Capire un uomo: stare bene insieme per amare ed essere amata

capire un uomoCapire un uomo: è davvero così importante? Certamente sì, senza dubbio e senza esitazione. Bene, mi esprimo con una dichiarazione lapidaria: la via alla felicità è prima di tutto nel capire se stessi – il famoso “conosci te stesso” che piaceva tanto agli antichi” – e, subito dopo, capire gli altri.

Il desiderio di capire te stessa nasce da un atteggiamento mentale che esprime amore, considerazione e attenzione. Ti permette di stare bene, di darti quello di cui hai bisogno, di aumentare la tua autostima. Di percepire davvero tutto il tuo valore. E anche di superare l’insicurezza e di raggiungere la serenità. La comprensione di sé arriva nel momento in cui si smette di giudicarsi severamente e di rimproverarsi per gli errori che si commettono. Ci hai mai pensato a questo?

"La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione. Carl Rogers"

Capire un uomo significa desiderare di conoscerlo, di scoprire un territorio sconosciuto e diverso (gli altri sono tutti diversi da noi, che siano uomini o donne!) e anche di andargli incontro, incontrarsi con lui a metà strada. Questo è il succo delle vere storie d’amore, di un rapporto di coppia che funziona per davvero. E anche delle relazioni che danno soddisfazione, comprese quelle che non sono relazioni sentimentali.

Capire un uomo: attenzione alle intenzioni troppo buone

Attenzione signore mie, perché so già che mentre avete letto le parole di cui sopra, uno sbarluccicchìo vi è comparso nelle pupille degli occhi. So che molte si sono sentite autorizzate a moltiplicare i propri sforzi di comprensione totale, tacita e sacrificale verso un partner o verso un partner potenziale. No, care, non vi sto dicendo affatto che voi dovete usare la vecchia tecnica di comunicazione tecnicamente definita dello “zerbino”. Non dovete annullare voi stesse per capire la delicata psicologia di Sua Maestà il Maschio.

Questo non c’entra nulla. Avere una relazione sana e – soprattutto – appagante, significa rapportarsi alla pari, non secondo un meccanismo di dipendenza e di manipolazione. Chiaro?

Una relazione deve essere soprattutto soddisfacente, piacevole, portare ricchezza interiore. Lo dico spesso che, per una storia d’amore bisogna pensarla come la pensava il famosissimo slogan del caffé: “Il caffé è un piacere. Se non è buono, che piacere è?”

Ecco, una relazione è un piacere, se non è buona, che piacere è?

Questo bisognerebbe stamparselo a caratteri di fuoco nel cuore e soprattutto nella testa, non credi?

Lo stesso, guarda un po’, vale quel che riguarda capire un uomo. Capire un uomo è un piacere, dato che capire un uomo ed essere capita da lui significa sostanzialmente amarsi. L’amore non può esserci senza comprensione reciproca e senza la costante volontà di capire se stessi e poi l’altro.

"Vera comunicazione ha luogo soltanto fra persone di uguali sentimenti, di uguale pensiero. Novalis"

Ma capire un uomo non si significa “sforzarsi”, “diminuirsi”, mettersi nelle sue mani e soprattutto essere alla mercé dei suoi capricci, cattivi umori o prepotenze. Chiara la differenza?

E’ per questo che gli uomini sbagliati vanno evitati come la peste e così pure tutti i “fenomeni” che rientrano nella categoria di uomo sbagliato: il dongiovanni, il perditempo, l’indeciso, l’irresponsabile, il confuso, il rospo, il bambinone, il cretino e lo stronzo.

Capire un uomo: è importante comunicare bene

Capire un uomo, dunque, significa soprattutto decidere di crescere come persone e decidere di crescere insieme. E’ un po’ come instaurare un circolo virtuoso: tu comprendi meglio te stessa, ti metti sul suo stesso piano, comprendi meglio lui e la comprensione dell’altro ti porta a una migliore comprensione di te stessa, ancora. E così è anche per lui, in uno scambio che ha come base il desiderio di conoscere e di amare. Se stessi, l’altro, la relazione. E’ in questo senso che una relazione arrichisce la vita.

Ecco perché è importante comunicare efficacemente.

"La sincerità non consiste nel dire, ma nell’intenzione di comunicare la verità. Samuel Taylor Coleridge"

Se non c’è questo, meglio lasciarla stare la relazione e dedicarsi ad altro. Meglio preservare le propri energie per qualcuno che è disposto a ricambiare il tuo desiderio di capirti, di farti capire e di capire. Meglio non affossare te stessa in un rapporto che ti “diseduca” rispetto a una comunicazione sana e gratificante. Meglio cercare un uomo – o altre compagnie – con il quale parlare e confrontarsi alla pari.

Credo infatti che una dei maggiori benefici dell’essere in una relazione sia quello di accelerare l’appassionante processo di scoperta di sé e del mondo che poi è l’essenza della vita.

Avere un compagno accanto, un partner innamorato e interessato ed essere tu innamorata e interessata ti permette di approfondire le tue varie sfaccettature, di mettere in gioco i tuoi molti insospettabili talenti.

Non ti invita più fuori come prima? Ti sembra distaccato? Scopri perché non ti cerca!

Tutti noi siamo un po’ simili a degli iceberg: vi è una parte emergente e visibile, che è la nostra parte più piccola. E poi vi è una parte sommersa e invisibile che la nostra parte più grande.

"Parlare è la peggiore forma di comunicazione. L’uomo non si esprime pienamente che attraverso i suoi silenzi. Frédéric Dard"

La metafora dell’iceberg viene spesso usata per spiegare la differenza tra mente conscia (quella attraversata da pensieri e intenzioni che ci appaiono in tutta la loro chiarezza) e la mente inconscia (quella nella quale si celano, invisibili, desideri, atteggiamenti e imperativi dei quali non siamo consapevoli e che ciononostante e proprio per questo determinano potentemente i nostri comportamenti e le nostre reazioni: l’inconscio, per l’appunto).

Penso che in modo un po’ diverso l’esempio dell’iceberg possa rappresentare per noi l’immagine di quel che ancora non abbiamo messo in gioco di noi stessi e degli altri. Una vera comprensione di sé e dell’altro dovrebbe disvelare con delicatezza e rispetto proprio questi nostri talenti nascosti e sopiti.

Che dici, ti sembra un buon criterio per capire te stessa, capire un uomo e costruire una bella relazione d’amore?

Secondo te, quali sono le parti dell’iceberg che sarebbe più interessante “svelare” di te e quali quelle che ti piacerebbe “svelare” di un uomo?

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92 Commenti

  1. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (14 Febbraio 2014 10:25)

    Paola!!! Ti aspettavo! Questo è il tuo primo commento da quarantenne? E’ bellissimo! Auguri cara. Dario, c’è un passaggio nel tuo commento che per me riassume lo stato dei fatti: “Abbiamo fatto sesso una volta, dopo di che ho preferito fare un passo indietro. Le ho detto che per ora la vedevo solo come un'amica”. Ma che vuol dire “per ora”? E’ una delle esternazioni più ambigue e distruttive, perché dà il via a una dinamica di rapporto meritocratico. Lasciala stare. Ha ragione Fiorediloto, se le vuoi bene, rinuncia alla lusinga che lei rappresenta per te e lasciala libera.
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  2. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 11 anni fa (14 Febbraio 2014 12:06)

    @ Sveta Concordo. E' quello che sto provando a fare io in questo momento, ad essere sincera io sarei più irruenta (ma non fiera di esserlo), mentre lui è più riflessivo e cauto. Sto cogliendo questa frequentazione come un'occasione per provare un nuovo modo di conoscersi, come diceva Ilaria, cercando di vedere la potenziale relazione nel lungo termine, cosa può darmi questa persona e cosa posso darle io, cercando, per quanto possibile, di non basarmi solo sull'aspetto emotivo e passionale che troppo spesso mi ha portato verso delle persone sbagliate. Non sto parlando di sesso, quello è qualcosa che per me, ora, deve venire con la conoscenza, il rispetto di se e dell'altro, per poi sbocciare in qualcosa di meraviglioso e spontaneo...Parlo proprio delle costruzioni mentali, le speranze e le aspettative che purtroppo, ahimè ci fanno vedere un'oasi nel deserto per poi scoprire che era solo un miraggio..
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  3. Avatar di Michela91

    Michela91 11 anni fa (14 Febbraio 2014 14:18)

    Ma quel che mi chiedo e' giusto "dichiararsi" alla persona che ci interessa che sia essa amica o meno? Parlo di uomini, non di donne..e' giusto dichiararsi ad un uomo? Ilaria dice che non dovremmo reprimere i sentimenti negativi o positivi, che essi siano. Ma poi penso se una persona mi interessa a volte questo e' talmente esplicito che se ricambia me lo fa capire o no? Molte volte quando uno dichiara il suo interessamento e' difficile da l'altra parte prendere una decisione concreta...forse gli piace ma alcune cose non lo convincono.. Non so, sbaglio? Cioè è sorta di forzatura.. E poi ci sono gli "intelligentoni" che pensano: "a perfetto, una preda facile, ora me la porto a letto e poi le dico che non c'è feeling nonostante abbia provato".
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  4. Avatar di cris

    cris 11 anni fa (14 Febbraio 2014 15:08)

    Ciao dust, bel commento, 6 una persona molto inteligente ed educata, cmq non mi sono sentito per niente escluso, anzi... spero che si e capito che il mio commento nn era diretto all articolo, ma a tutto in genere.... anche alle lettrici in genere, e i commenti, pensa che giorno fa' o letto un articolo su come dimenticare un uomo, e una lettrice a commentato che : un uomo nn soffre come una donna e baggianate varie . In quel momento o pensato ad un mio parente che si e lasciato e la moghie a cambiato città con il fighio... penso che anche lei stia soffrendo, ma credo anche che lui nn abbia tempo per soffrire, può solo essere arrabiato e cercare di vedere il più possibile il fighio affidato ( giustamente o ingiustamente a lei). Poi penso che non ci sia nulla di fuori luogo nel dire un parere maschile su un blog di crescita personale, , per crescere veramente non basta la teoria, ci vuole anche un confronto ( educato) .ovviamente dico che sono solo mie considerazioni personali, e che nn per forza devo avere ragione io... ma e pure vero però che senza un confronto si può arrivare zitelle a 50 anni, e convinti della propria chrescita, sono solo punti di vista da confrontare, cmq chiudo dicendo che il discorso di srivere un libro al maschile era solo una provocazione, io sono solo di passagio incuriosito dal blog, il mio percorso di vita e molto diverso, con delle teorie molto personali, leggo i blog per vedere anche altri punti di vista, ma ribadisco che la vita si vive solo vivendo, e i brutti momenti si superano solo vivendo, lo dice anche il grande battisti... eppur mi son scordato di te, come o fatto nn so... una ragione vera nn c é. . Ma lei era bella però. ... ( un tuffo dove l'acqua e più blu.. e niente di più ) un abbeaccio a tutto il blog... e buona crescita personale, siate umane nn femministe... in coppia si e in 2 . Un abbraccio
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  5. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (14 Febbraio 2014 17:07)

    @Goldie secondo me non siamo qui a causa di questi individui... siamo qui per smettere di voler cambiare gli altri, accettare la realtà ed essere felici. Anzi lui ha avuto il coraggio di ammetterlo che le cose sono così. Anche a me è successo che un mio amico mi piaceva non abbastanza. Io gliel'ho sempre detto, ma poi nei fatti lo guardavo intensamente negli occhi per sapere che lui era ancora legato a me e tutte le volte che voleva qualcosa in più mi negavo. Salvo poi andarci a letto insieme appena si era messo con un'altra. Eh... si sono terribile. Però il fatto è che uno/a per sentirsi meglio (che poi sentirsi meglio nella miseria) ha anche bisogno di queste cose... e questa situazione esisteva perché lui me ne dava modo. Semplice. La scelta è nostra, in ogni campo della vita.
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  6. Avatar di Vicky

    Vicky 11 anni fa (14 Febbraio 2014 16:07)

    @ Sveta Io credo che dopo 3/4 uscite, al massimo si può capire che quella persona non fa per noi. Da qui a capire che sia l'uomo giusto per instaurare una relazione serva molto più tempo. @ Gio_1098 Anch'io tendo a essere più riflessiva e cauta, credo sia anche una questione caratteriale, perché sono sempre stata così, anche da piccola: tutti mi davano della timida, ma non lo sono! Attacco bottone con tutti :) Ma per raggiungere una certa confidenza mi serve più tempo. Quindi armati di un po' di pazienza!
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  7. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (14 Febbraio 2014 16:27)

    Ciao a tutte/i! Oggi, non so se per il sole o per una strana congiuntura astrale, mi sento bene. Ho capito e ho scelto di chiudere quella cosa inesistente che da un po' mi porto dietro. In realtà la settimana scorsa, sotto i fumi dell'irruenza avevo comunicato, ma poi ritrattato etcetc Niente mi sento come se finalmente ho capito qualcosa di fondamentale per me. Io nella mia vita voglio persone che mi apprezzano, che mi mettono nelle condizioni di fare meglio, che sappiano supportarmi e delle volte sopportarmi. Ecco se scappo è perché non ho quello che voglio. E quindi niente. Ho capito. Voglio centrare il mio obiettivo, spero di andare avanti così. Perché so che questa esperienza non è stata inutile: ho imparato delle cose di me che ignoravo, ho messo in pratica strategie per migliorare la mia vita, ho preso nuove abitudini più sane. E se non avessi incontrato questa persona queste cose non le avrei avute. E soprattutto, niente è bello quanto prendere decisioni per la nostra vita.
    Rispondi a Al Commenta l’articolo

  8. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (14 Febbraio 2014 17:13)

    Nooo… che testimonianza desolante! Non resisto. Cris, bello di casa, e leggiti pure una grammatica oltre i blog. Fai sto favore all’umanità!
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  9. Avatar di cris

    cris 11 anni fa (14 Febbraio 2014 18:15)

    Ciao minou, ripeto che sono con un cel e aprendo la tastiera, mi rimane un quarto di visuale del cel, sinceramente mi scoccia andare a rileggere tutto. Io al tuo posto penserei all' educazione, anzicche pensare alla mia grammatica, io almeno saluto le persone prima di sparare la mia... buona serata e buon san vasellino.... ops scusa!! Valentino
    Rispondi a cris Commenta l’articolo

  10. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (14 Febbraio 2014 18:32)

    @minou, mi pare che Ilaria non incoraggi l' offesa tra utenti o almeno così credo dopo aver letto ieri il suo intervento rivolto a Reggielove. O in alcuni casi è legittimata?
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  11. Avatar di petra

    petra 11 anni fa (14 Febbraio 2014 18:53)

    Buongiorno a tutti/e. Sono sana, ho un lavoro che mi permette di mantenermi autonomamente nonostante la crisi e nonostante i miei introiti siano minori rispetto a 10 anni fa, ho 10 anni di più, Non ho debiti, ho amici, mi piace leggere e ho una passione per i cani e un'adorabile schnauzer e sono pure in menopausa e piango per un nonnulla. E' un pianto da affettatrice di cipolle, lacrime depurative, servono tantissimo, a farmi sentire i miei bisogni, a farmi immergere nella tristezza, a sentire che sono quello che sono e che non mi interessa posare in modo affettato ad ossequio di un personaggio inventato. Ho una storia di frequentazioni sbagliate alle spalle che gli psicoanalisti dovrebbero venire in consulta da me. :-). Non mi sono mai sposata, non ho figli e non ho mai incontrato l'anima gemella nonostante sia ritenuta attraente, ho 2 laureee, insomma non mi manca niente. Dovessi dirvi che quindi sono soddisfatta, no. Mi manca non avere un compagno e non ho però alcuna voglia di accontentarmi Diciamo che ho avuto una maturazione molto tardiva, forse prima ero bisognosa e quindi sceglievo male etc etc. Ho appena chiuso una relazione breve (adesso sono piuttosto rapida nello sbolognare situazioni caine) con un narcisista. Adesso sto frequentando un uomo dolce. Parlo con lui e non è una lotta. Abbiamo le ns incomprensioni perché ci dobbiamo conoscere e perché sono strutturata e lui anche, insomma, 2 zitelli. Non mi sta bene il suo disordine e a lui non sta bene il mio ordine apparente ma ridiamo. Non mi devo giustificare, non sento che la vita sia un'iniziativa abusiva, voglio dire, non deve essere così, ma con lui non ho bisogno di spiegarglielo, mi fa sentire a casa. Non mi giudica. Mi sta sulle palle che si addormenti davanti alla tv, ma lo sveglio e gli faccio "bhu'" a lui ride. Apprezza la mia palestra/dipendenza ma non verrebbe mai con me, manco nella spa. Abbiamo fatto un we al mare con un tempo osceno, parlando di politica e di cibo, mangiando bene, la cuoca ero io, sono un po' demodè, una nutrice, poi me ne sono andata a vedere i negozi e ci siamo ritrovati al bar per un caffè. Non ci vuole molto, non ho pretese. Non mi dice che mi ama perchè è troppo presto e non lo sa. Non ne soffro perchè non voglio un uomo che mi proietti addosso film ed è presto anche per me. Ma quando le cose scorrono, ci si sorride, non si ha di fronte qualcuno a cui chiedere il permesso, si ha la gioia di condividere piccole cose insieme, è molto bello, il caffettino, se non è buono che piacere è?( Bella questa, mi è piaciuta). Il mio contributo a questo blog, dove penso scrivano donne e uomini più giovani è dire che bisogna amarsi innanzitutto, ascoltarsi, piangere se necessario, e quando arriva qualche cosa di buono non pensarci troppo, non farsi un film sul futuro, vivere nel presente, ma ricordarsi che le relazioni belle devono essere gratificanti. Altrimenti non ce ne facciamo niente. Un abbraccio, vogliamoci bene
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (14 Febbraio 2014 19:21)

    Ci si può concentrare e sforzarsi di volare alto o continuare a volare basso (a volare basso son capaci tutti, come si vede). E' una scelta, eh.
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  13. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (14 Febbraio 2014 21:45)

    beh a volte capita di essere schietti eh ?! ;-)
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  14. Avatar di petra

    petra 11 anni fa (14 Febbraio 2014 22:08)

    Ciao Ilaria. Non ho capito cosa intendi per volare basso o alto. o se ti riferisci a un post di qualcuno in particolare che mi è sfuggito. A dire il vero non ho ben capito cosa c'entri il volare con le relazioni sane. Credo che stare a terra e guardarsi, parlarsi, ben saldi in un bel centro di gravità sia più appagante che strani voli.
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  15. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (14 Febbraio 2014 23:09)

    Ecco, ho scritto ed inviato il mio commento quando ancora non era comparso il chiarimento di Ilaria a Petra.
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  16. Avatar di Marzia

    Marzia 11 anni fa (14 Febbraio 2014 23:12)

    @Dario: ho apprezzato anch’io la franchezza del tuo commento. La presenza di voci maschile nel blog è importante per me perché le considero delle occasioni utili per cercare di capire cosa c’è al di là della “barricata” (si fa per dire Cris!), ossia per capire come affronta un uomo una situazione in cui tante volte mi sono trovata anch’io. Se ho ben capito, nel tuo caso il tuo disagio era dovuto solo alla sensazione che lei avesse troppe aspettative nei confronti di questa “storia” che stava per cominciare. Ho capito bene? Cosa ti saresti aspettato che lei ti dicesse, invece, alla notizia: per ora per me sei solo un’amica?
    Rispondi a Marzia Commenta l’articolo

  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (14 Febbraio 2014 22:20)

    @ Petra Si, mi riferisco ai post di altri, che evidentemente e per fortuna ti sono sfuggiti, i quali, invece di considerare i temi importanti e di confrontarsi su tanti argomenti utili per la condivisione si mettono a seguire chi vuole semplicemente disturbare per impiegare il tempo senza costrutto alcuno. Il mio invito a volare alto è un invito ad avere grandi ambizioni e occuparsi di temi importanti.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  18. Avatar di petra

    petra 11 anni fa (14 Febbraio 2014 23:46)

    Grazie Ilaria per la tua delucidazione. Si ho letto su, in effetti....spero in un risveglio collettivo di coscienze. Un abbraccio a tutti/e
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  19. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (14 Febbraio 2014 23:06)

    Il messaggio di Petra è molto bello, ma dire che è solo una questione di scelta, Ilaria, mi scoraggia. Ci sono persone che imboccano la strada giusta non perché lo scelgano, ma perché hanno ricevuto un' educazione volta al rispetto di se che permette loro di fiutare le persone più "strane" e quelle più "normali" e si sentono inevitabilmente più a loro agio con le seconde. E' istintivo. Lo vedi in tante cose, anche quando si è giovanissimi, si scelgono tra loro. Poi ci sono le persone come Petra, o me o altre, che si istruiscono da sole, a suon di mazzate sui denti. Poiché nessuno ci ha dato gli strumenti sin da subito per vivere senza farsi del male lo impariamo a nostre spese e ci arriviamo, ma con un tempo molto lungo che poi non viene reso. La famiglia è una scuola importante che ci insegna a muoverci nella società o nei rapporti con gli altri, ci fornisce le regole e gli schemi mentali. Ad una persona che non ha avuto una buona scuola o non l' ha avuta del tutto non ha senso dire che é solo una sua scelta far bene le cose, perché io mi sentirei frustrata ad essere giudicata incapace per una cosa che al momento adeguato e non per cattiva volontà non è stata fornita. Allora cerco di imparare dopo, chiedendo vari perché, ma se non ho risposta nemmeno a questi perché forse giudicata persino incapace di comprendere allora mi isolo del tutto. Scrivo questo perché, Ilaria, sto notando dei meccanismi che non comprendo e mi lasciano perplessa, mi farebbe piacere che tu me li chiarissi. Sopra ho letto Cris, non credo che il suo problema nello scrivere così male sia dovuto ad android, ma alla sua poca istruzione. Resta il fatto che si può essere poco istruiti, ma non per questo si è giustificati dall' essere maleducati ed invadenti. Cris è arrivato chiedendo che si parlasse non di uomini e donne come entità separate, ma di individui. Il concetto è nobile, ma poi cade nel più comune maschilimo non vedendo l' interlocutore come professionista, ma come femmina, quella persino della peggiore specie, quella zitella acida che scrive post acidi sugli uomini. Si perdona l' ignoranza, ma non la maleducazione e il poco rispetto. Nessuno lo fa notare e lui percepisce solo lo snobismo della non risposta. Poi arriva il commento di Minou, fastidioso perché maleducato, che scatena altro maschilismo e un altro commento sessista. Io non sono competente, ma mi chiedo se esista un modo per dire a Cris che se vuole che uomini e donne siano visti come individui, lui per primo deve vedere le donne come individui e non come femmine. E' vero che i post di questo sito sono scritti tutti al femminile, ma è vero che possono essere comunque ribaltati ed è più una questione di forma che di sostanza. "la persona giusta" appunto, non "l' uomo giusto". Dare uno strumento di lettura a chi pone una domanda mi sembra utile, anche solo per far capire che la domanda va riproposta con toni più rispettosi. E' solo a quel punto che si può parlare di volontà o capacità o sforzo. Se poi, e spero che non sia così, davvero si fa selezione all' ingresso sulla base di parametri che mi sfuggono ( per esempio il messaggio della stessa Minou è grammaticalmente errato ) questo non sarebbe un buon posto.
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  20. Avatar di Marzia

    Marzia 11 anni fa (14 Febbraio 2014 23:33)

    Te lo chiedo perché mi sono trovata spesso in una situazione del genere. Qualche volte ho accettato la cosa senza tirarla troppo alla lunga, prendendo in mano io la situazione e chiudendo la storia, qualche altra volta invece mi sono lasciata un po’ trascinare dalle lusinghe del tipo di turno con le conseguenze che tu descrivi bene. Quello che mi chiedo tutte le volte è: ma sono stata abbastanza chiara nel comunicare chi sono e quello che sto cercando? Perché di fatto anch’io cerco quella “profondità fisica ed emotiva che mi fa stare bene in una relazione” ma ho bisogno di un po’ più di tempo per sentirmi a mio agio ed esprimere veramente me stessa, al di là delle aspettative che posso avere della storia. E allora come fare a trovarsi con i tempi giusti, visto che entrambi abbiamo lo stesso obiettivo?
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