Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Seconda parte)

stronziAh, rieccoci a parlare di stronzi: perché lo facciamo? Intendo: perché siamo di nuovo qui a parlare di stronzi? Perché battiamo su questo tasto per altro non particolarmente piacevole (ma di certo molto molto utile)? Beh, perché il mondo è popolato di stronzi. Te ne sei accorta, vero? O credi che tutti intorno a te non vedano l’ora di fare il tuo bene, mettere a buon frutto i tuoi talenti e vederti fiorire al tuo meglio senza che tu ti prenda carico della tua vita, perché, invece, della tua vita se ne prendono carico loro, i tanti buoni che ti circondano e vogliono fare solo il tuo interesse? La pensi così o hai smesso di credere a babbo Natale?

"Per me odioso, come le porte dell’Ade, è l’uomo che occulta una cosa nel suo seno e ne dice un’altra. Omero"

E poi gli stronzi sono gli uomini più ricercati dalle donne che amano troppo, dalle donne che non amano se stesse e dalle donne che hanno schemi di amo-sono amata un pochino disfunzionali. E guarda un po’, che cosa interessante, gli stronzi hanno una predilezione particolare per cercare e fare a pezzi (più spesso metaforicamente, ma non solo) le donne che amano troppo, le donne che non amano se stesse e le donne che hanno schemi amo-sono amata un pochino disfunzionali. Quindi, spiacevole o meno, parlare di stronzi e riparlarne ha una sua utilità. “La verità libera”. L’hai mai sentita questa frase?

Allora, sia ben chiaro: il mondo NON è popolato solo da stronzi. E’ popolato da persone di tutti generi, tra cui le così dette “brave persone”, sane, animate da ideali grandi e forti e con un’etica d’acciaio. Ma siccome per essere sani, con ideali grandi e forti e avere un’etica d’acciaio bisogna avere anche una personalità incorruttibile, una buona intelligenza, una forza d’animo non comune e due coniglioni sotto grandi così, per una legge “universale” che tutti noi sperimentiamo, le brave persone sono molto più rare dei mediocri, dei meschini e degli stronzi. Come le pepite d’oro sono più rare dei sassi.

Gli stronzi sono molti di più, ed è nella loro natura tipica comportarsi da stronzi e mietere vittime tra i deboli, gli ingenui e i fragili. Gli stronzi sono stronzi proprio in quanto stronzi. E ci sono stronzi in egual misura tra uomini e donne, sia chiaro.

Stronzi e impunità

Fatta questa premessa da prima elementare, proseguiamo e andiamo al gradino successivo. Gli stronzi vivono, si muovono e agiscono in ogni ambito dell’esistenza e dello scibile umano. Un’altra bella scoperta, vero? Te li ritrovi dappertutto: come compagni di scuola che fanno i bulli; come parlamentari della repubblica che votano leggi ad personam e a propria vantaggio (lì poi, nella politica, davvero, non ne parliamo), negli ambienti religiosi (oh cielo, spero ormai si possa scrivere anche su un blog), negli ambienti di lavoro, nello sport, nell’arte, tra i vicini di casa e persino negli ambienti del volontariato. E poi, vogliamo parlare degli stronzi simpaticoni che stanno ai vertici delle grandi compagnie tipo case farmaceutiche, telecomunicazioni, case automobilistiche? Gli stessi che vanno a pranzo a cena con i parlamentari-legislatori e mettono olio negni ingranaggi delle proprie macchine? Quelli che vengono, a parole, scelti e promossi per le loro capacità “manageriali”, ma in realtà devono essere solo buoni a essere stronzi e vengono premiati secondo la performance di stronzaggine che esprimono?

E, ovviamente, gli stronzi pullulano negli ambienti privati, nella tua vita personale: magari con un stronzo ci sei pure andata a letto o te lo sei sposato o è addirittura il padre dei tuoi figli. Succede, capita, accade.

"Il falso in amore, quello sì che è un reato. Ceciliaseppia, Twitter"

Uno degli ambiti in cui gli stronzi danno il meglio di sé è proprio quello delle relazioni sentimentali. E sai perché? Perché si tratta di ambiti intimi, privati e dove i giochi di potere e di manipolazione si esprimono nella maniera più sottile e più perversa possibile e dove, allo stesso tempo, più probabilmente e più facilmente risultano non visti e impuniti. Questo per una serie di combinazioni particolari: gli stronzi veri hanno problemi con l’intimità e vivono la relazione personale (non necessariamente solo quella di coppia, ma anche quella di amicizia e anche quella genitore-figlio) come predazione e come luogo di dominio e poi, sai, nel privato delle persone, più difficilmente si mette il naso e l’impunità è più garantita. Vai da un avvocato o da un giudice di un tribunale di un paese occidentale a parlare di violenze morali e di abusi psicologici e vedi un po’ che succede. Non capisce nemmeno di che stai parlando. E non che non esistano studi al proposito, anzi. Nei paesi occidentali, eh!

"Noi siamo ciò che fingiamo di essere, quindi dobbiamo essere attenti a ciò che fingiamo di essere. Kurt Vonnegut"

In un rapporto di coppia o in un rapporto di intimità si può essere stronzi senza che nessuno se ne accorga, neanche la vittima. E questo piace un sacco agli stronzi, ma davvero. L’impunità è il nutrimento degli stronzi. In tutti i campi. Anche e soprattutto quello sentimentale. Le sai queste cose, vero? Magari no, perché di norma non vengono spiegate “tecnicamente”, né da mamma e papà, né a scuola e tanto meno ai corsi di formazione aziendali. Ma se ti fermi ad osservare la realtà che ti circonda, se pensi agli atteggiamenti di alcuni stronzi che hai incrociato e con i quali devi avere a che fare e a certi “schemi” di comportamento o anche a determinate tue esperienze, ti si possono accendere un sacco di lucine “mentali” e tanti veli cadere e puoi davvero imparare e riconoscere gli stronzi e smettere di innamorartene o di tirarteli a letto o in casa o puoi sbattere fuori dalla tua vita molti stronzi che come dei parassiti si nutrono delle tue energie e delle tue risorse, mentre, per paradosso e contraddizione, tu sei convinta di averne bisogno.

Stronzi e alto gradimento femminile

Già, perché come abbiamo avuto modo di scrivere in altre occasioni, molte donne sono convinte di essere attratte dagli stronzi e non dai “bravi ragazzi” (dove per bravi ragazzi intendo davvero i bravi ragazzi e non gli stronzi travestiti da bravi ragazzi), anzi ne sono proprie attratte “magneticamente”, anche senza esserne convinte (se non ci credi dài un’occhiata a questo articolo sulla prova scientifica del fatto che le donne sono attratte dagli stronzi) e più di tutto e peggio di tutto credono di averne bisogno, pensano di non poter vivere senza uno stronzo, dato che lo stronzo e le sue cattiverie sono dei fornitori impagabili di eccitazione. Cioè, vuoi mettere la varietà e le sorprese che ti regala uno che ti maltratta, ti manipola, ti tradisce e ti mente rispetto alla noia terribile di un uomo che ti rispetta, è onesto e sincero e soprattutto affidabile? Tipo che non è sposato o fidanzzato con un’altra, ti telefona all’ora in cui ti ha detto che ti telefona, viene con te in vacanza come e quando stabilito e se rimani incinta di lui, considera la questione una questione di entrambi? E che magari si paga pure le proprie spese? Dài, non c’è paragone… Come si fa a non innamorarsi di uno stronzo, onestamente? I bravi ragazzi sono per le sfigate che vogliono una vita tranquilla e noiosa…

Va beh, okay. Il fatto è che per avere serenità e felicità e per avere una relazione d’amore sana, soddisfacente e che duri nel tempo, che non ti faccia soffrire e che invece arrichisca la tua vita e la tua personalità, è bene avere accanto una persona sana che non si presti e non voglia impantanarsi in schemi di relazione distruttivi, perversi, manipolatori.

Insomma per avere una relazione sana prima di tutto gli stronzi vanno evitati.

"Sono stato sempre attore, e sul serio. Ogni volta che ho amato ho finto di amare, e ho finto con me stesso. F.Pessoa"

Stronzi e liberazione dagli stronzi

Si può avere una vita – almeno sentimentale – stronzi-free, a stronzo zero? Certo che si può e senza rinunciare alle emozioni, al benessere e soprattutto a se stesse.

A proposito di liberazione dagli stronzi mi hanno molto colpito due commenti di due lettrici diverse lasciati all’articolo sull’amore disperato (chi vive “amori disperati” per solito vive amori disperati per gli stronzi).

Emanuela-Manu scrive: “… io voglio solo dire e riconoscerti un gran merito con questo blog… quello di dare modo a chiunque ne abbia voglia, di vedere un altro aspetto della realtà …

… da quando leggo il tuo blog mi sono trovata vicina a tante tue riflessioni… e prima fra tutte ho cominciato a cambiare la mia idea dell’innamoramento … fino a qualche tempo fa ero quella che si innamorava solo se aveva le farfalle allo stomaco… ora, è ovvio che la persona in questione debba attrarmi….. ma ho spostato il focus dalle “farfalle allo stomaco” a considerazioni del genere ci sto bene, posso condividere pensieri e tempo con lui, mi fa essere serena…. e tutto ciò partendo da me stessa e da tutto ciò che mi rende tranquilla e beata… e di conseguenza a ciò avere un reale stimolo a una conoscenza profonda e “concreta” … basata non solo sulla pancia ma su un reale stato di benessere emozionale…
le farfalle allo stomaco le provo da una vita … e ogni volta hanno lasciato dei vuoti enormi … forse si trattava di farfalle carnivore che lo stomaco (come la mia anima) se la sono divorate…

Ancora non ho vicino a me l’uomo capace di farmi dire: ok ci voglio provare… ma ho senza dubbio cambiato la mia maniera d’approccio… e agli occhi dell’altro sesso sono diventata molto più attraente e seduttiva di quanto mai fossi stata…

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

e come dici tu spesso… certe volte (anzi spessissimo) siamo ancorate a degli stereotipi per cui se non si seguono determinati step non è amore… io nel pratico mi sto rendendo conto del contrario…”

E Sara scrive:

“Cara Ilaria, come ti ho detto per mail ho avuto un passato sentimentale difficile, in cui appunto attiravo uomini del genere egoisti narcisi manipolatori che però avevano fascino bellezza e capacità di manipolazione. Come se ti incantassero. (…) Anche io confondevo quest’innamoramento folle con l’amore e invece quando trovavo una relazione serena e tranquilla credevo di non essere innamorata abbastanza perché consideravo l’amore come qualcosa di irrazionale di cui non puoi farne a meno e non razionale e come ti dicevo solo ora ho trovato una relazione stabile e serena e vivo l’amore in maniera differente. All’ inizio ho fatto fatica perché il sentimento non era nato subito perché non c’era quell’attrazione quella fantasia che ho provato per altre persone che erano indifferenti a me invece questa persona mi ama tanto e mi ha fatto scoprire cos’è il vero amore. Ora penso che il vero amore sia lo stare bene insieme, il condividere tutto, il trasmettersi affetto, sono felicissima di aver letto questo articolo e di aver capito che l’innamoramento che credevo fosse amore non è l’amore, che l’amore non è follia non è brivido ma come ho detto prima un rapporto sano reciproco e di serenità.”

Come vedi, un cambiamento in positivo è possibile e una rinascita, realistica. L’importante è avere, lo dico ancora una volta, se stesse come primo interesse. E mettere al centro il proprio benessere.

Continueremo il discorso sugli stronzi e sulla liberazione dagli stronzi, se il tema ti interessa (fammelo semmai sapere nei commenti e fammi le tue domande).

Intanto sappi che per “liberarti” dagli stronzi ti serve acquisire maggiore consapevolezza di chi sei, di quello che vuoi e di quello che ti serve per essere felice. Il coaching individuale con me e i percorsi che ho preparato per te e le altre lettrici sono dei propulsori straordinari nel percorso della tua consapevolezza della tua liberazione.

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271 Commenti

  1. Avatar di Francesco

    Francesco 9 anni fa (20 Ottobre 2015 10:13)

    I "bravi ragazzi" spesso sono tali perche' insicuri, deboli, bisognosi e compiacenti, ed e' giusto che le donne non ne siano attratte, ma mica per cattiveria, perche' altrimenti quei bravi ragazzi non avrebbero nessuno stimolo a dover affrontare e superare paure ed acquistare decisione e personalita' (prima di tutto per se stessi). Secondo poi gli "stronzi" piacciono alle stronze. Appaiono debole e insicure, ma quando e' qualcuno piu' debole di loro ad "innamorarsi" allora si che svelano un altra faccia, per poi fare le vittime quando trovano qualcuno piu' stronzo (di loro). E comunque, dentro casa loro di nascosto, si dicono di non valere nulla, di non meritare rispetto, sono stronze con se stesse. Basta curare la propria di stronzaggine per stare alla larga da altri stronzi, basta raccontarsela.
    Rispondi a Francesco Commenta l’articolo

    • Avatar di Bea

      Bea 9 anni fa (20 Ottobre 2015 11:42)

      Vero, lo stesso vale per gli "stronzi". Noi non vogliamo i cosiddetti "bravi ragazzi", quelli zerbino. Né gli stronzi. Noi vogliamo uomini veri e per incontrarli bisogna essere donne vere. Insomma, un incontro tra adulti, persone risolte e complete.
      Rispondi a Bea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (20 Ottobre 2015 16:38)

      Wow, abbiamo risposto la stessa identica cosa in modi completamente diversi. Però appunto, io volevo evidenziare il fatto che anche gli "zerbini" e le donne-zerbino sono persone manipolatorie perciò di certo non brave persone.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Ana

      Ana 9 anni fa (20 Ottobre 2015 17:39)

      Ciao Gnuni :) una curiosità, quando dici che anche le donne zerbino sono manipolatorie intendi che cercano di manipolare l'altro per trarne vantaggi che vadano a riempire le lacune della loro scarsa autostima ed insicurezza?
      Rispondi a Ana Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (20 Ottobre 2015 20:28)

      Sì, le persone-zerbino USANO gli altri per colmare il loro BISOGNO del valore e della sicurezza che non si danno da sé.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Ana

      Ana 9 anni fa (20 Ottobre 2015 21:28)

      Esattamente quello che ho sempre pensato, sono contenta di avere una conferma dall'esterno
      Rispondi a Ana Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (20 Ottobre 2015 22:04)

      :)
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (20 Ottobre 2015 12:35)

      Cavoli. Nemmeno stavolta che Ilaria lo ha specificato, che per bravi ragazzi intende i veri bravi ragazzi. Cioè quelli che lo sono perché ce l'hanno come valore e non per vigliaccheria e per manipolare il prossimo, la "bravura". Perciò gli insicuri, i deboli, i bisognosi e i compiacenti non sono di certo bravi ragazzi. Così come le donne insicure, deboli, bisognose e compiacenti non sono brave ragazze perché anche elle manipolano. I rapporti autentici e basati sull'affetto e l'amore reali possono scaturire solo fra brave persone e cioè persone "assertive", che non si mettono né in una posizione di inferiorità né di superiorità nei confronti del prossimo, ma di parità reciproca. Poi vabbè, facile a dirsi..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  2. Avatar di fe

    fe 9 anni fa (20 Ottobre 2015 22:38)

    Ciao a tutte .. Ma e che dire della situazione in cui uno che e' sempre stato un po' stronzo in alcune relazioni (ma ha anche ricevuto una grande batosta sentimentale da una ex che bellamente si faceva gli affari suoi andando con altri ragazzi e dicendoglielo pure), si interessa a te e ti corteggia? Ora ci frequentiamo e stiamo insieme da quasi sei mesi. Ci sto bene tanto, ma ho un po' paura di rimanere ferita. Secondo voi una persona così può essere stronza o più che altro fragile? Io ho come l'impressione che a volte le persone stronze lo diventino perché hanno sofferto tanto e inconsciamente vogliono rimandare indietro tutto il male che hanno ricevuto. E lo dico perché c'è stato un periodo in cui anch'io soffrivo e di conseguenza, senza accorgermene, mi comportavo male con gli altri. Voi che ne pensate? Vi siete sentite anche voi stronze vere in alcuni momenti, magari poi pentendovene? Grazie :)
    Rispondi a fe Commenta l’articolo

  3. Avatar di eleonora

    eleonora 9 anni fa (21 Ottobre 2015 4:28)

    per non parlare dei medici dove davvero pochi son bravi umani e competenti... gli str.... seguono tutti lo stesso copione forse perche'la madre degli imbecilli e'sempre incinta.
    Rispondi a eleonora Commenta l’articolo

  4. Avatar di Angela

    Angela 9 anni fa (21 Ottobre 2015 10:27)

    Cara Ilaria, tu dici cose giustissime; ma quello che noto sempre in chi scrive di questi argomenti e' la quasi sicurezza che noi siamo ogni giorno nella possibilità di incontrare chi possa piacerci e chi ci corteggi. Ma non è così. Raramente a me colpisce qualcuno e raramente ho, finora, colpito qualcuno, pur essendo ritenuta una bella donna con tante qualità... Insomma, non è come entrare in un negozio e scegliere l'abito giusto quando lo decidiamo noi. Cerchiamo di restare un po' ottimiste... Cari saluti
    Rispondi a Angela Commenta l’articolo

  5. Avatar di Ida05

    Ida05 9 anni fa (19 Ottobre 2015 15:04)

    Non lo so se è stronzo, ma è sposato... non ne ha mai fatto mistero, né ha preso mai posizioni diverse da quelle che poteva prendere... so che un po' alla volta ne sto uscendo però, perché stronzo o meno che sia, è una situaizione che non evolve e non evolverà... è tosta e fa male, ma credo non per troppo... di certo comincio ad avere una sensazione più vicina al sollievo che alla sofferenza. Grazie per tutte le cose che scrivi Ilaria, sono di grosso aiuto... :)
    Rispondi a Ida05 Commenta l’articolo

    • Avatar di ila

      ila 9 anni fa (19 Ottobre 2015 16:28)

      "non ne ha mai fatto mistero, né ha preso mai posizioni diverse da quelle che poteva prendere" ecco, un'altro esempio di stronzi mascherati, che detesto: quelli che fanno i CORRETTI, che "te l'avevo detto dall'inizio", che "beh dovevi essere preparata, io te l'avevo detto"... la fanno salire a me la viuuuleeeenza questi... :-) Bello spunto, grazie Ida05
      Rispondi a ila Commenta l’articolo

    • Avatar di Elizabeth

      Elizabeth 9 anni fa (20 Ottobre 2015 1:20)

      Ciao Ila, gli uomini così sono i peggiori, è vero. Ma lo sai perché si comportano così? Perché disprezzano talmente le donne che sanno che pur pronunciando le suddette parole magiche loro accetterano qualsiasi paletto. Se tutte noi mandassimo a fare in c**o il bello di giorno di turno appena questo dice "Ti avverto non voglio impegnarmi, e te l'avevo detto e blablabla", la musica cambierebbe.
      Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

    • Avatar di ila

      ila 9 anni fa (21 Ottobre 2015 16:06)

      perfettamente d'accordo, Elizabeth.
      Rispondi a ila Commenta l’articolo

    • Avatar di Bianca

      Bianca 9 anni fa (20 Ottobre 2015 17:30)

      Ciao, però anche tu.... potevi evitarlo fin dall'inizio ....
      Rispondi a Bianca Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (21 Ottobre 2015 6:30)

      Non so se è stronzo ma è sposato? No guarda : sposato uguale stronzo. Fine del discorso. Se vogliamo è la situazione più semplice. È un'autentica garanzia, il bollino DOP della stronzaggine. Mente, inganna e fa una doppia vita per definizione. Però misteriosamente le donne che vanno con uomini sposati pensano che la menzogna sia una cosa riservata alle altre , con loro lui si aprirà a un dialogo sincero e profondo. Se ribalto i protagonisti della scena e cioè uomini che vanno con sposate rarissimamente loro le vivono come compagne con garanzia di un futuro insieme anzi: la donna sposata è meno impegnativa proprio perché legata a qualcuno, offre sesso e divertimento e non farà pressione (ahi ahi quando succede).Insomma una dose di realismo e pragmatismo maggiore la vogliamo riconoscere in linea di massima ai maschietti? Ho detto in linea di massima perché qualcuno che si innamora e molla i coniugi c'è ma è una mosca bianca e comunque succede a un costo per tutti elevato (questo se non si considerano le persone dei cellulari da cambiare con estrema disinvoltura)
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

  6. Avatar di Cinzia

    Cinzia 9 anni fa (19 Ottobre 2015 21:11)

    Concordo con l articolo. Purtroppo io sono stata attratta spessissimo dagli stronzi. Più si comportano male, centellinano il tempo, mi manipolano più mi intrigano. A volte erano belli e intrressanti, a volte nemmeno quello. Penso che da un certo punto di vista sia "facile" innamorarsi degli stronzi : loro ti avvicinano (sempre loro ), ti cercano e poi appena cadi nella rete si allontanano Cosi tu resti sempre nel limbo della tua singletudine . Innamorarsi di un partner vero costa molta più fatica che di un fantasma malsano.
    Rispondi a Cinzia Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (19 Ottobre 2015 22:09)

      A me lascia molto perplessa la definizione di "singletudine" come "limbo".
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Cinzia

      Cinzia 9 anni fa (20 Ottobre 2015 12:10)

      Limbo perché è non decisione, stasi, stagnazione. ..
      Rispondi a Cinzia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (20 Ottobre 2015 17:02)

      La vita va avanti lo stesso.. O lo hai detto tanto per dire?
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Cinzia

      Cinzia 9 anni fa (20 Ottobre 2015 20:31)

      Non ti ho capito ... a cosa ti riferìsci?
      Rispondi a Cinzia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (20 Ottobre 2015 21:52)

      a ciò che hai scritto sopra sulla singletudine - stasi, stagnazione, limbo?! - e io ho risp: se sei single la vita va avanti lo stesso.. ma cmq spero di averti capito male ...
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Cinzia

      Cinzia 9 anni fa (21 Ottobre 2015 15:13)

      Ho l'impressione di non riuscire a spiegarmi. la vita va avanti per forza, io sono single da sempre e ho piu di 40 anni quindi vedi un po' tu.... :-))) se non andasse avanti, io sarei morta :-) Quello che intendevo dire è che se si scelgono uomini stronzi come miti o come partner ideali, forse una parte di noi vorrebbe, in realtà, non uscire dalla ''singletudine'', perchè si va a mettere in situazioni destinate necessariamente a finire male, e noi lo sappiamo benissimo che finiranno male...ma è più ''facile'' restare a stagnare nella situazione in cui siamo piuttosto che cambiare la vita in meglio.
      Rispondi a Cinzia Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (21 Ottobre 2015 16:33)

      Si diciamo che adesso si capisce meglio. Intendi dire che una persona si vota a storie fallimentari perché così è sicuro alla fine di tornare single.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (21 Ottobre 2015 16:58)

      Ah ok, infatti mi sembrava strano .. La solitudine è una condizione così bella! xD
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  7. Avatar di Holly

    Holly 9 anni fa (21 Ottobre 2015 19:21)

    Cara Ilaria, grazie per questi articoli illuminanti che aiutano a tenere gli occhi sempre ben aperti e ad essere più consapevoli della realtà che ci circonda. Personalmente durante la mia vita, come tutti, mi sono imbattuta in diversi stronzi sia maschili che femminili e con diverso grado di stronzaggine da quello più innocuo (sebbene uno stronzo non sia mai innocuo) a quello più malefico. Tuttavia questo fatto, mi ha permesso nel corso del tempo, di far tesoro dell'esperienza accumulata, di essere in grado di smascherare presto uno stronzo anche se ben mascherato e a non fidarmi assolutamente delle apparenze o della famosa prima impressione. Per cui non appena sento aria di stronzo nei paraggi ho imparato a fuggire alla velocità della luce, dileguarmi e sparire, insomma ho capito che vanno evitati come la peste. Ma c'è una domanda che mi pongo e ti pongo e cioè come comportarsi nel caso in cui certi stronzi non possiamo proprio evitarli dato che magari frequentano i nostri stessi ambienti ed hanno le nostre passioni? Io non trovo giusto rinunciare a qualcosa che mi piace fare e mi interessa solo perchè c'è uno stronzo in circolazione, anche perchè sarebbe un pò come dargliela vinta. Quindi che fare nel caso incrociassimo il medesimo stronzo sulla nostra strada? Grazie a chi vorrà rispondermi!
    Rispondi a Holly Commenta l’articolo

  8. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (21 Ottobre 2015 19:29)

    Tornando a bomba sul pezzo cioè sull'articolo io più passa il tempo più mi convinco che comunque alle donne piacciono le favole per ragioni culturali, educative ecc Se ne sono accorti i pubblicitari ahinoi. Me ne accorgo quando guardo alla pubblicità dei cosmetici che nella stragrande maggioranza dei casi son destinati alle donne. I cosmetici non possono far granché perché per legge non possono superare la barriera dermo- epidermica. Vengono pubblicizzati con reclame vergognose e l'antitrust multa le case cosmetiche per pubblicità ingannevole ma nessuno lo viene a sapere. Riportano spesso discorsi roboanti ( su un bugiardino ho letto addirittura "modifica il dna cellulare" manco fosse la radiazione da bomba atomica), immagini inverosimili (che senso ha pubblicizzare un antirughe mettendo la foto di una ventenne?), visi ieratici e fotoritoccati e le donne comprano. Anche spendendo cifre assolutamente ingiustificate. Ma la favola viene raccontata bene e funziona. Uno stronzo lo sa che una favola ben raccontata funziona. Col cavolo che gli uomini non capiscono le donne, per me spesso le capiscono fin troppo bene. Vogliono ottenere e sanno come farlo. Per questo le parole dovrebbero avere un peso relativissimo. Concentrarsi sui fatti dovrebbe essere il vangelo anzi la Bibbia da tenere sul comodino rileggendosela tutte le sere. Anzi troppe parole dovrebbero insospettire da subito. Il fiato costa poco o nulla. I fatti costan fatica. Per chi è realmente interessato i fatti sono una "non fatica" e quindi li fa, senza un'espressione di tormento sul viso della serie"guarda cosa sto facendo per te". Chi fa pesare " il sacrificio" dovrebbe avere i minuti contati.
    Rispondi a helen Commenta l’articolo

  9. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (22 Ottobre 2015 0:33)

    Ciao, ho 35 anni e vengo da una storia di 17 anni che, in particolare nell'ultimo anno, ha rivelato di essere totalmente disfunzionale e...diciamo che -anche se tardi- ho capito (ho iniziato una psicoterapia) di stare con un narcisista patologico e di essere evidentemente una persona con molte fragilità, altrimenti non sarei rimasta con uno stronzo di tale portata. Volevo ringraziarti per il tuo articolo perché parla di un argomento drammatico in modo molto ironico...è bello poter sorridere nonostante lo schifo. E fa proprio bene ironizzare, la cosa che più in assoluto mi da sollievo. Grazie!
    Rispondi a Marta Commenta l’articolo

  10. Avatar di Maria

    Maria 9 anni fa (22 Ottobre 2015 13:06)

    Concordo con quanto hanno detto Emanuela e Sara, liberarsi da certi paletti che ci siamo autoimposte (le farfalle nello stomaco) e razionalizzare il tutto. In breve subirsi un po' la scelta, scegliere cioè la persona seria, che magari, non è nemmeno troppo attraente, ma che non ti pianta in asso, dopo averti spolpata l'anima. Si, ma a volte lo stronzo doc, non lo si riconosce all'inizio di una storia, è un'opera perfetta di Satana.
    Rispondi a Maria Commenta l’articolo

  11. Avatar di Lili

    Lili 9 anni fa (22 Ottobre 2015 0:25)

    Ciao Ilaria, volevo chiederti un parere perché mi è successa una cosa molto strana... da circa un mese frequento un ragazzo molto carino, serio sembrava diverso dagli altri ed insieme stavamo davvero bene. L'altro giorno si è inventato una scusa per non vedermi più facendomi soffrire come non mi sarei mai aspettata, ed io, insistendo per un chiarimento finale, ho ottenuto l'effetto contrario di quello che speravo ovvero l'ho allontanato ancora di più e non vuole più sentirmi. Mi ha fatto molte promesse e da un giorno all'altro si è voluto staccare da me. A questo punto ti chiedo se uno così è da considerare uno stronzo e quindi da lasciare perdere oppure sperare che un giorno torni sui suoi passi? Grazie per la risposta e complimenti per i tuoi bellissimi e utilissimi articoli :)
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (22 Ottobre 2015 9:21)

      Magari e' solo imbecille...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Lili

      Lili 9 anni fa (22 Ottobre 2015 9:37)

      Quindi ora dovrei continuare a non cercarlo più e smettere di sperare in un suo cambiamento vero?
      Rispondi a Lili Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 9 anni fa (22 Ottobre 2015 13:42)

      anche se difficile, Lili, per il fatto che ti sembrava una storia "buona" , alla fine , per come si è comportato, non mi sembra così "buona"...inutile insistere perchè più insisti più ottieni l'effetto contrario...
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Lili

      Lili 9 anni fa (22 Ottobre 2015 14:57)

      Grazie per il consiglio ...
      Rispondi a Lili Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (22 Ottobre 2015 12:16)

      Ciao Lily, chi si inventa scuse non è una persona seria .. "Sembrava diverso dagli altri", questa frase secondo me è sintomo di idealizzazione dell'altro, magari sei rimasta male a causa di questi "altri" di cui parli e vuoi autoilluderti che lui è diverso perché in questo momento nei hai bisogno.. Cmq penso che te ne accorgerai tu stessa e la storia col tizio finirà da sé.. Persone ok esistono ma non è importante che siano o meno diverse dagli "altri", "gli altri" non devi proprio averli in testa.. Cmq quel tizio, ok non lo è di certo.. Fossi in te gli scriverei un messaggio per liquidarlo una volta per tutte con scritto "Non sei quello che pensavo che fossi, ora che ti ho conosciuto non mi piaci affatto. Ciao!" e addio.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Lili

      Lili 9 anni fa (22 Ottobre 2015 15:00)

      Grazie mille sarà difficile ma lo farò !!! E spero proprio di non incontrarlo all'università. ..
      Rispondi a Lili Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (22 Ottobre 2015 16:29)

      di niente! ;)
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  12. Avatar di Mary

    Mary 9 anni fa (22 Ottobre 2015 17:09)

    Ciao , io mi sono innamorato di uno stronzo poco dopo essermi lasciata con il mio ex. Questo ragazzo mi ha stregato,era l'unico che mi stava vicino e cosi mi ha fatto dimenticare l'ex e innamorare di lui. Mi ha fatto credere tante cose che alla fine non erano vere e non riesco a togliermelo dalla mente perchè non avuto il coraggio di dirmi se gli piacevo o no, ha giocato con i miei sentimenti . Sto soffrendo molto e non lo riesc a dimenticare, ci penso tutti i gionri e lo sogno spesso
    Rispondi a Mary Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (22 Ottobre 2015 18:50)

      ora devi trovare lo stronzo che ti farà dimenticare lo stronzo che ti ha fatto dimenticare l'ex ... Scherzo ò_ò ... Cmq "non riesco a togliermelo dalla mente perchè non avuto il coraggio di dirmi se gli piacevo o no".. Nelle storie d'amore di solito nessuno dice niente a riguardo, lo si trasmette l'un l'altro e basta.. Cmq in casi del genere, in cui non riesci a dimenticarlo perché non riesci a smettere di idealizzarlo, più ti fai avanti per conoscerlo, meglio è, perché ti renderai il prima possibile conto che tu e lui non avete nulla da condividere realmente e che avete valori molto diversi.. Prima lo conoscerai davvero e prima lo dimenticherai! E prima ti renderai conto di valere più di lui!
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (22 Ottobre 2015 20:37)

      Sante parole . Non è come conoscere che porta al distacco definitivo. Poi se una persona ti ha in un certo senso traumatizzato è normale anche occasionalmente sognarla. Io per esempio mi ricordo che verso la fine ho un avuto un incubo in cui lo menavo di santa ragione ma a un certo punto lui assumeva le sembianze di Renzi e io continuavo a menarlo. Non ho ancora capito bene cosa c'entrasse Renzi (probabilmente ce l'avevo con tutt' e due e ho ottimizzato le risorse ahahaha). Poi mi son svegliata e ho pensato : beh tutto sommato è stato un sogno liberatorio. Adesso bah è lì collocato nel tempo e nello spazio,archiviato definitivamente; credo persino di far fatica a ricordare i particolari. Quindi si gira pagina eccome, fidatevi. Si mette un bel punto e a capo.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

  13. Avatar di Sara

    Sara 9 anni fa (23 Ottobre 2015 17:43)

    Salve, avrei piacere se mi lasciaste un parere sulla mia situazione, anche se per forza di cose sarò molto sintetica. Lui ha 7 anni meno di me ed una ragazza che vive lontana (ma io all'inizio non lo sapevo). Ci vediamo da 6 anni in modo discontinuo. Non so se sono innamorata di lui, per capirlo dovrei vivermelo di più, ma ho paura perchè non è single. Lui dice di non essere sicuro di me, ma non so se è il vero motivo per cui non la lascia. Dice di tenere a me, ma secondo me è quasi solo per sesso. Non credo che la lascerà, ma dopo 6 anni mi sento in un certo senso legata a lui. E non riesco ad avere altre storie. ..
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

  14. Avatar di Rara

    Rara 9 anni fa (19 Ottobre 2015 15:38)

    Buongiorno Ilaria, dopo un lungo lavoro su me stessa durato anni, sto finalmente uscendo dalla dipendenza affettiva ( o almeno a riconoscerla più velocemente) che mi ha portato a sentirmi attratta da questi "stronzi" o da relazioni disfunzionali. Dicevo ad un'amica che uscire dalla dipendenza affettiva è come sentirsi incollato ad una visione malata dell'amore con il bostik e riuscire a staccarsi con grande dolore e sollievo insieme. Concordo sul fatto che in generale noi donne siamo attratte da questo tipo di persone, ma essendo lei una terapeuta , mi sarei aspettata che sottolineasse di più il bisogno di una terapia per uscirne , invece noto che parla delle donne che amano troppo con un velo di disprezzo, come fossimo delle poveracce . Le donne che amano troppo ( o gli uomini) soffrono della dipendenza più subdola ed hanno bisogno di un aiuto esterno per uscirne. Invece percepisco il disprezzo ed un po' mi dispiace...
    Rispondi a Rara Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 9 anni fa (19 Ottobre 2015 16:16)

      Buongiorno Rara, grazie per il commento e grazie per il bel paragone con il bostik. Preciso un aspetto molto importante: non sono una terapeuta. Questo non mi autorizza a "parlare con disprezzo" delle donne che amano troppo come il fatto di essere una terapeuta non mi constringerebbe a non parlarne con disprezzo. Così è la vita, non bisogna dare nulla per scontato. Se lei percepisce un velo di disprezzo da parte mia verso le donne che amano troppo devo ritenere la sua percezione come vera ma non so se corrispondente al vero o a un suo sentire (non è magari lei che le disprezza un po' le donne che amano troppo o disprezza un po' se stessa?). Quanto a me che dire: uso un lingiaggio spesso ironico e talvolta sarcastico. E se proprio vuol sapere la verità ritengo che l'autrice che ha coniato il termine "donne che amano troppo" e che ha scritto i libri sull'argomento sia uno dei geni del nostro tempo e la sua un'opera "capitale" ancorché sotto molti aspetti un po' datata. Lei (Robin Norwood) è un genio del nostro tempo, come altre autrici che hanno esplorato il tema (Susan Forward, per esempio). Aggiungo che la locuzione da lei coniata - come spesso capita alle invenzioni migliori dell'umanità - è diventata ed è stata per anni una sorta di coperta protettiva per molte, una sorta di paravento dietro il quale nascondersi. Può darsi che da questo punto di vista io metta un filo più di ironia in certe mie frasi e in certi contesti quando uso quell'espressione, non lo nascondo, nel tentativo di distruggere anche questo "mito". Per il resto non so quanto lei abbia letto di tutto quello che ho scritto: la mia missione personale va nella direzione di una comprensione e di una vicinanza molto partecipata a certe donne e a determinate problematiche. Ognuno in ogni caso giudica da sé e con i filtri che ha. Posso solo consigliarle di continuare ad esplorare il sito e di seguirci.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Rara

      Rara 9 anni fa (21 Ottobre 2015 9:50)

      Gentile Ilaria, grazie per la risposta molto dettagliata. Sicuramente ognuno di noi filtra la realtà con il proprio vissuto, credo quasi nessuno possa essere oggettivo al 100% Quello che dispiace in generale è sempre percepire questa sottile sfumatura di condanna verso la donna del tipo " se hai scelto uno stronzo, sei tu una stupida" mentre credo che l'argomento sia più profondo e complesso . Ma forse fa bene lei a smontare questo mito ... anche se la dipendenza affettiva è effettivamente all'origine di tutte le altre e più subdola da smascherare. Continuerò sicuramente ad esplorare il sito, buona giornata!
      Rispondi a Rara Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 9 anni fa (21 Ottobre 2015 10:25)

      Che dire? A questo punto non credo che le serva esplorare il sito. La sua cocciutaggine, peraltro tipica, non l'aiuta vedere le cose da un nuovo punto di vista. E tranquilla, io non me ne faccio carico.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Rara

      Rara 9 anni fa (21 Ottobre 2015 11:04)

      A questo punto credo anche io che invece che aiutare le altre donne, dovrebbe innanzitutto partire da sé stessa. La cocciutaggine è reciproca.
      Rispondi a Rara Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 9 anni fa (23 Ottobre 2015 16:50)

      @ Rara: lei di certo non leggerà quello che scrivo e infatti scrivo rivolgendomi alle lettrici ansiose di avere punti di vista diversi che possano essere di supporto in un percorso di reale miglioramento di se stesse per un reale miglioramento delle proprie vite. Non è sufficiente definirsi "donne che amano troppo" o intraprendere uno o migliaia percorsi di terapia o di consulenza o di illuminazione di qualsiasi genere per potere vivere bene l'esistenza tutta e quindi l'amore. E' necessario anche desiderare di elevare il proprio spirito e ampliare i propri orizzonti, affrancarsi dalla mediocrità, dall'infantilismo e dal becero. Se no l'"amare troppo" diventa una scusa come un'altra per non uscire dai propri limiti e restarci ingabbiati e una giustificazione fin troppo facile per essere in lotta con il mondo e con tutti coloro che non sottostanno alle condizioni indiscutibili che si vorrebbero dettare credendo di essere nella ragione. Si diventa dei fanatici, distruttori e in guerra con il mondo. Poveri dentro e tremendamente infelici. P.S. Per essere ancora più esplicita: io questa la definisco "voglia di litigare". Il mondo è stato sempre pieno di gente desiderosa di litigare (si pensi a quel che accade nei luoghi di lavoro e nelle code agli sportelli) nel tentativo di superare il peso del proprio senso di inadeguatezza: litigo con gli altri così ammazzo il tempo e soprattutto mi sento "importante" rispetto a loro. E' una forma di sopruso. E di manipolazione anch'essa, che non ha niente a che vedere con l'essere "timidi" o "bravi" o "amare troppo". Come su molti forum e molti blog anche qui qualcuno tira fuori la sua frustrata "voglia di litigare". Io sono sempre tentata di censurare certi commenti (questo spazio è mio e lo gestisco io, giusto per essere chiara rispetto a chi mi dice tu "dovresti fare come dico io") oppure di usarli a scopo esemplificativo. In questo caso ho scelto la seconda, come ho fatto con un altro commento analogo a questo stesso articolo. Commento a cui risponderò con questo medesimo P.S.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Bea

      Bea 9 anni fa (21 Ottobre 2015 15:33)

      Io credo che l'espressione "che amano troppo" aiuti a far accettare alle donne in questione la loro responsabilità in ciò che accade, senza dire loro, subito e crudamente, quanto siano parte del problema... ma portandole piano piano a capire... che amare troppo è amare male, è amare per controllare, compiacere, conquistare, legare... e poi che amare troppo non è amare. Perché questa tipologia di donne, nella quale sono rientrata per tutta la vita fino al mio risveglio, tende a sentirsi "dalla parte giusta" e "vittima ingenua" degli uomini, cattivoni e ingrati. Tende a sentirsi quella generosa, che dà e non viene ricambiata. E non capisce che non dà ciò che l'altro vorrebbe, ma ciò che serve a lei in modo strumentale (ad esempio i famosi consigli). Insomma, le donne che amano troppo, materne e maestrine, vittime dell'ingratitudine altrui, devono compiere una rivoluzione mentale e accettare le loro responsabilità per gli schemi che - loro malgrado - hanno imparato da bambine e portato avanti, rafforzandoli. Ma bisogna trovare il modo per far capire questo meccanismo e come uscirne... con gentilezza e accettazione, comprensione... Quella espressione, in questo, è geniale, secondo me. E le donne comprano il libro... e se sono abbastanza forti man mano capiscono e aprono gli occhi e prendono in mano la loro vita. In questo blog può succedere un po' la stessa cosa, ma credo che una ci debba arrivare già aperta alla possibilità di cambiare le proprie idee, con la voglia di crescere. D'altra parte nessun cambiamento nella propria vita è mai possibile se non si è disposte a cambiare se stesse e mettere in discussione le proprie idee. I modi di Ilaria sono forti, per qualcuna forse troppo... però anche la sua ironia aiuta parecchio. In fondo per compatirci e consolarci abbiamo tutte decine di amiche e conoscenti pronte a darci ragione e a inveire con noi contro gli uomini... ma che ce ne facciamo? Non è così che facciamo l'unica cosa che davvero è possibile fare per cambiare le cose: crescere, cambiare noi stesse. In questi giorni sto leggendo blog e siti con consigli di seduzione per gli uomini... e ritrovo le tecniche manipolatorie di molti uomini. E' istruttivo. La cosa triste è che in nessuno di questi siti (neanche quelli meno crudi e dove si accenna alla possibilità di conquistare una donna per la vita e non solo per una notte), si dice agli uomini di diventare uomini. Si dice loro di "mostrarsi" sicuri di sé, ad esempio. Di fingere, insomma. Senza approfondire, senza parlare della necessità di crescere e diventare adulti davvero... più faticoso, vero... ma sarebbe anche la strada più certa e più efficace per una vera relazione d'amore. Si dice di fingere di essere interessati a ciò che una donna dice, almeno i primi appuntamenti. Poi di toglierle tutto... lei resterà attaccata a quel ricordo e sarà in proprio potere... insomma, le relazioni uomo/donna come una lotta di potere, come messa in atto di strategie manipolatorie. Fa schifo, vero? Ebbene anche le donne che amano troppo fanno la stessa cosa: compiacciono per conquistare, vogliono cambiare l'altro, lo controllano, lo ricattano... sono le armi femminili e non sono tanto diverse. Dietro credo ci stia sempre la stessa insicurezza. E alla lunga l'infelicità è l'unica cosa sempre garantita. Ma mentre ci sono fior di libri e fior di blog per aiutare le donne a capire e crescere, non ce ne sono per gli uomini. I libri e i siti dedicati ai narcisisti sono tutti per le donne, per insegnare loro a difendersi. D'altra parte un narcisista non vuole guarire... non li leggerebbe. Tutti quegli uomini che hanno altre difficoltà relazionali, invece, si ritrovano su certi siti a leggere certi consigli... mah. Vedo poche speranze per loro, ma d'altra parte che importa? Quando si diventa più indipendenti, più sicure di sé, con un'identità più definita... non ci sarà tecnica manipolatoria che tenga!
      Rispondi a Bea Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (21 Ottobre 2015 16:48)

      Brava Bea sono d'accordo su tutto. Anche io ho letto qualcosa in passato (come addestrare l uomo come un cane ad esempio) , davvero istruttivi :) Dopo che hai ottenuto un cane che fai? Alla fine tra tutte queste manipolazioni da una parte e dall'altra non si capisce più con chi abbiamo a che fare. Una recita continua, una cosa sfiancante.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (21 Ottobre 2015 17:06)

      Secondo me, dire che "amano troppo" è pericoloso come concetto in sé perché magari chi pensa di "amare troppo" lo vede addirittura come un vanto, un soffrire e vantarsene, soffrire per qualcosa di apparentemente "nobile", "amo troppo perciò valgo" oppure "son migliore di voi perché so amare di più".. Invece penso non esista nemmeno l'amare "troppo" o "poco", esiste solo il fatto di amare o non amare, esserne capaci oppure no.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Bea

      Bea 9 anni fa (21 Ottobre 2015 20:11)

      Gnuni, concordo che c'è chi lo interpreta come dici tu. Ti faccio un esempio di un'amica arrivata all'esasperazione dopo quasi 20 di matrimonio con un uomo manipolatorio e violento. E' andata da uno psicologo per capire cosa avesse sbagliato lei. Lui le ha detto che lei aveva un carattere oblativo. Lei è tornata a casa felice, mi ha chiamata entusiasta per questo complimento e ha deciso di non tornare più dallo psicologo, visto che non era lei ad avere problemi, ma solo lui. Io le ho detto che forse l'amare troppo, fino al sacrificio di sé... non le aveva portato molto di buono nella sua vita. Mi ha risposto che lei era contenta di sé, si piaceva così. Nel giro di pochi mesi ha cominciato un'altra relazione. E dopo un anno era da capo con sofferenze simili. Ma ancora non si è messa in discussione. Questa cosa è successa 6 anni fa e io non la vedo più da un anno (la motivazione principale per cui non la vedo è che non sopportavo più l'aria da santità e i suoi mille consigli, non richiesti...). Nel frattempo, due anni fa, io ho cominciato la mia psicoterapia: prima seduta, spiego che gli uomini mi dicono che sono una stronza, invece a me sembra di essere la vittima. E mi viene detto che gli uomini mi dicono quello che fa comodo loro, per non prendersi le loro responsabilità, e che il mio problema è essere oblativa. Decido che ho bisogno della psicoterapia perché per me non è affatto un complimento, perché io non voglio giocare a fare la vittima e sono pronta a prendermi ogni responsabilità. Il resto, il resto che ho scritto... l'ho capito nei due anni di psicoterapia. Questo lungo esempio personale per ribadire che tutto dipende da noi, da come noi interpretiamo (e vogliamo interpretare) ciò che ci viene detto, da quanto abbiamo voglia o meno di metterci in discussione. La mia amica si sente "a posto", mentre gli uomini sono "tutti stronzi" e lei è "sfortunata", ma - ne è certa - lei andrà in paradiso. Io ancora fatico a capire del tutto chi sono, chi sono oggi... e come muovermi. Già tanto se schivo le trappole, quelle che incontro abilmente predisposte da uomini che - per istinto o da manuale - fanno leva sui miei punti deboli... e quelle che metto in atto da sole, ricorrendo come in passato a ogni strategia possibile per essere finalmente amata, ricambiata... Non ho ancora quella sicurezza e quella tranquillità per lasciarmi andare, lasciare il controllo... ho una paura folle di innamorarmi, di non sapere come fare, di non andare bene... e questa è la seconda parte del mio percorso. Ma se sono qui, è perché sono stata disposta a capire e a cambiare idea. Dire "donne che amano troppo" è la chiave per accedere a donne come la mia amica... forse per certi uomini funzionerebbe un "uomini troppo virili"... non so, qualcosa del genere... (ho visto che cominciano ad esserci tanti uomini che commentano qui, sono contenta...)
      Rispondi a Bea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (21 Ottobre 2015 21:52)

      Ecco, l'esempio della tua amica è emblematico di quello che stavo dicendo.. "Uomini troppo virili" che funzionerebbe con gli uomini, ahaha geniale xD Che poi di virile non hanno nulla gli "stronzi" appunto..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (21 Ottobre 2015 20:20)

      Si in effetti non è sbagliato "il dosaggio". È sbagliato proprio il termine. Però forse doveva dirlo così, se avesse scritto "donne che credono di amare " forse non l'avrebbe letto nessuno :).
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (21 Ottobre 2015 22:26)

      anche secondo me sarebbe stato letto molto di meno se avesse avuto quell'altro titolo xD
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    • Avatar di _Al_

      _Al_ 9 anni fa (21 Ottobre 2015 21:09)

      Il libro infatti parla proprio di questo "di saper amare e non saperlo fare". E io, dopo aver capito qual è il mio problema, certe volte lo rileggo "Donne che amano troppo". Sono stata una donna che ama troppo, ogni tanto mi sento che potrei ricadere e ogni tanto ricado nell'estremo opposto. Non mi fermo e vado avanti, perché so che sto imparando, piano piano, quando dare e quando no. E inizio a vedere che l'amore non è quel continuo insultare, criticare e sminuire dei miei genitori o delle mie esperienze passate. L'amore lo sto finalmente vivendo nella comprensione per me stessa e nell'amore del mio ragazzo, che mi vede tutti i giorni e che anche quando ho i miei momenti di pazzia mi dice "mi piaci anche quando impazzisci". Vedo quella pazienza e quella comprensione (unite al divertimento, al sesso, alle premure che ha per me) e inizio a capire la magia di questa forza, che nulla ha a che fare con la manipolazione, con il ridurre gli altri a zerbini, con lo sfruttare o con il prendere in giro.
      Rispondi a _Al_ Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (21 Ottobre 2015 21:31)

      Grazie Bea! Tu ora sai amare?
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di Bice

      Bice 9 anni fa (23 Ottobre 2015 21:10)

      Ciao Minou, scusami il ritardo, ho letto solo ora!!! Dunque, secondo me no, non ho ancora imparato ad amare... sono ancora troppo debole e diffidente. Diciamo che ho smesso di amare male, di non amare pensando di amare. Quanto all'amare e al vivere una relazione vera, penso di avere ancora strada da fare. Certo mi accetto molto di più e sto sicuramente meglio con me stessa, però ho ancora tanta paura di restare sola e sento che questo non mi mette nelle condizioni migliori. Direi che il mio equilibrio è ancora precario, come se ancora non sapessi camminare e avessi bisogno di riflettere ad ogni passo, inciampando anche ogni tanto (mi sorprendo ancora molto rigida e giudicante ad esempio, con l'ansia del controllo)! Infatti vorrei ora cominciare un nuovo percorso (o una nuova fase del vecchio) per trovarmi, capire bene chi sono, imparare un nuovo modo di relazionarmi che non sia solo "in difesa". Spero di essere riuscita a spiegarmi!!! Era un po' quello che chiedevo a Ilaria, di scrivere post che ci guidino nel rafforzare noi stesse, nello stare bene da sole... Io sto riscoprendo il piacere di tante cose che faccio per prendermi cura di me e da sola. Poi sto facendo tante nuove amicizie femminili e vedo che piano piano mi riapro al mondo... però al momento il mondo in cui sto bene è tutto al femminile... e a riaffrontare quello maschile ho sempre timore. Anche perché ancora incontro sempre le persone sbagliate... e se non ricado in vecchie trappole è solo grazie alla consapevolezza. Insomma, però nemmeno io sono ancora la persona giusta. Un abbraccio, cara Minou!
      Rispondi a Bice Commenta l’articolo

  15. Avatar di Seala

    Seala 9 anni fa (24 Ottobre 2015 0:43)

    Per Audrey: La prossima volta che dovessi incontrare un altro imbecille come il tizio di cui sopra, rispondigli per le rime, dicendogli che fa bene a non invitarti perché tu non sei alla sua portata, in quanto sei abituata ad essere invitata a cena da uomini intelligenti e interessanti, e certamente non vai a fare l' aperitivo con uno che sin dalle prime battute si è rivelato uno sfigato,oltre che un gran cafone! Così demolirai la sua in delicatezza e la sua presunzione all' istante! ;-)
    Rispondi a Seala Commenta l’articolo

  16. Avatar di Laura

    Laura 9 anni fa (23 Ottobre 2015 0:04)

    Chi è stronzo viene giudicato (erroneamente) in possesso di personalità e forza di carattere, ecco perché piace. Un bravo ragazzo, tranquillo, viene invece considerato debole poco stimolante. Ci sono due categorie di stronzi: c'è lo stronzo vero,che ti vuole solo per mortificarti e così innalzare il proprio ego..lo stronzo vero è quello che segna sul tabellone una crocetta rossa per ogni "preda" conquistata e poi se ne disfa nel giro di poco. Poi c'è lo stronzo-cretino, anzi il cretino- stronzo, che è stronzo perché cretino, uno che non ti vuole mortificare e non ti vuole schiacciare ma che inevitabilmente ti schiaccia con le sue ibsicurezze e ti succhia energia vitale. Personalmente ho avuto a che fare con la seconda categoria e sono quelli peggiori, perché sembrano tanto cari e poveretti che ti vien voglia di stargli vicino e di amarli, e li ami. mentre poi ti rendi conto che ti mettono un cappio al collo e ti affogano,se non ti salvi in tempo.
    Rispondi a Laura Commenta l’articolo

    • Avatar di Lili

      Lili 9 anni fa (24 Ottobre 2015 7:52)

      Parole sante!!!... perché con lo stronzo vero sai già più o meno cosa aspettarti... mentre per l'altro non te l'aspetti e inizi a farti un sacco di paranoie su cosa hai sbagliato quando quello sbagliato è lui... la cosa più difficile è dimenticare...
      Rispondi a Lili Commenta l’articolo

  17. Avatar di Sara

    Sara 9 anni fa (24 Ottobre 2015 11:51)

    Mah...io ho sempre pensato il contrario e cioè che gli uomini preferiscono una donna in carne ma bella in viso, pensa te! Forse perchè io sono magra e mi piaccio poco in viso. Non è che questa domanda ha a che fare con la propria autostima piuttosto che con le preferenze degli uomini, ammesso che siano importanti per noi?
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 9 anni fa (24 Ottobre 2015 12:04)

      secondo me più che altro se seguono gli stereotipi di bellezza imposti dalla pubblicità e dalla moda e dai chirurghi....
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

  18. Avatar di Sara

    Sara 9 anni fa (24 Ottobre 2015 11:57)

    Ma poi scusa eh, ma cosa te ne fai di uno che approccia te e poi passa subito alla tua amica perchè è più carina? Ma mandalo a cagare! (scusate)
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

  19. Avatar di Cla

    Cla 9 anni fa (24 Ottobre 2015 20:46)

    Grazie Ilaria! E grazie a tutte, siete delle grandi! Riguardo alle mie uscite, di solito l'obbiettivo é stare in mezzo alla gente, una festa, un pub, un giro in centro, per togliermi dalla routine del lavoro e da casa :-) Vero é che in me c'è sempre il desiderio di interagire e di fare nuove conoscenze stimolanti anche solo per due chiacchiere di confronto senza nessun secondo scopo...ma ultimamente questo non succede più, é questo che mi intristisce un po'. Non sopporto essere scelta e attendere che sia l'uomo a rivolgermi la parola per primo, di fronte a una faccia simpatica, fatico a non attaccare perché mi piace molto parlare e ascoltare, ma l'esperienza e anche Ilaria ci dicono che l'uomo deve fare la prima mossa. Per ciò aspetta pure, ma sono dei lessi a volte! Non é giusto! Ci sono delle volte che ho così voglia di parlareparlare con qualcuno e fare due risate che se non succede é come avere le ali tagliate. So che non si pesa il proprio valore in base a quanto si attrae, ma stando nel mondo un poco di risvontro fa bene all'anina. Poi la cosa buffa é che adesso che vivo sola, che mi arrangio in tutto e mi piaccio, riguardo uomini é il deserto. Vero é che contano molto gli ambienti, forse non frequento quelli giusti intendo in cui é più probabile incrociare persone in sintonia con me. Riguardo a fare cose costruttive, appena posso esco dal solito tran tran per vedere una città o il mare o un evento particolare... e per fare questo grazie a Dio ho alcune amiche, compresa la mia migliore che mi seguono a ruota, e io seguo loro. Ammetto pero che poter condividere questo con una persona in particolare sarebbe un valore in più..scusa Ilaria, ma questo desiderio mi segue sempre e forse mi impedisce di vivere tutte le cose belle che si possono fare al 100 per 100... Grazie! Un abbraccio a tutte! E a presto!
    Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (24 Ottobre 2015 22:47)

      "Non sopporto essere scelta e attendere che sia l'uomo a rivolgermi la parola per primo, di fronte a una faccia simpatica, fatico a non attaccare perché mi piace molto parlare e ascoltare" Grande! Brava! Stima! Le donne da prendere a modello sono quelle che scelgono, che prendono l'iniziativa in tutte le cose della vita: dici che ti piace socializzare, ti incuriosiscono le persone e anche gli uomini naturalmente, fatti avanti sempre verso quello che vuoi, e fatti beffa delle regole assurde tipo "è l'uomo che deve prendere l'iniziativa", SEI TU CHE SCEGLI GLI UOMINI, che loro ti scelgano o meno va in secondo piano. In bocca al lupo! :)
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  20. Avatar di Animanera

    Animanera 9 anni fa (23 Ottobre 2015 15:05)

    Ciao non sono nuova a storie in chat con stronzi... l'ultima va avanti da sette mesi... con > scambio reciproco di foto (immagini), telefonate, messaggi dal mattino > che esce di casa fino a che torna >, in più qualche telefonata, rara, notturna quando > evidentemente la moglie dorme... non ci siamo incontrati... io > premo, lui prende tempo... > Ok, se la leggessi da sola questa lettera penserei... è uno > stronzo... uno che fa telefonate sessualmente esplicite all'amante on > line mentre la moglie dorme nell'altra stanza... lo so... eppure mi ha preso... > forse perché è entrato nella mia vita in un momento molto particolare... forse > perché ci sa fare, forse perché riesce a dirmi la cosa giusta quando > ne ho bisogno... oddio nemmeno sempre, ma comunque riesce a > prendermi... > Cosa devo fare? Devo insistere perché mi incontri? Devo tartassarlo > fino a farmi mandare al diavolo? Usare qualche tattica o prendere atto > del fatto che se non vuole posso pure saltare da un quinto piano non > cambia nulla? Forse mi sto dando da sola le risposte... ma un cosiglio, cara Ilaria, mi aiuterebbe... grazie
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (23 Ottobre 2015 15:37)

      Farsi una vita, Animanera, e cambiare in positivo l'opinione di se stessa in modo da non perdere tutta sta vita dietro al nulla?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Animanera

      Animanera 9 anni fa (23 Ottobre 2015 23:53)

      Non lo definirei perdere la vita dietro al nulla... è una situazione che mi piacerebbe concretizzare, ma non è il centro focale della mia esistenza. E' una storia o quello che sia che si avvicina all'anno, è una presenza costante dal lunedì alla domenica, forse un'abitudine, che però non evolve... forse non evolverà ma non credo dipenda dal cambiare in positivo l'opinione che ho di me... ho un lavoro in cui sono brava, amici e comunque una vita piena... non può dipendere piuttosto dal fatto che una persona piaccia anche se si ha una vita piena?
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (24 Ottobre 2015 9:42)

      @ Animanera: le storie delle persone sono piene di amori non corrisposti, sentimenti nati da costruzioni di fantasia, relazioni sbagliate. Ci sono donne che stanno anni con uomini che le maltrattano seriamente. Qui non si tratta di discutere se questo uomo ti piaccia veramente o se tu provi dei veri sentimenti per lui ma di capire se vivere un amore in stallo, che non evolve, sia la cosa più giusta per te. E magari anche chiedersi come mai tu non possa cercare l'amore e un compagno tra persone in carne e ossa con le quali uscire, vederti e tutto il resto. Ecco.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Animanera

      Animanera 9 anni fa (24 Ottobre 2015 17:23)

      Ieri sera ho risposto ma poi ho continuato a riflettere su quello che avevi detto... perché perdere tutto questo tempo... perché è l'unica domanda che non mi sono posta in questi mesi... nel senso che lui c'è e basta... mi chiama, mi cerca... in pratica forse mi permette di concentrarmi sulle mie cose rimandendo una presenza marginale ma che mi fa sentire bella e non sola... triste ma mi viene da pensare che non siamo tanto dissimili io e lui... probabilmente abbiamo bisogno di qualcuno che ci riempia dei vuoti senza invadere troppo... similia similibus... forse questo è il punto... ci si cerca per quello che ci serve... e forse dovrei cominciare a capire cosa trovo di così interessante nell'idealizzarla una persona piuttosto che conoscerla davvero...
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (24 Ottobre 2015 23:03)

      Eh già...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (25 Ottobre 2015 8:11)

      Intervento di una lucidità sconcertante. Direi un capolavoro. Sul serio non è piaggeria.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo