Capire un uomo: stare bene insieme per amare ed essere amata

capire un uomoCapire un uomo: è davvero così importante? Certamente sì, senza dubbio e senza esitazione. Bene, mi esprimo con una dichiarazione lapidaria: la via alla felicità è prima di tutto nel capire se stessi – il famoso “conosci te stesso” che piaceva tanto agli antichi” – e, subito dopo, capire gli altri.

Il desiderio di capire te stessa nasce da un atteggiamento mentale che esprime amore, considerazione e attenzione. Ti permette di stare bene, di darti quello di cui hai bisogno, di aumentare la tua autostima. Di percepire davvero tutto il tuo valore. E anche di superare l’insicurezza e di raggiungere la serenità. La comprensione di sé arriva nel momento in cui si smette di giudicarsi severamente e di rimproverarsi per gli errori che si commettono. Ci hai mai pensato a questo?

"La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione. Carl Rogers"

Capire un uomo significa desiderare di conoscerlo, di scoprire un territorio sconosciuto e diverso (gli altri sono tutti diversi da noi, che siano uomini o donne!) e anche di andargli incontro, incontrarsi con lui a metà strada. Questo è il succo delle vere storie d’amore, di un rapporto di coppia che funziona per davvero. E anche delle relazioni che danno soddisfazione, comprese quelle che non sono relazioni sentimentali.

Capire un uomo: attenzione alle intenzioni troppo buone

Attenzione signore mie, perché so già che mentre avete letto le parole di cui sopra, uno sbarluccicchìo vi è comparso nelle pupille degli occhi. So che molte si sono sentite autorizzate a moltiplicare i propri sforzi di comprensione totale, tacita e sacrificale verso un partner o verso un partner potenziale. No, care, non vi sto dicendo affatto che voi dovete usare la vecchia tecnica di comunicazione tecnicamente definita dello “zerbino”. Non dovete annullare voi stesse per capire la delicata psicologia di Sua Maestà il Maschio.

Questo non c’entra nulla. Avere una relazione sana e – soprattutto – appagante, significa rapportarsi alla pari, non secondo un meccanismo di dipendenza e di manipolazione. Chiaro?

Una relazione deve essere soprattutto soddisfacente, piacevole, portare ricchezza interiore. Lo dico spesso che, per una storia d’amore bisogna pensarla come la pensava il famosissimo slogan del caffé: “Il caffé è un piacere. Se non è buono, che piacere è?”

Ecco, una relazione è un piacere, se non è buona, che piacere è?

Questo bisognerebbe stamparselo a caratteri di fuoco nel cuore e soprattutto nella testa, non credi?

Lo stesso, guarda un po’, vale quel che riguarda capire un uomo. Capire un uomo è un piacere, dato che capire un uomo ed essere capita da lui significa sostanzialmente amarsi. L’amore non può esserci senza comprensione reciproca e senza la costante volontà di capire se stessi e poi l’altro.

"Vera comunicazione ha luogo soltanto fra persone di uguali sentimenti, di uguale pensiero. Novalis"

Ma capire un uomo non si significa “sforzarsi”, “diminuirsi”, mettersi nelle sue mani e soprattutto essere alla mercé dei suoi capricci, cattivi umori o prepotenze. Chiara la differenza?

E’ per questo che gli uomini sbagliati vanno evitati come la peste e così pure tutti i “fenomeni” che rientrano nella categoria di uomo sbagliato: il dongiovanni, il perditempo, l’indeciso, l’irresponsabile, il confuso, il rospo, il bambinone, il cretino e lo stronzo.

Capire un uomo: è importante comunicare bene

Capire un uomo, dunque, significa soprattutto decidere di crescere come persone e decidere di crescere insieme. E’ un po’ come instaurare un circolo virtuoso: tu comprendi meglio te stessa, ti metti sul suo stesso piano, comprendi meglio lui e la comprensione dell’altro ti porta a una migliore comprensione di te stessa, ancora. E così è anche per lui, in uno scambio che ha come base il desiderio di conoscere e di amare. Se stessi, l’altro, la relazione. E’ in questo senso che una relazione arrichisce la vita.

Ecco perché è importante comunicare efficacemente.

"La sincerità non consiste nel dire, ma nell’intenzione di comunicare la verità. Samuel Taylor Coleridge"

Se non c’è questo, meglio lasciarla stare la relazione e dedicarsi ad altro. Meglio preservare le propri energie per qualcuno che è disposto a ricambiare il tuo desiderio di capirti, di farti capire e di capire. Meglio non affossare te stessa in un rapporto che ti “diseduca” rispetto a una comunicazione sana e gratificante. Meglio cercare un uomo – o altre compagnie – con il quale parlare e confrontarsi alla pari.

Credo infatti che una dei maggiori benefici dell’essere in una relazione sia quello di accelerare l’appassionante processo di scoperta di sé e del mondo che poi è l’essenza della vita.

Avere un compagno accanto, un partner innamorato e interessato ed essere tu innamorata e interessata ti permette di approfondire le tue varie sfaccettature, di mettere in gioco i tuoi molti insospettabili talenti.

Non ti invita più fuori come prima? Ti sembra distaccato? Scopri perché non ti cerca!

Tutti noi siamo un po’ simili a degli iceberg: vi è una parte emergente e visibile, che è la nostra parte più piccola. E poi vi è una parte sommersa e invisibile che la nostra parte più grande.

"Parlare è la peggiore forma di comunicazione. L’uomo non si esprime pienamente che attraverso i suoi silenzi. Frédéric Dard"

La metafora dell’iceberg viene spesso usata per spiegare la differenza tra mente conscia (quella attraversata da pensieri e intenzioni che ci appaiono in tutta la loro chiarezza) e la mente inconscia (quella nella quale si celano, invisibili, desideri, atteggiamenti e imperativi dei quali non siamo consapevoli e che ciononostante e proprio per questo determinano potentemente i nostri comportamenti e le nostre reazioni: l’inconscio, per l’appunto).

Penso che in modo un po’ diverso l’esempio dell’iceberg possa rappresentare per noi l’immagine di quel che ancora non abbiamo messo in gioco di noi stessi e degli altri. Una vera comprensione di sé e dell’altro dovrebbe disvelare con delicatezza e rispetto proprio questi nostri talenti nascosti e sopiti.

Che dici, ti sembra un buon criterio per capire te stessa, capire un uomo e costruire una bella relazione d’amore?

Secondo te, quali sono le parti dell’iceberg che sarebbe più interessante “svelare” di te e quali quelle che ti piacerebbe “svelare” di un uomo?

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92 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (15 Febbraio 2014 0:08)

    @ Emanuela: va bene, a parte il fraintendimento, ti chiedo, che cosa ti avrebbe fatto sentire più serena? Che cosa avresti voluto leggere che non hai letto? Su che cosa vuoi dei chiarimenti? Puntualizzo alcuni aspetti: 1) leggo i commenti di tutti con attenzione; 2) sono grata a tutti per la loro condivisione; 3) credo di accorgermi perfettamente di chi interviene senza nessun intento costruttivo, con la sola intenzione di "rovinare la festa" a chi sta cercando di fare il proprio meglio: la distruttività è un atteggiamento molto diffuso e molto diffuso presso categorie di persone deboli di cuore e di animo. I poveri di spirito. 4) rispondo a qualcuno e a qualcun altro no a mio giudizio, in base a quel che ritengo importante dire o non dire, cambio il mio tono e il mio approccio in base alla mia conoscenza di chi commenta, in base al fatto che non voglio essere invadente con i miei interventi perché credo che i lettori facciano riflessioni e pongano domande anche per ricevere risposte non da me ma dalla comunità e anche in base alle mie disponibilità di tempo e di tranquillità: preferisco non rispondere talvolta, invece di dare una risposta affrettata e non opportuna. Alcune volte prendo spunto dai dibattiti nati qui per fare nuovi articoli. Considera anche che qui scrivono persone che mi conoscono da anni (e io conosco loro), persone con le quali ho lavorato o lavoro direttamente, persone con le quali ho contatti anche non attraverso il blog, persone che non mi conoscono personalmente e io non conosco loro personalmente ma con le quali abbiamo una "confidenza" data dal blog e persone che commentano solo una volta, magari leggendo sempre. Le mie risposte tengono in considerazione anche questi aspetti, che, mi rendo conto, non sono trasparenti a tutti ed è giusto che sia così, anche perché è mia intenzione "proteggere" questo spazio rispettando al 100% chi interviene. Come vedi (punto 3)) dò spazio a varie voci, anche con le quali non concordo affatto e che addirittura mi offendono o pretendono di decidere che cosa io debba fare, dire, scrivere e pensare (o che estendono questa pretesa a tutte le lettrici e al genere femminile). Perché lo faccio? Perché molto spesso è più utile un commento di una voce totalmente stonata, fuori luogo e fuori buon senso di mille articoli. Quello che mi piacerebbe vedere nel mondo e anche qui sono sempre più persone che ignorano le voci stonate e gratuitamente distruttive e decidono invece di alzare il volume delle voci costruttive anche se talvolta incerte ma comunque alla ricerca di un tono e di una nota migliore. Io non ho tempo per le stupidate e per gli stupidi e mi auguro nemmeno tu.
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  2. Avatar di cris

    cris 11 anni fa (15 Febbraio 2014 0:15)

    Ragazze nn so se questo messagio verrà publicato, adesso srivo in maniera seria, quello che volevo smuovere io era proprio questo, sensibilizzare su alcuni punti, poi la situazione e scappata di mano purché su due commenti ricevuti, mi e stato dato dell'ignorante in maniera fastidiosa, e da li anche io o esagerato unpo' troppo, pultroppo nn tutti sanno che a 8 anni già lavoravo, e che dopo la terza media mi sono buttato nelle pizzerie diventando credo un bravissimo ristoratore, posso dire che grammaticalmente nei testi sritti nn sono il massimo, e ci può anche stare che melo fate norare, ma in in questo modo nn lo accetto da nessuno, cmq ignorante come sono, penso di essere riuscito a smuovere quello che io volevo, nel senzo che anche alcune lettrici tipo emanuela, confermano che lw cose nn funzionano a senzo unico, cmq questo e l'ultimo post che srivo, visto che nn tutti leggono i contenuti ma la grammatica. Almeno sono servito a far capire alla signora ilaria che il suo lavoro lo sta facendo bene, ma a metà . Spero il post venga publicato P.s emanuela il mio non e maschilismo e che quando ti trovi in una gabbia con tanti leoni, se non cerchi di difenderti vieni mangiato. Diciamocci la verità di femministe che aggrediscono qualsiasi cosa possa srivere un uomo.. sto blog e pieno.. un abbraccio
    Rispondi a cris Commenta l’articolo

  3. Avatar di cris

    cris 11 anni fa (15 Febbraio 2014 0:29)

    Ragazze nn so se questo messagio verrà publicato, adesso srivo in maniera seria, quello che volevo smuovere io era proprio questo, sensibilizzare su alcuni punti, poi la situazione e scappata di mano purché su due commenti ricevuti, mi e stato dato dell'ignorante in maniera fastidiosa, e da li anche io o esagerato unpo' troppo, pultroppo nn tutti sanno che a 8 anni già lavoravo, e che dopo la terza media mi sono buttato nelle pizzerie diventando credo un bravissimo ristoratore, posso dire che grammaticalmente nei testi sritti nn sono il massimo, e ci può anche stare che melo fate norare, ma in in questo modo nn lo accetto da nessuno, cmq ignorante come sono, penso di essere riuscito a smuovere quello che io volevo, nel senzo che anche alcune lettrici tipo emanuela, confermano che lw cose nn funzionano a senzo unico, cmq questo e l'ultimo post che srivo, visto che nn tutti leggono i contenuti ma la grammatica. Almeno sono servito a far capire alla signora ilaria che il suo lavoro lo sta facendo bene, ma a metà . Spero il post venga publicato
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  4. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (15 Febbraio 2014 1:22)

    @ Minou, grazie cara! Sì, era il mio primo commento da quarantenne :-) Sono un po' assente in questi giorni, è un periodo impegnativo sul lavoro e non sempre la sera ho voglia di venire qui a leggere o commentare... spesso crollo proprio distrutta. Ma in un modo o nell'altro, anche se più saltuariamente ci sono! Come va il tuo percorso? :-)
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  5. Avatar di petra

    petra 11 anni fa (15 Febbraio 2014 2:47)

    ragazze e ragazzi, parliamo, per cortesia, di quanto sia importante creare le fondamenta per poi creare il resto? stare bene insieme (a noi ) per amare e essere amate....? insomma come facciamo? le fondamenta ci vogliono secondo me.... ok, inizio io 'sto gioco fondamenta: caffe', mi lavo, mi trucco , mi vesto (anche se non ho da uscire o se lui è stronzo/dato per disperso/ sono sola/sono single/lui mi ha mollato per una piu' giovane), lavoro, palestra, libro (possiamo invertire le cose), pulire la casetta, amiche/i, il mio cane. Poi,lui, l'uomo (che mi stan sulle palle proprio, ma chi disprezza ama)....Intanto, scusate, ma sono anche un po' stanca con tutte 'ste cose da fare.....alleluiah che son troppo stracca per non avere il chiodo fisso...vorrei frequentarlo (no ti amo follemente, dopo 2 gg), anche lui mi vuole frequentare......abbiamo una conversazione piacevole.....mmmm bel sorriso.....bacia bene....dice ti chiamo e lo fa, non ha moglie depresse a cui badare, il cuore spezzato dalla sua ex, una madre molto malata, una zia in fase di suicidio....insomma, le basi ci sono. E' un uomo carino, dolce, perbene, premuroso. Poi? Come va questa storia? Allora , giochiamo? Lei è una zitellaccia di 47 anni, lui un giovanotto di 55 che come a zitellaggine ta messo benino pure lui....come va questa storia?
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  6. Avatar di petra

    petra 11 anni fa (15 Febbraio 2014 3:08)

    per @emanuela sai, non credo si siano 2 scuole. Arriva un punto in cui si impara a dire basta, in cui l'infelicità appare noiosa, la tragedia è più facile della commedia che invece è una sfida. Purtroppo ho subito un abuso da bambina e questo mi ha portato a vivere come se dovessi chiedere il permesso, come se dovessi giustificarmi, come se dovessi sempre dire "non è colpa mia". Poi con l'età, con la voglia di vivere che comunque è innata nell'essere umano, con la voglia di fare, di averne le palle piene della noiosità della tristezza, con la gioia che si prova a stare bene, insomma, arriva un momento in cui non se ne puo' piu'. Si ascoltano le lacrime, ci si immerge, non ci si nasconde dietro a sè stessi e si sceglie di vivere, senza tanti ma o perchè. Si sceglie la serenità perchè si sta meglio., punto. Che sia una questione di scelta per me è un dono, non certo cosa che scoraggi. E' il nostro libero arbitrio.E' la felicita' nelle nostre mani, quindi la cosa più bella che ci sia per noi. E' il nostro dono.Lascia perdere la grammatica. Che ci importa delle cose che non ci servono? Volersi bene, badare a noi, pensare e credere di avere il diritto di essere tristi o felici, avere cura di noi, questa è la base secondo me serena per potersi relazionare. Leviamo l'inutile perchè la vita è bella ma non va ingolfata.Stai serena, un abbraccio
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  7. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (15 Febbraio 2014 9:55)

    @Ilaria, ti ringrazio intanto per la risposta approfondita. Per me questo è un passaggio davvero fondamentale e non sono sicura di essere nel giusto, altrimenti non chiederei altre delucidazioni. Talvolta si pecca nell' essere eccessivamente disponibili, la linea di confine che delimita ciò che è giusto e ciò che è eccessivo sta nalla capacità di mantenere le nostre risorse, il nostro equilibrio, il nostro benessere. Superata una certa soglia cominciamo a perdere pezzi di noi. E poi arriviamo qui lacrimevoli e cerchiamo di ricomporci nuovamente. Devo aver paura di tutto ciò che è rumore intorno a me per evitare di non arrivare a quella soglia? o posso imparare a muovermi solo nella soglia? Se qualcuno ci pone una domanda e ce la pone male o in modo fastidioso si può sospendere la risposta perché l' atteggiamento dell' interlocutore non è recettivo quindi sarebbe fiato sprecato, ma si può invitare l' interlocutore ad abbandonare quell' atteggiamento per poi dopo avere delle risposte. Non è detto che si abbia successo, ma temo che alzando tutti il volume per non perdere tempo o sprecare fatica iniziale iniziamo a non comunicare più. Io metto in mano al mio interlocutore degli strumenti che non possiede al fine di permettergli di esprimersi con me, se poi lui li getta al vento io faccio spallucce e vado avanti. Magari però salvo un 20% dei miei interlocutori che capiscono di essersi soltanto mal posti. CI vuole una doppia maturità, quella mia che stabilisce senza deroghe che per comunicare con me lo si può fare a determinate condizioni e quella dell' altro che comprende che quelle condizioni non sono prepotenza o superiorità, ma norme di buona educazione. Una volta, ai tempi dell' università, girovagando per i pieni dell' ateneo per pura curiosità andai ad aprire una porta antipanico. Non c'era alcun cartello che mi scoraggiasse dal farlo, ma solo una comune porta come tante altre. Mi ritrovai il vuoto. Praticamente l' edificio era di nuova costruzione e non avevano ancora montanto quelle scale antincendio esterne, ma la porta era funzionante. Una porta che si apre su un muro a strapiombo, ad un' altezza considerevole. Ecco cosa mi è mancato o temo, è l' assenza di informazioni.
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  8. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 11 anni fa (15 Febbraio 2014 11:06)

    Grazie Vicky! ;-)
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  9. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (15 Febbraio 2014 10:14)

    @Cris, Gramellini scrive " I se sono la patente dei falliti, si diventa grandi con i nonostante". Proveresti a fare una cosa? Proveresti a riscrivere il tuo intervento levando tutti quei "se"? Per esempio invece di " SE l' android funzionasse, il messaggio sarebbe più chiaro" scrivere "NONOSTANTE io non abbia grandi studi alle spalle, ma solo lavoro, provo a dire la mia" poi " SE il mio amico non fosse stato lasciato dalla moglie..." scrivere " NONOSTANTE io sia separato, voglio capire..." oppure " SE voi non foste una gabbia di leonesse io non vi avrei insultato per difendermi." ma " NONOSTANTE io pensi che voi siate pronte ad attaccarmi, io non mi pongo in modo offensivo"..... Ecco, provaci. Forse riuscirai a sensibilizzare qualcuno su alcuni punti oppure no. NONOSTANTE tutto.
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  10. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (15 Febbraio 2014 12:15)

    @Petra, si, voglio anche io creare quelle fondamenta, inizio dunque il tuo giocco. Diciamo che sono consapevole di aver minato le mie fondamenta, è un discorso che non mi sento pronta a condividere, ma vorrei provare a ricostruirle. Inizio dalle piccole cose che hai detto...
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  11. Avatar di Giusy

    Giusy 11 anni fa (16 Febbraio 2014 15:27)

    Ciao Ilaria, son pienamente d'accordo con quello che dici. Bisogna prima conoscere e capire se stessi, avere una buona autostima e poi capire gli altri.
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  12. Avatar di Flo

    Flo 11 anni fa (16 Febbraio 2014 17:15)

    Ciao a tutti , questo articolo è fantastico. Mi viene da dire che molto duro da mettere a frutto. Bisogna fare tesoro di tutto quello che facciamo nella vita. Un fallimento può diventare un buon punto di partenza basta guardarsi dentro con un po di positività. non aspettatevi che lui sia li per voi senza che voi siate li per voi stesse. Finalmente ho capito tante cose in proposito e non mi pongo la domanda se lui mi capisce o io capisco lui. secondo il mio punto di vista tutto questo non c'èntra. Se una persona ha la maturità di guardarsi dentro, vedere per bene ciò che vuole e ha bisogno allora troverà chi lo capisce e capirà l'altro. Se noi non ci fermiamo davanti ad un raporto sbagliato chi ci può salvare? come fare a capire come un raporto è sbagliato? Basta ascoltare noi stessi senza farci dei filmini straini. darci il tempo di capire senza sforzare le prime impressioni perchè vogliamo a tutti costi qualcuno a fianco per poi continuare a lamentarci che non va bene.
    Rispondi a Flo Commenta l’articolo

  13. Avatar di Jen

    Jen 11 anni fa (16 Febbraio 2014 17:59)

    cris, l'android corregge la scrittura automaticamente o ha l'opzione per farlo. Attivala ed evitaci questo stupro quotidiano della grammatica che mi sta facendo salire il crimine... Grazie.
    Rispondi a Jen Commenta l’articolo

  14. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (16 Febbraio 2014 18:28)

    Ciao! Scrivo perché vorrei suggerire un libro bellissimo che ho letto d'un fiato in questi giorni e che rileggerò per approfondire alcuni punti: "Perché non faccio le cose che mi fanno bene?" Molto interessante. Parla di come spesso ci buttiamo su piccoli piaceri effimeri e scordiamo del grande progetto che sta alla base della nostra vita. Tutto questo attraverso piccole soluzioni pratiche per la vita di tutti i giorni.
    Rispondi a Al Commenta l’articolo

  15. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (16 Febbraio 2014 21:13)

    @Cris Ciao Cris, toglimi una curiosità: posso sapere cosa ti cambierebbe sapere se Ilaria è single o impegnata in una relazione, o sposata? Perché ti interessa saperlo? Avrebbe più valore quello che scrive, oppure ne avrebbe meno, avrebbe più credibilità, oppure ne avrebbe meno? Vorrei capire il senso della tua domanda... Ciao e buona serata.
    Rispondi a Fiorediloto Commenta l’articolo

  16. Avatar di gioia

    gioia 11 anni fa (18 Febbraio 2014 15:13)

    ciao a tutti, cris mi sembra un uomo ferito.... ferito nell'amina, non appagato ed ha voluto provocare.... x quello che penso ha ragione a parlare di individui.Aumentare la nostra autostima ma realmente impedisce a chichessia di usarci , manipolarci e nsascondersi poi dietro ad un dito dicendo ma le tue aspettative sono superiori.... Penso che i valori fondamentali del rispetto e della comprensione in qusta societa' si siano persi, che le generazioni passate abbiamo spianato la strada al nn rispetto di noi stessi.... chiamandolo parita'.... torniamo tutti un passo in dietro, voliamo alto alto e continuiamo a sognare , insignamo ai ns figli a non giudicare e ad amare.... sempre ... le fregature ci saranno sempre, impareremo a difenderci ma intanto VIVIAMO!!!!un bacio a tutti e tutte!!!!
    Rispondi a gioia Commenta l’articolo

  17. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (18 Febbraio 2014 16:47)

    Ragazze, per motivi contingenti, non riesco a essere presente come vorrei in questo periodo. E mi dispiace tanto. Vorrei esserci di più per puro egoismo, confesso, perché leggere qui mi fa bene. Però… Ilaria, posso sbottonarmi? Guarda, sarò io, sarò entrata in una dimensione parallela, avrò perso qualche pezzo strada facendo… Avrò perso le inibizioni? La lucidità? La pazienza? Ti prego, illuminami perché non capisco. Ma è normale questa buriana di commenti sul nulla? Ilaria, lo dico seriamente, bloccami se pensi sia offensiva, per carità, è l’ultima cosa che vorrei. A me non sembra, ma non mi sembrava manco quando ho scritto a Cris di imparare a esprimersi prima di vomitare offese (sì lo so, ancora non riesco a tenere a bada il mio istinto da giustiziera per conto terzi, ché a me le offese rimbalzano ma se toccano le persone che stimo parto in quarta). Ed è iniziato il pathos. Ma scusate ragazze, si materializza in maniera del tutto sconnessa e arrogante, l’emblema della trivialità maschilista, attacca Ilaria goffamente e in maniera infima, tenta maldestramente di toccare tasti dolenti per colpire le donne single che sono qui, quasi a voler ribadire che esserlo è una disgrazia e non una conquista, si para dietro scuse ridicole (teme l’aggressività femminista! Eh già, povero ciccio…), non fa manco lo sforzo di scrivere in maniera sensata o di rileggere quello che sta scrivendo (eh sai, le “femmine” non meritano cotali sforzi), assesta offese qua e là… ed esce fuori che è una persona ferita. E chissene frega!!! E cosa, l’anima ferita è la patente per il non rispetto degli altri? Ma da dove viene fuori questo buonismo? E’ la trasposizione della vocazione della crocerossina? E’ pietà per il “buon” selvaggio (macché buono, questo è solo un grandissimo maleducato, altroché! E non ha certo voglia di dialogo o confronti, ché vorrebbe dire mettersi in discussione e tirarsi su le maniche per rapportarsi agli altri). Addirittura vogliamo suggerirgli come scrivere? Vogliamo istruirlo? Vogliamo dargli l’aiuto che nemmeno chiede? Ma perché? Ma cosa c’è da interpretare? Anche solo da discuterne? Non lo sto chiedendo per fare polemica. Ho proprio difficoltà a capire cosa possa spingere una donna a provare una qual certa forma di empatia con chi l'offende in quanto donna. Sono cattiva? Se qualcuna me lo dice, ci rifletterò e molto attentamente. Io però non mi ci sento.
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  18. Avatar di cristina

    cristina 11 anni fa (18 Febbraio 2014 17:50)

    ciao sono Cristina e' la prima volta che scrivo e confrontandomi con le mie amiche vedo che l' atteggiamento di molti uomini senza offesa non e' serio nel senso che trattano noi povere donne come zerbini(forse siamo noi che ci facciamo trattare cosi' inconsciamente per non perderli) scusate la parola forte usano le scuse piu' banali per non uscire con noi ,promettono cose che poi puntualmente non possono mantenere con la conseguenza che ci fanno star male inoltre compaiono e scompaiono a loro piacimento quando fa loro comodo e ne hanno voglia .ma perche' si comportano cosi' e soprattutto un consiglio su come comportarsi di fronte a certe situazioni tenendo conto che l' uomo in questione ci interessa.
    Rispondi a cristina Commenta l’articolo

  19. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (18 Febbraio 2014 21:31)

    @Minou concordo con tutto ciò che hai scritto.....
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  20. Avatar di cristina

    cristina 11 anni fa (18 Febbraio 2014 23:38)

    ciao fiorediloto sono cristina hai avuto come me credo di capire la sfortuna di incontrare l' uomo sbagliato .mi ha promesso fin da subito la luna e il sole per poi fare retromarce paurose.un uomo insicuro senz' altro .mi ha promesso di fare l' amore in modo romantico ( una cosa non mi e' piaciuta come uomo ha chiesto a me donna dove mi doveva portare).penso che sia l' uomo da vero gentiluomo a fare una sorpresa ad una donna e portarla in un posto carino .io sono un tipo all' antica amo essere corteggiata. poi in tanto tempo che lo conosco mai neanche un fiore......comunque morale ....sto ancora aspettando io sono convinta di stare con lui in quel senso ma trova sempre una scusa dice che e' stanco e ha paura che poi ci ripenso .se devo essere sincera una persona cosi' poco convinta che cambia idea a seconda della giornata fa passare anche la pazienza ai santi scusate la parola forte e spegne anche il desiderio nella donna .io tuttora lo desidero ma ormai e' una battaglia persa e' sfuggente e non so come trattarlo so solo che quando si ricorda di me e mi cerca non resisto e corro da lui .mi dicono che sbaglio ad essere troppo disponibile che la donna si deve far desiderare come dice giustamente Ilaria pero' il desiderio di vederlo e' troppo .passano giorni che non si fa sentire ricompare promette sembra convinto ma poi si eclissa .mi riprometto di lasciare tutto perche' soffro per la situazione ma non ce la faccio la mia volonta' si annulla. sembra sia il destino di noi donne stare agli ordini degli uomini .non voglio lamentarmi il mio e' solo uno sfogo un abbraccio a voi tutte.aspetto qualche consiglio su come gestire al meglio questa situazione e indurlo a stare di piu' con me non so come comportarmi e' un eterno indeciso ma mi manca ......
    Rispondi a cristina Commenta l’articolo