Uomo di valore, uomo stampella e storie a metà: dove si trova un partner decente?

uomo di valoreQuale donna non vorrebbe accanto a sé un uomo di valore? E quale uomo non vorrebbe accanto a sé una donna di valore? Tutti – a parole – vorrebbero per sé il meglio. E invece in molti si accontentano di cose, persone e vite così-così, mediocri, in offerta speciale.

Un po’ perché non hanno i mezzi per raggiungere di più e – soprattutto – perché non hanno la voglia e il coraggio di dotarsi di quei mezzi (cioè di farsi il mazzo per ottenere quello che dicono di volere).

Ma, ancora di più, perché pensano di non meritarsi quello che desiderano. E’ un classico per le donne che hanno poco rispetto di sé e una bassa autostima, accontentarsi di poco,  di meno di quanto possono meritarsi e di quanto in effetti si meritano.

"Valutati di più: ci penseranno gli altri ad abbassare il prezzo. Anton Čechov"

Anche perché, diciamocelo pure, – e questo mi spezza il cuore e mi fa uscire di senno – per come sono state educate le bambine e  per come vengono considerate le donne, soprattutto in Italia, un marito viene ancora considerato un obiettivo importante da raggiungere. Per cui, molte non vivono con lo scopo di avere accanto a sé un uomo di valore, ma un marito sì. E per avere un marito di certo ci si può accontentare. Un marito ha valore in sé, secondo la cultura comune. Anche se non si tratta di un uomo di valore.

Avere accanto a sé un uomo di valore è un desiderio costruttivo e vitale. Avere accanto a sé un marito è un obiettivo distruttivo.

Non è impossibile “trovarne uno decente” (espressione orribile e svalutante), non è impossibile trovare un uomo di valore. Solo che, dato che viviamo in tempi moderni – modernissimi – ci vuole un bel po’ di impegno, un bel po’ di consapevolezza di sé.

Non si può affrontare un tema così importante come quello della propria felicità e della propria felicità sentimentale senza nessuna consapevolezza di sé e armate solo del coacervo confuso e confusivo delle convinzioni retrograde inculcate da una educazione retrograda e antiquata (che vive e prospera sotto le mentite spoglie della più avanzata modernità).

Bisogna, come dico io nel mio “manifesto” personale che mi sforzo di illustrare sempre sul blog, diventare la persona giusta per la persona giusta che si desidera avere accanto.

Uomo di valore e amici di letto

Queste riflessioni – e alcune altre – mi sono venute leggendo un messaggio lucidissimo inviatomi da una lettrice, che chiamerò con il nome inventato di Loredana, la quale racconta di sé e tocca moltissimi temi cruciali per la vita sentimentale di tante donne che vivono l’amore e i sentimenti ai nostri tempi.

Mi permetto di darti un suggerimento: leggi permettendoti di pensare quello che vuoi e di dare libero spazio alle tue emozioni e, nel contempo, senza saltare subito alle conclusioni.

“Ciao Ilaria, ho letto l’articolo che hai pubblicato sugli amici di letto, l’ho trovato molto divertente e interessante e vorrei dare il mio contributo sull’argomento. Ho avuto una “storia” di questo tipo con un mio amico per alcuni mesi (quasi un anno a dire il vero!) e mi sono ritrovata in tutto quello che hai scritto, perché in effetti alla fine siamo rimasti amici come se niente fosse accaduto e non abbiamo mai avuto problemi di gelosia o cose simili: ci sentivamo quando e se avevamo voglia di sentirci, senza star lì a pensare “perché non mi chiama?”, “perché non mi scrive?”. A dire il vero, date le circostanze, avrei trovato piuttosto strana l’eventualità che lui si comportasse diversamente e nemmeno io ho mai avuto il pensiero di far  qualcosa di simile. Ciò premesso, e sottolineato il fatto che abbiamo  avuto e abbiamo tutt’ora un bellissimo rapporto, devo dire che capisco anche l’ironia che hai fatto sull’argomento, in modo particolare sul fatto di “sentirsi meno soli”.

Preciso meglio: entrambi abbiamo vissuto questa “relazione” con divertimento e serenità, ma entrambi l’abbiamo intrapresa  per evitare di pensare e di affrontare i problemi del nostro status di “single“. Io avevo perso la testa per un ragazzo fidanzato con cui, ahimè, avevo avuto solo una storia di una notte e nulla di più, ma questa persona mi teneva in pugno, mi “manipolava”, ricordandomi costantemente quanto fossi importante e speciale per lui ma relegandomi sempre al ruolo di “seconda donna”.

Uomo di valore e tossicodipendenza d’amore

Ripensandoci, ora che è passato un po’ di tempo (e, nonostante tutto, non mi sento ancora pienamente “guarita” da quella sorta di “malattia” che mi spingeva ad essere totalmente ossessionata e soggiogata da lui, anche se di fatto non mi ha mai dimostrato niente!), credo che lui adorasse sentirsi lusingato e adulato da me, per cui non riusciva a lasciarmi andare, nonostante non mi volesse del tutto. Ho passato dei mesi infernali, vivendo su una sorta di “ottovolante” da cui non riuscivo più a scendere nonostante mi desse la nausea.

"Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni. A. Mucciolo"

Fortunatamente, il mio “istinto di preservazione” alla fine ha avuto la meglio e, pertanto, sono riuscita a chiudere ogni tipo di rapporto con lui, anche se devo impormi quasi ogni giorno di tener fede alla mia promessa di non chiamarlo e di non contattarlo. Ne parlo come se fossi una tossicodipendente che cerca di guarire…In effetti è proprio così!

Uomo di valore e scappatoie sentimentali

In questa situazione fuori dall’inverosimile, usavo il mio amico come “scappatoia”, come “medicina”, quasi fosse una dose di tranquillanti da prendere di tanto in tanto per sentirmi meno sola ed essere più serena, ma devo ammettere che poi, quando analizzavo tutta la situazione dentro di me, mi sentivo ancora peggio perché mi rendevo conto che di fatto tutto quello che stavo facendo non mi rappresentava per nulla e mi lasciava solo l’amaro in bocca. Ad ogni modo, ogni volta che stavo male, che provavo quella sorta di ansia perché tutti gli sforzi che facevo per conquistare il ragazzo che mi piaceva si rivelavano vani, correvo dal mio amico a consolarmi, ci parlavo, mi confidavo con lui (in fondo siamo amici!) e poi passavo la notte da lui, pensando che in realtà la persona che avrei voluto al mio fianco non era lui.

"L’accessibilità del sesso proclama lo scarso valore della carne umana. A. Burgess"

Per quanto riguarda il mio amico, invece, lui si sentiva pienamente a suo agio in questa situazione in quanto, dal canto suo, non aveva nessuna intenzione di instaurare un rapporto più stretto con me. Era uscito da una storia di quattro anni che lo aveva segnato pesantemente e da allora non era più riuscito a trovare una persona con cui se la sentisse di costruire una relazione a tutti gli effetti: frequentava tante altre ragazze, oltre a me, ma per nessuna di loro provava un vero affetto.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Quando ci vedevamo, ci sfogavamo l’uno con l’altra, in una sorta di complicità divertente ma, al tempo stesso, triste, perché di fatto tutti e due stavamo fuggendo a gambe levate dall’esigenza di fermarci ad analizzare la nostra rispettiva situazione. Alla fine, la nostra “relazione di amicizia/amore” si è interrotta perché, finalmente, un bel giorno ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che ci stavamo solo aiutando ad evadere dai nostri problemi, come se avessimo stipulato un tacito accordo secondo il quale ognuno aveva il benestare da parte dell’altro sul continuarsi a “drogare”.  Altro che “modernità”, altro che “rottura degli schemi”! Credo che l’immagine degli “amici di letto” sia uno dei tanti simboli (così come quello delle donne single che stanno insieme ad uomini sposati e non riescono a lasciarli) della carenza di affetto che esiste sempre di più nella società moderna, specie  per le donne.

Uomo di valore e modernità

Tutto quello che vorrei per me stessa è una storia d’amore vera, d’altri tempi, fatta di rispetto e di comprensione reciproca (e non prendo come esempio le mie nonne e mia madre, i cui matrimoni sono stati tutti disastrosi esempi di egoismo maschile e sofferenza e sopportazione femminile!), altro che queste schifose scenette dei tempi attuali! Andando avanti così, saranno sempre di più le donne che soffriranno di “troppo amore”, come lo chiami tu nei tuoi articoli e come lo chiama Robin Norwood nel suo libro, mentre quelle poche che, non volendosi “accontentare di briciole di amore” e di situazioni di compromesso, resteranno single per sempre, come probabilmente toccherà a me.

"Se incontri un uomo di valore, cerca di rassomigliargli. Se incontri un uomo mediocre, cerca i suoi difetti in te stesso. Confucio"

Uomo di valore e speranza

Con questo finale “tetro”, ti esorto a scrivere un articolo sul perché gli uomini di oggi sono sempre più restii all’equilibrio e sempre più egoisti. Perché i loro valori sono sempre più legati a “un bel posteriore e due belle tette” e hanno sempre meno capacità e voglia di amare? Gli amici di letto, così come tutte queste figure “intermedie” di frequentazione che esistono oggi, nascono dalla totale incapacità dell’uomo di provare dei sentimenti. Io non voglio sapere come si cambia un uomo, sia chiaro (non sono riuscita a cambiare mio padre, figuriamoci se ho voglia di perdere tempo dietro a un’altra causa persa!): voglio solo sapere dove posso trovarne uno “decente”!  Ciao, grazie di avermi ascoltato! Loredana”

Io Loredana l’ho ascoltata molto volentieri e con molta empatia. Lo ripeto: trovare un uomo di valore è un’impresa che richiede il massimo impegno e la miglior disposizione mentale ed emotiva. Non è una passeggiata. E’ più che altro una piccola gimkana. Ma non è una missione impossibile. E il messaggio, intelligente e acuto di Loredana me lo ha confermato.

A questo punto credo che ritornerò sui contenuti di questo messaggio. Quello che io chiedo a te e a tutte le altre lettrici è: ti interessa che ci ritorni?

Quali sono le riflessioni che ti ha suggerito il messaggio di Loredana? Secondo te, quali sono le questioni sollevate da Loredana che sono comuni anche ad altre donne che cercano un uomo di valore?

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159 Commenti

  1. Avatar di Anna

    Anna 11 anni fa (28 Marzo 2014 14:37)

    @Fiorediloto So che almeno per me la "bisognosità" l'ansia dell'abbandono e una fragilità emotiva di cui sono sempre stata ben consapevole, mi hanno totalmente presa d'assalto in seguito alla rottura di una storia "sbagliata". Questa relazione che non solamente mi ha depauperata di quel pò di equilibrio e di serenità che faticosamente ero riuscita a racimolare, mi ha fatto regredire sia come persona che come donna. So bene che la causa di questo tracollo non è imputabile alla persona in questione ( a sua volta attanagliata da una miriade di problematiche, anche di salute di cui non sto quì a parlare) ma ad una relazione( c.d.seria con tanto di progetto matrimoniale) che non aveva alcun fondamento, se non quella di un disperato bisogno di colmare un vuoto che non credevo fosse ancora così profondo. Sto affrontando i miei "mostri" con l'aiuto di una psicoterapeuta, è dura, a volte durissima. Ma è un percorso che ho evitato di intraprendere per troppo tempo ed ora è l'unico possibile, se voglio trovarmi. Pèr intanto "vivo" guidata dalla certezza che alla fine di questa salita mi aspetta un panorama splendido. un abbraccio a TUTTE
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  2. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (28 Marzo 2014 14:42)

    Michela2: la vedi la contraddizione in questa tua frase "secondo me lui è un uomo di valore e non capisco perchè dedichi tanto tempo ad una stronza"? Se dedica tanto tempo ad una stronza NON è un uomo di valore, ovvero non è un uomo che si dà valore. E quando non ci si dà valore per primi, non te lo danno neanche gli altri. Hai scritto che gli assomigli. Bene, quindi entrambi non vi date valore e perdete tempo con stronzi indegni di voi, abbassando il vostro valore. Secondo te cosa puoi fare? Io direi che potresti darti valore cominciando a lasciar perdere tu quest'uomo che non si dà valore...
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  3. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (28 Marzo 2014 15:20)

    No aspettate, l'uomo di cui parlo non centra niente con me. Non ho alcun interesse neanche lontano x lui. L'ho preso solo ad esempio.Io non sto perdendo tempo con nessuno da quasi un anno.L'ho perso in passato. Ho dato a chi non meritava o forse sono stata troppo bisognosa, non lo so. Sicuramente da un anno a questa parte non ho più sbagliato, non ho più avuto niente con un uomo. Facile no? Quelli che ho conosciuto non m'interessavano. L'unico che un minimo m'incuriosiva mi ha fatto pagare metà cena in un posto orribile e l'ho liquidato. Facile no? Ma quando poi RI arriverà quello che mi farà battere il cuore? Sbaglierò di nuovo? Ci può stare...O forse no!!
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  4. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (28 Marzo 2014 16:29)

    @Emanuela Sono molto d'accordo con ciò che scrivi, e mi conforta sentire la tua positività al riguardo. Sicuramente è vero che il fuori e il dentro sono lo specchio l'uno dell'altro, dunque, se è così, quando noi "illumineremo" il dentro il fuori non potrà che rispondere nel modo che desideriamo.... Ed è altrettanto vero che confrontarci tra noi in questo spazio protetto, è utile, è un confronto che fa crescere, e ci fa vedere le cose con più lucidità.... Ce la faremo.... Intanto, mi prendo in prestito un pò della tua positività! ;-))))))))
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  5. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (28 Marzo 2014 16:35)

    @Anna anche io ho avuto la brutta esperienza di veder frantumare la mia storia ad oggi più importante, che sarebbe dovuta culminare in un matrimonio... E anche io sto facendo un percorso di analisi, molto importante per me... Ad oggi, però, rileggo gli eventi con più lucidità, e vedo che la storia che è frantumata in realtà si reggeva su equilibri molto precari... Io ero troppo fragile, e non pronta per sorreggere una relazione impegnativa... Il "lui" in questione, era per tanti versi incompatibile con me, e altrettanto fragile.... Non poteva funzionare... Come ho scritto anche in risposta a Emanuela, il momento che la nostra interiorità sarà in qualche modo "colmata" nei suoi vuoti, "guarita", fortificata, arriverà la persona giusta per noi, e noi saremo in grado di entrare in una relazione con forza e positività, e non con fragilità e bisogno... Un abbraccio a te.
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  6. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (28 Marzo 2014 16:38)

    @Michela2 Anche io per ora mi sento piuttosto tranquilla, perché non c'è nessuno in questo momento che mi attragga o mi affascini... però anche io mi pongo il tuo stesso interrogativo... Quando accadrà... sbaglierò di nuovo? Ti capisco molto bene!!! :-)
    Rispondi a Fiorediloto Commenta l’articolo

  7. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (28 Marzo 2014 17:30)

    @Goldie. Infatti non nego la mia bisognosità. Solo che dico che per quanto sia cosa diffusa, non per questo debba essere considerata normale. Se ci sono delle cose di me che non mi piacciono, non vedo perché non lavorarci, anche se fa male, anche se è faticoso. Sempre meglio del giustificarsi dietro il "io non sono così. Io non sono come le altre. Io sono una BRAVA RAGAZZA. Io non ci riesco". Anche io mi giustificavo così, ma non paga più.
    Rispondi a Al Commenta l’articolo

  8. Avatar di Zoe

    Zoe 11 anni fa (28 Marzo 2014 17:33)

    @Michela2: ovviamente se mi permetto di parlare così non è per orgoglio ferito, ma perché so quel che dico. Come definiresti una donna che, ben sapendo che tra te e un uomo c'è qualcosa in corso, si "inserisce" commentando il fatto che flirti con lui "pur avendo dei figli" e facendogli, via sms quindi in modo irrevocabile e inconfondibile, un'esplicita proposta sessuale? Inviandogli foto in désabillè etc etc etc? Una signora "onesta, gentile e semplice"? Io, scusa, la chiamo sciacquetta, e sono pure cortese. Magari il "bruttarella" me lo sarei potuto tenere, lo ammetto. Poi una cosa....ma in nome di quale ipocrisia possiamo gettare addosso agli uomini che abbiamo frequentato (o vorremmo frequentare) i peggiori insulti (stronzo, uomo di m...., spilorcio etc), mentre delle nostre, chiamiamole così, rivali, anche se danno il peggio di sé dobbiamo avere una sorta di rispetto a prescindere??
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  9. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (28 Marzo 2014 20:08)

    Non hai spiegato una storia, hai generalizzato, parlando a caso. Io non ho detto: poi vedi delle donne di valore che si mettono con uomini stronzi e spilorci. Io ho conosciuto questo che era uno spilorcio, ma ci sono stata a cena lo dico con cognizione di causa. Ora che hai spiegato posso dirti che era una poco di buono. Sono sicura però che se l'uomo che stavi frequentando è di valore non ha dato seguito al corteggiamento di quella donna, come ho fatto io con lo spilorcio.
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  10. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (28 Marzo 2014 20:12)

    Poteva essere bellissima con 2lauree e mandare gli stessi sms e le foto. Non centra il bruttina senza cultura. Il gesto è stato sbagliato, ma se l'uomo è preso di te ed è di valore stai certa che non risponderà neanche ai mess della signora (che comunque ha il numero) Eh già fiorediloto, finché non c'è nessuno che ci "confonde" all'orizzonte troviamo tutto molto semplice...:-)
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  11. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (28 Marzo 2014 20:25)

    @Michela2: ok, quell'uomo non ti interessa, tuttavia trovo che il giudizio che dai su di lui non sia esatto... se, in generale, pensi che quello sia un uomo di valore... allora forse hai qualche cosa da rivedere nel modo in cui vedi gli altri, interpreti le cose... e questo un domani può nuocerti nel giudicare correttamente una persona che ti piace. Come quando si scambiano gli arroganti per persone sicure di sé e i sensibili per deboli... e poi si finisce sempre per innamorarsi di persone sbagliate, prendendo fischi per fiaschi...
    Rispondi a Paolaquellanuova Commenta l’articolo

  12. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (28 Marzo 2014 21:14)

    Riallacciandomi ai vostri commenti ho qualche domanda: come si riconosce un uomo di valore? Quali caratteristiche ha? Che vita fa? E poi come conoscerlo? Quando sono in pausa pranzo o a bere un caffè o al supermercato...non penso che un uomo di valore mi fermerebbe per conoscermi anche se restasse colpito. Ho piuttosto notato che gli uomini provoloni si avvicinano ovunque e sono quelli che però si avvicinano a chiunque...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  13. Avatar di Anna

    Anna 11 anni fa (28 Marzo 2014 23:26)

    @Fiorediloto un abbraccio anche a te:-) :-)
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  14. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (29 Marzo 2014 10:24)

    Secondo me non c'è un dove conquistare la persona giusta. Magari ogni persona che si incontra è quella giusta: tipo giusta per un caffè, per una litigata al parcheggio, per farci due chiacchiere alla fermata dell'autobus, per una serata al cinema... forse dipende dall'atteggiamento, forse bisogna tenere i recettori aperti, non focalizzarsi su l'unica cosa che crediamo importante e parlare con tutti, stare attenti a tutto.
    Rispondi a Al Commenta l’articolo

  15. Avatar di Stefania

    Stefania 11 anni fa (29 Marzo 2014 12:29)

    Grazie Ilaria..di nuovo un articolo molto interessante...l'esperienza di Loredana descrive bene molte situazioni comuni alla mia vita. Anche tutti i vari commenti sono estremamente interessanti e fanno riflettere...Io credo che ogni persona, donna o uomo che sia, presa in se è un uomo/donna di valore. Tutti lo siamo. Il problema sta nel vissuto di ognuno di noi, a quello a cui siamo stati abituati a vivere....sin da piccoli. Se un uomo o donna è cresciuto nel poco amore e ha subito violenze fisiche e/o psicologiche, da adulto, nei rapporti di coppia darà ciò che ha imparato...Però poi arriva il famoso istinto di sopravvivenza..qualcuno più audace cercherà di trovare la propria guarigione e imparerà ad amare prima se stesso..ma dovrà decidere prima di morire (in senso metaforico) per riuscire a rinascere...io sono nella fase di morte...tipo malato terminale...ho deciso di far morire questa vecchia Stefania ( e quanto ci ho messo a decidere!)....sto morendo ma per tornare a rinascere...in questa fase sicuramente transiteranno uomini così e così....ma già capisco che sono uomini di passaggio...fanno parte di questo progetto...infatti sto imparando a "lasciare andare".....prima non ero proprio capace! Sono anche dimagrita molto e senza dieta! Insomma tipo feto che si trasforma a diventare un bimbo..per nascere e non tornare più indietro!
    Rispondi a Stefania Commenta l’articolo

  16. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (29 Marzo 2014 13:55)

    Buongiorno, probabilmente occorre avere i ricettori emozionale ben aperti, per cercare di intuire chi si può avere di fronte, cercando di farlo con discrezione e senza sbilanciarsi troppo, d'altra parte essere troppo riservate e rinchiudersi nel proprio guscio tronca subito ogni possibile approccio...forse bisognerebbe confrontarsi con curiosità, punto e basta. Come era più facile quando ero una ragazza: non facevo viaggio in treno dove non conoscessi qualcuno...adesso?? se per caso incrocio lo sguardo con chichessia lo distolgo immediatamente...cosa mi sarà successo? Ilaria come si può approcciare uno sconosciuto che ci interessa?? la paura di osare anche solo un sorriso è di essere scambiate per una poco di buono...nel mio caso...grazie ed un salutone a tutte!
    Rispondi a antonella Commenta l’articolo

  17. Avatar di Chantal66

    Chantal66 11 anni fa (29 Marzo 2014 21:01)

    Cara Ilaria Care tutte Da molti mesi oramai leggo con avidità ogni nuovo post di Ilaria e rileggo quelli vecchi per dare carburante alle mie meditazioni; e uno dopo l’altro questi articoli aggiungono tasselli alla mia autostima e autoconsapevolezza, tanto che è netto il cambiamento che percepisco nel comportamento delle altre persone nei miei confronti, uomini e donne. Vorrei tuttavia chiedere se ho perso qualche puntata. Troppe volte si vagheggia su questo blog di rapporti tra uomini e donne dei bei tempi descritti come “una storia d’amore vera, d’altri tempi, fatta di rispetto e di comprensione reciproca” per dirla con le parole di Loredana nell’articolo. Qualcuno mi sa dire dove erano questi rapporti? Forse nei romanzi d’appendice a puntate? A parte qualche foto di qualche diva o dell'amante del momento di qualche gerarca (la storia non cambia), quello che ho visto delle rarissime foto di donne vere degli anni Venti e Trenta è di donne di forse 40 anni piene di rughe e sdentate che avevano già dato alla luce una decina di figli e che sembravano l’ombra di loro stesse. Altro che andare a una mostra o al corso di ballo. Quello che ho letto invece sulla condizione della donna nei bei tempi andati è di donne morte di sifilide che gli aveva passato il marito che se l’andava a spassare nelle case chiuse e che a buon conto non era stata onestamente diagnosticata dal medico di famiglia nonché compagno di merende del suddetto marito. Quello che ho letto è di donne che intravvedevano attraverso la porta a vetri il proprio marito soddisfarsi con la ragazza di paese che stava a casa per dare una mano così non doveva neanche fare lo sforzo di uscire..e potrei andare ancora a lungo. Questo per dire che sicuramente possiamo sentirci sole, possiamo avere questo senso di vuoto, possiamo avere questa malinconia e perdere il senso delle cose e la direzione, magari perdere momentaneamente di vista il nostro progetto di vita, avere l’impressione che non stiamo andando da nessuna parte, potremo pensare che ci stiamo sgretolando… ma * abbiamo possibilità di scelta* mettendoci comode e appoggiandoci su noi stesse. E questa è una cosa che non è mai successa a nessuna donna in nessun luogo e in nessun’epoca. Cogliamola questa opportunità unica. Godiamoci tutto questo volendoci bene attraverso la consapevolezza di quanto siamo preziose innanzitutto in noi stesse e per noi stesse. Tutto il resto viene dopo. Volendo anche la possibilità di scegliere il rospo, il bamboccione, l’indeciso o il casanova da quattro soldi, ecc. E ben vengano tutti questi, perché abbiamo il lusso di poter scegliere, di tenerceli o di mandarli a quel paese. Le nostre nonne – nei bei tempi andati - questo lusso non lo hanno avuto.
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  18. Avatar di Solare

    Solare 11 anni fa (30 Marzo 2014 10:30)

    @fiorediloto, a quanto pare siamo in diverse ad adottare questi atteggiamenti di auto sabotaggio! Io ho sempre fatto esattamente come te, non per nulla ho sempre attratto molto di più gli uomini che non mi interessavano piuttosto che quelli che mi piacevano.Ora finalmente ho capito che non può essere un caso, ma è esattamente un meccanismo quasi automatico e il senso di tutto questo è semplice: quando un uomo non ti interessa sei te stessa, non cerchi di apparire diversa, pensi a ciò che fa star bene te e non lui, sei spontanea, sei semplice, sei anche un po' stronza (nel senso buono del termine) ed è proprio tutto questo che ti rende attraente. Per quanto mi riguarda il cambiamento di atteggiamento è cominciato quando ho provato ad uscire anche con uomini che non mi attraevano particolarmente, cioè ho cominciato in qualche modo ad "allenarmi" ad avere a che fare con gli uomini, ad allentare quella tensione che nasceva inevitabilmente perché uscivo solo con uomini che mi piacevano molto e sui quali volevo fare colpo, il che oltretutto succedeva una volta ogni tanto, non è che ogni giorno conosci uomini che ti piacciono! Il cambiamento è lento, faticoso, ma va preso come un training. Più mi metto alla prova e meno soffro se le cose non vanno, più mi abituo ad avere a che fare con gli uomini meno mi faccio prendere dall'ansia. Il cammino però è lungo..
    Rispondi a Solare Commenta l’articolo

  19. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (30 Marzo 2014 11:06)

    @Michela2: mi pare tu sia in grado di risponderti da sola. Per una prima selezione, non potresti provare a escludere tutti quelli che, come ben descrivi, non danno valore alle persone e neanche a sé stessi? Quelli che ci provano ovunque e con chiunque (piacioni o provoloni che li si voglia chiamare), Quelli che perdono tempo con le stronze, Quelli pieni di problemi che non risolvono mai, Quelli che è sempre colpa degli altri, Quelli che ti fanno pesare i loro problemi, Quelli che sono sempre arrabbiati, depressi, vittime... L'elenco potrebbe continuare, ma c'è un metodo infallibile e più veloce per selezionare poi gli uomini (e non solo, anche le amicizie, le relazioni di lavoro...) in modo naturale e vincente: risolvi i tuoi problemi, trova il tuo equilibrio, datti valore, diventa tu una persona di valore... e tutto il resto succede da sé... non hai bisogno, dopo, di spulciare l'elenco delle persone da cui stare lontana, ti viene naturale, ti assicuro... per esperienza!
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  20. Avatar di fid

    fid 11 anni fa (30 Marzo 2014 11:52)

    Senz'altro un tema che va approfondito sempre legato al sapersi riconoscere come donne di valore e di meritare un uomo di valore accanto. Grazie
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