Come si supera il senso di vuoto in amore e il bisogno? (Seconda parte)

vuotoNell’articolo precedente a questo abbiamo iniziato a parlare di come si supera il senso di vuoto e il bisogno d’amore. Dopo i tanti commenti ricevuti in brevissimo tempo sia all’articolo, sia alle domande che ho posto sulla pagina Facebook de La Persona Giusta per Te, ho toccato con mano, una volta di più, quanto la questione sia importante per molte, moltissime persone

Questa informazione dovrebbe portare sia te, sia me a due importanti conclusioni: 1) amare ed essere amati è davvero un bisogno primario e irrinunciabile per l’essere umano, per uomini, donne e bambini 2) anche per questo non è proprio il caso di avere vergogna, pudore, imbarazzo nel riconoscere e anche apprezzare di fronte a se stessi e anche agli altri il proprio bisogno di amare ed essere amati.

" Il bisogno, che fa gli uomini cattivi, fa brutte le donne. Emilio De Marchi "

E poi vi è un’altra considerazione 3) la propria vita è tanto più piena di felicità e di serenità quanto più si vive in un sano equilibrio rispetto alla propria capacità di dare e di ricevere amore. Per essere felici bisogna saper offrire amore con equilibrio, saperlo chiedere e saperlo ricevere con il medesimo equilibrio.

Sei d’accordo?

Non per niente nell’articolo di ieri ho spiegato che il bisogno di amore è legittimo, è uno dei principali e più importanti bisogni dell’uomo, che permette la vita dell’umanità, non solo perché attraverso l’amore si fanno i bambini ;), ma perché attraverso l’amore si trasmette, protegge, migliora la vita di se stessi e degli altri (tutti gli altri) e anche la vita sul pianeta.

Il senso di vuoto e l’equilibrio

Poiché il bisogno d’amore è strettamente connesso al bisogno di riconoscimento, di contributo al mondo e si identifica con il bisogno e la capacità di connessione, è importante, lo ribadisco anche da questa angolatura leggermente diversa,  farsi amare, ma anche amare nel modo giusto.

L’equilibrio nostro personale e quello dell’ambiente che ci circonda, incluso quello delle relazioni che viviamo, si poggia sull’equilibrio tra dare e avere, tra entrate e uscite, tra amore dato e amore ricevuto. Non si può essere in equilibrio stando solo nella posizione di chi dà o solo nella posizione di cui riceve. Bisogna stare in tutte le due posizioni, sempre.

"Una donna ha bisogno di un uomo come un pesce ha bisogno di una bicicletta. Irina Dunn"

Ho ribadito che per arrivare a superare il senso di vuoto è importante uscire quanto prima da un rapporto di coppia che non funziona, evitare di entrare in storie sbagliate e di frequentare uomini sbagliati, perché questo genere di storie e di frequentazioni ti tolgono “valore”, nel senso che impoveriscono te  e le tue risorse personali (magari anche le tue risorse materiali).

Ho anche evidenziato, che guarda un po’, proprio quanto più si sente il senso di vuoto, tanto più ci si va a cacciare in storie che non funzionano e si ripetono schemi distruttivi, che in quanto tali non costruiscono niente di buono, anzi.

Capire le differenze

Che differenza c’è tra il senso di vuoto e l’umanissimo e naturale desiderio di connessione con l’altro? Come fai a distinguere l’uno dall’altro?

Soprattutto, perché ti serve distinguere il senso di vuoto dal naturale desiderio di connessione con l’altro?

Vediamo un po’.

Il senso di vuoto ti rende triste, ti rende bisognosa e ti fa perdere lucidità. Non solo: ti rende ben poco attraente, perché ti fa perdere l’autostima, ti riempie di insicurezza e forse ti fa diventare anche un po’ rompiscatole.

Il senso di vuoto assomiglia molto alla bisognosità, o, almeno, la nutre e la alimenta.

"Chi si innamora di se stesso non avrà mai rivali. Benjamin Franklin"

Il senso di vuoto è una zavorra. E’ senso di vuoto, ma ha un peso immane. Frena, rallenta. Diminuisce, riduce. Toglie energie. Deprime.

Invece il desiderio di amore, naturale e umano, ti rende parte attiva nella comunità degli umani, ti eccita, ti fa cercare soluzioni costruttive e ti fa essere attraente.

Il desiderio di amore è leggero, ma tiene ancorati a terra e alla realtà. Non ti fa lavorare di fantasia, nella costruzione di castelli di carta infiniti, di film lunghissimi e vacui, ma ti dà l’entusiasmo per una continua ricerca di una sempre maggiore felicità.

E’ un acceleratore della vita, è energia vitale, è spinta costruttiva.

Senso di vuoto, fallimento e rifiuto

Il senso di vuoto ti rende miope, ti fa perdere la visione chiara di te stessa e della vita. Quando sei in preda al senso di vuoto la prima cosa che ti succede è che ti svaluti, lasci andare alla deriva la tua gioia di vivere,  perdi l’amore per te. Ecco perché provi tanto senso di vuoto: perché non ami quella persona che sta con te 24 ore al giorno (che saresti tu stessa medesima), non hai fiducia in lei, la vedi sfocata, fuori centro e fuori luce. Soprattutto, non le dài l’importanza che si merita e che le spetta.

E così ti capita di comportarti magari in modo poco intelligente o addirittura di fare la stupida (anche se non sei per niente stupida, anzi). In questa situazione prendi lucciole per lanterne e vai alla ricerca di un amore purchessia, incappando solo e soltanto in uomini sbagliati e in uomini che non amano per niente.

Cerchi l’amore e trovi l’odio. Pensaci.

Il senso di vuoto crea un sentimento di “disperazione” e  la percezione di uno scarso valore di sé.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Il desiderio d’amore crea speranza e alimenta la speranza: il desiderio d’amore ha come primo esito il fatto che cominci ad amare te stessa, riconoscendoti valore, merito, diritti.

Il senso di vuoto ti fa entrare in un circolo vizioso di bisognosità perché ti fa sentire triste e sola e sfigata.

Il senso di vuoto ti fa diventare preda di facile manipolazione e – pensa un po’ – ti fa assumere atteggiamenti manipolatori. Diventi un po’ manipolatrice anche tu, perché vorresti cambiare gli uomini che frequenti, vorresti rovesciare le relazioni sbagliate (missione sempre impossibile) e il modo di vivere di questo e di quello. Il senso di vuoto rischia di trasformarti in una piccola stronza, ma nel senso deteriore del termine, quello che a noi non piace.

Desiderio d’amore e creatività

Il desiderio di amore è puro desiderio di stare con gli altri, di condividere, di entrare nel magico e naturale scambio delle relazioni di amore con gli altri, tutti gli altri.

Il senso di vuoto ti fa interpretare ogni rifiuto come la fine, ti fa provare paura, ti fa temere la sconfitta e ti fa vedere ogni fallimento  come la fine terribile di qualsiasi possibilità.

Il senso di vuoto ti fa pensare  che non vali niente, che devi sforzarti per compiacere gli altri (gli uomini in particolare), per accontentare e/o per conquistare un uomo.

Oppure ti fa pensare che devi diventare rigida, forte e combattiva per difenderti dagli uomini e “metterli a posto” dopo tutto il gran soffrire per amore che hai sperimentato.

Il desiderio d’amore ti fa vivere il senso di rifiuto come un guaio schivato, come il fatto che puoi permetterti qualcosa di meglio per te, come una gigantesca opportunità di crescita e di avanzamento personale.

" Esiste nella vita una sola felicità: amare ed essere amati. George Sand "

Il desiderio di amore ti fa accettare te stessa per come sei, con tutte le tue emozioni incluse, anche quelle “disturbanti” come la vulnerabilità o la timidezza. E, di conseguenza, ti fa accettare il mondo e gli esseri umani così come sono, senza la pretesa di cambiarli.

Come tu non puoi piacere a tutti, non tutti possono piacere a te: l’importante è che tu sappia evitare coloro che non ti piacciono e che non ti fanno del bene e con in quali non stai bene.

Per questo devi dare vita e alimentare il tuo desiderio d’amore e superare e lasciare andare il senso di vuoto.

Continuiamo nel prossimo articolo.

Per intanto fammi sapere quali sono le emozioni che si provano più facilmente quando capita di essere animate dal desiderio d’amore o quelle che si provano quando capita di essere in preda al senso di vuoto.

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81 Commenti

  1. Avatar di reggielove

    reggielove 11 anni fa (20 Febbraio 2014 21:15)

    Credo che per quanto ci si possa 'educare', riempirsi la vita di buoni amici e cose interessanti, subire quel senso di vuoto a volte è inevitabile. Il segreto e' tollerarlo e soprattutto evitare di agire quando si è in preda al bisogno, perché se invece si agisce in quei frangenti andare a sbattere e' una certezza.
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  2. Avatar di Alice

    Alice 11 anni fa (20 Febbraio 2014 22:20)

    Ciao Ilaria, Questi articoli sul senso di vuoto sono fantastici!sembra che parli di me!!...Ho sono una domanda, che sicuramente sarà legata al vuoto. Una persona, nella vita, si trova nella posizione del dare, ma non riceve niente di niente, o almeno, non riceve quello che si aspetta..come fa ad uscire da questa situazione?..deve solo cambiare il punto di vista o c'è di più? Grazie dell'attenzione!
    Rispondi a Alice Commenta l’articolo

  3. Avatar di robi

    robi 11 anni fa (20 Febbraio 2014 22:23)

    non credo ci siano soluzioni per vincere il senso di vuoto...
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    • Avatar di Patrizia

      Patrizia 9 anni fa (26 Giugno 2015 15:01)

      si carino questi tipo di articoli mi fanno capire molto 1 l accettazione2 la libertà. di esiste la vita è Molto semplice.in fondo chissa l ‘essre umano cosa pensa di costruite se. non. ha sestesso Grazie Grazie S
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  4. Avatar di Alice22

    Alice22 11 anni fa (20 Febbraio 2014 22:53)

    Ciao Ilaria, è da pochissimo che ho scoperto il tuo sito ma già lo adoro e non posso farne a meno, e adoro anche te! Tutti i concetti che descrivi sono verissimi ma poi nella realtà sono molto difficili da mettere in pratica. Quest'ultimo argomento poi mi tocca davvero tanto: Il senso di vuoto. Come si fa a non provarlo almeno una volta nella vita? Io non lo avevo mai provato prima, ho avuto storie che sono finite, si sono esaurite da sole per incompatibilità o altri motivi che non sto qui ad elencarti. Un po' di sofferenza è nell'ordine naturale delle cose, ma poi ricominciavo più forte di prima, mi godevo i miei periodi di "singletudine" con le amiche, facendo viaggi, e tutte le cose che fanno le persone di questo mondo. Ho avuto lunghissimi periodi senza un compagno e stavo benissimo, non ne sentivo affatto la mancanza. Mai, nella mia vita, avrei pensato che, un giorno, arrivasse il conto da pagare. Ho avuto una storia con un ragazzo già impegnato, è stata una storia durata un anno. Lui non mi ha mai detto che avrebbe lasciato la sua donna per me e io non gli ho mai chiesto di farlo. E' stata una storia bellissima per almeno i primi sei mesi, credimi, nulla da invidiare ad una storia "regolare". Poi lui ha iniziato a ferirmi in vari modi. Rimarcando spesso il fatto che non avrebbe mai lasciato l'altra, di quanto lei lo amasse e anche lui, di non farmi illusioni, che la nostra storia era bella così ma che così doveva rimanere e a volte ha usato anche parole offensive nei miei confronti sempre riguardanti la mia posizione di "amante". Ha iniziato ad avere comportamenti più distaccati, non più ore al telefono la sera, non più uscite insieme (quando possibile). Siamo arrivati al punto di lasciarci di comune accordo perché non potevo tollerare oltre. Dopo un breve periodo durato circa un mese lui ha iniziato a mandarmi continuamente messaggi, mail e quant'altro, chiedendomi di tornare come prima. Nonostante siano passati 10 mesi lui ancora continua in questa maniera. Io sono stata con lui altre 2 volte perché provo ancora delle cose per lui. So di aver sbagliato ma lui mi riempie di attenzione, fa leva sul mio lato debole, avrà capito che ha ancora una possibilità con me e ne approfitta. Mi dice che si ricorda dei bei momenti passati con me e che non vuole rinunciarci (ma neanche alla fidanzata però). Il tutto è complicato dal fatto che lavoriamo insieme. Ora io che mi sono sempre considerata una donna forte e che non ho mai ceduto a questi compromessi, mi sento completamente in balia di questa situazione. Nella vita si passano dei momenti di crisi, adesso, per esempio, ho dei problemi sul lavoro, e quando sto così faccio dei casini incredibili. Ecco il mio senso di vuoto non sta tanto nel sesso, nell'amore ecc ecc, quanto nel non poter condividere le cose belle e le cose brutte (soprattutto quest'ultime) con qualcuno. Si, ho tanti amici e meno male che ci sono, ma spesso non mi bastano più, non come mi bastavano una volta. A volte mi sembra che accontentarmi sia sempre meglio di niente. Lo so è brutto come concetto ma è così che mi sento
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  5. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (20 Febbraio 2014 22:59)

    Il senso di vuoto si supera pensando un po'+a se stessi e non focalizzando tempo ed energie nell'altro/a che non sara'mai e poi mai come noi...e prima ci si abitua all'idea,meglio e'.
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  6. Avatar di Patty

    Patty 11 anni fa (20 Febbraio 2014 23:37)

    Quando io mi sento proprio giù, nei momenti in cui magari vorrei davvero essere amata sinceramente da un uomo, ho provato a fare una cosa....cerco di dirottare l'amore che darei, a questo ipotetico uomo ( e che vorrei ricevere da lui), su di me!!! Mi faccio un bagno caldo, poi mi rilasso in un posto tranquillo, in modo tale che nessuno possa disturbarmi, e mi abbraccio...Abbraccio me stessa, mi coccolo/cullo da sola, potrebbe sembrare una cosa stupida e inutile, ma non lo è!!! Con me funziona :-D ...boh, magari potrebbe funzionare anche per voi ;-) Ciao a tutti...e buon lavoro Ilaria :-) bell'articolo.
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  7. Avatar di Giovanna

    Giovanna 11 anni fa (21 Febbraio 2014 0:02)

    Cara Ilaria, per me il senso di vuoto è una conseguenza del vedere l'amore molto poco realizzabile nella realtà. Il senso di vuoto è vero, come hai detto tu, che mi faccia sentire depressa. Perché? Perché sento che la mia inclinazione e il mio desiderio di dare e ricevere amore non trova uno sbocco, una possibilità nel mondo reale, quotidiano. Faccio un esempio stupido e banale per rendere l'idea: è come avere una bellissima giacca nuova e non poter la indossare. non avere le occasioni per ricevere e per dare. La verità triste è che oggi (sarà colpa dei Social network, del lavoro che non c'è o c'è a fatica, di tante cose) la maggior parte delle persone non hanno interesse a sbilanciarsi, ad avvicinarsi davvero, sono comparse. Il mio senso di vuoto deriva dal fatto di sentirmi lontana da tutto e da tutti, dal fatto di non avere,ripeto e concludo, la possibilità di esprimermi e ricevere quell amore che posso solo sognare e immaginare, ma che nella realtà non esiste. Grazie mille cara Ilaria, un forte abbraccio.
    Rispondi a Giovanna Commenta l’articolo

  8. Avatar di Elle

    Elle 11 anni fa (21 Febbraio 2014 12:25)

    Bellissimo articolo. Per quanto mi riguarda il senso di vuoto mi porta non solo a svalutarmi, ma a percepirmi come l'essere piú goffo, ignorante e noioso del pianeta. A guardare ed ascoltare con ammirazione le altre ragazze pensando che tutto sommato è naturale che io non piaccia. Il senso di vuoto mi fa sentire immeritevole. Gli unici passi avanti che ho fatto (oddio non son sicura che siano proprio in avanti, ma mi fanno sentire meglio) sono: 1) riuscire a non manifestare la mia bisognositá. Quando sento ad esempio il bisogno di mandare un sms mettermi a fare qualsiasi altra cosa sinchè non mi distraggo. La bisognositá rimane, infatti (restando nell'esempio) autocensurarmi il messaggio non mi impedisce di controllare se ne ricevo o di "monitorare" le interazioni dell'uomo che mi interessa. Ma se non altro mi fa sentire piú dignitosa. 2) Sono arrivata ad una sorta di compromesso , ossia: premesso che non sono soddisfatta di me fisicamente-culturalmente-caratterialmente e qualunquemente, nel mentre che porto avanti l'immane tentativo di migliorarmi posso comunque amarmi anche se non mi piaccio. Anzi, magari concedermi il doppio della benevolenza proprio perchè non piaccio a nessuno. Se io per ipotesi avessi un figlio brutto e poco sveglio di certo non lo amerei di meno solo per questo. Anzi, gli dedicherei il doppio delle attenzioni e dell'affetto rispetto ad un ipotetico fratello-prodigio, bello-intelligente-vincente e via dicendo, che magari ne ha meno bisogno perchè probabilmente avrá vita piú facile. Forse non è il metodo giusto, mi rendo conto che l'ideale sarebbe arrivare a percepire se stesse se no proprio come desiderabili almeno non come sgradevoli. Ma anche se sbagliata come impostazione mi fa stare subito meglio.
    Rispondi a Elle Commenta l’articolo

  9. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (21 Febbraio 2014 14:47)

    Grazie Ilaria, questo post è davvero bello. Io ho ritrovato descritta esattamente la dinamica che mi aveva portato a perdere forza e lucidità già durante il matrimonio e che è peggiorata dopo la sua fine. Il senso di vuoto ho iniziato a sentirlo quando ho iniziato ad avvertire che quell’uomo non mi amava. Da una parte me ne rendevo conto, che il suo non poteva essere amore, da un’altra mi dicevo che ero io il problema, che non mi accontentavo, che forse ero proprio io a non amare, a non saperlo fare. Più avvertivo disagio, più mi sentivo in colpa e sbagliata. E non mi muovevo, rimanevo là e mi cancellavo. Meno mi considerava, meno mi consideravo. Pretendevo dimostrazioni, mi incaponivo su cose insignificanti e tralasciavo totalmente le cose macroscopiche. Sicuramente per la paura di doverle affrontare. E intanto regredivo. L’eredità che questa situazione ha lasciato su di me è stata pesante. Io riesco a vedere le cose in maniera un po’ più chiara oggi, a distanza di anni, e devo dire che il tuo aiuto è stato prezioso. Grazie!
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  10. Avatar di cristiana

    cristiana 11 anni fa (21 Febbraio 2014 16:15)

    Carissima Giovanna mi sento anch'io come te...Condivido appieno il tuo ultimo commento,e spesso avverto la sensazione di essere tagliata fuori da tutti i giochini in quanto donna di quasi 50.Dato ancor piu' grave e' ke non so rinunciare ad amare ed essere amata.Mi sembra come di subire una grossa ingiustizia....Sto forse pagando x qualsa ke inconsapevolmente ho commesso?
    Rispondi a cristiana Commenta l’articolo

  11. Avatar di Supernova

    Supernova 11 anni fa (21 Febbraio 2014 16:29)

    CIao a tutte! Io la penso come Giovanna... anche io vedo molto diffcile dare e ricevere amore... Tutti i ragazzi che conosco non mi interessano, li trovo spesso poco interessanti, superficiali, mentre ultimamente ho conosciuto un ragazzo che mi ha colpito, ma che ha la ragazza. Chiaramente la nostra non è una relazione; non c'è niente al di là del fatto che ci piacciamo e ogni tanto ci cerchiamo. Mi manca tanto una persona con cui potermi aprire, confidare, una persona a cui poter raccontare cosa mi succede, sia di bello che di brutto, una persona da ascoltare e che mi ascolti.. Credo che tutto questo sia per me il 'senso di vuoto'... Ho amiche con le quali parlo, mi confronto, mi diverto, ma non basta..... :(
    Rispondi a Supernova Commenta l’articolo

  12. Avatar di Audrey

    Audrey 11 anni fa (21 Febbraio 2014 17:01)

    Devo appiccicare i due post al frigorifero e leggermeli ogni mattina come dei mantra! Quanti guai vengono dal senso di vuoto in amore o anche amicizia! Una volta dopo il rifiuto da parte di un ragazzo che mi piaceva contattai un altro che mi veniva dietro ma che non mi piaceva neanche un po', solo per tamponare quel senso di vuoto che il rifiuto aveva generato. Risultato? Quando scoprii che il tipo in questione (per fortuna lo seppi presto) aveva come motto " ci provo con le donne meno piacenti così sono disperate e me la danno" e altre perle di saggezza, mi ritrovai con l'autostima sotto i tacchi, un litigio con l'amica che me lo aveva presentato e il dubbio che in certi stati d'animo non si prendono buone decisioni. Per non parlare dell'amicizia, dove la paura costante di restare sola mi ha fatto quasi entrare nel guinness dei primati delle azioni stupide nonché, fatalità, perdere un sacco di amici.
    Rispondi a Audrey Commenta l’articolo

  13. Avatar di Solare

    Solare 11 anni fa (21 Febbraio 2014 18:10)

    Ciao Ilaria (e ciao a tutti voi!), seguo da tempo il tuo blog e mi piace moltissimo.Fino ad ora non sono mai intervenuta nelle discussioni e non ti ho mai chiesto consigli pratici, ma sento in questo momento il bisogno di essere più "attiva". La prima cosa che mi viene da chiederti è un consiglio pratico.Ho conosciuto un uomo ad un corso,è stato lui a farsi avanti, a stare con me tutta la sera e a chiedermi anche il numero di telefono. anche la volta successiva ha cercato la mia compagnia e dopo il corso ci siamo intrattenuti a parlare per quasi un'ora. Tutto bene dunque? Certo che no..il problema è che ogni volta che ci salutiamo lui mi dice cose tipo:fammi sapere che giorno vai la prossima settimana al corso così se posso vengo anch'io..oppure: si potrebbe andare insieme dopodomani a vedere..(e si riferisce ad una cosa attinente al corso che stiamo facendo),tu potresti? Io non sono sicuro di esserci comunque tu fammi sapere se riesci a organizzarti... Insomma ho l'impressione che lanci sempre la palla nel mio campo e aspetti di vedere se la rilancio, ma così facendo mi "costringe" a prendere l'iniziativa. E poi ti pare, io devo organizzarmi per poter uscire e poi magari lui mi dice sai mi dispiace ma non ci sono,ho un impegno improrogabile. Che ne pensate? E' poco interessato e quindi lascia a me le eventuali iiniziative o cerca conferme su come muoversi perché non ha capito se l'interesse è reciproco? Nell'amletico dubbio, io non faccio proprio niente ma non vorrei che, per non sembrare bisognosa, sembrassi totalmente disinteressata. Ti ringrazio per il consiglio che vorrai darmi e per tutti i preziosissimi insegnamenti che dai e che mi hanno illuminata tante volte Naturalmente anche i consigli delle altre sono ben accetti! Come primo intervento non c'è male..sono andata subito fuori tema!!! Perdonatemi, ma in fondo anche i miei dubbi rientrano nella paura di commettere errori a causa del desiderio di colmare quel vuoto di cui parlavate.. Buona serata,
    Rispondi a Solare Commenta l’articolo

  14. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (21 Febbraio 2014 17:54)

    Io mi sento vuota quando perdo il centro su me stessa. Quando mi dedico a me e alle cose giuste e in questo spesso le mie amiche mi dànno una mano e mi ricordano quando sto per fare qualche cavolata di cui poi mi potrei pentire. Quando sono centrata riesco a fare cose che normalmente trovo impossibili. Quando sto bene mi faccio le coccole da sola, come diceva prima Patty. Ogni tanto sento quel senso di vuoto e faccio anche delle grandi cavolate. Però ora lo riconosco e questa sensazione sta diventando l'amico che mi ricorda che sto andando fuori centro. Me ne accorgo da tante cose: quando c'è il vuoto inizio a cercare negli altri le risposte, inizio ad essere bisognosa e a scordarmi dei miei bisogni.
    Rispondi a Al Commenta l’articolo

  15. Avatar di Supernova

    Supernova 11 anni fa (21 Febbraio 2014 19:08)

    @Solare, secondo me sta cercando di sondare il terreno, ma potrei sbagliare!!
    Rispondi a Supernova Commenta l’articolo

  16. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (21 Febbraio 2014 21:56)

    Solare io penso che se lo invitassi tu per il desiderio di passare del tempo con lui non sembreresti bisognosa. Ma se questo ti fa andare in paranoia, o eventualmente un suo rifiuto ti porterebbe a sentirti giù allora non fare nulla. Puoi rispondere con: se tu riesci fammi sapere così vedo se ci sono... Oppure: sett prossima non so quando vado possiamo organizzarci assieme... Fai quello che ti viene senza troppi ragionamenti...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  17. Avatar di solare

    solare 11 anni fa (22 Febbraio 2014 1:33)

    Grazie supernova e michela2 :)
    Rispondi a solare Commenta l’articolo

  18. Avatar di maria0120

    maria0120 11 anni fa (23 Febbraio 2014 16:10)

    Ciao a tutti!! @solare credo proprio che il ragazzo sia interessato, ma che non capisca invece quanto lo sia tu...! Io degli uomini ho capito una cosa: a loro non piace rischiare, cercano conferme (il che, a mio avviso, è un segno di intelligenza). Quelli che si buttano subito, senza riscontrare prima interesse nell'altra persona, sono quelli che ho sempre visto come ragazzi disperati! Il fatto stesso che cerchi di "lanciare" la palla" a me sembra una prova dell'insicurezza, che è normale affiori in un ragazzo con un debole. Poi per il resto in queste situazioni secondo me bisogna affidarsi alle sensazioni. Sai solo tu come ti comporti con lui, come sono state le conversazioni ecc... eliminata la categoria di uomini spazzatura, si vede se un uomo prova interesse o cerca amicizia (qui la seconda ipotesi mi sembra improbabile). Il mio consiglio è quello di viverti al meglio questo momento: se c è interesse da entrambe le parti la fase iniziale della scoperta è la più bella secondo me! !.
    Rispondi a maria0120 Commenta l’articolo

  19. Avatar di Sabata

    Sabata 11 anni fa (23 Febbraio 2014 17:24)

    @solare sarai sicuramente una donna bella sana e intelligente, quindi che paura devi avere nell'approfondire questo tuo interesse? Purtroppo c'è tanto bisogno di coraggio lucidità e spirito d'osservazione per fare le scelte giuste nella vita, magari potrebbe capitare che conoscendo meglio quest'uomo potrebbe non essere in giusta sintonia con te. Quindi perche' farsi prendere dall'ansia già all'inizio?
    Rispondi a Sabata Commenta l’articolo

  20. Avatar di stefy

    stefy 11 anni fa (23 Febbraio 2014 21:12)

    Si...essere in uno stato di vuoto non e' piacevole affatto..ti senti uno straccio da rimettere in piedi...ogni cosa positiva va bene per tirarsi su...stare un po da soli e coccolarsi...facendo cose x noi stesse..come farsi belle..una nuova pettinatura...cambiare look..cucinare per gli amici.farsi delle belle camminate...in posti dove puoi ammirare il panorama...in questo momento come non hai mai fatto finora...ho sperimentato che penaare solo a se stessi senza preoccupami di quello che mi circonda aiuta molto e piu infretta di quanto possiate pensare a riepire il senso di vuoto e non averlo piu...
    Rispondi a stefy Commenta l’articolo