“Ma (per me) è DIFFICILE!”

Se vuoi attrarre la persona giusta per te e la relazione giusta per te devi convincerti che è possibile, che dipende da te (ed è proprio perché dipende da te che è possibile) e che devi compiere delle azioni che ti portano all’obiettivo al quale vuoi arrivare.

Insomma, è soprattutto utile che tu assuma un atteggiamento mentale produttivo relativamente a quello che desideri.

Sono tutti argomenti dei quali ho parlato ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te” e anche in alcuni altri post sul blog.

Ora voglio approfondire l’argomento prendendo spunto da alcuni commenti che sono stati fatti all’articolo della settimana scorsa, quello dedicato allo “standard” di felicità che tu, giorno per giorno scegli e stabilisci per te.

Il mio obiettivo, con questo articolo, è quello di osservare con te alcuni fatti da un punto di vista diverso, quello di farti mettere, almeno per un momento, in una posizione insolita e mai considerata rispetto a certi temi caldi che riguardano l’attrazione.

Alcuni lettori hanno sollevato una serie di questioni che ritengo molto interessanti. Anche perché sono condivise da molti single, di tutte le età e di tutti i generi.

***

C’è chi ha fa notare, per esempio, che spesso è molto difficile definire che cosa si vuole per se stessi e che, inoltre, altrettanto spesso, si vorrebbero vivere delle esperienze diverse da quelle che si vivono in realtà: purtroppo le condizioni esterne spesso sono talmente difficili da impedire di vivere come veramente si vuole.

Infatti, sostengono alcuni, a una certa età e in certe situazioni della vita, ci si ritrova single in un gruppo di amici accoppiati e, volenti o nolenti, è complicato uscire in compagnia; oppure si vive distanti dagli amici più cari e quindi, ancora, è difficile avere una vita sociale interessante.

Qui di carne al fuoco ce n’è davvero tanta. Procediamo per gradi.

E, soprattutto, evitiamo di mettere tutto in un unico calderone, di mettere tutto insieme.

Mettere insieme questioni diverse è tipico di chi è in difficoltà e tende ad affastellare i problemi: un po’ come quando non si trova il bandolo della matassa e nel tentativo di districare il filo lo si annoda ancora di più. A me capita con il filo dell’auricolare del cellulare.

Un pressuposto di partenza importante è, dunque: non mettere tutte  insieme le varie questioni che vuoi risolvere.

Se vuoi risolvere gli aspetti critici della tua vita, separali uno dall’altro, affrontali uno a uno, passo passo.

***

Quindi, partiamo dal tema: “non ho passioni, non so quali sono le mie passioni”. Ok. E allora? Dove è il problema? Non hai passioni, va bene, ma sono certa che ci sono delle cose che ti piacciono e ti fanno stare bene, mentre ci sono delle cose che non ti piacciono e non ti fanno stare bene.

Giusto?

La tua felicità la costruisci facendo le prime e riempiendo la tua vita delle prime e non facendo le seconde, cioè svuotando la tua vita delle seconde.

Non solo: se riempi la tua vita facendo le cose che ti piacciono e non facendo le cose che non ti piacciono, sai che succede? Che magicamente incontrerai sulla tua strada persone con le quali hai molto da condividere, con le quali ti trovi in sintonia e che, probabilmente, ti piacciono e alle quali piaci. Operi una selezione, non facendo nessuna fatica. E indirizzi la tua vita nella direzione migliore per te.

E questa è una risposta pratica che diventa: fai quello che ti piace e non fare quello che non ti piace.

Ancora, da un altro angolo visuale: ma non è che pensi di non avere passioni semplicemente perché pensi che “avere passioni” sia chissà che cosa, sia qualcosa di grande, importante, esaltante ma così tanto che non è possibile che la passione sia qualcosa che ti possa appartenere?

Ci hai mai pensato?

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E questa è una considerazione che in pratica diventa: vivi la tua vita, segui quello che ti piace, ascolta le tue sensazioni e smettila di farti domande e di misurarti.

***

Ora passiamo al tema: per me è molto difficile conoscere persone nuove, figurati, alla mia età mi è difficile fare incontri e poi, anche se incontro qualcuno si tratta di persone deluse, disilluse, spaventate, che non hanno voglia di impegnarsi… (riguardo questo tema ricevo moltissime mail che arrivano da persone che vanno dai 20 ai 40 anni, in ugual misura…).

Ok, partiamo dal presupposto che, per noi esseri umani civilizzati, che vivono in una società molto (ben) organizzata (troppo?), ci sono percorsi di vita “preparati” e “predisposti” dall’esterno: dall’età di tre anni (e anche prima, negli asili nido) veniamo incanalat i in un itinerario di crescita – costituito dalla scuola innazittutto e poi da tutto quello che le ruota intorno, come l’educazione religiosa, lo sport, le attività ricreative etc. etc. – per il quale succede che legami, amicizie e anche storie sentimentali si creino in modo semplice, “spontaneo” e “naturale”.

Cioè: la scuola e tutto quello che succede durante il naturale percorso di crescita di una persona, rende piuttosto naturale socializzare con persone della stessa età e anche con caratteristiche simili.

Poi, a un certo punto della vita, questo percorso “preorganizzato”,  si conclude. E con esso si conclude anche una modalità di socializzare, che, per molti, – forse per la maggioranza – , ha regolato la loro esistenza.

In relazione a questo, dunque, si può dire che in effetti – a una certa età J – i modi di socializzare si modificano.

Diventa più difficile socializzare? Dipende.

Da che cosa dipende?

Da come consideri la cosa. Se pensi che conoscere persone nuove a 20, 30, 40 anni sia lo stesso che conoscere persone nuove a 10 o a 15 anni, di sicuro ti può sembrare difficile.

Se invece pensi che conoscere persone nuove sia semplicemente diverso da com’era quando eri giovane o molto giovane, di sicuro, alla lunga non ti sembrerà affatto difficile incontrare gente interessante.

Di certo c’è una considerazione da tenere bene a mente: è importante che tu ti attivi per conoscere gente nuova. E’ essenziale che tu passi dall’imobilità al movimento: il solo metterti in movimento ti permette di restare in movimento. E il movimento crea eventi, dai quali puoi ottenere i risultati che desideri.

Restare immobile ti costringe a… restare immobile, in un circolo vizioso che si autoalimenta. Anche nei tuoi pensieri e nei tuoi modi di pensare.

Per questo, anche, il fatto che i tuoi amici siano accoppiati o siano lontani potrebbe non essere un aspetto critico, ma un’opportunità per te: se tu continui a frequentare i tuoi amici, ti viene difficile conoscere gente nuova. Giusto?

Dunque come si traducono in pratica queste considerazioni? Io credo in questo modo: smetti di concentrare i tuoi pensieri e la tua attenzione sul fatto che è “difficile”.

Concentrati sul fatto che conoscere gente nuova – e incontrare la persona giusta per te – richiede che tu trovi delle modalità diverse.

Insomma: è facile, basta che tu ti concentri a pensare qual è il modo più giusto per farlo.

Lasciami le tue opinioni, i tuoi commenti e le tue domande.

Cordialmente

Ilaria

 

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111 Commenti

  1. Avatar di Monica

    Monica 14 anni fa (22 Maggio 2011 16:30)

    bah... premesso che considero roba da sfigati leggere questo tipo di blog e considero dunque me stessa 8in questo specifico momento) particolarmente sfigata, devo dire che questo articolo rispecchia molto la mia condizione. E' quasi un anno che non onosco gente nuova e interessante, mi sento intrappolata in una cerchia di amici, ormai tutti fidanzati, e non trovo vie d'uscita. il fatto è che non saprei con chi uscire se non con loro, ma il problema è che mi annoio, non ho alcuno stimolo quindi ho iniziato anche a diradare un po' le uscite. a ciò si aggiunge una serie interminabile di delusioni amorose che mi fanno sempre più pensare: "ma chi me lo fa fare?!". non è difficile, sono d'accordo, ma quando non hai più le energie come si fa? quando ogni volta che hai provato, che ti sei interessata a qualcuno questo qualcuno ti ha detto "mmm... no grazie!", come fai a ricominciare sempre da capo? mi sento come nel mito greco in cui Sisifo spinge il masso su per la montagna e appena il masso arriva in cima rotola di nuovo a valle e lui deve ricominciare da capo. questo è il problema: ricominciare SEMPRE da capo!
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  2. Avatar di Emanuela

    Emanuela 14 anni fa (22 Maggio 2011 19:50)

    Oddio, proprio ora che vorrei fare giardinaggio non ho più tempo!!! Dopo il lavoro corro a casa di mia madre dove mi aspetta mio figlio di 7 mesi...il tempo non mi basta più, il piccolo ha bisogno di mille attenzioni, ovvio! Ogni tanto la sera capita di uscire con qualche amico o di essere invitata a cena da una coppia di amici (mia madre mi fa la cortesia di tenere il piccolo di tanto in tanto per motivi extra, che non siano il lavoro). Da madre single forse è ancora più difficile trovare un uomo che ti accetti così come sei, ma penso che chi mi vuole veramente deve accettarmi così, con mio figlio. Forse sto uscendo fuori tema. Sono d'accordo che coltivare nuovi interessi, delle passioni, degli hobby piacevoli, che ci fanno stare bene portino a fare conoscenze con gente più o meno interessante...ovviamente coltivare queste passioni dev'essere un atto spontaneo, farlo senza aspettative, nel senso che quello che ci piace fare deve piacere principalmente a noi, a prescindere dalle ipotetiche conoscenze, altrimenti si rischia di non coltivare più un piacere, ma di svolgere delle azioni compiute solo per conoscere persone che possibilmente ci deluderanno. Fare ciò che ci piace, che ci fa stare bene, che mentalmente ci rilassi e ci gratifichi lo spirito...se poi si conosce un amico o un'amica con cui condividere una passione, che ben venga!
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  3. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (22 Maggio 2011 21:26)

    Vorrei dire a Stefano che, purtroppo, c'è anche chi si attribuisce la colpa dei propri fallimenti (liquidandoli però con un "sono fatto così/non ci riesco) e dà il merito dei propri successi alla fortuna o all'aiuto altrui... E' sempre questione di equilibrio, realismo, responsabilità, credere in se stessi... @ Ilaria. Buona sera cara. Queste cose di cui parli le ho scoperte e messe in pratica anni fa... direi a 30 anni, quando ho chiuso l'ultima relazione impegnata e duratura, ritrovandomi senza amici, senza soldi, senza un vero lavoro e depressa. Non sembrerà possibile, ma sono passata anche io dalla fase in cui qualcuno dice di trovarsi ora. Ci sono rimasta per qualche mese, poi mi sono stancata di piangermi addosso e della mia solitudine. Ho creato qualcosa di tutto mio con cui ho dimostrato cosa sapevo fare in campo professionale. Da lì è venuto il lavoro e sono venute nuove conoscenze. Poi una cosa tira l'altra e il tutto si è moltiplicato da sé. Basta dare il là, poi è una reazione a catena. E più la cosa cresce più acquisti sicurezza, scopri che sei capace, scopri che non sei così timido, che le persone ci sono, anche sole, anche single... e che tutti hanno voglia di socializzare, uscire, fare cose. Ti lasci coinvolgere, provi e scopri cosa ti piace. Alla base c'è stato un unico gesto, creativo. Che nasceva da qualcosa che sentivo dentro fortemente... così tanto da non poterlo contenere. Magari per ciascuno di noi questa spinta iniziale sarà qualcosa di diverso... quello che voglio testimoniare è che è come dici tu, che basta davvero poco... anche se ora sembra impossibile... ragazzi, provate! @ Occhiverdi: gli uomini liberi ci sono e dicono esattamente ciò che dici tu, ma lo dicono delle donne... giuro! Com'è? @ Joy, che concidenza! Ci pensavo in questo lungo w-e di relax... pensavo che mi piacerebbe fare un corso di ballo. E' qualcosa che mi manca. Che so... tango! Magari ci si incontra... @ Margherita: no, guarda, io ad esempio da anni non frequento discoteche o locali classici di ritrovo. E' vero che ci trovi molta gente e molta gente che va proprio sperando di conoscere qualcuno, ma... sarà che l'ho fatto per anni quando ero più giovane, sarà che penso che non vale tanto la teoria dei grandi numeri... Mi spiego: dove c'è più gente hai più possibilità di conoscere, vero. Però chi conosci? Non c'è una prima selezione in base ai gusti e agli interessi, ad esempio. Soprattutto se a te in realtà la vita mondana non piace o comunque non ne fai una ragione di vita e se lì solo per conoscere e tirartene fuori. Magari trovi quello che la pensa come te, ma vuoi mettere essere appassionata di fotografia e conoscere qualcuno ad un corso di fotografia? Secondo me prendi due piccioni con una fava: fai quello che ti piace e incontri qualcuno che condivide una passione. E' anche più facile conoscersi. La palestra? Beh, se sei un'appassionata, allora sì (a me è capitato), ma se non ti piace che ci vai a fare? Ti torturi per conoscere qualcuno che ha una passione che non condividi? @ Dania... forse l'idea di trasferirti dove lavori non è... affatto male! Sai che ho amiche che dicono esattamente quello che dici tu? Ricordo che mi presentarono come una vera rarità una coppia di ragazze che stavano insieme da 10 anni... Se è un problema così sentito e diffuso, però, forse ci sono altre ragazze che la pensano come te. In questo caso, forse, la grande città offre più occasioni? Non saprei, comunque io sono per il cambiamento, sempre. Penso che aiuti a cambiare se stessi, a superare i momenti di stasi... facci sapere! @ Ali: ma per me non è un problema uscire con tutte coppie... perché trovi sia un problema?
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  4. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (22 Maggio 2011 21:52)

    Bice, non è un problema di per sè, ma quando diventa la consuetudine... Per anni ho frequentato solo coppie, che non aprivano mai ad altre persone single. Poi ho capito che anche nelle coppie c'è una sorta di confronto con chi non ha raggiunto il loro "status". Io ad esempio ora come ora faccio risaltare chiunque, perchè ho un lavoro da 200 euro al mese e sono single, quindi ... ;)
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 14 anni fa (22 Maggio 2011 22:01)

    Aliyah: :D :D hai toccato un punto importante... complimenti!!
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 14 anni fa (22 Maggio 2011 22:19)

    Aliyah, ancora, converrai che le coppie che cercano quella sorta di confronto danno l'impressione di essere - nel profondo - ben poco convinte di aver raggiunto obiettivi che le soddisfano. Per usare una frase fatta: è importante abituarsi ad andare oltre le apparenze. Anche perché tu parti dal presupposto che l'essere single sia una situazione per forza negativa. E invece invece, chissà...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  7. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (22 Maggio 2011 22:45)

    @ Aliyah Coppie che sentono la necessità di esternare il loro "status", non sono coppie. Sono società. E si sa che per fare una società, una persona non basta e due sono troppe (perchè una cerca sempre di fregare l'altra). Credo, ma non lo affermo come verità, che molte coppie nascano più da una sorta di sfida reciproca che non dalla voglia di conoscersi. Quale sfida? Lui che deve assolutamente fare quella "conquista", lei che vuole assolutamente dimostrare che può "domare" quel donnaiolo, etc. Manca la volontà di conoscersi, di capire chi è l'altra persona. Io ho conosciuto una persona ed a trattenermi sono du cose: la differenza d'età (50 io, 33 lei), in quanto mi pongo sempre la domanda: ho il diritto di "prendere" una persona molto più giovane di me sapendo che ad un'età relativamente giovane potrebbe ritrovarsi vedova e quindi sola? il fatto che lei continua a darmi del Lei (come a rimarcare la differenza d'età, giustamente). Non ci fossero questi due "problemi" cercherei di capire cosa le piace e cosa no, che idee ha sul presente e che sogni per il futuro, etc. Come l'ho conosciuta? Potete leggerlo più sopra e credo sia single. Credo.
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  8. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (22 Maggio 2011 22:54)

    @ Aliyah. Le coppie che devono esternare il loro "status" non sono coppie, sono società. Per me la coppia è formata da due persone che trovano piacevole la reciproca compagnia e cercano di conoscersi e capirsi. E' quello che farei io con la persona che ho conosciuto se non ci fossero due problemi: - lei continua a darmi del Lei come a rimarcare la differenza d'età, giustamente. - io mi pongo sempre la domanda: quale diritto ho di "prendere" una persona molto più giovane di me (io 50, lei 33) che tra 15 o 20 anni (quindi in età relativamente giovane) potrebbe ritrovarsi vedova e sola?
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  9. Avatar di dania

    dania 14 anni fa (22 Maggio 2011 22:56)

    Ciao tamy...volevo ringraziarti per le tue parole....;)....diciamo che sto vivendo un continuo altalenarsi di sensazioni...momenti di euforia a momenti di profonda ansia (forse più per il fallimento che per la persona in sè, visto che alla fine si è rivelata per me una sconosciuta che per molto tempo ha raccontato a me...e forse a se stessa troppe bugie)... Il fatto è che io mi trovo benissimo con gli etero, forse perchè non mi sento minacciata mentre tra donne è cose se non esistessero delle regole (insomma diciamo che solitamente in due coppie che si frequentano ci sono due uominie due donne, almeno sono delineati dei ruoli) non c'è un rispetto...quando ho condiviso dei gruppi rimanevo scioccata come alla fine c'era quasi un passaggio di compagne...e credimi è veramente assurdo... Penso che tra etero sia più semplice per la visibilità...insomma diciamo che le donne che piacciono a me (del resto come lo sono io) non sono riconoscibili...mentre se ti piace un ragazzo e senti d'essere in sintonia almeno due chiacchere riesci a farle ... Ma sono ottimista...dopo 3 anni da incubo...oggi mi intenerisce anche solo il pensiero che c'è qualcuno nel mondo che possa camminare al mio fianco...anche se non so come e quando... Sò che devo cambiare delle cose di me...devo cambiare certi meccanismi...non mi devo accontentare di qualcosa che sento non lineare...perchè nel mio cuore l'ho sempre saputo che non sarebbe durata ...ma ho voluto credere alle sue parole ...ho pensato che impegnandoci poteva andare... E' assurdo...da quando sono tornata da sola...gli altri per me sono diventati più importanti...mi ero chiusa totalmente al mondo per il suo modo di fare.... tamy...hai 30 anni...sei giovanissima...troverai sicuramente un bravo ragazzo...per adesso (anche se con grande difficoltà come sto facendo io) costruisci te stessa...scopri te stessa..io questa sera non ho avuto il coraggio di andare a un incontro a teatro su una cosa che mi interessava (da sola perchè qui nn conosco nessuno) mi sentivo ancora un pò fragile...mi devo costruire perchè non l'ho mai fatto...c'è stato sempre qualcuno a cui pensare più importante... Solo nel lavoro sono riuscita a essere la persona giusta....;))...cambiando in meglio i miei limiti...e così dovrò fare per la mia vita se la voglio veramente vivere come la desidero... Grazie ancora delle tue parole...tamy....Buon cammino anche a te..;)
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  10. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (22 Maggio 2011 22:58)

    Ilaria, beh io fra poco compirò 36 anni, e ho vissuto la maggior parte della mia vita da single. Spesso ho vissuto bene, e altrettanto spesso ho vissuto male questo situazione, perchè certamente una persona con cui condividere *alcune* cose della vita (quindi, non totalizzante) migliora la stessa. Ma devo dire che ho passato anche bei momenti da single, perchè ero concentrata sul lavoro, ad esempio. Ho sempre frequentato coppie, i miei amici si sono sposati quasi tutti a 25 anni, e il resto di loro hanno portato avanti fidanzamenti eterni. Mi è capitato di essere anche una persona *non gradita* in quanto appunto single, quindi chissà quale minaccia. Mi è capitato come, dicevo prima, di notare confronti tra *status*, ed è stato (ed è) abbastanza pesante, e il motivo è superfluo da spiegare.
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  11. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (22 Maggio 2011 22:59)

    (segue) Da poco una mia amica, sposata, con un lavoro sicuro ed una neonata senza intenzione ha fatto una battuta sul fatto che io ho tutte le ragioni per sentirmi in imbarazzo quando mio fratello e la fidanzata si lasciano andare ad effusioni davanti a me. Solo che le mie ragioni sono semplicemente che non m'interessa assistere a *pucciosità* ogni zero secondi, che se le scambiassero in privato, la mia amica invece pensa che io mi senta nostalgica o manchevole o chissà cosa *di meno* rispetto a loro. Questo è un aspetto che mi dispiace e che come dicevo rivedo in altre coppie, che esibiscono tutti i numeri giusti per accreditarsi come *felicemente in coppia* proprio davanti a chi in coppia non è, e che magari non ha nemmeno la loro stessa idea di coppia.
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  12. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (22 Maggio 2011 22:59)

    (3) Io al momento per me ritengo che essere single sia negativo, perchè non mi piace e vorrei avere una persona che mi attragga e che ricambi questa attrazione: non faccio discorsi d'amore, parto proprio dall'essenziale, non ho una strada lastricata di indicazioni necessarie per raggiungere un'ipotesi di felicità o soddisfazione. C'è una persona che mi corteggia insistentemente, ma a me non piace, non provo per lui attrazione fisica nè mentale, perciò mi fa piacere frequentarlo in amicizia e solo questo. Non ho la smania di non essere più single, perchè trovare qualcuno a cui piacere è semplice, ma trovarsi in due è ben difficile.
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  13. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (22 Maggio 2011 23:04)

    @ Dania Si, ti confermo per esperienza personale, che i locali non sono i posti per conoscere persone "normali". Può capitare, ma sono casi rari. E soprattutto può capitare più facilmente quando si è giovani. Oltre una certa età, la maggioranza dei frequentatori di locali pubblici hanno una visione "non impegnata" della vita. Quindi, come consigliano molte altre persone, la cosa migliore è sfruttare le proprie passioni e frequentare corsi o ritrovi tipo bali, astronomia, letteratura, dibattiti su vari temi, etc. Persino la passione politica può dare delle possibilità.
    Rispondi a Riccardo Commenta l’articolo

  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 14 anni fa (22 Maggio 2011 23:04)

    @ Riccardo: e se invece di porti domande, dubbi e problemi tu facessi quello che ti va di fare con naturalezza, anche magari dirle, che so, che puo' darti del tu (puo' darti del tu, vero? E' quello che vuoi, vero? :) ;) Oppure potresti cominciare a darle del lei anche tu, o del voi o del noi (il sense of humor non ti manca, non tenerlo chiuso in un cassetto solo perché lei ti piace). Come fai a sapere che tra 15 o 20 anni potrebbe essere vedova e sola? Conosci il marito? Sai cose riservatissime su di lui? Hai una sfera di cristallo? Vedova va bene, potrebbe starci (ma è sposata? Ti interessa una donna sposata?! ) ma come fai a pensare che potrebbe ritrovarsi anche sola? Non è che una donna vedova sia per forza sola? E tu, invece, tra 15 o 20, che cosa hai intenzione di fare? Non so, ho le idee confuse, mi hai mandato in confusione Riccardo... E io che credevo che avessi trovato una persona che ti interessa...
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  15. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (22 Maggio 2011 23:09)

    Riccardo, una delle mie amiche storiche è impegnata con un 50enne. Lei 36, lui 50. Chi non vuole impegnarsi seriamente è lui, perchè gli fa fatica togliersi la tutina da Peter Pan. Quindi, come per tutte le cose, la differenza la fa la persona, non l'età anagrafica. ;) Se son rose fioriranno, iniziando dal dirle di non darti più del lei.
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  16. Avatar di dania

    dania 14 anni fa (22 Maggio 2011 23:11)

    Ciao Bice...grazie per il conasiglio!!....penso che tu abbia ragione...anche se la città dove lavoro non è il massimo (non mi piace molto) sarò costretta a trasferimi (anche perchè mi sveglio alle 6.00 e torno a casa alle 20.30- distrutta)... Magari trasferendomi avrò più tempo per me...;) e per costruirmi nuovamente...mi è piaciuta molto la tua espressione " Alla base c'è stato un unico gesto, creativo"....diciamo che anch'io ho un indole molto creativa.. in parte riuscita ad applicarla nel mio lavoro (soffocandola un pò)... Ma adesso è ritornata furiosa con tutto il fiume di sensazioni aggrovigliate...chissà...grazie delle tue parole...vi farò sapere....( Sembrerà stupido....ma questo forum mi dona momenti di serenità)...Grazie a tutti a Ilaria che si mostra la strada...;)
    Rispondi a dania Commenta l’articolo

  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 14 anni fa (22 Maggio 2011 23:14)

    @ Aliyah, grazie delle precisazioni. Vado forse un po' fuori tema, ma credo che oltre a cercare la persona giusta sia importante anche cercarsi gli amici (o le frequentazioni) giusti: è una questione che con me sollevano molte persone, in privato. Quella degli amici che cercano il confronto o fanno psicologia da autobus o "mettono il dito nella piaga": ho l'impressione che per migliorare la propria vita spesso sia necessario lasciar andare le cose che non ci sono utili e anche le persone. Ne riparleremo.
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  18. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (22 Maggio 2011 23:27)

    @ Ilaria Certo che mi interessa. Darle del lei? No. Le dirò, molto gentilmente: "BEH? LA PIANTI DI DARMI DEL LEI? E LA SMETTI DI METTERE MINIGONNE E CALZE A RETE CHE CI RESTO SECCO?" Non credo sia mai stata sposata e credo sia single. Primo, i reciproci "appostamenti" e sguardi sono durati mesi, secondo, come ho scritto, è piuttosto alta e credo che oltre una certa statura le donne abbiano difficoltà a trovare compagni. La statura media maschile italiana è 1,77. Ciò significa che almeno il 90% delle persone vanno da 1,70 ad 1,85. Lei è almeno 1,90. La maggioranza degli uomini, come la maggioranza delle donne, ritengono fondamentale che lui sia più alto di lei. Personalmente la considero una fesseria. Inoltre credo sia single in quanto venerdì ha fatto da babysitter per il figlio di una sua amica. "Me l'ha chiesto perchè sono l'unica disponibile". L'ho interpretato come "sono l'unica che il venerdì sera sta a casa". Inoltre la spesa la fa durante la settimana portandosi i sacchetti dal luogo di lavoro fino in stazione e poi sul treno, etc.
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  19. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (22 Maggio 2011 23:35)

    Ilaria, d'accordissimo con te! Quand'ero più piccola volevo che le mie amicizie mi assomigliassero, anche se mi sono sempre sentita *differente* da tutti: era forse assimilabile alla fase fusionale dell'innamoramento, quando ci si specchia l'uno nell'altra, e così le mie amiche mi rimandavano un'immagine di me che mi rassicurava, perchè in realtà ero io ad adattarmi a loro, e conseguentemente io che volevo somigliare loro. Poi crescendo tutto questo non c'è più stato, ed ora sono al punto di vivere una vita adolescenziale (a casa dei miei, senza un vero lavoro, single, rare uscite) in un'età adulta, perchè la stessa solitudine che avvertivo da adolescente, senza una vera risonanza con i miei pari, la vivo ora, che per forza di cose e anche per volontà ho "tagliato i rami secchi", circoscrivendo certe amicizie unicamente a determinati momenti od occasioni. Grazie per il dialogo ;)
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  20. Avatar di Aliyah

    Aliyah 14 anni fa (22 Maggio 2011 23:48)

    come ho scritto in un aggiornamento su una mia pagina personale: "Non tutti hanno il buongusto di non esibire la propria felicità come fosse un trofeo destinato ai più meritevoli". E con questo, buonanotte a tutti ;)
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