Anche tu sopravvaluti l’amore?

Se vuoi davvero attrarre la persona giusta per te e realizzare con lei una relazione appagante e soddisfacente, devi imparare a dare il “giusto peso” all’amore e al significato di un rapporto all’interno della tua vita e dei tuoi progetti di realizzazione.

Anche questa è una questione di atteggiamento mentale: di quanto sia importante assumere un atteggiamento mentale produttivo per realizzare buone relazioni (e non solo) parlo molto ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (se non l’hai ancora fatto, scaricala adesso).

La verità è che la gran parte delle persone, di tutte le età (e quando dico di tutte le età, intendo davvero dalla preadolescenza fino alla maturità avanzata) e di entrambi i sessi danno molta importanza, forse troppa, all’amore, ai sentimenti e alle emozioni legate alle relazioni di coppia.

Questo da sempre: si pensi per esempio alla letteratura classica, alla letteratura per l’infanzia (quella dei principi azzurri e delle cenerentole e/o belle addormentate), alle storie legate ai miti.

Per non fare l’elenco sterminato di quanto è stato prodotto dall’uomo in tutte le epoche e in tutte le arti (musica, letteratura, cinema, teatro, pittura, scrittura etc.) con contenuto “sentimentale”, considera solamente che le due opere classiche “fondanti” il sapere condiviso di noi italiani, “I Promessi Sposi” e “La Divina Commedia”, di forte ispirazione religiosa, altissimo impegno civile e potente tensione etico/morale hanno, entrambe, come filo conduttore, una storia d’amore.

E, per giunta, sofferta (se no come va avanti tutto il resto della trama?). Da una parte Renzo e Lucia, dall’altra Dante e Beatrice.

Mica male, eh?

Sembra incredibile, ma l’uomo contemporaneo dà un’importanza ancora maggiore all’amore e ai sentimenti di tutti i suoi predecessori.

Come faccio a dire questo?

Beh, mi occupo della questione per mestiere. Ho un osservatorio privilegiato – costituito dal rapporto continuo con gli uomini e con le donne con le quali lavoro e che si rivolgono a me – che mi permette di considerare il fenomeno e il suo evolversi giorno per giorno. Studio e mi documento molto, leggendo statistiche – italiane e straniere –  e dati relativi alle ricerche scientifiche, fatte soprattutto all’estero.

E, come tutti, vivo la vita ogni giorno e vedo quel che mi succede attorno…

Il giorno di Natale sono partita per un viaggio in Egitto (avventuroso e massacrante, ma molto divertente) ed ero in volo da Zurigo a Il Cairo su un aereo della Swiss Air. Tra i giornali offerti dalla compagnia c’era “L’Hebdo”.

L’articolo di apertura era dedicato a un sondaggio fatto appunto tra la popolazione svizzera relativo ai desideri, sogni e obiettivi per il 2011. La prima questione del sondaggio era la scelta: “per il 2011 preferisci: a) mantenere o realizzare la felicità in amore, oppure b) diventare milionario?”.

Il risultato ha colpito sia il giornalista autore dell’articolo, sia i personaggi chiamati a commentare il risultato: quasi il 75% degli svizzeri vorrebbe essere felice in amore, solo il 18,7% vorrebbe essere milionario.

Confesso che anch’io sono rimasta piuttosto “toccata” da distanze tanto schiaccianti.

E, infatti, a questa domanda in particolare, seguivano, nel servizio, una serie di interpretazioni e di spiegazioni da parte di un psicosociologo, di un filosofo e di un collega coach.

Tutti più o meno d’accordo su un aspetto: uomini e donne d’oggi sopravvalutano l’amore.

Io, da parte mia, accantonata l’idea di farmi un riposino, leggendo tutto ciò, mi sono svegliata per bene, mi sono presa qualche appunto e segnata delle idee.

E sentivo sensazioni contrastanti tra loro: da una parte una certa soddisfazione “intellettuale” nel constatare la corrispondenza tra la mia esperienza professionale e il mio modo di vedere le cose, i dati di una ricerca e l’interpretazione di professionisti che operano nel mio ambito o in ambiti simili. Dall’altra, come spesso mi accade, mi sono sentita “chiamata in causa in prima persona” rispetto al fatto di proporre visioni e posizioni “alternative”  a un atteggiamento che spesso può essere eccessivo e dunque poco utile.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Le persone sopravvalutano l’amore perché sono convinte che l’amore sia la soluzione a tutti i loro mali, o anche solo ai loro piccoli disagi. Pensano che avere accanto un partner che amano e dal quale sono ricambiate renda la vita più facile in tutti i suoi aspetti: il lavoro, la vita sociale, la crescita e la maturazione personale. Sono convinti, in certi casi, addirittura, che un partner li aiuti a chiudere le loro questioni irrisolte con il cibo o con il denaro…

Hanno anche l’idea che vivere in coppia permetta loro di non sentire la solitudine, le difficoltà del rapporto con gli altri, le fatiche delle vita quotidiana.

Sotto sotto si illudono che il rapporto di coppia renda la loro esistenza anche più divertente e interessante. Meno noiosa, in definitiva.

Non solo: sono convinte che l’avere accanto un partner dia alla loro vita un senso e più importanza e, addirittura, valore alla loro persona.

E sai perché questo modo di pensare all’amore e alla vita di coppia non è utile?

Per almeno 6 motivi:

–          Toglie valore e importanza a un individuo per come egli (o ella) è, e lo pone in relazione a qualche cosa di esterno a lui/lei; a qualcosa che prescinde dal suo profondo significato nel mondo.

–          Abbassa il livello di autostima e aumenta enormemente il valore attribuito al partner e al rapporto (reale, potenziale, immaginato) creando un disequilibrio e una tensione emotiva che permea tutta l’esistenza e traspare in ogni momento (rendendo molto poco attraenti).

–          Fa sì che si creino aspettative irreali sul partner e sul rapporto, che quindi rendono difficilissimo o impossibile attrarre la persona giusta (nessuno, a quel punto, può essere all’altezza) e difficile creare una relazione soddisfacente (se un partner non è capace di rispettare tutte le immense aspettative, sono guai!)

–          Fa sì che non ci si impegni adeguatamente per rendere la propria vita migliore, perché il pensiero fisso è: “finché sono solo/a non valgo. Finché sono sola/o non posso divertirmi, crescere, lavorare al meglio etc. etc.”. E questo, alla lunga, rende davvero poco attraenti.

–          Fa sì che anche altri ambiti della vita vengano influenzati negativamente.

–          Fa sì che la visione di sé e degli altri sia distorta e priva di equilibrio.

E tu, come ti senti?

Con quante delle cose che ho detto ti trovi d’accordo?

Quante ti hanno dato terribilmente fastidio?

Lasciami i tuoi commenti con la tua opinione.

Cordialmente

Ilaria

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193 Commenti

  1. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (25 Gennaio 2011 17:52)

    trovati un'introversa-timida come te,RICCARDO caro...è così facile(credimi)!! ;) io,son felice:ho rivisto,dopo10giorni,il mio adorato capo... un SORRISO(canagliesco!!) ENORME... :D lo sa che ho un caratterino mica da ridere...!! ;) si sentiva in colpa...era un pò imbarazzato...ma deciso a recuperare il rapporto di FIDUCIA creatosi nei lunghi mesi di collaborazione...non abbiamo affrontato la cosa direttamente(troppa gente per chiarirci)...mi ha chiesto,invece,dell'altro(il marpione e bugiardo senza ritegno):"quello"come si sta comportando!?!! ci tiene a me... lo vedo da come si comporta e dal fatto che non voglia perdermi... ma essendo già impegnato,è giusto che io trasformi ciò che sento in un grandissimo rapporto di affetto-stima-fiducia. la differenza,come sempre,la facciamo NOI DONNE(+forti,credo)...gli uomini,è facile si"perdano"...quindi,diciamo che comprendo il fatto che mi abbia volutamente nascosto il suo legame...occorre grande forza di volontà per non cedere e capire che non sempre tutto è possibile,lecito,facile... ci si può voler bene,in breve,senza far del male a nessuno. son FELICE. :))))))))))) altra cosa,RICCARDO: allora,io che sto bene single...ho seri problemi? non pensi invece che sia abbastanza forte da non sentire la mancanza di qualcuno vicino?perchè,credimi,non la sento... forse perchè ho troppe rogne da risolvere in famiglia da non averne tempo...forse perchè amo costruire colle persone che(per me)valgono un bel rapporto fatto di tante cose e che mi stimola interiormente...in attesa del mio "lui",se e quando ci sarà...quanto all'età... ho ancora qualche brufoletto che mi ricorda quanto sia ancora bimba... ;)))))) un es.che mi riporta alla scuola elementare... ricordo un tipo che voleva vendere delle piccole stampe molto belle raffiguranti animali,volti,fiori,pagliacci,etc etc...per pochi soldi!! il tipo passava di banco in banco...ricordo la mia compagna che al primo disegno...si è fermata subito,comprandolo. avrebbe potuto guardarli tutti,PRIMA...invece,no!...ciò che,viceversa,ho fatto io!! ;) era una pila di disegni...molto belli...ne avrò visti una trentina buoni forse di+,prima di dire il mio... Sì!! per dirti che ognuno deve aspettare e rispettare i suoi tempi,fregandosene(scusate l'espressione)del tempo che passa,la gente che dice e bla bla bla vari quanto inutili... ma lo sai,mio caro,che fisicamente parlando NESSUNO mi dà la mia età???ne dimostro25...secondo i +...anche se io me li sento addosso(eccome!),perchè ho maturato tanto e certe sciocchezze non me la sento proprio di farle perchè "superate",inutili e sterili alla mia vita... si chiama amor proprio! un50enne,come te,è nel fiore della propria maturità e bellezza,secondo me...quindi... rilassati e sii positivo!! :))))))
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  2. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (25 Gennaio 2011 18:20)

    @ Nico Il rifiuto è ancora più deprimente quando per diverso tempo ti fa credere di essere interessata. Per la serie "dire una cosa per intenderne un'altra". Alla fine, come è successo a te, si perde la fiducia. Difatti, io non mi fido. . @Eleonora E come farebbe un timido ad inziare un discorso con una timida? Mi viene da ridere solo a pensarci.
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  3. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (25 Gennaio 2011 20:28)

    ma daiiiiiiiii... che gli argomenti si trovano sempre...basta esser se stessi anche se timidi...anch'io lo sono e allora??? sciocchinoooo,rilassati che non stai affrontando un esame...e te lo dice una che mette sotto esame chiunque le si avvicini! ;) ma IO,son io... pensa che da noi c'è un ingegnere che da mesi non va oltre il semplice saluto colla manina:che tenerooooo!! ;) eppure,non "mordo"nessuno!! non dico esser quel che non si è...pur di mettersi in mostra coll'altra potenziale partner...ma iniziare magari con un sorriso...o...meglio ancora,con una delle tue famose battute,tanto per stemperare la tensione emotiva di entrambi! non ci vuole poi tanto... altra cosa:ti piace il ballo in sè?... vedi,anzichè judo,personalmente,avrei preferito balli latino-americani!! sfortunatamente per me,all'epoca,nulla di tutto questo...e ora...visto che vado a nanna alle21,mi viene dura frequentare un corso(solitamente serale,ahìmè!!)...potresti iniziare,se non sei troppo stanco,2volte la settimana...così, per gioco...sai quante single ci sono???TANTE!! il contatto forzato,aiuta a sentirsi un poco+sciolti...si fanno nuove amicizie...si ride e si scherza...e poi...con quella musica stupenda!!! guarda,solo per te,ti dedico (vedi su you tube)un tango tratto da "shall we dance" con una Lopez e Gere da PAURAAAAAA!! vedi come la timidezza,PASSA..." te lo dis mi "!! ma perchè non fanno corsi a tutte le ore??? :(( p.s. piaciuti i brani di RENATO ZERO? :)))))
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  4. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (25 Gennaio 2011 20:38)

    mi sarebbe utile capire la differenza che passa nelle reazioni e nei meccanismi mentali delle persone che amano 'troppo' e in quelle che amano 'il giusto'. io sono tra quelle che hanno sicuramente amato troppo. ma la consapevolezza di aver amato troppo è in assoluta relazione con quanto ho ricevuto, cioè niente (di positivo). se però io avessi incontrato una persona che avesse messo lo stesso interesse e lo stesso amore, nonchè le stesse attenzioni e la stessa empatia, in poche parole, se avesse avuto la mia stessa visione del rapporto di coppia, non mi troverei a dire di avere amato troppo e di essermi annullata per quella relazione. direi che ho vissuto una relazione pienamente soddisfacente e che quando si ama nessun sacrificio è pesante e che costruire la propria vita insieme è forse l'esperienza più vera e profonda che un essere umano può vivere. quindi, non esiste in assoluto un 'amare troppo' l'altro e 'meno o nulla' se stessi. chi, invece, ama 'il giusto' si viene a trovare in percorsi mentali diversi, certamente non affida totalmente se stesso all'altro e vive le varie relazioni come una sorta di amicizia particolare, ma nel senso sublime della cosa, non in senso sprezzante o come giudizio di valore. la persona che ama in maniera corretta dona amore, ma non ne pretende? chi ama se stesso e non sopravvaluta l'amore è sicuramente più felice e le sue relazioni sono più soddisfacenti? il modo giusto di comportarsi sarebbe allora il fare la propria vita come se non si fosse in coppia, seguendo il proprio impulso e il proprio capriccio senza tenere conto di vivere una relazione? cosa significa, veramente, sopravvalutare l'amore? quanto c'è di sbagliato nell'innamoramento, se quella sensazione provoca nel corpo un aumento di dopamina con le conosciute conseguenze? siamo proprio sicuri che sia un condizionamento culturale? se sì dura da millenni e ha attraversato le culture. vogliamo ammettere che la società si basa sulla coppia? (giusto o sbagliato che sia). mi piacerebbe che qualcuno mi aiutasse a mettere a posto almeno qualche tassello di questo marasma...
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  5. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (25 Gennaio 2011 22:24)

    @eleonora: un complimento....sei energizzante ;)
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  6. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (25 Gennaio 2011 23:02)

    Grazie,cara ROBERTA:sìììììììì,un red bull vivente!! ahahahahhhhhh!! :D
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  7. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (25 Gennaio 2011 22:36)

    @Nico che chiedi aiuto. Dirò poche cose semplici, che sono le prime che mi vengono in mente... Leggendoti in queste settimane ho avuto subito la sensazione che tu fossi ferita (ustionata) e che in te ci fosse una gran diffidenza. Questo si traduce nel tuo atteggiamento rigido e sempre sulla difensiva, che di sicuro non dispone gli uomini (non dispone nemmeno me, che spesso mi sento offesa per loro leggendo le tue parole). Credo tu abbia ancora del rancore (dolore che si sfoga in rancore) e poco perdono nel tuo cuore. Detto questo, se sei in questa situazione causa tuoi trascorsi, io sono la prima - ti assicuro - a capirlo. Per esserci passata e più di una volta negli ultimi anni. Con reazioni molto simili. E ancora più rabbia vedendo che chi mi aveva ferito, non amandomi, ora mi "impediva "di lasciarmi andare a nuove storie perché ero bloccata dalle mie paure. Ma in fondo erano "mie" paure. Come fare allora? . Se mi hai letto, al di là del giudizio che puoi dare sulla mia storia, saprai quanto spesso mi sono detta impaurita e frenata. Piano piano col tempo molte cose passano. Come succede? Da un lato c'è lui che è diverso da ciò che ho conosciuto prima e che ogni giorno, col suo comportamento, mi mostra rispetto, considerazione, comprensione, affetto. Dall'altro però è soprattutto una questione tua, di viverti degna di amore, forte, meritevole di un uomo che ti rispetta, sicura che di fronte a uomini diversi te ne andrai. La storia che racconti - amare troppo un uomo che non ti amava - qui secondo me l'abbiamo vissuta in molte. Io di sicuro. Qual è la giusta misura? Quando c'è solo il tuo amore, quando è tutto sulle tue spalle, quando non sei ricambiata allo stesso modo... è sbagliato. Non vale dire "se lui avesse dato, io non avrei dovuto dare così tanto, ma solo nella misura giusta". Ciòè è vero, ma la domanda da porti è "perché ho dato tanto a chi non dava nulla?". Una persona che si vuole bene, che vuole bene a se stessa, in una simile situazione non compensa dando tutta sé stessa all'altro. Invece compensa amando lei se stessa e andandosene da storie simili. Infatti nessuna coppia può reggersi sull'amore di uno solo. Ma tu da sola puoi reggerti sul tuo solo amore. E solo quando due unità autonome si incontrano sono capaci di darsi, senza darsi né troppo né troppo poco. Per me, la persona che ama in maniera corretta sé stessa, dona amore agli altri in modo naturale e non ha bisogno di pretendere nulla, perché l'amore le viene dato in modo altrettanto naturale. Io, ora, non do semplicemente modo a chi non mi rispetta di girarmi attorno. Altroché cercare di conquistare qualcuno e il suo rispetto o pretendere il suo amore... Se tu per prima rispetti te stessa lo faranno anche gli altri. Forse per capire bene cosa intendo dire, bisogna provarlo. Vale la pena, se non ci sono reali segnali d'allarme, di provare una nuova relazione. Da parte mia, posso solo dire che da quando ho smesso di farmi tante domande e di rimuginare, da quando me la vivo e basta... le paure se ne sono andate, perché la realtà che vivo non le include. E' tutto diverso, ma così diverso che se ti capiterà vedrai che tra questa nuova relazione e quella in cui amavi troppo ci passa così tanta differenza che smetterai di dire che quello precedente era amore, seppure a senso unico. Quando si ama troppo, non si ama affatto, secondo me. Sono altri meccanismi che entrano in gioco, tra bisogni e dipendenze. L'amore è un'altra cosa, accidenti se è un'altra cosa... e io non me la ricordavo più fino a 3 mesi fa. Ma ora, ora sono davvero felice!!!
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  8. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (25 Gennaio 2011 23:59)

    Riccardo, c'è un aspetto di te che mi colpisce: se riuscissi ad avere nei confronti di te stesso uno sguardo e una sincerità altrettanto acuti di quelli che utilizzi verso altre persone, avresti in mano tutte le soluzioni. Una ferita, per profonda che sia, va curata e guarita: te lo scrivo per esperienza personale.
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  9. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 0:38)

    @ Amina ".. se riuscissi ad avere nei confronti di te stesso uno sguardo e una sincerità altrettanto acuti di quelli che utilizzi verso altre persone, avresti in mano tutte le soluzioni." Cioè? Scusa, ma non ho capito cosa intendi dire (come ho detto, per me bianco è bianco, blu è blu, sarchiapone non è niente perchè non esiste).
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  10. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 1:20)

    Ora andiamo invece all'articolo. Sopravvaluto l'amore? Io no, almeno, non credo. Sono dell'idea che, tranne rari casi, l'amore tra esseri umani non esista. Esiste l'attrazione fisica, il sesso, ma l'amore no. Questo è un sentimento che è andato perso con la civilizzazione dell'essere umano, col passaggio dal nomadismo alla stanzialità. Perchè l'essere umano ha perso la capacitò di provare sentimenti non solo verso i propri simili, ma verso l'intero mondo. Se non ami il mondo, la terra, gli animali, come puoi provare qualcosa per un'altra persona? Solo amando te stesso?
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  11. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (26 Gennaio 2011 1:56)

    pare facile,AMINA...rispondo per RICCARDO,ORA...chi è coinvolto dal di dentro ha poca lucidità,solitamente. io,lo vedo da mio fratello;ma pure quando una cosa mi riguarda da vicino...+facile chi è super partes dare consigli giusti e mirati,a patto,però,che vengano seguiti. non è facile... ;)
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  12. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (26 Gennaio 2011 2:09)

    non sono d'accordo,RICCARDO caro... non so bene come ama un uomo...certo,tutto nasce da attrazione(per lui)...poi,scopre il carattere di una persona e forse s'innamora pure...ma... so come sono io:colla mia famiglia,do il massimo...non sempre viene apprezzato,non tanto per i fatti(ultra evidenti!!)quanto per i modi,a volte duri,di dimostrar amore...nel senso che...mi preoccupo molto per il loro stato di salute,vorrei che capissero certe dinamiche,mi adiro pure tanto e con scarsi risultati... dovrei usare,a detta loro,parole dolci ma non penso sia la chiave giusta... e comunque non ci riesco:i problemi,li risolvo di petto e prima lo faccio,meglio è. puoi immaginarti con chi adoro... !! darei la mia vita,se fosse necessario senza alcuna esitazione...per me,questo è amore.poi,non so...
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  13. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (26 Gennaio 2011 2:37)

    giusto ele, ma una parola gentile, per quanto non leziosa o artefatta, fa sempre miracoli, anche in famiglia. potresti provare: spesso non desideriamo che qualcuno ci risolva veramente i problemi, vogliamo soltanto essere accolti. l'amore è accoglienza. non solo, prima impari ad accettare il rifiuto alla cura o il non voler ascoltare i buoni consigli che sai dare, prima starai meglio. io ho dovuto accettare questa realtà, il non poter cambiare la 'testa' di chi amavo pur vedendo fare errori rivelatisi poi fatali. spero di non aver frainteso ciò di cui parlavi... volevo solo dire che anche i modi sono importanti.
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  14. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (26 Gennaio 2011 10:45)

    Eleonora, mi suona talmente strana questa tua immaginazione/descrizione di slanci filantropici fino al sacrificio estremo: daresti la vita per il tuo datore di lavoro? Rimproveri tua madre a muso duro perchè non segue i tuoi consigli riguardo alle terapie da seguire? I problemi di salute richiedono principalmente un'attenzione fatta di rispetto, calma e amorevolezza. Credo che tua madre sapesse cavarsela benissimo, da prima che tu nascessi. Nel frattempo saranno anche passati un po' di anni, ma francamente non vedo la necessità per le persone anziane di essere guidate dai figli nelle loro decisioni. Riccardo, gli interventi di chi scrive che sta benissimo da solo, che in una relazione non intende prendersi nessun impegno ma viverla in libertà totale, e che l'amore vuol dire principalmente sapere in che misura il partner porterà un valore aggiunto alla propria ricerca del benessere, li commenti scrivendo che non la raccontano giusta perchè avere compagnia è un'esigenza di chiunque (più o meno). Quando poi scrivi di te e accenni agli avvenimenti che ti hanno portato ad essere introverso, e a ritenere di essere "condannato" a vita a non riuscire ad incontrare una donna con delle caratteristiche tali da consentirti di frequentarla, non riesci a cogliere il punto di innesco di quel meccanismo per cui "non te la racconti giusta".
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  15. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (26 Gennaio 2011 11:38)

    rileggo il commento di giacomo papasidero, di giorno 23 e lo trovo perfettamente aderente al mio stile di vita e descrittivo del mio modo di pensare e agire. commento elegantemente costruito, ben dosato e ricchissimo di spunti intelligenti e profondi, che mi hanno dato la possibilità di darmi tante risposte. amare è proprio un modo di vivere, e la persona che ama lo fa a 360° verso tutti gli aspetti della vita. è probabile che a volte sia una persona passionale e quindi purtrroppo soggetta ad alti e bassi e alla ricerca di uno stimolo continuo... grazie giacomo, mi hai offerto molte possibilità di riflessione e hai dato voce a sensazioni che non sapevo esprimere.
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  16. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 12:02)

    @ Amina @ Eleonora. Fatei capire. Il conislgio quale sarebbe? Non essere intrroverso e non essere timido? Cioè, il consiglio sarebbe essere ciò che non sono?
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  17. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (26 Gennaio 2011 14:15)

    vero,NICO... io son energia pura e vorrei tanto trasmetterla ai miei cari!!...vero anche che c'è chi non vuole farsi aiutare e resta lì a crogiolarsi nel proprio dolore...solo che sai io non mi arrendo mai...combatto da 20anni per mio fratello...mia madre,è tornata bimba a tutti gli effetti e non segue nessuno,salvo poi lamentarsi... cambiare i toni,sì...ok...ho provato,dopo l'ennesima sfuriata,a riprendere il discorso facendo capire il perchè della mia"nervatura"(come dicesi a Napoli)ma...non c'è verso: son fatti così. anche quello,per me,è una forma di egoismo!! AMINA... per chi AMO,Sì. senza alcun dubbio. col mio capo,la lealtà è ASSOLUTA(!),tu non sai...che grosso affare ho trattato nei mesi scorsi e cosa avrei rinunciato(in termini pecuniari)pur di far concludere l'operazione, facendogli ottenere il MASSIMO(e così pure con altri clienti)!!! lui,ha capito perfettamente ... ovviamente m'avrebbe ricompensato adeguatamente ma...è rimasto colpito da ME! IO,son così:non mi faccio corrompere da niente e nessuno e il sacrificio(anche di me stessa)non mi spaventa... la A.S.L. della mia città,SA BENE di cosa sono capace per chi AMO!! poi,sei libera di non credermi e di pensarla come vuoi...ripeto,non devo convincere nessuno per come son fatta: so il fatto MIO. son un guerriero,anzi... un imperator !! ;) RICCARDO caro...allora,con noi,sei un altro???io,non penso!! forza e coraggio... così come sei va benissimo!! :))))))
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  18. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (26 Gennaio 2011 14:23)

    @ Amina Tutto troppo complicato. Io ho il mio mondo. Vivo lì, quando non sono costretto ad aver a che fare con gli altri. E' molto meglio.
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  19. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (26 Gennaio 2011 14:25)

    sì, riccardo, sarebbe meglio non essere troppo introverso e troppo timido se questo lato del tuo essere ti porta sofferenza. si possono cambiare di sè le cose che ci fanno soffrire, che non ci portano a nulla di buono. ritengo che non sia un essere infedeli a se stessi: provo a pensare che cosa ne sarebbe di me, che sono nata piuttosto 'fumantina', e del mio mondo di relazioni e amicizie e contatti se sbracassi tutto quello che mi viene in mente nel momento in cui le parole o gli atteggiamenti o i commenti di qualcuno mi irritano e cercassi il modo e l'occasione di offenderlo in nome di una non meglio definibile 'fedeltà al proprio modo di essere', piena di 'io sono fatta così'...mi pare che il migliorarsi e il coltivarsi sia proprio tipico dell'età matura, e noi adulti lo siamo da un bel pò: lasciamolo agli adolescenti il gusto di sbandierare ai 4 venti la loro visione della vita e delle persone senza ritegno alcuno, lasciamolo a loro il diritto all'introversione senza ritegno (che è sempre una gran richiesta di aiuto)... e noi, invece, cerchiamo di migliorarci, proprio nel rispetto di noi stessi e del resto del mondo.
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  20. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (26 Gennaio 2011 14:45)

    eleonora, se solo tu sapessi quanto ti capisco resteresti sbalordita! non ci si incontra mai per caso, nemmeno su un blog. e allora ti dico che una volta, un personaggio piuttosto famoso consigliò di 'amare il prossimo tuo COME te stesso'. 'come', capisci, non di più. di conseguenza anche tu hai il diritto di vivere bene e senza il peso dei problemi degli altri: non sei in questo mondo per accontentare gli altri...guarda che io sono madre, quindi ti dico per esperienza diretta che mai al mondo vorrei che uno dei miei figli si prendesse carico dei miei problemi o di quelli del fratello, condizionando la sua di vita. spero sempre di spiegarmi bene contando sulla tua capacità di intuirmi, mio dolcissimo imperator...
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