Conoscere gente nuova: commetti anche tu questo errore?

Se vuoi trovare la persona giusta e costruire la relazione giusta per te è importante che tu sappia ampliare il tuo cerchio di conoscenze il più possibile, con costanza e in modo spontaneo e naturale.

Conoscere persone nuove, creare legami “allargati” e “diversificati” deve diventare una tua abilità specifica, una vera e propria abitudine quotidiana.

E’ molto più semplice di quanto tu pensi e ti spiego perché.

Nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” illustro chiaramente come puoi creare rapporti soddisfacenti con persone che ancora non conosci.

Oggi voglio aggiungere qualche dettaglio molto utile.

Tutti noi sperimentiamo, durante tutta la nostra esistenza, due tipologie di legami.

Quelli che io definisco “legami intimi” e quelli che io definisco “contatti”.

I legami intimi, al di là di quelli che sono i rapporti di parentela, li abbiamo di norma con poche persone nella nostra vita. O, almeno, con poche persone per volta nelle varie fasi dell’esistenza.

Sono persone con le quali abbiamo un alto livello di confidenza, molte somiglianze (“punti in comune”) e che siamo abituati a frequentare con assiduità.

I “contatti” sono invece tutti i rapporti che si hanno nella vita quotidiana e “normale”: ad esempio quello con persone tipo il farmacista, il medico curante, il barbiere, il meccanico di fiducia, l’estetista etc.

All’interno dei “contatti”, poi, ci sono le conoscenze che abbiamo negli ambienti che frequentiamo regolarmente: l’ufficio o l’azienda, la palestra, il club o l’associazione, etc.

In molti considerano i loro “contatti” semplici conoscenze con le quali condividono un bassissimo livello di intimità.

Con un “contatto” non c’è un legame vero e spesso poca o nessuna confidenza su temi privati e importanti dell’esistenza.

Spesso tra persone unite da un legame classificabile come “contatto” c’è anche poca “somiglianza”.

Raramente si frequentano e fanno cose insieme.

La verità è che, da  molti punti di vista, i rapporti che sono percepiti come “legami intimi” vengono considerati più semplici, rilassanti e meno “sfidanti” (anche se in realtà dovrebbero essere molto più impegnativi).

I rapporti percepiti come  semplici “contatti” probabilmente vengono considerati come più formali (e quindi meno rilassati), ma soprattutto meno soddisfacenti e in certo qual modo “inutili”, se non “obbligati”.

Tutto ciò che conseguenze ha?

Che la vita di molte persone si svolge in un ambiente umano “ristretto” e “chiuso”. Che offre poche opportunità.

In pratica: se si trovano in una relazione di coppia è probabile che condividano i loro “legami intimi” con il loro partner.

Se entrano in crisi con il partner o la loro storia finisce, entra in crisi l’intero sistema dei loro “legami intimi”.

E questa è una cosa piuttosto nota.

Condividere legami stretti con il proprio partner significa che quando le cose vanno male, gli amici si sentono in dovere di “prendere le parti” di uno dei due. L’altro rischia di ritrovarsi o solo o in qualche modo “isolato”.

Ma non è su questo che voglio porre l’accento (è un argomento fin troppo noto che qui e in questo momento non ci interessa, se non a titolo di esempio).

E’ interessante considerare, invece, che nessun “contatto” prenderebbe mai le parti di uno dei due partner, soprattutto non si sognerebbe mai di “isolarlo” o “abbandonarlo”.

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Anzi, spesso i “contatti”, nei momenti di difficoltà, dimostrano di avere un enorme forza di supporto.

E questo ha delle motivazioni ben fondate, se ci pensi.

Ma anche questo non è il tema sul quale voglio portare la tua attenzione.

Quello che mi preme portare alla tua attenzione è che le tue più grandi possibilità di attrarre la persona giusta per te sono nei “contatti”, quelli che hai e quelli che crei di giorno in giorno.

Scommetto, infatti, che, se sei single, hai alcuni “legami stretti” che coltivi assiduamente: la tua migliore amica o il tuo migliore amico; la coppia dei tuoi migliori amici; qualche familiare e via dicendo…

Se sei un po’ “giù” chiami la tua amica o il tuo amico del cuore; se conosci qualcuno che ti interessa corri a confidarti sempre dalla tua amica o dal tuo amico del cuore.

Se non sai come organizzarti nel week end, che fai?

Hai un elenco di massimo tre/quattro persone con le quali sai di “andare sul sicuro”. Giusto?

Il fatto è – mi tocca dirtelo – che per quanto importanti siano per te queste persone, per quanto bene ti vogliono e ti fanno e per quanto tu le ami (tutte cose che non ho minimamente intenzione di mettere in dubbio o in discussione), frequentare loro in modo esclusivo non ti aiuta ad attrarre la persona giusta per te.

Spesso, tra l’altro, ti sottrae tempo ed energie preziose.

E questo è un errore che non devi commettere!

Aumentare e coltivare i tuoi “contatti” con costanza, invece, ti permette di attrarre la persona giusta per te.

E questo per due motivi: il primo è che moltiplichi enormemente le tue possibilità di fare incontri diversi e davvero interessanti; il secondo è che in automatico e naturalmente acquisisci una serie di abilità sociali e relazionali che alzano sensibilmente il tuo “quoziente di attrazione”.

A partire da questa settimana, ti suggerisco di concentrarti su quelli che sono i tuoi “contatti”: inizia facendone un elenco completo, indipendentemente dal loro sesso, dalla loro età e dall’affinità che hai con loro. Fai anche un elenco degli ambienti che frequenti dove hai “contatti” già acquisiti o dove potresti acquisirne.

Poi considera come puoi intensificare i rapporti con i tuoi contatti: per esempio puoi tenerti più aggiornato o aggiornata sugli eventi di “gruppo” della tua palestra o del tuo club e decidere di parteciparvi.

Una cosa devi tenere ben presente: non farlo con lo scopo di trasformare qualche “contatto” in “legame stretto”. Se capita, nulla di male, per carità.

Il tuo scopo reale è soprattutto quello di ampliare ulteriormente il numero dei “contatti” e di coltivarli, sempre aumentandoli di numero.

Questo ovviamente richiede che tu metta in campo alcune tue risorse personali: la voglia di conoscere meglio più persone possibili e di frequentarle e il desiderio forte di metterti in gioco.

E queste risorse le possiedi, senza dubbio.

Soprattutto se vuoi davvero attrarre la persona giusta per te.

Lasciami il tuo commento.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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151 Commenti

  1. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (13 Novembre 2010 1:57)

    Concordo. Io faccio nuove conoscenze anche senza bisogno del tramite di un contatto o connettore, come li chiamo io. Basta avere degli interessi che ti portano fuori casa e in mezzo alla gente: quando si condivide il fare qualcosa con qualcuno o l'emozionarsi con qualcuno... viene tutto da sé. E questo per me, che mi considero introversa, dovrebbe essere strano. Invece è così. Forse non sono poi così introversa. Credo che al mondo ci siamo molte potenziali persone giuste. Solo che magari a volte non ci si incontra nelle condizioni giuste... In ogni caso più si allarga la rete più si hanno possibilità. E si perde anche la paura nel relazionarsi con persone non conosciute. E si diventa più capaci di farlo e più sicuri di sé. Sì sì, concordo pienamente.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (13 Novembre 2010 2:14)

      Introversa? Estroversa? Chi lo sa... Ma è davvero utile attribuire (a se stessi e agli altri) etichette e definizioni o è solo un modo per mettersi una catena e imporre un limite alla creatività e all'azione? Mi sa che prima o poi questo tema lo affronto. Bice, considera che quello che spesso consideriamo un nostro limite personale è in realtà una delle due facce di una caratteristica che ci appartiene in modo distintivo e peculiare: l'altra faccia è sempre costituita da una risorsa preziosa.
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  2. Avatar di Veronica

    Veronica 14 anni fa (13 Novembre 2010 2:24)

    Ho letto questo post tutto d'un fiato..sono pienamente d'accordo! Credo sia fondamentale relazionarci con più persone possibili, per sciogliere la timidezza che in fondo è un nostro limite che poniamo per non fare o dire qualcosa. Io mi ritenevo una persona timida e introversa, mi piace molto ascoltare più che parlare e quindi ero entrata nell'ottica che certe cose "non facessero per me". Invece nell'ultima settimana sono uscita dalla mia "zona di comfort" facendo cose che..non avrei mai immaginato! Una è stata partire alle 3 di notte e fare 300km per andare da sola a un corso al quale tenevo moltissimo e rientrare a casa alle 3 della mattina del giorno dopo!.. non si tratta solo del viaggio, ma di conoscere persone nuove in un contesto diverso, lontani da casa. Poi si rimane increduli di come le coincidenze rendano il momento indimenticabile e senti una forte energia, conosci una nuova frontiera dei tuoi "limiti" e io mi sono chiesta: ma abbiamo veramente dei limiti o ce li auto-infliggiamo?!? Conoscere le persone permette di conoscerci meglio, ci confrontiamo in un contesto che cambia, apprezziamo le dinamiche. Sii impara e si cresce. E' una fonte di miglioramento e ispirazione. Ed è giusto anche uscire da quella che è l'immagine che ci siamo fatti di noi, e che hanno anche gli altri, perchè un pizzico di imprevisto nella ricetta del nostro vivere la vita, le dà più sapore!
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  3. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (13 Novembre 2010 2:34)

    E' raro che conosca persone che mi interessi frequentare. Se poi lo scopo e trovare nel mazzo la persona giusta, credo sia la tattica sbagliata. Il motivo è che la persona che potrei ritenere giusta, magari è già giusta per un altro oppure un altro crede sia giusta etc. e si creano confusioni, discussioni, etc. Detto da me può sembrare strano, ma credo che sia preferibile conoscere da se la potenziale persona giusta, senza cercarla in gruppi od altre situazioni che possono generare malintesi ed inutili inimicizie. Inoltre, gli uomini in cerca di compagnia non hanno mai gradito la mia presenza nel gruppo e non per la mia scarsa estroversione ma per motivi che una volta ritenevo inventati al solo scopo di prendermi in giro. Credo che se devono nascere delle amicizie, questo deve essere senza secondi scopi. Non si deve poi dimenticare il caso, il fato. Questo ha l'abitudine di farci trovare in situazioni impreviste dalle quali può venir fuori qualsiasi cosa. Però è solo la mia opinione, nonchè il mio carattere che mi porta a vederla in questo modo. @ Bice "Forse non sono poi così introversa." Togli pure il "forse". Sei meno introversa di quanto pensi. Sai quale è la frase che mi hanno detto più spesso anche persone diverse che tra di loro non si conoscevano? "Le parole bisogna tiratele fuori con le pinze."
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  4. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (13 Novembre 2010 10:47)

    Ma infatti... pensandoci su meglio... Da quando ho cominciato a dire che sono introversa per chiarire perché delle volte sembro titubante o sulle mie, la gente mi dice: "timida? non si direbbe...". Forse mi porto dietro, ho interiorizzato per bene, un giudizio che da piccola sentivo ripetere spesso: mia madre diceva che ero timida per spiegare perché non salutavo e a scuola, nella pagella, c'era sempre la precisazione: "riservata, riflessiva, giudiziosa, timida...". Una brava bambina che faticava a fare amicizia. Di parole però io ne ho sempre avute tante... e a tirarle fuori non mi ci è mai voluto molto con chi conoscevo bene. Altrimenti scrivo, scrivo, scrivo... Introversa: un giudizio ripetuto mille volte che è diventato come un marchio. Oggi so di osare molto più di un tempo (sul lavoro poi sono un leone), eppure ogni volta che affronto una persona o una situazione nuova... esito, mi sento di nuovo quella bambina. E quando capisco di bloccarmi un po' troppo, lo dico, lo dichiaro. E poi vado: parlo in pubblico, arringo la folla, mi presento, attacco bottone. E non divento nemmeno più rossa come una volta. Io lo so che c'è un lato prezioso nell'essere fatta in un certo modo: io non sono quella che improvvisa, io vado preparata, io penso prima di parlare. Non sono scontenta di me, anzi! Però quel marchio di introversa che ancora non mi sono scrollata di dosso, forse a volte mi trattiene, in effetti. Come quando uno dice che non è capace e allora davvero non riesce a non fare una cosa. Un altro sgambetto insomma. Come quando ci portiamo dietro la convinzione di essere negati per qualcosa, lo sport, lo studio, un'attività artistica, addirittura l'amore... molte di queste cose le ho superate. O non farei il mestiere che faccio o non vivrei sola (mia madre ancora si stupisce che sia in grado di gestirmi, che non sia morta di fame e che io non viva nella sporcizia). Insomma, torniamo alla questione fondamentale di quanto sia importante credere in sé stessi. E di quante, troppe domande, io mi faccia sempre... eh? Magari ora vado a fare un po' di tai chi invece di rimuginare qui sopra a quest'ora del mattino! :-)
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  5. Avatar di milly

    milly 14 anni fa (14 Novembre 2010 1:18)

    concordo in pieno sul post, ma ho bisogno di aiuto per metterlo in pratica. da 7 anni convivo con una malattia che in qualche modo mi ha tagliato fuori da ogni giro perchè spesso sono impossibilitata ad uscire per via dei dolori, della febbricola etc, etc. e così dai oggi, dai domani, a lungo andare ho fatto fatica a continuare a frequentare i miei "contatti" che si sono diradati sempre di più... Inoltre, a lungo andare le persone (più vicine e non) si sono allontanate perchè "scocciate" dalle mie assenze, dai miei "no" dell'ultimo minuto, pur sapendo che non si trattava di un capriccio o di una mancanza di rispetto. (il ragazzo con cui stavo prima della malattia mi ha lasciata proprio perchè stavo sempre male!) Poi sono stata con un altro, conosciuto nella cerchia "intima", ma anche con lui la storia è finita (anche se non per la malattia). Ora mi ritrovo sola con pochissime amiche (sposate) con cui condivido le confidenze ma non le uscite (appunto per i loro impegni di famiglia). Non ho contatti perchè non "frequento" niente e la cosa mi angoscia perchè davvero vorrei trovare la persona giusta....a cui non pesi il mio "peso"....
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  6. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (14 Novembre 2010 14:50)

    BICE è come ME !!...anzi,meglio di me...ché si sente abbastanza sicura pure in amore(e non è poco!!!). confermo: è introversa (e resterà tale)tutte le volte in cui sarà alle prese con qualcosa a lei totalmente nuovo o con qualche imprevisto: non si può esser "preparati" su tutto!! ;) la sua,come la mia,è una sicurezza sul campo:alla base di tutto,c'è cultura,preparazione,grinta,voglia di fare e dimostrare a se stessi,prima ancora che al prossimo il proprio valore. tutto qui. dunque,se introversione non è forse il termine corretto sicuramente è presente quella sana timidezza misto pudore che non( ci )lascerà mai... di recente,mi son sentita dire la stessa cosa da un amico: timida,TU?non si direbbe... e tutto perchè ho carattere,personalità ed un look molto preciso ed estremamente personale che mi rende diversa da chiunque altra!! in amore,invece,contrariamente a come posso apparire ,son molto chiusa,ho pudore e pur piacendomi una determinata persona,aspetto sia lei a trovare la chiave giusta per avvicinarsi a me senza farmi scappare dopo un paio di battute o uno sguardo che ,anche non volendo ,mi disturbi in qualche modo... quanto ai contatti e conoscenze,il lavoro aiuta moltissimo...amo la mia città di giorno,soprattutto,ma seguito a frequentare solo chi,a prescindere dal contesto lavorativo,mi è affine;altrimenti,resta un semplice contatto... RICCARDO caro,la tua si chiama:riservatezza! :)) posso azzardare un pronostico(chiamiamolo in tal modo)?da come parli,direi tu sia del segno del capricorno:è così???? buona domenica,carissimi!!
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  7. Avatar di katia

    katia 14 anni fa (14 Novembre 2010 16:51)

    Ilaria,concordo pienamente in cio' che dici. Mi e' capitato recentemente di incontrare persone che pur non conoscendomi, sono state in grado di darmi tantissimo,molto di piu' rispetto ad altre con cui tengo o meglio tenevo un rapporto piu' intimo..forse perche' su gli amici piu' intimi,che quindi conoscono i tuoi trascorsi e le tue emozioni, si tende ad avere aspettative.Cio' non succede con contatti!
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  8. Avatar di Ramona

    Ramona 14 anni fa (14 Novembre 2010 17:48)

    Si sono d'accordo sul fatto che spesso e volentieri la negatività che abbiamo intorno tendiamo a crearcela...ma non perchè vogliamo, semplicemente perchè pensiamo di noi un qualcosa. Ad esempio pensiamo di non essere adeguati per qualcosa, o ci sottovalutiamo, e questo traspare al di fuori....quindi spingono gli altri ad assecondare l'idea che già abbiamo di noi. Ecco perchè chi non ci conosce benissimo spesso azzarda commenti o opinioni fuori luogo....A volte basta vedere il bicchiere mezzo pieno per far accorgere qualcuno della nostra presenza :)
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  9. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (14 Novembre 2010 18:30)

    meraviglioso post...una delle tante cose che ho imparato in questi due anni di singletudine è proprio questa...lentamente ho capito e piano piano sto mettendo in pratica proprio questo nuovo atteggiamento. Le persone più intime non se ne vanno, se davvero ti vogliono bene, non hanno bisogno della tua presenza costante, dell'abitudine...loro ci sono ma ciò non deve impedirti di cogliere il bello che puoi trovare in altri "contatti"...ogni persona ti può dare qualcosa, ti può stimolare interessi nuovi, ti può presentare occasioni "culturali, "mondane" diverse proprio perchè, viva a Dio, si appartiene ad ambienti diversi e tutti sono degni di essere conosciuti. Insomma, bisogna smettere di essere "snob" (mi si passi il termine); io lo sono stata, per pigrizia, per arroganza, anche se inconsapevole. Ora non lo sono più e, quando capita, colgo le occasioni; certo, a volte passi una serata della quale ti accorgi poi che avresti potuto farne a meno, ma se non provi....come te ne accorgi? ;)
    Rispondi a roberta Commenta l’articolo

  10. Avatar di GABRIELA

    GABRIELA 14 anni fa (14 Novembre 2010 18:11)

    Bellissimo post... Il mio pensiero a tal proposito...è perchè conoscere gente nuova? Non ho fiducia nel prossimo, in quanto per me ogni incontro e solo di passaggio nella mia vita..molte persone provano a legare con me ma io analizzo i loro obbiettivi con la conoscenza A Milano non c'è una gran profondità nei rapporti umani...tutti corrono e se ti cercano l'interesse e superficiale per qualche uscita...Crescendo si rifiutano le conoscenze superficiali, io preferisco approfondire il rapporto con me stessa... In questo periodo di crescita interiore non mi posso permettere di sprecare le mie energie su persone passeggere... Anche perchè ogni essere ha un grado di risveglio di coscienza diversa, e spesso se si parla di cose profonde, poche sono le persone che ti possono comprendere... Io voglio non aver bisogno di nessuno...in quanto la gente ha una certa tendenza mi delude...e io devo difendere la mia sensibilità Questo atteggiamento di non legarsi lo consiglio a tutti...porta a uno stato superiore, l'appagamento personale e utile come non avere legami.... Ogniuno di noi dovrebbe ristringere il suo cerchio di persone ritenute valide e che chiamiamo amici... le conoscenze a cosa servono? La persona giusta esiste? e se esiste davvero come tutti credono...come mai nessuno la incontra? Perchè tutti la cercano? Come mai non vi sentite appagati dalla vostra persona? cosa cercate nella vostra anima gemella? Personalmente vivo i miei attimi di passione...ma chiamarli amore mi sembra proprio esagerato..... L'amore lo si respira ovunque... se si vuole anche in solitudine Un pensiero per tutti Gabriela
    Rispondi a GABRIELA Commenta l’articolo

  11. Avatar di Francesco

    Francesco 14 anni fa (14 Novembre 2010 19:57)

    Ciao Ilaria Condivido pienamente ciò che hai scritto ed in effetti sono una persona che ha molti contatti frequenta gruppi di persone completamente diverse tra di loro, faccio tutto ciò che a me personalmente piace fare, aggregandomi alle diverse comitive che condividono i miei interessi. Certo alcuni amici sono sempre ben presenti anche se non li frequento assiduamente ma sono abbastanza intelligenti da capire che i legami morbosi e invidiosi non portano da nessuna parte. Certo alcune volte le miei decisioni possono far rimanere male qualcuno o qualcuna che vorrebbe una mia maggiore assidua presenza, ma per mie esperienze passate ho capito che per essere di buona compagnia bisogna innanzitutto stare bene con se stessi ;-) In realtà ora sto molto bene come spirito libero e mi fa piacere che più di un gruppo di amici richiede la mia presenza nelle loro uscite si vede che in effetti il mio comportamento non è irrispettoso ma in realtà è ben accetto e richiesto. Resta il fatto che non trovo ancora la persona giusta, percepisco che alcune ragazze hanno una certa stima verso di me forse infondo una certa sicurezza nel mio modo di fare ma poi non si va oltre la mera amicizia....... A me l'amicizia ovviamente non basta quindi gradirei riceve un buon consiglio per il mio ulteriore salto per migliorare la mia situazione magari trovando la giusta ragazza che possa stare al mio fianco Grazie
    Rispondi a Francesco Commenta l’articolo

  12. Avatar di teresa

    teresa 14 anni fa (14 Novembre 2010 20:57)

    Ke bell'articolo questa settimanta. Effettivamente bisogna ampliare i propri orizzonti delle conoscenze, ma non sempre anche questo è facile anche percxhè in tanti contesti si incontrano poche persone, interessanti, ma circola sempre "la stessa gente". Però credo sia importante frequentare ambienti in cui è più facile trovare persone che condividano i tuoi interessi e con le quali è più facile che ci sia affinità e perchè ciò si realizzi,bisogna uscire dal proprio guscio. Teresa
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  13. Avatar di marco

    marco 14 anni fa (14 Novembre 2010 21:11)

    concordo interamente tutto il contenuto dell' articolo che trovo veramente perfetto. Dobbiamo vivere in uno stato mentale di abbondanza e ricchezza di relazione, dobbiamo abbattere le ns resistenze al cambiamento e buttarci nel conoscere nuova gente.
    Rispondi a marco Commenta l’articolo

  14. Avatar di Sissi

    Sissi 14 anni fa (14 Novembre 2010 20:53)

    Finalmente, su questo posso dire che ci sono in pieno. Negli ultimi 2 anni, da quando cioè vivo in una grande città come Torino e non più nella piccola realtà del mio paesino, ho aumentato tantissimo le mie conoscenze. Penso quasi di poter dire di aver conosciuto più persone in questi ultimi 2 anni che nei 19 anni prima! (be'...forse non proprio, ma quasi!) :) Queste nuove persone conosciute sono soprattutto amici di amici, e non sono state persone conosciute una sera e poi mai più viste o sentite, ma tutte persone con cui ho continuato a coltivare i rapporti e che ho rivisto più volte e in più occasioni. Questo ha sicuramente contriubuito a darmi molta più sicurezza, a migliorare la mia capacità relazionale e a rendermi più sicura di me stessa. Non sono mai stata timida, ma un tempo, almeno agli inizi, non riuscivo ad essere del tutto me stessa con persone appena conosciute. In questi 2 anni sono invece riuscita a cambiare tantissimo anche questo lato del mio carattere, essendo me stessa fin dall'inizio, e questo mi rende davvero fiera di me! L'unico problema rimane che da tutte queste belle conoscenze, finora, sono nati solo rapporti di amicizia, ma la persona giusta ancora non si è vista...e quindi questo mi porta ad essere sempre un po' pessimista quando mi si propone di presentarmi qualcuno, e mi vengono pensieri del tipo "bene, sono contenta di conoscere nuove persone, conoscerò sicuramente nuovi amici, ma non credo che nemmeno stavolta conoscerò la persona giusta...se non l'ho incontrata finora non vedo perchè questa volta dovrebbe essere diverso!" Sono consapevole della stupidità di questo pensiero, ma dopo tante conoscenze che non hanno dato frutti (al di là ovviamente della nascita di belle amicizie), un po' di pessimismo viene... :(
    Rispondi a Sissi Commenta l’articolo

  15. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (14 Novembre 2010 23:10)

    @ Eleonora Per quanto riguarda il segno zodiacale, non è capricorno ma vergine (sempre segno di terra). Sono riservato? Si, anche. Ma questo perchè, come ha detto Gabriela, i rapporti sono molto spesso superficiali. VIviamo nell'epoca della velocità. Tutto deve essere rapido, da questo devi passare subito a quello, presentandoti sempre col sorriso e tutto tirato a lucido. Vale la velocità, la quantità, l'immagine. Non c'è il tempo di approfondire niente. Persino nei talk show televisivi capita spesso di sentire un partecipante che cerca di chiarire qualche argomento e vederlo interrotto dal conduttore che gira subito il microfono a qualcun altro. Lo scopo? Non approfondire niente, tutto a livello epidermico e basta. In un simile andazzo, non ha senso cercare la persona giusta, perchè probabilmente sarà giusta per una o due sere. Poi si scoprirà, con un minimo di vero dialogo, che era la persona sbagliata. A volte basta solo scalfire la superficie per vedere oltre. Il problema è che ci vuole volontà, impegno e forse anche coraggio. Meglio allora fermarsi all'involucro per poi piangere sostenendo che al mondo è difficile trovare una persona seria. Ma se siamo i primi ad accontentarci dela scatola, perchè piangere dopo? Siamo noi che dobbiamo guardare oltre. In caso contrario, non lamentiamoci. @ Gabriela La persona giusta non esiste? Sei sicura? Ricordati che l'uomo si propone e la donna dispone. A buon intenditor, poche parole.
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  16. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (15 Novembre 2010 0:23)

    bravo,RICCARDO:GIUSTE PAROLE!!:)))
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  17. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (15 Novembre 2010 1:12)

    Ciao Ilaria, è giustissimo quello che dici. In effetti quando ero single un errore che facevo spesso era proprio quello di non avere voglia di aprirmi a nuove conoscenze, tant'è che tra me e me spesso mi dicevo "Monica...ma l'uomo per te dove pensi di trovarlo: sotto il portone di casa?" Anche se capivo che con i soliti amici e amiche era sempre la solita solfa, i soliti, discorsi, i soliti deja vù, oltretutto eravamo tutti quanti single....una specie di bella famiglia allargata dove ci trovavamo a fare delle belle mangiate, giocare a carte o fare viaggi! Sempre insieme....sai che pizza! Ogni tanto però approdava qualche estraneo fra noi invitato da qualcuno, ed è così che ho conosciuto mio marito. :) A distanza di tempo capisco che ho "perso degli anni" e forse delle occasioni che avrebbero potuto rendermi la vita di allora più vivace e attraente e....perchè no, magari incontrare la persona giusta un pò prima! :) Ciao
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  18. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (15 Novembre 2010 1:55)

    Condivido del post il consiglio di ampliare la cerchia dei propri contatti come esercizio per accrescere le capacità relazionali, non la considerazione che la vita di chi dedica buona parte del tempo a frequentare gli intimi sia limitata. Trovo che in quest'epoca di "tutto e subito",saper valorizzare ciò che si ha sia una strada per la felicità; felicità per me è una serata trascorsa a parlare con amici ventennali, o una domenica a trovare dei parenti che il più delle volte si perdono di vista anche se si abita a soli 20 km di distanza. Negli ultimi tre anni ho viaggiato spesso per frequentare un corso di crescita personale, ho frequentato tante belle persone, faccio amicizia con estrema facilità ma la mia indole è, piuttosto che essere brillante con tanti, essere interiormente vicina a quei pochi ma buoni che durano nel tempo. Per il resto mi piacciono la quiete e il relax nell'intimità della famiglia.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  19. Avatar di Andrea

    Andrea 14 anni fa (15 Novembre 2010 5:14)

    Interessante articolo, anch'io credo che frequentando piu' ambienti, avremo molte piu' probabilita' di incontrare la persona giusta, anche se, come ha detto qualcuno, potrebbe sembrarci giusta nei primi giorni e poi scoprirsi essere il contrario, ma di certo scegliere di starsene comodamente nei propri schemi e luoghi abituali e soprattutto con persone abituali non ci aiuta minimamente a trovarla. Io, fortunatamente, ho la grande opportunità di frequentare l'ambiente universitario, che è un misto fra ambiente pubblico e sociale (pubblico perche' si è a contatto con impiegati ed il personale della struttura; sociale, invece, riguarda il rapporto fra i colleghi) e posso affermare che gia' grazie all'ambiente universitario ho avuto l'opportunita' di legare anche con un gruppo di miei colleghi... Poi durante la settimana frequento l'ambiente di nuoto, quindi ho un altro potenziale di rapporti da coltivare e conservare. Per quel che riguarda l'ambiente universitario, un mio collega mi ha suggerito un corso di naturopatia e, appena mi sbrighero' con il tirocinio che mi iene abbastanza impegnato, mi ci iscrivo, in questo modo potro' acquisire molte piu' competenze, oltre che, naturalmente, stringere e coltivare nuove relazioni. Qualcuno, nei commenti precedenti, parlava del caso, mi preme scriverlo molto chiaramente: Il caso non esiste, anzi ogi risultato e' fortemente determinato dalle nostre decisioni: cio' che siamo oggi è la somma totale di tute le decisioni che consciamente o inconsciamente abbiamo preso nell'arco della nostra vita. In realta', quelle che ci sembrano decisioni prese a caso, sono quelle che abbiamo preso inconsciamente, ma che razionalmente non crediamo vere decisioni, perche' in quel momento possono sembrarci insignificanti. Alle volte è proprio grazie a quelle decisioni "insignificanti" come scegliere di scendere dall'ascensore o percorrendo le scale, scegliere se muoversi in auto, con altri mezzi o a piedi, puo' cambiare radicalmente la nostra vita. Prego quindi che da questa settimana, oltre a seguire l'ottimo suggerimento di Ilaria, cioe' quello di trovare mille modi per uscire dai propri schemi abituali, ci rendiamo conto e meditiamo su quante volte decidiamo durante la nostra giornata. Magari scrivendo, ogni sera, un diario, con le dicisioni che abbiamo preso e, magari, portate a termine durante la giornata. Magari scrivendo un diario tipo: data; decisione; sccadenza; risultato: da portare a termine; portato a termine. Grazie, Andrea
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  20. Avatar di Giacomo

    Giacomo 14 anni fa (15 Novembre 2010 11:03)

    Ciao a tutti, riprendendo alcune frasi di Gabriela penso che non si possa trovare la persona giusta, finché si ha bisogno di trovarla. Uno dei tanti paradossi della vita, direi, perché finché abbiamo bisogno di qualcuno, in quanto non ci bastiamo da soli, saremo sempre spinti dal nostro egoismo e non dalla volontà di amare. Fare molte conoscenze è fantastico, se sono tutti "contatti" in cui arricchirsi a vicenda. I "contatti" che servono a fare numero, perché così aumentano le possibilità di incontrare la persona giusta, mi lasciano perplesso, sembra quasi siano una necessità legata al proprio interesse, che una predisposizione a cercare gli altri. Amare non è limitato ad una persona. Se non siamo capaci di amare gli altri, non saremo capaci di amare la "persona giusta".
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