Anche tu sopravvaluti l’amore?

Se vuoi davvero attrarre la persona giusta per te e realizzare con lei una relazione appagante e soddisfacente, devi imparare a dare il “giusto peso” all’amore e al significato di un rapporto all’interno della tua vita e dei tuoi progetti di realizzazione.

Anche questa è una questione di atteggiamento mentale: di quanto sia importante assumere un atteggiamento mentale produttivo per realizzare buone relazioni (e non solo) parlo molto ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (se non l’hai ancora fatto, scaricala adesso).

La verità è che la gran parte delle persone, di tutte le età (e quando dico di tutte le età, intendo davvero dalla preadolescenza fino alla maturità avanzata) e di entrambi i sessi danno molta importanza, forse troppa, all’amore, ai sentimenti e alle emozioni legate alle relazioni di coppia.

Questo da sempre: si pensi per esempio alla letteratura classica, alla letteratura per l’infanzia (quella dei principi azzurri e delle cenerentole e/o belle addormentate), alle storie legate ai miti.

Per non fare l’elenco sterminato di quanto è stato prodotto dall’uomo in tutte le epoche e in tutte le arti (musica, letteratura, cinema, teatro, pittura, scrittura etc.) con contenuto “sentimentale”, considera solamente che le due opere classiche “fondanti” il sapere condiviso di noi italiani, “I Promessi Sposi” e “La Divina Commedia”, di forte ispirazione religiosa, altissimo impegno civile e potente tensione etico/morale hanno, entrambe, come filo conduttore, una storia d’amore.

E, per giunta, sofferta (se no come va avanti tutto il resto della trama?). Da una parte Renzo e Lucia, dall’altra Dante e Beatrice.

Mica male, eh?

Sembra incredibile, ma l’uomo contemporaneo dà un’importanza ancora maggiore all’amore e ai sentimenti di tutti i suoi predecessori.

Come faccio a dire questo?

Beh, mi occupo della questione per mestiere. Ho un osservatorio privilegiato – costituito dal rapporto continuo con gli uomini e con le donne con le quali lavoro e che si rivolgono a me – che mi permette di considerare il fenomeno e il suo evolversi giorno per giorno. Studio e mi documento molto, leggendo statistiche – italiane e straniere –  e dati relativi alle ricerche scientifiche, fatte soprattutto all’estero.

E, come tutti, vivo la vita ogni giorno e vedo quel che mi succede attorno…

Il giorno di Natale sono partita per un viaggio in Egitto (avventuroso e massacrante, ma molto divertente) ed ero in volo da Zurigo a Il Cairo su un aereo della Swiss Air. Tra i giornali offerti dalla compagnia c’era “L’Hebdo”.

L’articolo di apertura era dedicato a un sondaggio fatto appunto tra la popolazione svizzera relativo ai desideri, sogni e obiettivi per il 2011. La prima questione del sondaggio era la scelta: “per il 2011 preferisci: a) mantenere o realizzare la felicità in amore, oppure b) diventare milionario?”.

Il risultato ha colpito sia il giornalista autore dell’articolo, sia i personaggi chiamati a commentare il risultato: quasi il 75% degli svizzeri vorrebbe essere felice in amore, solo il 18,7% vorrebbe essere milionario.

Confesso che anch’io sono rimasta piuttosto “toccata” da distanze tanto schiaccianti.

E, infatti, a questa domanda in particolare, seguivano, nel servizio, una serie di interpretazioni e di spiegazioni da parte di un psicosociologo, di un filosofo e di un collega coach.

Tutti più o meno d’accordo su un aspetto: uomini e donne d’oggi sopravvalutano l’amore.

Io, da parte mia, accantonata l’idea di farmi un riposino, leggendo tutto ciò, mi sono svegliata per bene, mi sono presa qualche appunto e segnata delle idee.

E sentivo sensazioni contrastanti tra loro: da una parte una certa soddisfazione “intellettuale” nel constatare la corrispondenza tra la mia esperienza professionale e il mio modo di vedere le cose, i dati di una ricerca e l’interpretazione di professionisti che operano nel mio ambito o in ambiti simili. Dall’altra, come spesso mi accade, mi sono sentita “chiamata in causa in prima persona” rispetto al fatto di proporre visioni e posizioni “alternative”  a un atteggiamento che spesso può essere eccessivo e dunque poco utile.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Le persone sopravvalutano l’amore perché sono convinte che l’amore sia la soluzione a tutti i loro mali, o anche solo ai loro piccoli disagi. Pensano che avere accanto un partner che amano e dal quale sono ricambiate renda la vita più facile in tutti i suoi aspetti: il lavoro, la vita sociale, la crescita e la maturazione personale. Sono convinti, in certi casi, addirittura, che un partner li aiuti a chiudere le loro questioni irrisolte con il cibo o con il denaro…

Hanno anche l’idea che vivere in coppia permetta loro di non sentire la solitudine, le difficoltà del rapporto con gli altri, le fatiche delle vita quotidiana.

Sotto sotto si illudono che il rapporto di coppia renda la loro esistenza anche più divertente e interessante. Meno noiosa, in definitiva.

Non solo: sono convinte che l’avere accanto un partner dia alla loro vita un senso e più importanza e, addirittura, valore alla loro persona.

E sai perché questo modo di pensare all’amore e alla vita di coppia non è utile?

Per almeno 6 motivi:

–          Toglie valore e importanza a un individuo per come egli (o ella) è, e lo pone in relazione a qualche cosa di esterno a lui/lei; a qualcosa che prescinde dal suo profondo significato nel mondo.

–          Abbassa il livello di autostima e aumenta enormemente il valore attribuito al partner e al rapporto (reale, potenziale, immaginato) creando un disequilibrio e una tensione emotiva che permea tutta l’esistenza e traspare in ogni momento (rendendo molto poco attraenti).

–          Fa sì che si creino aspettative irreali sul partner e sul rapporto, che quindi rendono difficilissimo o impossibile attrarre la persona giusta (nessuno, a quel punto, può essere all’altezza) e difficile creare una relazione soddisfacente (se un partner non è capace di rispettare tutte le immense aspettative, sono guai!)

–          Fa sì che non ci si impegni adeguatamente per rendere la propria vita migliore, perché il pensiero fisso è: “finché sono solo/a non valgo. Finché sono sola/o non posso divertirmi, crescere, lavorare al meglio etc. etc.”. E questo, alla lunga, rende davvero poco attraenti.

–          Fa sì che anche altri ambiti della vita vengano influenzati negativamente.

–          Fa sì che la visione di sé e degli altri sia distorta e priva di equilibrio.

E tu, come ti senti?

Con quante delle cose che ho detto ti trovi d’accordo?

Quante ti hanno dato terribilmente fastidio?

Lasciami i tuoi commenti con la tua opinione.

Cordialmente

Ilaria

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193 Commenti

  1. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (26 Gennaio 2011 15:39)

    Quoto Nico in pieno sull'obbligo di smussare nel tempo le principali asperità del proprio carattere, sforzo che va a compiuto di continuo e consapevolmente, dato che va a infrangersi con l'abitudine a calarsi e a comportarsi in "ruoli" a cui gli altri non hanno altra scelta che adeguarsi, e scegliersi il ruolo corrispondente: Eleonora, se sottolineiamo sempre a qualcuno quanto si comporti "da bambino" e lo sostituiamo col nostro intervento "da adulti", è inevitabile che continui a comportarsi in modo sempre più immaturo, e questo per tutte le caratteristiche/carenze, il senso di responsabilità, il desiderio di ricevere attenzione, la capacità di trovare soluzioni e così via. Ti consiglio un libro illuminante, "A che gioco giochiamo?" di Eric Berne. Riccardo, se a te fa piacere restare senza spostare una virgola nel tuo modo di pensare, che ti sei costruito da chissà quanti anni con convinzioni tutte da ri-verificare, bene, allora siine completamente felice: non ha molto senso dispiacersi di come altri siano più apprezzati e valorizzati, e poi restare abbarbicato al tuo modo di fare solito, che non ti ha dato poi molte soddisfazioni, con la scusa che non si può cambiare il proprio modo di essere. Quante volte hai cambiato lavoro, casa, ambiente, per trovarti in una posizione più vantaggiosa? Non venirmi a raccontare che sei lo stesso identico uomo che eri trent'anni fa, perchè non è possibile. Quando hai acquisito competenze nuove riguardo al lavoro ad esempio, hai sentito di tradire il tuo modo di essere per questo? Anche la comunicazione con sè stessi e con gli interlocutori si avvale di accorgimenti che si possono acquisire e mettere in pratica, e Ilaria ci sta facendo conoscere queste opportunità: non stare a insistere che per te non è possibile farlo perchè si tratta di rinunciare ipocritamente al proprio modo di essere, non sei sincero quando lo scrivi. E' possibile per chiunque farlo, se lo desidera, e anche tu sei umano come tutti gli altri, non vieni da Marte: o non sarebbe possibile per nessuno apprendere come migliorare la propria comunicazione con l'altro sesso, oppure lo è per tutti. Ognuno di noi ha facoltà di fare una scelta e perseguirla, poi però non ha molto senso rimpiangere ciò che abbiamo scartato.
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  2. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (26 Gennaio 2011 16:53)

    Usare l'amore come un salvagente...a questo mi ha fatto pensare il post di Ilaria mentre lo leggevo. Questo comporta un "comodo" spostare l'attenzione dai propri problemi irrisolti, dai propri nodi (quelli stessi che tanto vengono sempre ed ugualmente al pettine!) a qualcosa che appare molto piu' nobile = L'Amore!!! Purtroppo, come descrive Ilaria, non funziona mai bene. Perche' la grande verita' e' che prima di poter amare qualcuno davvero bisogna conoscersi un bel po', bisogna raggiungere una consapevolezza di se' profonda. Bisogna, insomma, sapere cosa si ha davvero da offrire all'altro. E' inevitabile, altrimenti, sacaricare in un rapporto d'amore tutta la propria immondizia senza tutto il resto che dovrebbe invece costituire la base. Il vantaggio di crescere (o dovrei dire invecchiare???) e' quello, forse, di fare un po' piu' fatica ad imbrogliare se' stessi. L'onesta' e' una gran cosa, purtroppo non sempre la si conquista con la volonta'....e' uno modo di vivere, di sapersi conosecre guardandosi dentro costantemente che comporta, secondo me, un bel po' di allenamento. Tutti possiamo dichiarare: "Sono sincero" ed essere convinti di esserlo, ma.....allo stesso tempo ci nascondiamo piu' o meno consciamente un sacco di cose. In buona fede? questo non lo so, non ne sono sicura. I commenti lasciati sono gia' un centinaio e non ho avuto il tempo di leggerli tutti...chiedo scusa. Ma mi pare che ancora una volta si parli di cosa ci spinge ad amare qualcuno, se bastiamo o meno a noi stessi etc etc. Mi convinco sempre di piu' che il punto di partenza siamo noi e che questo non sia egocentrismo od egoismo, ma prorio il contrario: essere persone migliori non per noi stessi e basta, ma per essere poi piu' utili agli altri. Se amo qualcuno, voglio dare il meglio di me. Per dare il meglio di me, devo sapere cosa mi serve per essere felice, per essere un essere umano felice. Ecco perche' tutto parte da se' stessi. Perche' amare per curare le proprie ferite, essere in una coppia perche' si ha paura di stare da soli e' profondamente egoista: e' questo per me l'egoismo grave - usare il pretesto dell'amore per tamponarsi i propri "guai". Infine, non credo mai a chi dice "basto a me stesso": anche questo, a parere mio, e' un bel modo per essere egoisti quanto e come ci pare e ci piace. . Qualche nota personale: al momento condivido un po' le perplessita' di Nico su cosa mi farebbe cominciare una nuova relazione. Perche' dovrei? su quali basi? su quello che provo? - sarebbe sufficiente? mi sto facendo un sacco di domande, effettivamente, su quanto dei miei "problemi irrisolti" ci sarebbe in mezzo. E sapete il problema qual'e'? che le cose capitano....le occasioni si materializzano sotto i tuoi occhi quando meno te lo aspetti. E tu che fai? mica puoi congelare un momento, un'opportunita' per chiuderti in una stanza a pensare un'eternita' e poi scongelare il tempo con la soluzione in tasca! uff...alle volte sono i tempismi della vita che mi sembra vogliano mettermi in un angolo. Ovviamente so che non e' cosi'....sono solo io. Lo so, lo so....! Ilaria: non c'e' bisogno che mi dici neinte ;-)
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  3. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (26 Gennaio 2011 17:06)

    pare facile,carissima NICO... ;) non ci riesco proprio! prima, gli altri...poi,forse e se avanza tempo...IO. la mia vita resta in salita,forse è anche per questo che sono single...spero di incontrare presto una"bella persona"che mi sappia arricchire dentro di valori autentici e non di parole. ;)
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  4. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 17:52)

    @ Amina Come ho detto, ho il mio mondo. Mi rendo conto di preferirlo mille volte a questo, troppo complicato, complicato per volontà e per nessun altro motivo. Quindi, alla fine, meglio solo col mio mondo dal quale ho le mie soddisfazioni che non in questo, che trovo snervante, inutile, dannoso per la mia salute. Non ho niente da dare a nessuno e nessuno ha niente da dare a me. Quindi, ognuno viva nel mondo che più gli è adatto,
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  5. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (26 Gennaio 2011 19:14)

    RICCARDO caro...non sarai,forse,lievemente PIGRO? ;)
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  6. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (26 Gennaio 2011 18:27)

    @ FrancescaChiara: tu che fai? Vivi. Vivi e basta. Basta con tutte 'ste domande. Io sono più felice da quando vivo di più e penso meno... ti basta? :-)
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  7. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 19:31)

    @ Eleonora Pigro? No. Forse mi sono spiegato in modo poco chiaro. Non mi piace come si deve comunicare, non mi piace come si vive, in parole povere, non mi piace questo mondo. E' per questo che molti anni fa mi sono costruito il mio. Quello è il mondo dove vivo. Questo non lo capisco e non lo voglio capire. Mi ha stancato molti anni fa. Inoltre, come ho detto prima, nno ho niente da dare a nessuno. Quindi, vivendo nel mio mondo, non faccio del male a nessuno.
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  8. Avatar di Sara

    Sara 14 anni fa (26 Gennaio 2011 20:17)

    Riccardo.... E allora perchè scrivi in questo blog se non hai nessuna intenzione di muoverti dal tuo mondo costruito ad hoc per te? Non capisco questo. Sei qui per convincere tutti noi che siamo sbagliati e tu giusto? O per convincerci che tanto pessimismo, rassegnazione etc siano alla fine un atteggiamento positivo? Capisco che molte vicende ti hanno ferito, ma non avrai sopravvalutato gli eventi in se'? Non stai ingigantendo delle sconfitte in cui ogni perona può incappare nel suo pecorso di vita? Forse sei solo troppo sensibile e soffri troppo per eventi che sono normali... Magari mi sbaglio, ma io la vedo così. Per il resto: condivido l'atteggiamento di Bice e co. in cui si dice: vivere di più e farsi meno paranoie, che è un po' anche una mia tendenza. SOlo un po' più di amor proprio e focus concentrato su se' stessi. Buona serata a tutti Sara
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  9. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 20:32)

    @ Sara Scrivevo per cercare una risposta. Ora l'ho trovata.
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  10. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 20:34)

    @ Sara Dimenticavo. Ho anche scritto, mi sembra in modo abbastanza chiaro, di non avere niente da dare a nessuno, quindi, come farei ad essere meglio degli altri?
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  11. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (26 Gennaio 2011 21:41)

    oddioooooo,RICCARDO...anche a me non piace questo mondo e allora????trovati una che la pensi come te...ricordi il mio similia similibus???? TUTTO QUI. possibile non ci sia una RICCARDA da qualche parte? ;) sarà dura,certo... come per tutti,credo...ma mai arrendersi:troppo facile! tipico,poi,degli uomini d'oggi...chissà poi perchè!! insomma,muoviti!! ;))) sempre con affetto... il guerriero-donna. :))))
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  12. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (26 Gennaio 2011 21:56)

    ma no, che qualcosa da dare c'è sempre, anche inconsapevolmente. anch'io, sai, non è che in questo mondo, in questa società così snaturata mi ci trovi granchè...per me l'ideale di vita è il kibbutz e la forma economica ideale è il baratto! sono nata debole, certamente, non sono molto combattiva e sono parecchio contemplativa. infatti non sto lì a maledire quello che avrei potuto fare o quelli che mi hanno sorpassato o quelli che hanno avuto maggiori opportunità di me, ecc.... mi basta che il mio resoconto serale, quello con la mia coscienza, sia in pareggio, e se qualche volta non lo è, mettermi al lavoro per cambiare rotta o farmi una risata di cuore e dire: evvabbè, mica devo essere perfetta. però sono sempre contenta di restare 'aperta', perchè sono estremamente curiosa e vengo ripagata a piene mani: sono contenta di ritrovare tanta parte della mia vita in quella di eleonora ( anche se mi piacerebbe trovare il modo di urlarle che SO che è su una strada pericolosa), contenta di averti conosciuto, di averti 'riconosciuto' come archetipo di essere umano e di essere in sintonia con il tuo essere, riccardo, contenta di leggere le parole di amina che mi sembrano quadri all'acquerello e mi portano a pensare che vorrei essere come lei, e via discorrendo, ho una parola bella per tutti voi. forza ricky, ricordatelo che la barca è unica per tutti...
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  13. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 22:11)

    @ Nico "La barca è unica per tutti." Può essere e c'è chi non ci pensa due volte a buttare giù qualcun altro per avere più spazio.
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  14. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (26 Gennaio 2011 22:54)

    spiegati,cara NICO...strada pericolosa...dai,che son curiosaaaaaa !! :)) RICCARDO,levati sto pessimismo di dosso:ora,BASTA!! baci!!
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  15. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (26 Gennaio 2011 23:17)

    ...ama il prossimo tuo COME te stessa. non di più. non possiamo farci assolutamente nulla contro il destino individuale degli altri. nulla più che qualche suggerimento...e a volte neanche quello. riprenditi in mano la tua vita, pienamente. il figlio non l'hai fatto tu, sbrigati a uscire dalla pericolosa sindrome del 'se non ci fossi io tutto andrebbe a rotoli'. ti prego...non mi sembra corretto aggiungere altro.
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  16. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (27 Gennaio 2011 0:28)

    @ Eleonora Non solo Nico ha ragione, ma ci aggiungo anche un carico da dieci. Più aiuti gli altri, più loro si appoggeranno a te e si aspetteranno che tu continui all'infinito. Che siano familiari, amici, conoscenti, si abituano alla situazione e noi, tanto per essere sinceri, faremmo lo stesso al loro posto.
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  17. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (27 Gennaio 2011 1:07)

    Nico, nel mio mondo dipinto con colori lievi ci sei tu con i tuoi ricordi e c'è Riccardo che non è rinchiuso in una bolla ma il vento gli scompiglia i capelli, Eleonora che si guarda nello specchio e vede un guerriero in abiti femminili e seducenti ma nella realtà è una bambina sensibile rivestita di una corazza da guerriero, Bice, Sara, Ilaria e tutta la parte di umanità che ho conosciuto fino ad ora, ciascuno è una voce nel coro. In questi giorni ho avuto una proposta di presunta "relazione platonica" da parte di un uomo che ho conosciuto di recente in un'associazione, condividiamo alcuni interessi. Si è trasferito da poco in città per lavoro e ha iniziato a fare il lamento dell'esule. Poi parlando tra le sviolinate di spirituali romanticherie è venuto fuori che ha una bella famigliola al seguito, moglie giovane e due bambini, ed è soltanto alla ricerca di una nuova musa ispiratrice perchè con la presenza dei figli gli equilibri si sono modificati e la favola si è appannata. L'ho informato del fatto che non sono interessata a intrattenere con lui dei rapporti affettuosi, e prevedo che, iniziando da me, farà via via la stessa proposta a tutte le altre donne dell'associazione, finchè (e se) non ne troverà una disponibile, l'una vale l'altra. Peccato perchè è un uomo intelligente e colto, e questa sua esternazione di carenze emotive in pratica ha messo fine alle nostre brillanti conversazioni. Paventando questo possibile effetto collaterale ho cercato di rallentare in ogni modo il flusso che stava prendendo il discorso, ma la mia padronanza delle tecniche di comunicazione non è stata sufficiente a ostacolarlo e ha prevalso lui. Per un momento sono stata tentata, per evitare il congelamento completo dei rapporti (è una persona davvero interessante, originale, creativo), di illuderlo facendoli balenare una scintilla di speranza futura e tenerlo un po' sulla corda. Poi ho pensato: chi me lo fa fare? L'esperienza mi ha insegnato tante volte che la chiarezza produce risultati più positivi dell'ambiguità. La trasparenza batte la vanità uno a zero, palla al centro. Perchè nei momenti di crisi molti esseri umani (stavo per scrivere "animali umani", non vorrei che qualcuno si offendesse, inoltre alcuni animali sono capaci di sacrificio) col più insensato dei calcoli pensano subito a ottenere qualcosa in più, invece che a dare qualcosa in più per riequilibrare la situazione? Chi ha dei figli, gli stia accanto, li sazi del suo affetto materno, in modo che non restino dei bimbi insoddisfatti per tutta la vita. Gli articoli di Ilaria divulgano delle leggi esatte: nelle relazioni di coppia è fondamentale sapere qual è il meglio che desideriamo per noi stessi, cosa può renderci felici e come stiamo cercando di raggiungerlo, se in prima persona o tentando di riceverlo da altri.
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  18. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (27 Gennaio 2011 1:22)

    Riccardo, nei momenti buoni, cioè quelli in cui non sei pesante e magari aiuti qualcuno a riflettere e a raggiungere una migliore comprensione della situazione che sta vivendo, ti dico sinceramente che per l'acume con cui leggi alcuni comportamenti umani (al di là delle maschere che indossiamo giornalmente e dei ruoli che abbiamo deciso di interpretare e dei copioni che ci scriviamo da soli), penso che una donna sarebbe fortunata a stare in compagnia di un uomo come te. Trovo che ci sia posto per tutti a questo mondo, maturi e immaturi e ciascuno cerca il suo simile; faccio questa considerazione su di te perchè personalmente la superficialità mi ha sempre dato l'orticaria (in più alcuni dei gruppi rock degli anni '70 e '80 che ascolti piacciono anche a me).
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  19. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (27 Gennaio 2011 1:27)

    Intanto cercatevi questa su YouTube: Quelli Che Benpensano - FrankieHiNRG Poi continuate col mantra: Riccardo è pessimista.
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  20. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (27 Gennaio 2011 2:58)

    no, riccardo offende semplicemente la sua intelligenza. e con noi che lo 'leggiamo' con piacere è generoso, ma a tratti. vorrei che lo fosse sempre, pur mantenendo quel tanto di diffidenza che serve per salvarci la vita. comincia con il mantra: so che esistono persone con atteggiamenti diversi da quelli qualunquisti che sono abituato a percepire. e se esistono significa che io posso incontrarle. peccato, amina, per quell'uomo che avrebbe tanto da dare e che si perde l'occasione meravigliosa di essere sincero con chi divide la vita con lui, dicendole magari che ha necessità di rivoluzionare il loro modo di amare e forse il suo mondo...e il loro rapporto. io ora so per certo che la sincerità sarebbe un colpo forte di disequilibrio ma che potrebbe riservargli meravigliose sorprese e una rotta inimmaginata. peccato davvero...
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