Per fidarti e avere correttezza, sincerità e onestà da parte di chi hai di fronte è importante che tu sia per primo o per prima “fornitore” (o “fornitrice”) di correttezza, sincerità e onestà.
Questo è una considerazione che devi avere ben presente se desideri davvero attrarre la persona giusta per te. E, per essere del tutto sincera, anche se vuoi delle relazioni soddisfacenti con gli amici, in famiglia e nell’ambito professionale.
Nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” spiego ampiamente che il tuo atteggiamento verso gli altri determina quello che loro hanno verso di te.
Ogni giorno i miei clienti personali, coloro che mi scrivono in privato e gli iscritti al blog che rispondono al sondaggio che faccio, mi fanno capire – spesso dichiarandolo apertamente – che uno dei problemi che li preoccupa di più è quello di avere fiducia negli altri, quello di “trovare sincerità” nelle persone che frequentano, soprattutto quando si tratta di nuove conoscenze e in particolare di un possibile partner, di qualcuno che giudicano interessante.
Le domande che mi sento fare più spesso sono del tipo: “Ma Ilaria, dopo tutto quello che ho passato, come faccio a fidarmi?” oppure: “Ilaria, come faccio a capire se posso fidarmi e se lui (o lei) è sincero/a?”.
Altri mi dicono: “Ormai non mi fido più. Ho paura di essere tradito/a o ingannato/a. Non ho voglia di rimanere deluso/a un’altra volta! Spesso tendo a credere che non ci sia sincerità a questo mondo!”.
In effetti questo è un aspetto importante, direi capitale delle relazioni sentimentali (sia quelle che stanno per iniziare, sia quelle che sono già “avviate”) e riguarda da vicino l’ambito della comunicazione efficace, anche se non esclusivamente.
Infatti se tu comunichi incertezza e sfiducia, come risposta ottieni incertezza, vaghezza e probabilmente anche bugie belle e buone.
Se invece comunichi certezza e sicurezza e sei sincero/a, gli altri si comportano con te in modo affidabile e ti rispondono con comportamenti, parole e azioni pienamente sinceri.
Se a questo punto stai pensando: “Ilaria stai tirando fuori discorsi un po’ trascendentali e spirituali”, ti fermo subito: si tratta di aspetti molto pratici e strettamente legati alle emozioni e alla psicologia.
Non per niente sopra ho fatto riferimento alla comunicazione efficace.
Sono certa che è capitato anche a te, a scuola, di avere un insegnante che quando entrava in aula, tutti si mettevano a farsi gli affari propri, lo ignoravano, chiacchieravano e disturbavano. E si permettevano di fare cose non proprio buone e giuste.
Poi, magari già solo l’ora dopo, entrava in aula un altro insegnante, temuto da tutti, e, come per magia, il silenzio calava in classe. Tutti diventavano di colpo disciplinati, attenti e silenziosi.
Da che cosa dipendeva il diverso atteggiamento dei tuoi compagni di classe (e anche il tuo)?
Dal diverso atteggiamento dei due insegnanti, giusto?
Sono pronta a scommettere che il secondo insegnante era anche il più preparato, quello che urlava di meno, quello che aveva un comportamento più serio e affidabile. Forse certi ragazzi non lo sapevano in maniera “consapevole”, ma intuivano tutto ciò in maniera inconscia.
E, senza rendersene conto, assumevano un atteggiamento serio e affidabile anche loro. O venivano subito sgamati dal professore in questione.
Il primo insegnante veniva “preso in giro”, il secondo no. Vero?
Il primo si metteva nella posizione di essere preso in giro. Il secondo no.
Non solo: con il secondo i ragazzi erano di fatto “migliori” che con il primo. Davano anche risposte più azzeccate durante le interrogazioni, insomma tiravano fuori il meglio di sé.
Più o meno succede così anche nello sport o, per esempio, nel ballo: se balli con qualcuno che balla bene o anche meglio di te, ti viene facile fare i passi giusti e sei molto sciolto/a. Se balli con un/a principiante, ti sembra di ballare peggio di quanto sei in effetti capace.
Nel tennis, nel ping pong o in sport simili tutto questo è evidentissimo: se vuoi allenarti con i palleggi la regola è quella di giocare con qualcuno al tuo livello o a un livello più alto.
Quando giochi con qualcuno davvero bravo, il gioco funziona, scorre fluido. Il movimento dell’uno influenza in positivo il movimento dell’altro e viceversa. Anche se c’è gara e sfida, il gioco si svolge in un flusso piacevole.
Questo tra l’altro lo percepisce anche un osservatore esterno.
Tutto ciò che cosa comporta, nella pratica, per te?
Significa che se una persona vive una relazione (anche nelle fasi della prima conoscenza) all’insegna dell’”insicurezza” – perché non ha fiducia in se stessa, nel rapporto o nell’altro/a etc. – susciterà più probabilmente comportamenti inaffidabili nel partner (o nel potenziale partner).
E questo anche per un’altra ragione: l’insicurezza fa perdere lucidità e obiettività e quindi impedisce di osservare con attenzione il comportamento di chi si ha di fronte e di coglierne i comportamenti “incoerenti” che invece permettono di “sgamare” eventuali insincerità.
Se invece tu parti da una posizione di “fiducia” (in te stesso/a, nei sentimenti e nelle sensazioni che provi, in quello che stai vivendo etc.) e di sincerità (cioè parli chiaro rispetto a ciò che vuoi dalla storia, dall’altra persona da e per te stesso/a etc. e soprattutto agisci in modo coerente rispetto a tutto questo), allora hai in risposta affidabilità e sincerità. E, nel caso, hai tutta la lucidità necessaria per notare eventuali incoerenze nell’altra persona. E per agire di conseguenza.
Per oggi questo. Ne riparleremo.
Lasciami il tuo commento e la tua opinione.
Cordialmente
Ilaria
Riccardo 14 anni fa (6 Novembre 2010 2:26)
Bice 14 anni fa (6 Novembre 2010 13:26)
FrancescaChiara 14 anni fa (6 Novembre 2010 15:55)
Bice 14 anni fa (6 Novembre 2010 17:03)
Bice 14 anni fa (6 Novembre 2010 18:39)
Sono timida, lo dico apertamente e non è mai un problema!MaryAnn 14 anni fa (6 Novembre 2010 17:59)
elisa 14 anni fa (6 Novembre 2010 19:14)
Riccardo 14 anni fa (6 Novembre 2010 20:17)
Dimenticavo. @ Bice Per la donna essere timida non è un problema. Per l'uomo si. E' il peggiore in quanto è l'uomo che deve farsi avanti. Se è timido , è finito.Riccardo 14 anni fa (6 Novembre 2010 22:17)
Riccardo 14 anni fa (6 Novembre 2010 22:14)
Bice 14 anni fa (6 Novembre 2010 23:42)
FrancescaChiara 14 anni fa (7 Novembre 2010 2:06)
Riccardo 14 anni fa (7 Novembre 2010 2:27)
Giacomo 14 anni fa (7 Novembre 2010 11:19)
Marco 14 anni fa (7 Novembre 2010 12:26)
FrancescaChiara 14 anni fa (7 Novembre 2010 13:18)
Eleonora 14 anni fa (7 Novembre 2010 14:00)
Bice 14 anni fa (7 Novembre 2010 13:07)
Andrea 14 anni fa (7 Novembre 2010 15:26)
elly 14 anni fa (7 Novembre 2010 19:19)