Uomo di valore, uomo stampella e storie a metà: dove si trova un partner decente?

uomo di valoreQuale donna non vorrebbe accanto a sé un uomo di valore? E quale uomo non vorrebbe accanto a sé una donna di valore? Tutti – a parole – vorrebbero per sé il meglio. E invece in molti si accontentano di cose, persone e vite così-così, mediocri, in offerta speciale.

Un po’ perché non hanno i mezzi per raggiungere di più e – soprattutto – perché non hanno la voglia e il coraggio di dotarsi di quei mezzi (cioè di farsi il mazzo per ottenere quello che dicono di volere).

Ma, ancora di più, perché pensano di non meritarsi quello che desiderano. E’ un classico per le donne che hanno poco rispetto di sé e una bassa autostima, accontentarsi di poco,  di meno di quanto possono meritarsi e di quanto in effetti si meritano.

"Valutati di più: ci penseranno gli altri ad abbassare il prezzo. Anton Čechov"

Anche perché, diciamocelo pure, – e questo mi spezza il cuore e mi fa uscire di senno – per come sono state educate le bambine e  per come vengono considerate le donne, soprattutto in Italia, un marito viene ancora considerato un obiettivo importante da raggiungere. Per cui, molte non vivono con lo scopo di avere accanto a sé un uomo di valore, ma un marito sì. E per avere un marito di certo ci si può accontentare. Un marito ha valore in sé, secondo la cultura comune. Anche se non si tratta di un uomo di valore.

Avere accanto a sé un uomo di valore è un desiderio costruttivo e vitale. Avere accanto a sé un marito è un obiettivo distruttivo.

Non è impossibile “trovarne uno decente” (espressione orribile e svalutante), non è impossibile trovare un uomo di valore. Solo che, dato che viviamo in tempi moderni – modernissimi – ci vuole un bel po’ di impegno, un bel po’ di consapevolezza di sé.

Non si può affrontare un tema così importante come quello della propria felicità e della propria felicità sentimentale senza nessuna consapevolezza di sé e armate solo del coacervo confuso e confusivo delle convinzioni retrograde inculcate da una educazione retrograda e antiquata (che vive e prospera sotto le mentite spoglie della più avanzata modernità).

Bisogna, come dico io nel mio “manifesto” personale che mi sforzo di illustrare sempre sul blog, diventare la persona giusta per la persona giusta che si desidera avere accanto.

Uomo di valore e amici di letto

Queste riflessioni – e alcune altre – mi sono venute leggendo un messaggio lucidissimo inviatomi da una lettrice, che chiamerò con il nome inventato di Loredana, la quale racconta di sé e tocca moltissimi temi cruciali per la vita sentimentale di tante donne che vivono l’amore e i sentimenti ai nostri tempi.

Mi permetto di darti un suggerimento: leggi permettendoti di pensare quello che vuoi e di dare libero spazio alle tue emozioni e, nel contempo, senza saltare subito alle conclusioni.

“Ciao Ilaria, ho letto l’articolo che hai pubblicato sugli amici di letto, l’ho trovato molto divertente e interessante e vorrei dare il mio contributo sull’argomento. Ho avuto una “storia” di questo tipo con un mio amico per alcuni mesi (quasi un anno a dire il vero!) e mi sono ritrovata in tutto quello che hai scritto, perché in effetti alla fine siamo rimasti amici come se niente fosse accaduto e non abbiamo mai avuto problemi di gelosia o cose simili: ci sentivamo quando e se avevamo voglia di sentirci, senza star lì a pensare “perché non mi chiama?”, “perché non mi scrive?”. A dire il vero, date le circostanze, avrei trovato piuttosto strana l’eventualità che lui si comportasse diversamente e nemmeno io ho mai avuto il pensiero di far  qualcosa di simile. Ciò premesso, e sottolineato il fatto che abbiamo  avuto e abbiamo tutt’ora un bellissimo rapporto, devo dire che capisco anche l’ironia che hai fatto sull’argomento, in modo particolare sul fatto di “sentirsi meno soli”.

Preciso meglio: entrambi abbiamo vissuto questa “relazione” con divertimento e serenità, ma entrambi l’abbiamo intrapresa  per evitare di pensare e di affrontare i problemi del nostro status di “single“. Io avevo perso la testa per un ragazzo fidanzato con cui, ahimè, avevo avuto solo una storia di una notte e nulla di più, ma questa persona mi teneva in pugno, mi “manipolava”, ricordandomi costantemente quanto fossi importante e speciale per lui ma relegandomi sempre al ruolo di “seconda donna”.

Uomo di valore e tossicodipendenza d’amore

Ripensandoci, ora che è passato un po’ di tempo (e, nonostante tutto, non mi sento ancora pienamente “guarita” da quella sorta di “malattia” che mi spingeva ad essere totalmente ossessionata e soggiogata da lui, anche se di fatto non mi ha mai dimostrato niente!), credo che lui adorasse sentirsi lusingato e adulato da me, per cui non riusciva a lasciarmi andare, nonostante non mi volesse del tutto. Ho passato dei mesi infernali, vivendo su una sorta di “ottovolante” da cui non riuscivo più a scendere nonostante mi desse la nausea.

"Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni. A. Mucciolo"

Fortunatamente, il mio “istinto di preservazione” alla fine ha avuto la meglio e, pertanto, sono riuscita a chiudere ogni tipo di rapporto con lui, anche se devo impormi quasi ogni giorno di tener fede alla mia promessa di non chiamarlo e di non contattarlo. Ne parlo come se fossi una tossicodipendente che cerca di guarire…In effetti è proprio così!

Uomo di valore e scappatoie sentimentali

In questa situazione fuori dall’inverosimile, usavo il mio amico come “scappatoia”, come “medicina”, quasi fosse una dose di tranquillanti da prendere di tanto in tanto per sentirmi meno sola ed essere più serena, ma devo ammettere che poi, quando analizzavo tutta la situazione dentro di me, mi sentivo ancora peggio perché mi rendevo conto che di fatto tutto quello che stavo facendo non mi rappresentava per nulla e mi lasciava solo l’amaro in bocca. Ad ogni modo, ogni volta che stavo male, che provavo quella sorta di ansia perché tutti gli sforzi che facevo per conquistare il ragazzo che mi piaceva si rivelavano vani, correvo dal mio amico a consolarmi, ci parlavo, mi confidavo con lui (in fondo siamo amici!) e poi passavo la notte da lui, pensando che in realtà la persona che avrei voluto al mio fianco non era lui.

"L’accessibilità del sesso proclama lo scarso valore della carne umana. A. Burgess"

Per quanto riguarda il mio amico, invece, lui si sentiva pienamente a suo agio in questa situazione in quanto, dal canto suo, non aveva nessuna intenzione di instaurare un rapporto più stretto con me. Era uscito da una storia di quattro anni che lo aveva segnato pesantemente e da allora non era più riuscito a trovare una persona con cui se la sentisse di costruire una relazione a tutti gli effetti: frequentava tante altre ragazze, oltre a me, ma per nessuna di loro provava un vero affetto.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Quando ci vedevamo, ci sfogavamo l’uno con l’altra, in una sorta di complicità divertente ma, al tempo stesso, triste, perché di fatto tutti e due stavamo fuggendo a gambe levate dall’esigenza di fermarci ad analizzare la nostra rispettiva situazione. Alla fine, la nostra “relazione di amicizia/amore” si è interrotta perché, finalmente, un bel giorno ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che ci stavamo solo aiutando ad evadere dai nostri problemi, come se avessimo stipulato un tacito accordo secondo il quale ognuno aveva il benestare da parte dell’altro sul continuarsi a “drogare”.  Altro che “modernità”, altro che “rottura degli schemi”! Credo che l’immagine degli “amici di letto” sia uno dei tanti simboli (così come quello delle donne single che stanno insieme ad uomini sposati e non riescono a lasciarli) della carenza di affetto che esiste sempre di più nella società moderna, specie  per le donne.

Uomo di valore e modernità

Tutto quello che vorrei per me stessa è una storia d’amore vera, d’altri tempi, fatta di rispetto e di comprensione reciproca (e non prendo come esempio le mie nonne e mia madre, i cui matrimoni sono stati tutti disastrosi esempi di egoismo maschile e sofferenza e sopportazione femminile!), altro che queste schifose scenette dei tempi attuali! Andando avanti così, saranno sempre di più le donne che soffriranno di “troppo amore”, come lo chiami tu nei tuoi articoli e come lo chiama Robin Norwood nel suo libro, mentre quelle poche che, non volendosi “accontentare di briciole di amore” e di situazioni di compromesso, resteranno single per sempre, come probabilmente toccherà a me.

"Se incontri un uomo di valore, cerca di rassomigliargli. Se incontri un uomo mediocre, cerca i suoi difetti in te stesso. Confucio"

Uomo di valore e speranza

Con questo finale “tetro”, ti esorto a scrivere un articolo sul perché gli uomini di oggi sono sempre più restii all’equilibrio e sempre più egoisti. Perché i loro valori sono sempre più legati a “un bel posteriore e due belle tette” e hanno sempre meno capacità e voglia di amare? Gli amici di letto, così come tutte queste figure “intermedie” di frequentazione che esistono oggi, nascono dalla totale incapacità dell’uomo di provare dei sentimenti. Io non voglio sapere come si cambia un uomo, sia chiaro (non sono riuscita a cambiare mio padre, figuriamoci se ho voglia di perdere tempo dietro a un’altra causa persa!): voglio solo sapere dove posso trovarne uno “decente”!  Ciao, grazie di avermi ascoltato! Loredana”

Io Loredana l’ho ascoltata molto volentieri e con molta empatia. Lo ripeto: trovare un uomo di valore è un’impresa che richiede il massimo impegno e la miglior disposizione mentale ed emotiva. Non è una passeggiata. E’ più che altro una piccola gimkana. Ma non è una missione impossibile. E il messaggio, intelligente e acuto di Loredana me lo ha confermato.

A questo punto credo che ritornerò sui contenuti di questo messaggio. Quello che io chiedo a te e a tutte le altre lettrici è: ti interessa che ci ritorni?

Quali sono le riflessioni che ti ha suggerito il messaggio di Loredana? Secondo te, quali sono le questioni sollevate da Loredana che sono comuni anche ad altre donne che cercano un uomo di valore?

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159 Commenti

  1. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (25 Marzo 2014 17:09)

    posso dire la mia?...ILARIA,io credo nel matrimonio ma non come punto di arrivo,come traguardo ambizioso nel poter comunicare al mondo intero:ecco,ce l'ho fatta,finalmente!!!!!!! dovrebbe essere una cosa SPONTANEA DA AMBO LE PARTI. SE SI HA PAURA............è un ottimo campanello d'allarme!!!!!! significa che non si è intimamente pronti .tutto qui. e vivendo la mia prima storia,non mi sento pronta...e nemmeno lui,credo. il problema di fondo è un altro:quanti,donne e uomini,vogliono veramente mettersi a nudo,raccontare di sè senza filtri,aprirsi veramente all'altro??????????? io,RIESCO...E VOI???LA CHIAVE X UN PARTNER DI VALORE STA TUTTA QUI.secondo me. torno ai vs.commenti............
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  2. Avatar di elizabeth

    elizabeth 11 anni fa (25 Marzo 2014 17:32)

    Ragazze che bello sapere che ci sono persone intelligenti che condividono le mie stesse idee...io credo che per trovare un uomo di valore dovremmo lasciare a una persona tutto lo spazio che desidera.per metterlo alla prova e vedere fino a che punto arriva.se lui si sentisse esaminato potrebbe comportarsi in modo forzato.è dai gesti che ci rendiamo conto con chi abbiamo a che fare.concediamo libertà e poi valutiamo.Così non avremo sensi di colpa se non dovesse funzionare
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  3. Avatar di cristiana

    cristiana 11 anni fa (25 Marzo 2014 19:55)

    Sono molto d'accordo con GiardinoS quando dice ke ci sono un sacco di uomini ke non riescono a elaborare la ferita subita e quindi non cercano altro ke fare un po' di ginnas tica senza la palestra.....Non credono piu' in niente.....Ke tristezza...
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  4. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (25 Marzo 2014 20:44)

    Secondo me finché noi non diamo valore a noi stesse e alla nostra vita non troveremo mai persone di valore. Non la vedo altrimenti. Se no non mi spiegherei com'è possibile che il tipo per il quale mi sono preso la cotta più adolescenziale della mia vita si sia innamorato di una donna e da poligamo irriducibile sia diventato monogamo. Forse che ci facciamo condizionare troppo dai traumi, o dagli stereotipi o che la chimica c'è o no... comunque io inizio a pensare che al mondo non c'è niente di impossibile, tutto dipende dalla forza del desiderio e dalla forza dei propri sogni e delle proprie intenzioni. Non mi voglio rassegnare :D
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  5. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 11 anni fa (25 Marzo 2014 20:52)

    @cristiana mi permetto di dire che vale lo stesso per le donne! Solo che da ferite prendono di mira il loro corteggiatore che le adora e che loro trovano quasi patetico e lo trattano come na pezza: fai questo fai quello ecc ecc.
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  6. Avatar di romi

    romi 11 anni fa (25 Marzo 2014 21:21)

    @Al:allora la mia teoria e' giusta.il poligamo diventa monogamo quando trova la persona giusta a cui e' interessato.percio' cambiano loro se vogliono e se ne vale la pena.un uomo interessato fa acrobazie,quindi inutile aggrapparsi agli specchi cercando di vedere quello che non esiste.non ci sono giustificazioni.e' la triste realta'.l uomo sposato non lascera' mai la moglie mai perche' l ha scelta,e cosi di esempi ce ne sono mille.
    Rispondi a romi Commenta l’articolo

  7. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (25 Marzo 2014 22:04)

    Certo! La penso anche io così. Se però noi non alziamo il tiro, loro non saranno mai incentivati a cambiare...
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  8. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (25 Marzo 2014 23:47)

    Interessante... molto. Secondo me: - Loredana non si rende ancora ben conto che si comporta con quella stessa mancanza di voglia di vero amore (due scelte in senso contrario, quella disimpegnata consolatoria, quella a senso unico) che lamenta negli altri o nella società moderna (come se la passata fosse migliore, pur scrivendo subito sotto dell'infelicità di mamme e nonne) - Loredana pensa ancora sia possibile cambiare qualcuno se non se stessi - Loredana si concentra sull'altro come persona giusta e non su di sé, come persona che deve diventare giusta (conoscendosi meglio, capendo la storia del padre...) - Nonostante pensi che a Loredana manchi ancora qualche pezzo di consapevolezza che potrebbe darle le ali per la svolta finale, credo che sia una persona molto riflessiva e intelligente, pertanto le note di cui sopra vogliono essere uno stimolo a fare quel passo in più che mi pare mancarle - Loredana ce la farà, basterà che sia leggermente più lucida e realistica su certe cose, meno vittima (di luoghi comuni e di sé stessa) - Effettivamente non è difficile immaginare Loredana al tavolo di un bar che fa l'aperitivo con le amiche in un coro di "gli uomini son tutti egoisti, bastardi... non se ne trova uno decente...", però credo che Loredana abbia già il tarlo della propria responsabilità in quel che le accade. E il tarlo... il tarlo o grillo parlante che dir si voglia... la salveranno!
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  9. Avatar di reggielove

    reggielove 11 anni fa (25 Marzo 2014 23:48)

    Io sono di una tesi quasi opposta a quella di romi. Se un uomo non rispetta le donne non le rispetta neanche quando è interessato. Abbassa solo la cresta per un po. Altrimenti non si spiegherebbe come mai ci sono tanti infedeli in giro. E se è vero che l'uomo sposato non lascia la moglie (di solito, non sempre) comunque in questo caso la tradisce e scusate se è poco. L'indole delle persone non cambia.
    Rispondi a reggielove Commenta l’articolo

  10. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (25 Marzo 2014 23:51)

    ...ho letto un po' di commenti. Posso dire: gli uomini seri esistono, siamo noi che non li scegliamo!!! E piantiamola di guardare le altre coppie, dal di fuori... e ex amori che ora ci sembrano felici bla bla bla. Ma che ne sappiamo??? Piantiamola di pensare agli altri, di dare le responsabilità agli altri, come se noi non potessimo scegliere. Diciamo NO agli uomini sbagliati, dicendo NO a quel che non va in noi stesse. Risolviamo i nostri problemi di ansia e insicurezza e il resto verrà da sé.
    Rispondi a Paolaquellanuova Commenta l’articolo

  11. Avatar di Sally

    Sally 11 anni fa (25 Marzo 2014 23:57)

    ciao a tutte, interessante e pieno di spunti e rimandi :) uomo di valore, essere una donna fi valore... gentilezza, rispetto, equilibrio, amore per se stesse... è un po' che riesco con l'ex, con alcune questioni sospeseed altre risolte, mi sto accontentando? sto ricadendo al tranello dell'età? A 33anni single, senza figli e nè un divorzio alle spalle mi accorgo che alcune persone chi più velatamente e chi con battute più o meno esplicite mi fa capire di essere vista come un'aliena, una donna sbagliata in qualcosa... e allora con l'ex ci sto uscendo di nuovo per amore, per paura o per etichetta???? già il pormi la domanda non è un bel segno... son felice? faccio dipendere la mia felicità da un uomo o me la costruisco da me? ultimamente ho anche poca vita sociale, poche amicizie e così non va, decisamente non va. quindi? quindi è ora di tirar su le maniche, di andar a prendermi la mia felicità da me, di smettere di dipendere dagli altri, di accontentare gli altri... ho talmente accontentato le aspettative altrui che mi son persa... ed ora? ed ora è aperta la caccia al tesoro, al tesoro che sono io! in fondo perché svalutarsi, perché mai pensare di valer meno o meritare meno? è illogico, ogni persona ha il suo valore, perché io dovrei essere di meno? e perché mai subisco così tanto l'influenza altrui? perché mi pesa tanto e temo la possibilità di non mettere su famiglia? ok adoro i bambini, mi piacerebbe averne, certo con la persona adatta e con una relazione serena ed equilibrata. perché allora mi pesa sapere che a 33anni non ci sono ancora i presupposti per questo progetto? condizionamento, sogno o dipendenza?
    Rispondi a Sally Commenta l’articolo

  12. Avatar di Elle

    Elle 11 anni fa (26 Marzo 2014 9:26)

    A me é piaciuto molto l'intervento di Fiorediloto. Condivido in tutto ció che ha scritto. Anche a me è calitato di conoscere uomini di valore interessati a una storia vera e uomini interessanti. Ma non le due cose assieme. Generalizzare è poco corretto, ma dovendomi basare sulla mia esperienza personale di solito gli uomini disposti ad impegnarsi seriamente raramente sommano in sè altre qualitá che per me sono altrettanto fondamentali: non potrei mai stare con una persona incapace di scherzare, farmi ridere, parlare in modo stimolante. Quei pochi esemplari che sommano entrambe le qualitá guardacaso sono giá impegnati..qualcosa vorrá pur dire. Non puó essere solo un caso. Mi son fatta l'idea che gli uomini poco interessanti spesso abbiano la stessa ansia di avere una storia di cui siamo vittime noi donne, e che ci provino con la prima persona libera che incontrano.@Fiorediloto: dici di aver compreso questo meccanismo, non so a quali conclusione tu sia arrivata; sarebbe interessante che ne parlassi. Si innesca poi una sorta di circolo vizioso per cui, rendendomi conto di attirare solo uomini poco interessanti, arrivo alla conclusione inevitabile di essere io stessa poco interessante. @Ilaria: ti sarei davvero molto grata se in futuro volessi trattare la questione di come il tipo di uomini che attiriamo puó influire sulla nostra autostima e percezione di sè. Parlo di quei casi in cuiuna si ritrova ad essere oggetto di "corteggiamenti" in alcun modo voluti nè incoraggiati.
    Rispondi a Elle Commenta l’articolo

  13. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (26 Marzo 2014 12:12)

    @Giardinosegreto, chiedi in base a cosa dovresti dare quella chance. Questa domanda non può che portare ad una risposta soggettiva. La prima chance la diamo all' uomo il cui interesse ricambiamo. Perché quell' uomo poi finisca per piacerci di primo impatto è una questione davvero molto personale. La conoscenza dell' interiorità di quella persona viene strada facendo. Ovviamente se una persona già non ci ispira per fattori superficiali è inutile perdere tempo, diversamente concediamo una chance che ci permetta di approfondire il tema. La sicurezza non si può avere, e metterlo in conto vuol dire essere maturi anche nell' affrontare un passo indietro o la chiusura. L' importante è verificare di sentirsi bene e non confuse. Quando iniziamo a porci qualche domanda fermiamoci e prendiamo le dovute distanze. @reggielove, concordo, non esiste la persona ( uso un termine generico perché questo vale sia per gli uomini che per le donne ) che per l' altro cambia in modo radicale. Esiste il fatto che nella fase di innamoramento o di conquista ci si propone al meglio perché si vuole raggiungere quella persona e allora via con le diete, via con i parrucchieri e con la voce melliflua, via con le pazzie, ma passata la fase di innamoramento si ritorna a ciò che si è. Per questo è importante che la persona sia una persona che determinate caratteristiche le abbia come sue e non come fase passeggera.
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  14. Avatar di (Sempre)Al

    (Sempre)Al 11 anni fa (26 Marzo 2014 13:40)

    Io l'unica cosa che riesco a fare è fare cose che possano dare valore a me. Dopo aver visto che il mondo è fatto di cose impossibili ho iniziato a smettere di fumare (che per me era la cosa più inconcepibile di tutte). Anche perché la nostra generazione è la generazione delle dipendenze e le dipendenze vanno abbattute tutte, una per una.
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  15. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (26 Marzo 2014 14:41)

    mi associo a Fiorediloto e Elle : Ilaria ci dai qualche spiegazione? grazie di cuore
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  16. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (26 Marzo 2014 14:45)

    @Elle : hai verbalizzato quello che penso ASSOLUTAMENTE di tutta questo argomento, grazie Mi son fatta l'idea che gli uomini poco interessanti spesso abbiano la stessa ansia di avere una storia di cui siamo vittime noi donne, e che ci provino con la prima persona libera che incontrano. Si innesca poi una sorta di circolo vizioso per cui, rendendomi conto di attirare solo uomini poco interessanti, arrivo alla conclusione inevitabile di essere io stessa poco interessante.
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  17. Avatar di Zoe

    Zoe 11 anni fa (26 Marzo 2014 15:46)

    Io vorrei sapere, cara Ilaria, cosa devo mai pensare di un uomo che mi corteggia, esce con me più volte senza mai provarci, mi "ripesca" quando vede che io stufa della sua incoerenza mi allontano... Cerca solo conferme del proprio fascino? E tutto ciò a discapito totale del rispetto per me, no? A proposito di uomini di valore.... Ma come mai diventa una sfida per me? Sarebbe semplice ammettere a me stessa che non gli piaccio, invece che elucubrare sui suoi presunti disturbi della personalità e interruzioni nel percorso di crescita personale...
    Rispondi a Zoe Commenta l’articolo

  18. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (26 Marzo 2014 16:25)

    Zoe, ti racconto una cosa. recentemente un simpatico "ragazzo"(stavolta piu' giovane, evviva!) mi ha proposto di andare ad una festa con lui. lusingata ho accettato, poi ho capito che a lui interessava essere accompagnato e, poiché gli era stato proposto di invitare una persona, ha scelto me. io mi sono divertita con lui ed altre persone presenti. poi via facebook mi ha chiesto se sarei andata ad un altro "event" domenica, gli ho risposto di sì, che ci saremmo trovati lì. ci siamo salutati, abbiamo fatto un ballo insieme, poi ognuno è tornato alla propria "postazione". dopodiché, silenzio. deduco di non interessargli abbastanza, quindi non ho più fatto niente, ASSOLUTAMENTE NIENTE, come direbbe Ilaria. per non sprecare tempo e energia. e perché, pur piacendomi, sento che non lo stimolo più di tanto. amen
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  19. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (26 Marzo 2014 16:28)

    Ciao Ilaria, ciao ragazze. Ho letto tutto e tutte. Paola cara, concordo al 100% con ciò che hai scritto. Mi ha colpito un aspetto nel messaggio di Loredana, che poi ho ritrovato qua e là nei commenti. Allora, emerge l’esigenza (sacrosanta) di trovare l’uomo di valore, quello in grado di provare veri sentimenti. OK, però, mmm... Scusate la domanda, non è sarcastica, giuro. Ma siamo proprio sicuri sicuri che a chiedere “veri” sentimenti all’uomo sia sempre esattamente una donna in grado di provarli questi sentimenti veri? E lo chiedo perché io negli uomini, devo ammetterlo nonostante tutta la mia androfobia congenita, alla fine ho trovato esattamente la meschineria di cui la mia parte malata aveva bisogno. Ne aveva bisogno per scappare, per non mettersi in gioco fino in fondo, per nascondersi e prosperare dietro accuse e recriminazioni, per non provare realmente la fatica dell’amore. E con questo intendo dire non che l’amore è faticoso, no non lo è, ma è tanto faticoso uscire da schemi, lavorare su se stessi, affrontarsi nell’intimo, guardarsi davvero in faccia, ammettere la propria storia, affrontare paure e debolezze, fare la strada con coraggio, scardinare i luoghi comuni e gli schermi dietro cui ci pariamo anche inconsciamente etc. E’ molto più facile rimanere a compiangersi per le proprie sventure in amore. E intanto non fare niente. Ma, ragazze, l’amore vero è nelle mie mani, averlo o non averlo, lo decido solo io. Il fatto è che non è detto che averlo davvero non mi terrorizzi.
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  20. Avatar di ReggieLove

    ReggieLove 11 anni fa (26 Marzo 2014 17:35)

    Anch'io mi accorgo che sono diventata come Goldie, nel senso che quando non sento l'altro "sfrigolare" mi allontano in buon ordine senza batter ciglio. Ma mi chiedo, e lo chiedo ad Ilaria, non saremo diventate un po' "arrendevoli"? Non ci starebbe comunque giocare a provocare un po' (senza rendersi ridicole, s'intende)?
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