Vergogna: come ti fa sentire questo termine? Quanto è brutto provare vergogna? Quanto ti senti a disagio nel avere una certa sensazione di vergogna e anche solo all’idea di essere in una situazione che ti fa sentire vergogna. Quanta vergogna ti viene al pensiero di sedurre un uomo? Mi sa che la vergogna, tra l’altro, è parente stretta della timidezza – se sei timida lo sai bene – e dell’insicurezza. E, giusto per completezza di informazione, aggiungiamo che la vergogna è nemica dell’autostima, nasce dalla bassa autostima e – forse forse – chi prova vergogna, di solito non ha un’alta autostima. Forse, ma non ne siamo così sicuri, dato che la vergogna è un’emozione molto diffusa, anche presso coloro che hanno un’alta autostima, in quanto la vergogna va a toccare le corde più profonde del nostro animo. E poi se si prova troppa vergogna, l’autostima di una persona cala inevitabilmente.
Il sentimento della vergogna, l’emozione della vergogna, tu puoi crederci o no, è una di quelle che gli psicologi chiamano emozione “adatttiva”, cioè utile per noi, per adattarci al mondo circostante, e per vivere meglio con sé e con gli altri. Un po’ come l’imbarazzo: entro certi limiti ha una funzione positiva per noi.
"Uno è tanto più rispettabile quante più sono le cose di cui si vergogna. George Bernard Shaw"
Per esempio se non avessimo paura – né per noi per gli altri – rischieremmo di guidare sempre ad altissima velocità, di buttarci nel vuoto, di accendere un bel falò ogni volta che ci viene in mente che potrebbe fare più caldo. Se non provassimo mai vergogna, avremmo dei comportamenti molto disdicevoli – tipo parlare ad alta voce, insultare gli altri, fare in pubblico cose che si fanno solo in privato – e questo non ci aiuterebbe ad andare d’accordo con gli altri.
La vergogna: troppa non va bene per niente
Solo che per quel che riguarda la vergogna – come per le altre emozioni del resto – c’è una via di mezzo secondo la quale possiamo dire che poco è troppo poco e troppo è decisamente troppo. Se un’emozione adattiva, utile a farmi stare bene con gli altri, comincia a essere dannosa e a farmi stare male con gli altri o a togliermi la libertà interiore, c’è qualcosa che non va, che non funziona per il verso giusto e che va considerato con molta attenzione.
Per esempio, a proposito di paura e di vergogna, non sono più emozioni adattative quando una donna sola si chiude in casa e non esce perché prova paura o vergogna ad andare al cinema, al ristorante o in vacanza da sola. Perché si sente triste e sola e questo la fa vergognare di se stsesa. La vergogna, che è del tutto ingiustificata dal punto di vista oggettivo, diventa un limite alla vita e alla vita sociale. E questa è una faccenda importante, che va considerata attentamente. Perché se tu provi “troppa” vergogna, limiti la tua vita e la tua vita sentimentale.
Non solo, non è né bello né buono (è malsano, ditruttivo) frequentare persone che non hanno un buon equilibrio rispetto alla vergogna, cioè o che si vergognano troppo o che non si vergognano per niente.
Coloro che si vergognano troppo sono dei “re tentenna”, sono inibiti, limitano la propria vita e limitano anche la tua.
Parliamo anche di quelli che non si vergognano per niente. Hai presente il modo di dire che spesso si usa nei confronti dei politici corrotti, quel genere di politici che pensano solo a se stessi e al proprio tornaconto? Quante volte si sente dire a proposito di queste persone “E’ proprio senza vergogna!”. Eccola qui la gente senza vergogna.
Tra gli uomini senza vergogna ci sono di certo il bambinone, lo stronzo, il dongiovanni, l’indeciso, il confuso, l’irresponsabile, il rospo. Tanti begli esemplari di “senza vergogna”. Ci hai mai pensato? Anche gli uomini che raccontano bugie a randa appartengono alla categoria dei senza vergogna. Così, giusto per essere chiara. Oppure i tanti uomini sbagliati che ti umiliano e non ti portano rispetto.
"Chi chiami cattivo? Chi mira soltanto a incutere vergogna. Friedrich Nietzsche"
Ora veniamo a noi e a trattare una questione molto interessante per quel che riguarda le relazioni uomo donna, il rompere il ghiaccio, il fare la prima mossa con uomo.
Insomma per tutto quel che riguarda il corteggiamento e il rapporto di coppia.
Perché, tieni presente che il tuo rapporto di coppia con uomo inizia ben prima che tu lo conosca. Quel che succede nel rapporto di coppia è la semplice espressione di quel che tu sei, di quel che pensi di essere e del valore che ti attribuisci.
La vergogna, i limiti da superare e la propria dignità
Qualche giorno fa ho ricevuto questa email da una lettrice, chiamiamola Alba, con un nome inventato, che scrive: “Ciao Ilaria, secondo te, per persone insicure di sé è più facile incontrare una persona in chat, facendosi conoscere essendo senza limiti? E, da qui, è possibile trovare la persona giusta per te in chat?”
Io ho risposto ad Alice che no, non credo proprio che questo sia possibile. Ma, attenzione, la mia risposta non sta a significare che attraverso internet non si possano creare dei legami, anzi. Per esempio si possono creare dei buoni legami per collaborazioni professionali e internet è un mezzo eccellente per lo scambio di idee importanti, di nuove proposte creative e di possibili progetti da realizzare insieme a una rete allargata di partner.
Va evidenziato che qualsiasi relazione tra persone – che sia sentimentale, di amicizia o professionale – per riuscire deve essere fondata sulla reciproca trasparenza, sull’ascolto genuino e sincero, sull’onestà.
Mi pare che nella visione di Alba del come e perché trovare la persona giusta in chat (!!!) tutti i presupposti siano sbagliati. Prima di tutto mi colpisce il fatto che parli di persone “insicure di sé”: direi che se pensi di essere così insicura da dover usare una chat per trovare la persona giusta, la questione centrale non è trovare la persona giusta, ma il tuo atteggiamento mentale rispetto all’insicurezza e alle relazioni.
"Che cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a se stessi. Friedrich Nietzsche"
E poi mi ha colpito quella frase: “facendosi conoscere senza limiti”. Ma che modo di porsi e di vivere le relazioni è mai questo? Ma che cosa vuol dire “limiti”? Che cosa vuol dire “ponendosi senza limiti”? Se pensi che in chat si possano superare dei limiti che di persona non si possono superare, la questione, anche in questo caso, non riguarda la chat, la persona giusta e compagnia cantante, ma riguarda il tuo modo di porti con e verso te stessa e con e verso gli altri.
La vergogna e i corteggiatori da strapazzo
A proposito di chat, internet, Facebook e tutti questi fantastici nuovi mezzi di comunicazione, un’affermazione per me importante: sono fanastici e utilissimi. Esattamete come lo è un bisturi, un martello pneumatico e anche la dinamite: tutti strumenti utilissimi se usati con intelligenza e per gli scopi per i quali vanno usati.
Facebook, le chat, gli SMS e anche le telefonate non possono essere gli unici strumenti sui quali si fonda una relazione, si approfondisce una conoscenza o si scambiano emozioni importanti.
E aggiungo: vi è una precisa ragione per la quale molti uomini fanno approcci improbabili e iniziano corteggiamenti ancora più improbabili (vacui, pietosi, penosi, miserevoli) attraverso Facebook e i social network. E la ragione è proprio quella che Alba a modo suo ha evidenziato così bene: sono degli insicuri. Di più: sono pericolosamente insicuri; sono pieni di paura, mancano totalmente di coraggio per affrontare se stessi gli altri e la propria vita. Sono persone che non sanno sostenere la fatica emotiva che comporta il contatto interpersonale. Sono degli immaturi sentimentali, tutt’al più dei vigliacchi nella vita e nell’amore, degli impotenti emotivi (e forse non solo emotivi).
C’è altro da aggiungere a tuo parere? :)
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Valentina 11 anni fa (21 Gennaio 2014 17:15)
romi 11 anni fa (21 Gennaio 2014 18:21)
a me piacerebbe tanto andare al cinema da sola ma non vado perche' se trovo qualcuno che conosco non vorrei suscitare pena che sono da sola...e' un mio limite.Goldie 11 anni fa (21 Gennaio 2014 17:37)
Micaela 11 anni fa (21 Gennaio 2014 17:37)
Paolaquellanuova 11 anni fa (21 Gennaio 2014 19:34)
Grazie, grazie, grazie Ilaria!!! Ovvio che mi interessa approfondire :-)Paolaquellanuova 11 anni fa (21 Gennaio 2014 18:45)
ilariacardani 11 anni fa (21 Gennaio 2014 19:07)
Goldie 11 anni fa (21 Gennaio 2014 19:19)
Paolaquellanuova 11 anni fa (22 Gennaio 2014 0:17)
Michela 11 anni fa (22 Gennaio 2014 10:11)
Goldie 11 anni fa (22 Gennaio 2014 10:11)
Cleo 11 anni fa (22 Gennaio 2014 10:53)
Michela 11 anni fa (22 Gennaio 2014 16:50)
cleo 11 anni fa (22 Gennaio 2014 21:51)
Ana 11 anni fa (23 Gennaio 2014 8:50)
Goldie 11 anni fa (23 Gennaio 2014 11:23)
Paolaquellanuova 11 anni fa (23 Gennaio 2014 11:53)
Goldie 11 anni fa (23 Gennaio 2014 12:38)
Bea 11 anni fa (23 Gennaio 2014 15:37)
Goldie 11 anni fa (23 Gennaio 2014 17:13)
Ti assicuro che se ha voglia di vederti come minimo ti invita al cinema o a bere qualcosa