Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Prima parte)

stronziUna convinzione diffusa e popolare al giorno d’oggi è che agli uomini piacciano le stronze. Sia vero o non sia vero, non è un dato che possiamo provare: diciamo che potrebbe essere vero come potrebbe non essere vero. Diciamo che la teoria che agli uomini piacciano le stronze è una teoria molto femminile. Devo dire che non ho mai sentito chiedere da parte di un uomo: “voglio sapere come conquistare una stronza”. Che alle donne invece piacciano gli stronzi non è solo una teoria maschile, ma è una esperienza che viene riconosciuta come vera anche da molte donne. Per esempio, dal mio osservatorio personale posso dirti che non hai idea di quanti messaggi io riceva in cui, esplicitamente, donne di tutte le età mi chiedono come conquistare il più stronzo del corso, dell’ufficio, della palestra etc etc. Gli stronzi piacciono e le donne che amano gli stronzi non hanno nessuna remora ad ammetterlo. Anzi, spesso, ammettono che più sono stronzi gli uomini che incontrano, più ne sono attratte. A discapito probabilmente di amori e di relazioni che potrebbero essere promettenti e felici.

"Lo stronzo non perde mai il proprio tempo, perde quello degli altri. Frédéric Dard"

A proposito di stronzi e di donne che si innamorano degli stronzi: le signore della mia generazione si ricorderanno di un fatto di cronaca tragico e inquietante accaduto nel nostro paese agli inizi degli anni ‘90. Si tratta della storia di Pietro Maso, giovanotto allora sulla ventina, che, con l’aiuto di due “amici” ammazzò senza scrupoli a bastonate (a bastonate!) i propri genitori con l’obiettivo di ereditarne i beni. Si trattava di un ragazzotto senza arte né parte, senza un ruolo e una professione definiti, dedito a scorazzare per discoteche e “belloccio”. Più che altro: molto impegnato a curare la propria immagine esteriore. Pochi giorni dopo il fattaccio costui non mostrò nessun cenno di orrore per quanto fatto o di pentimento (adesso non so, se ne è scritto molto). Beh, per farla breve: fin da subito fu bombardato di lettere di ammiratrici innamorate (e di ammiratori desiderosi di ricevere consigli su come emularlo). Le storie di criminali efferati che riscuotono successo presso le masse prive di senso critico (oh, cielo, l’ho scritto: masse incapaci di pensare con la propria testa) sono innumerevoli. Ho citato questa perché italiana ed eclatante. Morale: gli stronzi piacciono. E piacciono molto. Ma non si deve adottare il metro “mal comune mezzo gaudio”. Il fatto che masse di frustrati e frustrate siano pronte ad adorare criminali (nelle varie forme essi si presentino) non deve giustificare o assolvere. Deve dare da pensare.

Stronzi: il peggio che circola

Torniamo agli stronzi “comuni” e al nostro ragionamento. Anche le tante donne che sono state “travolte” da uno stronzo, donne che cioè non solo si sono perdutamente innamorate di lui, ma lo hanno addirittura sposato o ci hanno avuto una relazione seria e magari anche dei figli e poi, allo stremo delle forze, o sono state lasciate o hanno lasciato, anche queste donne, dicevo, quando la storia è finita e cominciano a mettere insieme la propria consapevolezza, ammettono onestamente di essersi innamorate di uno stronzo in quanto stronzo e ammettono, che sì per una ragione o per l’altra gli stronzi sono attraenti.

O, per lo meno, gli stronzi sono stati attraenti per loro proprio in quanto stronzi. E anche questo deve dare da pensare. Sul serio. Perché le donne che sono state innamorate di uno stronzo tanto da farsi rovinare la vita, vanno comprese e soprattutto, è bene che comprendano se stesse perché evitino di farsi ancora del male e perché riescano a uscire dalla pessima esperienza che hanno vissuto (che spesso lascia tracce profondissime) e perché evitino – soprattutto – di sperimentare ancora qualcosa di simile in futuro. Perché, udite-udite, se non si interrompe lo schema per il quale ci sia appassiona agli stronzi, si rischia di ripeterlo all’infinito, passando da uno stronzo all’altro e (se va bene) prendendone coscienza solo dopo, solo quanso dopo ogni storia ci si ritrova KO.

Diciamo pure che l’unico vantaggio che si può intravedere nel fatto di essere incappate in una relazione con uno stronzo e di esserne uscite vive (per lo meno vive nel fisico) è che i tempi e le energie dedicati al recupero e alle ripresa possono essere in parte investiti nella ricerca di consapevolezza e nella presa di coscienza che qualcosa, nella propria concezione dell’amore va profondamente rivisto. Per iniziare a vivere delle relazioni e degli amori autentici e appaganti.

Mi rendo conto che il buon senso (soprattutto quello acquisito dopo essere stata travolta dalla relazione con uno stronzo), dovrebbe indicare che, se abbiamo un po’ di sincero amore per noi stesse, se ci teniamo alla nostra vita (ho scritto vita, sì, precisamente, dato che il rapporto con uno stronzo rovina la vita) e alla nostra serenità, gli stronzi vanno categoricamente evitati.

"C’è un lato positivo nell’essere sordi. È più facile ignorare gli stronzi. Shane Falco"

Ho scritto che vanno evitati non a caso: gli stronzi non vanno educati, corretti, “convertiti”. Né cambiati. Anche perché, prima notizia: gli altri non si possono cambiare; chi ha provato e sta provando a cambiare se stessa sa bene che anche quando il cambiamento si desidera profondamente e si cerca la trasformazione in prima persona, attivamente, e con tutte le proprie forze, ci si incammina in un percorso difficile e spesso lungo e pieno di frustrazioni. Se tanto mi dà tanto immaginiamoci quanto è possibile e realistico cambiare gli altri contro la loro volontà e a loro insaputa, solo per tentare di soddisfare la propria mania del controllo. Immaginiamo quanto può essere realistico cambiare degli stronzi, che di solito per altro, hanno un’altissima percezione di sé e della propria stronzaggine.

Non è proprio possibile. Non solo, seconda notizia: pretendere di cambiare, educare, convertire gli altri non è un’intenzione di alto profilo. E’ piuttosto un atto di prepotenza, di presunzione, di manipolazione. Chi siamo noi per pretendere di cambiare gli altri? Chi siamo noi per decidere se una persona debba essere blu, gialla, rossa o verde? Chi siamo noi per esercitare questo genere di potere? Forse che nella nostra vita e per quel che riguarda noi stesse abbiamo tali e tante certezze da poterci permettere di trasferirle sugli altri? Non credo proprio e lo sai bene anche tu, tant’è che queste cose le dico per provocarti. Gli stronzi vanno lasciati dove sono, a vivere tra stronzi o a far danni (purtroppo) altrove.

Stronzi e donne che amano gli stronzi

E poi, notizia numero 3: ma lo sai che sono proprio le donne che amano troppo, le donne che amano gli stronzi, le donne che si fanno manipolare, quelle che alla fine manipolano di più? Eh, già, interessante questo. Fa un po’ paura detto così, ma molto spesso è la realtà.

Torniamo agli stronzi dato che questo articolo è dedicato a loro. O, meglio, è dedicato a te, perché sai, lo ripeto ancora una volta: gli stronzi non dovrebbero interessarti e tu non dovresti interessarti a loro. Di stronzi è pieno il mondo, a tutti i livelli. E ripeto: gli stronzi vanno lasciati a distanza. Questo articolo è dedicato alla passione delle donne per gli stronzi, ecco. Non agli stronzi. Quest’articolo è dedicato alle donne che continuano a innamorarsi degli stronzi e che, allo stesso tempo, cominciano a capire che nella loro passione degli stronzi c’è qualcosa che non va bene, per loro e per il loro benessere.

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio via mail: “Ciao Ilaria, mi permetto di scriverti perché mi piacerebbe sapere il tuo parere. Sto con un ragazzo da quasi 3 mesi, lo so che sono pochi, ma è normale che io non ne sia ancora innamorata? Sto molto bene con lui, è un ragazzo che mi riempie di attenzioni, sicurezze e ci tiene davvero a me. Io invece sono la classica persona abituata ad innamorarsi degli stronzi. Mi sto tormentando da giorni su questa cosa, proprio perché qualche giorno fa mi ha detto che si sta innamorando di me… e io mi sento sempre più in colpa. Cosa posso fare?”

Oh santapolenta, ma se non sei innamorata di un ragazzo perché ti ci metti insieme? Per coltivare il senso di colpa che ti hanno instillato da prima che venissi al mondo? Per rovinarti la vita? Davvero, non è mica necessario essere sempre accoppiati. Se non sei innamorata, lascia perdere, meglio dedicarsi allo studio dell’inglese e dell’analisi matematica. Soprattutto se si è negli anni dell’università. Di una storia mediocre si può fare a meno. L’inglese e l’analisi matematica possono fare la differenza tra una vita di successo o no. Va beh, ma anche di questo parleremo un’altra volta. Di quanto siano pericolosi gli amori senza amore.

Stronzi, innamoramento e amore

Ma, insomma, qui il succo è che il fidanzato del messaggio non fa parte della tanto ambita categoria degli stronzi. La nostra amica che scrive probabilmente rientra nella schiera di coloro che si sono indignate quando hanno letto il mio articolo “Innamorarsi dell’uomo giusto”, in cui facevo notare come molto spesso l’uomo giusto è quello che non “appare”, che non fa la ruota come un pavone e che non ha la necessità di sedurre tutte le donne che gli capitano a tiro. Sul messaggio della nostra amica ritorneremo in un’altra occasione, riguardo un altro aspetto (quello di vivere amori senza amore).

Stiamo sul tema stronzi, adesso. Il punto qui è che nel suo messaggio, insieme a tante altre cose, l’amica suggerisce di non essersi (ancora) innamorata del compagno perché non è stronzo. Di uno stronzo probabilmente si sarebbe già innamorata. Già, ma si tratterebbe di amore o di qualcos’altro?

Ecco, questa è una buona domanda. Se, come diciamo spesso, l’amore deve avere la stessa dignità del caffè (“il caffé è un piacere, se non è buono, che piacere è”?), che dignità ha l’amore che si prova per uno stronzo? A che cosa porta la passione di molte donne per gli stronzi? All’amore o a qualcos’altro?

Gli stronzi sono gli uomini sbagliati per eccellenza, sono gli uomini che odiano le donne. Tecnicamente potrebbero essere quelli che la psicologia definisce perversi narcisisti, uomini abusivi, uomini violenti etc. In realtà nella vasta categoria di stronzi io inserisco anche coloro che non sono costituiti di stronzaggine al 100% (come i maglioni di cashmere 100%) ma coloro che hanno anche piccole percentuali di stronzaggine. Quindi cosa intendo per stronzi? Per stronzi intendo tutta la vasta gamma di coloro che non si fanno scrupoli a umiliare – anche solo con una frase – le compagne, le donne e in genere gli altri. Con una sola frase o, come si dice, in genere con parole, opere od omissioni. Hai mai fatto conto di quanto le omissioni altrui nei tuoi confronti siano dolorose? Se non ci hai mai prestato attenzione, è ora che cominci. Scopriresti il perché di tante delusioni e smaschereresti una serie infinita di stronzi.

Stronzi: chi sono e come riconoscerli

Benché gli stronzi veri al 100% siano – forse – un gruppo scelto, tracce di stronzaggine in varie percentuali sono contenute in tante altre tipologie di uomini: il dongiovanni, il perditempo, il rospo, l’indeciso, l’irresponsabile, il confuso, lo sposato, il fantasma, il bambinone, il falso figo, il cretino e tanti altri.

In ogni caso, eccoci al punto importante: gli stronzi talvolta saranno anche affascinanti, perché sono seduttivi, usano la manipolazione e fanno credere alle loro partner – in certe situazioni e a certe condizioni – di essere meravigliose e fantastiche e di amarle follemente. In più, particolare non indifferente, hanno spesso successo nella professione e in società. Ma, attenzione-attenzione, gli stronzi non hanno nessun interesse per gli altri, nessun affetto, nessuna passione. Gli stronzi hanno una sviscerata passione solo per se stessi, o, meglio, sono incapaci di sentimenti forti e autentici verso gli altri e spesso in assoluto. Quindi sono incapaci di amore autentico anche verso se stessi. Diversamente saprebbero amare gli altri.

"Se vostra moglie vi chiama ‘Grosso stronzo’, forse non è sufficiente mettersi a dieta. M.Avanzi"

In estrema sintesi, un’informazione utile e pratica: a tutti i gradi e a tutti i livelli, gli stronzi sono coloro che appaiono affascinanti, ma in realtà non ti danno niente. Tant’è che tu sarai pure affascinata dall’apparato esteriore dello stronzo, ma in una storia con uno stronzo, stai male. Perché quelle con gli stronzi sono relazioni distruttive. Punto. Lo ripeto ancora una volta: non devi diventare una esperta di psicologia per fare diagnosi agli stronzi e riconoscere se sei davanti a uno stronzo denominazione di origine controllata o indicazione geografica tipica. Se stai male, se si fa inseguire, se crea problemi, se non è coerente, se crea confusione è uno stronzo e va evitato. Se ti fa sentire uno straccio, a letto e fuori dal letto è uno stronzo. Se ti fa sentire uno straccio con gli sguardi, le parole e i gesti, è uno stronzo. Non si discute. Non ci sono spiegazioni, scuse o attenuanti, giustificazioni e buonismi. Uno stronzo è uno stronzo e già questa definizione esaurisce ogni ulteriore dibattito: va evitato.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Stronzi e standard di alto livello

Se le donne dai 13 ai 113 anni imparassero che appena un uomo – qualsiasi uomo – fa qualcosa di sgradevole nei loro confronti (ma anche solo una cosa piccola-piccola) quell’uomo va lasciato all’istante, allora sì che si inizierebbere un tipo di educazione di genere, di educazione sentimentale e sessuale che non avrebbe pari nella storia. Altro che pretendere di cambiare gli altri.

Ci sono donne che non tollerano il più piccolo sgarbo da parte degli uomini: sono le stronze autentiche, sono le donne che ottengono quel che vogliono, sono le donne che stanno con i partner migliori sul mercato. Quelle che hanno una vita professionale di successo e una vita sessuale soddisfacente. Sono le donne che si sono poste determinati standard e non ci rinunciano. Sono le donne che dettano le regole per la propria vita e non se le fanno dettare da altri o le prendendo a prestito o in leasing temporaneo. Ma degli standard personali, di quanto siano importanti e di quanto siano importanti per crearsi la vita che si vuole parleremo un’altra volta. Una donna con standard alti e di valore non si innamora degli stronzi. Mai.

"Non lasciare che i bastardi ti scoraggino. J.W. Stillwell"

Il messaggio della lettrice che ho riportato sopra ci conferma non solo che molte donne hanno una passione per gli stronzi, ma anche che ne sono consapevoli e che non è che siano al 100% convinte di questa loro passione. Cioè: sanno anche loro che non è propriamente una passione benefica.

Anche le donne più appassionate di stronzi che esistono, se hanno un minimo di senso critico, sanno bene che innamorarsi degli stronzi non è bene e non fa bene.

Ma quali sono le ragioni per le quali in molte si innamorano degli stronzi e quali sono le ragioni per le quali a te, magari, talvolta, capita di innamorarti degli stronzi?

E’ un tema sul quale ritornerò a breve e nel frattempo mi interessa avere le tue opinioni: secondo te da dove nasce tutta questa passione femminile per gli stronzi?

E poi, questa è la domandona finale e grande pulce nell’orecchio che ti metto: secondo te, quando si dice che agli uomini piacciono le stronze, il termine “stronze” ha l’esatto significato che ha il termine “stronzi” riferito agli uomini, così come l’ho presentato in questo articolo? Sono molto curiosa di sapere che cosa ne pensi :)…

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229 Commenti

  1. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (20 Marzo 2015 21:07)

    @Lella,non e'che hai cercato il porto sicuro?tu dici lui mi ama,l ho amato,la risposta te la sei gia'data.se posso un consiglio,non fare figli per riempire l insoddisfazione che senti,ti prego.
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  2. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (20 Marzo 2015 22:13)

    Ciao, Lella. Io non sono certo nella posizione di dare consigli, posso solo riportarti la mia esperienza. Anch'io, come te, tengo molto alla mia indipendenza. Sono anche un po' orsa, a dirla tutta :) Pertanto, quando lui era sfuggente, mi dicevo: Be', ma è giusto che abbia i suoi spazi, no? Mica puoi essere sempre al centro dei suoi pensieri. Dai, Valeria, la vita non è un film, smetti di fare la madame Bovary e cresci. Lui ha tanti interessi, è socialmente impegnato, e in fondo a te piace anche per questo, no? E allora non gli dicevo nulla. Avrei voluto che passassimo più tempo insieme, ma me lo tenevo per me. Poi, un giorno, di fronte all'ennesima omissione, non ce l'ho più fatta a trattenermi. Non pensare che abbia fatto scenate: sono una persona molto controllata, forse pure troppo... Gli ho semplicemente detto: "Va bene, senti: hai i miei recapiti; se ti va di vedermi, sai che mi fa piacere". La sua risposta fu ( cito testualmente, perché le parole mi sono rimaste impresse a caratteri di fuoco): "Non capisco tutta questa aggressività. Non la capisco e non mi piace per niente". E via con un pistolotto sul tema che io pretendevo troppo, che cercavo qualcosa che nella realtà non esiste, che facevo troppo la melodrammatica... E io, SCEMA, MA SCEMA FORTE, anziché aprire gli occhi di fronte alla realtà, mi sono messa a pensare: "Be', sì, forse in effetti sono stata un po' aggressiva...". Pertanto, oggi mi sento di dire che quelle di Minou sono parole sante: smettiamola di pensare che le mancanze altrui siano sempre una conseguenza di nostri presunti errori. Smettiamo di prenderci colpe che non abbiamo.
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  3. Avatar di Morettina76

    Morettina76 10 anni fa (21 Marzo 2015 2:27)

    @Lella, ciao, perché non provi a comunicare a tuo marito il tuo disagio? ... Prima che sia troppo tardi e che creda che la situazione ti vada bene com'è attualmente! Il non detto ti porta al rancore e rischi di scoppiare e di disinnamorarti! Lo so x esperienza! ... Se hai già capito che non lo ami più allora è proprio finita... Non si torna indietro... Ma se ti guardi dentro e provi ancora un barlume di sentimento, allora parlagli e cerca di fargli capire come ti senti! In bocca al lupo!
    Rispondi a Morettina76 Commenta l’articolo

  4. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (21 Marzo 2015 8:24)

    ROMI, non ci penso proprio in effetti...Li vedo come completamento di un rapporto di coppia inossidabile e non come soddisfazione di bisogni egoistici che peraltro non sento cosí fortemente...Sto lavorando ai miei vuoti ma con cose mie...VALERIA e ROMI Non ho cercato il porto sicuro perché ne esistevano di molto piú sicuri.Ieri le cose sono andate per vari motivi benissimo.Ho capito che se investo su di me ho anche piú amore ricevuto perché gli piaccio di piú e dato perché se sono soddisfatta sono piú portata a dare amore.I miei sentimenti si sono sempre appannati facilmente. Mollo le amiche per uno sgarbo e le attivitá se non mi gratificano piú.Sono davvero una Bovary.Ci sono state peró cose e persone a cui sono stata fedele e sono fedele nei secoli dei secoli e tutto sta nella spinta e nelle motivazioni iniziali. Ho provato a trasformare una rada in un porto ed ho capito di non essere tipo da porto a meno che non sia super accessoriato e forse neanche in quel caso...La crisi nasceva dal fatto che ho seguito inconsciamente nel matrimonio modelli non nostri e sicuramente non miei...invidiando quelle donne con la vita facile e forse un po' piatta...quella vita che io stessa ho fuggito...Vedo uscendo per le mie cose uomini della mia etá che hanno lasciato le mogli a casa con uno o piu bimbi ma loro alle loro sciocchezze proprio non ci rinunciano...vedo donne adagiate nel loro ruolo di mogli paciose,anonime e appagate.Bene...io non lo sarò mai...Non parlo di lavoro..perché a quello nessuna donna rinuncia piú...di questi tempi...magari lo mortifica ma lo continua ...Stamattina sono proprio felice perché ieri abbiamo brillato "in societá" di uguale luce, si é addormentato abbracciato a me e si é svegliato cercandomi....Stamattina lo risposerei mille volte ...ILARIA...penso proprio che dovrei lavorare sulla mia incapacitá di continuare a dare affetto ed amore se non ricevo moltissimo e sulla mia incostanza.....Persino non a tutti i miei cani sono riuscita a dare lo stesso affetto. Il primo era uscito di casa e si era perso.Nella casa che l'aveva raccolto stava giá facendo amicizia con loro Mi ha dato fastidio e non é piú stato lo stesso...Quello dopo che purtroppo é mancato mi ha dato tantissimo mi aspettava a qualunque ora capiva il mio umore con uno sguardo e anche quando faceva le feste ad altri poi ne faceva triple a me...per me era uno di famiglia...Penso di essere fatta male...In questo momento sto lavorando sulle condizioni che mi rendono felice e quindi sulla possobilitá di continuare ad amare e di non far spegnere la candela...ma cosa succederebbe se io dovessi fare dei sacrifici per questo amore? Sono davvero cosí meschina? Accetterei sacrifici fatti da entrambi ma solo se fossero equamente divisi... Le altre devono imparare ad amare meno ....ed io...che non amo nessuno incondizionatamente ...nemmeno me stessa???
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (21 Marzo 2015 10:18)

    @ Lella è evidente che tu non vieni qui a scrivere in cerca di sostegno o di consigli (di fatto l'hai detto esplicitamente) ma perché hai solo bisogno di sfogarti e soprattutto di raccontarti e ripeterti all'infinito una serie di storie che ti possano rendere tollerabile la situazione che vivi e accettabile la scelta che hai fatto. A un occhio esterno non sfugge la tristezza del rapporto che vivi (la descrizione degli atteggiamenti di tuo marito fa rizzare i capelli in testa) e, soprattutto, appare evidente che tu sei in uno stato di perennne confusione e di perenne agitazione per cui non hai nessuna lucidità. E' comprensibile questo perché mi rendo ben conto che quel che stai vivendo è una rivelazione drammatica. Conto che prima o poi l'agitazione e la confusione lascino spazio a una presa di coscienza che sarà si triste ma molto più lucida e produttiva. E guarda che tu non devi rendere conto a me della tua vita e di quel che fai, perché sai, a me dispiace molto per la situazione che vivi, ma onestamente, io non sono la salvatrice dell'umanità e so bene che spesso donne che si sottomettono alle peggio angherie da parte dei loro compagni o degli uomini in generale poi hanno bisogno di sfogare insoddisfazioni e rabbie represse manifestando aggressività all'esterno e magari venendo anche qui a usare un dibattito polemico con me come un puntello per sentirsi bene. Devi convincere me che lo risposeresti mille volte e scrivi il mio nome tutto in maiuscolo? Credi che io, anche se non rispondo punto per punto non colga la disperazione che questo tuo atteggiamento trasmette a gran voce? Credi che io non abbia colto la mistificazione di cui ti sei resa vittima fin dal primo bugiardissimo commente che hai postato? So bene che tu vieni qui a simulare una opposizione con me per convincere te stessa che stai facendo la cosa giusta e per arginare il dolore che ti attanaglia. Io molti commenti li ignoro per non alimentare discussioni deleterie, ma ogni tanto mi tocca intervenire prima che i comportamenti disfunzionali da parte di chi inizia certe discussioni e da parte di altre lettrici che animate da buone intenzioni danno corda, prendano il sopravvento e trasformino questo luogo in qualcosa di totalmente diverso da quello che io voglio che sia. Uno spazio dove le donne imparano a crearsi la vita che vogliono usando intelligenza e lucidità, riscoprendo il proprio valore a prescindere dal giudizio maschile.
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  6. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (21 Marzo 2015 10:43)

    MORETTINA..Come scritto in un altro commento a volte ho giá parlato segnalando disagi ed esigenze.Per giorni va tutto benissimo e poi si ricomincia uguale. Per questo la soluzione é quella scritta prima del tuo commento.Lo amo come prima non ho mai amato nessuno. L'errore é stato non aver cercato un porto sicuro ma credere di averlo trovato e cambiare io dopo il si...sognando una semplice famigliola felice ...Ora mi sto ritrovando...
    Rispondi a Lella Commenta l’articolo

  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (21 Marzo 2015 10:46)

    @ Tutte quelle che le leggono questi commenti e si stanno appassionando al dibattito: si raggiunge la felicità, una donna raggiunge la felicità quando prende piena consapevolezza di chi è, di quello che è capace di fare e di quello che vuole. Quando sento parlare di amore incondizionato invecchio di 10 anni ogni volta. Quando sento di strategie e trucchetti per farsi amare da un uomo e tenerlo legato a sé, ancora invecchio di 10 anni ogni volta. Gli uomini sui quali voi vi scervellate di amare incondizionatamente se ne impippano allegramente di tutte le paturnie e le masturbazioni che vi fate voi sull'amore ideale, sul sacrificarvi, sull'imparare ad amarli e come amarli meglio. Il 99,9% degli uomini, care mie, anche quelli più profondi, acuti, intelligenti e maturi, anche quelli più responsabili e davvero di successo se ne fregano di farsi tutte queste menate. Tranquille che nessuno di loro si tormenta su come amarvi meglio e di più. Gli uomini grazie soprattutto a un'educazione e a una cultura che sempre di più trasmette loro che la prima cosa da perseguire è il loro benessere e la loro riuscita e soprattutto, che il loro benessere e la loro riuscita sono diritti riconosciuti, inalienabili ed essenziali, sono concentrati solo sullo stare bene e sull'ottenere il meglio per se stessi. E, i migliori, concepiscono l'amore e il rapporto di coppia come un accessorio utile solo se funzionale. Fate vostra questa mentalità, che la vita è fatta di molti aspetti in tutti i quali avete il diritto di riuscire a pieno. Rimanete concentrate su voi stesse e se, intanto, trovate un uomo che ha i vostri stessi obiettivi, riconosce i vostri diritti e vi facilita nel vostro percorso, create una relazione con lui. Se partite dai giusti presupposti (voi stesse e i vostri interessi al centro) non sarà affatto difficile.
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  8. Avatar di lella

    lella 10 anni fa (21 Marzo 2015 10:58)

    Ma quake opposizione....li scrivo tutti in stampatello per far vedere a chi scrivo...Hai scritto un utile comment qua di hai detto che gli uomini sono memo preoccupati di noi di come CI Amano....Mi hai risposto...Essere confusi é normale...ma vedere come un attacco quello che non é ....no comment....adioss...e stavolta sul serie.Ciao ragazze siete fantastiche...
    Rispondi a lella Commenta l’articolo

  9. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (21 Marzo 2015 11:18)

    Allora, cara Ilaria mia, temo che solo nell'ultima settimana ti avremo invecchiata di un migliaio di anni, così a occhio e croce. Che antidoti possiamo offrirti? :-))) A parte gli scherzi, è una guerra difficile la tua. Io stessa mi rendo conto che spesso capisco solo in parte il quid della questione. E non è per stupidità, non mi reputo stupida. Tanti sono i condizionamenti e gli input, che fanno sì che diventi quasi impossibile capire la differenza tra relazione e legame. Ecco, a me sembra che la maggior parte di noi sia invischiata in legami nei quali porta un vissuto di mancanze subite e reazioni inconsapevoli e non abbia la benché minima idea di cosa sia una relazione. Un abbraccio Ilaria e buon fine settimana a tutte!
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (21 Marzo 2015 11:30)

    @ Minou: è utile portare pazienza con se stesse e tenere sempre una finestra (anche piccola) aperta nella mente e nel cuore, affinché possano entrare rivelazioni utili e fruttuose. So bene che qui non si può applicare la sola razionalità perché spesso (l'ho scritto anche altrove, per esempio parlando della separazione) le più grandi risorse e le più grandi energie sono richieste proprio nel momento in cui una persona, per le delusioni sperimentate e le frustrazioni subite, è al suo minimo. E avere poche energie oltre che essere delusi non sono condizioni che aiutano a mantenere la lucidità. Quindi ci vogliono pazienza e apertura.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  11. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (21 Marzo 2015 13:53)

    Devo ammettere di aver letto in modo superficiale l'articolo, non come il mio solito, non solo perché ho avuto poco tempo per farlo ma anche perché la categoria non mi ha mai attratto. Io posso magari anche soffrire per amore ma di certo non amo chi mi tratta male o senza rispetto. Posso soffrire se magari ho un'aspettativa nei suoi confronti, se spero di trovare un sentimento vero o un interesse forte... ma se inizia a non farsi sentire, trattarmi con superficialità, a non ascoltarmi ecc.. lo mando a quel paese perché non riesce neanche più ad attrarmi.
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  12. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (21 Marzo 2015 14:03)

    Ilaria sei una grande!!!
    Rispondi a romi Commenta l’articolo

  13. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (21 Marzo 2015 13:41)

    Ciao Ilaria! Condivido i tuoi commenti a Lella, é lo stesso pensiero che ho avuto io! Ultimamente scrivo meno causa nausee...Un bacione a tutte!!!
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (21 Marzo 2015 15:57)

    @ Michela2 nausee? Che succede? :)
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  15. Avatar di Lavinia

    Lavinia 10 anni fa (21 Marzo 2015 16:04)

    Carissima Ilaria, e quando gli "stronzi" sono i genitori? So già che accostare il nome di chi ci ha dato la vita all'epiteto "stronzo/a" è, già di per sé, qualcosa che fa rabbrividire, ma ti chiedo: che fare se il comportamento sfuggente, svalutante ed anaffettivo tipico degli uomini sbagliati è, invece, messo in atto dai genitori? E se, dopo una vita passata a cercare di farti amare - invano, perchè non riuscirai mai ad essere conforme al loro modello di "brava figlia"- ti stanchi ed avresti voglia di fuggire lontano dalla tua famiglia di origine, per te negativa e deleteria? Che fare, attuare il "no contact" anche con loro?
    Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

  16. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (21 Marzo 2015 17:31)

    @Lella premesso che sul matrimonio (e direi sulle relazioni) i miei consigli sono da ridere. Però la cosa che mi lascia un po' perplessa è la storia della vita semplice = piatta. Allora, in questo periodo mi sto rendendo conto che sto crescendo. Nel senso che lavoro, ragiono su "è meglio guardare un telefilm e fare tardi o dormire che domani suona la sveglia alle 6?" E altre cose pratiche come non fare spesa per un esercito se poi butto tutto, finire un libro prima di iniziarne un altro, mangiare meno se poi mi viene mal di pancia etc. E poi quando torno a casa stanca penso che mi manca la mia vecchia vita di palpitazioni e rientri in casa all'alba. Ma solo perché era più semplice (quella si che era semplice) ed infinitamente infantile. La vita in cui mi potevo vestire come volevo, in cui potevo alzarmi all'ora in cui volevo e fare tutto quello che volevo. Invece la mia vita di ora si basa più sull'autocontrollo, sul ragionare quando sto per fare una cavolata all'opportunità di farla o no. Sul chiedermi ogni volta se quello che sto per fare è in linea con quello che farò domani, se posso permettermelo o se non ci sta. E non ti nascondo che è difficile, faticoso ed infinitamente gratificante. La vita semplice è molto più complicata ma nello stesso tempo, molto più profonda, concreta e solida. E per quanto ho pensieri contrastanti su questa storia del "diventare grandi", non c'è niente da fare, "diventare grandi" è bello. E la penso come Minou, meglio un regno in ciabatte dove si governa comodamente che indossare la scarpetta che ti manda il piede in cancrena.
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  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (21 Marzo 2015 18:24)

    Cara Lavinia, grazie per la domanda. Grazie perché mi permette di sollevare in modo esplicito una questione importante alla quale accenno spesso, ma in modo implicito. Le donne che si innamorano degli stronzi, le donne che amano troppo o si mettono in relazioni tossiche, nella stragrande maggioranza provengono da famiglie e/o contesti "tossici". Dove appunto uno o entrambi i genitori erano, per usare un termine "tecnico" che piace a noi, "stronzi". Sono costoro che hanno insegnato alla piccola a subire, a non sentirsi mai all'altezza, a non sentirsi degna di amore. Che le hanno insegnato che essere manipolate e cedere ai ricatti emotivi è normale.E che, nel contempo, le hanno fatto mancare l'amore che le sarebbe servito per non diventare affamata e assetata di attenzioni e di affetto e bisognosa. Quel che è fatto è fatto e per stare bene è necessario fare pace con il passato, senza accanirsi nello struggimento e nel rimpianto che alla fin fine sono solo distruttivi. E, poi, nella pratica, dici tu, che fare ora che si è adulti e si sono capiti certi meccanismi e che magari si è anche un po' (dico un po') arrabbiate? Dipende. Tenere le distanze dai genitori non può che fare bene, sempre e comunque, anche se si è trattato di genitori fantastici: diventare grandi (come da commento di _al_) significa fare la propria vita dosando con attenzione tempi e modi dei rapporti con la famiglia d'origine. Nel caso si tratti di genitori tossici va valutato caso per caso: mantenere alta la consapevolezza, contenere al minimo le aspettative e gli slanci e stare sempre con gli occhi puntati sul proprio interesse. Certo, in casi estremi dal "poco contatto" potrebbe essere necessario chiudere del tutto. Ma questo richiede un'attenta valutazione, sempre e solo nel proprio interesse. NOTA. i genitori che non ti hanno amato da bimba non ti ameranno mai, per cui su questo punto prima ci si rassegna, tanto meglio. Così finalmente ci si libera della più grande zavorra emotiva che esista, si comincia a vivere per davvero e le energie si impegnano a creare la propria felicità.
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (21 Marzo 2015 18:29)

    @ _al_ diventare grande significa diventare liberi e godersi la vita.
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  19. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (21 Marzo 2015 18:52)

    Esatto Ilaria, non credo di essere ancora nel pieno della libertà ma credo che i passi che sto muovendo siano nella direzione giusta, perché io mi sento diversa da com'ero qualche anno fa quando ho scoperto questo blog. Per il resto, spero di mantenere questa direzione ed arrivare al punto in cui le cose belle non mi facciano più paura. La strada è lunga ma con il giusto allenamento si farà. :)
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  20. Avatar di Lavinia

    Lavinia 10 anni fa (21 Marzo 2015 21:35)

    Cara Ilaria, ti ringrazio molto per questa ed altre illuminanti risposte. Poiché non posso farlo di persona, ti offro idealmente una rosa bianca, simbolo di amicizia (e mio fiore preferito :-)
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