“Energia sessuale e tutto il resto… ma come faccio nella PRATICA?”

Se vuoi attrarre nella tua vita la persona e la relazione giuste per te è utile che tu applichi un metodo. E la prima regola di questo metodo è che tu disimpari quel che di inutile e di dannoso hai appreso sul tema e impari quello che di utile e produttivo hai bisogno di imparare in questo ambito.

Ho scritto “hai bisogno” perché mi riferisco a quello di cui hai bisogno tu, in particolare per te: non è detto, infatti, che quello di cui  hai bisogno tu ed è utile per te sia uguale a quello di cui ha bisogno un’altra persona o è utile per lei.

E’ importante, come spesso ribadisco qui sul blog, che tu diventi la “persona giusta per la persona giusta per te”. Nella tua unicità e nella tua particolarità.

Ma che cosa significa questo?

Tieni presente che quello che otteniamo in qualsiasi ambito della nostra esistenza è il risultato di quello che facciamo, cioè delle nostre azioni.

Pensa ad esempio a quando cucini: compi una serie di azioni che ti portano a un risultato. Se compi quelle azioni in modo diverso rispetto al solito, soprattutto se compi azioni diverse, ottieni risultati diversi rispetto al solito. Giusto?

Le nostre azioni sono frutto di decisioni. Le decisioni che prendiamo, a loro volta, hanno un’origine nella nostra mente, nella nostra emotività e – anche – nella nostra spiritualità.

Detto in sintesi, le decisioni provengono dalla nostra emotività, dalla nostra “psicologia”.

Quindi se, letteralmente, vai alla “radice” di ciò che crea la tua vita, dei risultati che ottieni, alla radice trovi la tua “psicologia”, cioè il tuo modo di pensare, il tuo modo di interpretare la realtà e quello di gestire il tuo rapporto con le tue emozioni e le tue emozioni stesse.

La settimana scorsa ho pubblicato un articolo dedicato all’importanza che ha il fatto di esprimere a pieno la tua energia sessuale. Quell’articolo nasceva da una domanda posta da un lettore, Neo, nell’articolo precedente, dedicato alla differenza fra amicizia, amore ed eros.

Nell’articolo della settimana scorsa io spiegavo come nella nostra esistenza siamo sottoposti a condizionamenti negativi. Molte persone sono limitate nella loro libera espressione da questi condizionamenti e in particolare nell’espressione piena della loro energia sessuale.

Quell’articolo ha generato tantissimi commenti molto interessanti e un confronto fruttuoso (come spesso accade tra i lettori di questo blog) e anche una domanda da parte di due lettori, Danilo e lo stesso Neo.

La domanda è: “come faccio nella pratica a risvegliare la mia energia sessuale?”.

La domanda che riguarda il “come faccio in pratica?” (relativamente ai più disparati argomenti) me la sento fare più volte al giorno dai miei clienti personali, via mail e anche nei feedback che ricevo dai lettori del blog quando chiedo la loro opinione.

Insomma, io mi rendo perfettamente conto che quando mi viene fatta la domanda: “come faccio in pratica?”,  la persona che me la pone intende dirmi: “Ok, Ilaria, va bene tutto quello che mi dici. Sono perfettamente d’accordo. Il fatto è che io voglio davvero ottenere risultati. Vuoi dirmi una volta per tutte che cosa fare nella mia vita di tutti i giorni?!”.

Calma e gesso: le indicazioni pratiche ci sono, eccome! E le persone con cui lavoro ben sanno che la “messa in pratica” è essenziale ed è l’origine e la causa concreta del vero cambiamento in positivo, per il meglio. E che questa “messa in pratica” diventa naturale e spontanea.

L’importante è che si segua un passo alla volta e che si applichi, come dicevo poco sopra, un metodo.

E che questo metodo si adatti alle necessità di ciascuno. Sia davvero utile, nella pratica, e porti i risultati realmente desiderati. Ti dia, insomma, quello che vuoi per te.

Primo passo. E siccome i tuoi risultati desiderati – quello che vuoi per te – provengono dalla tua “psicologia” nel metodo vi è di certo l’andare alla “radice”  dei tuoi risultati (cioè delle tue decisioni e delle tue azioni) e quindi alla comprensione della tua psicologia.

“Ok, ok…” dirai tu “e nella pratica?!”

Dato che il metodo suggerisce di andare alla radice, vai alla radice.

Esempio: nell’articolo della settimana scorsa abbiamo parlato dei condizionamenti.

Sei consapevole dei condizionamenti che hai subito?

Considerali e diventane consapevole.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Hai per esempio il condizionamento poco utile che non si deve essere eccessivamente aperte con gli uomini?

O quello poco utile per il quale non sta bene “fare i seduttori”?

Ok, questa è la “radice”.

Secondo passo. Considera quali sono i comportamenti  che assumi sotto l’influenza di questi condizionamenti. Ad esempio: eviti di invitare fuori a cena la ragazza che ti interessa o esiti così tanto e rimandi per così tanto tempo che alla fine lei esce con un altro?

Oppure: hai un atteggiamento trattenuto ed eccessivamente composto tale che gli altri addirittura ti considerano scostante e poco attraente?

Terzo passo. Considera se ti interessa continuare a seguire i condizionamenti che ti hanno influenzato finora o se ti interessa piuttosto cambiare convinzioni e comportamenti.

In che modo i condizionamenti che hai subito ti hanno impedito di esprimere la tua energia sessuale?

Quarto passo. Quali sono le convinzioni che, se tu adottassi da subito, ti permetterebbero di assumere i comportamenti che rendono possibile per te esprimere la tua energia sessuale al cento per cento?

Valuta che tutto quello che sai e che conosci è una delle tante interpretazioni della realtà e che molto spesso quello che è utile fare per muoversi verso un cambiamento davvero positivo è di “sovvertire” il modo di pensare e di comportarsi frutto di condizionamenti limitanti.

Quinto passo. Per questo spesso è essenziale disimparare quel che si è appreso e re-imparare un modo di comportarsi utile al raggiungimento dei risultati desiderati.

Insomma, ti è utile disimparare quel che di inutile ti è stato insegnato e re-imparare quel che di utile ti è stato “cancellato”.

Sesto passo. In che modo?  Per esempio – nella pratica – assumendo modi di pensare e di comportarsi “rivoluzionari”, che “sovvertono” del tutto quel che finora non si è dimostrato utile.

Sei abituato a parlare a bassa voce? Creati le occasioni per parlare a voce stentorea.

Ti vesti in modo castigato? Scegli di essere particolarmente attraente.

Hai sempre sognato di dipingere e non ti è stato mai concesso tanto che nemmeno tu te lo sei concesso?

Mettiti a dipingere!

Muoviti nella direzione di un “eccesso opposto” rispetto al comportamento non utile che hai mantenuto finora.

Questo è davvero ideale per far pratica.

E se ti sembra duro e difficile, tieni presente, per dirla con una battuta, che “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.”

Lasciami le tue opinioni e i tuoi commenti.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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135 Commenti

  1. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (20 Giugno 2011 23:42)

    Vedo che mentre ero assente si è scatenato il dibattito... Solo una cosa ad Eleonora: non si tratta di essere selettivi, ma di non scegliere in base a parametri che poco hanno a che vedere con l'amore e... troppo col bisogno. Non capisco comunque bene cosa tu intenda quando insisti col fatto che tu sei selettiva. Probabilmente ragioniamo su basi diverse. Per come la vedo io: sei innamorata di un uomo che ritieni sbagliato per te in quanto disonesto e con il quale non vuoi avere una relazione... dov'è che sei selettiva? Solo perché non "stai" con lui? Il sentimento lo provi comunque e mi pare tu ci sia impantanata dentro mica poco... sempre col pensiero là, chiusa in quel piccolo mondo di uomini fatti tutti così (meno tuo padre e Riccardo) che hai la "pretesa" sia il mondo reale, odierno, tutto il mondo... e mentre ti impantani e ti inasprisci, non riesci a interessarti a nessun altro uomo... manco li vedi, forse per pregiudizio? perché troppo innamorata di uno solo? hai detto che se avessi saputo che era impegnato (perché non provi a richiederti con sincerità perché non hai voluto saperlo subito?) non ti saresti innamorata... ma sai ora che è impegnato e... non ti disinnamori affatto! Sei innamorata di un uomo disonesto, vigliacco e bugiardo, fedifrago... non è così? E tu lo ami... ma ami davvero lui? Una immagine di lui? Come puoi amarlo così? Che diavolo aspetti? Sei innamorata e sofferente da mesi, mentre cresce in te l'odio per il genere maschile e più dici che tu sei "diversa", "superiore" e "onesta" più io sento il tuo dolore di non essere amata... sbaglio? Ele, scusami l'estrema franchezza di questo mio intervento, se ti ferisce.... ma secondo me hai le spalle abbastanza larghe per guardarti dentro con onestà e cominciare a indirizzare altrove le tue energie, allargando i tuoi orizzonti. Il mondo non è come lo dipingi tu, men che meno come lo dipinge Riccardo, coi suoi assolutismi e la sua disperazione. Il mondo è bello, la vita è bella e ci sono un sacco di persone che valgono. Te compresa. Basta non essere superificiali e trancianti nei giudizi, basta avere voglia di approfondire... ma prima bisogna farlo con se stessi, senza la paura di guardarsi dentro... per trovare i nodi da sciogliere e la propria vera natura... e poi tirarla fuori, in pratica. Come qualcuno ha scritto, cambiare significa crescere e migliorarsi. E non "non essere se stessi" e ingannare o manipolare gli altri. Il fatto stesso che tu lo abbia pensato, la dice lunga, secondo me, sul modo in cui vivi le relazioni con gli altri e il mondo esterno... come se tutti fossero pronti a ingannare e fingere... e tu lì, sul chi va là, fiera nella tua integrità morale e assurdamente sola. Hai amici Eleonora? Esci la sera, nel w-e? Frequenti ambienti diversi da quello lavorativo? Perdio, vivi... un abbraccio
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  2. Avatar di Monica

    Monica 13 anni fa (21 Giugno 2011 0:17)

    @Riccardo: mmm... il tuo commento è un po' confuso e non l'ho capito benissimo; ho intuito che ti rifai al mio discorso del "se non ti piaccio è un problema tuo" ma non compreso bene il nesso logico del seguito. se una persona ti ride in faccia dopo che gli esponi i tuoi sentimenti forse è perchè non era "sinceramente interessata" a te, anche a me è capitato ma credo a tutti. il trucco sta nell'accettarlo e nell'andare avanti. credo però che sia inutile fare i burberi e chiudersi nel proprio guscio del "se non molli tu io non mollo", è un po' infantile non trovi?! per quanto riguarda il lei, io ho smesso di usarlo quando conosco una persona in un ambiente informale indipendentemente dall'età della persona che ho di fronte (io ho 25 anni e se davanti ho un 50enne gli dò cmq del tu se non lo conosco all'interno di un'istituzione). se vuoi che una persona ti dia del tu, daglielo per prima tu, mica è una dichiarazione d'amore e solo un gesto di avvicinamento. EASY!
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  3. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (21 Giugno 2011 0:31)

    Tra i miei blocchi mentali c'era pure quello di fare benzina al self service... mi pareva impossibile riuscirci, adesso sto pensando di aprire un distributore ;-) E voi? Alzare la mano, prego... Scherzi a parte, mi è venuto in mente di scriverlo perché ieri mi è capitato tra le mani un libro di Morelli che sta leggendo una mia amica e ci ho trovato che tra le imbranataggini femminili c'è il discorso del guidare (io mi perdo, ma vado comunque... montagna, autostrada... io vado, ma anche questo da pochi anni) e quello di fare benzina al self service. In compenso per gli uomini potrebbe essere motivo di orgoglio far andare una lavatrice, no??? Ragazzi, sono così esaltata... mi sto organizzando per le ferie... penso che resterò in Italia perché il blocco della lingua ancora non l'ho superato... ma andrò in un posto turistico senza essere caotico, dove gironzolare a piedi, in autobus, treno, barca e vedere di tutto... un posto dove sogno di andare da molto molto tempo. Tanto che lo scorso anno avevo mezzo combinato con un'amica, poi lei si è riaccompagnata dopo la separazione e chi l'ha vista più? Ecco, io non voglio diventare così mai... voglio tenere sempre uno spazio mio, come credo sia giusto per tutti... e, comunque, quest'anno... si parte!!! :-) Poi vi dico anche cosa ho in mente per il prossimo anno (quest'anno i soldi non ci sono)... qualcosa che sogno da sempre... mi compro... mi compro la moto... eh sì, sarà pure una scemenza ma dopo avere fatto il passeggero per anni è ora di guidare la mia vita, in senso metaforico e pure reale! Brummmm, brummmmm...
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  4. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (21 Giugno 2011 9:33)

    @ Monica Come ho spiegato, prima dimostravano vero interesse. Tutto un trucco solo per sentirsi desiderate. Mai capitata una sinceramente interessata. Credo che nemmeno esista. Penso esista solo il modello 066105099101. Che numero è? E che ne so io!
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  5. Avatar di Vanesia

    Vanesia 13 anni fa (21 Giugno 2011 10:12)

    Ciao a tutti, ho impiegato qualche giorno per rispondere al post della settimana. Andare alla radice della nostra psicoligia...cavoli, non è semplicissimo!credo però che questo lavoro di sovvertire i nostri comportamenti limitanti, sia molto piu' facile da attuare in seguito ad una delusione o ad un periodo negativo...in tranquillità invece, non ci pensiamo minimamente al fatto che ci potrebbe esserci qualcosa di noi da cambiare. E per questo motivo, ho pensato a tutti i momenti negativi che ho passato nella mia vita: come ad esempio sono diventata molto piu' seduttiva dopo essere stata con un ragazzo che praticamente non muoveva un dito, non mi dimostrava affatto il suo interesse perchè era maledettamente timido...e dopo che avevo raggiunto l'apice della disperazione di fronte alla sua inerzia...mi sono detta:"ma dov'è scritto che è l'uomo a dover fare il primo passo?" e da lì mi sono data da fare...e ho scoperto di essere una seduttrice elegante...ossia, non una di quelle panterone aggressive.
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  6. Avatar di Vanesia

    Vanesia 13 anni fa (21 Giugno 2011 10:12)

    Ci sono però diversi blocchi che vorrei affondare: lo so...chiamatemi stupida ma inizio a pensare che a 34 anni sia difficile trovare un uomo e costruirmi una famiglia con lui...perchè mi è stata inculcata l'idea che a 30 anni la donna deve "maritarsi". e quindi a volte assumo dei comportamenti un po' da perdente...come se la mia vita fosse già segnata e non ci sono possibilità di cambiamento! L'ho capito quando, la mia migliore amica mamma da 4 mesi, qualche giorno fa mi ha chiesto di cambiare il pannolino a suo figlio aggiungendo "dai, che devi allenarti" e io ho pensato"allenarmi????ma se a 34 anni non ho uno stralcio di relazione come puo' mai succedere che possa diventare mamma???" Credetemi, non è un pensiero di cui vado orgogliosa...ma ahimè è una cosa che ho notato di me e che mi condiziona tanto.
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  7. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (21 Giugno 2011 11:45)

    ci lasciamo condizionare dal "ciclo biologico di vita" che per forza di cosa tutto deve esser fatto entro una certa età altrimenti siamo OUT. questo,a mio avviso,è sbagliatissimo! terminare gli studi,trovare lavoro,sposarsi e fare un figlio...che noiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! qui,mi sento molto BICE:ognuno di noi segue il proprio percorso e mica per tutti è lineare,ANZI... personalmente non seguirò mai il percorso "normale" di vita...voglio star bene con me stessa,seguire la MIA di strada,decidere se proseguire,tagliare o cambiare rotta... quindi,VANESIA,non pensarci:segui il tuo cammino e sii serena.
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  8. Avatar di Vanesia

    Vanesia 13 anni fa (21 Giugno 2011 12:03)

    d'accordo con te Eleonora....ma è radicato nel mio cervello, così come sono radicati tanti altri limiti. è come se inconsapevolmente la società ci programmasse! io sono la prima a consigliare a non dar peso a certi luoghi comuni...però condivido con quello che scrive Ilaria cioè che inconsapevolmente ci sono dentro di noi dei limiti così forti e poco espliciti che condizionano anche le nostre scelte. Il "primo passo" che Ilaria ci consiglia di fare è importantissimo ma anche difficile; immaginate quanti freni impercettibili condizionano le nostre giornate? Bice fa benissimo a individuare limiti come "fare benzina al self service"...puo' essere una stupidaggine, ma è una bella scoperta.
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  9. Avatar di Elisa

    Elisa 13 anni fa (21 Giugno 2011 12:14)

    Ciao Vanesia, io ho qualche anno meno di te (31 ad autunno) ma ti capisco bene quando parli del "giro di boa" dei 30 anni che nella nostra società, in modo più o meno esplicito, condiziona le donne. Studi terminati, lavoro conquistato (più o meno precario..) mancano solo il matrimonio e la maternità a riempire tutti i tasselli dell'esistenza femminile.. Quando poi, le amiche storiche, una dopo l'altra, iniziano a mettere su famiglia, il gioco è fatto..; è vero, può essere avvilente per chi desidera certe cose e non arriva a realizzarle nei tempi che vorrebbe e il contesto sociale spesso non aiuta. A me i bambini sono sempre piaciuti e credo di essere nata con l'istinto materno ma al momento, stranamente, non è un figlio che sogno ma solo la persona giusta con cui tornare ad amare. Nel mio caso, ad esempio non è un "iter" tradizionale che sto cercando in questo momento (matrimonio entro una certa età, figlio entro un'altra..) ma solo quello naturale di chi ha bisogno di amare ed essere amato, e questo funziona ad ogni età. Non bisogna farsi condizionare ma solo seguire il proprio percorso interiore, capendo davvero ciò di cui abbiamo bisogno e che ci farebbe stare bene, in quel determinato momento, non basandoci sulle stigmatizzazioni date dalla nostra società..Poi la vita è imprevedibile, fa capitare in un attimo quanto non è accaduto in un'intera esistenza..No, a 30-35 anni è troppo presto per "gettare la spugna" e pensare che ormai è tardi anzi, credo sia, invece, l' eta migliore per capire cosa si vuole essere e ciò che si vuole ottenere, questo grazie al bagaglio di esperienze accumulate quando si era nella fascia degli - enti ;-)
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  10. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (21 Giugno 2011 12:47)

    vero,ELISA...la vita è imprevedibile però certi"limiti"(per rispondere a VANESIA)radicati a torto o a ragione,non mi danno fastidio,anzi...fanno parte di me e ci convivo BENE. è il prossimo ,volente/nolente,a condizionarci perchè siam troppo abituati a guardare ciò che fanno gli altri anzichè concentrarci su noi stessi,quindi ci sentiamo inadeguati,"sbagliati",inferiori...SCIOCCHEZZE...TUTTE SCIOCCHEZZE.;)))))))))
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  11. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (21 Giugno 2011 13:00)

    una provocazione, per tutti: ma se vi predicessero che fra due anni troverete l'amore della vostra vita, come vivreste il tempo che intercorre da adesso a quel momento?
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  12. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (21 Giugno 2011 13:13)

    io sono atipica allora... mai avuto problemi a fare benzina al self service :D e Bice, per il blocco sulla lingua: io quando facevo la commessa riuscii a farmi capire dalla clientela russa senza avere nessuna lingua in comune, a volte anche con disegnini... quindi vai tranquilla :) Sulla questione trattata qui sopra, età giuste o sbagliate... io ho compiuto 36 anni, e mi sento ancora intrappolata in una vita adolescenziale (pochi soldi, lavori precari, casa dai miei) senza avere il supporto che in adolescenza dà il gruppo dei pari (i miei amici sono tutti casa e famiglia propria). Ma mi sono detta: se non cambio prospettiva continuerò a rimuginare su una condizione che non cambierà da sola. Ergo: a 36 anni sono potenzialmente tutto ciò che voglio essere, fare e avere :)
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  13. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (21 Giugno 2011 13:25)

    @ Aliyah Questa predizione mi farebbe pensare che due anni dopo sarei ancora vivo, quindi .......... 1) paracadutismo senza paracadute; 2) scalata dell'Everest a mani nude ed in costume da bagno; 3) fumate collettive di oppio, canapa, crack ed asfalto; 4) siringoni da tre litri di eroina pura; 5) lettura di un libro qualsiasi di Francesco Alberoni.
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  14. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (21 Giugno 2011 14:36)

    Riccardo, vivo non significa "in salute"...
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  15. Avatar di Elisa

    Elisa 13 anni fa (21 Giugno 2011 14:41)

    E invece è proprio l'ansia del futuro, l'impossibilità di sapere in anticipo come andrà a finire, che ci getta spesso in un stato di frustrazione e di avvilimento..! Se sapessi che tra 2 anni incontrerò l'uomo della mia vita, mi metterei in estatica attesa (un po' come si fa il giorno della Vigilia di Natale) pregustando in anticipo quella che sarà la bellezza dell'incontro e l'emozione dell'evento destinato ad arrivare. Sicuramente cancellerei le paure, lo scetticismo, i preconcetti, nella sicurezza che ciò che desidero avverrà..Farei la vita di sempre ma con maggiore sicurezza e serenità interiore; adesso, invece, al contrario, il non sapere cosa sarà della mia vita (anche lavorativa ma al momento, soprattutto, sentimentale..) mi getta nel dubbio che questa odiata singletudine sia destinata a durare ancora tanti anni.. Al contrario, dovrei agire proprio "come se"..pensando che un domani non troppo lontano mi porterà l'uomo della mia vita, in tal modo la proiezione si tramuterebbe in seguito in azione.. E'quanto avevo letto anche in un libro "Single?No grazie" dove il terapeuta che l'ha scritto descrive e consiglia questo approccio mentale al single che attende l'arrivo dell'amore.. Invece, spesso, si adotta l'atteggimanto contrario, quello pessimista e sfiducioso, ma solo per mettersi al riparo da eventuali delusioni e disillusioni..e qui si torna al nucleo d'origine dell' "atteggiamento mentale" su cui questo Blog, e gli articoli, di Ilaria, si basano..
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  16. Avatar di Neo

    Neo 13 anni fa (21 Giugno 2011 14:55)

    Grazie ancora, Ilaria! Probabilmente, come mi capita spesso, mi aspettavo un "manuale" con le azioni da compiere passo passo, con le istruzioni per l'uso. La realtà è che dobbiamo entrare nella tana della tigre per vedere che faccia ha. Il mio percorso di crescita, e gli strumenti che ho utilizzato, mi hanno portato a comprendere che( almeno per me) molto spesso la paura è il segnale del bisogno di fare una cosa. Non è sempre facile( anzi spesso è durissima) ma( almeno per me) sembra l'unica strada percorribile. Il corpo, e la sua sensorialità, nel mio caso funziona come una perfetta cartina di tornasole. Quando vado oltre le mie paure( anche nelle piccole cose) un'onda di energia, una vertigine, un'euforia, un benessere diffuso, invadono le mie membra. Allora sono totalmente in pace con il tutto. Ho ancora molta strada da fare; spesso arrivo alle tappe del percorso e alla loro consapevolezza dopo gli altri; ogni tanto mi sento un corpo estraneo alle relazioni, come un extraterrestre caduto sulla terra; ci sono ancora momenti in cui mi afferra la paura( di cose più o meno reali).....ma la vita mi sembra proprio una splendida avventura. Grazie a tutti per i vostri interventi e per il bel confronto che mettono in atto( anche se la mia preferenza va a Bice.....mi ricorda moltissimo una mia cara amica: quella che mi dice le cose difficili; quella che mi sferza, che mi spiazza, che mi tira giù se mi prendo troppo sul serio e tante altre cose)
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  17. Avatar di Gio

    Gio 13 anni fa (21 Giugno 2011 15:08)

    @ Bice: anche io stò prendendo la patente x la moto, brava! :-) @ Vanesia: ti capisco, io ho gli stessi identici pensieri riguardo figli e amore...mi sembrano 2 cose che mi sono lasciata scappare e che ora, vista l'età (35) non ho più diritto a sperare... @ Fiorenzo: grazie, ciò che dici è piuttosto vero, io sono un'impulsiva e purtroppo "mi lancio" nelle cose e la maggior parte delle volte sbatto forte il muso, però sono intenzionata a cambiare, a valutare gli uomini per ciò che sono e che valgono, al di là di come appaiono. Sono una persona dai sani principi e dai valori profondi ma credo di avere un'idea di "uomo ideale", un pò da favola, di conseguenza sotto la bella cornice dorata dell'apparenza e della simpatia, mai si cela un principe azzurro ma un vero rospo!
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  18. Avatar di Vanesia

    Vanesia 13 anni fa (21 Giugno 2011 15:26)

    Effettivamente Elisa, chissà perchè, ma noi tutti vorremmo sempre sapere come andranno le cose nel futuro!io sono la prima nella fila dei curiosi smaniosa di conoscere quel che sarà di me...ma sappiamo tutti che "quel che sarà" dipende tantissimo da "quel che è" , il nostro futuro è la conseguenza del nostro presente, di ciò che siamo..e anche di ciò che vorremmo essere. Però noto che qui non tutti sono d'accordo con l'argomento del blog di questa settimana; secondo me, per quanto sia giusto amare e accettare se stessi con tutti i pregi e difetti, penso che il messaggio di Ilaria sia ben diverso da quello che molti hanno interpretato.
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  19. Avatar di Vanesia

    Vanesia 13 anni fa (21 Giugno 2011 15:26)

    Ilaria, ci suggerisce dei modi per poter essere completamente se stessi, ci dà dei consigli su come far fluire liberamente la nostra energia senza quegli intoppi che in realtà non ci appartengono. Se poi, quello che siamo veramente è rappresentato da difetti o atteggiamenti non positivi...vanno benissimo purchè piacciano a noi!!! In questo blog scrivono persono che si pongono delle domande...tra cui: perchè non riesco ad attrarre la persona giusta? e una delle risposte é: perchè per attrarre la persona giusta bisogna essere la persona giusta di sè stessi, quindi, essere completamente se stessi , sempre che reputiamo che NON ci siano dei freni dentro di noi. io, sono una di quelle che ritiene di dover smussare degli angoli della propria personalità.
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  20. Avatar di Gio

    Gio 13 anni fa (21 Giugno 2011 15:28)

    Non dò la colpa agli uomini di questo, loro hanno un obiettivo e giustamente mettono in pista le loro armi per ottenerlo, mi sembra più che lecito...forse ora è giunto il momento che io apra gli occhi e inizi a disfarmi dei limiti mentali che mi sono auto imposta. Vorrei veramente essere più fluida nello scambio di emozioni... Ilaria, per alcuni di noi l'approccio sessuale è paradossalmente più "semplice" dello scambio interiore, forse perchè si ha paura di svelare il proprio cuore? Anche questo è un grande limite...
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