“Come faccio a volermi bene per davvero?”

Per amare autenticamente la persona giusta per te è necessario che tu ami te stesso/a. Per ricevere amore autentico dalla persona giusta per te è necessario che tu ami te stesso/a.

Lo sai già, vero?

Lo dicono gli psicologi in radio e in tv e lo si legge tutti i giorni anche sulle riviste femminili più diffuse e anche su qualche cartina dei Baci Perugina, giusto?

Anch’io lo spiego ampiamente nella mia ormai famosa guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi” (scaricala adesso e leggila anche tu come hanno già fatto migliaia di persone), e anche in altri articoli su questo blog.

E allora perché ne parlo ancora? Ne parlo ancora perché credo che non ci sia un argomento al mondo che più di questo è vero nella teoria, ma difficilissimo da realizzare nella pratica. Quindi ne scrivo adesso e lo farò anche in futuro. Anche perché è un tema di importanza davvero capitale.

Intanto, perché dico che è vero nella teoria e invece difficilissimo da realizzare nella pratica?

Qualsiasi teoria psicologica, disciplina del benessere, filosofia e orientamento di crescita personale proclamano il principio dell’”amore di sé” come fondamentale e incontestabile.

Se ci fai caso è un principio assolutamente sovrano in natura: se ti capita di vedere anche degli animali domestici adulti in gruppo, una delle dinamiche di comportamento assolutamente evidenti è che ciascuno pensa prima di tutto e con determinazione a se stesso.

Ti è mai successo di vedere due, tre o più cani che vivono insieme (e che sono uniti anche da legami di sangue e di parentela) quando arriva la ciotola con il cibo?

Hai mai visto uno di loro che aspetta di verificare che tutti abbiano la loro parte prima di iniziare a mangiare?

E le galline in cortile? E i piccioni in piazza?

Le anatre, i cigni o i pesci al lago?

Lo stesso lo puoi osservare guardando le piante di un giardino: la quercia cresce come è nella sua natura, mica si preoccupa di fare ombra alle piante più piccole. L’edera si arrampica, e pazienza se così facendo soffoca un’altra pianta.

(Apro parentesi: non ho nessuna intenzione di distruggere i concetti di altruismo, solidarietà umana e “buona educazione” – un giorno magari dedicherò un post a che cosa ne penso della “buona educazione”, dato anche il fatto che una delle mie passioni segrete sono i libri e i trattati di galateo -. Quanto all’altruismo e alla solidarietà umana, sono questioni centrali per me e molto, molto personali. Adesso comunque voglio porre l’accento su alcuni atteggiamenti dannosi – per te e gli altri – che hai imparato fin da piccolo/a. Chiudo parentesi.).

Al contrario di quel che succede in natura noi esseri umani siamo abituati – per educazione – a non “essere egoisti”. Già a tre/quattro anni, se hai un giocattolo in mano o stai gustandoti la tua merenda e incontri o ti viene a trovare un amichetto/a, ti senti dire “Dài caro/a, offri un po’ della tua merenda a Mariolino, fagli vedere il tuo giocattolo, sii gentile, non essere egoista…”

E da lì cominci a non capire più niente su come funzionano le cose: magari hai una fame boia e legittima (che giustamente ti aspettavi di saziare con la tua merenda personale, mica con le merende di tutti i bambini del mondo e nemmeno con quella di Mariolino!) o erano ore che aspettavi di goderti il tuo giocattolo (il tuo, quello che hanno messo in mano a te, quello con su scritto il tuo nome) e gli “altri” (i “grandi”) ti fanno notare che, siccome ti devi preoccupare di Mariolino, occuparti di te è la cosa peggiore che puoi fare. Scandalo! Vergogna! Stiamo crescendo un egoista perfetto! Sarà un uomo malvagio! Una donna crudele!

Allora ti persuadi di una cosa, senza dubbi e senza incertezze: amarti è sbagliato, è peccato, è colpa.

E quindi non lo fai. Rispetti le indicazioni che ti vengono date: disimpari l’amore naturale per te stesso/a.

Solo che senza amore per te stesso/a non puoi essere sereno/a: infatti amarti è importante non solo per attrarre la persona giusta per te e darle l’amore che le spetta e che si merita (come scrivevo sopra) e ricevere quello che spetta a te e ti meriti, ma anche per riuscire con piena soddisfazione nel tuo lavoro, per avere una situazione economica soddisfacente e anche per godere di buona salute (anzi, soprattutto per quello).

E, quando, in età adulta, scegli di essere davvero felice (cosa che non tutti fanno, convinti di non essere nati per amare se stessi ed essere felici) e decidi di avventurarti negli immensi territori dell’amore per te stesso/a, ti senti smarrito/a e non sai che cosa fare.

Sei impreparato/a. Ti senti goffo/a. Commetti una serie di errori, anche – guarda un po’ – di quelli che possono far soffrire oltre che te, anche gli altri.

Anche perché, come puoi, non sapendo amare te stesso/a, amare davvero gli altri?

E’ interessantissimo come nel lavoro di coaching con i miei clienti personali io mi ritrovi a occuparmi con loro a lungo e su vari piani del tema “amore per te stesso”. C’è sempre il fatidico momento in cui mi arriva la richiesta di aiuto: “Ilaria, prima non capivo. Adesso ho finalmente capito che il primo passo è volermi bene. Solo che non ho la minima idea di come fare…”. E io colgo tanta preoccupazione e sofferenza in questa richiesta.

Ma, dentro di me – e spesso anche con la persona in questione –, festeggio ed esulto perché so che siamo arrivati al punto di svolta. La strada diventa pianeggiante e ci sono anche meno curve.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

In questo mi sento di fare un piccolo distinguo tra i comportamenti più comuni tra gli uomini e quelli più comuni tra le donne (sembra che mi metto a fare anch’io “gli uomini sono tutti così, le donne tutte cosà”, ma non è vero :) , sto solo osservando un comportamento “prevalente” nei due sessi).

Gli uomini “culturalmente” e per educazione non sono abituati a sentire, comprendere e vivere le emozioni (è roba da “femminucce”; un uomo “non deve piangere” e “non deve chiedere mai”): per questo se succede che qualche emozione li colga si sentono sconvolti e smarriti. Per questo non hanno la minima idea di come fare a volersi bene (e anche di come mostrare e dichiarare amore e affetto a chi sta loro vicino).

Gli uomini sono troppo impegnati a sembrare invincibili (e quindi ad avere successo, a fare soldi, goal e canestri) per amarsi davvero. Loro pensano che dimostrarsi forti e “produrre risultati” sia un modo per dare e per meritarsi amore.

E infatti la fatidica richiesta d’aiuto di cui sopra, in forma esplicita mi giunge soprattutto dagli uomini che si accorgono che i “risultati materiali” non sempre hanno come corrispettivo l’amore.

Le donne invece,  “culturalmente” e per educazione, “si sa”,  sono le regine, le sovrane incontrastate dei sentimenti.

Ah! Loro sì che sanno che cosa sono le emozioni! Loro sì che ci capiscono dell’amore…

Infatti…

Loro sono state abituate all’equazione amore=sacrificio.

Ritengono che sacrificarsi sia il modo migliore per dare amore. E anche per riceverlo.

E sono così convinte di sapere tutto dell’amore che spesso neanche se la pongono la domanda: “mi amo?”.

Sono troppo impegnate a sacrificarsi e ad amare gli altri per pensare a se stesse…

Ma una cosa è certa: l’amore per se stessi si può imparare. Tu puoi imparare ad amarti nel senso più pieno. Intanto è indispensabile che tu compia un passo nella direzione di una maggiore consapevolezza di quello che è il tuo modo di rapportarti a te stesso/a e al senso del tuo valore.

Per questo ho scritto questo articolo proprio all’inizio delle feste di Natale: mi interessa portare la tua attenzione sul significato del vero amore per te in un momento che, per la nostra cultura e la nostra tradizione religiosa nel suo aspetto più mistico, è una celebrazione dell’amore.

E, al di fuori dell’aspetto mistico, molto spesso e soprattutto è una sorta di “orgia” di tutto quello che amore non è.

Un interessante “paradosso della società” che rispecchia un “paradosso dell’individuo”: si fa un gran parlare di amore, lo si chiede, invoca e desidera tanto e poi si fallisce proprio a partire dall’amore per se stessi.

Quindi se ti va, durante questo periodo festivo dedicati al divertimento e al relax di mente e corpo (che è già un buon modo per volerti bene) e prenditi del tempo per “fare il punto” sul tuo livello di competenza nell’ambito “amore per te”.

Sei sicura/o di volerti veramente bene?

Se sì, ne hai le prove? Cioè: che cosa fai in concreto che dimostra il fatto che sai amarti pienamente?

L’amore che hai per te è autentico o è una finta? Cioè quello che fai per te nella tua vita, lo fai perché la tua motivazione è amarti e apprezzarti e riconoscere totalmente il tuo valore o perché vi sono altre ragioni (magari provenienti dall’esterno) che ti spingono, che non hanno nulla a che vedere con l’amore?

Se ti va metti per iscritto le riflessioni che ti vengono in mente.

E lasciami un commento con le tue opinioni.

Cordialmente

Ilaria

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

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124 Commenti

  1. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (30 Dicembre 2010 0:21)

    RICCARDO,per favore, NO:continua a scrivere... :)
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  2. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (30 Dicembre 2010 0:31)

    sì,BICE,credo anch'io sia pudico...anzi,ora,lo è meno;molto meno,perchè si FIDA DI ME. tutto a suo tempo...non è il mio lui,però...almeno finchè non saprò tutta la verità... e poi quale gioco?c'è affetto.basta. se ho la certezza che sta con un'altra,l'affetto nei suoi confronti,resta;come il suo,nei miei...fine del discorso. :)
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  3. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (30 Dicembre 2010 5:37)

    Eleonora, l'affetto e il feeling sono alimentati da tutto il tempo che trascorrete insieme al lavoro. E' piacevole avere un rapporto di stima e di affetto con qualcuno con cui si passa la maggior parte del proprio tempo, solo non riesco a capire cosa ti renda felice nel predisporti a trascorrere mesi, forse anni, senza avere una prospettiva chiara davanti. Quando racconti di come ti sei abbigliata con cura a me sembra che l'intenzione di suscitare attrazione ci sia, a parte l'abitudine di vedersi al meglio. Non so, personalmente dai 16 anni in poi ho avuto il desiderio di trascorrere del tempo accanto ad un uomo che mi piacesse, col quale uscire, conoscersi bene, raccontare liberamente di me, condividere delle amicizie, degli spettacoli, dei viaggi, dei momenti di vita intimi; in questa situazione non è molto probabile che si crei un'intimità maggiore con l'uomo a cui sei devota e non hai nemmeno molte opportunità di conoscere qualcun altro che ti faccia battere il cuore. Ti dà piacere vedere te stessa come un'algida amazzone, seducente come una sirena, ma incrollabile e irraggiungibile dalla volgare lascivia del popolo italico di sesso maschile? Scusami, ma l'amore platonico superata l'età dei vent'anni per me è inconcepibile: è come avere due braccia sane e muoversi come dei monchi. Bice, forse il tuo cavaliere non sta cercando di "accasarsi" e il tuo timore è spropositato: può darsi che si senta semplicemente a suo agio nel tuo ambiente, e diversamente da altri caratteri, si lasci vivere la tua ospitalità senza remore. Riccardo, se smetti di scrivere per prima cosa mi dispiace tantissimo, e poi contribuiresti a squilibrare il forum, che è popolato armoniosamente da presenze sia femminili che maschili. Non puoi impermalirti per qualsiasi frase innocente, io non sostengo che le tue stesse idee abbia il diritto di esprimerle solo uno che si chiama Pirandello, con quello che ne consegue: al contrario, ti ho invitato a leggere un romanzo molto bello in cui le ritroveresti, con in più qualche altra sfaccettatura. Io gradisco leggere un autore che rispecchia il mio modo di vedere, non è che approccio solo chi ha scoperto chissà quale nuova teoria, anche perchè non c'è niente di nuovo sotto il sole: l'animo umano, come il pianeta Terra, nei millenni passati è stato esplorato in lungo e in largo, ora per progredire nella conoscenza si può solo scendere in profondità. Non sarai mica razzista verso i siciliani? Quando scrivi " non siamo chi siamo", questa frase mi incuriosisce molto: tu credi che noi "siamo" davvero qualcuno, qualcuno che conosciamo bene e che siamo in grado di esprimere con chiarezza, qualcuno che avrebbe un'esistenza sua propria al di là dei feedback che le persone attorno a noi ci rimandano? Non ti infastidire, s'il vous plait, ti do la mia parola che non è ironico: la filosofia è la mia passione. Posso decidere di lasciare a casa il telefonino, il cervello scelgo di portarlo sempre con me.
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  4. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (30 Dicembre 2010 5:46)

    Per chi segue l'astrologia, i movimenti della Luna, Mercurio e gli altri pianeti in questo periodo, hanno favorito la presa di coscienza da parte di Vanesia. Spero che non sia la sola.
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  5. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (30 Dicembre 2010 11:10)

    vorrei dire una cosa ad elly; mi è capitato spesso nella mia vita di trovarmi a disagio come sta succedendo a te. quando mi amavo e mi consideravo meno, anch'io mi facevo tutti questi scrupoli e spesso, per un non meglio identificato senso dell'amicizia, mi trovavo ad andare contro me stessa. proprio questo è un esempio significativo del 'non amarsi'. invece adesso ritengo che nella vita non si possa rimanere legati ad un gruppo di amiche anche e non stante ti abbiano fatto volontariamente o involontariamente del male. non si deve restare legati a chi ti fa star male. non è il caso di odiare, certo, ma mi sembra che non meritino tutta questa filosofia! amarsi significa soprattutto saper scegliere ( a pelle e con sempre maggior sveltezza) le situazioni e le persone che ti fanno star bene e con le quali puoi essere te stessa e agire con sincerità. per istinto, e non per impulso. perchè questa sincerità la devi a te stessa, se vuoi amarti. passi se i compromessi si devono accettare nel campo lavorativo, a volte non se ne può fare proprio a meno. ma nel campo di una cosa così bella come l'amicizia non è affatto il caso, anche perchè la complicità che si raggiunge nelle convivenze universitarie non è sempre amicizia. e di carino resta il ricordo ma in nome di quel ricordo sarebbe davvero ingiusto nei confronti di te stessa importi una giornata (e più, contando anche queste) di malessere. un'ultima cosa: io sono nata ferocemente sincera, le bugie mi annoiano profondamente e non sono mai riuscita a vivere in qulasivoglia forma di menzogna, perchè mi amo troppo e conosco troppo bene la mia natura adamantina, per farmi questo...eppure ho imparato che la verità è un dono per chi lo merita e non tutti lo meritano. il dialogo, il chiarimento, l'aprirsi e il darsi totalmente in pasto, sono cose da elargire con grande parsimonia. per chi non la merita , la verità più autentica e profonda, una scusa vale l'altra... quindi, pochi sensi di colpa nei confronti della tua amica che sta per sposarsi, poco si accorgerà della tua presenza o mancanza, credimi. e in ogni caso la sua serenità non vale più della tua (ilaria docet!); ma tu fai una cosa giusta per te stessa e, se richiesta di spiegazioni, potrai sempre dire che non c'è mica tanto bisogno di spiegazioni...la verità è talmente evidente che non la vede solo chi non vuol vederla. come sempre del resto...coccolati e amati di più, tesoro, e impara a pensare e a preoccuparti delle cose veramente importanti. questa non lo è di certo e tu lo sai. fammi sapere...
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  6. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (30 Dicembre 2010 11:18)

    eleonora, scusami, mi deve sicuramente essere sfuggito qualche passaggio: c'è un qualche motivo particolare per cui non chiedi alla persona che ti piace ( e ti fa capire chiaramente che gli piaci) se è sposata o ha una relazione? ti piace davvero continuare in questo limbo di piacere-sofferenza- incertezza-speranza? scusami la banalità della domanda, probabilmente non ho letto con attenzione, fra tutto 'sto cucinare e mangiare, cucinare e mangiare...perchè non lo spiazzi e con la più totale sincerità glielo chiedi? non mi sembri proprio il tipo da star bene in tutte queste paranoie, dura e pura come sei! rispondimi con tolleranza, cara, alla mia età si diventa un pò duretti di comprendonio...
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  7. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (30 Dicembre 2010 13:50)

    RICCARDOOO! tic tac tic tac...il tempo scorre...
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  8. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (30 Dicembre 2010 15:06)

    @ Amina Non sono razzista verso nessuno. Solo non capisco il perchè di vari andazzi. A livello astrologico, oggi ho la luna di traverso e Giove in Venere (il solito maniaco). @ Nico Il tempo scorre? Cioè?
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  9. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (30 Dicembre 2010 16:32)

    Nico, "sono nata ferocemente sincera" mi è piaciuto proprio, e anche il consiglio di non dare perle di verità a qualunque porco di passaggio. La sincerità come fierezza, la custodia attenta della propria verità profonda come un bene prezioso: bello.
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  10. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (30 Dicembre 2010 16:56)

    @Amina: spero tu abbia ragione, perché io mi spaventerei se fosse così e fuggirei come già fatto in passato. Per me è sempre stato troppo presto per certe cose (mi riferisco a quando ero innamorata e stavo ufficialmente con qualcuno)... So che c'è una profonda contraddizione, eppure è così che la vivo, come se desiderassi qualcosa per cui non mi sento assolutamente pronta. Le mie scelte non riflettono altro che questo mio modo di essere. @Eleonora: stavo per richiederti anche io come mai non ti sei ancora decisa a chiedere la verità, ma penso di sapere perché: saresti costretta a smettere di sognare. E al di là di ciò che dici, come ti fa notare anche Amina, sembri molto propensa a vivere nella dimensione del platonico. Forse è un meccanismo di difesa anche questo? Io al tuo posto rischierei: è impegnato ma forse la sua relazione non va così bene, se davvero si è creato qualcosa tra di voi. Allora perché non cercare di capirci di più? Spesso ci si rende conto che un amore è finito solo quando ci si ritrova interessati ad un altro. A me è capitato, a tanti che conosco è capitato.
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  11. Avatar di Vanesia

    Vanesia 14 anni fa (30 Dicembre 2010 17:04)

    @Amina: ti ringrazio...ne avevo bisogno, ho bisogno di sentir avvalorare la mia presa di coscienza perchè mi dà piu' forza.
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  12. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (30 Dicembre 2010 17:15)

    @Amina: i pianeti non stanno fermi, io un giorno lo mollo e l'altro lo riprendo. E ora non ho più voglia di pensarci, vorrei seguire il mio istinto e basta, al di là di tante parole e consigli. Non ci vedo chiaro, ma non è detto che debba vederci. La coscienza ce l'ho, ma la beata incoscenza di quando ero più giovane e mi lanciavo in imprese assurde... ha avuto esiti felici. Magari non quelli previsti, ma comunque con risvolti felici. Per me ciò che più conta e non stare fermi lì. Anche se prendo la strada sbagliata, lungo il percorso posso scoprire cose interessanti. Mal che vada tornerò indietro, avrò perso un po' di tempo (non è mai tempo perso), però lo preferisco all'attesa. Nella mia vita tutto è sempre arrivato tardi, quando gli altri erano già arrivati (ma dove?). Però poi, a conti fatti, le mie scelte sono state più vincenti ovvero più soddisfacenti e fatte su misura. Forse perché mi sono data tempo per conoscermi meglio, per maturare. Io non sono pronta per una relazione impegnativa, c'è poco da dire. Prima devo vivere altre cose... ecco, forse non tanto pensarci su, ma viverle... E' passato il periodo buio cominciato qualche giorno fa, causa motivi esterni che mi hanno risprofondato nei meandri della mia mente. Oggi rispengo la testa e al bivio scelgo la strada "sbagliata", che però è giusta per me. E sai cosa? Sono felice :-)
    Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  13. Avatar di Eleonora

    Eleonora 14 anni fa (30 Dicembre 2010 17:34)

    giusto, ragazze... beh,son semplicemente delicata... non amo le forzature;non amo indagare o fare domande sul privato di chi mi interessa.deve partire da lui...se e quando lo riterrà opportuno...come,infatti,è successo ieri...non mi faccio illusioni e quanto agli altri uomini,ne vedo pure troppi...mia reazione? indifferenza totale. so che è difficile crederlo ma è così...forse perchè son tutti"uguali",non so... forse perchè ho una mia idea di chi potrebbe farmi battere il cuore e fatico a vederlo in chi incontro,forse perchè non è ancora giunto il mio momento e forse perchè non ho fretta... il mio look,poi,giuro(!)è solo per star meglio con me stessa,coccolarmi un pò...mi noterebbe credo anche con un sacco di patate addosso. ;) quanto alla nostra collaborazione,non durerà ancora per molto. in amore,son MOLTO antica: è l'uomo che deve farsi avanti,ma se vuole me,deve esser SINGLE e FEDELE. non chiedo altro. per questo,penso, resterò single a vita...:) p.s. mi trovate"dura",ragazze?scusatemi,allora,non era mia intenzione...ho solo le idee chiare:son una donna-guerriero! ;)
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  14. Avatar di Amina

    Amina 14 anni fa (30 Dicembre 2010 18:56)

    Riccardo, questo tuo stato burbero di oggi è connesso con il capodanno? Un bacio.
    Rispondi a Amina Commenta l’articolo

  15. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (30 Dicembre 2010 20:42)

    riccardo, riccardo! ma come, 'che significa'... non ti avevo promesso che, visto il mio stato di grazia e grazie alla mia intercessione presso la tua fata madrina avresti trovato la famosa 'persona giusta' entro quest'anno? quella persona che anche se la geli con le tue battute che non ammettono replica, non le parli perchè sei introverso e aspetti che sia lei ad inginocchiarsi ai tuoi piedi perchè tu sei troppo chiuso in te stesso e deluso dalle esperienze per aprirti alla follia di un nuovo amore, ebbene, lei ti vuole lo stesso e lotta ferocemente contro se stessa e il mondo e la ragione pur di stare con te dal momento che ha visto cose di te che non hai mai visto nemmeno tu... attento però, come nelle favole, alla mezzanotte del 31 questo incanto svanirà...ecco perchè -tic tac tic tac-... con disinteressato e sincero affetto (proprio in quanto virtuale), scevro da qualsiasi forma di seduzione o doppio fine, ti faccio i miei migliori auguri di un profondo cambiamento e allargamento di orizzonti. i presupposti ci sono tutti, se non fosse per quel segno zodiacale così limitante...
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  16. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (30 Dicembre 2010 20:44)

    no, amina. vanesia non è la sola.
    Rispondi a nico Commenta l’articolo

  17. Avatar di Bice

    Bice 14 anni fa (30 Dicembre 2010 22:33)

    @Eleonora: ti ripeti troppo spesso che sei fedele, all'antica e tutto il resto... secondo me hai troppo bisogno di dirtelo!!! Quanto all'essere delicati, mi pare che avere una relazione non sia poi una cosa così privata, da un certo punto di vista. Di solito la gente è ben felice di dichiarlo, tanto che si sposa, porta la fede e via dicendo... E poi ci sono 1000 modi indiretti per saperlo...
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  18. Avatar di Riccardo

    Riccardo 14 anni fa (30 Dicembre 2010 22:44)

    @ Nico Berlusconi mi ha assicurato che il tuo stato di grazia è stato inserito nel cosiddetto decreto milleproroghe. Sarà valido ancora per 60 giorni. . @ Amina Burbero?
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  19. Avatar di elly

    elly 14 anni fa (30 Dicembre 2010 23:17)

    @Roberta: ho tentato diverse volte di rimettere le cose apposto con loro, evitando, in certe occasioni, di reagire anche quando ne avrei avuto tutto il diritto (sbagliando), nella speranza che capissero da sole. Poi capito che così non era, ho tentato anche di parlarci, ma qualcosa sembrava essersi spezzato. Soprattutto con l'ultima rimasta: mi ha mostrato solo tanta indifferenza e freddezza, e la cosa peggiore era che non le avevo fatto assolutamente niente. La mia unica pecca è stata chiudermi in un momento molto difficile per me senza confidare loro quel che stavo passando. Penso possa considerarsi anche comprensibile. Loro questo me l'hanno rinfacciato a distanza di un mese, durante il quale mi escludevano in modo subdolo, sparlavano alle mie spalle e mi giudicavano. Sono andata dall'ultima a chiarire diverse volte, sentendomi mentire spudoratamente mentre diceva che andava tutto bene. Più e più volte! Penso che alle mancanze di rispetto e di sincerità ci sia un limite. Anche ammesso che abbia potuto commettere qualcosa che le abbia offese, non volontariamente ben inteso, quando vado davanti alla persona chiedendole cosa c'è che non va, guardandola negli occhi e dicendole che le voglio bene e che non voglio perdere il rapporto e quando mi vedo chiudere la porta in faccia con un finto sorriso, lì resti assolutamente disarmata! Ecco perché non ho più assolutamente niente da chiarire. Con nessuna di loro. @Amina: Perché mi hanno cercata? Unicamente per una strana forma di senso del dovere credo, non certo per il piacere di stare assieme. Perché non si dica che non mi hanno chiamata! Devo dire che sono stata cercata alcune volte nel corso degli ultimi due anni, tipo la scorsa estate per riunirci, ma io ho sempre tergiversato perché non sono mai più riuscita a perdonarle né a credere in loro. Non ho mai avuto alcun dubbio sul fatto che nessuna mi abbia chiamata per amicizia e desiderio di avermi tra loro. Una di loro mi chiama nei giorni dell'anno comandati (compleanno, Pasqua e Natale e puntualmente cerca di informarsi sulla mia vita sentimentale facendomi dapprima domande indirette "di controllo" - già capisco dove vuole andare a parare - e poi quando non capisce proprio, si lancia con la fatidica domanda diretta che tanto odio.. Come lo scorso 24 dicembre, quando ho dovuto risponderle per l'ennesima volta che la mia vita sentimentale va a rotoli e lei non ha saputo dirmi neanche un finto "mi dispiace", ma solo "..e va beh!".. (quasi a sottintendere: "siamo abituate al fatto che le tue relazioni finiscano così! Al contrario delle nostre.."). Questo per me non è reale interesse, ma solo ricerca sfegatata di gossip freschi freschi da andare a snocciolare poi nelle successive conversazioni con le altre dell'ex "famiglia", come hanno sempre fatto del resto...) Considerato quel che ho appena esposto a Roberta, concordo pienamente con te quando mi dici che non ci sarebbe proprio niente da festeggiare. A distanza di anni purtroppo, a ripensarci mi viene una rabbia... Vorrei riuscire a non pensarci più, ma purtroppo ho voluto loro molto bene, illudendomi che ci fosse amicizia vera. Una delle tante delusioni della mia vita.. @ Nico: sei stata molto cara.. davvero :-) So perfettamente che quel di cui ho parlato possa apparire, o essere (non lo metto in dubbio), una cosa di poco conto e sono pure d'accordo! In effetti, fossero tutti questi i problemi al mondo, staremmo molto meglio. Eppure, questa piccola difficoltà mi ha creato e mi crea ansia. Ma non per la situazione in sé, quanto per il carico di affettività che avevo investito in ben cinque anni di convivenza con queste persone. Il mio problema è che quando vengo delusa profondamente, non riesco facilmente, anche a distanza di anni, a superare completamente l'amarezza che ne consegue. E di questo mi dispiaccio molto, perché indubbiamente rappresenta un limite alla mia capacità di ritrovare benessere ed equilibrio. Eppure.. Devo accettare anche questo lato poco felice di me e tentare di gestirlo al meglio. :-) Apprezzo molto il tuo pensiero riguardo la verità come stella polare e linea guida e con quel "MA".. Solo con chi lo merita. Niente di più vero! Penso che una scusa diplomatica sarà il modo col quale tenterò di districarmi da questa faccenda (ancora una volta).
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  20. Avatar di nico

    nico 14 anni fa (30 Dicembre 2010 23:26)

    eleonora, il definire qualcuno 'duro e puro' è un gran complimento. non lo avevi mai sentito dire? e, inoltre, io ritengo che tu sia un 'imperator' (vestirti con le paillettes in un cantiere...), non un guerriero. il guerriero lotta per le battaglie di altri, l' 'imperator' sta alla guida e propone un ideale, un principio, costituendo un modello da seguire (il classico: 'chi mi ama mi segua') anche se contro corrente. insomma...il guerriero è bassa manovalanza, dà la vita per l'ideale di un altro. mi auguro di essermi spiegata bene. un bacino di buon anno.
    Rispondi a nico Commenta l’articolo