Allora, hai deciso di occuparti dei fatti tuoi o no?

Per attrarre la persona giusta per te è essenziale che tu pensi prima di tutto a te stesso/a, alla tua vita e mantenga la tua attenzione concentrata su quello che ti piace, ti rende felice e ti fa stare bene.

E’ inutile – anzi dannoso – che tu ti occupi e preoccupi per gli altri se prima non sai che cosa vuoi per te e come fai ad ottenerlo.

E anche se qui voglio portare la tua attenzione sul partner di una coppia, ti faccio presente che “gli altri” che vengono dopo di te sono anche i tuoi genitori, i tuoi fratelli, i tuoi migliori amici e perfino i tuoi figli.

Non c’è benessere, chiarezza ed equilibrio intorno a te se non c’è benessere, chiarezza ed equilibrio dentro di te e per te. Sia ben chiaro.

Ne parlo ampiamente anche nella mia guida “Come attarre la persona giusta per te in 11 passi”(l’hanno già letta migliaia di persone, scaricala e leggila anche tu, puoi aprofittarre delle vacanze natalizie per meditarci sopra…).

E ne ho parlato provocatoriamente anche nell’articolo della settimana scorsa, nel quale ho spiegato il fatto – testimoniato anche da numerose email che ricevo ogni giorno – che molte persone si preoccupano più di capire la “controparte” e di interpretare i suoi comportamenti, che non di se stesse e dei propri desideri.

Tra l’altro, questo avviene sia che si tratti di attrarre un partner potenziale, sia che si tratti di storie finite dolorosamente e concluse per sempre.

Molte persone spostano la loro attenzione fuori da se stesse, invece di portarla all’interno e questo non va bene, non almeno in certe fasi della vita.

Sicuramente non nei momenti dell’esistenza nei quali si desidera e si ha bisogno di trovare un nuovo equilibrio emotivo e sentimentale.

Mi rendo conto che il passaggio alla convinzione: “è fondamentale  e più importante che capisca e soddisfi me stesso/a prima che mi metta a osservare gli altri e a capirli” non è per molti immediato, anzi, è addirittura difficile.

Questo succede anche perché l’educazione e il “comportamento comune” spingono nella direzione opposta: siamo abituati fin da piccoli, a scuola, a “giudicare” gli altri e a essere giudicati; a “ricamare” sulle loro scelte e sulle loro vite e a “metterci nei loro panni” (non per comprenderli, ma, ancora, per giudicarli) anche quando non li conosciamo per nulla e non è né necessario né utile (basta osservare come sono impostati non solo i giornali e le trasmissioni tv di maggiore successo, ma anche i telegiornali e le cronache politiche).

Fatto sta che ho deciso di stendere un elenco di alcune delle possibili ragioni emotive e psicologiche che, per la mia esperienza personale e professionale, stanno alla base di un atteggiamento del genere.

Credo che questo elenco ti possa essere utile per fare una sorta di “autoverifica” e per comprendere le motivazioni non solo di un comportamento davvero poco utile, ma anche di tanti “blocchi” che non ti permettono di attrarre la persona giusta, di realizzare una buona relazione e di vivere come vuoi.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Che cosa significa il fatto che rimani ostinatamente focalizzato/a su quello che dice, fa, pensa (o: ha detto, fatto, pensato) l’altra persona?

* Significa, magari, che non sei disposto/a ad accettare la realtà così com’è; non vuoi  rassegnarti ad accettare un rifiuto in quanto tale; o il fatto di non essere più amato/a: cerchi a tutti i costi di dare delle spiegazioni “trascendentali” a quello che accade, sperando che questo ti faccia soffrire di meno e ti faccia sentire meno inadeguato/a. Pensi che accettare la realtà per quella che è ti faccia stare troppo male. E cerchi di alleviare il dolore speculando e rimuginando.

* Significa, forse, che in un angolo nascosto del tuo cuore e della tua mente, non vuoi dare all’altra persona il diritto di essere così com’è. E’ tale la tua paura di soffrire e di perdere il controllo, che “pretendi” di controllare l’altro, fin nelle sue emozioni più profonde. E’ come se non gli/le  riconoscesi la sua libertà. Sicuramente lo fai in modo inconsapevole, ma lo fai.

* Significa, probabilmente, che  non vuoi ammettere e riflettere sui tuoi errori e accettare le tue responsabilità e dunque preferisci accusare gli altri di quello che credi sia un tuo fallimento personale (mentre probabilmente è un dato di fatto che non ha nulla a che vedere con il tuo valore), dando spiegazioni “complicate” a comportamenti ovvi e scontati o attribuendo all’altra persona stranezze, problemi caratteriali o atteggiamenti scorretti.

* Forse significa che non vuoi accettare e riconoscere il tuo dolore o le tue sensazioni ed emozioni forti (che ti turbano e che ti sembrano inspiegabili) e preferisci cercare spiegazioni “psicologiche” e “pseudoscientifiche” al comportamento dell’altra persona. Preferisci pensare di essere “vittima” di un’ingiustizia e di una persona “cattiva” piuttosto che prendere la consapevolezza di vivere un momento di fragilità e di debolezza. In questo caso (che si verifica anche quando ci si illude che una persona ricambi l’interesse che si prova per lei) sarebbe più utile capire da dove viene un bisogno d’amore così forte.

* Significa magari che non ti sei ancora convinto/a che il mondo delle emozioni e dei sentimenti ha regole e leggi in gran parte inspiegabili e incontrollabili, certamente differenti da quelle della logica e della razionalità. Questo ti spaventa e analizzare il comportamento dell’altro/a ti fa (all’apparenza) sentire più tranquillo o tranquilla. Ah, come sarebbe bello se potessi leggere nella mente della tua fidanzata nello stesso modo in cui riesci a interpretare gli schemi di gioco della tua squadra del cuore! O se sapessi prevedere i desideri del tuo amato così come sai usare il tuo cellulare…

* Forse non ne sei consapevole, ma probabilmente significa che ti rifiuti di voltare pagina e di andare avanti su una strada nuova. Non vuoi “lasciar andare” la persona, le emozioni legate a lei (anche quelle negative) e alla storia. Questo accade sia quando stai “corteggiando” qualcuno che non ti corrisponde come vorresti, sia quando ti trovi di fronte a una crisi o a una separazione. Hai paura del presente e del futuro o di un’alternativa e ti culli nella “paralisi dell’analisi” dei comportamenti dell’altra persona. Fai di tutto per spostare sempre più avanti nel tempo il momento in cui decidere di prendere in mano la tua, di vita. Ti occupi dell’altro/a con la scusa che hai “l’esigenza di capire”. In realtà è l’idea di occuparti di te a spaventarti mortalmente…

* Significa anche, probabilmente, che hai una bassa autostima e questo ti porta a mettere l’altra persona a un livello più alto del tuo (e anche delle altre persone) e affidare a lei la facoltà di giudicare il valore tuo e del tuo operato. Allora quello che ti interessa davvero non è capire che cosa pensa e come ragiona, ma “solo” conoscere qual è la sua vera opinione su di te, il giudizio che ha emesso.

So che questo articolo è un po’ tosto. Diciamo che ho preso il toro per le corna.

Ora lasciami un commento con la tua opinione.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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214 Commenti

  1. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (22 Dicembre 2010 15:35)

    Cominciamo con una chicca degli anni '70, nell'esecuzione del Duo di Piadena, che non può mancare nel vostro iPod: "Teresina imbriaguna". Leggo di "ascoltare il corpo" per capire i sentimenti. Ora so perchè sono single. Il mio corpo non mi dice mai niente. A volte lo fa il cuore, ma si vede che non è l'organo preposto.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  2. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (22 Dicembre 2010 15:45)

    @ Ilaria Il mio corpo parla benissimo. Fame, sete, stanchezza, forza. Altre cose (gioia, paura, simpatia) non le sento nel corpo, ma nello spirito. Si vede che sono anormale. E come tale è quindi meglio che resti solo.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  3. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (22 Dicembre 2010 15:48)

    Quindi ritengo inutile andare avanti a leggere e scrivere. Non sono la persona adatta.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  4. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (22 Dicembre 2010 15:52)

    Riccardo caro,dove sei? :)))))
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  5. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (22 Dicembre 2010 16:35)

    @ Bice: io? una che somatizza???? MAI in vita mia!!!!! questa e' la prima volta che mi succede una cosa cosi', anzi la seconda. E non credo tanto sia un somatizzare: e' piuttosto che se una cosa non viene fuori per le vie "normali" (= tu che lo ammetti con te stessa e lo dici poi ad alta voce), trova strade alternative. E siccome capita che io abbia un buon rapporto con il mio corpo....ecco perche' succede quello che e' successo. Vedi qual'e' la mia sfiga? che non posso contarmela su come voglio io! porca vacca.... :-) P.S. sono felice di come sono: che sia chiaro!
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  6. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (22 Dicembre 2010 17:32)

    leggendo ciò che scrivete mi viene in mente una cosa sola. è come se si passasse una buona metà della vita ad essere educati a vivere in un determinato modo e con certi valori e la restante parte della vita a cercare di diseducarsi, di disintossicarsi da ciò che ci è stato suggerito, imposto e consigliato. ciò che siamo veramente noi è probabilmente quel poco che resta tra le nostre ribellioni e i valori che ci hanno dato. vedo che esistono due modi opposti di considerare l'amore. io faccio quel che mi pare con chi mi pare, l'importante è che sono contento io, oppure io mi pongo dei problemi, mi creo delle aspettative e mi impegno perchè una relazione a lungo termine non è fatta solo di sesso e divertimento. continuo a non capire dove sta la cosa giusta da fare...riccardo, aiutami tu, che con il tuo ottimismo sai come tirare su i derelitti!
    Rispondi a nico Commenta l’articolo

  7. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (22 Dicembre 2010 17:54)

    W RICCARDO!!
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  8. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (22 Dicembre 2010 19:03)

    @FrancescaChiara. Capisco, ma chissà se il mio corpo non parla perché io mi dico le cose o se l'ho zittito per troppo tempo... @Nico. Direi che all'impegno non ha senso pensare dopo uno o due mesi, quindi forse è più vero che ci sono fasi. Poi non tutti cercano e vogliono per forza relazioni a lungo termine. Infine, una relazione senza impegno non è detto sia fatta solo di sesso e divertimento. Le mie relazioni, meno che una, sono state tutte senza un impegno, senza altri progetti che quello di stare bene insieme, ma non per questo erano fatte solo di sesso e divertimento. Ne ho vissute alcune dove il sesso (purtroppo) era piuttosto scarso e deludente. Quanto al divertimento... è una parola che mi sta fin antipatica. Sicuramente sbaglio, ma il divertimento mi sa di superficialità. Sarò strana ma secondo me anche senza impegno si possono vivere relazioni profonde... così come ci sono relazioni ufficiali e all'apparenza impegnative dove la superficialità è la norma. E non lo si vede neanche. Al solito, dividere in categorie (per di più solo due) è riduttivo e non permette di apprezzare la bellezza e la varietà che la vita ci riserva. Io poi non passo la vita a disintossicarmi dai valori che mi hanno inculcato. Anzi, in questo senso sono sempre rimasta abbastanza simile a me stessa e poco influenzabile. Forse perché non ho avuto un'educazione rigida, per quello che riguarda i valori almeno. Mi sono state suggerite scelte di vita che non ho mai fatto. E sono stata libera di scegliere studi, professione, amicizie, come vestirmi e cosa pensare. Infatti ho sperimentato diverse cose e sono molto diversa da quello che mia madre sognava per me. Non ho fatto fatica ad essere me stessa in questo senso. Ciò di cui cerco di liberarmi è ben altro, è un modo di divere il rapporto con me stessa in primis e quindi con gli altri... Non so se sono riuscita a spiegarmi. Credo che i valori e certe scelte siano la punta dell'iceberg di problemi quali insicurezza, poca autostima, non accettazione di sé, fuga da sé stessi e dai propri veri bisogni... Qualcuno in queste condizioni può essere più influenzabile e doversi liberare molto più di me, non dico di no. Però il punto vero è un altro.
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  9. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (22 Dicembre 2010 22:33)

    mi sa che qui il vero problema sia il distinguo dello stile di pensiero tra chi ha in questo momento un coinvolgimento emotivo con qualcuno e chi non ce l'ha...se non si ha un "oggetto del desiderio" che riempie i tuoi pensieri ed il tuo cuore è normale esporre considerazioni molto più razionali...almeno per me è così...
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  10. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (22 Dicembre 2010 22:57)

    grazie, bice, delle dettagliate spiegazioni sul tuo modo di vivere e di pensare. non so se la cosa possa interessarti ma io non credo affatto che i valori e certe scelte morali siano l'alibi per insicurezze, mancanza di autostima e altro. i valori sono valori e basta e generalmente sono piuttosto condivisibili. alcuni nascono spontanei e fanno parte dell'animo umano, altri sono dettati dalla cultura e dall'ambiente e differiscono in base a tante incognite e alle diverse epoche. parlando di categorie è chiaro che una generalizzazione serve solo a capire per grandi linee. naturalmente all'interno di una generalizzazione ci sono miliardi di varianti, ma a me è sembrato che in queste discussioni prevalessero proprio i due (generali) orientamenti di cui sopra. concludo dicendo che il 'riprogrammarsi' e il liberarsi di certe scelte educative subite riguardava principalmente la mia esperienza di vita. ma, chissà perchè, i miei commenti sembrano irritarti e la cosa comincia a infastidirmi.
    Rispondi a nico Commenta l’articolo

  11. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (22 Dicembre 2010 23:45)

    Nessuno mi ha risposto sui segni zodiacali e allora vi provoco: so già che Eleonora è un Ariete, segno di fuoco. E si poteva immaginare. Scommetto che FrancescaChiara è un segno d'aria, Amina di terra e Riccardo di acqua. Per Ilaria non so, penso più facilmente d'aria, ma sono in dubbio con il fuoco, tipo un sagittario. Ci ho preso? (non ho voglia di pensare, ragazzi...)
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  12. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (23 Dicembre 2010 1:54)

    FrancescaChiara, sono stata per anni a porgere una spalla su cui piangere alla mia amica che aveva iniziato una storia come quella di Bice, all'insegna di "chiarezza reciproca, senza impegno, ampiezza di vedute", e il grande feeling che c'era all'inizio, col passare del tempo e l'approfondirsi dell'intimità, è aumentato ed è diventato, suo malgrado, il tormento di doverlo dividere con la moglie e non poterlo contattare quando più ne sentiva la necessità. Ho sofferto con lei. Per cui affermo con forza: è possibile vivere i sentimenti con la supervisione della ragione, sono due aspetti di noi non incompatibili; personalmente lo faccio, tanto più quando inizio a sentire odore di bruciato.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  13. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (23 Dicembre 2010 2:01)

    Ricordate quel dialogo tra Molly e sua madre nel film "Senti chi parla", in cui la madre le spiega come si fa a prevenire i problemi con gli uomini già impegnati, e fa il paragone con il marito e il fritto misto? (il suo piatto preferito era il fritto misto, alle ultime analisi aveva il colesterolo alto, da allora non gli piace più). Ecco, ci sono due vocine dentro di me che all'occorrenza dialogano come Kirstie Alley e la madre.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  14. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 14 anni fa (23 Dicembre 2010 4:04)

    @ Nico: ma tu non commenti solo per Bice, giusto?
    Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  15. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (23 Dicembre 2010 4:21)

    @Roberta. Condivido, ho avuto il tuo stesso pensiero. @Nico. Per la verità non mi irriti affatto e mi scuso se i miei commenti ti hanno fatto un'impressione ostile. Non ho ben capito la storia dell'alibi. @Amina. Il fatto è che io capisco benissimo la tua preoccupazione, come quella di altre mie amiche. E posso anche in linea di massima condividere, sebbene abbia una visione non del tutto sovrapponibile alla tua. Però qui si sta parlando di altro. E' in gioco qualcosa di più importante della possibilità che io soffra per l'ennesima storia sbagliata. E' in gioco il mio sbloccarmi sui sentimenti e il mio smettere di pensare tanto e agire solo in base alle mie paure. Ovvio che se scelgo ancora un uomo impegnato ho una fifa boia dell'amore, però se per una volta ne scelgo uno impegnato ma che mi piace molto e me la vivo pur sapendo di soffrire, forse sto cominciando a vivere l'amore in modo più giusto, a superare certe paure e a darmi di più. A te parrà assurdo, ma io ho vissuto, per mesi o per anni, storie con uomini altrettanto impegnati o sfuggenti, soffrendo come una matta, per i quali non provavo affatto gli stessi sentimenti. Uomini che non mi davano che briciole, molto meno di quello che mi dà lui. Capisci? Non solo erano impegnati, ma neanche mi davano affetto o attenzioni o presenza. Uomini che non si facevano sentire per 10 giorni, relazioni solo di sesso o solo platoniche... e per di più impegnati. Questa storia per me è un passo avanti. Devi considerare il contesto, ciò che c'è stato prima, da dove vengo... Pensa che mi sono messa in situazioni tragiche solo perché entravo in competizione con quella ufficiale o perché mi fissavo per orgoglio. Questa volta mi sono scelta uno che mi piace davvero. Soffrirò forse di più ma è un passo avanti sia avere scelto qualcuno che mi piace sia affrontare questa storia nonostante la paura. Delle altre storie non avevo paura... e come potevo averla? Erano impegnati e non mi piacevano poi così tanto, era tutta una cosa di testa, di orgoglio... mi davano briciole. Spero di essermi spiegata e di avere posto fine alle discussioni per quello che mi riguarda. Altro discorso è il problema in generale del relazionarsi con persone impegnate. Ma quando si è in presenza di qualcuno che lo fa da 15 anni forse le soluzioni razionali che suggerisci non possono nulla...
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  16. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (23 Dicembre 2010 4:58)

    Strano a dirsi, sono un Gemelli ascendente Leone.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  17. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (23 Dicembre 2010 10:36)

    BICE:di segni zodiacali,non sai proprio un tubetto di...dentifricio!!:))))))
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  18. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (23 Dicembre 2010 11:08)

    @ Bice: per quanto mi riguarda mi tocca dirti che o la teoria degli astri non funziona o...non mi hai capita! :-( io sono un segno di terra e mi verrebbe da dire che lo sei anche tu e anche Riccardo. Amina la sento piu' tipo segno di fuoco e Ilaria d'aria. ecco...adesso vediamo chi ci ha inzertato (scusate il termine siciliano...ieri sera mi sono rivista un vecchio episodio del commissario Montalbano!). Poi contiamo fino a 3 e tutti riveliamo il nostro segno! :-)
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  19. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (23 Dicembre 2010 11:46)

    ilaria, io non commento affatto per bice. generalmente commento per me. solo che, magicamente, se ne sente toccata solo lei e non ne capisco il motivo.
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  20. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (23 Dicembre 2010 12:16)

    @ Bice Mi spiace, sono della Vergine (segno di Terra, mi risulta). Gruppo sanguigno A positivo (cavolo, come mai "positivo" e non "negativo"? Che abbiano manipolato gli esami?).
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo