Allora, hai deciso di occuparti dei fatti tuoi o no?

Per attrarre la persona giusta per te è essenziale che tu pensi prima di tutto a te stesso/a, alla tua vita e mantenga la tua attenzione concentrata su quello che ti piace, ti rende felice e ti fa stare bene.

E’ inutile – anzi dannoso – che tu ti occupi e preoccupi per gli altri se prima non sai che cosa vuoi per te e come fai ad ottenerlo.

E anche se qui voglio portare la tua attenzione sul partner di una coppia, ti faccio presente che “gli altri” che vengono dopo di te sono anche i tuoi genitori, i tuoi fratelli, i tuoi migliori amici e perfino i tuoi figli.

Non c’è benessere, chiarezza ed equilibrio intorno a te se non c’è benessere, chiarezza ed equilibrio dentro di te e per te. Sia ben chiaro.

Ne parlo ampiamente anche nella mia guida “Come attarre la persona giusta per te in 11 passi”(l’hanno già letta migliaia di persone, scaricala e leggila anche tu, puoi aprofittarre delle vacanze natalizie per meditarci sopra…).

E ne ho parlato provocatoriamente anche nell’articolo della settimana scorsa, nel quale ho spiegato il fatto – testimoniato anche da numerose email che ricevo ogni giorno – che molte persone si preoccupano più di capire la “controparte” e di interpretare i suoi comportamenti, che non di se stesse e dei propri desideri.

Tra l’altro, questo avviene sia che si tratti di attrarre un partner potenziale, sia che si tratti di storie finite dolorosamente e concluse per sempre.

Molte persone spostano la loro attenzione fuori da se stesse, invece di portarla all’interno e questo non va bene, non almeno in certe fasi della vita.

Sicuramente non nei momenti dell’esistenza nei quali si desidera e si ha bisogno di trovare un nuovo equilibrio emotivo e sentimentale.

Mi rendo conto che il passaggio alla convinzione: “è fondamentale  e più importante che capisca e soddisfi me stesso/a prima che mi metta a osservare gli altri e a capirli” non è per molti immediato, anzi, è addirittura difficile.

Questo succede anche perché l’educazione e il “comportamento comune” spingono nella direzione opposta: siamo abituati fin da piccoli, a scuola, a “giudicare” gli altri e a essere giudicati; a “ricamare” sulle loro scelte e sulle loro vite e a “metterci nei loro panni” (non per comprenderli, ma, ancora, per giudicarli) anche quando non li conosciamo per nulla e non è né necessario né utile (basta osservare come sono impostati non solo i giornali e le trasmissioni tv di maggiore successo, ma anche i telegiornali e le cronache politiche).

Fatto sta che ho deciso di stendere un elenco di alcune delle possibili ragioni emotive e psicologiche che, per la mia esperienza personale e professionale, stanno alla base di un atteggiamento del genere.

Credo che questo elenco ti possa essere utile per fare una sorta di “autoverifica” e per comprendere le motivazioni non solo di un comportamento davvero poco utile, ma anche di tanti “blocchi” che non ti permettono di attrarre la persona giusta, di realizzare una buona relazione e di vivere come vuoi.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Che cosa significa il fatto che rimani ostinatamente focalizzato/a su quello che dice, fa, pensa (o: ha detto, fatto, pensato) l’altra persona?

* Significa, magari, che non sei disposto/a ad accettare la realtà così com’è; non vuoi  rassegnarti ad accettare un rifiuto in quanto tale; o il fatto di non essere più amato/a: cerchi a tutti i costi di dare delle spiegazioni “trascendentali” a quello che accade, sperando che questo ti faccia soffrire di meno e ti faccia sentire meno inadeguato/a. Pensi che accettare la realtà per quella che è ti faccia stare troppo male. E cerchi di alleviare il dolore speculando e rimuginando.

* Significa, forse, che in un angolo nascosto del tuo cuore e della tua mente, non vuoi dare all’altra persona il diritto di essere così com’è. E’ tale la tua paura di soffrire e di perdere il controllo, che “pretendi” di controllare l’altro, fin nelle sue emozioni più profonde. E’ come se non gli/le  riconoscesi la sua libertà. Sicuramente lo fai in modo inconsapevole, ma lo fai.

* Significa, probabilmente, che  non vuoi ammettere e riflettere sui tuoi errori e accettare le tue responsabilità e dunque preferisci accusare gli altri di quello che credi sia un tuo fallimento personale (mentre probabilmente è un dato di fatto che non ha nulla a che vedere con il tuo valore), dando spiegazioni “complicate” a comportamenti ovvi e scontati o attribuendo all’altra persona stranezze, problemi caratteriali o atteggiamenti scorretti.

* Forse significa che non vuoi accettare e riconoscere il tuo dolore o le tue sensazioni ed emozioni forti (che ti turbano e che ti sembrano inspiegabili) e preferisci cercare spiegazioni “psicologiche” e “pseudoscientifiche” al comportamento dell’altra persona. Preferisci pensare di essere “vittima” di un’ingiustizia e di una persona “cattiva” piuttosto che prendere la consapevolezza di vivere un momento di fragilità e di debolezza. In questo caso (che si verifica anche quando ci si illude che una persona ricambi l’interesse che si prova per lei) sarebbe più utile capire da dove viene un bisogno d’amore così forte.

* Significa magari che non ti sei ancora convinto/a che il mondo delle emozioni e dei sentimenti ha regole e leggi in gran parte inspiegabili e incontrollabili, certamente differenti da quelle della logica e della razionalità. Questo ti spaventa e analizzare il comportamento dell’altro/a ti fa (all’apparenza) sentire più tranquillo o tranquilla. Ah, come sarebbe bello se potessi leggere nella mente della tua fidanzata nello stesso modo in cui riesci a interpretare gli schemi di gioco della tua squadra del cuore! O se sapessi prevedere i desideri del tuo amato così come sai usare il tuo cellulare…

* Forse non ne sei consapevole, ma probabilmente significa che ti rifiuti di voltare pagina e di andare avanti su una strada nuova. Non vuoi “lasciar andare” la persona, le emozioni legate a lei (anche quelle negative) e alla storia. Questo accade sia quando stai “corteggiando” qualcuno che non ti corrisponde come vorresti, sia quando ti trovi di fronte a una crisi o a una separazione. Hai paura del presente e del futuro o di un’alternativa e ti culli nella “paralisi dell’analisi” dei comportamenti dell’altra persona. Fai di tutto per spostare sempre più avanti nel tempo il momento in cui decidere di prendere in mano la tua, di vita. Ti occupi dell’altro/a con la scusa che hai “l’esigenza di capire”. In realtà è l’idea di occuparti di te a spaventarti mortalmente…

* Significa anche, probabilmente, che hai una bassa autostima e questo ti porta a mettere l’altra persona a un livello più alto del tuo (e anche delle altre persone) e affidare a lei la facoltà di giudicare il valore tuo e del tuo operato. Allora quello che ti interessa davvero non è capire che cosa pensa e come ragiona, ma “solo” conoscere qual è la sua vera opinione su di te, il giudizio che ha emesso.

So che questo articolo è un po’ tosto. Diciamo che ho preso il toro per le corna.

Ora lasciami un commento con la tua opinione.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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214 Commenti

  1. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (20 Dicembre 2010 15:02)

    bella storia Amina :))) sono contenta per la tua amica....c'e' speranza sempre!!!! Io penso che tutto cio' che perdiamo era destinato ad andarsene.
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  2. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (20 Dicembre 2010 15:10)

    Allora.....ci sono fumi e vapori che "fischiano" ovunque nel blog! vorrei dire la mia. Innanzi tutto volevo affiancarmi a Bice al 100% nella sua risposta a Luigi (commento del 20/12, ore 00.21). Non sarei mai riuscita a dirlo meglio! Dipenenza e' un termine negativo, fa pensare a droghe, alcool, cibo, sesso....e quante altre forme di "schiavismo" possibili. Ma in un rapporto di affetto, di amore.....ma veramente e' sbagliato avere bisogno di appoggiarsi all'altro? ci rende meno indipendenti? meno "forti"? Per me e' la chiave dell'affetto: che sia con una madre, con un amica/o o con l'uomo che ami. E bello sentire di averne bisogno! significa che ci tieni, che quella persona e' parte di te. significa che hai smesso di avere paura e sei finalmente libera..di lasciarti andare, di dare proprio perche' sai che allo stesso modo ricevi. Non si ha bisogno di qualcuno per vivere, per respirare o per essere felici. Si ha bisogno di qualcuno per condividere quello che si ha e quello che si fa. Per sentirsi "piu'". . Per quanto riguarda la "crocefissione di Bice" (hi! hi! sono spudoratamente provocatoria...posso essere ironica, vero???), sono un po' sorpresa. Di quanto in realta' tutti cerchino di riportarla sulla retta via, pensando che stia sbagliano chissa' cosa o che sia una pecora smarrita (quando in realta' io penso che Bice abbia trovato se' stessa!). Ad AMINA vorrei dire: la metafora del furto di gioielli e' non solo fuori luogo, ma piuttosto "ottusa" (non ti offendere). E il tuo non capire come una persona che cerca di arrivare a fare tutto al massimo, essendo perfezionista (n.d.r.: il perfezionismo per me e' un bel gran difetto se non dosato e gestito bene) non pretenda lo stesso perfezionismo anche nei sentimenti....mi fa pensare che tu i sentimenti li vivi piu' con la testa (o con la morale) che con il cuore. Non ti sei accorta che Bice, in realta', sta dando il meglio di se'? ma proprio il massimo? Ed e' questo che conta: che si sia guardata dentro, abbia riconosciuto una paura che ha (amare) e l'abbia presa in mano. Come? sicuramente non nel modo in cui avresti fatto tu. O io. Ma che importanza ha? Quello che conta e' lo spirito con cui Bice sta vivendo questa storia: riconoscendo i suoi limiti, non strangolandosi ancora prima di cominciare con le pippe mentali, ma piuttsoto dicendosi: questo e' quello che non riesco a fare, questo e' quello che voglio fare e...provo proprio a farlo! con tutta me stessa. Con onesta', mi pare. A ROBERTA mi viene da dire: gli schemi che valgono per te, evidentemente non sono omnivalenti. Hai forse la tendenza a pensare (come altri) che Bice stia vivendo una storia a meta'...non credo che sia cosi'. Io credo che sia esattamente quello che vuole lei, quello di cui riconosce avere voglia. Credo che quella che sta vivendo sia una storia compatibile con se' stessa e mi viene spontaneo congratularmi con lei per essere riuscita con cosi' tanta onesta' a farsi la sua analisi e andare avanti riuscendo a superare alcuni dei suoi limiti. . Per quanto riguarda, poi, l'argomento del tradimento...sono d'accordo con Ilaria: ognuno tende a commentare dicendosi le cose addosso. Non e' facile liberarsi la mente...teniamolo ben presente. I miei valori possono anche essere diversi da quelli di Bice (cosi' come le mie esperienze), ma cerco sempre di fare spazio per tutto nella mia mente. So bene che nessuno di noi qui giudica nessuno: ci mancherebbe altro. Ma un po' mi ha colpito come la tendenza comune sia stata quella di provare a riportare Bice su ragionamenti di "morale comune". Mi viene da chiedermi....perche'? dov'e' il vero problema che vi rode? (e sento gia' una risposta in coro "ma a noi no rode proprio niente!!!!!!!!!!) :-)
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  3. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (20 Dicembre 2010 15:13)

    @ Riccardo: probabilmente ti avrebbero fucilato: a) perche' non hai la voce di Peter Gabriel b) perche' non hai il fondoschiena di Peter Gabriel ;-) Scherzi a parte, e' tutt'altro che una canzone pessimista. C'e' la voglia di avere vicino qualcuno che ti aiuti a superare i dolori del passato. Direi propri il contrario, quindi: sole e ottimismo! :-) e capacita' di chiedere aiuto quando ci vuole.
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  4. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (20 Dicembre 2010 15:30)

    @Bice: occorre molta maturità per mettersi in gioco e accettare di discutere su argomenti che ci toccano profondamente. E occorre anche tanta maturità per accettare un contraddittorio. Se prendo ad esempio la tua storia è perchè tu ne hai parlato per far comprendere il tuo stato d'animo e le tue paure e insicurezze. Vero che nessuno conosce il tuo lui, ma il tuo lui è solo preso ad esempio di situazioni analoghe che esistono a bizzeffe nel mondo...e credo che, nella maggior parte dei casi, le analisi possano risultare molto più efficaci se fatte da chi non conosce direttamente persone e situazioni, avendo a disposizione solo alcuni elementi essenziali. Come dice l'articolo da cui siamo partiti, bisognerebbe farsi gli affari propri e capire finalmente cosa va bene per te e cosa no...ma è proprio relazionadoci con gli altri, ascoltando tanti punti di vista diversi che almeno si può compiere il primo passo, cioè conoscere che cosa non si vuole, a che cosa non si potrebbe rinunciare...nel mio caso io sto comprendendo di non poter per nulla al mondo rinunciare al rispetto, non solo verso me stessa, ma rispetto verso il mondo. Non me ne farei mai nulla di qualcuno che rispetta me ma si comporta in tutt'altro modo con gli altri...
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  5. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (20 Dicembre 2010 15:52)

    @Roberta: il problema non è discutere se lui sia un uomo degno di stima o meno e se io sia immatura o meno. Io sono immatura! E ne possiamo discutere finché vogliamo. Quel che non voglio sentirmi dire è che sto sbagliando nel riconoscere e accettare i miei limiti vivendo questa storia. Perché non è vero. E di persone che mi incitano alla perfezione e che mi dicono sempre che "sto sbagliando" e che "mi pentirò" nella mia vita ne ho conosciute fin troppe, a partire da mia madre. Questo è un atteggiamento che per me è negativo, che mi fa del male. Non ho voglia di prediche e ne sto alla larga. . Le persone che tu scegli o meno di frequentare non sono affare mio. Quanto al rispetto tu NON sai, come NON so io, che cosa lui e sua moglie si dicano, quali siano i loro accordi, come si comporta lei, come la pensa lei, quali siano i loro pensieri riguardo il tradimento, la fedeltà e come vanno gestite certe cose e problematiche. Lui è sincero con me, io non ho motivo di pensare che non lo sia in generale. In più, io ho tradito ma non ho meno rispetto per me stessa. Beata te che sei perfetta, troverai sicuramente l'uomo perfetto.
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  6. Avatar di FrancescaChiara

    FrancescaChiara 14 anni fa (20 Dicembre 2010 16:24)

    @ Riccardo: pigro! ecco cosa sei [mi sovviene ora che dev'essere pure il titolo di un vecchio LP di Ivan Graziani]. Pero', siccome oggi sono buona, ti traduco: la prima citazione e' degli Eurytmics (album "Peace", brano "Power to the meek"): Sono solo una ragazza con la testa avvitata bene sul collo sono solo una ragazza con una pistola fumante Mi sono punta le dita Sono solo una ragazza Che si e' punta le dita Benedici queste ossa Benedici questa pelle Tutta me stessa e il casino in cui mi trovo Sono VIVA e va bene cosi' . La seconda citazione e' di Peter Gabriel, "Digging in the dirt" (da "Secret World Live tour): Scavando nelle macerie... Stammi vicino, ho bisogno del tuo supporto/aiuto Sto scavando nelle macerie alla ricerca dei posti dove sono stato ferito per (ri)aprire i posti in cui sono stato ferito . e adesso.....vai su You tube e ascolta!
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  7. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (20 Dicembre 2010 16:55)

    @Bice: come ha appena detto Ilaria, di perfezione ne parli tu...io perfetta??? Peccato che non ci sia l'audio perchè sentiresti una fragorosa risata...la perfezione mi urta da sempre, che sia sul piano professionale, fisico ( hai presente quelle persone un po' "di plastica" che non hanno mai un capello fuori posto, che pare non sudino mai, che sono sempre precise in ogni loro movimento...???)...credi io sono assolutamente felice, o meglio dire indifferente (sarebbe ipocrita parlare di felicità in quanto non ci conosciamo nemmeno...l'indifferenza generalmente è vista in accezione negativa, ed invece per me, non è così) se hai trovato la tua dimensione. Uomo perfetto? Ma no, forse non ne troverò mai nemmeno uno imperfetto, ma non stavamo parlando di questo....la tua affermazione mi è sembrata un po' quella di una bimba che si difende attaccando...ma io non mi sento attaccata e soprattutto ho imparato, grazie anche al mio lavoro, a non alzare il tiro delle disussioni. Le mie erano semplici osservazioni. Come dice Ilaria, queste potrebbero essere per te delle prove, delle verifiche per comprendere se davvero tu hai superato la fase del dover giustificare agli altri la tua imperfezione...vivi la tua vita, indipendentemente dai giudizi ma, a mio parere, non farsene condizionare non significa diventare sordi. Ascoltare senza pregiudizi e con umiltà, secondo me, è sempre utile ;). Per quanto riguarda Ilaria è talmente ovvio che non occuparsi dei figli, dare per scontate le persone, picchiare, maltrattare, ecc...sono gravissime mancanze di rispetto. Per me, sono alla stessa stregua del tradimento; non esiste classifica, anche se la violenza fisica è ovvio che sia più grave (oltre tutto punita anche dalla legge), ma fanno tutte parte di azioni da correggere, se possibile, o da combattere...
    Rispondi a roberta Commenta l’articolo

  8. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (20 Dicembre 2010 16:55)

    @ FrancescaChiara Ripeto, se l'avessi scritta io, mi avrebbero fucilato in quanto pessimista. Se è Peter Gabriel o chiunque altro, ovazioni etc.
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  9. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (20 Dicembre 2010 17:13)

    @Riccardo: pensa a Masini....:)
    Rispondi a roberta Commenta l’articolo

  10. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (20 Dicembre 2010 17:14)

    Grazie, Ilaria, avevo bisogno di queste tue parole, come ben sai se me le hai scritte. Anche se dentro di me le avevo già... ma tu sei una compagna di viaggio per me e mi fai sentire meno sola quando mi capita di sentirmi un po' così, sola. Al tempo stesso apprezzo il "silenzio musicale" di FrancescaChiara e lei sa perché e io so che non abbiamo bisogno di dirci altro, basta un sorriso :-) . Ho ben presente il mio problema sul perfezionismo, ci sbatto la testa ogni giorno. E tu, Ilaria, sai bene quanto renda le cose difficili e quanto questo possa bloccare la vita di una persona. Non ne parlo ulteriormente, ne abbiamo parlato appunto tante volte. Volevo solo dirti che... non me lo dimentico. Ed ero presente a me stessa quando ho sollevato l'argomento. Un bacio
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  11. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 14 anni fa (20 Dicembre 2010 16:17)

    @ Riccardo: ovazione! "Popoff" è grandioso! :D @ Bice e @ coloro che stanno seguendo il dibattito sulla sua vicenda: stavo riflettendo se intervenire e come ben prima di questi tuoi due ultimi commenti. Dichiaro qualche mia impressione: intanto osservo e mi compiaccio del fatto che il confronto avvenga in modo civile e rispettoso anche se "forte". Non che io mi aspetti qualcosa di diverso sul mio blog, ma sono contenta di constatarlo una volta di più. Poi riconosco da parte tua, Bice, il coraggio di esserti "scoperta" e di aver raccontato di te. Non è da tutti. Tra l'altro - e qui mi permetto un'interpretazione - la determinazione con cui ti stai mettendo in gioco è indice del fatto che ti stai davvero "muovendo in avanti", che stai davvero cercando nuove vie per vivere meglio. Ne sono contenta e mi complimento con te. D'altra parte è evidente e anche piuttosto scontato il fatto che hai toccato un argomento che è tra i pochi tabù che ancora sopravvivono sulla vita di coppia: il tradimento. Da un certo punto di vista è strano che per quel che riguarda la vita di coppia non provochi scandalo il fatto, ad esempio, che l'uomo alzi la voce (o, peggio, le mani), non si occupi adeguatamente della cura dei figli e della casa, sia così superimpegnato nel lavoro da trascurare gli impegni famigliari. O che la donna si concentri più sul proprio lavoro, sulla "casa pulita", i doveri di parentela e usi l'arma deleteria dell'astinenza sessuale per far valere le proprie ragioni. Sono cose meno o più gravi di un tradimento? Mah... Insomma, Bice: hai aperto un tema caldo, anzi caldissimo e non solo per i significati che ha "in superficie". L'argomento e la parola "tradimento" vanno a toccare corde profondissime della sensibilità di ciascuno, corde per lo più inconsce che spesso hanno poco a che fare con quel che si dice, si fa e si dichiara in superficie. Mi sembra comprensibile che ciascuno - sollecitato nel profondo del proprio cuore e della propria sensibilità - abbia la necessità di esprimere il proprio parere. Osservo un dato in più, piuttosto noto alla psicologia e valido per tutti coloro che leggono: quello che le persone dicono a te su di te in realtà lo stanno dicendo a se stesse su se stesse (è una sorta di meccanismo di "proiezione"). Quindi, Bice: hai toccato un nervo scoperto, hai gettato un sasso nello stagno. E, allora, te lo dico tra il serio e il faceto: assumiti le tue responsabiltà. Ti sei buttata nel confronto (coraggiosa!) e hai suscitato delle reazioni (ovvio: così va il mondo...). Hai avuto delle reazioni sincere e rispettose. Assumerti le tue responsabilità significa essere consapevole che di queste reazioni tu puoi farne quello che vuoi. Io tengo a farti presente, con grande affetto, che tu sei libera e indipendente da qualsiasi predica, giudizio, valutazione. Che provenga da tua madre, dalle tue amiche, dai libri che leggi e, soprattutto, da questo blog... Anzi, io credo, - so di dirti qualcosa di forte, ma conto che sia ti sia utile, - che il passo da compiere per te sia proprio quello: assumere la piena consapevolezza della piena libertà di scelta che hai, alla faccia di quel che dicono e pensano intorno a te. Di perfezione, qui, sei tu che parli con più ostinazione - ho le prove che questo argomento lo abbiamo già affrontato e che io te l'ho fatto notare sui commenti del blog... :) -. Mi sembra che l'ansia di perfezione sia una tua questione aperta, sulla quale quelli che ti stanno intorno hanno gioco fin troppo facile. Accetta tu te stessa e liberati dalle catene del giudizio degli altri e della paura di essere inadeguata. A quel punto tu vivi davvero la tua vita. E gli altri smetteranno di predicare.
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  12. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (20 Dicembre 2010 17:19)

    Cos'è la perfezione? Secondo me è un equilibrio instabile tra gli opposti (bene-male, bello-brutto, intelligente-stupido, etc.). Difatti ciò che è insieme bello, buono ,intelligente, etc., risulta, generalmente, falso. L'universo è perfetto perchè contiene tutto e l'opposto di tutto. Tradimento. Forse ci si è dimenticati di qualcosa scritto (mi pare da Amina, non ricordo bene) non molto tempo fa. Il 30% delle persone non sono figlie del padre. E dato che non tutte restano in cinta dell'amante, si può tranquillamente calcolare che le mogli che tradiscono i mariti (e viceversa) sono almeno, ottimisticamente parlando, il 90%. Io tendo a pensare tra il 95 ed il 98%. Quindi, perchè scandalizzarsi di fronte alla normalità? Amina invece ha parlato di quel che ci resta nel futuro a vivere in un certo modo. Era una cosa che avevo già detto tempo addietro, ma scrivere e parlare è la stessa cosa: ....... . @ Amina “Il valzer del moscerino”? Non la ricordo. Scherzi dell'età. . @ Eleonora Ridi sulla mia storia d'amore col cane dei miei? Sei insensibile! :-D
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  13. Avatar di roberta

    roberta 14 anni fa (20 Dicembre 2010 17:49)

    @Francesa Chiara: scusa...ma per dimostrare che non c'è nulla che rode..secondo te cosa occorrerebbe fare? Non esprimere quello che si pensa? Ma davvero leggi nelle mie, come in quelle di altre persone, la volontà di riportare sulla retta via una persona? Credo dipenda molto da cosa si vuole leggere tra le righe...è diventato un po' di moda ormai parlare di sentimenti che devono essere vissuti con il cuore e non con la mente...scusa, ma io credo che un po' di testa vada messa, altrimenti ognuno prende ciò che vuole senza mai porre attenzione all'altro...giuro, non mi rode nulla a livello personale ma posso non condividere. E sono anche pronta a pensare che forse non vivrò mai emozioni così forti e così intense, ma la mia testa è questa e non penso che, anche se più vicina alla comune morale, debba per questo essere paradossalmente ritenuta moralista e retrò...;)
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  14. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (20 Dicembre 2010 17:55)

    io dico la mia sul tradimento: è far credere all'altro di essere amato quando non lo è. E per questo mi sono permessa di chiedere a Bice cos'è che non le permette di desiderare per se' un uomo libero, con qualita' umane tali da poter amare una persona senza ingannarne un'altra.
    Rispondi a Aliyah Commenta l’articolo

  15. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (20 Dicembre 2010 17:57)

    Riccardo,caro...a d o r a b i l e!!!! :)
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  16. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (20 Dicembre 2010 18:11)

    io dico solo una cosa: W LA FEDELTà... <3
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  17. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (20 Dicembre 2010 19:16)

    FrancescaChiara: me la prendo l'ottusità, senza offendermi. Ogni tanto, anche nei momenti di passione in cui la "testa" è andata in vacanza, mi ricordo di fare l'esercizio di vedere cosa sto costruendo proiettato tra venti o trent'anni. E' piuttosto utile. Riccardo ha compreso. E poi francamente, augurando sempre a ciascuno di voi e a ciascuno in generale di inseguire la propria felicità come meglio crede, non vedo cosa ci sia di male se le mie scelte di vita non sconvolgono mia madre nè il resto dei familiari, anzi li rasserenano.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  18. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (20 Dicembre 2010 20:04)

    @ Amina Scusa, cosa avrei compreso? Il fatto di essere vecchio? Il futuro che aspetta chi pensa solo al divertimento di oggi? La normalità delle corna? Voglio essere ottimista: il futuro che aspetta ....... Ho sbagliato, vero? :-D
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  19. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (20 Dicembre 2010 20:48)

    La mia metafora non mi sembra così grossolana: a mio modo di vedere la cose ognuno di noi cela in sè un gioiello meraviglioso, in alcuni momenti particolari si può essere gli unici a godere della sua luce, ma a che titolo? Leggere la storia di Bice mi richiama alla mente il mio vissuto; sono stata per tanti anni la migliore amica di una donna che, dopo aver lasciato un uomo adorabile perchè con lui si annoiava (il quale nel giro di sei mesi si è felicemente ri-accompagnato) ha deciso di essere la donna non ufficiale di una serie di personaggi. Recentemente l'amicizia si è interrotta perchè anche con me ha deciso di esagerare e di oltrepassare certi limiti, a lei ben noti; forse non l'ho accettata ed amata abbastanza. A Riccardo vorrei chiedere cosa spinge gli uomini di un plotone ad essere affidabili gli uni verso gli altri, e a non fare invece ciasacuno i propri comodi. Ci terrei, a saperlo.
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  20. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (20 Dicembre 2010 20:52)

    Riccardo, si sono sovrapposti i commenti. Secondo me mi hai compreso quando ho scritto che si può gestire la propria vita guardando anche, per quanto possibile, alle conseguenze delle nostre scelte nel tempo e non solo a quelle immediate. Non mi sembra uno sbaglio: è un tipo di visione.
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