Se vuoi attrarre la persona e la relazione giuste per te (e, soprattutto, avere una vita serena) devi decidere di vivere per te e di darti da fare in prima persona con intelligenza e consapevolezza per il tuo concreto benessere.
Vivere per te significa per conto di te stesso o di stessa, senza delegare agli altri le decisioni che riguardano la tua vita, le scelte da fare o la definizione della direzione da prendere.
E lasciando da parte le influenze negative esterne, le tracce del passato, i “si dice” e i “si crede” e i “si è sempre fatto così”.
E senza, nemmeno, ipotecare il tuo futuro.
Di quanto sia importante impostare la tua vita sui principi dell’autonomia e dell’indipendenza parlo ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”.
Oggi, qui, voglio parlarti ancora di cambiamento e continuare il discorso affrontato nell’articolo della scorsa settimana.
In sintesi: in quell’articolo io ribadivo il concetto – che è al fondo di tutto quello che scrivo sul blog e anche di quello che faccio nel mio lavoro – che cambiare non è snaturare se stessi, manipolare, fare violenza a sé e agli altri, ma è una scelta consapevole motivata dal desiderio di vivere appieno la propria vita arricchendola, in ogni ambito e in ogni direzione.
L’articolo era anche una piccola provocazione che parte dal fatto che molte persone sono restie al cambiamento (alcune proprio si rifiutano di cambiare) e danno supporto a questo loro rifiuto adducendo motivazioni di tipo etico/morale (“cambiare è tradire”) o, anche, di tipo scientifico: “cambiare non solo è difficile, non è moralmente corretto, ma è anche “scientificamente” impossibile”.
Allora, non so tu, ma che io mi ricordi e che ne sia consapevole, è la prima volta che vivo la mia vita nella forma in cui la sto vivendo e, francamente, nel passato (sempre in questa vita), mi sono successi una serie di eventi che mai avrei previsto – alcuni, sinceramente, mai li avrei desiderati – e, soprattutto, ho operato una serie di trasformazioni personali. Trasformazioni che, per molto tempo prima che avvenissero, ho ignorato che fossero possibili.
Ora, però, che sono piuttosto grandicella, e, soprattutto, che ho intrapreso un percorso di consapevolezza della mia vita, so bene, da una parte, che non posso prevedere che cosa aspettarmi da me (non so ancora quali e quante trasformazioni posso vivere e in quale direzione) e, so altrettanto bene, dall’altra, che posso trasformarmi e influenzare questa trasformazione a mio vantaggio.
Sembra un paradosso, e questo è il bello.
Tu a questo punto mi chiederai “Scusa, Ilaria, ma dove vuoi arrivare con tutto questo po’ po’ di discorsone così arzigogolato?! Che vuoi dire?!”
Voglio dire questo: sei tu la misura di te stesso/a, della tua vita, della tua evoluzione. Come fai a dire, oggi, adesso, che non è possibile che tu cambi? Su quali basi lo dici?
Lo dici perché lo dice la scienza? Lo dici perché l’hai sentito dire? Lo dici perché ti pare che gli altri non cambino o non siano cambiati?
Se tu guardi al tuo passato, per quanto ti sforzi di negarlo, vedrai che la tua vita è stata una trasformazione continua. Lo so per certo! (e mica perché ho poteri speciali! :) )
Decidere oggi, in questo momento, che il cambiamento è impossibile è la stessa identica cosa che pretendere di prevedere che cosa ti accadrà fra un anno e sei mesi nel dettaglio.
Non vi è nessuna differenza.
Ma il fatto che tu sia cambiato/a è certo: non puoi negare quella che è una tua esperienza reale.
“Ah, ma il carattere (il “temperamento”, quello che “siamo nel profondo”) non si può cambiare?!” E chi lo dice? E’ vero tutto ciò? Non è vero?
Non saprei dire, soprattutto: non mi interessa.
Chi ha detto che che si debba cambiare il carattere per vivere la vita che si vuole?
Piccola parentesi: è interessante come le persone, quando si trovano ad avere a che fare con qualcosa che “rode dentro”, incomincino a filosofeggiare: “cambiare sì, ma non troppo”; “cambiare sì ma non per lui, ma per me”; “cambiare sì, ma solo certi comportamenti”.
Il filosofeggiare e il ragionare servono a placare ansie, tensioni, incertezze. Scusa la franchezza: ma a te che cosa interessa definire scientificamente se cambiare è possibile o no? Non è molto più importante che tu viva felice, abbia accanto la persona giusta e viva con lei una relazione giusta per te?
Se per far questo ti capita anche di fare qualcosa per cambiare e ti succede anche che cambi, c’è qualcosa di male?
Ora arrivo a un punto molto importante, al GRANDE MALINTESO che ho la sensazione ci sia quando si parla di cambiamento. Cioè che cambiare sia innaturale, immorale e faticoso.
San Paolo, nell’”Inno alla Carità” dice: “Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino, ma da quando sono diventato uomo, ho smesso di fare le cose dei bambini.”
Da quando sei nato/a è vero che hai smesso di fare alcune cose (o bevi ancora dal biberon?!), ma, soprattutto, hai iniziato a farne tante altre.
Sai che cosa hai fatto? Hai aggiunto.
Hai aggiunto tanto a te stesso/a.
Sei nato perfetto/a, con tutto quello che ti serviva e che ti serve. E non sapevi camminare. E ti sei messo/a a camminare. E non sapevi parlare. E ti sei messo/a a parlare (e se sei donna fatichi a non farlo :) ). E poi ti sei messo/a a leggere, ad andare in bici, a giocare a pallone, a bere la birra e il vino, a guardare i ragazzi e le ragazze…
Cambiare per essere felici significa AGGIUNGERE.
Cambiare è la grande OPPORTUNITA’.
Lasciami i tuoi commenti. Sono pronta a tutto. Semmai ci scriverò un altro articolo.
Cordialmente
Ilaria
Bice 13 anni fa (7 Luglio 2011 19:23)
alessandra 13 anni fa (8 Luglio 2011 0:30)
Angela 9 anni fa (3 Agosto 2015 17:30)
Ilaria Cardani 9 anni fa (3 Agosto 2015 20:30)
Doris 6 anni fa (9 Aprile 2019 11:33)
Carla 6 anni fa (9 Aprile 2019 13:36)
IdemEmilia 6 anni fa (3 Maggio 2019 20:36)
Gea 6 anni fa (4 Maggio 2019 11:08)
Emilia 6 anni fa (5 Maggio 2019 17:13)
Ilaria Cardani 6 anni fa (5 Maggio 2019 18:02)
Emilia 6 anni fa (5 Maggio 2019 18:15)
Gea 6 anni fa (5 Maggio 2019 19:28)
Emilia 6 anni fa (5 Maggio 2019 19:54)
Grazie Gea, è proprio quello di cui ho bisogno! Crepi e un caro abbraccio :)Gea 6 anni fa (5 Maggio 2019 20:02)
E' un piacere esserti di incoraggiamento, cara Emilia! ;) buona serata e un abbraccio!Silvia 6 anni fa (4 Maggio 2019 22:15)
Margot 6 anni fa (5 Maggio 2019 7:20)
AnnaV 6 anni fa (5 Maggio 2019 12:29)
Margot 6 anni fa (6 Maggio 2019 5:40)
Ovvio! Ma se comunque i cv si mandano in tutta l’Unione Europea e nel frattempo non si viene chiamati, dove te ne vai? Purtroppo devi stare con i tuoi.AnnaV 6 anni fa (6 Maggio 2019 12:19)
Margot 6 anni fa (6 Maggio 2019 15:04)
Oooooh!!!!! Standing ovation for you!!!!! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻A 6 anni fa (5 Maggio 2019 14:10)
AnnaV 6 anni fa (5 Maggio 2019 15:51)
Emilia 6 anni fa (5 Maggio 2019 20:26)
Ma che gusto si prova a mettere una sfilza di "-" ai commenti?! Sono curiosa. Deve essere davvero una sensazione meravigliosa per metterne così tanti...