Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Prima parte)

stronziUna convinzione diffusa e popolare al giorno d’oggi è che agli uomini piacciano le stronze. Sia vero o non sia vero, non è un dato che possiamo provare: diciamo che potrebbe essere vero come potrebbe non essere vero. Diciamo che la teoria che agli uomini piacciano le stronze è una teoria molto femminile. Devo dire che non ho mai sentito chiedere da parte di un uomo: “voglio sapere come conquistare una stronza”. Che alle donne invece piacciano gli stronzi non è solo una teoria maschile, ma è una esperienza che viene riconosciuta come vera anche da molte donne. Per esempio, dal mio osservatorio personale posso dirti che non hai idea di quanti messaggi io riceva in cui, esplicitamente, donne di tutte le età mi chiedono come conquistare il più stronzo del corso, dell’ufficio, della palestra etc etc. Gli stronzi piacciono e le donne che amano gli stronzi non hanno nessuna remora ad ammetterlo. Anzi, spesso, ammettono che più sono stronzi gli uomini che incontrano, più ne sono attratte. A discapito probabilmente di amori e di relazioni che potrebbero essere promettenti e felici.

"Lo stronzo non perde mai il proprio tempo, perde quello degli altri. Frédéric Dard"

A proposito di stronzi e di donne che si innamorano degli stronzi: le signore della mia generazione si ricorderanno di un fatto di cronaca tragico e inquietante accaduto nel nostro paese agli inizi degli anni ‘90. Si tratta della storia di Pietro Maso, giovanotto allora sulla ventina, che, con l’aiuto di due “amici” ammazzò senza scrupoli a bastonate (a bastonate!) i propri genitori con l’obiettivo di ereditarne i beni. Si trattava di un ragazzotto senza arte né parte, senza un ruolo e una professione definiti, dedito a scorazzare per discoteche e “belloccio”. Più che altro: molto impegnato a curare la propria immagine esteriore. Pochi giorni dopo il fattaccio costui non mostrò nessun cenno di orrore per quanto fatto o di pentimento (adesso non so, se ne è scritto molto). Beh, per farla breve: fin da subito fu bombardato di lettere di ammiratrici innamorate (e di ammiratori desiderosi di ricevere consigli su come emularlo). Le storie di criminali efferati che riscuotono successo presso le masse prive di senso critico (oh, cielo, l’ho scritto: masse incapaci di pensare con la propria testa) sono innumerevoli. Ho citato questa perché italiana ed eclatante. Morale: gli stronzi piacciono. E piacciono molto. Ma non si deve adottare il metro “mal comune mezzo gaudio”. Il fatto che masse di frustrati e frustrate siano pronte ad adorare criminali (nelle varie forme essi si presentino) non deve giustificare o assolvere. Deve dare da pensare.

Stronzi: il peggio che circola

Torniamo agli stronzi “comuni” e al nostro ragionamento. Anche le tante donne che sono state “travolte” da uno stronzo, donne che cioè non solo si sono perdutamente innamorate di lui, ma lo hanno addirittura sposato o ci hanno avuto una relazione seria e magari anche dei figli e poi, allo stremo delle forze, o sono state lasciate o hanno lasciato, anche queste donne, dicevo, quando la storia è finita e cominciano a mettere insieme la propria consapevolezza, ammettono onestamente di essersi innamorate di uno stronzo in quanto stronzo e ammettono, che sì per una ragione o per l’altra gli stronzi sono attraenti.

O, per lo meno, gli stronzi sono stati attraenti per loro proprio in quanto stronzi. E anche questo deve dare da pensare. Sul serio. Perché le donne che sono state innamorate di uno stronzo tanto da farsi rovinare la vita, vanno comprese e soprattutto, è bene che comprendano se stesse perché evitino di farsi ancora del male e perché riescano a uscire dalla pessima esperienza che hanno vissuto (che spesso lascia tracce profondissime) e perché evitino – soprattutto – di sperimentare ancora qualcosa di simile in futuro. Perché, udite-udite, se non si interrompe lo schema per il quale ci sia appassiona agli stronzi, si rischia di ripeterlo all’infinito, passando da uno stronzo all’altro e (se va bene) prendendone coscienza solo dopo, solo quanso dopo ogni storia ci si ritrova KO.

Diciamo pure che l’unico vantaggio che si può intravedere nel fatto di essere incappate in una relazione con uno stronzo e di esserne uscite vive (per lo meno vive nel fisico) è che i tempi e le energie dedicati al recupero e alle ripresa possono essere in parte investiti nella ricerca di consapevolezza e nella presa di coscienza che qualcosa, nella propria concezione dell’amore va profondamente rivisto. Per iniziare a vivere delle relazioni e degli amori autentici e appaganti.

Mi rendo conto che il buon senso (soprattutto quello acquisito dopo essere stata travolta dalla relazione con uno stronzo), dovrebbe indicare che, se abbiamo un po’ di sincero amore per noi stesse, se ci teniamo alla nostra vita (ho scritto vita, sì, precisamente, dato che il rapporto con uno stronzo rovina la vita) e alla nostra serenità, gli stronzi vanno categoricamente evitati.

"C’è un lato positivo nell’essere sordi. È più facile ignorare gli stronzi. Shane Falco"

Ho scritto che vanno evitati non a caso: gli stronzi non vanno educati, corretti, “convertiti”. Né cambiati. Anche perché, prima notizia: gli altri non si possono cambiare; chi ha provato e sta provando a cambiare se stessa sa bene che anche quando il cambiamento si desidera profondamente e si cerca la trasformazione in prima persona, attivamente, e con tutte le proprie forze, ci si incammina in un percorso difficile e spesso lungo e pieno di frustrazioni. Se tanto mi dà tanto immaginiamoci quanto è possibile e realistico cambiare gli altri contro la loro volontà e a loro insaputa, solo per tentare di soddisfare la propria mania del controllo. Immaginiamo quanto può essere realistico cambiare degli stronzi, che di solito per altro, hanno un’altissima percezione di sé e della propria stronzaggine.

Non è proprio possibile. Non solo, seconda notizia: pretendere di cambiare, educare, convertire gli altri non è un’intenzione di alto profilo. E’ piuttosto un atto di prepotenza, di presunzione, di manipolazione. Chi siamo noi per pretendere di cambiare gli altri? Chi siamo noi per decidere se una persona debba essere blu, gialla, rossa o verde? Chi siamo noi per esercitare questo genere di potere? Forse che nella nostra vita e per quel che riguarda noi stesse abbiamo tali e tante certezze da poterci permettere di trasferirle sugli altri? Non credo proprio e lo sai bene anche tu, tant’è che queste cose le dico per provocarti. Gli stronzi vanno lasciati dove sono, a vivere tra stronzi o a far danni (purtroppo) altrove.

Stronzi e donne che amano gli stronzi

E poi, notizia numero 3: ma lo sai che sono proprio le donne che amano troppo, le donne che amano gli stronzi, le donne che si fanno manipolare, quelle che alla fine manipolano di più? Eh, già, interessante questo. Fa un po’ paura detto così, ma molto spesso è la realtà.

Torniamo agli stronzi dato che questo articolo è dedicato a loro. O, meglio, è dedicato a te, perché sai, lo ripeto ancora una volta: gli stronzi non dovrebbero interessarti e tu non dovresti interessarti a loro. Di stronzi è pieno il mondo, a tutti i livelli. E ripeto: gli stronzi vanno lasciati a distanza. Questo articolo è dedicato alla passione delle donne per gli stronzi, ecco. Non agli stronzi. Quest’articolo è dedicato alle donne che continuano a innamorarsi degli stronzi e che, allo stesso tempo, cominciano a capire che nella loro passione degli stronzi c’è qualcosa che non va bene, per loro e per il loro benessere.

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio via mail: “Ciao Ilaria, mi permetto di scriverti perché mi piacerebbe sapere il tuo parere. Sto con un ragazzo da quasi 3 mesi, lo so che sono pochi, ma è normale che io non ne sia ancora innamorata? Sto molto bene con lui, è un ragazzo che mi riempie di attenzioni, sicurezze e ci tiene davvero a me. Io invece sono la classica persona abituata ad innamorarsi degli stronzi. Mi sto tormentando da giorni su questa cosa, proprio perché qualche giorno fa mi ha detto che si sta innamorando di me… e io mi sento sempre più in colpa. Cosa posso fare?”

Oh santapolenta, ma se non sei innamorata di un ragazzo perché ti ci metti insieme? Per coltivare il senso di colpa che ti hanno instillato da prima che venissi al mondo? Per rovinarti la vita? Davvero, non è mica necessario essere sempre accoppiati. Se non sei innamorata, lascia perdere, meglio dedicarsi allo studio dell’inglese e dell’analisi matematica. Soprattutto se si è negli anni dell’università. Di una storia mediocre si può fare a meno. L’inglese e l’analisi matematica possono fare la differenza tra una vita di successo o no. Va beh, ma anche di questo parleremo un’altra volta. Di quanto siano pericolosi gli amori senza amore.

Stronzi, innamoramento e amore

Ma, insomma, qui il succo è che il fidanzato del messaggio non fa parte della tanto ambita categoria degli stronzi. La nostra amica che scrive probabilmente rientra nella schiera di coloro che si sono indignate quando hanno letto il mio articolo “Innamorarsi dell’uomo giusto”, in cui facevo notare come molto spesso l’uomo giusto è quello che non “appare”, che non fa la ruota come un pavone e che non ha la necessità di sedurre tutte le donne che gli capitano a tiro. Sul messaggio della nostra amica ritorneremo in un’altra occasione, riguardo un altro aspetto (quello di vivere amori senza amore).

Stiamo sul tema stronzi, adesso. Il punto qui è che nel suo messaggio, insieme a tante altre cose, l’amica suggerisce di non essersi (ancora) innamorata del compagno perché non è stronzo. Di uno stronzo probabilmente si sarebbe già innamorata. Già, ma si tratterebbe di amore o di qualcos’altro?

Ecco, questa è una buona domanda. Se, come diciamo spesso, l’amore deve avere la stessa dignità del caffè (“il caffé è un piacere, se non è buono, che piacere è”?), che dignità ha l’amore che si prova per uno stronzo? A che cosa porta la passione di molte donne per gli stronzi? All’amore o a qualcos’altro?

Gli stronzi sono gli uomini sbagliati per eccellenza, sono gli uomini che odiano le donne. Tecnicamente potrebbero essere quelli che la psicologia definisce perversi narcisisti, uomini abusivi, uomini violenti etc. In realtà nella vasta categoria di stronzi io inserisco anche coloro che non sono costituiti di stronzaggine al 100% (come i maglioni di cashmere 100%) ma coloro che hanno anche piccole percentuali di stronzaggine. Quindi cosa intendo per stronzi? Per stronzi intendo tutta la vasta gamma di coloro che non si fanno scrupoli a umiliare – anche solo con una frase – le compagne, le donne e in genere gli altri. Con una sola frase o, come si dice, in genere con parole, opere od omissioni. Hai mai fatto conto di quanto le omissioni altrui nei tuoi confronti siano dolorose? Se non ci hai mai prestato attenzione, è ora che cominci. Scopriresti il perché di tante delusioni e smaschereresti una serie infinita di stronzi.

Stronzi: chi sono e come riconoscerli

Benché gli stronzi veri al 100% siano – forse – un gruppo scelto, tracce di stronzaggine in varie percentuali sono contenute in tante altre tipologie di uomini: il dongiovanni, il perditempo, il rospo, l’indeciso, l’irresponsabile, il confuso, lo sposato, il fantasma, il bambinone, il falso figo, il cretino e tanti altri.

In ogni caso, eccoci al punto importante: gli stronzi talvolta saranno anche affascinanti, perché sono seduttivi, usano la manipolazione e fanno credere alle loro partner – in certe situazioni e a certe condizioni – di essere meravigliose e fantastiche e di amarle follemente. In più, particolare non indifferente, hanno spesso successo nella professione e in società. Ma, attenzione-attenzione, gli stronzi non hanno nessun interesse per gli altri, nessun affetto, nessuna passione. Gli stronzi hanno una sviscerata passione solo per se stessi, o, meglio, sono incapaci di sentimenti forti e autentici verso gli altri e spesso in assoluto. Quindi sono incapaci di amore autentico anche verso se stessi. Diversamente saprebbero amare gli altri.

"Se vostra moglie vi chiama ‘Grosso stronzo’, forse non è sufficiente mettersi a dieta. M.Avanzi"

In estrema sintesi, un’informazione utile e pratica: a tutti i gradi e a tutti i livelli, gli stronzi sono coloro che appaiono affascinanti, ma in realtà non ti danno niente. Tant’è che tu sarai pure affascinata dall’apparato esteriore dello stronzo, ma in una storia con uno stronzo, stai male. Perché quelle con gli stronzi sono relazioni distruttive. Punto. Lo ripeto ancora una volta: non devi diventare una esperta di psicologia per fare diagnosi agli stronzi e riconoscere se sei davanti a uno stronzo denominazione di origine controllata o indicazione geografica tipica. Se stai male, se si fa inseguire, se crea problemi, se non è coerente, se crea confusione è uno stronzo e va evitato. Se ti fa sentire uno straccio, a letto e fuori dal letto è uno stronzo. Se ti fa sentire uno straccio con gli sguardi, le parole e i gesti, è uno stronzo. Non si discute. Non ci sono spiegazioni, scuse o attenuanti, giustificazioni e buonismi. Uno stronzo è uno stronzo e già questa definizione esaurisce ogni ulteriore dibattito: va evitato.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Stronzi e standard di alto livello

Se le donne dai 13 ai 113 anni imparassero che appena un uomo – qualsiasi uomo – fa qualcosa di sgradevole nei loro confronti (ma anche solo una cosa piccola-piccola) quell’uomo va lasciato all’istante, allora sì che si inizierebbere un tipo di educazione di genere, di educazione sentimentale e sessuale che non avrebbe pari nella storia. Altro che pretendere di cambiare gli altri.

Ci sono donne che non tollerano il più piccolo sgarbo da parte degli uomini: sono le stronze autentiche, sono le donne che ottengono quel che vogliono, sono le donne che stanno con i partner migliori sul mercato. Quelle che hanno una vita professionale di successo e una vita sessuale soddisfacente. Sono le donne che si sono poste determinati standard e non ci rinunciano. Sono le donne che dettano le regole per la propria vita e non se le fanno dettare da altri o le prendendo a prestito o in leasing temporaneo. Ma degli standard personali, di quanto siano importanti e di quanto siano importanti per crearsi la vita che si vuole parleremo un’altra volta. Una donna con standard alti e di valore non si innamora degli stronzi. Mai.

"Non lasciare che i bastardi ti scoraggino. J.W. Stillwell"

Il messaggio della lettrice che ho riportato sopra ci conferma non solo che molte donne hanno una passione per gli stronzi, ma anche che ne sono consapevoli e che non è che siano al 100% convinte di questa loro passione. Cioè: sanno anche loro che non è propriamente una passione benefica.

Anche le donne più appassionate di stronzi che esistono, se hanno un minimo di senso critico, sanno bene che innamorarsi degli stronzi non è bene e non fa bene.

Ma quali sono le ragioni per le quali in molte si innamorano degli stronzi e quali sono le ragioni per le quali a te, magari, talvolta, capita di innamorarti degli stronzi?

E’ un tema sul quale ritornerò a breve e nel frattempo mi interessa avere le tue opinioni: secondo te da dove nasce tutta questa passione femminile per gli stronzi?

E poi, questa è la domandona finale e grande pulce nell’orecchio che ti metto: secondo te, quando si dice che agli uomini piacciono le stronze, il termine “stronze” ha l’esatto significato che ha il termine “stronzi” riferito agli uomini, così come l’ho presentato in questo articolo? Sono molto curiosa di sapere che cosa ne pensi :)…

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229 Commenti

  1. Avatar di Eowyn

    Eowyn 10 anni fa (17 Marzo 2015 10:35)

    Articolo interessantissimo, ma mi permetterei di aggiungere una riflessione. Io sono una di quelle che si innamorano degli stronzi, l'ho scoperto, lo so e cerco di evitarli nonostante la cosa generi molto dolore. Tuttavia recentemente ho scoperto che non sono tendo a infilarmi in relazioni sentimentali con stronzi, ma seleziono anche amicizie stronze! E quindi mi sono trovata a pensare che probabilmente l'autodistruttività e l'autosvalutazione che mi spinge verso gli stronzi, mi porta a ricreare lo schema anche con amicizie femminili, che in tal caso sì sono stronze, ma non nel senso "sano"... Mi sento di farvi riflettere su questo: anche gli amici, soprattutto le amiche, che non ci danno nulla, che non ci sono quando avremmo bisogno di ascolto, che ci fanno sentire inadeguate, o escluse, che non ci richiamano, che non mostrano mai di tenere a noi, che ci usano "come ruota di scorta" per la loro autostima, ecco anche queste sono "relazioni stronze", e concordo assolutamente con Ilaria che vadano abbandonate. E non è comuque facile. :(
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  2. Avatar di Valentina

    Valentina 10 anni fa (17 Marzo 2015 11:07)

    Ciao Ilaria, complimenti per il tuo interessantissimo articolo. Provo a rispondere alla tua domanda: a mio parere il termine "stronzo" associato ad una donna è ben diverso da quando lo si attribuisce ad un uomo. Una donna è stronza quando è sicura di se, quando sa quello che vuole e quello che non vuole per se stessa. Quando non è disposta a scendere a compromessi e, piuttosto di ritrovarsi infelice e magari in compagnia dello stronzo di turno, non ha paura di stare da sola. Sarà, ma io in una donna stronza non ci vedo nulla di male, anzi. Forse è per quello che piacciono agli uomini (non stronzi). Ciao e grazie, Valentina
    Rispondi a Valentina Commenta l’articolo

  3. Avatar di six

    six 10 anni fa (17 Marzo 2015 15:24)

    ma di uomo giusto, di valore, che ci corteggia e che è presente, non ci si innamora è biologia forse? evoluzione?
    Rispondi a six Commenta l’articolo

  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (17 Marzo 2015 15:28)

    No, no. Non credo proprio. Secondo me è una combinazione confusa di "miti" sull'amore, di favole sciocche, di copioni errati che sono, ahimé, stati fatti propri dopo molte sofferenze infantili (quello che diceva poco sopra con grande delicatezza nel suo commento @Cassandra). Voi che cosa ne pensate?
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  5. Avatar di Vivian

    Vivian 10 anni fa (17 Marzo 2015 15:52)

    Ero una stronzo-dipendente, ma oggi mi guardo bene da una eventuale ricaduta. Il segreto sta SOLO nel riconoscere certi meccanismi malsani ed ELIMINARLI senza pietà, come si farebbe con l'erbaccia del giardino. Certo, per me "l'illuminazione/ taglio" non è stata immediata, anzi, ma una volta APPRESO l'importanza della consapevolezza e del rispetto che bisogna/ dobbiamo avere per noi stesse, se intendiamo essere felici e serene nel mondo, diventa "un impegno" al quale non possiamo venire meno. Perciò, Ilaria, non sono d'accordo con te, ma di più! Al primo sgarbo, alle prime avvisaglie, fuori dalle palle! Il tempo è prezioso, perché sprecarlo?
    Rispondi a Vivian Commenta l’articolo

  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (17 Marzo 2015 16:01)

    @ Vivian: già e non solo. Continuare a stare con uno stronzo è come stare nelle sabbie mobili: si affonda sempre di più, con il rischio di non venirne fuori o di venirne fuori in modo sempre più compromesso.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  7. Avatar di dani2

    dani2 10 anni fa (17 Marzo 2015 16:16)

    Al commento di Cassandra, che condivido assolutamente, aggiungerei, tra i motivi che portano alcune ad essere attratte da certi tizi, un'alta soglia di sopportazione dovuta all'abitudine. Le persone cresciute in una famiglia di origine sana ed equilibrata, dove è regnato il rispetto reciproco, riescono con più facilità a riconoscere gli atteggiamenti scorretti nei propri confronti e si difendono senza pensarci. Chi è abituato a subire fa fatica a riconoscere gli sgarbi, si è portati a giustificarli o a considerarli atteggiamenti normali, la soglia di percezione è diversa. Quante volte ho detto di qualcuno " va beh, fa così perchè un un maschio, non perchè è cattivo" , tante ma tante volte
    Rispondi a dani2 Commenta l’articolo

  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (17 Marzo 2015 16:36)

    Concordo.
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (17 Marzo 2015 16:37)

    "Fa così perché è un maschio, non perché è cattivo"... Oh cielo... Eh già.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  10. Avatar di six

    six 10 anni fa (17 Marzo 2015 18:00)

    mi piacerebbe leggere un'articolo sulle storie dove manca l'amore dalla parte della donna, dove ci si autoconvince di essere innamorate e ci si accontenta di una relazione piatta perché fa paura restare sole o si pensa che ormai si è vecchie e non si troverà di meglio... molto frequente e poi anche di senso di colpa a finire una relazione dove lui è innamorato e per bene e noi no... eh
    Rispondi a six Commenta l’articolo

  11. Avatar di zaffiro

    zaffiro 10 anni fa (17 Marzo 2015 21:04)

    "...opere od omissioni. Hai mai fatto conto di quanto le omissioni altrui nei tuoi confronti siano dolorose? Se non ci hai mai prestato attenzione, è ora che cominci." Ilaria, nello specifico, tra uomo e donna in amore, mi puoi riportare esempi di omissioni? Non ho letto i commenti quindi non ho idea se è un tema che è già stato toccato, appena possibile, mi metto in pari. Io sono un caso da ricovero, perché ho sempre a che fare con questo tipo che non è per niente latin-lover, anzi nella sua vita ci sono solo io, ma oserei dire confuso (non si vuole impegnare anche se ha 46 anni) c'è un forte affetto aiuto e disponibilità da parte sua (ma non amore, non sa nemmeno lui cosa sia l'amore). Quindi per me è molto difficile classificarlo come stronzo. Ma dal solo fatto che ha ammesso di non provare altro che affetto io sono scappata a gambe levate. Quindi vorrei capire invece perché continuiamo a cercarci, nei momenti di crisi siamo il punto di riferimento l'uno dell'altra e perché non riusciamo a stare uno o due mesi senza rivederci o sentirci. Abbiamo anche provato a restare amici, non ci riusciamo. Quindi vorrei capire come sciogliere in maniera definitiva questa dipendenza affettiva o se aspettare che il rapporto evolva sia un perdere tempo e a un convincersi che gli asini volino. Comunque da che lo conosco lui molte cose in meglio le ha cambiate! Così io. Cioè frequentandoci siamo migliorati entrambi in meglio. Con la differenza che io vorrei evolvere in una convivenza e far parte della sua vita completamente, mentre a lui va bene così. Se io leggessi un post come questo direi subito: chiudi e cambia strada e concentrati su di te e sui tuoi progetti! Se è destino restiate amici, un giorno lo sarete, ma non adesso. Solo chiudendo e concentrandoti su di te puoi aprirti a qualcosa di nuovo. Ebbene mie care, è quello che ho fatto da ottobre a gennaio finché per un motivo o l'altro ci siamo rivisti (e naturalmente lui ha piagnucolato che mi ha sempre pensata e bla bla) ma andando a fondo ho capito che non mi ama e quindi io sto perdendo tempo. Ma quando in giro incontri persone con cui non hai nulla in comune e vedi la superficialità invece lui non è così mi assalgono i dubbi e le giustificazioni e vado in crisi, perché razionalmente capisco benissimo che me la sto raccontando, emotivamente invece non mi controllo. Non sgridatemi ma datemi soluzioni. Comunque si mi interessa cosa s'intende nel rapporto di coppia le omissioni. Grazie.
    Rispondi a zaffiro Commenta l’articolo

  12. Avatar di diesel

    diesel 10 anni fa (17 Marzo 2015 22:53)

    iniziamo dalla terminologia... stronzo è quello che ti chiama solo quando va a lui, che quando lo chiami tu, perchè hai voglia di vederlo, ha da fare, stronzo è quello che la sera che sei libera, è impegnatissimo col lavoro e se ci resti male, non capisci le sue esigenze, stronzo è quello che magari ti apre la portiera della macchina una volta, ma poi non si fa vivo per una settimana, perchè non ti ha promesso mica niente... stronza... oddio, la stronza che sto cercando di diventare .... è quella che se non hai tempo per lei, ti dice ok, e cancella il tuo numero dalla rubrica, quella che quando sei ospite da lei e ti permetti un'osservazione su come la casa è disordinata, ben sapendo che è un pomeriggio che cucina per te, si fa venire un attacco di mal di testa e ti mette cortesemente alla porta.... sai Ilaria, e sapete tutti, ieri sera pensavo a uno screzio con mio figlio maggiore... qui diciamo che una persona "si è girata come una biscia"... da l'immagine della biscia che si volta per mordere quando viene calpestata... bhe, non è un'immagine positiva nel senso comune... eppure io pensavo tra me, appunto, mentre riflettevo sul mio giovanotto che si "era girato come una biscia"... ma cosa dovrebbe fare questa povera biscia? un piede la calpesta, e lei si difende, reagisce e fa di tutto per allontanare la minaccia... e noi, ancora lo riteniamo sbagliato? la verità è che da una vita ci insegnano a essere sempre gentili, compiacenti, a non far vedere che ci siamo rimaste male... no, vuoi mica che lo capiscano... e aggiungo un'ultima cosa... dopo una separazione che ha posto termine a un matrimonio con uno che è sempre stato bello seduto ad aspettare che trainassi il carretto (ecco, lui stronzo non era, ma assolutamente un irresponsabile di prima, questo si...) ... nel mio cammino per l'evoluzione sentimentale (oh, impariamo a camminare cadendo e rialzandoci, un pò di culate sentimentali saranno tollerate no? ;) ) sono finita anch'io ad avere a che fare col mitico stronzo... per giunta di quelli travestito da persona sensibile, intelligente, dolce... solo così deluso dalle donne... bhe, non avevo mai pensato molto a perchè mi avesse preso così tanto costui (con cui ho avuto una relazione/non relazione per un troppo lungo periodo di tempo) fino a quando non mi sono trovata, grazie all'aiuto della mia psico a riflettere sulla mia incapacità di chiedere...ve la faccio corta, che il tempo è prezioso... ma io non so chiedere, cerco di fare tutto da sola (e dopo venti minuti ieri sera che stavo con mio padre, ho anche ben capito perchè....) e quindi lo stronzo... è perfetto per quelle come me, se non chiedi e ti senti sempre in colpa, lui è l'uomo ideale... non da che briciole, ti calpesta e tu invece di girarti come una vipera (sana) ancora lo giustifichi... lui non vuole darti nulla, e in un certo senso, ti mette al riparo del rifiuto, perchè tu non gli chiedi nulla, ti ha già fatto capire che non te lo darà, quindi se poi ci starai male, sarà ancora colpa tua che ci hai sperato ... io ci sto lavorando, e stasera al super, quando non arrivavo allo scaffale in alto, ho spalancato i miei bellissimi occhioni da cerbiatta e con fare un pò supplichevole ho imporato un simpatico nonnino di prendermi il pane, dato che io, donnina formato mignon, non ci arrivavo... e sapete cosa mi son detta poi? che gli avevo fatto un favore, permettendogli di essere cavaliere con me ... chissà che il vento della mia vita stia cambiando :)
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  13. Avatar di Eowyn

    Eowyn 10 anni fa (18 Marzo 2015 0:27)

    Mi fa riflettere questa cosa del "chiedere": penso che vada benissimo chiedere aiuto per facilitarsi la vita, però alcune cose non andrebbero chieste. Secondo me, c'è tutta una serie di gesti che dovrebbero venire spontaneamente e non andrebbero richiesti... e la loro assenza è un bell'indice di stronzaggine.
    Rispondi a Eowyn Commenta l’articolo

  14. Avatar di solitaria1

    solitaria1 10 anni fa (17 Marzo 2015 23:39)

    Una volta ragazzo mia ha detto qualcosa di questo tipo ''le persone con buoni valori sono quelle che ammiri, le persone stronze sono quelle di cui ti innamori follemente''. Credo si riferisse proprio agli stronzi (uomini e donne) nocivi, quelli che ti distruggono.
    Rispondi a solitaria1 Commenta l’articolo

  15. Avatar di Adri

    Adri 10 anni fa (17 Marzo 2015 23:50)

    Ormai sono anni che grido ai quattro venti che il maschilismo affonda le radici nella mente femminile. . La donna è sempre madre è l'uomo sempre figlio.(Non ricordo quale donna lo disse, forse la Maraini, ma ho un vuoto di memoria) Se non sovvertiamo questo schema, la parità non ci sarà mai. Quella sana, intendo. Il rispetto verso la persona. Perché vivadio siamo diversi e non capisco dove sia il problema. La diversità è una fonte di ricchezza e l'emulazione del maschio è quanto di più patetico abbia mai visto. Vengo da due storie importanti. La prima era da manuale. Perfetta per la Norwood. (Quel libro mi ha salvata da uno psichiatra incapace. Ho risparmiato tanto denaro e guadagnato tanta salute.) Ero giovane, decisi di innamorarmi del povero figlio non amato dalla madre. Ora sorrido al pensiero che volessi fare da surrogato. E quanto ho pianto perché non funzionava! Non capivo come non potesse aver bisogno di me. Era inconcepibile per me. Lo schema era io Candy tu Terence. Però mentre Candy la sua strada se l'è fatta, con buona pace di Terence, io ho buttato quasi due anni di università. Prima perché ero presa dalla storia. Poi perché la storia aveva preso me. (Continua)
    Rispondi a Adri Commenta l’articolo

  16. Avatar di Adri

    Adri 10 anni fa (17 Marzo 2015 23:57)

    La seconda volta ci ho creduto, ma davvero. Nove anni. Non ho ripetuto l'errore clamoroso di volermi sostituire a qualcuno, ma ho di nuovo fatto la madre. La donna di casa. La sorella. L'amante i primi anni, poi mi è venuto a noia. E mi sono adagiata, me la son presa comoda perché mi sentivo appagata. Questo è stato il secondo grave errore. Lui la sua vita la conduceva come se fosse single, aveva i suoi spazi (io avevo i miei ma li lasciavo vuoti), i suoi amici, il lavoro, la sua vita normale. Per me lui era il sole, per lui ero la luna. Di nuovo un satellite. Il terzo errore è stato meno lampante. Non mi sono mai voluta accorgere che per me non ha mai fatto niente che non fosse per sé in primis. Nel periodo in cui siamo stati distanti per via dei miei studi lui viaggiava spesso per stare con me, molto più di quanto potessi fare io. Ma io studiavo e non lavoravo. Non avevo le stesse possibilità economiche e il mio tempo era scandito dagli appelli. Se lo faceva era perché gli faceva piacere. Da me trovava comodità, buon cibo e non scatolame, sesso, relax, amici. Se si usciva e lui pagava per me (io ho sempre apprezzato, ma è tutto stato ripagato dalle mie attenzioni: lavare, cucinare, pulire, stirare ecc.) lo faceva perché andava a lui, mi voleva con sé pure se a me di mangiare fuori tutti i fine settimana non è mai fregato nulla. Non so se riesco a spiegarmi. Io avrei preferito mille volte un bel regalo, che ne so, un gioiello che mi restasse come ricordo negli anni, invece che tante mangiate. Che poi mangiava lui, io sono magrissima e non amo mangiar fuori. Io avevo i soldi contati eppure ci siamo sempre scambiati doni dello stesso valore. Non ci facevo caso. In proporzione io spendevo per lui, per le ricorrenze, il 90% delle mie entrate, lui il 10%. Questo non per dire che avrei voluto i diamanti, anzi. Gli ho sempre detto di non spendere, perché un giorno avremmo preso casa. Avrei trovato lavoro e avremmo vissuto insieme. Finché la casa se l'è trovata, anzi l'ho trovata. Ma non mi ha mai coinvolta, nemmeno quando il lavoro l'avevo. Andavo bene per arredarla, pulirla, dipingere le pareti e fare il facchino. Adesso in quella casa, che è come la sognavamo, ci vive con un'altra. L'ho scoperto su internet che aveva un'altra. Il punto non è il tradimento. Il punto è che mi ha insultata omettendo la verità per mesi. Quando ha trovato la tipa e si è sentito sicuro, si è fatto lasciare. Ci avevo provato a lasciarlo, a provocarlo. Gli dicevo guarda che non mi ami più. Si disperava. Mi diceva che io ero capace di star sola. Lui senza di me no. E mi faceva scusare per i miei dubbi. Ma a quanto pare la nostra storia l'ha continuata con questa. Non è cambiato nulla per lui. Per me tutto. L'ho lasciato in lacrime (sue) senza sapere dell'amica. Come l'ho scoperto l'ho insultato e, prevedibilmente, mi ha risposto come se fosse un altra persona. Come se tra noi non ci fosse stato mai nulla. Glaciale. Altro che corna. Il tempo mi ha rubato. Perché la mente è un mezzo potentissimo e noi donne siamo progettate per resistere meglio. Dal dolore si esce. È devastante, io ero diventata anoressica dopo la scoperta. Ma se ne esce. Il tempo rubato non te lo restituisce nessuno. E non smetterò mai di sentirmi creditrice della sua felicità. Perché la sua gioia io l'ho pagata con l'umiliazione (anche pubblica, perché era tutto ed è ancora tutto su facebook.). Mentre lui, da quando è nato, non hai mai fatto nulla per guadagnarsi ciò che ha. Benestante, egoista, fortunato. (Fino ad ora) (continua)
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  17. Avatar di Adri

    Adri 10 anni fa (17 Marzo 2015 23:58)

    Lo stronzo si nasconde anche nel più bravo ragazzo che una madre possa desiderare per la figlia. Non servono le azioni, bastano le omissioni. Ma io ho pagato per i miei tre grossi errori. Ho 35 anni. Me ne danno 25. Ed è da lì che sono ripartita, da una sera di novembre di dieci anni fa.Dopo 6 mesi oggi è il primo mese che non ho pianto nemmeno una volta. Sono di nuovo a 55 kg (ne pesavo 43). Sono di nuovo bella. E stavolta solo per me. Io sono fiera di me. Grazie Ilaria perché con i tuoi articoli ho accelerato la guarigione. Sono convalescente ancora, ma la malattia è passata. (E ora dovrei avere pure gli anticorpi.)
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  18. Avatar di Eowyn

    Eowyn 10 anni fa (18 Marzo 2015 0:40)

    "Lui non vuole darti nulla, e in un certo senso, ti mette al riparo del rifiuto, perchè tu non gli chiedi nulla, ti ha già fatto capire che non te lo darà, quindi se poi ci starai male, sarà ancora colpa tua che ci hai sperato" secondo me, Diesel, qui credo che tu abbia centrato in pieno il punto. E' proprio la manifestazione tipica dello stronzo/a: se c'è questa roba qui, la diagnosi è fatta. Ed è anche un po' come dire "Ti darò solo quello che mi va di darti e mi prenderò tutto quello che voglio prendermi: nel primo caso, pochissimo; nel secondo caso, tutto quello che ti lascerai portare via." Mentre il discorso della Stronzaggine Sana, a quel che ho capito, dovrebbe essere "Darò alla relazione il contributo che ci fa stare bene e tu farai lo stesso, se no aria." O mi sbaglio?
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  19. Avatar di cinzia

    cinzia 10 anni fa (18 Marzo 2015 7:45)

    @Adri il tuo post è molto bello..dalle righe emerge una donna con grande forza di pensiero e di grande intelligenza!
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  20. Avatar di Michela

    Michela 10 anni fa (18 Marzo 2015 9:50)

    A proposito di piccolezze sgradevoli da parte di un uomo..vorrei raccontare in breve un episodio: organizziamo un pomeriggio insieme, lui mi lascia la sua macchina, si avvicina l'ora in cui ci dovevamo vedere, mi manda un messaggio con scritto "devo passare un po' di tempo con mio figlio, dovresti lasciare le chiavi della macchina al bar". La situazione sua: se n'era andato di casa da qualche giorno e si vede che suo figlio era turbato o contrariato. In ogni caso, il mio stato d'animo: terribile! L'ho vissuto come un torto da subire. Mollo le sue chiavi e mollo anche lui. Dopo qualche giorno di attenti riflessioni (o convinzioni?) penso di esser stata esagerata, capricciosa, egoista. Tutt'ora non so che pensare.
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