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Che cosa intendi fare per ottenere quello che vuoi? (Una decisione e 4 passi pratici)

Come immagini il tuo futuro?

Ilaria Cardani 29 Ottobre 2011 218 commenti Home » Relazioni uomo donna

Già: come immagini il tuo futuro?

Che cosa immagini per te tra 6 mesi, un anno, cinque anni?

Che cosa desideri, nello specifico?

Come ti vedi? Dove ti vedi? Accanto a chi stai trascorrendo la tua vita? (O anche: lontano da chi stai vivendo, finalmente, in serenità e tranquillità?) Che cosa stai facendo, nel futuro che desideri e vuoi per te?

Che cosa senti riguardo a quello che otterai, che costruirai, che realizzerai nei prossimi giorni, mesi, anni per te e per la tua vita?

In che ambiente vivi, che sensazioni provi nel futuro che vuoi per te?

Concediti un momento di tranquillità, respira profondamente, con la pancia: mentre lo dico a te, a me viene subito naturale di respirare con la pancia e nel contempo mi sento più in connessione con te, mentre tu pensi, immagini e senti il tuo futuro.

Ok, ora, con le immagini e le sensazioni del futuro che vuoi per te, continua a leggere e ad ascoltare quello che ho da dirti.

Perché, lo sai: sei tu che costruisci e realizzi quello che vuoi per te. Sei tu che, mettendoti all’opera, arrivi dove vuoi arrivare e ottieni quello che vuoi per te.

Di questo parlo ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”, dove dedico parti importanti e un po’ provocatorie anche al tema della “fortuna”.

Oggi, con questo articolo voglio andare oltre, parlare direttamente di te, del tuo futuro e farti sperimentare qualcosa di molto utile, che può produrre frutti molto importanti nella tua vita se solo ti prendi la libertà di applicare con fiducia quello che sto per dirti qui di seguito.

Se devo dire in che cosa consiste principalmente il mio lavoro di coaching, mi sento di rispondere con sicurezza che aiuto le persone a costruire una vita, un futuro personale nei quali desiderano davvero andare a vivere.

Con i miei clienti personali di coaching faccio proprio questo: mi metto al loro fianco e li aiuto mentre loro immaginano il loro futuro nei dettagli e poi sono ancora al loro fianco nel momento in cui si mettono praticamente all’opera per realizzarlo. E mettersi nel presente a realizzare il proprio futuro, significa già esserci con tutti se stessi, in quel futuro.

Il tuo futuro è già qui, nel momento presente, in questo momento nel quale tu porti attenzione a quello che vuoi per te e lo immagini nei dettagli.

Che cosa significa questo nel concreto?

Mi spiego meglio, è molto importante.

Lo sai che cosa fanno quasi tutti i miei clienti di coaching quando facciamo la nostra prima sessione (o dal vivo, o al telefono o via Skype)?

Mi raccontano la loro storia.

E questo è idubbiamente importante: molto di quel che siamo adesso dipende dalla nostra storia, dal nostro passato.

Per cui se vogliamo capire qualcosa di noi stessi un minimo il passato dobbiamo tenerlo in conto. Ma solo per quello che è necessario.

Infatti, molto spesso nel passato ci sono cose che ci piacciono un sacco, ma ci sono anche cose che non ci piacciono per niente.

Brutte o belle, buone o cattive, quel che è passato è passato. Non c’è più, non esiste. E’ passato, è trascorso, è andato da un’altra parte.

E noi di certo sappiamo che siamo nel presente ed è nel presente che stiamo vivendo e che abbiamo la possibilità di agire, di cambiare quello di noi che non ci piace e di costruire quello che vogliamo per noi.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Tu di certo sei nel presente e in questo presente puoi fare tutto quello che ti è utile fare per ottenere ciò che vuoi.

Ma sai cosa succede molto spesso nel presente?

Che molte persone si fanno condizionare sia dal passato, sia dalle tracce che il passato ha lasciato nel loro presente.

E allora perdono una facoltà molto importante: si dimenticano di immaginare.

Non riescono a immaginare il loro futuro davvero come lo vorrebbero.

Hanno dei freni mentali pazzeschi, che sono freni alla loro fantasia e alla loro immaginazione.

Per esempio: chi è solo – magari anche perché è appena finita una storia – pensa di rimanere solo per sempre e, soprattutto, è totalmente incapace di immaginarsi accanto alla persona giusta.

Chi è in una situazione di precariato e magari di difficoltà economica è talmente immerso o immersa emotivamente nella propria convinzione di difficoltà da non riuscire a immaginarsi in una situazione di benessere e di sicurezza.

Pensaci un attimo.

Qualcosa del genere capita anche a te?

Rispondi sinceramente: il tuo modo di vedere il tuo passato e il tuo presente sta “tagliando le gambe” alla tua immaginazione tanto che non riesci a immaginare un futuro davvero come lo vuoi?

Ebbene, adesso è un po’ come se lavorassi con un mio cliente personale di coaching.

Per questo ti dico: la tua capacità di immaginare e di sentire davvero quello che vuoi per te (il futuro che vuoi per te) determina la tua possibilità di realizzare davvero quello che vuoi.

Ora prenditi un quaderno e qualche minuto tutto per te (oppure programma di prendertelo nei prossimi giorni, al più presto), mettiti in una situazione di tranquillità e considera uno per volta questi aspetti della tua vita:

le tue finanze
la tua carriera e il tuo lavoro
il tuo benessere personale
le tue amicizie e la tua vita sociale
i tuoi rapporti con la tua famiglia d’origine
il tuo modo di vivere e di gestire le tue emozioni più profonde

e, ultimo e molto importante:

la tua vita sentimentale.

Che cosa vuoi per te in questi ambiti della tua vita? Lascia libera la tua immaginazione di descriverti quali sono i tuoi desideri più importanti e più profondi per ciascuno di questi aspetti, uno per volta.

Prenditi anche più giorni per abituare la tua immaginazione a dar vita a quello che senti e che provi davvero (anzi, meglio: fallo tutti i giorni).

Sentiti pure libero/a di condividere questo articolo su Facebook o su altri social (i pulsanti per farlo sono qui sotto).

Lasciami i tuoi i commenti, le tue sensazioni e valutazioni personali e, come sempre, prenditi la libertà di farmi tutte domande che vuoi.

Cordialmente

Ilaria

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218 Commenti

raffaella 13 anni fa (2 Novembre 2011 19:39)

Ilaria, io ho letto molto bene quello che hai scritto, non ho polemizzato perchè polemizzare significa voler andare contro un pensiero che stimo e rispetto ma che non riesco a fare mio per quanto sono certa che mi farebbe stare meglio abbracciarne l'essenza...non sono gli eventi a determinare il tuo stato d'animo ma il significato che gli attribuisci è un'ideologia che, nella situazione in cui sto adesso, non riesco proprio a sposare...non ce la faccio, non riesco a convincermene...mi fà star bene pensarla come la penso? Lo sai benissimo...si e no contemporaneamente...si perchè mi dò ragione, no perchè nessuno può stare bene nel pessimismo e nel dolore...le persone che mi circondano sono stimabili, belle dentro e fuori e non so perchè ma mi vogliono bene...sono io a non sentirmi adeguata, ad essere comunque differente nelle scelte e nelle reazioni... è un mio problema non sicuramente loro...giusto perchè non si pensi che da buona masochista frequenti chi non mi piace...mai fatto nella vita

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ELEONORA 13 anni fa (2 Novembre 2011 20:40)
VOLEMOSE BBBENE... :))))
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ilariacardani 13 anni fa (2 Novembre 2011 23:35)

@ Raffaella: grazie mille per le tue testimonianze e per la tua partecipazione. Credo che il fatto di scrivere quello che hai scritto come lo hai scritto e il metterti in gioco in questa situazione possa esserti molto utile; leggendoti saltano all'occhio ancora una volta la tua notevole intelligenza e sensibilità e anche una costante svalutazione di te... Ma credo che tu sappia già tutto al riguardo. Per ora tengo a manifestarti la mia vicinanza in questo momento particolare e il mio affetto. Un abbraccio

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Rosita 13 anni fa (3 Novembre 2011 7:17)

@ Raffaella: io ho perso due anni fa una persona che per me era più di un padre, era malato di tumore al polmone, ha voluto che ad assisterlo negli ultimi istanti della sua vita fossi io. Mi sono tresferita a milano e ogni giorno andavo in ospedale la mattina presto e fino alla sera ero con lui, aveva bisogno di essere imboccato, di essere cambiato, lui era immobile al letto, quanta sofferenza in quella stanza, ma anche la sua voglia di vivere non l'abbandonava mai. Io vivevo un 'altalena di emozioni, ero arrabbiata perchè per me era ingiusto che stesse morendo, triste, ma allo stesso tempo se lui voleva me e non altri era perchè dovevo regalargli la serenità, so che alla fine è stato così, lui nonostante la malattia capiva tutto era cosciente, mi guardava in continuazione, e io dovevo rassicurarlo con lo sguardo e alzare il pollice in sù per dirgli va tutto bne, stai procedendo alla grande.....fino alla fine sono stato con lui, la sua mancanza si sente e l'esperienza vissuta ha rafforzato il nostro legame, riesco a capire cosa provi e che in questo momento ti senti triste, svuotata è comprensibile è umano, ma vedrai che riuscirai a superare anche questo momento perchè la forza la troverai dentro di te.....ti abbracci forte

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Riccardo Levi 13 anni fa (3 Novembre 2011 9:56)

@ Rosita Ho rivisto una persona che avevo conosciuto, alla quale ho tolto anche il saluto. Per quale motivo? Semplice, fa la preziosa. Viene considerato il miglior modo per conquistare qualcuno (se interessa fai ricerche, ZAC LEX). Invece io, quando mi trovo una persona che si comporta in quel modo, mi faccio l'ìopinione che al massimo può essere adatta per un'avventura, se anch'io lo fossi. Dato che non lo sono, taglio subito i ponti. Questo a dimostrare che ciò che gli altri pensano di noi (e quindi, ciò che noi pensiamo degli altri) conta molto. La signora in questione può avere di sè stessa la migliore opinione di questo mondo, ma per me conta la mia ed è totalmente negativa.

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Aliyah 13 anni fa (3 Novembre 2011 11:25)

Dico la mia? Lo faccio? Lo faccio? :) In breve e forzatamente in due parole: ciò che diamo è ciò che riceviamo. Niente di originale, eh? Ma matematico e verificabile :) Mi svaluto? Troverò situazioni e persone che confermano questo. Mi amo incredibilmente e amo la vita? Troverò situazioni e persone che confermano questo. Sono perennemente incazzata col mondo e sento che tutto mi debba essere dovuto? Troverò situazioni e persone che confermano rabbia e compatimento. Tutti i nostri pensieri formano la nostra realtà, nessuno escluso. Bisogna stare attenti a ciò che si desidera perchè si finisce con l'ottenerlo, in bene e in male. ;) Parlerei per ore di questo! Ah, io uso e amo i fiori di Bach per sbloccare le energie ;)

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Aliyah 13 anni fa (3 Novembre 2011 11:29)

PS: per me è molto carino "Puoi guarire la tua vita" di Louise Hay :) e "Il libro dei desideri" ma non ricordo l'autore :D In ogni caso bisogna essere molto aperti e giocosi per affrontare questi libri...e la vita stessa :)

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ELEONORA 13 anni fa (3 Novembre 2011 15:15)

può essere,ALIYAH...spesso condizioniamo la ns.esistenza coi ns.stessi pensieri...questo è chiaro...pensare positivo,però,non aiuta a cambiar le cose,ci fa solo andare avanti con+forza anche e soprattutto nelle difficoltà...io personalmente ho notato che incontro chi energie non ha...e le cerca in me...chi è negativo...chi è pessimista...ho pure notato che i puri di energia siano pochissimi:devo ancora trovarli!! ... la cosa bella è che non mi faccio risucchiare dalle loro negatività(che a tratti ho pure io,quando son giù)...al massimo,li elimino dalla mia vita e vado OLTRE...è un bene,di quando in quando,io credo,levarsi i soliti panni e rinnovare il guardaroba emozionale:sa di libertà... ;)))))

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Riccardo Levi 13 anni fa (3 Novembre 2011 15:36)

@ Aliyah Pienamente d'accordo, ma se uno è allegro e felice ed è circondato da gente incavolata dalla mattina alla sera, del suo essere allegro e felice ci farà ben poco. Ovvero, non basta dare per ricevere, occorre anche avere la fortuna di incontrare persone che ti diano ciò che da te hanno ricevuto. Ed oggi non sono molte, anzi, sono poche. Il libro che invece consiglierei io è "don Chisciotte", (dis)avventure di un povero idealista che nella sua follia (a mio parere) si dimostra molto più umano di tanti altri. E difatti verrà sconfitto, perchè tutto è tollerabile, tranne i veri esseri umani [Gesù (ucciso), Ghandi (ucciso), Martin Luther King (ucciso), tanto per fare alcuni esempi].

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Rosita 13 anni fa (3 Novembre 2011 15:46)

@Ciao Ilaria, da quello che si scrive in questo blog mi capita di pensare a vicende dolorose della mia vita e lo faccio sempre con un certo distacco emotivo, come se fossero episodi capitati anni luce, mentre se mi viene chiesto dalle mie migliori amiche come sto, se ho superato la delusione sentimentale, quando ne parlo gli occhi s’inumidiscono, provo ancora dolore dentro per cui non ne parlo volentieri, anche perché è inutile, la ferita deve rimarginarsi, bisogna voltare pagina non stare a pensarci, allora per consolarmi (ma io non voglio essere consolata) mi viene detto almeno lui è bello e la cosa deve lusingarmi, che è giovane e quindi da giustificare, mentre io sono vecchia dieci anni di differenza per cui lo sbaglio l’ho commesso io che mi sono innamorata di lui, alla fine tutte queste cose mi fanno arrabbiare per cui alla fine dicono pure che sono cambiata in peggio…..forse esagero realmente?

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ELEONORA 13 anni fa (3 Novembre 2011 15:52)
allora anch'io,RICCARDO???? grazie dell'augurio...SOBH!! :((((MA VATTENEEEEEEEE!!!!!:)))) ESAGERATOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! ;))))))
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ELEONORA 13 anni fa (3 Novembre 2011 16:53)
ecco,ROSITA...TIRAMM'NNANZ...!!:))))
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Rosita 13 anni fa (3 Novembre 2011 16:12)

@Riccardo, supponiamo che di me la maggior parte delle persone ha una cattiva opinione io che faccio? Mi lascio condizionare o non me ne frega assolutamente nulla? La mia opinione su una persona si basa su qualcosa di fondato, di certo, di sicuro, se conosco una persona posso avere una sua opinione positiva o negativa....

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ELEONORA 13 anni fa (3 Novembre 2011 17:48)

e allora???lasciala fare e trovati subito un'altra!!...e poi un'altra e poi un'altra...ce ne son di donne!!!:)))))non ti apprezza?fa la preziosa???'mbe???lasciala fare...tu ,cosa cerchi???una così?io,NON CREDO...sii pratico e vai OLTRE!!

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Rosita 13 anni fa (3 Novembre 2011 17:04)
D'accordo Eleonora!!!
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Riccardo Levi 13 anni fa (3 Novembre 2011 17:09)

@ Rosita Non riesco a capire il giro. Spiego il mio. L'opinione che mi faccio su qualcuno, è mia. Non mi baso su ciò che lui/lei pensa di sè stesso/a. Se gli altri pensano che io sono negativo, me ne frego, rimanendo ciò che sono. Non cerco di diventare ciò che vogliono gli altri. Oppure è obbligatorio compiacere gli altri? So che ciò che dico e ciò che penso è tutto sbagliato, ma che ci volete fare, il cervello l'ho trovato scontato in una discarica abusiva. . @ Eleonora No, la persona in questione (come molte altre), si atteggia. Non è il suo vero modo di essere.

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Riccardo Levi 13 anni fa (3 Novembre 2011 18:12)

@ Eleonora Come ho scritto, fare la preziosa "...Viene considerato il miglior modo per conquistare qualcuno (se interessa fai ricerche.......". Quindi, appurato questo, non cerco più niente, al massimo la toilette.

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Riccardo Levi 13 anni fa (3 Novembre 2011 18:15)

@ Eleonora P.S. Quelle che ho conosciuto nella mia vita, si sono comportate tutte allo stesso modo, ergo, sono tutte così. . Beh, i pollici versi dove sono finiti? Mi sento offeso. :)))))))))))))))))))))

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krishtiano 13 anni fa (3 Novembre 2011 18:16)

Ciao a tutti. La visualizzazione che avevo fin da piccolo era un palco con me in centro che cantavo e una moltitudine di persone che mi ascoltavano e cantavano insieme a me. Che emozione. Non è stato così. Purtroppo tra tracheiti e "incidenti" di percorso il tutto si disintegrava man mano che la vita proseguiva. ORA (non sono al mio massimo, anzi) devo affrontare un sentimento che mi "impone" delle scelte razionalmente facili da valutare, ma emozionalmente terrificanti. LeggerVi mi aiuta molto. GRAZIE

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Riccardo Levi 13 anni fa (3 Novembre 2011 18:50)

@ Krishtiano Sognavi di fare il cantante? Io volevo fare l'astronauta. La Nasa ha mica abolito il programma spaziale? Me lo sento, l'hanno fatto apposta! Poi tirano in ballo due scuse: secondo la prima, in effetti sulla luna non ci sono mai andati, per la seconda pare che lassù ci fosse "gente" che non gradì la visita. Si, si, tutte scuse per non farmi fare l'astronauta. :))))))))))))))))))

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