“Energia sessuale e tutto il resto… ma come faccio nella PRATICA?”

Se vuoi attrarre nella tua vita la persona e la relazione giuste per te è utile che tu applichi un metodo. E la prima regola di questo metodo è che tu disimpari quel che di inutile e di dannoso hai appreso sul tema e impari quello che di utile e produttivo hai bisogno di imparare in questo ambito.

Ho scritto “hai bisogno” perché mi riferisco a quello di cui hai bisogno tu, in particolare per te: non è detto, infatti, che quello di cui  hai bisogno tu ed è utile per te sia uguale a quello di cui ha bisogno un’altra persona o è utile per lei.

E’ importante, come spesso ribadisco qui sul blog, che tu diventi la “persona giusta per la persona giusta per te”. Nella tua unicità e nella tua particolarità.

Ma che cosa significa questo?

Tieni presente che quello che otteniamo in qualsiasi ambito della nostra esistenza è il risultato di quello che facciamo, cioè delle nostre azioni.

Pensa ad esempio a quando cucini: compi una serie di azioni che ti portano a un risultato. Se compi quelle azioni in modo diverso rispetto al solito, soprattutto se compi azioni diverse, ottieni risultati diversi rispetto al solito. Giusto?

Le nostre azioni sono frutto di decisioni. Le decisioni che prendiamo, a loro volta, hanno un’origine nella nostra mente, nella nostra emotività e – anche – nella nostra spiritualità.

Detto in sintesi, le decisioni provengono dalla nostra emotività, dalla nostra “psicologia”.

Quindi se, letteralmente, vai alla “radice” di ciò che crea la tua vita, dei risultati che ottieni, alla radice trovi la tua “psicologia”, cioè il tuo modo di pensare, il tuo modo di interpretare la realtà e quello di gestire il tuo rapporto con le tue emozioni e le tue emozioni stesse.

La settimana scorsa ho pubblicato un articolo dedicato all’importanza che ha il fatto di esprimere a pieno la tua energia sessuale. Quell’articolo nasceva da una domanda posta da un lettore, Neo, nell’articolo precedente, dedicato alla differenza fra amicizia, amore ed eros.

Nell’articolo della settimana scorsa io spiegavo come nella nostra esistenza siamo sottoposti a condizionamenti negativi. Molte persone sono limitate nella loro libera espressione da questi condizionamenti e in particolare nell’espressione piena della loro energia sessuale.

Quell’articolo ha generato tantissimi commenti molto interessanti e un confronto fruttuoso (come spesso accade tra i lettori di questo blog) e anche una domanda da parte di due lettori, Danilo e lo stesso Neo.

La domanda è: “come faccio nella pratica a risvegliare la mia energia sessuale?”.

La domanda che riguarda il “come faccio in pratica?” (relativamente ai più disparati argomenti) me la sento fare più volte al giorno dai miei clienti personali, via mail e anche nei feedback che ricevo dai lettori del blog quando chiedo la loro opinione.

Insomma, io mi rendo perfettamente conto che quando mi viene fatta la domanda: “come faccio in pratica?”,  la persona che me la pone intende dirmi: “Ok, Ilaria, va bene tutto quello che mi dici. Sono perfettamente d’accordo. Il fatto è che io voglio davvero ottenere risultati. Vuoi dirmi una volta per tutte che cosa fare nella mia vita di tutti i giorni?!”.

Calma e gesso: le indicazioni pratiche ci sono, eccome! E le persone con cui lavoro ben sanno che la “messa in pratica” è essenziale ed è l’origine e la causa concreta del vero cambiamento in positivo, per il meglio. E che questa “messa in pratica” diventa naturale e spontanea.

L’importante è che si segua un passo alla volta e che si applichi, come dicevo poco sopra, un metodo.

E che questo metodo si adatti alle necessità di ciascuno. Sia davvero utile, nella pratica, e porti i risultati realmente desiderati. Ti dia, insomma, quello che vuoi per te.

Primo passo. E siccome i tuoi risultati desiderati – quello che vuoi per te – provengono dalla tua “psicologia” nel metodo vi è di certo l’andare alla “radice”  dei tuoi risultati (cioè delle tue decisioni e delle tue azioni) e quindi alla comprensione della tua psicologia.

“Ok, ok…” dirai tu “e nella pratica?!”

Dato che il metodo suggerisce di andare alla radice, vai alla radice.

Esempio: nell’articolo della settimana scorsa abbiamo parlato dei condizionamenti.

Sei consapevole dei condizionamenti che hai subito?

Considerali e diventane consapevole.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Hai per esempio il condizionamento poco utile che non si deve essere eccessivamente aperte con gli uomini?

O quello poco utile per il quale non sta bene “fare i seduttori”?

Ok, questa è la “radice”.

Secondo passo. Considera quali sono i comportamenti  che assumi sotto l’influenza di questi condizionamenti. Ad esempio: eviti di invitare fuori a cena la ragazza che ti interessa o esiti così tanto e rimandi per così tanto tempo che alla fine lei esce con un altro?

Oppure: hai un atteggiamento trattenuto ed eccessivamente composto tale che gli altri addirittura ti considerano scostante e poco attraente?

Terzo passo. Considera se ti interessa continuare a seguire i condizionamenti che ti hanno influenzato finora o se ti interessa piuttosto cambiare convinzioni e comportamenti.

In che modo i condizionamenti che hai subito ti hanno impedito di esprimere la tua energia sessuale?

Quarto passo. Quali sono le convinzioni che, se tu adottassi da subito, ti permetterebbero di assumere i comportamenti che rendono possibile per te esprimere la tua energia sessuale al cento per cento?

Valuta che tutto quello che sai e che conosci è una delle tante interpretazioni della realtà e che molto spesso quello che è utile fare per muoversi verso un cambiamento davvero positivo è di “sovvertire” il modo di pensare e di comportarsi frutto di condizionamenti limitanti.

Quinto passo. Per questo spesso è essenziale disimparare quel che si è appreso e re-imparare un modo di comportarsi utile al raggiungimento dei risultati desiderati.

Insomma, ti è utile disimparare quel che di inutile ti è stato insegnato e re-imparare quel che di utile ti è stato “cancellato”.

Sesto passo. In che modo?  Per esempio – nella pratica – assumendo modi di pensare e di comportarsi “rivoluzionari”, che “sovvertono” del tutto quel che finora non si è dimostrato utile.

Sei abituato a parlare a bassa voce? Creati le occasioni per parlare a voce stentorea.

Ti vesti in modo castigato? Scegli di essere particolarmente attraente.

Hai sempre sognato di dipingere e non ti è stato mai concesso tanto che nemmeno tu te lo sei concesso?

Mettiti a dipingere!

Muoviti nella direzione di un “eccesso opposto” rispetto al comportamento non utile che hai mantenuto finora.

Questo è davvero ideale per far pratica.

E se ti sembra duro e difficile, tieni presente, per dirla con una battuta, che “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.”

Lasciami le tue opinioni e i tuoi commenti.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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135 Commenti

  1. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (18 Giugno 2011 10:44)

    in pratica:adeguarsi ma non troppo...fingere ma non troppo...compiacere(fino a risultato raggiunto)ma non troppo! beh...allora,nel mio ambiente,avrebbero molto da insegnare ... si adeguano al prossimo,se lo lavorano per bene...si fanno piacere ciò che fa piacere all'altro...non si aprono+di tanto,dunque...solo dai dettagli ti accorgi che FINGONO...poi...la verità,la scopri mesi dopo...quando ormai il danno è fatto.o QUASI ...;)) finchè si tratta di cambiare look,ok...per il resto...saremmo tutti dei grandi manipolatori. e ti assicuro,quando si scopre il gioco, anche la persona amata...perde tutto...perchè la si manda a quel paese SENZA PIETà. no,meglio esser se stessi che seduttori del cavolo...!
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (18 Giugno 2011 12:12)

    @ Eleonora: ma di che cosa stai parlando? :) Del tuo ambiente? Ma il tuo ambiente NON è il mondo! Non è la realtà! :) E poi perché lo chiami il "tuo" ambiente? Ci sei così attaccata? :) :)
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  3. Avatar di Anna

    Anna 13 anni fa (18 Giugno 2011 15:25)

    Forse a volte e' difficile concretizzare i buoni principi che una persona può mettersi in testa.. Sarebbe anche giusto a volte ricordare che non e' facile, che ci vuole pazienza ok ma che non e' assolutamente facile, forse dirlo renderebbe " il tutto" ancora più accettabile, persino i consigli di persone che non si e ti conoscono giustamente
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  4. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (18 Giugno 2011 15:27)

    tu credi???è il prototipo della società ODIERNA... "mio"ambiente perchè volente/nolente è così e sarà sempre così...
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  5. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (18 Giugno 2011 16:55)

    io sono sempre estremamente composta, e ho trovato una persona con cui scrivo cose infuocate e... mi piace moltissimo :)
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  6. Avatar di Monica

    Monica 13 anni fa (18 Giugno 2011 19:07)

    non sono molto d'accordo con questo articolo, non credo che liberare la propria energia sessuale sia la chiave di volta per attrarre chi si vuole, anzi secondo me è proprio il contrario. più l'energia sessuale è libera più si attraggono persone sbagliate, poco interessate ad una relazione. e poi non credo che sovvertire la propria personalità, i propri ritmi mentali sia la soluzione per stare meglio con se stessi e diventare improvvisamente attraenti. si rischia solo di sentirsi ancora più inadeguati, ancora più maldestri e in conflitto con se stessi. secondo me, l'unico modo per attrarre la persona giusta è fare pace con se stessi, accettarsi, amarsi per quello che si è, con i propri limiti, le proprie fissazioni, i propri stereotipi. rivoluzionare l'uomo rivoluziona la sua vista ma in negativo, lo porta solo ad amarsi ancora di meno, a non accettarsi per come si è. se non piace a me come mi vesto o quello che penso sul mondo, come posso pensare di farlo piacere ad un'altra persona?! di certo non rinnegando noi stessi.
    Rispondi a Monica Commenta l’articolo

  7. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (18 Giugno 2011 21:07)

    Se mi guardo in giro, tutti quelli che sarebbero comportamenti "vietati" (parlare a voce alta, invitare subito la persone che interessa, pensare solo a sè stessi, fregarsene del prossimo), non mi sembrano così rari, anzi e che nel rapporto uomo/donna colpisca di più un elemento del genere che una persona normale, questo è fuori discussione. Diciamo piuttosto che il vero condizionamento che si riceve è quello della superficialità. Sii superficiale e tutti ti apprezzeranno, in quanto anche gli altri saranno superficiali. Se si vuole ottenere in questo modo, tutti padroni di farlo. Io continuerò a vivere a modo mio. E chissà che la mia lentezza non venga premiata.
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  8. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (18 Giugno 2011 22:24)

    Io credo, Eleonora, che Ilaria qui stia parlando di cambiamenti che si fanno per sé stessi, perché utili a sé stessi (e di conseguenza a migliorare le nostre relazioni)... e di cambiamenti veri. Non di fingere, ma di provare davvero ad agire diversamente e per il bene di tutti. Non c'entra nulla la manipolazione, il gioco o la seduzione maligni!
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  9. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (18 Giugno 2011 22:50)

    Ho letto questo post ieri sera, ma ho volutamente aspettato a rispondere per poterlo fare a caldo, dopo la messa in pratica effettiva. Ed ora eccomi qui, la vostra inviata è tornata alla base e mettetevi comodi perché mi dilungherò non poco a raccontarvi le meraviglie della giornata! Come scrivevo a commento del post precedente, ho individuato alcuni blocchi da superare. E, ci pensavo anche ieri sera, non sono scollegati dal tema principale del blog (e come potrebbero, visto che comunque hanno a che fare con il proprio "io" ed è ormai chiaro che qui parlando della persona giusta si parte da se stessi?). Dunque... uno dei blocchi è sul viaggiare sola. Io amo molto viaggiare, l'ho sempre fatto, fin da bambina... e da adulta ho continuato. Poi, 9 anni fa, dopo un meraviglioso viaggio, ho lasciato il fidanzato di allora. La dico tutto: ci pensavo da tempo, ho aspettato di fare le ferie. L'altro che veniva avanti aveva una figlia e sapevo che le vacanze sarebbero state un problema, come infatti fu, anche per blocchi mentali suoi (andava sempre nello stesso posto, da 15 anni) e miei (non ebbi il coraggio di partire sola, se non per rifugiarmi nella mia casa di campagna). Ebbene, da allora non ho più viaggiato. Le amiche sono tutte impegnate e non se ne parla, io poi non sono molto adattabile ad aggregarmi. E da sola non andavo. Da sola ho sempre ansia quando devo andare in posti che non conosco... il che, comunque, in una certa misura è normale... l'ignoto un po' spaventa tutti, ma normalmente è un mix di attrazione e paura per cui poi si va. Ed è bello vedere posti nuovi, fare cose nuove... io lo so bene. Da sola avevo paura di non essere capace, di perdermi, sbagliare treno, fare figuracce e scemenze simili. Dico scemenze, perché può anche capitare... e allora? Non muore nessuno! Ora mi sono davvero stancata di non andare, se non accompagnata (qualcosina ho fatto in questi anni, ma mai sola e mai come avrei voluto). Bene, oggi sono andata. Sono partita stamattina presto e rientrata da poco: auto + treno per raggiungere una città che è un gioiellino patrimonio dell'Unesco... e girarla tutta da sola, io e la mia macchina fotografica, in piena libertà. Mi ero fatta un elenco di cose da vedere e addirittura un itinerario... probabilmente per insicurezza avevo programmato tutto. Bene: ho perso il treno e ho dovuto prendere il successivo con cambio in stazione diversa che non conoscevo, arrivata alla meta mi sono fatta guidare dai cartelli e dalle info che trovavo in giro e ho aggiunto tre nuove mete... mi sono ritrovata per caso beneficiata di una bellissima visita guidata, ho scoperto che tutti si perdono e devono chiedere info (molto più di me), che si possono chiedere info e nessuno ti deride, che da soli si sentono le cose in modo diverso, comunque intenso (ne avevo già fatto un po' esperienza ma mai così), che il mondo è pieno di gente socievole che ti sorride, italiani e stranieri, e tutti han voglia di chiacchierare. Ora qualcuno penserà che Bice come al solito mette alla prova se stessa e ricerca l'indipendenza e la libertà più totali. Comunque sia, io di me lo penso. Ma penso anche questo: che non voglio mai più scegliere di stare con un uomo per motivi diversi dall'amore puro: non ci voglio stare per fare le vacanze o avere un accompagnatore, non ci voglio stare per fare sesso (chi dice "sesso solo con amore" a volte finisce per ammantare d'amore rapporti di sesso, perché non sa accettare di avere istinti naturali... ugh, già mi pare di risentire le rimostranze di Ric ed Ele, ma... non so se sia il loro caso, per certo è quello di molte donne ed è stata qualche mia amica recentemente a esternarmi questi pensieri), non ci voglio stare per vivere fuori casa dei miei (come invece ho pensato tra i 27 e i 30 anni), per soldi (come qualcuna ancora fa) e neanche perché mi sento sola (c'è solitudine e solitudine)... voglio essere libera, indipendente e autosufficiente. E voglio soprattutto piacermi, accettarmi ed essere sicura di me senza bisogno di qualcuno che si zerbina, mi segue o mi dà sempre ragione... e voglio, con tutto questo, sentire che un uomo nella mia vita manca, ma per motivi molto più naturali e, al tempo stesso, "puri". Non per puntellare la mia insicurezza, non per bisogni materiali. Solo così avrò tutto l'agio per scegliere per bene, senza fretta... Bene, ho ancora negli occhi i meravigliosi colori di oggi... ora scarico le mie foto. Intanto un'amica mi ha scritto che ha qualcuno da farmi conoscere. Bene, io lavoro sul fronte "me stessa", le amiche per procurarmi incontri... cosa posso chiedere di più? Sono serena :-)
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  10. Avatar di Silvy

    Silvy 13 anni fa (19 Giugno 2011 8:55)

    Ma ora il problema più banale è: come si fa a capire QUALI comportamenti dobbiamo cambiare? Insomma, quali sono quei comportamenti che NON FUNZIONANO? Perchè non è semplice. Se con un ragazzo, dopo i primi approcci, va male, possono esserci mille motivi legati sia a lui che a noi. Quindi, ripeto: come individuare e saper riconoscere i NOSTRI comportamenti che hanno influito negativamente su quel rapporto?
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  11. Avatar di davidone1967

    davidone1967 13 anni fa (19 Giugno 2011 9:21)

    Effettivamente i condizionamenti sono dei bastardelli. Ma quando uno comincia a fare attenzione a come pensa, si scoprono quasi sempre... ed allora si può cominciare a lavorarci sopra :-). Da quel momento si comincia a vivere sul serio...
    Rispondi a davidone1967 Commenta l’articolo

  12. Avatar di Andrea R.

    Andrea R. 13 anni fa (19 Giugno 2011 10:44)

    Bell'intervento Ilaria, è strutturato passo per passo come se fosse un manuale pratico :). @Eleonora: so che sbaglio a giudicarti senza conoscerti, ma credo che tu parli così solo perché hai avuto brutte esperienze di vita nel tuo ambiente. Un bravo seduttore non è necessariamente un ingannatore, ma è capace di valorizzare le sue REALI qualità. In ogni caso, "quando si scopre il gioco", ti ricordo che tutti possono sbagliare, alcune volte cerchiamo di sembrare quello che non siamo per paura di non piacere e raramente si inganna per il semplice scopo di fare del male all'altro. Esiste il perdono e, se ti mandano a quel paese senza pietà, vuol dire che manca quell'affetto fondamentale per portare avanti una relazione.
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  13. Avatar di anna

    anna 13 anni fa (19 Giugno 2011 13:07)

    eleonora, essere se stessi non vuole dire manipolare il prossimo ma esprimere le proprie potenzialità...devi lavorare parecchio...ciao anna
    Rispondi a anna Commenta l’articolo

  14. Avatar di giuseppe

    giuseppe 13 anni fa (19 Giugno 2011 13:30)

    ciao ilaria io ho sono una frana con le ragazze non riesco ad attrarle sbaglio l'approccio e non riesco ad approcciare le ragazze sconosciute in strada cosa posso fare?________
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  15. Avatar di Mya

    Mya 13 anni fa (19 Giugno 2011 14:49)

    Ciao ilaria, Caschi proprio con l'eccesso opposto in questo periodo. Sono sempre stata una donna leale e chiara con gli uomini ed ho sempre ricevuto batoste. In questo periodo da stufa quale ero ho deciso che dovevo imparare anche io ad avere storielle di poco conto, solo sesso e qualche passione da condividere ma ognuno a casa sua, niente coppia e niente coccole eccessive. Cosi come sono stata la vittima ho deciso di essere l'artefice. Con due uomini contemporaneamente. Sono passati meno di due mesi e con loro mi sono divertita uno di loro è anche innamorato ma così di punto in bianco ieri mi sono sentita dinuovo sola e desiderosa di vivere ció che voglio da tanto. In pratica le ho provate tutte sta di fatto che io a questi due ora come ora nn voglio neanche sentirli al telefono e mi ritrovo dinuovo nello stesso stato d'animo di prima. Quindi comportarsi al contrario del mio solito e fare il contrario di ció che ho sempre fatto non è servito proprio a niente, se non per distrarmi per qualche serata. Mi dispiace ma quesa volta non mi trovi daccordo con qiesto metodo. Ce ne sarà un altro? Inizio ad avere i miei forti dubbi. Un saluto
    Rispondi a Mya Commenta l’articolo

  16. Avatar di kate

    kate 13 anni fa (19 Giugno 2011 15:07)

    Grazie Ilaria,articolo interessante.la mia energia sessuale e' ok,anche se c'e' sempre margine di miglioramento,ma questi consigli credo possano essermi utili anche in altri aspetti della vita. ES:- condizionamento:uscire con altre persone,potrebbe ferirlo - comportamento:rimango a casa,in attesa di una sua chiamata(che non sempre arriva) - considerazione:le aspettative non realizzate,mi indeboliscono,ed io ne ho bisogno di energia. - azioni:esprimergli le mie intenzioni per il w-e,dove e cosa ho voglia di fare in modo che se lo vorra', potra' raggiungermi e condividre,in caso contrario almeno io non mi saro' preclusa di "esprimermi".Tutto sempre nel rispetto suo,ma anche di me stessa .
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  17. Avatar di Monica

    Monica 13 anni fa (19 Giugno 2011 23:28)

    @SILVY: il problema è che non c'è una "ricetta magica" da seguire, delle istruzioni che possano risolverci la vita ed indicarci la strada giusta per migliorare la nostra vita sentimentale. nessuno ti potrà mai dire "cosa devi fare per..." se non te stesso; l'unico vero metodo secondo me è fare ciò che ci si sente di fare, fare ciò che più coincide con la propria personalità, con il proprio modo di essere. stando bene con se stessi le cose poi vengono da sè; l'errore sta proprio nel fatto che spesso noi non ci accettiamo, non ci andiamo bene, cerchiamo di rivoluzionare come siamo e di conseguenza ci ritroviamo in cose che non sono per noi, che non ci fanno stare bene. come vedi non sono molto in sintonia con il consiglio di Ilaria, non credo dei metodi, non credo nelle ricette passpartout. tu dici "come individuare e saper riconoscere i NOSTRI comportamenti che hanno influito negativamente su quel rapporto?", beh io credo che non siano i TUOI comportamenti che in ASSOLUTO non vanno bene, ma credo piuttosto che il tuoi comportamenti + la persona X non fosse fatti per andare bene insieme. proviamo a pensare che non siamo sempre e solo NOI a sbagliare, ma che semplicemente la persona che avevamo davanti NON ERA LA PERSONA GIUSTA! per es. se io sono una persona timida non è diventando sfacciata che troverò la persona giusta, la persona giusta è quella a cui piaccio anche se sono timida (o proprio perchè sono timida).
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  18. Avatar di Fiorenzo

    Fiorenzo 13 anni fa (20 Giugno 2011 0:18)

    Un bell'articolo, anche se non mi trovo completamente d'accordo. Se io mi comportassi in modo diverso per attrarre qualcuno e riuscissi nel mio intento, credo che non sarei soddisfatto, quanto meno nel lungo termine. Penso di non dover cambiare niente di me stesso per attrarre qualcuno, oppure, devo cambiare qualcosa se penso io che non vada bene, come ad esempio potrei dire:" Sono ingrassato! Mi sentire più attraente se scendessi di peso", ma solo in casi simili. Credo che bisogna limare alcuni aspetti di se stessi, solo quando un rapporto va bene ma c'è bisogno di smussare qualche angolo per farlo andare meglio, ma fare dei cambiamenti per attrarre qualcuno, non credo sia saggio.
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  19. Avatar di occhiverdi

    occhiverdi 13 anni fa (20 Giugno 2011 0:42)

    @Bice sei stata grande! ho il tuo stesso identico problema "viaggiare da sola" mi spaventa, ma muoio dalla voglia di farlo. Non mi adeguo più a compagnie che non sono vicine al mio modo di essere solo per avere compagnia, per partire e tornare da "vacanze" che mi stressano più di quando sono partita. mi manca un amore, ma ho scoperto che mi piace incredibilmente la sensazione che provo ora: non avere il tremendo B I S O G N O di qualcuno solo per riempire dei vuoti!
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  20. Avatar di raffaella

    raffaella 13 anni fa (20 Giugno 2011 9:23)

    ciao a tutti, rientrata ieri sera da un bellissimo week end a Roma a casa di una collega/amica...quanto è stimolante andare in giro e scoprire o riscoprire città diverese...va bè, a parte il mio week end, leggo che in questo post molte sono le posizioni in contrasto con quanto sapientemente suggerito da Ilaria. Qualcuno disse: " se fai le cose di sempre, otterrai i risultati di sempre". Mi ci è voluto un po' per capirne il reale significato, ma ora penso di esserci vicina. Quando si parla di "cambiare" se stessi, in realtà significa solo far emergere delle componenti di te stesso che, pur essendo sempre esistite, sono state nascoste e soffocate per tutta la vita a causa di schemi mentali condizionati dalla società, dall'educazione, dalle circostanze, dalle esperienze negative, ecc...faccio un esempio su di me. Io non sorrido molto spesso, guardo le persone con diffidenza, non mi fido, mi sento a disagio con i tacchi e con le scollature, penso sempre che essere amabile con gli uomini non stia bene e faccia pensare all'altra persona che io sia la solita ochetta in cerca di attenzioni....ma questo non solo perchè sono "fatta così" o per lo meno non solo. Ciò non vuol dir che io mi debba snaturare, ma forse solo che debba provare a verificare come possa essere cambiare certi pensieri che tolgono energia, e che ti daranno sempre ragione (e noi vogliano sempre aver ragione su noi stessi) ma solo perchè la parola "cambiamento" se sostituita cone "evoluzione" "sperimentazione" assume un significato decisamente diverso e molto meno negativo...ripeto, si tartta di micro cambiamenti, non di passare dalla clausura alla casa di appuntamenti, nè dal pantalone di lino alla minigonna inguinale...niente è mai bianco o nero...esistono le sfumature, e sono quelle a fare la differenza, sempre e comunque...
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