Se vuoi attrarre la persona giusta e la relazione giusta per te nella tua vita, devi darti la libertà di esprimere al cento per cento la tua energia sessuale, devi darti la libertà di sedurre quando vuoi sedurre. Devi manifestare senza ambiguità il tuo desiderio di un rapporto che sia emotivo, intellettuale, erotico e sessuale.
E non devi imprigionare te stesso o te stessa nella confusione di ruoli che crea, con una motivazione o con l’altra, il fatto di anteporre a tutto l’amicizia.
Dei diversi modi di vivere le relazioni di coppia (intese come relazioni sentimentali) tra uomo e donna trattiamo spesso qui sul blog.
Ora vado nel dettaglio di un comportamento tipico e frequente.
Di che cosa sto parlando nello specifico?
Sto parlando di un fenomeno davvero molto diffuso, a tutte le età e a tutti i livelli, presso coloro che desiderano vivere una storia sentimentale e che, spesso senza comprenderne le ragioni, non ci sono ancora riusciti.
Lo constato molto spesso tra i miei clienti personali, lo vedo nelle relazioni tra uomini e donne che osservo nella mia vita quotidiana e lo scopro spessissimo nei messaggi privati che ricevo dai lettori di questo blog.
E’ il fenomeno dell’amicizia tra uomo e donna o, meglio, è il fenomeno di confondere l’amicizia con la seduzione, l’amicizia con l’amore e con l’eros.
Mi spiego meglio: molte donne e molti uomini, molte ragazze e molti ragazzi approcciano persone che ritengono interessanti e attraenti non secondo la modalità della relazione “maschio/femmina” in senso puro, ma secondo la modalità della relazione “grande amico/grande amica” o “confidente/confidente” o “amico del cuore/amica del cuore” (che sono solo definizioni diverse di uno stesso tipo di relazione).
Intanto una premessa importante, onde evitare perdite di tempo e di energie: io qui, in questo momento, non intendo occuparmi della vera e propria amicizia (trasparente, senza ambiguità e senza sottintesi – consapevoli e/o inconsapevoli – di nessun tipo) che è importante e preziosa sia tra persone dello stesso sesso, sia tra persone di sesso opposto.
Qui e ora intendo occuparmi delle relazioni di amicizia tra persone che, in realtà, ambirebbero che la controparte fosse “qualcosa di diverso”, “qualcosa di più”.
Io a questo riguardo ho le idee piuttosto chiare su determinate dinamiche e schemi di comportamento: moltissime persone, quando si sentono attratte da qualcuno, gli (o le) si avvicinano offrendosi come partner d’amicizia e non di amore o sesso.
C’è chi lo fa molto consapevolmente, chi con un po’ di inconsapevolezza. Fatto sta che il rapporto è del tipo: “Ehilà, guarda un po’, io e te la pensiamo e la vediamo proprio allo stesso modo!”, “Oh, che bello, ma che magnifica confidenza c’è tra di noi!”, “Tu parla che io ti ascolto!” “Nessuno mi ascolta e mi capisce come fai tu!”, “Il rapporto che c’è tra noi è unico e irripetibile!”, “Ah, se tutti fossero come te! Ah, se la mia mamma, il mio papà e la mia ex o il mio ex fossero stati come te!”, “L’intesa che ho con te non l’ho mai avuta con nessuno prima d’ora!”, “Come mi capisci tu, nemmeno il mio strizzacervelli!” etc. etc. etc.
E a furia di dichiarazioni dense di emotività e di intesa reciproca, che succede?
Che nasce una (bellissima) amicizia!
Ho messo tra parentesi “bellissima” perché non può essere bellissimo qualcosa che non è pienamente desiderato e si vorrebbe fosse qualcosa di diverso.
Tant’è che, alla breve o alla lunga, queste (bellissime) amicizie si rompono, senza portare a nulla di fatto.
Ma com’è che molte persone preferiscono l’approccio “amicizia” all’approccio “seduzione”?
Una risposta possibile è: per paura. Paura del rifiuto, paura del fallimento.
Sono terrorizzate dall’idea di essere rifiutate dalla persona dalla quale sono attratte e per non “rischiare” di perderla, preferiscono crogiolarsi e “bearsi” in un rapporto di vicinanza che non ha nulla di erotico e di sentimentale. Ma che è meglio – secondo loro – dell’eventuale lontananza totale.
Un’altra risposta possibile è la mancanza di consapevolezza riguardo la propria energia sessuale e, ancora, la paura di esprimerla appieno.
Una terza risposta possibile è il sussistere della convinzione che, assumere un approccio seduttivo, che comporta la piena espressione della propria energia sessuale, non stia bene, non sia educato, sia troppo precipitoso, troppo violento e troppo aggressivo. Poco rispettoso dell’altro/a.
Una quarta risposta possibile è una sorta di “incompetenza relazionale” in base alla quale si pensa di non sapere come fare per passare al passo successivo e al passo successivo ancora: cioè, una volta “individuata” la possibile persona giusta, che si fa per iniziare e gestire una relazione?
Una quinta risposta possibile è il desiderio di non rovinare tutto, di non sciupare un sogno che potrebbe essere bellissimo (forse, magari, chissà). Cioè: e se anche questa storia andasse a finire male? Meglio rimanere nel dubbio e nell’area amicizia. Meglio crogiolarsi nel rimpianto e nel “e se fosse stato” invece che maledire un altro fallimento (virtualissimo, beninteso!).
Una sesta risposta possibile è la necessità di salvaguardare un’immagine impeccabile e molto “etica” di sé: “E che cosa credete voi? Che io sia solo alla ricerca di un partner? Che io pensi solo a portarmi questa o quello a letto? Pensate che io non sia capace di vera amicizia? Pensate forse che io non sia un/un’eccezionale confidente? Adesso vi faccio vedere io!”
Ora, io non so se tu sei tra coloro che cadono facilmente nell’inganno della relazione d’amicizia, non riuscendo a realizzare la relazione d’amore.
Né so se le chiavi di lettura che ti ho fornito trovino una qualche corrispondenza nel tuo modo di fare e di sentire.
So per certo che, sia che tu sia un uomo, sia che tu sia una donna, è davvero molto difficile che una relazione di amicizia si trasformi in una relazione d’amore soddisfacente e duratura.
Oltrettutto vorrei che tu considerassi quanto mantenere una relazione d’amicizia, dove e quando si vorrebbe una relazione d’amore (o anche solo di sesso), fa sprecare un sacco di energie emotive – e anche fisiche in un certo senso – e tanto, tanto tempo.
Per ora mi fermo qui.
Lasciami i tuoi commenti, le tue sensazioni e opinioni.
Cordialmente
Ilaria
Aliyah 13 anni fa (10 Giugno 2011 16:41)
Aliyah 13 anni fa (10 Giugno 2011 16:48)
Emanuela 13 anni fa (10 Giugno 2011 16:58)
Grazie Aliyah :-))))))))))))))))!!!!!!!!!!!!!!!!!Bice 13 anni fa (10 Giugno 2011 18:12)
ELEONORA 13 anni fa (10 Giugno 2011 19:09)
Aliyah 13 anni fa (10 Giugno 2011 20:20)
Aliyah 13 anni fa (10 Giugno 2011 20:23)
ELEONORA 13 anni fa (10 Giugno 2011 21:57)
Aliyah 13 anni fa (10 Giugno 2011 22:45)
Aliyah 13 anni fa (10 Giugno 2011 22:52)
Bice, secondo me i "traumi" li devi vedere secondo quest'ottica: "Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione" (Henry Ford) ;)tamy 13 anni fa (10 Giugno 2011 23:31)
Emanuela 13 anni fa (11 Giugno 2011 0:54)
Bice 13 anni fa (13 Giugno 2011 0:02)
Anna 13 anni fa (20 Giugno 2011 21:05)
Bice, non ti conosco ma mi permetto di dirti che capisco perfettamente quel che dici.. In bocca al lupo per tutto Annaanita78 13 anni fa (10 Luglio 2011 15:17)
Talpetta 12 anni fa (4 Settembre 2012 12:58)
ilariacardani 12 anni fa (4 Settembre 2012 14:10)
Patty 12 anni fa (5 Settembre 2012 8:39)
valerì 12 anni fa (6 Settembre 2012 17:41)
Senza aggiungere altro, mi unisco alla domanda di @Patty : " come si fa ad evitare l'atteggiamento da amica?"Antonello 12 anni fa (6 Settembre 2012 18:43)
lorena 12 anni fa (6 Settembre 2012 21:31)
ottima idea ripostarlo, io me l'ero perso