Allora, hai deciso di occuparti dei fatti tuoi o no?

Per attrarre la persona giusta per te è essenziale che tu pensi prima di tutto a te stesso/a, alla tua vita e mantenga la tua attenzione concentrata su quello che ti piace, ti rende felice e ti fa stare bene.

E’ inutile – anzi dannoso – che tu ti occupi e preoccupi per gli altri se prima non sai che cosa vuoi per te e come fai ad ottenerlo.

E anche se qui voglio portare la tua attenzione sul partner di una coppia, ti faccio presente che “gli altri” che vengono dopo di te sono anche i tuoi genitori, i tuoi fratelli, i tuoi migliori amici e perfino i tuoi figli.

Non c’è benessere, chiarezza ed equilibrio intorno a te se non c’è benessere, chiarezza ed equilibrio dentro di te e per te. Sia ben chiaro.

Ne parlo ampiamente anche nella mia guida “Come attarre la persona giusta per te in 11 passi”(l’hanno già letta migliaia di persone, scaricala e leggila anche tu, puoi aprofittarre delle vacanze natalizie per meditarci sopra…).

E ne ho parlato provocatoriamente anche nell’articolo della settimana scorsa, nel quale ho spiegato il fatto – testimoniato anche da numerose email che ricevo ogni giorno – che molte persone si preoccupano più di capire la “controparte” e di interpretare i suoi comportamenti, che non di se stesse e dei propri desideri.

Tra l’altro, questo avviene sia che si tratti di attrarre un partner potenziale, sia che si tratti di storie finite dolorosamente e concluse per sempre.

Molte persone spostano la loro attenzione fuori da se stesse, invece di portarla all’interno e questo non va bene, non almeno in certe fasi della vita.

Sicuramente non nei momenti dell’esistenza nei quali si desidera e si ha bisogno di trovare un nuovo equilibrio emotivo e sentimentale.

Mi rendo conto che il passaggio alla convinzione: “è fondamentale  e più importante che capisca e soddisfi me stesso/a prima che mi metta a osservare gli altri e a capirli” non è per molti immediato, anzi, è addirittura difficile.

Questo succede anche perché l’educazione e il “comportamento comune” spingono nella direzione opposta: siamo abituati fin da piccoli, a scuola, a “giudicare” gli altri e a essere giudicati; a “ricamare” sulle loro scelte e sulle loro vite e a “metterci nei loro panni” (non per comprenderli, ma, ancora, per giudicarli) anche quando non li conosciamo per nulla e non è né necessario né utile (basta osservare come sono impostati non solo i giornali e le trasmissioni tv di maggiore successo, ma anche i telegiornali e le cronache politiche).

Fatto sta che ho deciso di stendere un elenco di alcune delle possibili ragioni emotive e psicologiche che, per la mia esperienza personale e professionale, stanno alla base di un atteggiamento del genere.

Credo che questo elenco ti possa essere utile per fare una sorta di “autoverifica” e per comprendere le motivazioni non solo di un comportamento davvero poco utile, ma anche di tanti “blocchi” che non ti permettono di attrarre la persona giusta, di realizzare una buona relazione e di vivere come vuoi.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Che cosa significa il fatto che rimani ostinatamente focalizzato/a su quello che dice, fa, pensa (o: ha detto, fatto, pensato) l’altra persona?

* Significa, magari, che non sei disposto/a ad accettare la realtà così com’è; non vuoi  rassegnarti ad accettare un rifiuto in quanto tale; o il fatto di non essere più amato/a: cerchi a tutti i costi di dare delle spiegazioni “trascendentali” a quello che accade, sperando che questo ti faccia soffrire di meno e ti faccia sentire meno inadeguato/a. Pensi che accettare la realtà per quella che è ti faccia stare troppo male. E cerchi di alleviare il dolore speculando e rimuginando.

* Significa, forse, che in un angolo nascosto del tuo cuore e della tua mente, non vuoi dare all’altra persona il diritto di essere così com’è. E’ tale la tua paura di soffrire e di perdere il controllo, che “pretendi” di controllare l’altro, fin nelle sue emozioni più profonde. E’ come se non gli/le  riconoscesi la sua libertà. Sicuramente lo fai in modo inconsapevole, ma lo fai.

* Significa, probabilmente, che  non vuoi ammettere e riflettere sui tuoi errori e accettare le tue responsabilità e dunque preferisci accusare gli altri di quello che credi sia un tuo fallimento personale (mentre probabilmente è un dato di fatto che non ha nulla a che vedere con il tuo valore), dando spiegazioni “complicate” a comportamenti ovvi e scontati o attribuendo all’altra persona stranezze, problemi caratteriali o atteggiamenti scorretti.

* Forse significa che non vuoi accettare e riconoscere il tuo dolore o le tue sensazioni ed emozioni forti (che ti turbano e che ti sembrano inspiegabili) e preferisci cercare spiegazioni “psicologiche” e “pseudoscientifiche” al comportamento dell’altra persona. Preferisci pensare di essere “vittima” di un’ingiustizia e di una persona “cattiva” piuttosto che prendere la consapevolezza di vivere un momento di fragilità e di debolezza. In questo caso (che si verifica anche quando ci si illude che una persona ricambi l’interesse che si prova per lei) sarebbe più utile capire da dove viene un bisogno d’amore così forte.

* Significa magari che non ti sei ancora convinto/a che il mondo delle emozioni e dei sentimenti ha regole e leggi in gran parte inspiegabili e incontrollabili, certamente differenti da quelle della logica e della razionalità. Questo ti spaventa e analizzare il comportamento dell’altro/a ti fa (all’apparenza) sentire più tranquillo o tranquilla. Ah, come sarebbe bello se potessi leggere nella mente della tua fidanzata nello stesso modo in cui riesci a interpretare gli schemi di gioco della tua squadra del cuore! O se sapessi prevedere i desideri del tuo amato così come sai usare il tuo cellulare…

* Forse non ne sei consapevole, ma probabilmente significa che ti rifiuti di voltare pagina e di andare avanti su una strada nuova. Non vuoi “lasciar andare” la persona, le emozioni legate a lei (anche quelle negative) e alla storia. Questo accade sia quando stai “corteggiando” qualcuno che non ti corrisponde come vorresti, sia quando ti trovi di fronte a una crisi o a una separazione. Hai paura del presente e del futuro o di un’alternativa e ti culli nella “paralisi dell’analisi” dei comportamenti dell’altra persona. Fai di tutto per spostare sempre più avanti nel tempo il momento in cui decidere di prendere in mano la tua, di vita. Ti occupi dell’altro/a con la scusa che hai “l’esigenza di capire”. In realtà è l’idea di occuparti di te a spaventarti mortalmente…

* Significa anche, probabilmente, che hai una bassa autostima e questo ti porta a mettere l’altra persona a un livello più alto del tuo (e anche delle altre persone) e affidare a lei la facoltà di giudicare il valore tuo e del tuo operato. Allora quello che ti interessa davvero non è capire che cosa pensa e come ragiona, ma “solo” conoscere qual è la sua vera opinione su di te, il giudizio che ha emesso.

So che questo articolo è un po’ tosto. Diciamo che ho preso il toro per le corna.

Ora lasciami un commento con la tua opinione.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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214 Commenti

  1. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (20 Dicembre 2010 22:14)

    @ Amina. E' chiaro che occorra vedere le conseguenze del proprio operato anche alla lunga. E' proprio per il fatto che la gente guarda al breve termine che anni fa indovinai quello che sarebbe accaduto negli anni a venire. Non se se ricordi, spiegai come si fa a sapere oggi ciò che accadrà domani: basta, tra tutti i futuri possibili, vedere da quale ne scaturisce un guadagno immediato per chi comanda, Quello sarà ciò che accadrà. Le conseguenze? Le faranno pagare ad altri. Da cosa nasce l'affisdabilità reciproca tra gli uomini di un plotone di paracadutisti? Il sapere che la tua vita spesso e volentieri è nelle mani degli altri, così come quella degli altri è nelle tue. Ma questo avere la vita altrui nel tuo potere, non è potere. E' responsabilità. Tra i vari esercizi che si fanno, vi è il lancio da un'incastellatura (che si trova in una palestra) su un telo tenuto da una ventina di tuoi commilitoni. Quando ti butti, potresti anche lanciarti troppo avanti. Tu sai che loro faranno in modo che tu cada al centro del telone senza farti male. Perchè lo sai? Perchè dopo anche tu andrai a tenere il telone. . @ FrancescaChiara Dici che non ho il fondoschiena di Peter Gabriel? Poco ma sicuro. Sono alto 1,77 e peso 114 kg.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  2. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (20 Dicembre 2010 22:44)

    @ Amina e Roberta: sono stata volutamente provocatoria - questo spero si sia capito. Ma nel farlo ho comunque espresso le mie opinioni. In realtà leggere tra le righe è rischioso, sì, ma penso anche che spesso ci si trovino tante cose interessanti. Credo anche io che i sentimenti, pur originandosi nel cuore, non vivano discinti dalla "testa". Volevo solo sottolineare il coraggio di Bice di vivere come sente, anche se questo sentire non sempre corrisponde al comune modo di vivere i sentimenti.
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  3. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (20 Dicembre 2010 22:57)

    @Francesca Chiara: siamo un po' tutti provocatori...altrimenti senza provocazione la discussione sarebbe noiosa e alquanto inutile...il solo limite che non deve mai essere oltrepassato è il buon gusto e l'educazione. Per il resto tutto è lecito e da ogni singola frase se ne può trarre un piccolo insegnamento...la mia debolezza è di lasciar parlare troppo spesso la mente, la ragione, il buon senso e la morale e lasciare molto poco spazio al cuore...questo sconosciuto...stesse paure di Bice ma vissute in modo diametralmente opposto...
    Rispondi a roberta Commenta l’articolo

  4. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (20 Dicembre 2010 23:30)

    @ Riccardo: penso che peso ed altezza, ad oggi, siano li stessi di Peter Gabriel. Che nel frattempo ha perso i capelli, è imbiancato ed ha un pizzetto molto sexy. Non per questo mi piace di meno.... ;-)
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  5. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (20 Dicembre 2010 23:35)

    Sapevo che la spiegazione di Riccardo mi sarebbe piaciuta, anche se non ho mai assistito a un addestramento del genere. A me sembra che anche la vita sia così: il nostro benessere dipende da molte altre persone, finchè viene il nostro turno di reggere il telone. Il coraggio di buttarsi Bice ha mostrato di averlo. Quello che mi colpisce non è il cosiddetto tradimento a livello fisico, ma tutti i tipi di tradimenti della fiducia, i maltrattamenti a cui ha accennato Ilaria, costituiti ad esempio dall'ingannare volutamente una persona che condivide con noi vari livelli di intimità, facendo marcia indietro e lasciandola sola rispetto agli ostacoli da affrontare, o di fronte agli obiettivi e ai progetti intrapresi insieme. Il tradimento veramente insopportabile sarebbe quello che farei a me stessa privandomi di qualcosa che per me è davvero importante; per questo devo cercare di capire bene cosa lo è.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  6. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (20 Dicembre 2010 23:40)

    Riccardo, riguardo alle misure scherzavi, vero?
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  7. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (21 Dicembre 2010 1:23)

    SON GASATISSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSIMA: ho clienti fino alla VIGILIA e non devo manco cercarmeli...son LORO a cercare me!!! il mio capo nr.1 ne sarà entusiasta... VAMOSSSSSSSSSSS!!!
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  8. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (21 Dicembre 2010 1:24)

    @FrancescaChiara: alla fine hai parlato... avevo scritto del silenzio musicale prima che il tuo commento fosse pubblicato. Ma non importa, perché hai scritto esattamente quello che sapevo già essere nel tuo cuore e che il tuo silenzio mi faceva capire. :-) @Roberta: uno dei miei problemi è (era?) proprio quello di usare troppo la testa e di scordarmi non tanto dei sentimenti altrui, quanto dei miei. Non lo voglio più fare. E ribadisco a tutti: qui non è in ballo una storia d'amore con un uomo impegnato, è in ballo la mia crescita personale verso l'autostima, che, evidentemente, mi manca. @Amina: io ho sempre vissuto nel futuro, sognando e sperando. O bloccata nel passato. E mi sono sempre dimenticata di vivere il presente. Ora ho bisogno di fare anche questo. Mia madre, per fortuna, qualche anno fa ha smesso di dirmi cosa dovevo fare. Mi ha vista prendere una strada opposta alla sua in tutti, rigorosamente tutti, gli ambiti della mia vita. Ma mi ha visto felice comunque in tanti ambiti nella mia vita. Allora si è convinta, mi ha detto che ha capito che sono diversa da lei e che ci sono altri modi di vivere. Adesso che comincia ad avere i suoi anni, la cosa che mi dice più spesso è "vivi!".
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  9. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (21 Dicembre 2010 2:11)

    @Ilaria: grazie dei complimenti...sono brava con le parole, è con i fatti che ho maggiore difficoltà ;-)
    Rispondi a roberta Commenta l’articolo

  10. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (21 Dicembre 2010 2:51)

    @ Amina Si, scherzavo. Sono 1,77 per 76 kg. Un solo chilo in più di quello che pesavo quando giocavo a rugby, 33 anni fa. Sul fatto di tradimento, fedeltà, rispetto, etc. mi stavo chiedendo: si è quando siamo o si è quando ci adeguiamo ai "valori" della civiltà nella quale viviamo? Essere fuori dai parametri sociali significa essere anormali? Oppure gli anormali sono gli altri? Oppure tutti quanti siamo e basta? In questo caos, credo che il modo migliore per vivere sia quello di trovare persone simili ad ognuno di noi, persone che condividono certi valori, certi ideali, certi stili di vita. Certo, gli opposti si attraggono,ma alla fine si scontrano. Credo. . @ FrancescaChiara Cosa fai, la provocatrice? Vorrei far irrispettosamente notare che questo ruolo è mio, perchè come le trito io, non le trita nessuno. Cosa facciano? Ti ritiri o ti invito a cena? Se vuoi passare una pessima serata .... . @ Eleonora "W LA FEDELTà… <3" Va bene, raccolgo la sfida e mi sput...no. Io direi invece, viva l'amore, quello che nasce nel profondo e per il profondo, perchè quello non tradirà mai. Ed ora che mi sono rovinato la reputazione, sarà meglio che sparisca per un pò.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  11. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (21 Dicembre 2010 10:54)

    @ Amina: il tradimento come lo descrivi tu e' brutto, sono d'accordo. Ma c'e' una parola nel tuo commento che mi fa pensare: quel "volutamente" unito all'inganno, al trdimento (di qualunque forma sia). Inganno, abbandono.....sai, io credo che non siano sempre "volutamente". Ho imparato a vedere questi gesti anche da un punto di vista diverso dal giudizio soggettivo (volutamente, infatti, lo possiamo pensare noi, puo' sembrare cosi' a noi). Alle volte Amina una persona nella vita....fa quello che puo', quello che riesce. Anche se questo, agli occhi degl altri - soprattutto di quelli feriti - puo' sembrare "volutamente". Rimane la nostra delusione: certo! Rimane il nostro pensare: per me era diverso. Poi arriva una triste consapevolezza: che quella persona non era abbstanza per noi, noi volevamo di piu, volevamo andare fino in fondo. E' per questo che prima scrivevo che se e' vero che la testa si accompagna ai sentimenti, non e' la testa pero' che li porta avanti.
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  12. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (21 Dicembre 2010 13:10)

    @ Riccardo: mi ritiro io , mi ritiro io.....hai campo libero! e, ovviamente, al prezzo di una cena ;-) e visto che la compagnia sara' pessima, scegli almeno un ristorante dove il cibo sia ottimo. sai...per compensare! mica voglio rovinarmi del tutto la serata, eh????
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  13. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (21 Dicembre 2010 15:22)

    Buongiorno! ho letto ieri il post, ma ho avuto bisogno di un po' di tempo per riflettere...e riflettere.Le mie paure, rientrano in quelle citate nei primi 3 punti:1)"... non sei disposto/a ad accettare la realtà così com’è; non vuoi rassegnarti ad accettare un rifiuto in quanto tale " 2)"....in un angolo nascosto del tuo cuore e della tua mente, non vuoi dare all’altra persona il diritto di essere così com’è. E’ tale la tua paura di soffrire e di perdere il controllo, che “pretendi” di controllare l’altro, fin nelle sue emozioni più profonde" 3) "...non vuoi accettare e riconoscere il tuo dolore o le tue sensazioni ed emozioni forti (che ti turbano e che ti sembrano inspiegabili) e preferisci cercare spiegazioni “psicologiche” e “pseudoscientifiche” al comportamento dell’altra persona". Uno dei piu' importanti motivi che mi spingono ad avere paura, è da attribuirsi alla prima grande sofferenza amorosa della mia vita, quella in cui mi sono sempre vista vittima e non corrisposta: il rapporto con mia madre. Adesso la guardo con occhi diversi, ma fino a qualche anno fa ho nutrito nei suoi confronti una profondissima rabbia nei suoi confronti, a causa del modo freddo e scorbutico di rivolgersi a me, a causa di tutte le volte che mi ha alzato le mani esagerando (solo piu' in là ho capito che mia madre ha subito un esaurimento nervoso), a casua di tutte le volte che non apprezzava i piccoli gesti di affetto che le rivolgevo e che lei dava sempre per scontato....allora la giustificavo, la perdonavo, e ogni volta che "stranamente" ritornava da me dolce e sorridente, io ero felice perchè la mia mamma mi voleva ancora bene. da qui, ho capito che, in particolar modo il mio primo fidanzato aveva lo stessissimo carattere di mia madre...e dopo di lui, ho ricreato le stesse situazioni le stesse emozioni gli stessi meccanismi perversi...anche quando mi hanno tradito, e poi sono ritornati da me....io ero felice perchè alla fine "lui" era ritornato da me e mi amava. Ilaria, è un primo passo (...verso la salvezza!!) quello di aver riconosciuto questa somiglianza di situazioni emozionali? mi rendo inoltre conto, che controllo la gente...tutta la gente a cui voglio bene: i miei amici, mia sorella, i mei colleghi...se non assumono gli atteggiamenti che io desidero..mi arrabbio dentro e automaticamente mi allontano da loro. è prepotenza questa credo...è un aspetto di me che non mi piace, voglio "consapevolizzare", voglio accettare gli altri per quello che sono...anche perchè ho capito che anche nei miei confronti sono così severa. mi giudico, pretendo di comportarmi in un certo modo....e così mi sa che non và:-(((
    Rispondi a Vanesia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 14 anni fa (21 Dicembre 2010 15:31)

      @ Vanesia: sì, sicuramente è un primo passo. Ed è un passo ancora più importante l'altra questione di cui parli, la consapevolezza che controlli tutta la gente alla quale vuoi bene e che sei severa con te stessa. Sono due cose ben diverse. Sulla prima (il rapporto con tua madre nello specifico o il passato, più in generale) il primo passo è fondamentale se si compie anche quello successivo: riconoscere che quel che è stato è stato e che puoi decidere che non influisce sulla tua vita e sulla realizzazione della tua felicità. Quanto al controllo degli altri e alla severità con te stessa, da una parte il superarli viene come conseguenza sia della consapevolezza, sia del lasciare andare il passato; dall'altra viene anche dall'usare "antidoti" consapevoli, come la comprensione di sé e l'assumere comportamenti diversi...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  14. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (21 Dicembre 2010 15:24)

    scusate per tutti gli errori commesso scrivendo....ma ho approfittato dell'assenza in ufficio del mio capo:-P
    Rispondi a Vanesia Commenta l’articolo

  15. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (21 Dicembre 2010 16:07)

    la fedeltà è figlia di un amore VERO,Riccardo caro... :) . Perchè ho come l'impressione che resterò single a vita??? forse perchè nessun uomo è fedele?!... stamane,son malinconica,scusate.meglio eclissarmi.
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  16. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (21 Dicembre 2010 16:29)

    @ Eleonora: no...non ti eclissare! poi ci tocca pure dirti che ci manchi ;-) Non e' vero che non ci sono uomini fedeli! dai, non cadiamo nell'errore di fare di un erba tutto un fascio...una positiva come te! che prende sempre la vita di petto e con coraggio! Forse (dico forse...) gli uomini capaci di amare una donna per tutta una vita sono rari, ma questo non deve essere un deterrente per smettere di pensare all'amore. Io penso una cosa: che se tu rimarrai single a vita sara' perche' l'hai voluto tu e non perche' non ci sia un uomo con cui condividere i tuoi valori e i tuoi ideali. Quindi....non essere troppo malinconica, non fissarti troppo sul capo nr. 1 e smetti di pensare al futuro! Perche' tanto il futuro presto arrivera' e lo vivrai, quindi...che ci pensi a fare adesso????? ;-) non voglio lacrime, eh??? altrimenti l'eyeliner fa un macello, lo sai... :-)
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  17. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (21 Dicembre 2010 16:31)

    @ Bice: il silenzio musicale c'e' stato per tutto il w-e, volutamente. E ti diro' di piu': per te, ma anche per me. Io "ti vedo".....non mi chiedere il perche'! Occhi di mamma???? ;-)
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  18. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (21 Dicembre 2010 16:59)

    sì... diciamo allora che non ne trovo...l'affetto per il capo nr.1...resta ,ma ho già chiuso il mio cuore a chiave:son a buon punto! di spasimanti ne ho pure troppi,già detto(e aggiungo pure:che noia!),ma non è quel che cerco. dici BENE,FRANCESCACHIARA:resterò single perchè lo"voglio"io o finchè non troverò chi dico IO...che impresa... edile(tanto per restare in tema)!! :)) non voglio pensare all'amore nè al futuro,preferisco,da buon ariete d.o.c.,il PRESENTE. al diavolo i sentimenti... non fanno proprio per me!! il lavoro mi gratifica MOLTO di più... quanto gli amici veri. quanto al mio eyeliner:no... oggi,ho clienti e devo esser perfetta! mio look? tubino nero,fascia in vita nero lucido,giacchino corto in tinta,calze velate nere,stivaletti (con tacco a spillo color argento)neri con swarosky qua e là;mentre cappello,sciarpa e guanti,rigorosamente rosso fuoco... ;)))))) cerco di tirar su il morale di oggi.a terra... grazie,cara:un bacio!!! :) ILARIA:lo dico sempre anch'io... considero le persone,non gli uomini. ovvio che tanto quanto gli uomini infedeli,così pure le donne... io,naturalmente,penso al mondo maschile. tristezzaaaaaaaa,per favore va viaaaa... a stasera! baci a tutti.
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  19. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (21 Dicembre 2010 17:57)

    @ Eleonora: "L'amore con l'amore si paga" [F. Mannoia]
    Rispondi a FrancescaChiara Commenta l’articolo

  20. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (21 Dicembre 2010 18:12)

    Grazie Ilaria!!!!mi sto osservando e intravedo già qualche piccolo miglioramento... mentre prima notavo i miei atteggiamenti solo dopo molto tempo averli assunti, adesso me ne rendo conto in tempi inferiori...e divento amica di me stessa, cerco di comprendermi e auto-consigliarmi. Sembra quasi, che devo sfondare una porta enorme che si trova dentro di me...e ogni volta che mi slancio con forza per buttarla giù, intravedo la meraviglia che puo' esserci da "quell'altra parte"...e ho la sensazione che sarei molto piu' serena se riuscissi a spalancare per entrare in quel mondo. @ TUTTI: sfondiamo i nostri blocchi e guardiamo in faccia le nostre paure....ce la possiamo fare!!!
    Rispondi a Vanesia Commenta l’articolo