“Non ci sono più gli uomini di una volta.” “ Non ci sono più le donne di una volta.” “La cavalleria non esiste più”. Quante volte hai sentito dire e hai anche detto e/o pensato queste frasi? Si tratta solo di modi di dire e di generalizzazioni? In tutti i tempi e in tutti i luoghi gli esseri umani rimpiangono il passato: è molto spesso una scusa come un’altra per lamentarsi e per sostenere che non è sotto la propria responsabilità quello che di brutto sta accadendo, ma di qualcun altro. Molte donne – di tutte le età – sostengono che la cavalleria è un atteggiamento vincente che ormai appartiene al passato. Hanno ragione? A dire la verità che la cavalleria e gli uomini bene educati non esistano più ogni tanto lo penso anch’io.
"Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest’ultima diventa irresistibile. Gandhi"
Voglio essere chiara: uomini cortesi, comprensivi e altruisti che sanno che cos’è la cavalleria ce ne sono. Sempre meno, però, sono animali rari. Va anche detto che uomo che non sa che cosa è la cavalleria non è per forza uno stronzo o non per forza appartiene alla categoria degli uomini sbagliati. Non del tutto almeno, anche se…
La cavalleria non esiste più?
Decine di volte nell’arco di un mese mi succede di essere in un luogo pubblico e di incrociare uomini, magari ben vestiti e che si danno arie da figo, che, banalmente, non mi cedono il passo all’entrata di un locale e nemmeno si preoccupano di tenere aperta la porta se io sono dietro di loro (che è una cosa che proprio non capisco: è un gesto spontaneo – almeno per me – tenere aperta la porta dietro di me fino a che la persona che mi sta dietro, che io la conosca oppure no, l’afferra e la tiene aperta per se).
Ogni giorno vedo scene raccapriccianti di maleducazione. Anche da parte di donne, eh! Solo che come dire, fa davvero un pessimo effetto vedere un giovanottone che sta seduto bello comodo sul tram, con le cuffie nelle orecchie (ad alto volume), il chewing-gum in bocca e lo sguardo sul tablet e non cede il posto alla signora anziana con il bastone.
Gli uomini, le donne e la cavalleria
Che cosa penso personalmente di questi uomini che non usano la cavalleria o che usano la cavalleria solo se hanno uno scopo preciso, per esempio quello di ottenere qualcosa da me o di vendermi qualcosa? Francamente penso che siano uomini molto, molto confusi. Un po’ “incasinati” nella testa. Non hanno ben chiare le idee su di sé e sul mondo che li circonda. Sono convinta che se sei così distratto rispetto alle persone che ti stanno intorno (tanto da non tenere neanche aperta per una frazione di secondo la porta dietro di te), non stai vivendo al massimo del tuo equlibrio personale, delle tue potenzialità e non ti stai nemmeno godendo la tua personale felicità.
Non solo, questa mancanza di cavalleria (che possiamo definire anche mancanza di buona educazione o mancanza di attenzione per gli altri o mancanza di rispetto per l’umanità in genere) non è affatto una risorsa, anzi, è un grande limite alla piena realizzazione di sé alla riuscita di una vita appagante.
"La gentilezza è l’arma dei più forti.Stephen Littleword"
La cavalleria e gli uomini in difficoltà
Se anche tu come me hai questa sensazione di fondo che “non ci siano più gli uomini di una volta” e che la cavalleria sia ormai un atteggiamento raro, per non dire rarissimo, ti comunico che, tu e io, non siamo le sole. Qualche giorno fa ho guardato il video di un mio collega inglese, Matthew Hussey. Parla proprio della cavalleria e si chiede: “Che cosa è successo al genere maschile? Dove si sono cacciati i veri uomini? Si sono tutti trasformati in pappemolli?!”. Si interroga anche sul fatto se la cavalleria sia morta del tutto oppure no, dato che i segnali che si percepiscono sono davvero preoccupanti (anche dal suo punto di vista, che è un giovane uomo). E poi fa una sorta di “accorato appello” sia agli uomini sia alle donne perché gli uni e le altre si adoperino a far “risorgere” la cavalleria e a mantenerla in vita.
"I saggi esprimono il loro apprezzamento e la loro gratitudine negli atti di gentilezza, non solo al loro benefattore, ma anche a tutti gli esseri viventi. Buddha"
Ma non è finita qui. Il tema è caldo anche in America. Un’autorevolissima giornalista e ricercatrice, Hanna Rosin, ha scritto un libro che ha fatto molto discutere. In inglese è intitolato The end of men and the rise of women, che significa “La fine degli uomini e l’ascesa delle donne” e in Italia è stato pubblicato con il titolo La fine del maschio e l’ascesa delle donne .Mi pare che entrambi i titoli parlino chiaro.
E’ la fine della cavalleria?
Che cosa dice la nostra amica Hanna Rosin? Dice sostanzialmente che le donne hanno molto faticato per raggiungere qualcosa che somigliasse alla parità con gli uomini: negli Stati Uniti ormai le donne oltre a essere la maggioranza dei diplomati e dei laureati, sono anche la maggioranza della forza lavoro. Questo significa che molte donne non solo riescono a mantenere se stesse e i propri figli da sole, ma spesso guadagnano di più dei propri compagni e/o li mantengono.
E allora, che cosa succede agli uomini? Gli uomini si sentono “confusi” (tra l’altro molte donne lo sanno bene, quanti uomini si dichiarano “confusi” e non si impegnano nelle relazioni?) e non sanno più che atteggiamento tenere, anche nelle relazioni di coppia e nei rapporti con le donne. Per questo non sono neanche più cavalieri: sentono che la cavalleria è un’arma spuntata oppure, forse, ritengono inutile usare la cavalleria verso donne che se la cavano benissimo da sole.
3 suggerimenti per riscoprire la cavalleria
E il mio collega Matthew Hussey, anche dal suo punto di vista di giovane uomo, che cosa dice e che cosa pensa a questo proposito? Ritiene che la cavalleria sia un atteggiamento fondamentale non solo per avere serene relazioni di coppia, ma per il benessere della società tutta. Uomini che sanno che cos’è la cavalleria e la praticano regolarmente e in modo disinteressato, rendono questo mondo un posto migliore nel quale vivere. Non solo: le donne amano la cavalleria, l’apprezzano e all’interno della vita di coppia la cavalleria del loro compagne può farle sentire più amate e più al sicuro. Le donne hanno il “diritto” di essere trattate con cavalleria. E quali sono i suoi suggerimenti?
1) il suo primo suggerimento è per le donne: alzate i vostri standard, non accettate di stare con uomini che non usano e non praticano la cavalleria. Si tratta di uomini che non sono giusti per voi, che non vi meritano e che possono rendere davvero insoddisfacenti le vostre relazioni. Viceversa, mostrate il vostro sincero apprezzamento ogni volta che un uomo usa della cavalleria nei vostri confronti.
2) Il suo secondo suggerimento è rivolto agli uomini: usate la cavalleria nei confronti delle vostre compagne (e non solo). Questo vi fa stare nel vostro reale potere, vi fa essere forti davvero. Perché la forza reale è quella della gentilezza e dell’amore (lo dicono anche il Dalai Lama e anche il Papa, che sono uomini di potere). Educate i vostri figli alla cavalleria e siate un esempio per loro di perfetta cavalleria. L’esempio concreto vale molto più di mille parole e se i vostri figli imparano la cavalleria saranno uomini più felici, appagati e soprattutto più affascinanti. Io aggiungo: fate capire alle vostre figlie il valore della cavalleria, in modo che sappiano riconoscerla e sappiano selezionare.
3) Il terzo consiglio è rivolto alle donne: educate i vostri figli a essere dei veri uomini e a usare la cavalleria, innanzittutto con voi. Insegnate loro il rispetto per le donne, a partire dal rispetto per voi. Non accettate le maleducazioni dei vostri figli con la scusa che sono ragazzi e che sono i vostri figli. Diventeranno uomini, meglio per tutti che sappiano che cos’è la cavalleria. E – aggiungo io – insegnate alle vostre figlie a rispettare se stesse e gli uomini nella stessa ugual misura, senza un filo di sbilanciamento e ad apprezzare la cavalleria in modo che sappiano riconoscere gli uomini sbagliati e li evitino, per stare con gli uomini giusti.
***Piccolo sondaggio: qual è il gesto di cavalleria che preferisci e al quale pensi di non poter proprio rinunciare? Lasciami i tuoi commenti con le tue risposte.
Max 11 anni fa (13 Agosto 2013 13:46)
Rossana76 11 anni fa (13 Agosto 2013 14:42)
Laura 11 anni fa (13 Agosto 2013 16:24)
jenny 11 anni fa (13 Agosto 2013 23:32)
Max 11 anni fa (14 Agosto 2013 6:51)
Max 11 anni fa (14 Agosto 2013 6:51)
Alessandro 11 anni fa (14 Agosto 2013 18:14)
ilariacardani 11 anni fa (14 Agosto 2013 20:34)
Ah, ah, ah, Alessandro: grandioso il concetto dello scudiere. Davvero.Rossana76 11 anni fa (15 Agosto 2013 0:55)
Nicoletta 11 anni fa (15 Agosto 2013 6:36)
ELEONORA 11 anni fa (15 Agosto 2013 16:01)
BRAVISSSSSSSSSSSSSSIMA,NICOLETTA!!SON I FATTI CHE CONTANO.BASTA.mauro 11 anni fa (16 Agosto 2013 14:59)
Alessandro 11 anni fa (16 Agosto 2013 19:44)
Max 11 anni fa (17 Agosto 2013 18:28)
Guido 11 anni fa (17 Agosto 2013 21:19)
Rossana76 11 anni fa (18 Agosto 2013 10:59)
Amica....... La parola preferita dagli uomini quando con una donna ci stanno molto bene, Ma senza rischiare...Vale 11 anni fa (18 Agosto 2013 16:25)
Max 11 anni fa (18 Agosto 2013 17:37)
Rossana dai non è vero :-).Guido 11 anni fa (18 Agosto 2013 20:49)
Mara 11 anni fa (18 Agosto 2013 21:41)