31 Maggio 2020 20:43)
Ilaria Cardani 4 anni fa (31 Maggio 2020 21:03)
Carlotta 4 anni fa (31 Maggio 2020 21:01)
Ilaria Cardani 4 anni fa (31 Maggio 2020 21:23)
Non porti la domanda e non cercare la risposta. Lascia andare, lascia andare tutto quello di cui hai parlato, lascia andare, vivi.Fabio 4 anni fa (31 Maggio 2020 23:11)
Valentina 4 anni fa (31 Maggio 2020 22:21)
Ilaria Cardani 4 anni fa (31 Maggio 2020 22:49)
Valentina 4 anni fa (31 Maggio 2020 23:12)
Mononoke 4 anni fa (1 Giugno 2020 9:06)
Che bel punto di vista Ilaria! Grazie!April 4 anni fa (1 Giugno 2020 13:54)
Silvia 4 anni fa (1 Giugno 2020 15:27)
Antonella 4 anni fa (1 Giugno 2020 16:35)
Antonella 4 anni fa (1 Giugno 2020 15:03)
Nimue 4 anni fa (1 Giugno 2020 17:01)
Kicca 4 anni fa (1 Giugno 2020 19:43)
GrazieAntonella 4 anni fa (1 Giugno 2020 16:47)
Ilaria Cardani 4 anni fa (1 Giugno 2020 18:19)
Esse 4 anni fa (1 Giugno 2020 19:19)
Ilaria Cardani 4 anni fa (1 Giugno 2020 20:24)
E cretineria!Vic 4 anni fa (1 Giugno 2020 22:02)
Antonella 4 anni fa (2 Giugno 2020 0:51)
Mononoke 4 anni fa (2 Giugno 2020 9:49)
Maria 4 anni fa (2 Giugno 2020 11:47)
Ciao Ilaria. Grazie per questo articolo! Devo dire che mi ha toccata profondamente e lo rileggerò spesso per ricordare i consigli preziosi che ci hai dato. Buona giornata a tutti.Carla 4 anni fa (4 Giugno 2020 10:35)
Antonella 4 anni fa (5 Giugno 2020 14:46)
Marta 4 anni fa (5 Giugno 2020 21:29)
Ilaria Cardani 4 anni fa (5 Giugno 2020 22:13)
Kicca 4 anni fa (15 Giugno 2020 3:44)
Ilaria Cardani 4 anni fa (15 Giugno 2020 12:12)
FrancescaF 4 anni fa (15 Giugno 2020 13:27)
Kicca 4 anni fa (15 Giugno 2020 14:18)
Grazie mille Ilaria per la risposta articolata e per la chiarezza. Io purtroppo sono una di queste persone, ma le cose adesso vanno meglioVittoria 4 anni fa (7 Giugno 2020 1:43)
Nimue 4 anni fa (7 Giugno 2020 14:37)
Vittoria 4 anni fa (14 Giugno 2020 17:24)
Nimue 4 anni fa (14 Giugno 2020 20:39)
Antonella 4 anni fa (1 Luglio 2020 12:35)
Grazia 4 anni fa (3 Luglio 2020 17:58)
Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Luglio 2020 19:23)
Nimue 4 anni fa (3 Luglio 2020 21:19)
Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Luglio 2020 21:31)
Anche. Significa etichettare al ribasso, giusto. E' anche commiserazione.Vic 4 anni fa (3 Luglio 2020 22:35)
Antonella 4 anni fa (31 Maggio 2020 19:57)
Nimue 4 anni fa (31 Maggio 2020 21:18)
Antonella 4 anni fa (31 Maggio 2020 22:49)
Enrica 4 anni fa (1 Giugno 2020 10:33)
Antonella, Nimue intendeva probabilmente dire che sei una persona di un certo livello e si capisce. Ti esprimi in maniera corretta, chiara, consapevole. Non è poco, di questi tempi.Antonella 4 anni fa (1 Giugno 2020 14:36)
Nimue 4 anni fa (1 Giugno 2020 14:19)
Silvia 4 anni fa (1 Giugno 2020 15:21)
Vic 4 anni fa (1 Giugno 2020 15:33)
Ilaria Cardani 4 anni fa (1 Giugno 2020 16:08)
Maria 4 anni fa (2 Giugno 2020 11:41)
Vic 4 anni fa (2 Giugno 2020 17:54)
FrancescaF 4 anni fa (2 Giugno 2020 20:08)
Vic 4 anni fa (2 Giugno 2020 20:58)
Antonella 4 anni fa (3 Giugno 2020 11:42)
Vic 4 anni fa (3 Giugno 2020 13:49)
FrancescaF 4 anni fa (3 Giugno 2020 14:12)
Vic 4 anni fa (3 Giugno 2020 16:34)
FrancescaF 4 anni fa (3 Giugno 2020 17:05)
Esse 4 anni fa (2 Giugno 2020 21:16)
Maria 4 anni fa (2 Giugno 2020 20:56)
Vic 4 anni fa (2 Giugno 2020 22:39)
Maria 4 anni fa (3 Giugno 2020 8:15)
Emilia 4 anni fa (3 Giugno 2020 12:01)
Vic 4 anni fa (3 Giugno 2020 14:06)
Emilia 4 anni fa (3 Giugno 2020 17:52)
Grazie cara Vic :D Un abbraccione!Antonella 4 anni fa (3 Giugno 2020 11:32)
Maria 4 anni fa (3 Giugno 2020 12:23)
Blue 4 anni fa (1 Giugno 2020 18:30)
Antonella 4 anni fa (2 Giugno 2020 0:58)
Blue probabilmente hai ragione, mi servirà da monito per il futuro!Blue 4 anni fa (2 Giugno 2020 9:09)
Ilaria Cardani 4 anni fa (2 Giugno 2020 10:09)
Metti sullo stesso piano il surf e un pirla? Non se ne viene fuori così, ma proprio no.Blue 4 anni fa (2 Giugno 2020 14:04)
Ilaria Cardani 4 anni fa (2 Giugno 2020 15:50)
Non ci siamo capite, concordo, e non ci capiamo. Quindi per me va bene così come dici tu.Blue 4 anni fa (2 Giugno 2020 16:53)
Antonella 4 anni fa (2 Giugno 2020 16:57)
Blue 4 anni fa (3 Giugno 2020 8:34)
Antonella 4 anni fa (3 Giugno 2020 11:49)
Blue 4 anni fa (3 Giugno 2020 18:24)
Carla 4 anni fa (7 Giugno 2020 2:18)
A 4 anni fa (7 Giugno 2020 8:52)
Antonella 4 anni fa (8 Giugno 2020 11:55)
Fabio 4 anni fa (7 Giugno 2020 18:05)
Carla 4 anni fa (8 Giugno 2020 10:53)
Grazie.Vic 4 anni fa (8 Giugno 2020 12:04)
Fabio 4 anni fa (8 Giugno 2020 14:03)
Antonella 4 anni fa (8 Giugno 2020 12:11)
Carla 4 anni fa (9 Giugno 2020 9:58)
Sì, cercherò di andare a cercare la serenità. il giorno del mio compleanno al ristorante con mia figlia, mi rallegro già :-) grazie <3Alene 4 anni fa (30 Luglio 2020 6:57)
Carla 4 anni fa (1 Agosto 2020 15:11)