Uomo di valore, uomo stampella e storie a metà: dove si trova un partner decente?

uomo di valoreQuale donna non vorrebbe accanto a sé un uomo di valore? E quale uomo non vorrebbe accanto a sé una donna di valore? Tutti – a parole – vorrebbero per sé il meglio. E invece in molti si accontentano di cose, persone e vite così-così, mediocri, in offerta speciale.

Un po’ perché non hanno i mezzi per raggiungere di più e – soprattutto – perché non hanno la voglia e il coraggio di dotarsi di quei mezzi (cioè di farsi il mazzo per ottenere quello che dicono di volere).

Ma, ancora di più, perché pensano di non meritarsi quello che desiderano. E’ un classico per le donne che hanno poco rispetto di sé e una bassa autostima, accontentarsi di poco,  di meno di quanto possono meritarsi e di quanto in effetti si meritano.

"Valutati di più: ci penseranno gli altri ad abbassare il prezzo. Anton Čechov"

Anche perché, diciamocelo pure, – e questo mi spezza il cuore e mi fa uscire di senno – per come sono state educate le bambine e  per come vengono considerate le donne, soprattutto in Italia, un marito viene ancora considerato un obiettivo importante da raggiungere. Per cui, molte non vivono con lo scopo di avere accanto a sé un uomo di valore, ma un marito sì. E per avere un marito di certo ci si può accontentare. Un marito ha valore in sé, secondo la cultura comune. Anche se non si tratta di un uomo di valore.

Avere accanto a sé un uomo di valore è un desiderio costruttivo e vitale. Avere accanto a sé un marito è un obiettivo distruttivo.

Non è impossibile “trovarne uno decente” (espressione orribile e svalutante), non è impossibile trovare un uomo di valore. Solo che, dato che viviamo in tempi moderni – modernissimi – ci vuole un bel po’ di impegno, un bel po’ di consapevolezza di sé.

Non si può affrontare un tema così importante come quello della propria felicità e della propria felicità sentimentale senza nessuna consapevolezza di sé e armate solo del coacervo confuso e confusivo delle convinzioni retrograde inculcate da una educazione retrograda e antiquata (che vive e prospera sotto le mentite spoglie della più avanzata modernità).

Bisogna, come dico io nel mio “manifesto” personale che mi sforzo di illustrare sempre sul blog, diventare la persona giusta per la persona giusta che si desidera avere accanto.

Uomo di valore e amici di letto

Queste riflessioni – e alcune altre – mi sono venute leggendo un messaggio lucidissimo inviatomi da una lettrice, che chiamerò con il nome inventato di Loredana, la quale racconta di sé e tocca moltissimi temi cruciali per la vita sentimentale di tante donne che vivono l’amore e i sentimenti ai nostri tempi.

Mi permetto di darti un suggerimento: leggi permettendoti di pensare quello che vuoi e di dare libero spazio alle tue emozioni e, nel contempo, senza saltare subito alle conclusioni.

“Ciao Ilaria, ho letto l’articolo che hai pubblicato sugli amici di letto, l’ho trovato molto divertente e interessante e vorrei dare il mio contributo sull’argomento. Ho avuto una “storia” di questo tipo con un mio amico per alcuni mesi (quasi un anno a dire il vero!) e mi sono ritrovata in tutto quello che hai scritto, perché in effetti alla fine siamo rimasti amici come se niente fosse accaduto e non abbiamo mai avuto problemi di gelosia o cose simili: ci sentivamo quando e se avevamo voglia di sentirci, senza star lì a pensare “perché non mi chiama?”, “perché non mi scrive?”. A dire il vero, date le circostanze, avrei trovato piuttosto strana l’eventualità che lui si comportasse diversamente e nemmeno io ho mai avuto il pensiero di far  qualcosa di simile. Ciò premesso, e sottolineato il fatto che abbiamo  avuto e abbiamo tutt’ora un bellissimo rapporto, devo dire che capisco anche l’ironia che hai fatto sull’argomento, in modo particolare sul fatto di “sentirsi meno soli”.

Preciso meglio: entrambi abbiamo vissuto questa “relazione” con divertimento e serenità, ma entrambi l’abbiamo intrapresa  per evitare di pensare e di affrontare i problemi del nostro status di “single“. Io avevo perso la testa per un ragazzo fidanzato con cui, ahimè, avevo avuto solo una storia di una notte e nulla di più, ma questa persona mi teneva in pugno, mi “manipolava”, ricordandomi costantemente quanto fossi importante e speciale per lui ma relegandomi sempre al ruolo di “seconda donna”.

Uomo di valore e tossicodipendenza d’amore

Ripensandoci, ora che è passato un po’ di tempo (e, nonostante tutto, non mi sento ancora pienamente “guarita” da quella sorta di “malattia” che mi spingeva ad essere totalmente ossessionata e soggiogata da lui, anche se di fatto non mi ha mai dimostrato niente!), credo che lui adorasse sentirsi lusingato e adulato da me, per cui non riusciva a lasciarmi andare, nonostante non mi volesse del tutto. Ho passato dei mesi infernali, vivendo su una sorta di “ottovolante” da cui non riuscivo più a scendere nonostante mi desse la nausea.

"Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni. A. Mucciolo"

Fortunatamente, il mio “istinto di preservazione” alla fine ha avuto la meglio e, pertanto, sono riuscita a chiudere ogni tipo di rapporto con lui, anche se devo impormi quasi ogni giorno di tener fede alla mia promessa di non chiamarlo e di non contattarlo. Ne parlo come se fossi una tossicodipendente che cerca di guarire…In effetti è proprio così!

Uomo di valore e scappatoie sentimentali

In questa situazione fuori dall’inverosimile, usavo il mio amico come “scappatoia”, come “medicina”, quasi fosse una dose di tranquillanti da prendere di tanto in tanto per sentirmi meno sola ed essere più serena, ma devo ammettere che poi, quando analizzavo tutta la situazione dentro di me, mi sentivo ancora peggio perché mi rendevo conto che di fatto tutto quello che stavo facendo non mi rappresentava per nulla e mi lasciava solo l’amaro in bocca. Ad ogni modo, ogni volta che stavo male, che provavo quella sorta di ansia perché tutti gli sforzi che facevo per conquistare il ragazzo che mi piaceva si rivelavano vani, correvo dal mio amico a consolarmi, ci parlavo, mi confidavo con lui (in fondo siamo amici!) e poi passavo la notte da lui, pensando che in realtà la persona che avrei voluto al mio fianco non era lui.

"L’accessibilità del sesso proclama lo scarso valore della carne umana. A. Burgess"

Per quanto riguarda il mio amico, invece, lui si sentiva pienamente a suo agio in questa situazione in quanto, dal canto suo, non aveva nessuna intenzione di instaurare un rapporto più stretto con me. Era uscito da una storia di quattro anni che lo aveva segnato pesantemente e da allora non era più riuscito a trovare una persona con cui se la sentisse di costruire una relazione a tutti gli effetti: frequentava tante altre ragazze, oltre a me, ma per nessuna di loro provava un vero affetto.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Quando ci vedevamo, ci sfogavamo l’uno con l’altra, in una sorta di complicità divertente ma, al tempo stesso, triste, perché di fatto tutti e due stavamo fuggendo a gambe levate dall’esigenza di fermarci ad analizzare la nostra rispettiva situazione. Alla fine, la nostra “relazione di amicizia/amore” si è interrotta perché, finalmente, un bel giorno ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che ci stavamo solo aiutando ad evadere dai nostri problemi, come se avessimo stipulato un tacito accordo secondo il quale ognuno aveva il benestare da parte dell’altro sul continuarsi a “drogare”.  Altro che “modernità”, altro che “rottura degli schemi”! Credo che l’immagine degli “amici di letto” sia uno dei tanti simboli (così come quello delle donne single che stanno insieme ad uomini sposati e non riescono a lasciarli) della carenza di affetto che esiste sempre di più nella società moderna, specie  per le donne.

Uomo di valore e modernità

Tutto quello che vorrei per me stessa è una storia d’amore vera, d’altri tempi, fatta di rispetto e di comprensione reciproca (e non prendo come esempio le mie nonne e mia madre, i cui matrimoni sono stati tutti disastrosi esempi di egoismo maschile e sofferenza e sopportazione femminile!), altro che queste schifose scenette dei tempi attuali! Andando avanti così, saranno sempre di più le donne che soffriranno di “troppo amore”, come lo chiami tu nei tuoi articoli e come lo chiama Robin Norwood nel suo libro, mentre quelle poche che, non volendosi “accontentare di briciole di amore” e di situazioni di compromesso, resteranno single per sempre, come probabilmente toccherà a me.

"Se incontri un uomo di valore, cerca di rassomigliargli. Se incontri un uomo mediocre, cerca i suoi difetti in te stesso. Confucio"

Uomo di valore e speranza

Con questo finale “tetro”, ti esorto a scrivere un articolo sul perché gli uomini di oggi sono sempre più restii all’equilibrio e sempre più egoisti. Perché i loro valori sono sempre più legati a “un bel posteriore e due belle tette” e hanno sempre meno capacità e voglia di amare? Gli amici di letto, così come tutte queste figure “intermedie” di frequentazione che esistono oggi, nascono dalla totale incapacità dell’uomo di provare dei sentimenti. Io non voglio sapere come si cambia un uomo, sia chiaro (non sono riuscita a cambiare mio padre, figuriamoci se ho voglia di perdere tempo dietro a un’altra causa persa!): voglio solo sapere dove posso trovarne uno “decente”!  Ciao, grazie di avermi ascoltato! Loredana”

Io Loredana l’ho ascoltata molto volentieri e con molta empatia. Lo ripeto: trovare un uomo di valore è un’impresa che richiede il massimo impegno e la miglior disposizione mentale ed emotiva. Non è una passeggiata. E’ più che altro una piccola gimkana. Ma non è una missione impossibile. E il messaggio, intelligente e acuto di Loredana me lo ha confermato.

A questo punto credo che ritornerò sui contenuti di questo messaggio. Quello che io chiedo a te e a tutte le altre lettrici è: ti interessa che ci ritorni?

Quali sono le riflessioni che ti ha suggerito il messaggio di Loredana? Secondo te, quali sono le questioni sollevate da Loredana che sono comuni anche ad altre donne che cercano un uomo di valore?

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159 Commenti

  1. Avatar di elizabeth

    elizabeth 11 anni fa (24 Marzo 2014 20:37)

    Emanuela,io credo solo che se tanti uomini sono delle mezze stampelle è in parte anche perché alcune donne gli facilitano un pó troppo la vita.un conto è vivere una relazione,anche se alla fine si rivelerà sbagliata...e un conto è vedere un uomo che mette le mani avanti per dirti che a priori non si vuole impegnare(peró vuole sesso).ma come fa a saperlo?è un mago?Oppure ha la pancia fin troppo piena?le amanti degli sposati sono delle povere criste. Alla moglie, nel 90% dei casi, non tolgono niente.la relazione si rivelerà dannosa solo per loro.
    Rispondi a elizabeth Commenta l’articolo

  2. Avatar di Sasa

    Sasa 11 anni fa (24 Marzo 2014 21:24)

    Approfondisci l'argomento Ilaria please! :-) Comunque la mail di Loredana è molto bella...o meglio posso capire bene ciò che ha provato sebbene io mi rifiuti di un amico di letto. Molti anche scherzando invitano a farsi l'amico di letto...Io vedo questo concetto...molto arido francamente. Senza amore ma solo qualcosa di arido e nulla più.
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  3. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (25 Marzo 2014 0:02)

    @Ilaria anche io gradirei che approfondissi l'argomento! Uno dei "pensieri nocivi" che spesso ho - e non riesco a debellare - è che sarà veramente difficile per me incontrare un uomo che sia, al contempo di valore, che sia per me attraente, e che voglia da me una storia seria... Finora le tre cose si sono presentate solo separatamente.... o erano attraenti ma non volevano la storia seria, o erano di valore, volevano la storia seria, ma non erano attraenti (parlo ovviamente di attrazione soggettiva, per me, non in assoluto). Io un pò di meccanismi sul perché gli uomini che mi piacciono dopo un pò fuggono, me li sono spiegati già da tempo, ma non è questa la sede e l'argomento per sviscerarli... Rimane dunque il dubbio: ma riuscirò nella vita a incontrare questo uomo che abbia in sé le tre qualità sopra descritte?? C'è qualcosa che può aiutare a favorire questo incontro? Grazie anticipatamente!
    Rispondi a Fiorediloto Commenta l’articolo

  4. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (25 Marzo 2014 8:03)

    @Eliz, torno alla richiesta di Michela2 su come trovare un uomo di valore. Credo che molto si giochi proprio agli inizi della conoscenza, quando il nostro modo di porci porta ad una prima scrematura o selezione. Se sono una persona solare, che non vuol dire troppo disponibile, ma carina, gentile e aperta intanto dovrei attirare persone ugualmente positive o comunque cercare di non scendere a compromessi cercando di far sorridere anche chi se ne sta torvo per fatti suoi. Insomma cerchiamo di attrarre a noi più che essere attratte. Perché nel caso in cui fossimo noi ad andare incontro a situazioni diverse difficilmente poi potremmo cambiare il corso delle cose. Dopo aver creato terreno di base passiamo alla fase di approfondimento della conoscenza, anche qui concentriamoci più sulle parole di chi ci é davanti che sul' immagine che stiamo trasmettendo, siamo noi che vogliamo capire se chi ci mostra interesse é alla nostra altezza o no, quindi attenzione alle informazioni che ci da più che a dare informazioni. Dobbiamo essere parche e dosarci, centellinarci, non fare uno show di intrattenimento. Misuriamo lo spazio che la persona sta lasciando alla nostra libertà di pensiero. Se ne occupa troppo o diventa invadente facciamo un passetto indietro. Un errore cosmico che commettiamo é quello di andare in brodo di giuggiole per un minimo interesse o corteggiamento. Prendiamolo come qualcosa di positivo, ok, ma non facciamoci venire il fiato corto ad ogni sms che riceviamo, manteniamo la testa sulle spalle: siamo persone adulte e non possiamo buttarci tra le braccia del primo che capita. Iniziamo pian piano la nostra storia evitando sconfinamenti da parte sua o da parte nostra di spazi vitali, se ogni piccolo step verrà superato vuol dire che porremo fiducia in quella persona e che quella persona é di valore per meritarsela tutta. L' ho semplificata, ma credo che una cosa importante sia anche il fattore tempo, non diamoci fretta per conoscere chi ci capita davanti.
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  5. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (25 Marzo 2014 10:35)

    Ciao Emanuela, io ti do ragione. Pero' la mia domanda è: come attrarre persone? Mi spiego meglio. Io sono solare, intelligente, onesta, graziosa. Ho un lavoro delle passioni e degli amici.Negli ultimi 8 mesi pero', non ho conosciuto nessun uomo con il quale almeno iniziare una frequentazione o conoscenza che dir si voglia.Conosco 2 uomini che mi fanno la corte, uno sposato ed uno che si doveva sposare a giugno (penso che questi sono i classici uomini che non hanno niente da perdere e quindi ci provano con tante...).Conosco un uomo che dopo 2 uscite senza nulla posso definire, depresso cronico e maleducato. Non l'ho voluto ma probabilmente non mi avrebbe voluta nemmeno lui. Conosco un altro, ci esco una volta, gentile educato ma...al pensiero di uscirci una seconda volta mi veniva male e quindi lasciamo perdere.
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  6. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (25 Marzo 2014 10:39)

    Ho conosciuto un uomo bipolare, ho conosciuto un uomo irrequieto che amava la caccia faceva 100 all'inizio per poi lasciar morire tutto in una bolla di sapone... Allora ho una percezione strana di me? In realtà sono un po' psyco anch'io, irrequieta etc etc? Puo' darsi. Io non penso che è impossibile trovarne uno decente. Vedo storie terribili intorno a me ma vedo anche coppie serene innamorate belle, belle al punto che ti invogliano all'amore. Ho un'amica carina che conosce "stronzi" a gogo, si perde dietro a loro e ci sta male. Penso che ha un bel viso, che fa la gatta morta, che conosce tanti uomini per uscire perchè fa cosi'. Io non lo faccio, sono contenta di non avere stronzi al mio seguito, pero' confesso che mi piacerebbe uscire con degli uomini solo per capirli meglio, per fare pratica, come dice Ilaria. Invece, boh, non m'invita nessuno!! hihihi
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  7. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 11 anni fa (25 Marzo 2014 11:55)

    A me però questa cosa di trovare un uomo con le stesse selezioni che si fanno per trovare che ne so, un nuovo collaboratore, un nuovo lavoro, non piacciono molto. Non sono per nulla dolce, e non tremo per un nuovo sms, praticamente mai, però non mi piace fare una schedina di una persona e poi dire: ecco ha tutti i requisiti, lo assumo come fidanzato! Non ho bisogno di un fidanzato, ho bisogno di avere accanto una persona che amo, e che mi ama.
    Rispondi a Giardinosegreto Commenta l’articolo

  8. Avatar di simona

    simona 11 anni fa (25 Marzo 2014 12:31)

    Ciao Ilaria, condivido tutto quello che scritto Loredana, mi ci ritrovo perfettamente (io non ho una storia di amici di letto da 1 anno la avuta lei ma qualcosa di lontanamente simile e da molto meno tempo, tuttavia la penso come lei: il mio destino è di restare single per non accontentarmi di briciole d'amore e tutto il resto. scrivi ancora su questo Ilaria, te ne sarei davvero grata!! simona
    Rispondi a simona Commenta l’articolo

  9. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 11 anni fa (25 Marzo 2014 13:22)

    Chiedo venia, volevo scrivere: questa cosa di....NON PIACE MOLTO. Invece ho scritto: NON PIACCIONO MOLTO. Beh, spero si sia capito. Con l'occasione aggiungo: l'argomento mi pare molto interessante, vorrei fosse approfondito, soprattutto nel senso di trovare uomini in grado di provare sentimenti, mi sembra quello il nocciolo della questione. Forse mi sbaglio, ma ho come l'impressione che uomini e donne feriti/e tendano con le persone appena successive al partner che li ha trattati male a rivalersi, spesso inconsciamente. E spesso di queste persone (uomini e donne) si dice che sono incapaci di provare sentimenti. Secondo me però non è una questione di genere (maschile/femminile) ma di mancanza di capacità di superare la ferita ricevuta.
    Rispondi a Giardinosegreto Commenta l’articolo

  10. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (25 Marzo 2014 13:35)

    @Giardinosegreto, si, stavo pensando proprio alla modalità di assunzione a lavoro. "voglio avere una persona accanto che amo e che mi ama" è l' obiettivo, "voglio un dipendente serio e onesto e che lavori " è l' obiettivo. Assumeresti a tempo indeterminato il primo arrivato? Mi auguro di no, c'è la prima valutazione che è quella del curriculum, poi c'è il colloquio ed eventualmente il periodo di prova. Se ogni passaggio viene superato allora c'è il contratto, che comunque è a tempo indeterminato appunto e non certo. So che non ti piace questo confronto, però dalla lettura delle nostre storie, in cui mi rivedo, ho l' impressione che tendiamo molto a romanticizzare nella fase iniziale ogni tipo di approccio e poi ci perdiamo nel vuoto, come se le cose dovessero proseguire bene da sole per inerzia. Il discorso che faceva qualche post fa Ilaria sull' essere adulti secondo me è da approfondire più di questo dove ci stiamo continuando a chiedere come fare per trovare l' uomo di valore. E qui mi aggancio anche alla domanda di Michela2, ma noi siamo di valore? A parte raccontarsela come fosse un mantra, ma noi siamo di valore? Io so badare a me stessa? so curarmi della mia persona, sono femminile, sono autonoma? Io mi soffermerei proprio tanto sul discorso relativo alla femminilità perché è alla base della seduzione. Essere adulta e femminile, essere lavoratrice e femminile, essere mamma e comunque essere femminile. In un libro, scritto da un uomo e psicologo, si parlava di sensualità. Femminilità, sensualità ecc. Che non vuol dire fare la gatta morta, o muoversi come un trans, ma avere una postura, delle movenze, un timbro di voce femminile. Questo è un passo fondamentale per ampliare il parco maschile, ossia per avere più possibilità di scelta. Se cominciamo a trovare disdicevole essere femminili, perché riteniamo che sia roba da donnine frivole, abbiamo un problema culturale serio. Va rimosso. Come si può dire " ho bisogno di uno che mi ama"? e dove lo trovi, al mercato del pesce? ma perché dovrebbe aver bisogno lui di amarti? Sono dura perché io stessa ho dimenticato per molti anni o peggio ho frainteso cosa fosse la femminilità. Giardinosegreto, mi dici cosa è per te, cioè come ritieni di essere femminile? Michela2, mi dici come sei femminile? Essere carine non basta, ho un' amica che è alta 1,75, occhi verdi, capelli biondi e magra. Non se la fila nessuno!, non è femminile.
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  11. Avatar di Anna

    Anna 11 anni fa (25 Marzo 2014 13:45)

    ... ultimamente ricevo inviti da uomini che ai miei occhi non hanno nulla che in qualche modo possa attrarmi, mi spiego meglio : non è solo e soltanto un'assenza di attrazione fisica ma anche e soprattutto un problema di "affinita" culturale e in generale di un'irriducibile diversità di essere.Onestamente non posso negare che siano uomini che sanno cos'è la gentilezza, la cavalleria e che capiscono quando è il caso di fare un passo indietro. Non posso non dire che alcuni hanno soffetto moltissimo per un matrimonio finito e nel quale avevano investito tutto se stessi o per una relazione che li ha depaueperati in serenità e speranza. Scrivo questo perchè gli "uomini di valore" esistono.
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  12. Avatar di Alisia

    Alisia 11 anni fa (25 Marzo 2014 13:52)

    Ciao Ilaria, la lettera di Loredana mi piace molto, hai avuto un ottima idea a publicarla, Condivido in pieno molti suoi pensieri, soprattutto quando dice: "...quelle poche che, non volendosi accontentare di briciole di amore e si situazioni di compromesso, resteranno single per sempre, come probabilmente toccherà a me". Mi chiedo anche io spesso se ci siano davvero uomini con i quali costruire qualcosa di buono insieme.....e ti dico che mi piacerebbe molto che tu approfondissi l'argomento.grazie
    Rispondi a Alisia Commenta l’articolo

  13. Avatar di ReggieLove

    ReggieLove 11 anni fa (25 Marzo 2014 14:37)

    Sulla femminilità...conosco donne che sono scaricatori di porto e sono strafelicemente accoppiate. Ma sono anche donne estremamente forti ed intelligenti, guardacaso.
    Rispondi a ReggieLove Commenta l’articolo

  14. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (25 Marzo 2014 15:30)

    Ciao a tutte...questo argomento mi piace e mi fa pensare quanto, noi donne, siamo innamorate dell'amore a volte... cerchiamo in ogni modo di piacere, di essere interessanti, di farci amare, di farci dire quanto siamo fantastiche....è qui che sbagliamo...non troveremo mai l'uomo di valore se non capiamo prima quanto noi stesse siamo forti e importanti...questo si può capire solo ascoltandosi,conoscendosi,coccolandoci...intervenendo su di noi proprio come farebbe l'uomo che vorremmo...siamo noi a determinare il nostro valore...siamo noi amando noi stesse a renderci desiderabili agli occhi altrui... gli uomini di valore ci sono, ma sta a noi attirarli, sta a noi con la nostra luce a dire loro: sono pronta, sono donna, sono matura, sono viva e ho voglia di condividere questa felicità con te... diversamente ogni uomo carismatico ed equilibrato scapperebbe dinnanzi all'ennesima richiesta di elemosina. Prima cosa amarsi e accettarsi...seconda cosa avere tanta di quella felicità, pienezza e positività da volerla condividere... l'uomo giusto esiste ed arriverà per tutte noi, ma soltanto quando sapremo cosa significa rispetto ed autostima per noi stesse.
    Rispondi a valentina Commenta l’articolo

  15. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (25 Marzo 2014 15:37)

    @reggielove, se osserviamo i casi estremi sicuramente troviamo di tutto, ci sono gli uomini che sono felici di vedere la propria consorte che va a letto con altri, quelli che se lei non li mena o gli fa da mamma sentinella si sentono persi ecc., noi qui parliamo non di cercare il caso limite, quello sappiamo che é a buon mercato, ma l' uomo di valore. Ossia uno che merita l' appellativo di uomo. Sono fiduciosa che esista, ma sono convinta che non sia uno che si accontenta, ma che fugge se anche lei non é di valore. Poi preciso che le mie sono idee frutto di esperienza, Ilaria qui é l' esperta e può correggere il tiro se dico cretinate.
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  16. Avatar di Pentesilea

    Pentesilea 11 anni fa (25 Marzo 2014 16:05)

    Vorrei soffermarmi su una frase scritta da Emanuela: "Femminilità [...] non vuol dire fare la gatta morta, o muoversi come un trans, ma avere una postura, delle movenze, un timbro di voce femminile." Questa frase mi ricorda tanto "Ilario". La versione maschile della nostra cara Ilaria, ovvero un uomo determinato e tenace con un blog dedito a fornire gli strumenti ai suoi lettori per trovare la persona giusta per loro: Ilario spinge i suoi lettori a rispettare se stessi e le loro donne, a diventare uomini di valore prima ancora di cercare donne di valore. Tra i suoi articoli ce ne sono alcuni estremamente utili perchè "fisici": spiegano ai lettori come controllare il proprio tono di voce in modo da evitare quella vocina fioca e sottomessa simbolo di bisognosità e di poca autostima che in molto si ritrovano ad avere di fronte alla persona amata. Sono articoli delicati e piuttosto specifici, infatti "Ilario" invitava coach e vari blogger a tenere queste "lezioni" che io personalmente ho trovato utilissime. Vorrei invitare Ilaria a fornirci degli articoli del genere, un pò come faceva una volta quando invitava sul suo blog un ospite che parlava di qualche argomento in particolare. Ciao a tutte! Pentesilea.
    Rispondi a Pentesilea Commenta l’articolo

  17. Avatar di ReggieLove

    ReggieLove 11 anni fa (25 Marzo 2014 16:12)

    Emanuela, la persona a cui sto pensando sta con uomo che sembrerebbe di valore e ci ha fatto pure due figli. Voglio dire, forse conta più il cervello, l'avere carattere, che gli aspetti per così dire esteriori. Beata chi lo capisce da giovane ;-) Comunque non so quanto possiamo confidare nelle capacità di giudizio degli uomini, in generale. Non so quanto un uomo sia pure intelligente sia in grado di distinguere tra una donna "seria" e una che lo fa aspettare a fare sesso, ad esempio... Temo che in questo campo, come in altri, paghi più la furbizia che l'essere autenticamente persone di valore.
    Rispondi a ReggieLove Commenta l’articolo

  18. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 11 anni fa (25 Marzo 2014 16:31)

    @Emanuela intanto grazie per avermi risposto così dettagliatamente, ho capito il tuo punto di vista. Partiamo dalla tua domanda: cos'è per me essere femminile? Credo sia potermi esprimere per quella che sono, senza imposizioni da parte di qualcuno. Poter fare quello che mi piace, prendermi cura del mio corpo e amarlo nella sua delicatezza, esprimere quella che è la delicatezza femminile. Per me delicatezza non significa debole, ma forte. Non significa frasine dolci a buon mercato o sensibilità standardizzate. Significa aver consapevolezza delle proprie emozioni e gestirle in modo adeguato, ma senza alzare i toni, senza urlare piuttosto utilizzando fermezza ed eleganza. Per quanto riguarda il resto, mi pare ovvio che non vorrei mai come mio compagno il primo arrivato, ma d'altro canto come si fa ad amare il primo arrivato? L'amore richiede tempo. Credo una schedina iniziale sia inutile e credo che senza il rischio di conoscere davvero l'altro sia impossibile amare. E per conoscere l'altro/a devi dare questa chance iniziale. Ecco, in base a cosa dai questa chance?Alla domanda perchè uno dovrebbe aver bisogno d'amarmi non voglio nemmeno rispondere perchè mi pare naturale conseguenza del mio discorso. Ma se non è chiaro, rispondo pure a quella :-)
    Rispondi a Giardinosegreto Commenta l’articolo

  19. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (25 Marzo 2014 16:44)

    @Reggielove, perché associ l' essere femminile ad elementi di pura esteriorità? Essere femminili vuol dire non avere cervello o carattere? p.s. lascia stare come appaiono le altre coppie da fuori :)
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  20. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (25 Marzo 2014 16:49)

    @Pentesilea, potrei avere riferimenti per trovare quel blog? :)
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo